ITPD20060305A1 - Supporto, particolarmente ad uso ottico o fotografico - Google Patents

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ITPD20060305A1 ITPD20060305A ITPD20060305A1 IT PD20060305 A1 ITPD20060305 A1 IT PD20060305A1 IT PD20060305 A ITPD20060305 A IT PD20060305A IT PD20060305 A1 ITPD20060305 A1 IT PD20060305A1
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DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un supporto, particolarmente, ma non esclusivamente, per uso ottico o fotografico, del tipo includente le caratteristiche menzionate nel preambolo della rivendicazione principale. In tale ambito tecnico è noto realizzare supporti per apparecchiature fotografiche, quali monopiedi o treppiedi, provvisti di gambe telescopiche, regolabili senza sostanziale resistenza nella direzione di allungamento e soggette a blocco automatico nella direzione opposta, ovvero quella di contrazione. Con tali supporti è possibile rendere m inimo lo sforzo dell’operatore in fase di appostamento e ottenere il blocco delle gambe tram ite il solo effetto del carico da esse sostenuto.
Il blocco automatico delle gambe è realizzato mediante una pluralità di dispositivi, ciascuno dei quali agisce su ciascuna coppia di sfilamenti consecutivi che costituiscono ciascuna gamba del supporto.
Tale soluzione consente all’operatore, in fase di regolazione dell’altezza del supporto, di dim inuire la lunghezza di ciascuna gamba del supporto disattivando ciascuno di detti dispositivi di blocco indipendentemente dagli altri.
Il principale inconveniente lamentato nei confronti della tecnica costruttiva sopra descritta è rappresentato dal fatto che quando l’operatore desideri contrarre completamente una singola gamba, per usarla alla sua lunghezza minima, oppure per porla in configurazione da trasporto, egli deve com unque disattivare, uno per uno, tutti i dispositivi di blocco compresi nella gamba stessa, agendo direttamente su ciascuno di essi.
Il problema tecnico alla base di questa invenzione è quello di mettere a disposizione un supporto telescopico regolabile strutturalmente e funzionalmente concepito così da consentire il superamento degli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota descritta.
Questo problema è conseguiti dalla presente invenzione mediante supporto realizzato in accordo con le rivendicazioni che seguono.
Le caratteristiche e i vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di un suo preferito esempio di realizzazione, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista laterale di un supporto realizzato secondo la presente invenzione;
- la figura 2 e la figura 3 sono due viste laterali di una gamba del supporto di figura 1 ;
- la figura 4 è una vista in sezione di un particolare del supporto di figura 1 ;
- la figura 5 è una vista in sezione di un particolare di una variante costruttiva del supporto di figura 1 ;
- la figura 6 è una vista in sezione di un particolare di una ulteriore variante costruttiva del supporto di figura 1 ;
- la figura 7 è una vista in sezione corrispondente a quella di figura 6, in una diversa configurazione operativa.
Con iniziale riferimento alle figure 1 , 2 e 3, con 1 è complessivamente indicato un supporto, nell’esempio preferito raffigurato un treppiede, ad uso ottico o fotografico, realizzato in accordo con la presente invenzione e comprendente tre gambe 2a,b,c telescopiche convergenti in una crociera 3. E’ da intendersi che altri supporti, quali monopiedi, aste, ecc. per apparecchiature ottiche o cinematografiche possono essere utilizzate nella presente invenzione senza modifiche della stessa, a patto che comprendano almeno una gamba telescopicamente allungabile.
Le tre gambe sono preferibilmente tra loro sostanzialmente identiche, pertanto solo una di esse, in particolare la gamba 2a, è rappresentata nelle figure 2 e 3 in due diverse configurazioni operative denom inate completamente estesa e completamente contratta, rispettivamente.
La gamba 2a si estende lungo un’asse X e comprende un primo 4, secondo 5, terzo 6 e quarto 7 sfilamento descritti in dettaglio qui nel seguito. I l primo sfilamento 4 tubolare è provvisto di una estremità longitudinale 4a, incernierata alla crociera 3, e di una contrapposta estremità longitudinale 4b. I l secondo sfilamento 5 tubolare è scorrevolmente inserito ad una sua estrem ità longitudinale 5a nel primo sfilamento 4, in corrispondenza della sua estremità 4b. I l terzo sfilamento 6 tubolare è scorrevolmente inserito ad una sua estrem ità longitudinale 6a nel secondo sfilamento 5, in corrispondenza dell’estrem ità 5b, longitudinalmente contrapposta rispetto all’estrem ità 5a. I nfine, il quarto sfilamento 7 tubolare è scorrevolmente inserito ad una sua estrem ità longitudinale 7a nel terzo sfilamento 6, in corrispondenza dell’estrem ità 6b, longitudinalmente contrapposta rispetto all’estrem ità 6a. Preferibilmente, il quarto sfilamento 7 reca ad una estrem ità 7b, longitudinalmente contrapposta rispetto all’estrem ità 7a, un piede 8 di appoggio per il treppiede 1 .
Resta inteso che il numero di sfilamenti compresi da ogni gamba 2a,b,c del supporto 1 può essere arbitrario, per l’attuazione dell’invenzione è sufficiente che gli sfilamenti per gamba siano in numero maggiore od uguale a tre.
Il primo ed il secondo sfilamento 4 e 5 sono guidati scorrevolmente l’uno nell’altro e sono bloccabili in posizioni relative qualsivoglia tramite prim i mezzi di bloccaggio 9 applicati tra di essi.
Analogamente, gli sfilamenti secondo e terzo 5 e 6, e gli sfilamenti terzo e quarto 6 e 7, sono scorrevolmente guidati l’uno nell’altro e sono bloccabili in posizioni relative qualsivoglia tramite secondi e terzi, rispettivamente, mezzi di bloccaggio 10a, 10b applicati tra di essi.
Ciascuno dei mezzi di bloccaggio prim i, secondi e terzi 9, 10a, 10b è atto a bloccare lo scorrimento del secondo, rispettivamente terzo e quarto, sfilamento 5, 6, 7 lungo una direzione assiale di scorrimento. Lo scorrimento degli sfilamenti 5, 6, 7 avviene preferibilmente lungo l’asse X di estensione della gamba e la direzione assiale in cui viene bloccato lo scorrimento dello sfilamento da corrispondenti mezzi di bloccaggio è denom inata in seguito direzione assiale di inserimento, essendo la direzione in cui uno sfilamento si inserisce nello sfilamento contiguo.
Preferibilmente, i terzi mezzi di bloccaggio 10b sono funzionalmente e costruttivamente uguali ai secondi mezzi 10a, ma sono realizzati con dimensioni inferiori a questi ultimi.
In aggiunta, il supporto 1 comprende, per ognuno dei mezzi di bloccaggio primo, secondo e terzo, 9, 10a, 10b, corrispondenti mezzi di rilascio primi 90, secondi 1 10a e terzi 1 10b, ognuno dei mezzi di rilascio essendo suscettibile di sbloccare lo scorrimento assiale del secondo sfilamento all’interno del primo, rispettivamente del terzo all’interno del secondo, e del quarto all’interno del terzo, nella direzione assiale di inserimento.
Con riferimento alla figura 4, i secondi mezzi di rilascio 1 10a comprendono un elemento attuatore, nell’esempio preferito conformato a manicotto 1 1 cavo, assialmente scorrevole all’esterno del secondo 5 e terzo sfilamento 6, e posto in corrispondenza dell’estrem ità 5b dello sfilamento 5.
II manicotto 1 1 è in particolare spostabile assialmente lungo l’asse X da una pozione di riposo ad una posizione operativa raggiunta dalla posizione di riposo mediante scorrimento assiale in direzione opposta alla direzione di inserimento sopra definita. Nella posizione di risposo del manicotto 1 1 , i mezzi di rilascio 1 10a sono inattivi ed i mezzi di bloccaggio corrispondenti 10a impediscono l’inserimento del terzo sfilamento 6 nel secondo sfilamento 5, mentre nella posizione operativa del manicotto 1 1 i mezzi di rilascio 1 10a agiscono sui mezzi di bloccaggio 10a sbloccando questi ultim i e consentendo pertanto l’inserimento anzidetto.
In un esempio di realizzazione raffigurato con riferimento alla figura 4, strutturalmente il manicotto 1 1 ha una conformazione sostanzialmente cilindrica comprendente una parete laterale sostanzialmente parallela all’asse X e definente una superficie interna 18 ed una superficie esterna 19, nonché due pareti di base superiore ed inferiore 13, 16 che chiudono la parete laterale alle due contrapposte estremità assiali. Ciascuna parete di base 13, 16 comprende un’apertura centrale 12, 15 per lo scorrimento al suo interno dello sfilamento rispettivamente secondo e terzo 5,6.
Ulteriormente, il manicotto 1 1 comprende una sporgenza 20 radiale che si aggetta dalla superficie 18 interna ed è posta in prossimità della parete di base inferiore 16. La sporgenza 20, la superficie laterale 18 e la parete di base inferiore 16 definiscono, internamente al manicotto 1 1 , una sede anulare 21 .
I mezzi di bloccaggio 10a comprendono, all’interno del manicotto 1 1 , un collare 22 montato scorrevolmente sul terzo sfilamento 6. I l collare 22 comprende, ad una sua estrem ità longitudinale rivolta verso il secondo sfilamento 5, una porzione radialmente contrattile 23, ad esempio una porzione troncoconica di diametro crescente in allontanamento dal secondo sfilamento, atta, quando contratta, a serrare il terzo sfilamento 6 ed ad impedirne lo scorrimento.
Il collare 22 include inoltre, all’estrem ità longitudinale contrapposta, una sporgenza 24 radiale che si impegna nella sede 21 del manicotto 1 1 . L’accoppiamento tra la sporgenza 24 e la sede 21 rende il collare 22 vincolato al manicotto 1 1 rispetto allo scorrimento assiale.
I mezzi di bloccaggio 10a comprendono altresì, in corrispondenza dell’estremità 5b del secondo sfilamento 5, una bussola lavorata 25 rigidamente vincolata ad esso. La bussola 25 include uno spallamelo anulare 25b che ne restringe il diametro interno e sul quale è attestata l’estrem ità 5b dello sfilamento 5, e una sede 26 atta all’accoglimento della porzione radialmente contrattile 23 per il serraggio della medesima. I n particolare, secondo l’esempio preferito raffigurato, la sede 26 comprende almeno una superficie inclinata rispetto all’asse X così da determ inare una contrazione assiale del collare 22 rispetto alla sede nella direzione di inserimento. Specificamente, la sede 26 comprende una porzione troncoconica aperta ad invito in direzione del terzo sfilamento 6.
Tra una estrem ità longitudinale 25a della bussola 25 rivolta verso la crociera 3 e la parete di base superiore 13 del manicotto 1 1 sono attivi mezzi elastici 27, ad esempio una molla elicoidale avente asse coincidente con l’asse X, la quale, per effetto di un precarico, spinge la bussola 25 verso il piede 8 della gamba 2a e allo stesso tempo il manicotto 1 1 , al quale è scorrevolmente accoppiato il collare 22, verso la crociera 3.
Per effetto dell’azione del precarico della molla 27, la porzione troncoconica 23 del collare 22 è impiantata nella sede 26, realizzando il bloccaggio unidirezionale dello sfilamento 6 rispetto allo sfilamento 5. Contemporaneamente, il manicotto 1 1 dei secondi mezzi di rilascio 1 10a è sollecitato nella posizione di riposo.
I I precarico della molla è dimensionato in maniera tale che possa essere facilmente annullato da una forza di tiro agente tra gli sfilamenti 5 e 6 per sfilare quest’ultimo dal primo, applicata manualmente dall’operatore per estendere la gamba 2a.
Nell’uso del supporto 1 , nel caso in cui sia applicata una forza di spinta assiale lungo la direzione di inserimento, come quella determ inata dal peso del treppiede 1 e dell’attrezzatura supportata, tra il secondo e terzo sfilamento 5 e 6, la porzione troncoconica 23 del collare 22 viene spinta maggiormente contro la sede 26 contraendosi radialmente verso il terzo sfilamento 6 e bloccandone lo scorrimento assiale rispetto al secondo sfilamento 5.
Per sbloccare lo scorrimento relativo tra gli sfilamenti 5 e 6 nella direzione di contrazione della gamba 2a è sufficiente per l’operatore operare sui secondi mezzi di rilascio 1 10a, ovvero spingere il manicotto 1 1 verso il piede 8 traslandolo e quindi portandolo dalla posizione di riposo alla posizione operativa di sbloccaggio: in virtù dell’accoppiamento tra la sporgenza 24 del collare 22 e la sede anulare 21 del manicotto 1 1 , la porzione troncoconica 23 del collare 22 si disimpegna dalla sede 26 realizzando il rilascio dello sfilamento 6 che può inserirsi nello sfilamento 5.
I terzi mezzi di bloccaggio 10b nonché i terzi mezzi di rilascio 1 10b non sono raffigurati in dettaglio, in quanto preferibilmente sostanzialmente analoghi ai dispositivi 10a e 1 10a sopra descritti. Resta inteso tuttavia che la loro conformazione può essere, in un ulteriore esempio di realizzazione, anche sostanzialmente diversa e può essere utilizzato un qualunque dispositivo di bloccaggio e di rilascio noto nel settore di riferimento,
Con riferimento ora alla figura 5, sono raffigurati i primi mezzi di bloccaggio 9 ed i corrispondenti prim i mezzi di rilascio 90.
Secondo una caratteristica essenziale dell’invenzione, i primi mezzi di rilascio 90 sono strutturalmente dimensionati per riscontrare l’elemento attuatore 1 1 dei secondi mezzi di rilascio 1 10a e spostarlo assialmente nella posizione operativa quando il secondo sfilamento 5 è assialmente inserito nel primo sfilamento 4.
I I primo dispositivo di bloccaggio 9 può avere, soddisfatta la condizione di cui sopra, conformazione arbitraria: in particolare i mezzi di bloccaggio 9 possono essere uguali ai mezzi 10 a,b, come rappresentato nella figura 5 in cui i medesim i elementi analoghi a quelli dei secondi mezzi di rilascio e bloccaggio 1
10a, 10a sono indicati con il medesimo riferimento numerico seguito da un apice.
Secondo un esempio preferito dell’invenzione di figura 5, i primi mezzi di rilascio 90 comprendono, per riscontrare il manicotto 1 1 attuatore, una superficie 29, rivolta verso il dispositivo di bloccaggio 10a, ad esempio realizzata su un manicotto ulteriore 1 1 analogo al manicotto 1 1 dei secondi mezzi 1 10a. La superficie 29 è nell’esempio raffigurato la superficie esterna della parete di base inferiore 16’ dell’ulteriore manicotto 1 1 ’.
Nell’uso, quando il dispositivo di bloccaggio 9 viene disattivato, ad esempio tramite traslazione assiale dell’ulteriore manicotto 1 1 ’ dei primi mezzi di rilascio 90, ed è applicata una forza di spinta alla gamba 2a, rappresentata dalla freccia 30 di figura 3, il secondo sfilamento 5 può scorrere all’interno del primo sfilamento 4 fino a portare la superficie 29 dell’elemento attuatore 1 1 ’ a riscontrare il manicotto 1 1 dei secondi mezzi di rilascio 1 10a, in corrispondenza della superficie esterna della parete di base superiore 13. Quando le due superfici sono attestate tra loro, continuando ad applicare una forza 30, il manicotto 1 1 viene spostato in direzione opposta a quella di inserimento. Come sopra descritto, ciò determina lo sblocco dei mezzi di bloccaggio 10a e, per effetto della continua applicazione della forza 30, lo scorrimento dello sfilamento 6 all’interno dello sfilamento 5, fino al riscontro della base inferiore 16 del manicotto 1 1 con una corrispondente base superiore di un corrispondente manicotto dei terzi mezzi di rilascio 1 10b della gamba 2a (non raffigurati nel dettaglio).
Questo ulteriore riscontro comporta l’attivazione dei terzi mezzi di rilascio 1 10b e quindi dello sblocco dei terzi mezzi di bloccaggio 10b per effetto dello spostamento del manicotto in direzione opposta a quella di inserimento. L’azione continua della spinta 30 determina lo scorrimento del quarto sfilamento 7 all’interno del terzo sfilamento 6 fino a portare il manicotto dei terzi mezzi di rilascio 1 10b in battuta sul piede 8, con il raggiungimento della configurazione di gamba 2a completamente contratta, rappresentata in figura 3.
I n una delle possibili varianti costruttive del supporto secondo l’invenzione, il primo dispositivo di rilascio 90 è attivato tramite un azionamento con comando remoto, in modo da sbloccare i prim i mezzi di bloccaggio 9 (e di conseguenza anche i secondi e terzi mezzi 10a,b) anche a distanza.
L’attivazione è data preferibilmente tramite un’asta di sbloccaggio che impartisce uno spostamento assiale ai primi mezzi di bloccaggio 9.
I l dispositivo di rilascio 90 a controllo remoto include come asta di sbloccaggio, in un suo esempio preferito di realizzazione, una lamina 32 ricurva e longitudinalmente estesa tra la crociera 3 e l’estrem ità 4b dello sfilamento 4, che risulta interposta tra il primo sfilamento 4 ed il secondo sfilamento 5 a scorrimento di quest’ultimo internamente al primo. La lam ina 32, in corrispondenza dell’estremità 4b, impegna una boccola 33 calzata sul secondo sfilamento 5 ed appoggiata sulla porzione troncoconica 23’ del collare 22’. Lo spostamento della lamina 32 per effetto del un meccanismo remoto (non rappresentato) , ad esempio un meccanismo azionato da un pulsante posto sulla crociera 3 o all’estremità della gamba più prossima all’apparecchio supportato, verso il collare 22’ determina una corrispondente spinta della boccola 33 sulla porzione troncoconica 23’ con il conseguente disimpegno di quest’ultima dalla sede 26’. I n questo modo è possibile ottenere lo sblocco di mezzi 9 senza l’intervento diretto dell’operatore sull’elemento attuatore 1 1 ’.
Un ulteriore variante costruttiva dell’invenzione (non rappresentata) prevede l’impiego di un unico meccanismo remoto di sblocco, ad esempio un meccanismo a pulsante azionato da un pulsante posto sulla crociera 3, agente contemporaneamente sui primi mezzi di bloccaggio 9 di ciascuna delle gambe 2a,b,c del treppiede 1 in modo tale da ottenere con un unico gesto la chiusura rapida del supporto 1 .
E’ da intendersi che con meccanismo “a pulsante” si comprendono più generalmente tutti i meccanismi a comando manuale da parte dell’utente, quali ad esempio pulsanti a pressione, leve, touch screen, etc.
Con riferimento alle figure 6 e 7, in una sua variante costruttiva, i secondi mezzi di bloccaggio 10a’ comprendono un involucro 34, calzato solidalmente all’estremità 5b del secondo sfilamento 5, ed una rondella 35, calzata con gioco sul terzo sfilamento 6, esterna e coassiale ad esso, posizionata internamente all’involucro 34. La rondella 35 è provvista di un’appendice 36 passante attraverso un’apertura 37 dell’involucro 34, dotata di una estremità 38 rivolta verso il dispositivo di bloccaggio 9 e riscontrabile dall’elemento attuatore 1 1 ’ del primo dispositivo di rilascio 90.
L’appendice 36 costituisce secondi mezzi di rilascio 1 10a’ dei mezzi di bloccaggio 10a’ e, tramite una sua movimentazione, in particolare una traslazione lungo l’asse X in direzione opposta alla direzione di inserimento (a cui può essere accoppiata una rotazione), è atta ad oscillare la rondella 35 da una prima posizione di figura 6 di bloccaggio in cui lo scorrimento relativo tra il secondo sfilamento 5 ed il terzo sfilamento 6 è impedito dall’attrito determinato dal contatto tra la rondella ed il terzo sfilamento, ed una posizione di rilascio di figura 7 in cui lo scorrimento è consentito, come dettagliato nel seguito.
La rondella 34 è suscettibile di oscillare rispetto a un asse ortogonale rispetto all’asse X ed è vincolata, in corrispondenza di sua estrem ità radiale, all’interno di una sede 39 definita da due sporgenze radiali 41 ,42 di un perno 40 contenuto nell’involucro 34. I l tratto di rondella 35 accoppiato con la sede 39 è posto in posizione diametralmente opposta rispetto all’appendice 36. I l perno 40 è filettato all’estrem ità opposta a quella recante la sede 39 ed è accoppiato a un corrispondente foro filettato 43, realizzato sull’involucro 34 ed è bloccato in questa posizione mediante un dado 44.
I l dispositivo di bloccaggio 10a’ comprende inoltre, internamente all’involucro 34, mezzi elastici, in particolare una molla elicoidale 45 con asse parallelo all’asse X, precaricata e agente in spinta su un tratto della rondella 35 prossimo all’appendice 36.
A riposo, per effetto dell’azione della molla 45 e del vincolo con la sede 39, la rondella 35 ruota attorno ad un asse ortogonale all’asse X fino ad interferire con lo sfilamento 6, bloccandolo per effetto dell’attrito. Anche il bloccaggio realizzato con questa variante costruttiva è di tipo unidirezionale, unicamente nella direzione di inserimento.
Per sbloccare i mezzi di bloccaggio 10a’ è necessario agire sull’appendice 36 spostandola assialmente nella direzione opposta a quella di inserimento, che è anche la direzione della spinta determinata dal precarico della molla 45. Tale spostamento comporta la corrispondente rotazione della rondella 35 verso una giacitura maggiormente inclinata rispetto all’asse X, al limite ortogonale rispetto ad esso, in cui viene eliminata l’interferenza tra la rondella 35 e lo sfilamento 6, consentendo lo scorrimento di quest’ultimo all’interno dello sfilamento 5.
Lo spostamento dell’appendice 36 può essere svolto in maniera diretta dall’operatore oppure mediante riscontro tra estremità 38 e l’elemento attuatore 1 1 ’ dei primi mezzi di rilascio 90.
L’invenzione sopra descritta permette a un operatore video fotografico di contrarre rapidamente la gamba di un supporto disattivando i prim i mezzi di bloccaggio 90 che impediscono lo scorrimento relativo tra il primo e il secondo sfilamento e applicando, successivamente, una forza di spinta tra le estrem ità della gamba stessa. La disattivazione dei primi mezzi di bloccaggio può avvenire anche mediante un comando remoto a pulsante posto sulla crociera o all’estremità della gamba più prossima all’apparecchio supportato.
La presente invenzione risolve quindi il problema sopra lamentato con riferimento alla tecnica nota citata conseguendo numerosi vantaggi sopra descritti.

Claims (16)

  1. RIVENDI CAZI ONI 1 . Supporto, particolarmente ad uso ottico o fotografico, includente almeno una gamba telescopica, comprendente un primo sfilamento tubolare, un secondo sfilamento tubolare scorrevolmente inserito in detto primo sfilamento, un terzo sfilamento tubolare scorrevolmente inserito in detto secondo sfilamento da parte opposta rispetto a detto primo sfilamento, primi mezzi di bloccaggio predisposti tra detti primo e secondo sfilamento per bloccare lo scorrimento di detto secondo sfilamento in detto primo sfilamento lungo una direzione assiale di inserimento, secondi mezzi di bloccaggio predisposti tra detti secondo e terzo sfilamento per bloccare lo scorrimento di detto terzo sfilamento in detto secondo sfilamento in detta direzione assiale di inserimento, nonché primi e secondi mezzi di rilascio associati rispettivamente a detti prim i e secondi mezzi di bloccaggio e suscettibili di sbloccare lo scorrimento lungo detta direzione di inserimento rispettivamente di detto secondo e terzo sfilamento in detto primo e secondo sfilamento, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di rilascio comprendono un elemento attuatore scorrevole assialmente all’esterno di detti secondo e terzo sfilamento tra una posizione di riposo ed una posizione operativa raggiunta da detta posizione di riposo mediante scorrimento assiale in direzione opposta a detta direzione di inserimento e nella quale sono sbloccati detti secondi mezzi di bloccaggio, e dal fatto che detti prim i mezzi di rilascio sono dimensionati per riscontrare detto elemento attuatore dei secondi mezzi di rilascio e spostarlo assialmente in detta posizione operativa quando detto secondo sfilamento è assialmente inserito in detto primo sfilamento.
  2. 2. Supporto secondo la rivendicazione 1 in cui detti prim i mezzi di rilascio comprendono un elemento attuatore scorrevole assialmente all’esterno di detti primo e secondo sfilamento tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, raggiunta da detta posizione di riposo mediante scorrimento assiale in direzione opposta a detta direzione di inserimento, nella quale sono sbloccati detti prim i mezzi di bloccaggio.
  3. 3. Supporto secondo la rivendicazione 2 in cui detto elemento attuatore è sollecitato in detta posizione di riposo da mezzi elastici.
  4. 4. Supporto secondo la rivendicazione 2 in cui detto elemento attuatore è conformato a manicotto.
  5. 5. Supporto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detti primi e secondi mezzi di bloccaggio sono di tipo unidirezionale.
  6. 6. Supporto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detti secondi mezzi di bloccaggio comprendono un collare calzato su detto terzo sfilamento ed includente una porzione radialmente contrattile per serrare detto terzo sfilamento, detto collare essendo assialmente spostabile da e verso una sede suscettibile di contrarre radialmente detto collare.
  7. 7. Supporto secondo la rivendicazione 6 in cui su detto collare e/o su detta sede sono definiti superfici inclinate rispetto alla direzione assiale così da determ inare una contrazione assiale di detto collare a seguito di uno spostamento assiale di detto collare rispetto a detta sede lungo detta direzione di inserimento.
  8. 8. Supporto secondo la rivendicazione 6 o 7 precedenti in cui detta sede è ricavata su una bussola fissata all’estremità di detto secondo sfilamento affacciata a detto terzo sfilamento.
  9. 9. Supporto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detto collare è vincolato in scorrimento assiale a detto elemento attuatore.
  10. 10. Supporto secondo la rivendicazione 1 in cui detti secondi mezzi di bloccaggio comprendono almeno una rondella esterna e coassiale a detto terzo sfilamento, detta rondella essendo vincolata ad una sua estremità a detti secondi mezzi di rilascio e suscettibile di oscillare attorno a un’asse ortogonale a detta gamba da una posizione di bloccaggio, in cui lo scorrimento relativo tra detto secondo sfilamento e detto terzo sfilamento è impedito dall’attrito determinato dal contatto tra detta rondella e detto terzo sfilamento, a una posizione di rilascio raggiunta quando detti secondi mezzi di rilascio sono spostati in posizione operativa.
  11. 1 1. Supporto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detti primi mezzi di bloccaggio sono uguali a detti secondi mezzi di bloccaggio.
  12. 12. Supporto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detti primi mezzi di rilascio sono attuati mediante un azionamento con comando remoto.
  13. 13. Supporto secondo la rivendicazione 12 in cui detto azionamento comprende per ciascuna gamba una corrispondente asta di sbloccaggio spostabile assialmente per trasmettere un movimento assiale a detti primi mezzi di bloccaggio.
  14. 14. Supporto secondo la rivendicazione 13 in cui detta asta di bloccaggio è conformata a lamina curva dimensionata per essere interposta tra detti primo e secondo sfilamento e tra detti prim i mezzi di bloccaggio e detta asta è interposta una boccola per trasmettere uniformemente la spinta assiale su detti primi mezzi di bloccaggio.
  15. 15. Supporto secondo la rivendicazione 15 in cui ciascuna di dette aste di sbloccaggio è azionata mediante un corrispondente meccanismo a pulsante posto su detto supporto.
  16. 16. Supporto secondo la rivendicazione 15 in cui tutte dette aste di sbloccaggio sono azionate mediante un unico meccanismo a pulsante posto su detto supporto.
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ITPD20060305 ITPD20060305A1 (it) 2005-12-28 2006-08-07 Supporto, particolarmente ad uso ottico o fotografico

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