ITPD20060181A1 - Dispositivo alzacristalli eletttrico, particolarmente ma non eclusivamente per autoveicoli di tipo blindato - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO ALZACRISTALLI ELETTRICO, PARTICOLARMENTE MA NON ESCLUSIVAMENTE PER AUTOVEICOLI DI TIPO BLINDATO”

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo alzacristalli elettrico, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato.

Come è noto, uno dei dispositivi elettrici più utilizzati per movimentare i cristalli di un comune autoveicolo è quello di tipo “a fune”.

Tale dispositivo si compone di una semplice intelaiatura che comprende una guida verticale su cui è disposto un carrello solidale al cristallo che si deve movimentare.

Alle due estremità della guida sono presenti due rotelline di rinvio per una fune di movimentazione del carrello.

In particolare, una porzione di tale fune è fissata al carrello, mentre i capi della stessa fune sono fissati su di un rocchetto connesso ad un motoriduttore.

L’azionamento in un verso o nell’altro del motoriduttore mette direttamente in rotazione il rocchetto in un corrispondente verso, con conseguente avvolgimento della fune in una direzione e svolgimento nella direzione contrapposta, con movimentazione del carrello e quindi del cristallo.

Questo tipo di dispositivo alzacristalli non può essere convenientemente utilizzato in veicoli di tipo blindato, in quanto i cristalli utilizzati in tali veicoli sono estremamente pesanti.

L’eccessivo peso dei cristalli porta infatti a slittamenti della fune sul rocchetto e necessita di motoriduttori più potenti.

In tali autoveicoli vengono quindi utilizzati dispositivi di tipo differente, come ad esempio dispositivi basati su meccanismi a cremagliera o a “canalina”.

Tali dispositivi però sono strutturalmente molto più complessi e presentano un funzionamento non uniforme.

Infatti, in virtù della grande massa dei cristalli da movimentare, la corsa di discesa degli stessi cristalli risulta molto veloce, mentre la corsa di salita risulta molto lenta ed inoltre porta ad un elevato assorbimento di corrente.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo alzacristalli elettrico, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato, che risolva gli inconvenienti lamentati nei tipi noti.

Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo alzacristalli elettrico, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato, che porti ad una riduzione della differenza nei tempi di salita e discesa del cristallo ad esso associato rispetto a dispositivi noti.

Un ulteriore importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo alzacristalli elettrico, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato che sia strutturalmente semplice.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un dispositivo alzacristalli elettrico, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato che sia producibile con componentistica e tecnologie note.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo alzacristalli elettrico per autoveicoli, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato, del tipo comprendete una guida da disporre sostanzialmente verticale aH’intemo della carcassa dell’autoveicolo ed un carrello disposto scorrevole su detta guida a cui è fissabile il cristallo da movimentare, detto carrello essendo collegato ad un organo rotore di azionamento tramite una porzione superiore ed una porzione inferiore di un organo flessibile di trasmissione, detta porzione superiore di organo flessibile comprendendo un primo tratto superiore che si sviluppa da detto organo rotore di azionamento verso un elemento di rinvio superiore disposto superiormente a detto carrello ed un secondo tratto superiore che si sviluppa da detto primo elemento di rinvio verso detto carrello, detta porzione inferiore di organo flessibile comprendendo un primo tratto inferiore che si sviluppa da detto organo rotore di azionamento verso un elemento di rinvio inferiore disposto inferiormente a detto carrello ed un secondo tratto inferiore che si sviluppa da detto secondo elemento di rinvio verso detto carrello, caratterizzato dal fatto di comprendere su detto carrello almeno una puleggia di rinvio, rispettivamente del detto secondo tratto superiore e del detto secondo tratto inferiore, rispettivamente verso una prima zona sostanzialmente superiore alla posizione occupata da detta almeno una puleggia quando il detto carrello è sul finecorsa superiore di detta guida ed una seconda zona sostanzialmente inferiore alla posizione occupata da detta almeno una puleggia quando il detto carrello è sul finecorsa inferiore di detta guida.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due sue forme di esecuzione preferite ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui: - la figura 1 rappresenta una vista frontale di un dispositivo alzacristalli secondo il trovato;

- la figura 2 rappresenta una vista assonometrica di una porzione di dispositivo variante rispetto alla forma realizzativa mostrata in figura 1.

E’ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, un dispositivo alzacristalli elettrico per autoveicoli, secondo il trovato, particolarmente per autoveicoli di tipo blindato, viene indicato complessivamente con il numero 10.

Il dispositivo alzacristalli 10 è da inserire airintemo della carcassa di un autoveicolo, ad esempio all’intemo di una portiera dell’autoveicolo (non mostrata nelle figure).

Tale dispositivo 10 è costituito da una guida 11 da disporre sostanzialmente verticale al interno della portiera dell’autoveicolo, sulla quale è disposto scorrevolmente un carrello 12 a cui è fissabile il cristallo da movimentare (non mostrato nelle figure).

Il carrello 12 è collegato ad un organo rotore di azionamento 13 tramite un organo flessibile di trasmissione 14; come visibile dalle figure, lo sviluppo dell’organo flessibile di trasmissione 14 presenta sia una porzione superiore 15 che una porzione inferiore 16 di collegamento del organo rotore di azionamento 13 al carrello 12 (per chiarezza grafica, in figura 1 si è diviso, tramite un asse tratto-punto, il dispositivo 10 in due parti, una superiore ed una inferiore, che identificano in pratica le parti di dispositivo in cui si sviluppano la porzione superiore 15 e la una porzione inferiore 16 dell’organo flessibile di trasmissione L’organo flessibile di trasmissione 14 e l’organo rotore di azionamento 13, secondo una configurazione di per sé nota, si concretizzano, in questa forma realizzativa, in una fune avvolta secondo più spire di avvolgimento su un rocchetto 18 direttamente connesso ad un motoriduttore elettrico 19.

In particolare, il rocchetto 18 è contenuto aH’intemo di un carter 20 al quale è flangiato il motoriduttore 19.

Dal carter 20 si sviluppano due condotti tubolari di guida 21 per organo flessibile 14 verso le estremità della guida 11.

In particolare, la porzione superiore 15 dell’ organo flessibile 14 comprende un primo tratto superiore 22 che si sviluppa dal rocchetto 18 verso un elemento di rinvio superiore 23 disposto superiormente al carrello 12.

Tale elemento di rinvio superiore 23 si concretizza ad esempio, secondo un configurazione in se nota, in una prima rotellina imperniata su di una prima piastra 25 solidale alla estremità superiore dell’intelaiatura della guida 11, sostanzialmente in prossimità del finecorsa superiore 1 la della guida 11.

Analogamente, la porzione inferiore 16 dell’ organo flessibile 14 comprende un primo tratto inferiore 26 che si sviluppa dal rocchetto 18 verso un elemento di rinvio inferiore 27 disposto inferiormente al carrello 12.

Tale elemento di rinvio inferiore 27 si concretizza anch’esso in una rotellina, chiamata seconda rotellina, imperniata su di una corrispondente seconda piastra 29 solidale alla estremità inferiore dell’intelaiatura della guida 11, sostanzialmente in prossimità del finecorsa inferiore 1 lb della guida 11.

La porzione superiore 15 dello sviluppo dell’organo flessibile 14 comprende, in serie al primo tratto superiore 22, un secondo tratto superiore 30 che si sviluppa dall’elemento di rinvio superiore 23 verso il carrello 12.

Analogamente, la porzione inferiore 16 dello sviluppo dell’ organo flessibile 14 comprende, in serie al primo tratto inferiore 27, un secondo tratto inferiore 31 che si sviluppa dall’ elemento di rinvio inferiore 27 verso il carrello 12.

Vantaggiosamente, sul carrello 12 sono presenti, in questa forma realizzativa, due pulegge di rinvio 32, rispettivamente del secondo tratto superiore 30 e del secondo tratto inferiore 31 dell’organo flessibile 14 rispettivamente verso una prima zona 33 sostanzialmente superiore alla posizione occupata dalla rispettiva puleggia 32 quando il carrello 12 è sul finecorsa superiore Ila della guida 11 ed una seconda zona 34 sostanzialmente inferiore alla posizione occupata dalla rispettiva puleggia 32 quando il carrello 12 è sul finecorsa inferiore 1 lb della stessa guida 11.

Tali prima e seconda zona 33 e 34 sono definite rispettivamente sulla prima e seconda piastra 25 e 29.

Su tali prima e seconda zona 33 e 34 sono fissati i rispettivi capi dell’ organo flessibile 14.

In particolare, il secondo tratto superiore 30 ed inferiore 31 dell’organo flessibile 14 sono sostanzialmente allineati tra loro e paralleli alla guida 11, così come anche i tratti della porzione superiore 15 e porzione inferiore 16 dell’organo flessibile 14 che si sviluppano tra le rispettive pulegge di rinvio 32 e i rispettivi capi dello stesso organo flessibile 14 sono tra loro allineati e sostanzialmente paralleli alla guida 11.

Il funzionamento del trovato è il seguente.

Il motoriduttore mette in moto l’organo flessibile di trasmissione, ovvero la fune, ad esempio per una corsa di salita; la porzione superiore di fune viene quindi avvolta sul rocchetto mentre la porzione inferiore viene contestualmente svolta.

Il secondo tratto superiore della fune tende ad accorciarsi , mentre il secondo tratto inferiore tende ad allungarsi.

Il capo della fune relativo alla porzione superiore di fune è fìsso sulla prima piastra, in una posizione superiore al carrello, così come l’elemento di rinvio superiore; in questa configurazione, la puleggia è disposta tra tale capo ed l’elemento di rinvio superiore ed è quindi costretta a salire verso questi ultimi, trascinando con sé tutto il carrello.

Analogamente avviene per la corsa di discesa; in questo caso la porzione inferiore di fune viene avvolta sul rocchetto mentre la porzione superiore viene contestualmente svolta, con conseguente allungamento del secondo tratto superiore della fune e accorciamento del secondo tratto inferiore.

Come si può notare, con questo dispositivo si è sostanzialmente dimezzato il carico che grava sul motoriduttore rispetto a dispositivi alzacristalli di tipo noto (in tali dispositivi il peso del carrello più il cristallo grava direttamente tutto sul secondo tratto superiore della fune).

Infatti, con il presente trovato il peso del carrello con il cristallo è sostanzialmente ripartito tra la reazione vincolare del vincolo di fissaggio del capo superiore della fune e dal secondo tratto superiore della fune.

Questa soluzione fa si che si possa in pratica utilizzare una tipologia di dispositivo alzacristalli tipico di cristalli di autoveicoli “normali” con cristalli molto pesanti, tipici di autoveicoli blindati, portando così ad una semplificazione dei dispositivi in tali applicazioni, nonché un avvicinamento delle velocità di salita e discesa dei cristalli.

Nella figura 2 è mostrata una variante di dispositivo alzacristalli elettrico, secondo il trovato.

Tale variante prevede che sul carrello, indicato ora con 112, sia presente un’unica puleggia di rinvio 132, su parti sostanzialmente contrapposte della quale sono parzialmente avvolte la porzione superiore 115 e porzione inferiore 116 della fune 117.

In particolare tale puleggia di rinvio 132 presenta due distinte cave anulari 132a e 132b, coassiali tra loro, sulle quali sono parzialmente avvolte la porzione superiore 115 e porzione inferiore 115 dell’organo flessibile 114.

Tale variante è particolarmente utile quando si ha intenzione di ridurre le dimensioni del carrello per aumentare la corsa complessiva del cristallo a parità di lunghezza di guida.

Risulta evidente come, in un’altra forma variante non mostrata nelle figure, possano essere presenti due pulegge indipendenti disposte coassialmente tra loro.

Si è in pratica constatato come il trovato così descritto porti a soluzione i problemi evidenziati nei tipi noti di dispositivi alzacristalli elettrici.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati acclusi al solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’ interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo alzacristalli elettrico per autoveicoli, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato, del tipo comprendete una guida (11) da disporre sostanzialmente verticale al interno della carcassa dell’autoveicolo ed un carrello (12, 112) disposto scorrevole su detta guida (11) a cui è fissabile il cristallo da movimentare, detto carrello (12, 112) essendo collegato ad un organo rotore di azionamento (13) tramite una porzione superiore (15, 115) ed una porzione inferiore (16, 116) di un organo flessibile di trasmissione (14, 114), detta porzione superiore (15) di organo flessibile (14, 114) comprendendo un primo tratto superiore (23) che si sviluppa da detto organo rotore di azionamento (13) verso un elemento di rinvio superiore (23) disposto superiormente a detto carrello (12, 112) ed un secondo tratto superiore (30) che si sviluppa da detto primo elemento di rinvio (23) verso detto carrello (12, 112), detta porzione inferiore (16, 116) di organo flessibile (14, 114) comprendendo un primo tratto inferiore (26) che si sviluppa da detto organo rotore di azionamento (13) verso un elemento di rinvio inferiore (27) disposto inferiormente a detto carrello (12, 112) ed un secondo tratto inferiore (31) che si sviluppa da detto secondo elemento di rinvio (27) verso detto carrello (12, 112), caratterizzato dal fatto di comprendere su detto carrello (12, 112) almeno una puleggia di rinvio (32, 132), rispettivamente del detto secondo tratto superiore (30) e del detto secondo tratto inferiore (31), rispettivamente verso una prima zona (33) sostanzialmente superiore alla posizione occupata da detta almeno una puleggia (32, 132) quando il detto carrello (12, 112) è sul finecorsa superiore di detta guida (11) ed una seconda zona (34) sostanzialmente inferiore alla posizione occupata da detta almeno una puleggia (32, 132) quando il detto carrello (12, 112) è sul finecorsa inferiore (1 lb) di detta guida (11).
2. 2) Dispositivo alzacristalli, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i capi di detto organo flessibile di trasmissione (14, 114) sono fissati rispettivamente su detta prima zona (33) e su detta seconda zona (34).
3. 3) Dispositivo alzacristalli, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto secondo tratto superiore (30) ed inferiore (31) sono sostanzialmente allineati e paralleli a detta guida (11).
4. 4) Dispositivo alzacristalli, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i tratti rispettivamente di detta porzione superiore (15, 115) e porzione inferiore (16, 116) di detto organo flessibile di trasmissione (14,114) presenti tra detta almeno una puleggia (32, 132) e i rispettivi capi sono tra loro allineati e sostanzialmente paralleli a detta guida (11).
5. 5) Dispositivo alzacristalli, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, su detto carrello (12), due distinte dette pulegge di rinvio (32), una prima su cui è parzialmente avvolta la detta porzione superiore (15) di detto organo flessibile di rinvio (14), ed una seconda (16) su cui è parzialmente avvolta la detta porzione inferiore (16) di detto organo flessibile di rinvio (14).
6. 6) Dispositivo alzacristalli, secondo una delle rivendicazioni dalla 1 alla 4, caratterizzata dal fatto di comprendere, su detto carrello (112), un’unica detta puleggia di rinvio (132) su parti sostanzialmente contrapposte della quale sono parzialmente avvolte detta porzione superiore (115) e porzione inferiore (116) di detto organo flessibile di rinvio (114).
7. 7) Dispositivo alzacristalli, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta unica puleggia di rinvio (132) presenta due separate cave anulari (132a, 132b), coassiali tra loro, su cui sono parzialmente avvolte rispettivamente detta porzione superiore (115) e porzione inferiore (116) di detto organo flessibile di rinvio (114).
8. 8) Dispositivo alzacristalli, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo flessibile di trasmissione (14, 114) è una fune e detto organo rotore di azionamento (13) comprende un rocchetto (18), su cui è avvolta detta fune, direttamente connesso ad un motoriduttore elettrico (19).
9. 9) Dispositivo alzacristalli, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti elementi di rinvio (23, 27) si concretizzano in rotelline imperniate su piastre (25, 29) solidali alle estremità dell 'intelaiatura di detta guida (11), su dette piastre (25, 29) essendo rispettivamente fìssati i capi di detto organo flessibile di trasmissione (14).
10. 10) Dispositivo alzacristalli elettrico per autoveicoli, particolarmente ma non esclusivamente per autoveicoli di tipo blindato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.