ITMI20112056A1 - Apparato di collegamento per veicoli da traino - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“APPARATO DI COLLEGAMENTO PER VEICOLI DA TRAINOâ€

La presente invenzione ha per oggetto un apparato di collegamento per veicoli da traino. In particolare, tale apparato ha la funzione di supportare un gancio su un veicolo da traino, e di agevolare il collegamento di un rimorchio a tale veicolo. Questa funzione riveste particolare utilità per trattori e similari veicoli agricoli, ma l’apparato secondo la presente invenzione à ̈ impiegabile anche su veicoli da lavoro di altro tipo. Un apparato di collegamento per veicoli da traino di tipo noto à ̈ collegabile alla parte posteriore del veicolo, e ha la funzione di sorreggere un gancio che viene collegato al rimorchio da trainare.

Nel dettaglio, tale apparato comprende una coppia di montanti affacciati fra loro, e collegati da una coppia di traverse in modo da definire un telaio rigido.

Una slitta à ̈ posta fra i montanti, e supporta il gancio precedentemente citato. Per variare l’altezza di tale gancio, la slitta à ̈ scorrevole lungo una direzione verticale, in particolare lungo una coppia di guide ricavate sui montanti. Dei mezzi di bloccaggio sono associati alla slitta, e permettono di bloccarla sulla guida in una pluralità di posizioni prestabilite selezionabili da un operatore.

Per collegare un rimorchio l’operatore, operando su un’apposita maniglia, disattiva i mezzi di bloccaggio e sposta la slitta lungo i montanti fino a posizionarla ad un’altezza adeguata in funzione del rimorchio da collegare. I mezzi di bloccaggio vengono quindi riattivati, in modo da fissare la slitta in posizione. Una volta stabilizzato il gancio, à ̈ possibile procedere con il collegamento del rimorchio.

Svantaggiosamente, le operazioni sopra descritte vengono svolte dall’operatore impiegando la sola forza muscolare per azionare una leva sollevare la slitta o sorreggerla durante l’abbassamento. Considerando che tale slitta può arrivare a pesare anche 40 kg, à ̈ facile constatare come tali operazioni siano disagevoli e possano essere facilmente causa di infortunio per l’operatore.

Si à ̈ tentato di ovviare a questi problemi interponendo un sistema elastico fra i montanti e la slitta, al fine di facilitare la movimentazione di quest’ultima compensandone almeno in parte il peso. Ad esempio, nel documento EP1312491 viene proposto l’impiego di molle pneumatiche.

Secondo la richiedente, questi sistemi noti sono tuttavia migliorabili in relazione all’efficacia, alla semplicità costruttiva ed all’affidabilità nel tempo. In particolare secondo la presente invenzione, la richiedente ha intuito che per conseguire un’efficace semplificazione delle operazioni di regolazione dell’altezza della slitta occorre attuare un’azione di contrasto del peso della stessa, e degli organi da essa portati, che risulti pressoché costante indipendentemente dalla posizione occupata dalla slitta lungo i montanti. Gli attuali sistemi elastici di compensazione non sono in grado di soddisfare questa esigenza. Al contrario, l’entità della reazione elastica da essi prodotta varia sensibilmente in funzione della posizione occupata dalla slitta lungo i montanti, corrispondentemente al diverso grado di deformazione indotto agli organi elastici al variare della posizione della slitta.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un apparato di collegamento per veicoli da traino che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un apparato di collegamento per veicoli da traino in grado di rendere più agevole e sicura la regolazione dell’altezza del gancio.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un apparato di collegamento per veicoli da traino comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un apparato di collegamento per veicoli da traino, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- le figure 1 e 2 sono viste prospettiche di un apparato di collegamento per veicoli da traino secondo la presente invenzione; e

- la figura 3 à ̈ un particolare in sezione dell’apparato di figure 1 e 2.

- la figura 4 mostra in vista interrotta una possibile variante realizzativa dell’invenzione;

- la figura 5 mostra in vista interrotta una ulteriore variante realizzativa dell’invenzione;

- la figura 6 mostra una molla a nastro impiegata nella variante realizzativa di figura 5.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 Ã ̈ indicato un apparato di collegamento per veicoli da traino secondo la presente invenzione.

Tale apparato comprende una coppia di montanti 2 affacciati fra loro. In particolare, i montanti presentano ciascuno una superficie interna 2a affacciata all’altro montante 2. Inoltre, ciascun montante 2 presenta una superficie esterna 2b opposta alla superficie interna 2a. Tali montanti 2 sono collegati da una o più traverse 3, assieme alle quali definiscono un telaio 4.

L’apparato 1 comprende inoltre una slitta 5. Tale slitta 5 à ̈ posta fra i montanti 2, ed à ̈ fissabile ad un gancio (non illustrato). La slitta 5 ha infatti la funzione di supportare tale gancio e permettere il collegamento fra il veicolo ed il rimorchio.

Per variare l’altezza di tale gancio, la slitta 5 à ̈ mobile lungo almeno una direzione di scorrimento sostanzialmente verticale, o avente una componente verticale.

In particolare, la slitta 5 à ̈ scorrevole lungo almeno una guida 7 collegata al telaio 4. In particolare, l’apparato 1 comprende una coppia di guide 7 ricavate sui montanti 2. Con riferimento in particolare alla figura 3, ciascuna guida 7 à ̈ sostanzialmente definita da un incavo o scanalatura 12 a sviluppo rettilineo, ricavato direttamente sul rispettivo montante 2, in particolare in corrispondenza della superficie interna 2a. Si noti che la slitta 5 presenta due porzioni di estremità 5a che scorrono all’interno dei montanti 2 ed, in particolare, all’interno delle rispettive guide 7. L’apparato 1 comprende inoltre mezzi di bloccaggio 8 associati alla slitta 5. Tali mezzi di bloccaggio 8 hanno la funzione di bloccare la slitta 5 in una pluralità di posizioni sulle guide 7.

In dettaglio, ciascun montante 2 presenta una pluralità di fori 13, disposti in particolare lungo la scanalatura 12 che definisce la guida 7. Ciascun foro 13 à ̈ disposto alla stessa altezza di un analogo foro 13 praticato sul montante 2 opposto.

Una coppia di perni 14 à ̈ portata dalla slitta, e ciascun perno 14 à ̈ associato ad un rispettivo montante 2 per potersi selettivamente inserire in uno dei fori 13 praticati su tale montante 2. Più in dettaglio, ciascun perno 14 à ̈ scorrevolmente guidato rispetto alla slitta 5, e commutabile fra una posizione di blocco in cui à ̈ inserito in un foro 13 per bloccare la slitta 5 ed una posizione di sblocco in cui à ̈ disimpegnato dal foro 13 e ritratto sulla slitta 5, permettendole di scorrere nelle guide 7.

Alla slitta 5 può essere associato un involucro 15 cavo all’interno del quale sono almeno in parte inseriti i perni 14. Tale involucro 15 à ̈ in particolare di forma tubolare cilindrica, e può ruotare attorno al proprio asse per comandare il movimento dei perni 14, ad esempio mediante rispettive spine 16, solidali all’involucro 15 e scorrevoli all’interno di fessure 17 elicoidali praticate sui perni 14. Ruotando l’involucro 15, in particolare attraverso una maniglia 18 ad esso fissata, le spine 16 scorrono all’interno delle fessure 17 e commutano i perni 14 fra le posizioni di blocco e di sblocco.

Secondo la presente invenzione, l’apparato 1 comprende almeno una molla di torsione 9, preferibilmente a nastro collegata al telaio 4 ed alla slitta 5. Vantaggiosamente, la molla 9 permette di bilanciare il peso della slitta 5, permettendone la movimentazione lungo i montanti 2 con sforzi assai ridotti da parte dell’operatore. In particolare, l’apparato 1 comprende una coppia di molle di torsione 9, ciascuna associata ad una rispettiva guida 7.

In dettaglio, ciascuna molla di torsione 9 comprende un nucleo di avvolgimento 10 attorno al quale à ̈ avvolto un nastro 11, ad esempio in acciaio, presentante una superficie interna 11a ed una superficie esterna 11b opposta alla superficie interna 11a. La molla di torsione 9 tende ad assumere e mantenere uno stato di riposo in cui il nastro 11 à ̈ avvolto a spirale in modo tale che le spire o strati successivi di nastro 11 siano a diretto contatto fra loro. In altre parole, quando il nastro 11 à ̈ avvolto sul nucleo di avvolgimento 10la superficie interna 11a di una spira di nastro 11 à ̈ a contatto con una superficie esterna 11b della spira adiacente.

La molla di torsione 9 comprende inoltre una copertura 20 collegata al nucleo di avvolgimento 10. Tale copertura 20 ha la funzione di contenere il nastro 11 proteggendolo dal contatto con corpi estranei quando à ̈ avvolto attorno al nucleo di avvolgimento 10. Inoltre, la copertura 20 presenta un’apertura 21 per permettere lo svolgimento del nastro 10.

Secondo possibile forma realizzativa non illustrata, la molla di torsione 9 à ̈ fissata al montante 2 in corrispondenza della superficie interna 2a. In particolare, il nucleo di avvolgimento 10 della molla di torsione 9 à ̈ girevolmente fissato alla superficie interna 2a del montante 2. In alternativa la molla di torsione 9, ed in particolare il nucleo di avvolgimento 10, può essere fissata al montante 2 in corrispondenza della superficie esterna 2b. Secondo una ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, illustrata nelle figure allegate, la molla di torsione 9 à ̈ girevolmente impegnata alla slitta 5. In particolare, il nucleo di avvolgimento 10 à ̈ girevolmente impegnato nella copertura 20, a sua volta fissata sulla slitta 5. In questo caso, il nastro 11 presenta un’estremità 11c fissata rispetto al montante 2.

In dettaglio, l’apparato 1 comprende una coppia di alette 19 di collegamento, ciascuna fissata alla sommità di un rispettivo montante 2. L’estremità 11c di ciascun nastro 11 à ̈ vantaggiosamente fissabile ad una di tali alette 19, che presenta una superficie di riscontro 19a a contatto con il nastro 11 ed in particolare con la sua superficie esterna 11b. La superficie di riscontro 19a dell’aletta 19 si estende vantaggiosamente in relazione di continuità con la superficie interna 7a della guida, in modo da distendere uniformemente il nastro 11 durante il suo svolgimento.

Si noti infatti che, come mostrato ad esempio in figura 3, il nastro 11 à ̈ svolgibile lungo all’interno della scanalatura 12 definente la rispettiva guida 7, in particolare entrando progressivamente a contatto con una superficie interna 7a della guida 7. In dettaglio il nastro 11 viene svolto a seguito di un movimento di discesa della slitta 5. In questo modo, lo svolgersi del nastro fornisce una reazione elastica che si oppone alla discesa della slitta 5, bilanciandone totalmente o anche solo parzialmente il peso.

Vantaggiosamente, le caratteristiche costruttive delle molle di torsione 9 sopra descritte sono tali per cui la reazione elastica fornita dallo svolgimento del nastro presenta un valore praticamente costante lungo l’intera corsa compiuta dalla slitta 5 dalla posizione più alta alla posizione più bassa lungo i montanti 2.

In una possibile variante realizzativa, illustrata in figura 4, ciascuna molla di torsione 9 à ̈ preferibilmente applicata contro la superficie esterna 2b del rispettivo montante 2, ad esempio in prossimità dell’estremità inferiore dello stesso. Una puleggia di rinvio 22 può essere predisposta sul rispettivo montante 2, preferibilmente alla sommità dello stesso, per rinviare un cavo di collegamento 23 avente una prima estremità connessa alla slitta 5, ed una seconda estremità 23b connessa all’estremità 11a del nastro 11. La discesa della slitta 5 lungo i montanti 2 determina il trascinamento del cavo di collegamento 23 e, conseguentemente, lo svolgimento del nastro 11 dal nucleo di avvolgimento 10. Una struttura di protezione 24 può essere fissata alla superficie esterna 2b del montante per proteggere e/o guidare il cavo di collegamento 23 e/o il nastro 11 nelle fasi di avvolgimento e svolgimento.

In una ulteriore variante realizzativa, illustrata nelle figure 5 e 6, ciascuna molla di torsione 9 comprende anche un nucleo di avvolgimento ausiliario 25, parallelamente accostato al nucleo di avvolgimento 10 ed avente diametro maggiore rispetto a quello di quest’ultimo. Il nastro 11 svolto dal nucleo di avvolgimento 10 si avvolge sul nucleo di avvolgimento ausiliario 25. Tuttavia, le tensioni interne indotte dalla memoria di forma del nastro 11 fanno sì che lo stesso tenda costantemente ad svolgersi dal nucleo di avvolgimento ausiliario 25 per avvolgersi sul nucleo di avvolgimento 10.

Una puleggia di rinvio 22 può essere predisposta sul rispettivo montante 2, preferibilmente alla sommità dello stesso, per rinviare un cavo di collegamento 23 avente una prima estremità 23a connessa alla slitta 5.

Da parte opposta alla prima estremità 23a, il cavo di collegamento 23 à ̈ preferibilmente avvolto su una puleggia di richiamo 26 rotazionalmente solidale rispetto ad uno dei nuclei di avvolgimento 10, 25, preferibilmente al nucleo di avvolgimento ausiliario 25. La discesa della slitta 5 lungo i montanti 2 determina il trascinamento del cavo di collegamento 23 e, conseguentemente, lo svolgimento del nastro 11 dal nucleo di avvolgimento 10 e l’avvolgimento dello stesso sul nucleo di avvolgimento ausiliario 25, trascinato in rotazione dalla puleggia di richiamo 26.

Questa forma realizzativa si presta ad essere vantaggiosamente impiegata quando non à ̈ possibile fissare la molla di torsione 9 nella parte inferiore del montante 2.

Infatti, come esemplificato in figura 5, la molla di torsione 9 si presta ad essere applicata contro la superficie esterna 2b del rispettivo montante 2, anche in prossimità della sommità del montante stesso.

La forma realizzativa di figura 4, in alternativa all’impiego del nucleo di avvolgimento ausiliario, potrebbe prevedere l’impiego di un nastro 11 estendentesi attorno al nucleo di avvolgimento 10 secondo spire radialmente distanziate, ad esempio a formare una spirale di Archimede. In questo caso la puleggia di richiamo 26 sarà solidale al nucleo di avvolgimento 10. Questo tipo di molla presenta una reazione elastica meno costante rispetto a quelle di cui alle altre soluzioni realizzative, ma può rivelarsi vantaggiosa ai fini della semplificazione strutturale dell’apparato e del costi.

Sono anche possibili forme realizzative alternative, non illustrate, prevedendo ad esempio una pluralità di molle di torsione 9 associate ad un singolo montante 2. In altre parole, à ̈ possibile collegare diverse molle 9 in parallelo.

La presente invenzione raggiunge lo scopo proposto. La molla di torsione, infatti, permette di bilanciare il peso della slitta fornendo una forza sostanzialmente costante, a prescindere dalla posizione occupata dalla slitta stessa lungo le guide 7. Questo rende molto facile la movimentazione della slitta, rendendo la regolazione dell’altezza del gancio molto più agevole e nel contempo sicura per l’operatore.

L’invenzione presenta anche altri vantaggi. In particolare, le dimensioni estremamente contenute della molla ne permettono l’installazione anche nello spazio fra i montanti, riducendo quindi gli ingombri.

Inoltre, nel caso la molla scorra all’interno della guida si prevengono deformazioni e spostamenti laterali indesiderati del nastro, migliorando quindi le prestazioni della molla.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione à ̈ ottenibile fissando le molle all’esterno dei montanti. In questo modo si riduce ulteriormente l’ingombro fra i montanti.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) di collegamento per veicoli da traino, comprendente un telaio (4) comprendente una coppia di montanti (2); una coppia di guide (7) ciascuna associata ad un rispettivo montante (2); una slitta (5) scorrevole lungo dette guide (7) per muoversi almeno lungo una direzione di scorrimento sostanzialmente verticale, detta slitta (5) essendo fissabile ad un gancio per il collegamento di un rimorchio; mezzi di bloccaggio (8) associati a detta slitta (5) per bloccarla in una pluralità di posizioni lungo dette guide (7); caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una molla di torsione (9) collegata a detto telaio (4) e a detta slitta (5) per bilanciare il peso di detta slitta (5).
2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta molla di torsione (9) comprende un nucleo di avvolgimento (10) ed un nastro (11) avvolto su detto nucleo di avvolgimento (10).
3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto nastro (11) Ã ̈ svolgibile da detto nucleo di avvolgimento (10) per trattenere detta slitta (5) con una forza di richiamo elastico sostanzialmente costante.
4. 4. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto nastro (11) presenta una superficie interna (11a) ed una superficie esterna (11b) opposta a detta superficie interna (11a), detta superficie interna (11a) essendo a contatto con detta una superficie esterna (11b) quando il nastro (11) Ã ̈ avvolto sul nucleo di avvolgimento (10).
5. 5. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detta molla di torsione (9) comprende una copertura (20) collegata a detto nucleo di avvolgimento (10) contenere detto nastro (11) quando à ̈ avvolto attorno a detto nucleo di avvolgimento (10), detta copertura (20) presentando un’apertura (21) per permettere lo svolgimento di detto nastro (10).
6. 6. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una di dette guide presenta una scanalatura (12), caratterizzato dal fatto che detto nastro (11) à ̈ svolgibile all’interno della scanalatura (12) a seguito di un movimento di discesa di detta slitta (5).
7. 7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di dette molle (9) ciascuna molla di torsione (9) essendo associata ad una rispettiva guida (7).
8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di molle di torsione (9) associate ad una singola guida (7).
9. 9. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta molla di torsione (9) Ã ̈ fissata in corrispondenza di una superficie interna (2a) o in corrispondenza di una superficie esterna (2b) di detto montante (2).
10. 10. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto nucleo di avvolgimento (10) à ̈ girevolmente fissato su detta slitta (5), detto nastro (11) presentando un’estremità (11c) fissata a detto montante (2).
11. 11. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui a detta almeno una molla di torsione (9) à ̈ operativamente associata una puleggia di rinvio (22) impegnata sul rispettivo montante (2), per rinviare un cavo di collegamento (23) avente una prima estremità connessa alla slitta (5), ed una seconda estremità (23b) operativamente connessa a detta almeno una molla di torsione (9).
12. 12. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 10, in cui detta almeno una molla di torsione (9) nastro comprende inoltre un nucleo di avvolgimento ausiliario (25), avente diametro maggiore rispetto a quello di detto nucleo di avvolgimento (10), in cui il nastro (11) svolto dal nucleo di avvolgimento (10) si avvolge sul nucleo di avvolgimento ausiliario (25).
13. 13. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 11, in cui detto nastro (11) si estende attorno al nucleo di avvolgimento (10) secondo spire radialmente distanziate, ad esempio a formare una spirale di Archimede.
14. 14. Apparato secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui alla molla di torsione (9) à ̈ operativamente associata una puleggia di richiamo (26) rotazionalmente solidale rispetto al nucleo di avvolgimento (10) o al nucleo di avvolgimento ausiliario (25) ed operante preferibilmente su un cavo di collegamento (23) avente una prima estremità (23a) connessa alla slitta (5).