ITPD20040044U1 - Calzatura aperta tipo ciabatta, sandalo e simili - Google Patents

Description

“CALZATURA APERTA TIPO CIABATTA, SANDALO E SIMILI”

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una calzatura aperta tipo ciabatta, sandalo e simili.

Sono oggigiorno di grandissima diffusione calzature aperte costituite sostanzialmente da una tomaia superiore in materia plastica, pelle o stoffa, da un sottopiede generalmente in ÈVA (EtilVinilAcetato) e dalla suola con battistrada, anche quest 'ultima in materia plastica leggermente più rigida rispetto al sottopiede, generalmente in ÈVA espanso iniettato.

Come detto, i sottopiedi vengono generalmente prodotti in ÈVA, che garantisce standard di morbidezza e resistenza elevati e inoltre permette il nonassorbimento d’acqua nel caso di ciabatte o sandali tipo “mare”.

Successivamente alla sua produzione, il sottopiede deve essere accoppiato con la suola precedentemente formata.

Attualmente l’unico modo utilizzato per accoppiare sottopiede alla suola è l’interposizione di collante tra i due.

Il processo di incollaggio del sottopiede alla suola è estremamente complesso e difficoltoso.

Nel caso di suola in ÈVA, ad esempio, si prevede il lavaggio dei due componenti con solventi, l’applicazione del primer, l’irraggiamento con raggi UV per l’attivazione del primer, la stesura di collanti sulle due parti, la successiva fase di rinvenimento in forno e infine l’accoppiamento con successiva pressatura.

La tomaia può essere prodotta a parte e fissata contestualmente all’incollaggio del sottopiede e della suola, eventualmente inserendo i suoi bordi laterali tra il sottopiede stesso e la suola, oppure incollando tali bordi laterali sui lati della suola; generalmente con tale procedura il lato esterno del sottopiede risulta in vista e deve quindi garantire finiture estetiche.

Un’ulteriore sistema di fissaggio della tomaia alla suola è di tipo meccanico e prevede l’utilizzo di appendici a fungo fuoriuscenti dai bordi della tomaia stessa ed inseriti in apposite cave sottosquadro ricavate sulla suola; in quest’ultimo caso il sottopiede è incollato all’interno di una vasca, controsagomata al sottopiede stesso e conseguentemente il lato esterno del sottopiede non rimane in vista.

Si può notare come tali sistemi di produzione per calzature aperte presentino delle perfettibilità.

In primo luogo è evidente come il procedimento di incollaggio del sottopiede alla suola sia estremamente laborioso, lungo e costoso.

Questo è ancor più vero per materiali quali l’EVA, che richiedono particolari accortezze nelle fasi di incollaggio.

In secondo luogo il vincolo tra sottopiede e suola realizzato con il collante risente facilmente degli agenti esterni, che quindi possono ridurlo.

Inoltre, i materiali di tali calzature sono difficilmente riciclabili in quanto risulta particolarmente difficile separare il sottopiede dalla suola, che tipicamente sono in materiali diversi e spesso non compatibili in fase di riciclo.

La domanda di brevetto italiana PD2002U61, a nome dello stesso Richiedente, descrive e rivendica un miglioramento del sopra descritto ulteriore sistema di fissaggio, nel quale le appendici a fungo fuoriuscenti dai bordi della tomaia passano attraverso corrispondenti passaggi aperti nel sottopiede e s’impegnano alle corrispondenti cave in sottosquadro nella suola.

Tale miglioramento consente di non incollare il sottopiede alla suola, bloccando anche tale sottopiede meccanicamente.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare una calzatura aperta tipo ciabatta, sandalo e simili che risolva i problemi evidenziati in tipi noti di calzature aperte.

Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un scopo del presente trovato è quello di realizzare una calzatura aperta che riduca e faciliti le operazioni di assemblaggio delle varie parti della calzatura.

In particolare, un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una calzatura aperta che elimini l’operazione di incollaggio tra sottopiede e suola.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una calzatura aperta che permetta di riciclare almeno parte della calzatura una volta che quest’ ultima sia dismessa.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto una calzatura aperta tipo ciabatta, sandalo e simili, producibile economicamente con impianti e tecnologie note.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una calzatura aperta, tipo ciabatta, sandalo e simili, che comprende una suola alla quale sono associati un sottopiede ed una tomaia, caratterizzata dal fatto che detto sottopiede presenta parte dei propri bordi impegnati in una corrispondente rientranza, ricavata in sottosquadro sulla sponda perimetrale superiore di detta suola e definita da una bordatura rientrante anch’essa perimetrale, detta bordatura presentando per ciascun lato della suola un tratto d’interruzione d’invito all’inserimento per detti bordi del sottopiede in detta rientranza.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista laterale di una calzatura aperta secondo il trovato;

- la figura 2 rappresenta una vista prospettica in esploso di una calzatura aperta secondo il trovato;

- la figura 3 rappresenta una vista dall’alto parzialmente sezionata di una calzatura aperta secondo il trovato;

- la figura 4 rappresenta una prima sezione di una calzatura secondo il trovato, indicata in figura 3 dalla linea IV - IV;

- la figura 5 rappresenta una seconda sezione di una calzatura secondo il trovato, indicata in figura 3 dalla linea V - V;

- la figura 6 rappresenta una sezione di una calzatura secondo il trovato, indicata in figura 3 dalla linea VI - VI;

- la figura 7 rappresenta una ulteriore forma realizzativa di un particolare di una calzatura secondo il trovato.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, una calzatura aperta, tipo ciabatta, sandalo e simili, secondo il trovato, viene indicata complessivamente con il numero 10.

Tale calzatura 10 comprende una suola 11 alla quale sono associati un sottopiede 12 ed una tomaia 13.

Il sottopiede 12 presenta parte dei propri bordi 14 impegnati in una corrispondente rientranza 15.

Tale rientranza 15 è ricavata in sottosquadro sulla sponda perimetrale superiore 16 della suola 11, ed è definita da una bordatura rientrante 17 anch’essa perimetrale.

Tale bordatura 17 è pronunciata al punto da impedire che, durante l’utilizzo di una calzatura 10 secondo il trovato, i bordi 14 del sottopiede 12 escano fuori dalla rientranza 15.

Per facilitare Tinserimento dei bordi 14 nella rientranza 15 la bordatura 17 presenta per ciascun lato della suola 11 un tratto d’interruzione 18.

Tale tratto d’interruzione 18 è d’invito all’inserimento per i bordi 14 del sottopiede 12 nella rientranza 15.

Il tratto 18 quindi facilità tale inserimento, altrimenti assai difficoltoso per la particolare succitata pronunciatezza della bordatura 17.

Il tratto d’interruzione 18 infatti determina sulla faccia superiore Ila della suola 11, quella opposta quindi al battistrada llb, una superficie di scivolamento su cui una estremità (punta o tacco) del sottopiede 12 può essere appoggiata in assetto disteso, ovvero non flessa longitudinalmente.

Tale assetto disteso dell’estremità del sottopiede 12 consente ai bordi 14 di essere infilati nella rientranza 15, scivolando quindi al di sotto della bordura 17, non interferendo con la bordura 17 stessa.

Una volta infilata una estremità del sottopiede 12, si flette trasversalmente il sottopiede 12 stesso fino a far posare l’estremità opposta, ancora libera, a detta superficie di scivolamento, in modo che anche tale estremità opposta sia infilata nel corrispondente tratto di rientranza 15 senza interferire con la bordura 17.

I tratti d’interruzione 18 sono situati in corrispondenza di parte delle zone 19 di sponda 18 interessate dalla tomaia 13.

In tale posizione i tratti d’interruzione 18 risultano non in vista.

Almeno uno a scelta tra la suola 11 e il sottopiede 12 presenta una pluralità di fori 20 di drenaggio acqua.

Nella forma realizzativa del trovato qui descritta, è la suola a presentare i fori di drenaggio 20.

Quindi l’acqua che d’insinua tra il piede di un utilizzatore e il sottopiede 12 può scivolare sotto il sottopiede 12 attraverso la rientranza 15, ed essere convogliata attraverso le canalizzazioni 21 ai fori 20, e di qui essere evacuata.

La tomaia 13 è fissata alla suola 11 per incollaggio o equivalente mezzo di fissaggio (cucitura, termosaldatura e simili).

In una diversa forma realizzativa, illustrata in fig. 7, la tomaia 113 è distinta dalla suola 111, ed è ad essa collegata mediante appendici a fungo 123, che attraversano la suola 111 in adiacenza della sua sponda 116.

La testa 124 di tali appendici 123 si dispone in una corrispondente controsagomata sede 125 aperta sul battistrada lllb della suola 111.

Il sottopiede 112 non è attraversato dall’appendice 123, al quale passa tra il bordo 114 del sottopiede 112 e la sponda 116.

La suola 11 e il sottopiede 12 sono ottenuti per stampaggio di materia plastica.

Il sottopiede 12 può essere tranciato da foglio anziché stampato.

La suola 11 ed il sottopiede 12 possono essere entrambi in ÈVA, ma di diversa densità, in modo da risultare più morbido il sottopiede 12 e più rigida la suola 11.

Il sottopiede 12 può essere anche in altri materiali tipo cuoio, pelle, gomma o altro, ed in colori differenti.

Uno stesso sottopiede può avere le sue due facce di colore diverso, dato che rivoltando sia il sottopiede destro che il sinistro e trasferendoli da una suola all’altra sono allestibili sulle stesse suole.

Quindi una calzatura aperta 10 secondo il trovato permette una grande intercambiabilità per il sottopiede 12, in modo che la calzatura ben si possa adattare sia esteticamente che ergonomicamente alle esigenze dell’utilizzatore.

Inoltre il procedimento di produzione del sottopiede può avvalersi di una finitura laterale del sottopiede anche di qualità inferiore rispetto ai sottopiedi noti che debbano presentare i propri bordi in vista, in quanto i bordi 14 del sottopiede 12 per una calzatura 10 secondo il trovato sono nascosti nella rientranza 15 o dalla tomaia 13.

Tale procedimento presenta quindi costi inferiori rispetto a quelli necessari per finiture di livello qualitativo superiore.

Si è in pratica constatato come il trovato così descritto porti a soluzione i problemi evidenziati nei tipi noti di calzatura aperta.

In particolare con il presente trovato si è realizzata una calzatura aperta in cui le operazioni di assemblaggio si riducono sostanzialmente ad una, ovvero quella del sottopiede alla suola.

Ancora, con il presente trovato si è realizzata una calzatura aperta nella quale è eliminata l’operazione di incollaggio tra sottopiede e suola.

Infatti il collegamento del primo alla seconda avviene come descritto mediante l’inserimento dei bordi del sottopiede nella corrispondente rientranza della suola, senza che seguano operazioni di cucitura o altre equivalenti operazioni di fissaggio.

Inoltre, con il presente trovato si è realizzata una calzatura aperta che permette di riciclare almeno parte della calzatura una volta che quest ’ultima sia dismessa.

Nel caso in cui la tomaia presenti appendici a fingo atte all’incastro con la suola, la calzatura è completamente riciclabile in tutte le sue componenti.

Infatti il sottopiede è tanto semplice da inserire nella suola, quanto semplice da sfilare.

Tale facilità di separazione delle due parti consente di ottimizzare il riciclo della calzatura, tanto di più quanto più sono diverse le materie di cui sono fatti sottopiede e suola.

Non ultimo, con il presente trovato si è realizzata punto una calzatura aperta tipo ciabatta, sandalo e simili, producibile economicamente con impianti e tecnologie note.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Calzatura aperta, tipo ciabatta, sandalo e simili, che comprende una suola (11) alla quale sono associati un sottopiede (12) ed una tomaia (13), caratterizzata dal fatto che detto sottopiede (12) presenta parte dei propri bordi (14) impegnati in una corrispondente rientranza (15), ricavata in sottosquadro sulla sponda perimetrale superiore (16) di detta suola (11) e definita da una bordatura rientrante (17) anch’essa perimetrale, detta bordatura (17) presentando per ciascun lato della suola (11) un tratto d’interruzione (18) d’invito all 'inserimento per detti bordi (14) del sottopiede (12) in detta rientranza (15).
2. 2) Calzatura aperta come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti tratti d’interruzione (18) sono situati in corrispondenza di almeno parte delle zone (19) di sponda (18) interessate da detta tomaia (13).
3. 3) Calzatura aperta come ad una o più delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che almeno uno a scelta tra detta suola (11) e detto sottopiede (12) presenta una pluralità di fori (20) di drenaggio acqua.
4. 4) Calzatura aperta come alle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detta tomaia (13) è collegata a detta suola (11) per incollaggio o equivalente mezzo di fissaggio.
5. 5) Calzatura aperta come alle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detta tomaia (113) è distinta dalla suola (111), ed è ad essa collegata mediante appendici a fungo (123), che attraversano la suola (111) in adiacenza della sua sponda (116), disponendosi tra quest’ultima ed il bordo (114) del sottopiede (112), la testa (124) di tali appendici (123) essendo atta ad essere disposta in una corrispondente controsagomata sede (125) aperta sul battistrada (lllb) della suola (111).
6. 6) Calzatura aperta come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta suola (11) e detto sottopiede (12) sono ottenuti per stampaggio di materia plastica.
7. 7) Calzatura aperta, tipo ciabatta, sandalo e simili, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.