ITPD20010025A1 - Dispositivo meccanico per l'apertura automatica e la chiusura degli scuri. - Google Patents
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Description
TITOLO
DISPOSITIVO MECCANICO PER L 'APERTURA
AUTOMATICA E LA CHIUSURA DEGLI SCURI
DESCRIZIONE
Il presente brevetto è attinente agli infissi a scuro di porte e finestre, ed in particolare concerne in un dispositivo meccanico per l apertura e la chiusura automatica degli scuri.
Sono noti vari elementi rigidi per oscurare porte e finestre dalla luce: persiane, persiane avvolgibili, scuri, saracinesche ed altri. Gli scuri, pannelli verticali incernierati, sono in certi casi preferiti per tradizione o cultura locale, per comodità di manutenzione o altri motivi.
Tali scuri sono in genere di due tipi, nel primo tipo l'anta è articolata o sdoppiata ed è composta da una prima anta, o anta interna, incernierata allo stipite o parete e da una seconda anta, o anta esterna, incernierata alla prima, nel secondo tipo l'anta è intera ed è incernierata allo stipite o alla parete.
L’apertura e la chiusura degli scuri è molto scomoda in quanto occorre aprire la finestra o la porta per raggiungere gli scuri e di conseguenza si è esposti alle intemperie esterne come pioggia, freddo, vento.
In presenza di zanzariere alle porte/finestre queste devono essere alzate ogni qualvolta si agisca manualmente sugli scuri, lasciand entrare fastidiosi insetti.
Oltre a ciò gli scuri devono essere fissati al muro esterno o in altro modo bloccati per evitare che il vento li chiuda e/o li faccia sbattere. Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si è studiato e realizzato un nuovo dispositivo meccanico per l’apertura ed il bloccaggio automatici e la chiusura degli scuri senza necessità di aprire le porte/finestre o le eventuali zanzariere.
Il nuovo dispositivo meccanico è composto, nelle sue parti principali, da un corpo genericamente rettangolare con lati minori a semicerchio, da una catena o cinghia scorrevole, disposta ad anello, da una o due aste che possono avere forma lineare, ricurva o angolata, per facilitare la rotazione dell'anta e sono provviste di perni o cerniere alle loro estremità poste sui tratti opposti di detto anello, da un elemento elastico, che può essere per esempio una molla, un pistone a gas, ecc.
Il corpo rettangolare è formato da una o più parti a costituire un elemento rettangolare genericamente piano con i lati minori a semicerchio e con una scanalatura o guida lungo i bordi maggiori e lungo i bordi a semicerchio.
In tale scanalatura o guida è alloggiata la catena o cinghia scorrevole.
Detta catena o cinghia scorrevole è chiusa ad anello e aderisce alla gola interna della scanalatura o guida del corpo genericamente rettangolare.
In due punti, su tratti opposti della catena o della cinghia, son presenti o applicati idonei dispositivi di fissaggio alla catena o alla cinghia, sui quali sono incernierate le estremità di dette due aste in modo da permettere la loro rotazione su un piano perpendicolare al piano di rotazione della catena o della cinghia e parallelo al bordo maggiore del corpo genericamente rettangolare.
L’elemento elastico, che può essere per esempio una molla, un pistone a gas, ecc., è inserito nel corpo rettangolare, è fissato da un lato al corpo rettangolare e dall’altro lato alla catena o cinghia. Sostanzialmente l’elemento elastico è a riposo quando i due dispositivi di fissaggio sulla catena o cinghia risultano in prossimità dei due tratti a semicerchio (serramento aperto) del corpo rettangolare ed esegue una trazione quando i due dispositivi di fissaggio sulla catena o cinghia vengono traslati lungo i bordi del corpo rettangolare (fase di chiusura del serramento).
Non si esclude che l'elemento elastico possa anche lavorare in compressione e non solo in trazione, dando comunque la possibilità alla cinghia o catena di traslare.
Nel caso di scuri ad anta articolata o spezzata ruotanti rispettivamente la prima anta di 90° e la seconda pure di 90° rispetto alla prima anta, il nuovo dispositivo meccanico così costituito viene applicato alla prima anta dello scuro (incernierata allo stipite della porta o della finestra), in modo che il piano di rotazione della catena o cinghia sia parallelo alla superficie dell’anta ed in modo che una delle sue estremità sporga oltre bordo esterno dell'anta interna. Le estremità libere delle due aste vengono fissate una allo stipite o al telaio della porta/fmestra e l’altra all’anta esterna (seconda anta). In particolare, considerando l’elemento elastico in posizione di riposo, l’asta più vicina alla seconda anta viene fissata all’anta stessa, mentre l’asta più vicina alla prima anta viene fissata alla porta/finestra o allo stipite.
Completa il nuovo meccanismo un cordino o filo o cavetto che, può essere fissato all'anta, oppure allo stipite e girare attorno a una carrucola incernierata ad un dispositivo di fissaggio solidale con la catena o cinghia e comunque passa attraverso un foro o condotto presente o praticato nel telaio della porta/finestra o nel cielo del vano della porta/finestra (non rappresentati).
Il nuovo meccanismo così costituito e così montato opera automaticamente l’apertura degli scuri e permette la chiusura degli stessi con il semplice intervento dell’utente sul filo o cavo, internamente all’edificio.
Infatti per chiudere gli scuri è sufficiente tirare il filo o cavo: in tal modo, nel primo caso di fissaggio del cordino o filo o cavetto, la rotazione delle ante dello scuro spinge le aste del nuovo dispositivo tendendo l’elemento elastico, nel secondo caso, si agisce sulla trazione della catena o cinghia che agendo sulle aste fa ruotare lo scuro verso l'interno dell'edificio e contemporaneamente tende l'elemento elastico.
Per aprire le ante dello scuro, in entrambe i casi, è sufficiente rilasciare il filo o cavo: l’elemento elastico fa’ scorrere la catena o la cinghia e le aste, incernierate sui cursori o sulle maglie della cinghia o catena, spingono sulla seconda anta e sullo stipite o sul telaio della porta/finestra; di conseguenza la prima anta viene aperta verso lo stipite mentre la seconda anta viene aperta lateralmente fino ad addossarsi al muro esterno.
Si prevede anche una soluzione meccanizzata che comprende l'applicazione di un motore per ogni anta atto a traslare dette cinghie o catene o in alternativa si prevede un dispositivo dotato di due cremagliere o due viti senza fine o una vite senza fine a due filetti inversi atte a traslare in verso opposto dette due aste. Tale soluzione comprende un dispositivo d’azionamento elettrico del sistema.
In particolare è previsto un motore elettrico che mette in azione una vite senza fine a due filetti inversi o due viti senza fine o due cremagliere; il tutto allo scopo di traslare i due punti di attacco della aste in moto di verso opposto e di lunghezza uguale o proporzionale (filetto o cremagliera di passo diverso)
Il dispositivo descritto per la sua particolare conformazione può essere convenientemente applicato su scuri dotati di prime ante e seconde ante di qualsiasi dimensione e rapporto.
Nel caso di scuri ad una sola anta, ruotante di 180 gradi, il nuovo dispositivo meccanico viene fissato sull'anta dello scuro (incernierata allo stipite della porta o della porta/finestra) comprende un elemento elastico, un asta di forma arcuata o angolata, incernierata allo stipite o al telaio della porta/finestra, e ad un dispositivo di fissaggio solidale alla catena così da non intralciare l’anta in fase di rotazione ed una carrucola incernierata ad un dispositivo di fissaggio solidale alla catena e rotante su un piano perpendicolare al piano dell’anta.
Completa il nuovo meccanismo un cordino o filo o cavetto che, può essere fissato all'anta oppure allo stipite e girare attorno ad una carrucola incernierata ad un dispositivo di fissaggio solidale con la catena o cinghia e comunque passa attraverso un foro o condotto presente o praticato nel telaio della porta/finestra o nel cielo del vano della porta/finestra (non rappresentati).
Per aprire le ante dello scuro è sufficiente rilasciare il cordino, filo o cavetto e l’elemento elastico fa’ scorrere la catena o la cinghia, l'asta, incernierate sul cursore o sulla maglia della cinghia o catena, spinge sullo stipite o sul telaio della porta/finestra, di conseguenza l'anta viene aperta.
Si prevede anche una soluzione meccanizzata che comprende l'applicazione di un motore per ogni anta atto a traslare dette cinghie o catene o in alternativa si prevede un dispositivo dotato di una cremagliera o una vite senza fine atti a traslare l'asta.
Tale soluzione comprende anche un dispositivo d’azionamento elettrico del sistema.
Il sistema di chiusura con cordino, filo o cavetto fissato sulle ante permette la chiusura simultanea dei due battenti, mentre il sistema con cordini filo o cavetto fissato allo stipite della porta/finestra e provvisto di carrucole incernierate alla catena cinghia, permete la chiusura dei due batenti, sia contemporaneamente, sia in due fasi prima uno e poi l'altro, questi movimenti possono essere adottati per entrambi i tipi di scuri siano ad ante articolate o ad ante intere.
Come descrito fin qui il nuovo dispositivo meccanico per l apertura automatica e la chiusura degli scuri permete agevolmente di chiudere e di aprire gli stessi, sia si trati di scuri ad anta intera che ad anta articolata o spezzata; l’elemento elastico inoltre, con la sua tensione, mantiene aperto lo scuro anche in caso di vento evitando la necessità di bloccare con altri sistemi lo scuro alla parete, si evita così di doversi esporre alle intemperie per aprire o chiudere o fissare gli scuri aperti, evita anche di dover alzare momentaneamente la zanzariera.
Nella tavola allegata viene presentata, a titolo esemplificativo e non limitativo, una pratica realizzazione del trovato.
In figura 1 è rappresentata una vista in pianta di uno scuro e del nuovo dispositivo mentre in figura 2 è rappresentata una vista del lato interno degli scuri con il nuovo dispositivo sezionato verticalmente dove si indica con (P) la prima anta e con (S) la seconda anta.
E’ possibile vedere come il nuovo dispositivo sia costituito da un corpo (C) genericamente retangolare con lati minori a semicerchio, da una catena scorrevole (G), da due aste (Al, A 2), da un elemento elastico (E).
II corpo genericamente retangolare (C) è piano con i lati minori a semicerchio e presenta una scanalatura o guida lungo i bordi maggiori e lungo i bordi a semicerchio in cui è alloggiata la catena scorrevole (G).
La catena scorrevole (G) è chiusa ad anello nella gola interna della scanalatura o guida del corpo genericamente rettangolare (C). In due punti diametralmente opposti della catena (G) sono presenti delle maglie particolari (Gm) a ciascuna delle quali sono incernierate le due aste (Al, A2).
L’elemento elastico (E), in questo esempio una molla, è fissato da un lato al corpo rettangolare (C) e dall’altro lato alla catena (G). Le due aste (Al, A2) sono incernierate una allo stipite o al telaio della finestra (XI) e l’altra alla seconda anta (X2). Un filo o cavetto (T) è fissato all’anta più centrale dello stipite e passa attraverso un foro o condotto nel telaio della finestra o nel cielo del vano della finestra (non rappresentati).
Si indica con (T) il cavo per la trazione e il rilascio dell'oscuro. In figura 3 è rappresentato un altro esempio di realizzazione in cui il filo o cavetto (T) è fissato ad una ulteriore maglia particolare (Gr) in prossimità della maglia particolare (Gm) a cui è fissata la seconda asta (A2). In questo esempio, inoltre, la catena scorre attorno a due ruote dentate (F) poste in corrispondenza dei due lati arcuati del corpo rettangolare (C). In figura 4 è rappresentato un altro esempio di realizzazione in cui la catena è sostituita da due cremagliere (MI, M2) ed un ingranaggio centrale (N), mentre l’elemento elastico è costituito da una molla a spirale (H).
Nelle figure 5 e 6 è rappresentato un altro esempio di realizzazione, rispettivamente una vista in pianta di uno scuro (P) ad una sola anta e del nuovo dispositivo ed una vista del lato interno dello stesso scuro (P).
In questo esempio lo scuro è costituito da un’unica anta (P) ruotante di 180 gradi e l’elemento elastico è costituito da un pistone a gas (E). L'asta (Al), incernierata fra lo stipite e la catena (G), ha forma arcuata così da non intralciare l’anta in fase di rotazione ed in luogo della seconda asta è presente una carrucola (R) incernierata alla maglia di fissaggio (Gr) e rotante su un piano perpendicolare al piano dell’anta (P). Il filo o cavetto (T) è fissato allo stipite della finestra, gira attorno alla carrucola (R) e passa attraverso un foro o condotto nel telaio della finestra o nel cielo del vano della finestra (non rappresentati).
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo genericamente rettangolare con lati minori a semicerchio e scanalatura o guida sui bordi maggiori e sui bordi arcuati, da una catena o cinghia chiusa ad anello e scorrevole nella scanalatura o guida di detto corpo, da una o due aste, di forma lineare o ricurve, incernierate in due punti su tratti opposti della catena o della cinghia e da un elemento elastico, e dove, nel caso di ante articolate o sdoppiate, il dispositivo meccanico è applicato alla prima anta dello scuro, e dove una delle due aste è incernierata alla seconda anta e l’altra asta è incernierata allo stipite della porta/finestra o al telaio della porta/finestra.
- 2. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo genericamente rettangolare con lati minori a semicerchio e scanalatura o guida sui bordi maggiori e sui bordi arcuati, da una catena o cinghia chiusa ad anello e scorrevole nella scanalatura o guida di detto corpo, da una o due aste, di forma lineare o ricurve, incernierate in due punti su tratti opposti della catena o della cinghia e da un elemento elastico, e dove, nel caso di ante intere, il meccanismo è applicato sull'anta stessa e l'asta è incernierata allo stipite della porta/finestra o al telaio della porta/finestra.
- 3. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri, come da rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato fatto che l’elemento elastico, molla o pistone a gas ecc., esercita una azione sulla cinghia o catena.
- 4. Dispositivo meccanico per Γ apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazione 1, 2, 3 caratterizzato dal fatto che detta cinghia o catena scorrono su rulli o ruote dentate di testata e su guide o corsie lungo i lati maggiori.
- 5. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazione 1, 3, 4 caratterizzato dal fatto di avere una corda o cavo che può essere fissato all’anta esterna oppure fissato allo stipite gira attorno a una carrucola incernierata a un dispositivo di fissaggio solidale con la catena o cinghia e passante attraverso un foro o condotto presente o praticato nel telaio della porta/finestra o nel cielo del vano della porta/finestra, e dove tirando detta cordino, filo o cavetto dall’ interno del locale si opera la chiusura dello scuro e rilasciando detta cordino, filo o cavetto l’elemento elastico agisce sulla catena o cinghia allontanando, nel caso di ante articolate o sdoppiate, i punti di attacco delle aste sulla catena e di conseguenza l’anta interna ruota (in fuori) di 90 gradi rispetto alla parete e l’anta esterna, ruotando a sua volta di 90 gradi rispetto all'anta interna, ruota (di 180 gradi) fino ad aprirsi e addossarsi alla parete esterna dell’edificio.
- 6. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazione 2, 3, 4 caratterizzato dal fatto di avere una corda o cavo che può essere fissato all’ esterna oppure fissato allo stipite gira attorno a una carrucola incernierata a un dispositivo di fissaggio solidale con la catena o cinghia e passante attraverso un foro o condotto presente o praticato nel telaio della porta/finestra o nel cielo del vano della porta/finestra, e dove tirando detta cordino, filo o cavetto dall’ interno del locale si opera la chiusura dello scuro e rilasciando detta cordino, filo o cavetto l’elemento elastico agisce sulla catena o cinghia allontanando, nel caso di ante intere, il punto di attacco dell'asta sulla catena che viene fatto scorrere verso il punto di cerniera dello scuro e di conseguenza l'anta ruota di 180 gradi fino ad aprirsi e addossarsi alla parete esterna dell'edificio.
- 7. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazione 1, 3, 4, 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un motore elettrico, per ogni anta che mette in azione, nel caso di ante articolate o sdoppiate, una vite senza fine a due filetti inversi o due viti senza fine o due cremagliere al fine di traslare i due punti di attacco della aste in moto di verso opposto e di lunghezza uguale o proporzionale (filetto o cremagliera di passo diverso).
- 8. Dispositivo meccanico per l apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazione 2, 3, 4, 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un motore elettrico, per ogni anta che mette in azione, nel caso di anta intera, una vite senza fine, una cremagliera al fine di traslare il punto di lttacco dell'asta.
- 9. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazioni 2, 3, 4, 6, 8, 9, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento elastico, una asta di forma arcuata, incernierata allo stipite e ad un dispositivo di fissaggio solidale alla catena, ed una corda o cavo che può essere fissato all’anta esterna oppure fissato allo stipite gira attorno alla carrucola e passante attraverso un foro o condotto presente o praticato nel telaio della porta/finestra o nel cielo del vano della finestra, e dove tirando detta cordino, filo o cavetto dall’intemo del locale si opera la chiusura dello scuro e rilasciando detta cordino, filo o cavetto l’elemento elastico agisce sulla catena o cinghia allontanando il punto di attacco dell'asta sulla catena e di conseguenza l’anta intera ruota (in fuori) di 180 gradi fino ad aprirsi e addossarsi alla parete esterna dell’edificio.
- 10. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema di chiusura manuale con cordino, filo o cavetto che può essere fissato sull'anta e premettere che la chiusura dei battenti avvenga simultaneamente e qualora il cordino, filo o cavetto sia fissato sullo stipite o sul telaio della porta/finestra e ruoti attorno alla carrucola incernierata sulla catena o cinghia, la chiusura di due battenti avviene, sia contemporaneamente, sia in due tempi prima uno e poi l'altro, e dove tale fissaggio del cordino, filo o cavetto può essere adottato per tutti tipi di scuri siano ad ante articolate o ad ante intere.
- 11. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di poter essere installato su scuri ad anta articolata aventi varie dimensioni e diversi rapporti di lunghezza tra la prima e la seconda anta.
- 12. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di poter essere installato su scuri ad anta intera e su scuri ad anta articolata o sdoppiata già in installati o nuovi aventi cerniere, di vincolo con la struttura murarle o con il telaio, di vario tipo.
- 13. Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato di poter avere sistemi elettrici di motorizzazione, interna o esterna al meccanismo di chiusura, motorizzazioni che possono agire direttamente sulla catena o cinghia o sulle aste e possono agire anche avvolgendo il cordino, filo o cavetto per la chiusura.
- 14.Dispositivo meccanico per l’apertura automatica e la chiusura degli scuri come da rivendicazioni precedenti caratterizzato di poter essere installato sulla superficie delanta o internamente allo spessore dell anta stessa
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