ITPD20010013A1 - Struttura di pompa centrifuga ad autoadescamento facilitato. - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI POMPA CENTRIFUGA AD AUTOADESCAMENTO FACILITATO”

DESCRIZIONE

I presente trovato ha per oggetto la struttura di una pompa centrifuga ad autoadescamento facilitato.

Come noto, le pompe centrifughe, al fine di garantire un ottimale funzionamento devono essere completamente riempite di acqua o comunque del fluido che devono pompare.

Il riempimento preventivo della pompa viene fatto direttamente dagli operatori o da attrezzature e dispositivi dedicati, oppure ancora la pompa stessa deve giocoforza essere in grado di autoadescarsi quando almeno parzialmente riempita di fluido.

Normalmente tale autoadescamento, si realizza mediante l’ausilio di una valvola inserita nella pompa stessa, che garantisce un riciclo del fluido in una sorta di “cortocircuitazione” idraulica in modo che la pompa prima di arrivare ad emettere effettivamente fluido in pressione, giunga allo stato ottimale di riempimento.

Una volta raggiunto tale stato di riempimento, la chiusura di tale valvola di autoadescamento, consente alla pompa stessa di riprendere il normale funzionamento con mandata alla luce preposta.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare una pompa la cui struttura consenta un autoadescamento facilitato con notevole incremento nella sicurezza e nel rendimento durante la fase di avvio della pompa stessa.

In relazione al compito principale un altro importante scopo del presente trovato è quello di realizzare una pompa la cui struttura consenta una disattivazione automatica per interruzione del ricircolo della fase di autoadescamento qualora sia raggiunto il livello ottimale di fluido al suo interno.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una pompa la cui struttura consenta rendimenti elevati del tutto competitivi con analoghe pompe del settore.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una pompa la cui struttura, possa essere realizzata nelle più diverse dimensioni e capacità di pressione e portata.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una pompa la cui struttura sia producibile con tecnologie ed impianti noti a costi competitivi rispetto a pompe di analoga funzionalità.

D compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti dalla struttura di una pompa centrifuga ad autoadescamento facilitato comprendente una carcassa con luci di aspirazione e mandata e con una serie interna di diffusori e giranti formanti un insieme cilindrico che definisce con detta carcassa un’intercapedine anulare comunicante con l’interno di detta serie di diffusori e giranti dalla parte di mandata attraverso corrispondenti aperture e dalla parte di aspirazione attraverso un foro posto perimetralmente nella zona di aspirazione, deto foro essendo intercetato, dalla parte di detta intercapedine, da una valvola lamellare metallica deformabile a flessione normalmente aperta, detta struttura caraterizzandosi per il fato che una parete lambita da deto fluido in uscita dalla deta intercapedine attraverso deto foro intercettato, è sagomata a presentare una doppia canalizzazione simmetrica atta ad imporre al detto fluido stesso un doppio vortice prima del transito atraverso la prima girante.

Ulteriori carateristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma realizzativa illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni e figure in cui:

- La fig. 1 illustra in assonometria e parzialmente sezionata una pompa con struttura secondo il trovato;

- Le figg. 2 e 3 illustrano, in altrettante viste assonometriche parzialmente sezionate la pompa di fig.1;

- Le figg. 4 e 5 illustrano, in assonometria ed in due distinte fasi di funzionamento, uno stesso particolare della pompa di fig.1 ;

- La fig. 6 illustra, ancora in assonometria e parzialmente sezionata la pompa di fig.l;

- La fig. 7 illustra, in assonometria e parzialmente sezionata una porzione della pompa di fig.l.

Con particolare riferimento alle figure da 1 a 7, una pompa centrifuga ad autoadescamento facilitato viene complessivamente indicata con il numero 10.

La pompa 10 comprende, in una carcassa cilindrica 11 con luci di aspirazione e mandata, rispettivamente 12 e 13, un insieme 14 di diffusori e giranti (di cui nelle figure è visibile solo l’esterno cilindrico) che definisce con la carcassa 11 un’intercapedine anulare 16.

Quest’ultima comunica con l’interno di detto insieme 14 attraverso aperture radiali in mandata 13a e attraverso un foro 18 perimetrale (nella zona di aspirazione), che in questo caso è posto in una corrispondente flangia 17 che divide l’intercapedine 16 stessa con una camera di aspirazione 17a.

Il foro 18 è intercettato, dalla parte dell’intercapedine 16, da una valvola lamellare, nel complesso numerata con 19, metallica normalmente aperta deformabile a flessione.

Secondo il trovato, detta flangia 17 è sagomata, in corrispondenza della sua faccia 20 (parete lambita dal fluido in uscita dal foro 18), opposta al detto insieme 14, a definire per il fluido in uscita dall’intercapedine 16 attraverso il foro 18 una doppia canalizzazione nel complesso numerata con 21 simmetrica atta ad imporre al fluido stesso un doppio vortice prima dell’aspirazione.

In particolare la valvola lamellare 19 si concretizza in una lamella metallica 22 fissata a sbalzo, nelle adiacenze del foro 18, e con sviluppo curvo in allontanamento, pur sovrastandolo, rispetto al foro 18 stesso.

In particolare, la lamella 22 è fissata al diffusore 17 mediante un elemento filettato 23.

La canalizzazione 21 si concretizza in due canali simmetrici 24 sagomati ognuno a semicardioide.

Tali canali 24 sono definiti da una ribordatura periferica esterna 25 con sviluppo appunto a cardioide ed una ribordatura interna 26 sagomata sostanzialmente a triangolo con lati curvi.

Inoltre, aH’intemo della ribordatura interna 26 è definito un foro assiale di aspirazione 27.

La flangia 17 in questo caso è realizzata in materia plastica.

In pratica il funzionamento è il seguente: in fase di autoadescamento, la valvola 19 è aperta e consente in tal modo un ricircolo del fluido attraverso il foro 18.

Tale ricircolo è consentito finché all’interno della pompa 10 non si accumula una quantità di acqua sufficiente a chiudere la valvola lamellare 19 stessa.

lina volta chiusa la valvola 19, il fluido può normalmente fuoriuscire dalla luce di mandata 13 previo attraversamento della bocca di aspirazione 27.

In pratica si è constatato come il presente trovato abbia portato a soluzione il compito e gli scopi in esso preposti.

In particolare, è da osservare come la pompa con struttura secondo il trovato, consenta un facile e rapido autoadescamento, garantendo peraltro il termine automatico della fase stessa di autoadescamento.

Ancora, è da osservare la semplicità costruttiva che tuttavia non va in nessun caso a detrimento delle prestazioni fluidodinamiche nonché meccaniche della pompa stessa.

Ulteriormente è da osservare come la generazione di vortici determini un miglioramento sostanziale delle caratteristiche fluidodinamiche complessive anche nelle fasi di transizione tipiche quali per l’appunto Γ autoadescamento.

H presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Così, ad esempio, la parete lambita da detto fluido in uscita dalla detta intercapedine può essere definita dal primo diffusore di detto insieme di diffusori e giranti.

I dettagli tecnici sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

I materiali nonché le dimensioni possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di pompa centrifuga ad autoadescamento facilitato comprendente una carcassa con luci di aspirazione e mandata e con una serie interna di diffusori e giranti formanti un insieme cilindrico che definisce con detta carcassa un’intercapedine anulare comunicante con l’interno di detta serie di diffusori e giranti dalla parte di mandata attraverso corrispondenti aperture e dalla parte di aspirazione attraverso un foro posto perimetralmente nella zona di aspirazione, detto foro essendo intercettato, dalla parte di detta intercapedine, da una valvola lamellare metallica deformabile a flessione normalmente aperta, detta struttura caratterizzandosi per il fatto che una parete lambita da detto fluido in uscita dalla detta intercapedine attraverso detto foro intercettato, è sagomata a presentare una doppia canalizzazione simmetrica atta ad imporre al detto fluido stesso un doppio vortice prima del transito attraverso la prima girante.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta parete lambita da detto fluido in uscita dalla detta intercapedine è definita da una flangia che divide l’intercapedine stessa con una camera di aspirazione e detta parete, e detta superficie sagomata è definita sulla faccia di detta flangia opposta a detto insieme di diffusori e giranti.
3. 3) Struttura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta parete lambita da detto fluido in uscita dalla detta intercapedine è definita dal primo diffusore di detto insieme di diffusori e giranti.
4. 4) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta canalizzazione si concretizza in due canali sagomati ognuno a semicardioide.
5. 5) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti due canali sono definiti da una ribordatura periferica esterna, con sviluppo a cardioide e una ribordatura interna sagomata approssimativamente a triangolo con lati curvi.
6. 6) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che entro detta ribordatura interna è definito detto foro di aspirazione.
7. 7) Struttura come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta flangia ha forma sostanzialmente discoidale. S) Struttura come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta flangia è realizzata in materia plastica. 9) Struttura di pompa centrifuga ad autoadescamento facilitato, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni e figure.