ITMO960110A1 - Dispositivo di movimentazione per tende del tipo avvolgibile particolarmente del tipo per finestrature di autoveicoli, terni ed - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

della invenzione industriale avente per titolo:

" DISPOSITIVO DI MOVIMENTAZIONE PER TENDE DEL TIPO AV= VOLGIBILE PARTICOLARMENTE DEL TIPO PER FINESTRATURE DI AUTOVEICOLI, TRENI ED ALTRI VEICOLI MOBILI "

La presente invenzione ha per oggetto un sistema di mo= vimentazione (apertura e chiusura) per qualsiasi tipo di tenda avvolgibile ed in particolare per tende per finestrature di autoveicoli,treni,ecc nonché zanzarie= re e quant'altro utilizza un telo da avvolgere e svol= gere .

Come è noto,le tende oscuranti a scomparsa,ad azionamento manuale o servoassistito,trovano largo impiego da= vanti le vetrine dei negozi,nelle finestre di grandi pa= lazzi ,ecc ma il loro più ampio impiego è nel settore dei veicoli (autoveicoli;treni;ecc.)dove le finestrature devono essere provviste di mezzi idonei a proteggere gli occupanti dalla luce esterna ai veicoli ed in par= ticole modo dai raggi solari.

La parte oscurante di dette tende è costituita da tessuti ed affini e possano essere completamente opache alla luce o avere svariati gradi dì filtrazione à secon= da dell'uso.

In posizione retratta,le tende sono generalmente arro= tolate su di un tubo orizzontale provvisto di molla di tensionamento del tessuto,ed il tutto è supportato e contenuto in un "carter" che può essere esterno ed a vista o completamente integrato nel telaio della fine= stratura o nelle plafoniere di carteratura estetica del veicolo. Dal lato opposto del tubo dì arrotolamento,il tessuto è fissato ad un'asta rigida che incorpora di= verse funzioni : evita che a fine arrotolamento la ten da rientri completamente nel carter,serve da maniglia o supporto dei sistemi di scorrimento irrigidisce il lato mobile del tessuto ed in alcuni casi funziona co= me contrappeso alla molla arrotolatrice.

L'azionamento manuale delle tende viene effettuato im= pugnando una maniglia o un profilo continuo lungo quan= to la tenda e solitamente vi è la possibilità di farla stazionare ad una qualsiasi altezza compresa fra ilmi nimo ed il massimo della sua corsa. In questo caso esiste un sistema a frizione o un blocco che annulli l'effetto della molla tenaionatrice del tessuto. L'azionamento servoassistito (quasi esclusivamente elet= trico) viene effettuato per mezzo di un pulsante,un in= terruttore o altro mezzo che comanda un motoriduttore il cui albero lento,solidale col tubolare sul quale si arrotola le tenda,provvede al movimento di salita e discesa. Anche in questo caso vi è la possibilità di fare stazionare la tenda ad una qualsiasi altezza compresa fra il minimo ed il massimo della sua corsa.

Tranne che nella posizione completamente chiusa,la fles= sibilità del tessuto costringe l’adozione di dispositi= vi che ne evitino i movimenti causati dalle accelera= zioni positive o negative del veicolo e dal vento.

Questi dispositivi sono posti solitamente sui due lati verticali esterni al tessuto e costituiti essenzialmen= te da guide o profilati di scorrimento,fili tensionati e carrucole,leveraggi. E' possibile anche trovare di= spositivi costituiti da una combinazione dei sistemi prima descritti.

Quando le tende vengono progettate assieme alle finestre che devono proteggere,i sistemi di guida sono senpre molto efficaci,indipendentemente dal sistema adottato, e la capacità di oscuramento è ottimale.

Al contrario,quando occorre adattare una tenda ad una finestra di un autoveicolo per il quale non è stata pre

vista alcuna installazione,il costruttore della tenda si trova a dover mediare una serie notevole di caratte= ristiche costruttive che partendo dall'ingombro della tenda e relativi sistemi di guida passa per la sem= plicità di installazione,l'affidabilità,la robustezza, l'efficienza di oscuramento e non ultimo il prezzo

La principale difficoltà dei costruttori risiede nella obbligatorietà di installazione di meccanismi esterni a vista che possono risultare pericolosi per gli occupan= ti il veicolo oltreché antiestetici.

Infatti questi sistemi di guida permangono esterni ed in vista anche quando il tessuto è completamente arro= tolato dentro al carter

Normalmente il costo di queste tende,aggravato da una installazione difficoltosa e laboriosa,è molto elevato se rapportato alla qualità che ne risulta.

Un sistema per evitare l'installazione di guide latera= li è quello di guidare la tenda con bracci e leve che ripiegandosi scompaiono nel carter quando questa è chiusa. La più grande limitazione di questi sistemi consiste nella lunghezza delle leve che di fatto determinano la corsa massima della tenda. I sistemi a guide laterali, pur con i limiti prima descritti,non hanno limiti tezza perchè i vari dispositivi sono costituiti da guide lineari che non comportano vincoli dimensionali in quella direzione.

I bracci e le leve,proprio perchè devono ripiegarsi fi= no a scomparire nel carter ,vedono la loro lunghezza for= temente condizionata dalla larghezza del carter della tenda che, sia per motivi di ingombro fisico che esteti= ci non può superare che di poco la larghezza del tessuto. Questo limite viene ulteriormente aggravato dal fatto che queste leve devono guidare e mantenere il paralle= lismo fra l'asta fissata al margine inferiore del tes= auto ed il tubo di arrotolamento . Un ulteriore limite è costituito dalla posizione dei fulcri delle leve,sia nel loro fissaggio sul carter che in quello dell'asta infe= riore, che devono trovarsi il più distante possibile fra loro onde mantenere la stabilità del sistema alle varie posizioni di apertura.

Tutti questi vincoli fanno si chela combinazione di le= ve a scomparsa permetta di ottenere tende con una corsa paragonabile alla loro larghezza solo a fronte di dispo= sitivi estremamente complessi ,quini costosi. Di fatto questo sistema viene impiegato con scarso successo com= merciale solamente in quelle applicazioni dove la corsa del tessuto è inferiore alla metà della sua larghezza. In questa situazione il compito tecnico posto alla ba= se della presente invenzione è ideare un sistema di mo= vimentazione per tende in generale ed in particolare per tende per finestrature di veicoli,in grado di ov= viare sostanzialmente agli inconvenienti citati.

Nell'ambito di questo compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione realizzare un collegamento fra leve che mantenga coerente la geometria del movimento parallelo delle parti orizzontali della tenda e che sia di minimi ingombro all'interno del contenitore (carter) quando la tenda è completamente alzata. Questo minimo ingombro è oltremodo necessario perchè le leve devono essere installate fra la superficie trasparente della finestra che si vuole proteggere ed il tessuto. Più è elevata la distanza fra vetro e tessuto più ampia deve essere la tenda per potere riparare anche dalla luce che entra angolata.

Un altro scopo importante dell'invenzione è di consen tire la realizzazione di tende con più coppie di leve al fine di mantenere la stessa funzionalità ottenendo tende la cui corsa non sia più vincolata alla larghezza za del tessuto.

Non ultimo scopo dell'invenzione è mettere a disposizio ne una forma di esecuzione del trovato di per se vantaggiosa e tale da configurare un progresso tecnico nel-10 specifico settore.

11 compito tecnico accennato e gli scopi specificati, ed altri scopi ancora che meglio appariranno in segui io, sono sostanzialmente raggiunti da una struttura ido= nea srotolare e riarrotolare un telo comprendente un'a= sta fissa con funzione di sostentamento e custodia del telo, una seconda asta mobile che si muove parallelamen= te alla precedente ed alla quale è agganciata l'estremi= tà mobile del telo nonché almeno due coppie di leve che consentono di realizzare lo spostamento parallelo della seconda asta rispetto alla prima.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzio= ne appariranno maggiormente con la descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva,di un dispositivo di movimentazione per tende di tipo avvol= gibile del tipo per finestrature di autoveicoli,treni ed altri veicoli,secondo il trovato ,illustrato a tito= lo di esempio indicativo e non limitativo nei disegni annessi, nei quali:

- le figure 1 - 2 e 3 illustrano in vista prospettica un dispositivo di movimentazione secondo il trovato ri= spettivamente in posizione di : tenda chiusa;tenda semi aperta e tenda completamente aperta;

- la figura 4 è una sezione secondo il piano a-a di fi=

- la figura 5 illustra schematicamente una struttura con più leve al fine di aumentare la corsa di apertura della tenda

le figure 6-7-8 illustrano rispettivamente lo snodo alle estremità delle leve in posizione di : apertura intermedia; tenda completamente chiusa e tenda copleta= mente aperta;

- la figura 9 illustra in dettaglio l'estremità dentata delle leve.

Nelle diverse figure gli stessi riferimenti alfa-nume= rici designano le stesse parti od elementi.

Con riferimento alle figure citate,il dispositivo di mo= vimentazione per tende di tipo avvolgibile e particolar= mente per finestrature di autoveicoli,treni ed altri ve= icoli ,secondo il trovato è globalmente indicato con il numero di contrassegno 1.

Esso comprende:

a) Un asta 2,a forma di contenitore (o carter),alle e= stremità laterali 2/a della quale sono supportati rigi= damente :

- il perno 3 che a sua volta supporta il telo arrotolato 4 che costituisce la tenda;

- le ruote dentate 5 e 6 (le quali possono essere denta= te limitatamente ad un arco di circa 90°).

All'interno di detto contenitore 2 trova sede anche la molla di tensionamento del telo 4 realizzata e applicata nelle forme note (non illustrata).

Detto contenitore 2 può essere esterno ed a vista o com= pletamente integrato nel telaio della finestratura. b) Una seconda asta 7 alla quale sono fissati l'estremità mobile 4/a del telo 4 e le due ruote dentate 8-9. c) Quattro leve 10/1;10/2; 10/3;10/4 alle estremità di ognuna delle quali viene realizzato (o applicato) un settore dentato 1 1 che può coniugarsi con la dentatura delle ruote 5-6-8-9 ,nonché fra di loro come chiaramen= te illustrato nelle Fig. 2 e 3.

d) Coppie di bielle 12,unitamente a perni 13,mantengono coniugate fra di loro le dentature delle ruote 5-6 rispettivamente con una estremità dentata 11 delle leve 10/1;10/ 3 e le ruote 8-9 rispettivamente con una e= stremità delle leve 10/2;10/4;lo stesso dicasi rispet= tivamente per l'altra estremità delle leve 10/1;10/2 e 10/3; 10/4 fra di loro.

e) Delle rondelle distanziatrici 14 le quali,oltre che mantenere distanziate le parti dentate 11 delle leve dalle bielle 12,sono realizzate in materiale idoneo da consentire il frizionamento fra le superfici a contatto al fine di mantenere posizionata la tenda a qualsiasi valore di apertura opponendosi alla molla di ten= sionatura del telo.

Le estremità fra di loro coniugate delle coppie di leve 10/1 - 10/2 e 10/3 - 10/4 sono rivolte l'una di fronte all'altra (Pig. 2) affinchè,a tenda completamente chiusa (Fig. 1),siano contenute nel contenitore 2. Quando il sistema è completamente chiuso le leve 10/1-2 3-4 giaciono parallele ed affiancate ,ripiegate all'interno del contenitore 2. Unica parte che eventualmente pub sporgere dal contenitore 2 è l'asta 7 collegata col lato mobile del telo.

La lunghezza del contenitore 2 (che dipende dalla lar= ghezza della finestratura da proteggere) condiziona la lunghezza delle aste 10/1-2-3-4 e di riflesso la lun= ghezza di apertura della tenda. Il sistema di leve può essere numericamente raddoppiato (come shematizzato in Pig. 5) e quindi anche raddoppiata la lunghezza di aper= tura della tenda.

Con il movimento di apertura della tenda ,cioè abbassando l'asta 7,i settori dentati 11 cominciano a ruotare sulle ruore 5-6-8-9 e al variare d'angolo di ogni asta, l'altra ad essa coniugata si muove con lo stesso angolo ma con senso di rotazione reciproco opposto finché le leve 10/1-2-3-4 non si trovano in posizione verticale (tenda completamente aperta Pig.3).

Per realizzare dei fine corsa meccanici in corrispon= denza alle posizioni "tenda completamente chiusa" "ten= da completamente aperta", è sufficiente limitare la den= tatura sulle ruote 5-6-8-9 e sulle estremnità 11 delle leve 10/1-2-3-4 ,a settori di circa 90°. Le Pig. 6-7-8 illustrano chiaramente tale realizzazione.

Per realizzare un azionamento servoassistito ,è suffi= ciente applicare ,nelle forme note,un attuatore lineare o rotativo di tipo noto idoneo a fare ruotare alterna= tivamente una delle due ruote 5 o 6 la quale,in tal ca= so, non sarà solidale al contenitore 2 ma girevole su di un perno applicato al contenitore 2»

Tale motorizzazione non è illustrata perchè realizzabile in qualsivoglia forma nota.

Al fine di rendere universali e intercambiabili fra di loro le leve 10/1-2-3-4 (cioè senza distinzione fra le= va destra e leva sinistra), la parte dentata delle loro estremità può essere realizzata con doppia dentatura sfalsate fra di loro di mezzo passo ognuna interessante metà spessore della leva come illustrato in Fig.9 dove ogni metà dello spessore " S " dell'estremità 11 di ogni leva è dentato in modo che in corrispondenza di ogni vano 15 della dentatura interessante il lato sinistro cor= risponda un dente 16 nel lato destro.

Al fine di potere graduare il valore di frizionatura fra le superfici a contatto nei punti di snodo,si può sosti= tuire il perno 13 così come illustrato in Fig.4 con vi= te e dado autobloccante o altri sistemi noti più sofi= stlcati idonei a graduare la forza di serraggio fra le= ve ,bielle e ruote dentate.

L'invenzione sopra descritta è suscettibile di numero = se modifiche e varianti,tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

Nella pratica attuazione del trovato,i materiali,le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi a secon= da delle esigenze.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di movimentazione per tende del tipo av= volgibile particolarmente del tipo per finestrature di autoveicoli ,treni ed altri veicoli mobilicomprendente : a) un asta,con funzione di contenitore,da fissare o rea= lizzare integrata alla parte superiore della finestra= tura da coprire con la tenda; - detta asta contenente supportati alle estremità late= rali di destra e di sinistra: I) il perno sul quale,a sua volta,è supportato nelle forme note,il rotolo di telo che costituisce la tenda; rotolo che è mantenuto arrotolato e tensionato da una molla e che può essere srotolato,con il telo mantenuto tensionato ,sempre nelle forme note; II) una ruota dentata per parte,solidali a dette estre= mità laterali dell'asta,disposte con assi orizzontali fra di loro paralleli e ortogonali all'asse del perno porta rullo; b) una seconda asta alla quale fissare: I) ^ estremità mobile del detto telo che costituisce la tenda; II) una ruota dentata per parte,solidali alla detta se= conda asta,disposte con assi paralleli agli assi delle ruote dentate solidali alla prima asta; c) almeno quattro leve le estremità di ognuna delle quali è configurata in modo da potervi realizzare un settore dentato la cui dentatura possa coniugarsi con la den tatura delle predette ruote dentate;le dentature realiz; zate alle estremità di dette leve,possono coniugarsi an che fra di loro; d) coppie di bielle e perni idonei ad accoppiare: I) sulle dette aste,ognuna delle ruote dentate con l'e= stremità dentata di una delle dette leve; II) le estremità libere di dette leve,due a due,fra di loro; il tutto costituito e disposto in modo da realizzare un insieme in cui: - le due dette aste risultino parallele fra di loro; - le dette leve risultano disposte a parallelogramma e consentono (perchè vincolate dalle dentature) l'allon= tanamento e il riavvicinamento della seconda asta dalla prima la quale seconda asta,nel suo spostamento,si man= tiene sempre parallela alla prima; - le dette leve sono rivolte verso l'interno della ten= da per cui,a tenda completamente chiusa risultano fra di loro parallele ed affiancate ripiegate all'interno dell'asta a forma di contenitore; - l'accoppiamento fra le parti dentate delle ruote e delle leve,fa si che al variare dell'inclinazione di una leva,anche le altre leve si muovono con lo stesso angolo; e) dei distanzieri o rondelle di frizione interposte fra le estremità delle dette leve e le dette bielle,con fun= zione di distanziere e di organi di frizione al fine di mantenere frenata l'apertura della tenda in qualsiasi posizione compresa fra tutta chiusa/tutta aperta,vincen= do l'azione della molla che mantiene tensionato il telo.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1,in cui dette ruote dentate applicate solidali a dette aste,possono es= sere dentate limitatamente ad un arco di circa 90°,cioè quanto basta affinchè l'escursione di dette leve,a fine corsa dentatura,corrispondano le posizioni di tenda chiu= sa e tenda aperta.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1,in cui il te= lo che costituisce la tenda e la molla che lo mantiene tensionato e arrotolato,sono realizzati e applicati al= la detta asta a forma di contenitore nelle forme note.
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1,in cui il te= lo che costituisce la tenda,alla sua estremità mobile, viene applicato alla detta seconda asta nelle forme note.
5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 1,in cui la den= tatura presente alle estremità delle dette leve: - può essere realizzata direttamente sulle estremità delle leve stesse; - può essere realizzata riportando alle estremità del= le leve,nelle forme note,dei settori dentati.
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5,in cui det= ta dentatura è preferenzialmente limitata ad un setto= re di circa 90°,cioè quanto basta affinchè l'escursio= ne di dette leve,ai fine corsa dentatura,corrispondano le posizioni di tenda chiusa e tenda aperta.
7. 7) Dispositivo secondo le rivendicazioni 5 e 6,in cui, a dispositivo montato,i settori dentati sia delle det= te ruote che delle dette leve siano,oltre che coniuga= ti,anche orientati in modo,rispetto la geometria dell1 intero dispositivo,da consentire l'apertura e la chiu= aura della tenda.
8. 8) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1,2,5,6 e 7, in cui,al fine di rendere intercambiabili fra di loro le dette leve (cioè senza distinzione fra leva destra e leva sinistra),la parte dentata può essere realizzata con doppia dentatura sfalsate fra di loro di mezzo pas= so ognuna interessante metà spessore della leva e del= la ruota,in modo che,nello stesso settore dentato in corrispondenza di ogni vano della dentatura interessante il lato sinistro dello spessore corrisponda un dente nel lato destro.
9. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 1,in cui le dette coppie di bielle e i detti perni,sono realizzati nelle forme note e dimensionati al fine di realizzare, un corretto accoppiamento fra dentatura delle ruote con la dentatura delle estremità di dette leve nonché fra le dentature di due leve.
10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 1,in cui i detti distanzieri sono realizzati con materiale noto i= doneo a mantenere frizionato il movimento reciproco fra i detti settori dentati e le dette bielle.
11. 11) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1,9,1o in cui i detti perni che consentono,mediente le dette bielle, l'accoppiamento fra gli organi dentati,possono essere realizzati in una qualsivoglia forma nota che consenta o non di regolare la forza di serraggio fra le parti e quindi la forza di frizionatura.
12. 12) Dispositivo secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti ,in cui,al fine di aumentare la corsa di a= pertura della tenda,è sufficiente raddoppiare o tripli= care il numero delle dette leve con estremità dentate nonché ,ovviamente,il numero delle bielle,dei perni e dei distanzieri.
13. 13) Dispositivo secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti ,in cui per aprire e chiudere la tenda è suf= fid ente agire manualmente sulla detta seconda asta. La tenda rimarrà ferma nella posizione voluta per effetto del frizionamento fra distanzieri,leve e settori den= tati 14) Dispositivo secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti ,in cui,al fine di realizzare l'apertura e la chiusura della tenda in modo servoassistito (moto= rizzato), è necessario: - rendere folle l'applicazione di una delle due ruote dentate sulla detta asta a forma di contenitore; - motorizzare detta ruota dentata folle mediante un mo= toriduttore ; - eliminare la frizionatura fra distanzieri,bielle e settori dentati; - installare un circuito elettrico che avvii,arresti e inverta il senso di rotazione del motore elettrico del motoriduttore; - posizionare l'avviatore del motoriduttore in posizio= ne comoda per il guidatore. 15) Dispositivo secondo la rivendicazione 14,in cui la motorizzazione di una delle ruote dentate doste sull'a sta,la realizzazione del circuito elettrico di comando del motoriduttore e quan'altro serve per completare la detta motorizzazione per l'apertura e la chiusura del= la tenda sono tutte realizzabili nelle forme note. 16) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1' e 15 cui la motorizzazione dell'apertura e chiusura de tenda può essere realizzata anche con altro tipo tuatore noto meccanico,elettrico pneumatico ,oleodinamico,lineare o rotativo,applicato nelle forme note.