ITMO20130240A1 - Apparecchiatura per il riscaldamento di superfici di ambienti - Google Patents

Description

APPARECCHIATURA PER IL RISCALDAMENTO DI SUPERFICI DI

AMBIENTI

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un'apparecchiatura per il riscaldamento di superfici di ambienti, , in particolare per il riscaldamento a pavimento e/o a parete.

Esso per altro può essere utilizzato con funzione anti ghiaccio o antineve per pavimentazioni esterne.

Sono ben note diverse tecnologie di riscaldamento a pavimento accomunate dal fatto di prevedere l'istallazione dell'impianto sotto il pavimento.

Tra essi sono presenti vari sistemi di riscaldamento elettrici i quali sfruttano resistenze elettriche come fonte per la generazione di calore. In alcuni di questi casi la resistenza é costituita da fili resistivi che sono preventivamente applicati su una rete o supporto di materiale plastico, per garantire una stabile disposizione geometrica dei fili che rispetti e faciliti il mantenimento della configurazione voluta nella posa in opera. L'applicazione è generalmente realizzata stendendo il supporto con i fili resistivi di norma su un pannello di isolamento termico e ricoprendo poi il tutto con una gettata per creare il massetto con l'eventuale autolivellante su cui effettuare poi la posa tradizionale del pavimento.

Sistemi di questo tipo presentano la necessità di manodopera specializzata per la posa.

Inoltre tali tipi di impianti, in ragione della propria strutturazione, sono soggetti, almeno in parte, ai problemi connessi con la gestione di eventuali rotture dell'impianto che comporterebbero la demolizione, anche soltanto in parte, del pavimento.

E' anche noto realizzare sistemi di riscaldamento a pavimento, o anche a parete, impiegando moduli, costituiti da elementi della pavimentazione, o del rivestimento, come piastrelle, lastre e simili, i quali sono equipaggiati con proprie cellule termiche o resistenze elettriche che sono provviste di appropriati mezzi di connessione che ne consentono il collegamento elettrico al momento della posa in opera.

Questi ultimi tipi di impianti presentano caratteristiche positive e decisamente migliorative rispetto a quelli precedentemente citati, ma per loro stessa natura, richiedono da un lato, una adeguata preparazione delle singole piastrelle o lastre sulle quali debbono essere applicate cellule termiche o resistenze, dall'altro una adeguata attenzione al momento della posa o del montaggio in quanto il montatore o posatore deve assicurarsi, pezzo per pezzo, di effettuare nel modo ottimale i collegamenti elettrici e di annegarli nella malta o colla per il fissaggio. Questi aspetti, che non creano problemi per il posatore professionista, possono invece assumere un certo rilievo nella posa "fai da te" per la quale si richiedono caratteristiche di massima semplicità e sicurezza. In particolare la semplicità della posa in opera e la sicurezza dell'ottenimento del risultato rivestono una non trascurabile importanza nella posa di pavimenti flottanti così come nella posa di moquette o linoleum e simili.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare alle limitazioni e agli inconvenienti della tecnica nota mediante la realizzazione di un' apparecchiatura per il riscaldamento di ambienti a pavimento e/o a parete caratterizzata da semplicità di montaggio e di gestione.

Un altro scopo dell’invenzione consiste nel rendere disponibile un sistema di riscaldamento a pavimento e/o a parete caratterizzato dalla possibilità di modulare, per mezzo di un'apposita centralina programmabile, la cessione di energia da parte dell'impianto in zone diverse del pavimento e/o della parete. Detti scopi ed altri ancora sono raggiunti dal presente trovato così come esso risulta qui di seguito descritto e rivendicato.

Un vantaggio del trovato é costituito dalla collocazione dell'elemento scaldante immediatamente a ridosso della pavimentazione o del rivestimento della parete veri e propri, o meglio degli elementi che li compongono come piastrelle, lastre liste di legno o simili. Il che consente di avere buoni tempi di reazione nella trasmissione di energia all'ambiente permettendo così di ridurre notevolmente l'inerzia termica per produrre l'innalzamento della temperatura dell'ambiente al valore desiderato.

Un altro vantaggio del trovato consiste nel fatto che l'elemento o corpo o organo riscaldante é tutto racchiuso in uno strato di materiale elettricamente isolante che risulta complessivamente in forma di pellicola o strato piuttosto sottile in modo tale da non generare alcuna esigenza o problema di effettuazione di un livellamento per la posa in particolare di moquette, linoleum, o simili, oltre che di altre tipologie di pavimenti come i pavimenti flottanti.

La particolare conformazione dell'elemento o corpo riscaldante nella forma di una pellicola o strato molto sottile ne consente un facile impiego anche per la sola realizzazione di efficaci riscaldamenti a parete.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione che ne segue di alcune forme preferite, ma non esclusive di realizzazione illustrate a titolo esemplificativo ma non limitavo attraverso l'ausilio delle allegate figure in cui

- la figura 1 mostra una schematica vista in prospettiva dell'applicazione del trovato ad un ambiente da riscaldare nel quale la maggior parte del pavimento flottante é stata asportata per evidenziare il corpo scaldante;

- la figura 2 mostra una schematica vista in pianta dall'alto di figura 1;

- la figura 3 mostra, in scala ingrandita, una parte di figura 2 rappresentante un organo scaldante;

- la figura 4 mostra in scala ingrandita , la vista in pianta dall'alto rappresentata in figura 3 relativa ad una seconda forma di realizzazione di un organo scaldante secondo il trovato;

- la figura 5 mostra parte di una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia III-III di figura 3;

- la figura 6 mostra una schematica vista in prospettiva dell'applicazione del trovato utilizzato per un riscaldamento a parete di un ambiente da riscaldare nel quale il rivestimento esterno della parete é stata asportato per evidenziare il corpo scaldante.

Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si è indicata una porzione del pavimento di un ambiente del quale sono schematicamente rappresentate due pareti 10.

Nell'esempio illustrato il pavimento 1 è del tipo flottante ed é perciò appoggiato sul sottostante piano livellato del massetto senza essere reso ad esso solidale mediante incollaggio.

Tale piano livellato del massetto costituisce una superficie di appoggio 2 sulla quale vengono appoggiati a contatto diretto organi scaldanti 3 che vengono pertanto semplicemente inseriti tra il pavimento 1 e il piano della relativa superficie di appoggio 2 costituita dal piano del massetto.

In questa specifica forma di realizzazione infatti non é previsto l'impiego di una tappetino di isolamento e insonorizzazione.

Tali organi scaldanti 3, i quali sono alimentati elettricamente e si presentano sotto forma di pellicola o strato di spessore sottile.

Ciascun organo scaldante 3 é infatti idoneo ad essere collocato al di sotto della superficie di copertura costituente il pavimento 1, a diretto contatto con essa. Ciascun organo scaldante inoltre é flessibile ed é caratterizzato per il fatto che comprende almeno una resistenza elettrica 4, anche'essa di spessore sottile, la quale é inserita e sigillata tra due film elettricamente isolanti e a tenuta stagna 30, 31 a formare l' organo scaldante 3 medesimo.

L'entità dello spessore della detta pellicola o strato di spessore sottile costituente l'organo scaldante 3 é commisurata allo spessore della detta superficie di copertura, costituente il pavimento 1, in modo da non creare sensibili discontinuità di appoggio tra le superfici che delimitano l' organo scaldante 3 e almeno la superficie di appoggio 2. Questa situazione consente una esecuzione della posa estremamente semplice.

L'insieme descritto, costituito dalla resistenza 4 inserita tra i due film isolanti 31, preferibilmente realizzati in poliestere, forma un singolo organo scaldante 3 che, nella fattispecie, ha una conformazione "a pettine" e presenta uno spessore complessivo piuttosto basso normalmente non superiore a 0.5 mm comprensivo anche di un eventuale strato di adesivo per il fissaggio al piano del massetto.

La sottigliezza dello spessore é ottenuta realizzando la resistenza 4 con la tecnica utilizzata per la realizzazione di circuiti stampati.

La modesta entità dello spessore in ogni sua sezione dell'intero organo scaldante 3, con la sua configurazione "a pettine", non crea problemi di continuità di appoggio del pavimento 1 sul piano del massetto, che ne costituisce la superficie di appoggio 2, anche nel caso di appoggio diretto che avviene preferibilmente mediante l' impiego di un sottile biadesivo 32.

Ciò che é determinante nella realizzazione del trovato appena illustrata é il fatto che non é richiesto alcun livellamento dopo la stesura dell'organo scaldante 3 per realizzare la posa del pavimento 1.

Infatti, come si è già affermato, l'entità dello spessore della pellicola o strato di spessore sottile costituente l'organo scaldante 3 é tale e comunque commisurata allo spessore della detta superficie di copertura o rivestimento in modo da non creare discontinuità di appoggio tra le eventuali, diverse porzioni di superfici che delimitano o definiscono l' organo scaldante 3 e tra queste ultime e la superficie di appoggio 2.

Ciò consente di conseguire il risultato di eliminare la necessità della posa di massetti cementizi o altri materiali aventi lo scopo di ri -livellare la superficie di appoggio per consentire l'applicazione della superficie di copertura o rivestimento.

La flessibilità dell'organo scaldante 3 ne consente inoltre una facile adattabilità e l' adesione ad ogni superficie.

Nel caso di posa di pavimenti flottanti per i quali venga utilizzata la stesura di un tappeto di isolamento e insonorizzazione che può essere deposto sul piano del massetto costituente la superficie d'appoggio, 2 gli organi scaldanti 3 possono essere incollati sulla superficie superiore del tappeto e la relativa stesura può essere successivamente realizzata in concomitanza con la stesura del tappeto medesimo al quale gli organi scaldanti 3 sono stati resi solidali. In questo caso, a maggior ragione, data la deformabilità del tappeto, l'intera superficie inferiore del pavimento 1 può usufruire di un appoggio continuo . In ogni caso lo spessore complessivo di pochissimi decimi di millimetro degli organi scaldanti 3 consente una posa senza inconvenienti di sorta anche per pavimenti costituiti da moquette o da linoleum.

In quest'ultimo caso sugli organi scaldanti, incollati direttamente sul piano del massetto, viene poi incollato il linoleum o la moquette.

Infatti in ogni caso lo spessore complessivo dell'organo scaldante 3 é tale da non influenzare significativamente, in corrispondenza di sue discontinuità o interruzioni, la deformazione della superficie esterna superiore del pavimento. Si noti inoltre che lo spessore di materiale resistivo sigillato tra i due film isolanti 30 e 31 essendo mediamente di circa 0.05 mm , risulta decisamente inferiore allo spessore complessivo dell'organo scaldante 3 e tale da consentire la realizzazione di organi scaldanti di spessore complessivo decisamente inferiore al valore di 0.5 mmm.

Nella forma di realizzazione illustrata, ciascun organo scaldante mostra la detta configurazione "a pettine" nella quale sono individuabili delle aree attive principali ai fini della produzione di energia termica che in pratica possono essere identificate con le aree indicate con i riferimenti 33 nella figura 2. Queste aree attive 33 sono sostanzialmente identificabili con le zone occupate dalla resistenza elettrica 4, sono disposte parallelamente affiancate e sono distribuite in modo uniforme.

Il collegamento elettrico alla rete é realizzato mediante collegamenti 34 e 35 che confluiscono in connettori 36 i quali, per ogni singolo organo scaldante 3, sono collocati in corrispondenza di una estremità dello stesso in modo da risultare posizionati, una volta seguita la posa, in prossimità del perimetro esterno del pavimento e da non creare dislivelli. Viene così consentito il collegamento di ciascun organo scaldante 3 a cavi di alimentazione 5.

Nella prima forma di realizzazione é prevista la presenza di una pluralità di organi scaldanti 3 che è costituita da quattro corpi scaldanti disposti affiancati parallelamente l'uno all'altro in modo da coprire la zona centrale del piano del massetto 2 e del pavimento 1 dell'ambiente da riscaldare che è delimitato da quattro pareti 10 di cui due soltanto rappresentate schematicamente.

I cavi di alimentazione 5 sono preferibilmente collegati ad un circuito in bassa tensione, non superiore a 48 V , che, come nel caso rappresentato in figura 1, può essere realizzato mediante il ricorso ad un trasformatore 6.

E' previsto anche l'impiego di una centralina di controllo 7 mediante la quale é possibile regolare l'accensione di vari organi scaldanti 3 in funzione di programmi prestabiliti e/o di dati di temperatura rilevati da appositi sensori appropriatamente ubicati.

La configurazione"a pettine" degli organi scaldanti 3 consente di effettuare una posa degli stessi come quella mostrata nella realizzazione di figura 4 in cui due organi scaldanti 3 sono disposti "a incastro" l'uno rispetto all'altro. In questo modo rispetto alla prima forma di realizzazione illustrata le aree attive 33 raddoppiano e la superficie di appoggio generata per il pavimento 1 é costituita da un piano continuo almeno nelle zone interessate degli organi scaldanti 3. La stessa disposizione può essere realizzata incollando gli organi scaldanti 3 sulla superficie superiore del tappeto di isolamento e insonorizzazione e protezione dall'umidità appositamente utilizzati per la posa in opera di pavimenti flottanti.

La speciale struttura dell'organo scaldante 3, con particolare riferimento al suo spessore complessivo molto ridotto, ne consente un utile impiego anche per pareti scaldanti o superfici scaldanti non orizzontali, quindi per pareti di ambienti da riscaldare o simili. Una siffatta utilizzazione è mostrata schematicamente in figura 6 nella quale é stato asportato il rivestimento per evidenziare la struttura a pettine e la disposizione dell'organo scaldante 3 applicato alle pareti 10.

Nel caso dell'applicazione a pareti possono essere utilizzati usuali rivestimenti che possono essere costituiti anche da un semplice strato di intonaco.

Vantaggi offerti dal trovato sono la facilità e la universalità di applicazione fornite principalmente dalla caratteristica conformazione e flessibilità dell'organo scaldante.

Altri vantaggi forniti dal trovato sono rintracciabili nella semplificazione della gestione di possibili rotture dell'impianto e dalla possibilità di un controllo del funzionamento dell'impianto che permette, tra l'altro, di realizzare attraverso un appropriato software, mediante una sorta di autocompensazione, un controllo della temperatura dell' ambiente anche nel caso di malfunzinamento o rottura di uno degli elementi scaldanti.

Altri vantaggi ancora sono individuabili nella riduzione dell'inerzia termica e dei tempi di reazione dell'impianto.

Un ulteriore vantaggio è costituito dalla riduzione dei rischi in caso di interventi di montaggio o manutentivi dovuta alla alimentazione in bassa tensione.

Gli scopi e i vantaggi elencati sono ottenibili grazie alla perticolare struttura di un organo scaldante per il riscaldamento di superfici, alimentato elettricamente e atto ad essere collocato sotto almeno una superficie di copertura di un pavimento o un rivestimento di una parete di un ambiente. Tale organo scaldante presenta la prerogativa di possedere la forma di una pellicola o strato comprendente una resistenza elettrica 4 di spessore sottile e uniforme la quale é contenuta e sigillata tra due film isolanti 30 e 31.

La resistenza elettrica 4 ha uno spessore di circa 0,05 mm. pellicola o strato costituente complessivamente l'organo scaldante 3 ha uno spessore non superiore a 0,5 mm.

L' organo scaldante 3 flessibile ed è collocabile a contatto diretto su una superficie di appoggio (2).

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1). Apparecchiatura per il riscaldamento di superfici di ambienti, del tipo comprendente almeno un organo scaldante che é alimentato elettricamente ed é atto ad essere collocato sotto almeno una superficie di copertura o rivestimento, caratterizzata per il fatto che il detto almeno un organo scaldante (3) é atto ad essere collocato a contatto direttamente su una superficie di appoggio (2) e ha la forma di una pellicola o strato di spessore sottile che comprende almeno una resistenza elettrica (4) la quale é inserita e sigillata tra due film isolanti (30), (31) a formare l' organo scaldante (3) medesimo; l'entità dello spessore della detta pellicola o strato di spessore sottile costituente l'organo scaldante (3) essendo commisurata allo spessore della detta superficie di copertura o rivestimento in modo da non creare discontinuità di appoggio tra le superfici che delimitano l' organo scaldante (3 ) e almeno la detta superficie di appoggio (2). 2). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che ciascuna detta resistenza elettrica (4) presenta uno spessore inferiore allo spessore complessivo del detto organo scaldante (3) 3). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che l'entità dello spessore della detta pellicola o strato di spessore sottile costituente l'organo scaldante (3) é commisurata allo spessore della detta superficie di copertura o rivestimento in modo da non creare discontinuità di appoggio tra le superfici che delimitano l' organo scaldante (3 ) allo scopo di eliminare la necessità della posa di massetti cementizi o altri materiali aventi lo scopo di rilivellare la superficie di appoggio. 4). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che ciascuna detta resistenza elettrica (4) é conformata secondo un disegno prestabilito nel quale sono individuabili aree attive (33) disposte reciprocamente accostate a distanze prestabilite e collegate elettricamente a un connettori esterni. 5). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 , caratterizzata per il fatto che le dette aree attive (33) sono disposte parallelamente affiancate e sono distribuite in modo uniforme. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5 , caratterizzata per il fatto che le dette aree attive (33) sono disposte parallelamente affiancate con una conformazione a pettine. 7). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che comprende una pluralità di detti organi scaldanti (3) atti ad essere disposti reciprocamente affiancati a contatto direttamente su una superficie di appoggio (2) preferibilmente livellata destinata ad ospitare una superficie di copertura o rivestimento costituita da un pavimento ( 1) o da un rivestimento. 8). Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che ogni singolo organo scaldante (3) comprende connettori (36) collocati in corrispondenza di estremità in modo da risultare, una volta eseguita la posa, in prossimità del perimetro esterno del pavimento (1) senza creare dislivelli . 9). Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che ogni singolo organo scaldante (3) comprende connettori (36) collocati in corrispondenza di estremità in modo da risultare, una volta seguita la posa, in prossimità del perimetro esterno del detto rivestimento senza creare dislivelli. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che detti organi scaldanti (3) sono atti ad essere incollati su tappeti di insonorizzazione e di protezione dall'umidità appositamente previsti per essere deposti su un piano di posa di pavimenti flottanti 11). Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata per il fatto che detti organi scaldanti (3) sono atti ad essere incollati direttamente sulla superficie di appoggio (2), costituita dal piano del massetto livellato nella posa pavimenti di moquette, linoleum o simili. 12). Apparecchiatura secondo una delle rivendicazione precedenti caratterizzata per il fatto che l'alimentazione elettrica dei detti organi scaldanti (3) é realizzata in bassa tensione. 13). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 caratterizzata per il fatto che l'alimentazione elettrica dei detti organi scaldanti (3) é realizzata con una tensione non superiore a 48 V. 14) Organo scaldante per il riscaldamento di superfici, alimentato elettricamente e atto ad essere collocato sotto almeno una superficie di copertura o rivestimento di un ambiente, caratterizzato per il fatto che ha forma di pellicola o strato comprendente una resistenza elettrica (4) di spessore sottile e uniforme la quale é contenuta e sigillata tra due film isolanti (30) e (31); detta resistenza elettrica (4) avendo uno spessore di circa 0,05 mm; detta pellicola o strato avendo uno spessore complessivamente non superiore a 0,5 mm; detto almeno un organo scaldante (3) essendo atto ad essere collocato a contatto diretto su una superficie di appoggio (2).