ITMO20130032A1 - Rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticita' di impiego. - Google Patents

Rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticita' di impiego. Download PDF

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Description

“RUBINETTO DOSATORE PER IL TRAVASO DI LIQUIDI AD INCREMENTATA PRATICITÀ DI IMPIEGO”.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego.
Sono noti rubinetti dosatori impiegati per il travaso di liquidi da un contenitore ad un altro, generalmente di dimensioni inferiori rispetto al precedente, evitando qualsiasi dispersione di liquido verso l'esterno.
Tali rubinetti sono particolarmente utili per il travaso di liquidi chimici che potrebbero risultare dannosi per gli operatori e/o per l'ambiente circostante in caso di contaminazione, quali ad esempio i disinfestanti, i fungicidi e i fitofarmaci impiegati in agricoltura.
Tali prodotti vengono usualmente forniti agli utilizzatori in taniche da cui, per l'utilizzo, deve essere travasata una quota di prodotto all'interno di serbatoi di attrezzature per la distribuzione degli stessi.
A tale scopo sono stati sviluppati dei rubinetti dosatori che vengono interposti tra la bocca della tanica di stoccaggio e quella del serbatoio di destinazione per ottenere un flusso controllato di prodotto.
Al primo utilizzo di una nuova tanica di prodotto viene applicato alla relativa bocca un rubinetto dosatore e, al momento del travaso, il serbatoio viene collegato al rubinetto al di sotto della tanica e il rubinetto viene aperto per ottenere il travaso, per gravità, della quantità di prodotto desiderata dalla tanica al serbatoio.
Tali rubinetti comprendono, essenzialmente, un corpo principale definente un condotto di passaggio del liquido tra una luce di ingresso, dotata di una prima ghiera attacco alla bocca della tanica di stoccaggio del prodotto da travasare, ed una luce di uscita, dotata di una seconda ghiera di attacco alla bocca del serbatoio in cui deve essere travasato il prodotto stesso, tra le quali il condotto è intercettato da organi otturatori mobili tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura del flusso, la cui movimentazione viene azionata dall'operatore attraverso un organo di comando esterno del tipo di una leva, una maniglia o simile.
In considerazione del fatto che le taniche di stoccaggio prevedono generalmente sulla bocca aperta una pellicola perforabile di protezione, i suddetti rubinetti dosatori sono provvisti di un sistema di perforazione di tale pellicola, che prevede un organo perforatore associato alla luce di ingresso e alternativamente mobile tra una configurazione di riposo, in cui è completamente contenuto all'interno del corpo principale, ed una configurazione operativa, in cui è posizionato parzialmente sporgente dalla luce di ingresso ad ottenere la rottura della pellicola.
Al primo utilizzo, una volta serrata la prima ghiera sulla bocca della tanica, l'azionamento della movimentazione del perforatore viene ottenuto dall'operatore imprimendo una rotazione al corpo principale in modo da azionare la fuoriuscita dell'organo perforatore e la conseguente rottura della pellicola di protezione. Altresì, tali rubinetti sono generalmente equipaggiati con un sistema di lavaggio della tanica una volta svuotata, che consente di recuperare il prodotto che rimane aderente alle pareti della stessa.
Tale sistema di lavaggio prevede una luce supplementare sul corpo principale, che è comunicante un condotto di lavaggio passante attraverso il condotto di passaggio e sfociante in prossimità della luce di ingresso ed è destinata ad essere connessa ad una fonte di alimentazione di acqua di lavaggio, ed un organo di intercettazione del condotto di lavaggio, che è mobile tra una posizione di apertura ed una di chiusura.
Nella posizione di apertura tale organo di intercettazione consente il passaggio di acqua di lavaggio dalla luce supplementare attraverso il condotto di lavaggio verso l'interno della tanica, in modo da lavare le sue pareti interne asportando il prodotto eventualmente rimasto su di esse.
L'acqua di lavaggio miscelata al prodotto asportato ricade attraverso il condotto di passaggio nel serbatoio sottostante e può essere utilizzata.
L'azionamento dell'apertura dell'organo di intercettazione viene ottenuto dall'operatore agendo su un ulteriore organo di comando.
Questi rubinetti di tipo noto non sono scevri di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che prevedono organi di comando dedicati per le diverse funzionalità e, in particolare per l'apertura/chiusura del flusso principale e per l'azionamento della perforazione della pellicola di protezione al primo utilizzo.
Inoltre, la manovra richiesta per la movimentazione del perforatore può risultare disagevole per gli operatori.
Altresì, con i rubinetti noti potrebbe verificarsi un'accidentale fuoriuscita di prodotto chimico attraverso il condotto di lavaggio se il relativo organo di intercettazione viene dimenticato in posizione aperta.
Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego che consenta di agevolare l'utilizzo dello stesso, particolarmente nel momento dell'applicazione ad una nuova tanica di stoccaggio.
Nell’ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di ridurre il rischio che si verifichino accidentali fuoriuscite di prodotto chimico attraverso il condotto di lavaggio.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.
Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego comprendente un corpo principale definente un condotto di passaggio di un liquido da travasare tra una prima luce destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con la bocca di un primo serbatoio di stoccaggio del liquido ed una seconda luce destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con la bocca di un secondo serbatoio in cui travasare il liquido stesso, un primo organo otturatore posizionato mobile lungo detto condotto di passaggio tra una configurazione di apertura ed una configurazione di chiusura in cui, rispettivamente, consente e interrompe la comunicazione tra dette prima e seconda luce, primi mezzi di azionamento della movimentazione di detto primo organo otturatore tra dette configurazioni di apertura e di chiusura, un organo perforatore di una pellicola di protezione applicata alla bocca di detto primo contenitore, che è supportato da detto corpo principale in prossimità di detta prima luce ed è mobile lungo detto condotto di passaggio tra una configurazione di riposo, in cui è alloggiato lungo il condotto stesso, ed una configurazione di lavoro, in cui è almeno parzialmente sporgente da detta prima luce, e secondi mezzi di azionamento della movimentazione di detto organo perforatore tra dette configurazioni di riposo e di lavoro, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di azionamento sono integrati in un unico un organo di azionamento in rotazione attorno ad un asse di rotazione (A) trasversale allo sviluppo di detto condotto di passaggio di una camma supportata da detto corpo principale all'interno del condotto stesso ed accoppiata ad una punteria portante detto primo organo otturatore e detto organo perforatore, che è alternativamente mobile lungo detto condotto di passaggio tra una prima posizione in cui detto organo perforatore è in configurazione di lavoro e detto primo organo otturatore è in configurazione di apertura ed una seconda posizione in cui detto organo perforatore è in configurazione di riposo e detto primo organo otturatore è in configurazione di chiusura Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una schematica vista esplosa in assonometria di un rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego, secondo il trovato;
la figura 2 è una schematica vista in alzato frontale del rubinetto, secondo il trovato, con la punteria nella seconda posizione;
la figura 3 è una schematica vista in sezione secondo il piano di traccia III-III di figura 2; la figura 4 è una schematica vista in alzato laterale del rubinetto di figura 2;
la figura 5 è una schematica vista in sezione secondo il piano di traccia V-V di figura 4;
la figura 6 è una schematica vista in alzato laterale del rubinetto di figura 2 con la punteria nella prima posizione;
la figura 7 è una schematica vista in sezione secondo il piano di traccia VII-VII di figura 6; le figure 8, 9 e 10 sono schematiche viste in sezione secondo il piano VIII-VIII di figura 7 con il secondo organo otturatore, rispettivamente, nella configurazione di chiusura e in due differenti configurazioni di apertura.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un rubinetto dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego.
Il rubinetto 1 può essere utilizzato per il travaso di un liquido da un primo contenitore di stoccaggio ad un secondo contenitore di utilizzo aventi qualunque forma e dimensione (non rappresentati).
Tipicamente il primo contenitore è del tipo di una tanica commerciale avente una bocca chiusa da un tappo amovibile e da una pellicola di protezione perforabile, mentre il secondo contenitore è del tipo di un serbatoio, anch'esso dotato di una bocca chiusa da un tappo amovibile, destinato ad essere applicato ad una attrezzatura di distribuzione del liquido.
Il rubinetto 1 trova applicazione, in particolare, per il travaso di liquidi chimici pericolosi per gli operatori e/o l'ambiente circostante, quali i prodotti fertilizzanti, erbicidi, fungicidi e simili, impiegati in agricoltura, ma risulta comunque utile anche per altre tipologie di liquidi perché ne evita la fuoriuscita durante il travaso.
Il rubinetto 1 comprende un corpo principale 2 definente un condotto di passaggio 3 del liquido da travasare tra una prima luce 4, destinata ad essere posta in comunicazione con la bocca del primo serbatoio, ed una seconda luce 5, destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con la bocca del secondo serbatoio.
Nella forma di attuazione rappresentata il corpo di supporto 2 comprende un elemento internamente cavo che è conformato come una sorta di bottiglia avente una base 6 aperta, di forma sostanzialmente rettangolare e posta in corrispondenza della seconda luce 5, e un collo 7 terminante in prossimità della prima luce 4 ed è dotato di un'apertura sulla parete frontale chiusa da un elemento di chiusura 8.
La prima luce 4 è definita da una ghiera 9 collegata all'estremità del collo 7 per interposizione di una forcella 10 e di un primo anello di tenuta 11.
La ghiera 9 è destinata ad essere accoppiata a tenuta alla bocca del primo contenitore e presenta forma, dimensione e filettatura variabili in funzione del tipo di contenitore in uso.
La seconda luce 5 è definita su un coperchio 12 applicato alla base 6 del corpo principale 2 dotato di un'estremità di attacco alla bocca del secondo contenitore.
In corrispondenza della seconda luce 5 è previsto un secondo anello di tenuta 13.
Il rubinetto 1 prevede, ancora, un primo organo otturatore 14 posizionato mobile lungo il condotto di passaggio 3 tra una configurazione di apertura (fig. 6-10) ed una di chiusura (fig. 2-5) in cui, rispettivamente, consente ed interrompe la comunicazione tra le luci 4 e 5 e primi mezzi di azionamento 15 della movimentazione del primo organo otturatore 14 tra le predette configurazioni, che sono associati esternamente al corpo principale 2 e sono accessibili ad un operatore.
Il rubinetto 1, inoltre, è dotato di un organo perforatore 16 della pellicola di protezione da rimuovere in corrispondenza della bocca del primo contenitore al primo utilizzo, che è supportato dal corpo principale 2 in prossimità della prima luce 4 ed è mobile lungo il condotto di passaggio 3 tra una configurazione di riposo (fig. 2-5), in cui è alloggiato lungo il condotto stesso, ed una configurazione di lavoro (fig. 6-10), in cui è almeno parzialmente sporgente dalla prima luce stessa.
Ulteriormente, sono previsti secondi mezzi di azionamento 17 della movimentazione dell'organo perforatore 16 tra le configurazioni di riposo e di lavoro, che sono associati esternamente al corpo principale 2 e sono accessibili ad un operatore.
Vantaggiosamente, i primi e i secondi mezzi di azionamento, rispettivamente, 15 e 17 sono integrati in un unico organo di azionamento 18 in rotazione attorno ad un asse di rotazione A, trasversale allo sviluppo longitudinale del condotto di passaggio 3, di una camma 19 supportata in rotazione dal corpo principale 2 all'interno del condotto stesso ed accoppiata ad una punteria 20 portante il primo organo otturatore 14 e l'organo perforatore 16.
La punteria 20 è alternativamente mobile in senso longitudinale lungo il condotto di passaggio 3 tra una prima posizione (fig. 6-10) in cui l'organo perforatore 16 è in configurazione di lavoro e il primo organo otturatore 14 è in configurazione di apertura e una seconda posizione (fig. 2-5) in cui l'organo perforatore 16 è in configurazione di riposo e il primo organo otturatore 14 è in configurazione di chiusura.
In particolare, l'organo perforatore 16 e il primo organo otturatore 14 sono disposti da parti opposte della punteria 20, il primo essendo rivolto verso la prima luce 4 e l'altro verso la seconda luce 5.
Nella forma di attuazione rappresentata il primo organo otturatore 14 è costituito da un codolo atto ad inserirsi a misura nella seconda luce 4 intercettandone il flusso, anche grazie all'ausilio del secondo anello di tenuta 13.
L'organo perforatore 16 è costituito da un elemento tubolare tagliato a becco di flauto e dotato di asole 21 in cui sono inseriti con gioco perni di guida dello scorrimento, non visibili nelle figure, sporgenti dalla parete interna del collo 7.
La punteria 20 è costituita da un tratto tubolare a sezione sostanzialmente ellittica e disposto con l'asse longitudinale parallelo all'asse di rotazione A della camma 19. Sulla parete della punteria sono previsti fori 22 per agevolare il flusso di liquido attraverso il condotto di passaggio 3.
La camma 19, invece, presenta sezione sostanzialmente circolare ed è posizionata all'interno della punteria 20, il diametro esterno della camma essendo sostanzialmente pari, a meno di tolleranze di lavorazione, all'asse minore della sezione interna della punteria 20.
La camma 19 è solidale in rotazione ad un perno di rotazione 23 giacente lungo l'asse di rotazione A e posizionato eccentrico rispetto alla camma stessa.
Il perno di rotazione 23 è posizionato con almeno una prima estremità 24 sporgente dal corpo principale 2 ed associata all'organo di azionamento 18 che, nella particolare forma di attuazione rappresentata, è costituito da una maniglia girevole dotata di una ghiera centrale profilata, che è associata solidale in rotazione alla prima estremità 24 del perno stesso, e di una coppia di alette sporgenti da parti diametralmente opposte per la presa da parte dell'operatore che deve imprimere la rotazione al perno di rotazione 23 attraverso la maniglia stessa.
Sono, inoltre, previsti primi mezzi elastici 25 di ritorno della punteria 20 nella seconda posizione. Nella forma di attuazione rappresentata tali primi mezzi elastici 25 sono di tipo a compressione e sono costituiti da una prima molla elicoidale posizionata lungo il condotto di passaggio 3 all'esterno dell'organo perforatore 16 tra il corpo di supporto 2 e la punteria 20.
In particolare la prima molla 25 è posizionata tra un risalto anulare 26 sporgente all'interno del condotto di passaggio 3 in prossimità della prima luce 4 e la parete esterna della punteria 20.
Non si escludono alternative forme di attuazione in cui, ad esempio, tali primi mezzi elastici siano di tipo a trazione e siano posizionati sempre tra il corpo di supporto 2 e la punteria 20, ma in prossimità della seconda luce 5.
Utilmente, il rubinetto 1 prevede un sistema di lavaggio del primo contenitore una volta svuotato che consiste in una terza luce 27 atta ad essere collegata ad una fonte di alimentazione di un liquido di lavaggio, del tipo di acqua, e comunicante con un condotto di lavaggio 28 sfociante in corrispondenza della prima luce 4 per l'irrorazione delle pareti interne del primo contenitore con il liquido di lavaggio.
Sono, inoltre, previsti un secondo organo otturatore 29 di intercettazione del condotto di lavaggio 28, che è alternativamente mobile tra almeno una configurazione di apertura (figure 9 e 10) ed una configurazione di chiusura (figura 8) in cui, rispettivamente, consente ed impedisce il flusso di liquido attraverso il condotto di lavaggio 28, e terzi mezzi di azionamento 30 della movimentazione del secondo organo otturatore 29 tra le configurazioni di apertura e di chiusura, che sono associati esternamente al corpo principale 2 e sono accessibili all'operatore.
In particolare, il perno di rotazione 23 è posizionato con anche la seconda estremità 31 sporgente esternamente al corpo principale 2 da parte opposta rispetto alla prima estremità 24 ed è dotato di una cavità longitudinale 32 aperta in corrispondenza della seconda estremità 31 a definire la terza luce 27.
Il condotto di lavaggio 28 è definito da un primo tratto costituito da una porzione della cavità longitudinale 32, da un secondo tratto realizzato passante attraverso la camma 19 in direzione radiale rispetto all'asse di rotazione A e da un terzo tratto supportato all'interno del condotto di passaggio 3. Il secondo e il terzo tratto del condotto di lavaggio 28 si trovano tra loro in comunicazione di fluido quando la camma 19 è nella posizione angolare corrispondente alla prima posizione della punteria 20, in modo che, durante il lavaggio, il liquido di lavaggio miscelato con il prodotto residuo asportato dalle pareti del primo contenitore ricada, attraverso il condotto di passaggio 3 non intercettato dal primo organo otturatore 14, nel secondo contenitore e possa essere riutilizzato.
Il secondo organo otturatore 29 è costituito da un pistoncino mobile lungo la cavità longitudinale 32 e solidale ad uno stelo 33 sporgente attraverso la cavità stessa dalla prima estremità 24 del perno di rotazione 23 ed associato ai terzi mezzi di azionamento 30.
I terzi mezzi di azionamento 30 sono costituiti da una leva incernierata all'estremità libera dello stelo 33 attorno ad un perno 34 ortogonale all'asse di rotazione A e munita di almeno una superficie di battuta 35 interferente con un tappo 36 di chiusura della prima estremità 24 del perno di rotazione 23, da cui è sporgente l'estremità libera dello stelo stesso.
Il tappo 36 vincola anche assialmente la ghiera della maniglia 18 al perno di rotazione 23.
Durante la rotazione della leva 30 azionata dall'operatore, per effetto dell'interferenza tra la superficie di battuta 35 e il tappo 36, lo stelo 33 solidalmente al pistoncino 29 vengono trascinati tra la configurazione di apertura e la configurazione di chiusura.
Il pistoncino 29 è mantenuto normalmente nella configurazione di chiusura da secondi mezzi elastici 37. In questo caso, quando la leva 30 è rilasciata il pistoncino 29 garantisce la chiusura del flusso attraverso il condotto di lavaggio 28, evitando ritorni del prodotto contenuto nel primo contenitore attraverso di esso verso la terza luce 27.
Utilmente, il pistoncino 29 prevede in corrispondenza del relativo cielo un terzo anello di tenuta 38 su una corrispondente sede 39 ricavata lungo la cavità longitudinale 32 in corrispondenza della zona di raccordo tra il primo e il secondo tratto del condotto di lavaggio 28. Nella particolare forma di attuazione rappresentata i secondi mezzi elastici 37 sono di tipo a compressione e sono costituiti da una molla elicoidale disposta lungo la cavità longitudinale 32, avvolta attorno allo stelo 33 e interposta tra il tappo 36 ed il pistoncino 29.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui, ad esempio, i secondi mezzi elastici siano di tipo a trazione e siano disposti lungo la cavità longitudinale 32 tra il pistoncino 29 e la terza luce 27.
Utilmente sono previste due superfici di battuta 35 diversamente sagomate in modo che siano ottenibili due differenti configurazioni di apertura del condotto di lavaggio 28, di cui una illustrata in figura 9 in cui l'operatore deve mantenere ruotata la leva 30, che al momento del rilascio tende spontaneamente a fare ritorno nella posizione originaria di chiusura sotto l'effetto della reazione della seconda molla 37, ed una illustrata in figura 10 in cui la leva 30 si incunea contro il tappo 36 mantenendo il pistoncino 29 in configurazione di apertura per ottenere un getto di lavaggio continuo finché l'operatore non la sblocca consentendone il ritorno nella posizione originaria di chiusura.
Il funzionamento del presente trovato è il seguente.
Al momento dell'apertura di un nuovo primo contenitore il rubinetto 1 viene applicato con la prima luce 4 in corrispondenza della relativa bocca, da cui è stato preliminarmente rimosso il tappo amovibile.
L'operatore collega, inoltre, alla seconda luce 5 il secondo contenitore in cui travasare il liquido, che deve essere mantenuto ad una quota inferiore rispetto al primo contenitore.
Imprimendo una rotazione alla maniglia 18 viene, quindi, azionata simultaneamente la perforazione della pellicola protettiva apposta sulla bocca del primo contenitore e l'apertura del condotto di passaggio 3 per ottenere il travaso del liquido per gravità verso il secondo contenitore.
Una volta travasata la quantità di liquido desiderato la maniglia 18 viene riportata nella configurazione originaria di chiusura del condotto di passaggio 3 e il secondo contenitore può essere scollegato dal rubinetto 1 per l'utilizzo del caso.
Ad ogni travaso successivo si applica nuovamente un secondo contenitore alla seconda luce 5 e si opera come sopra descritto.
Una volta esaurito il liquido contenuto nel primo contenitore, si può procedere ad un lavaggio dello stesso azionando la rotazione della leva 30 in una delle due configurazioni di apertura per irrorare il liquido di lavaggio all'interno del primo contenitore stesso a spruzzo o a getto continuo. Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il rubinetto dosatore secondo il trovato consente di eseguire in un unico movimento la perforazione della pellicola protettiva apposta alla bocca dei contenitori di stoccaggio e l'apertura del rubinetto stesso, risultando quindi pratico e compatto.
Inoltre la particolare strutturazione del sistema di lavaggio impedisce accidentali reflussi di liquido attraverso il condotto di lavaggio durante il travaso.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Rubinetto (1) dosatore per il travaso di liquidi ad incrementata praticità di impiego comprendente un corpo principale (2) definente un condotto di passaggio (3) di un liquido da travasare tra una prima luce (4) destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con la bocca di un primo serbatoio di stoccaggio del liquido ed una seconda luce (5) destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con la bocca di un secondo serbatoio in cui travasare il liquido stesso, un primo organo otturatore (14) posizionato mobile lungo detto condotto di passaggio (3) tra una configurazione di apertura ed una configurazione di chiusura in cui, rispettivamente, consente e interrompe la comunicazione tra dette prima e seconda luce, primi mezzi di azionamento (15) della movimentazione di detto primo organo otturatore (14) tra dette configurazioni di apertura e di chiusura, un organo perforatore (16) di una pellicola di protezione applicata alla bocca di detto primo contenitore, che è supportato da detto corpo principale (2) in prossimità di detta prima luce (4) ed è mobile lungo detto condotto di passaggio (3) tra una configurazione di riposo, in cui è alloggiato lungo il condotto stesso, ed una configurazione di lavoro, in cui è almeno parzialmente sporgente da detta prima luce (4), e secondi mezzi di azionamento (17) della movimentazione di detto organo perforatore (16) tra dette configurazioni di riposo e di lavoro, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di azionamento (15, 17) sono integrati in un unico un organo di azionamento (18) in rotazione attorno ad un asse di rotazione (A) trasversale allo sviluppo di detto condotto di passaggio (3) di una camma (19) supportata da detto corpo principale (2) all'interno del condotto stesso ed accoppiata ad una punteria (20) portante detto primo organo otturatore (14) e detto organo perforatore (16), che è alternativamente mobile lungo detto condotto di passaggio (3) tra una prima posizione in cui detto organo perforatore (16) è in configurazione di lavoro e detto primo organo otturatore (14) è in configurazione di apertura ed una seconda posizione in cui detto organo perforatore (16) è in configurazione di riposo e detto primo organo otturatore (14) è in configurazione di chiusura 2) Rubinetto (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo perforatore (16) e detto primo organo otturatore (14) sono disposti da parti opposte di detta punteria (20) lungo detto condotto di passaggio (3). 3) Rubinetto (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo organo otturatore (14) è costituito da un codolo atto ad intercettare detta seconda luce (5). 4) Rubinetto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta punteria (20) è costituita da un tratto tubolare a sezione sostanzialmente ellittica, al cui interno è posizionata detta camma (19) avente conformazione sostanzialmente circolare, la camma (19) essendo solidale in rotazione ad un perno di rotazione (23) eccentrico ed avente almeno una prima estremità (24) sporgente da detto corpo principale (2) ed associata a detto organo di azionamento (18). 5) Rubinetto (18), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende primi mezzi elastici (25) di ritorno di detta punteria (20) in detta seconda posizione. 6) Rubinetto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di azionamento (18) è costituito da una maniglia girevole dotata di una ghiera solidale in rotazione a detto perno di rotazione (23). 7) Rubinetto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una terza luce (27) atta ad essere collegata ad una fonte di alimentazione di un liquido di lavaggio e comunicante con un condotto di lavaggio (28) sfociante in prossimità di detta prima luce (4), essendo inoltre previsti un secondo organo otturatore (29) di intercettazione del condotto di lavaggio (28) alternativamente mobile tra almeno una configurazione di apertura ed una configurazione di chiusura, in cui, rispettivamente, consente e impedisce il flusso di liquido lungo detto condotto di lavaggio (28), e terzi mezzi di azionamento (30) della movimentazione del secondo organo otturatore (29) tra dette configurazioni di apertura e di chiusura. 8) Rubinetto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto perno di rotazione (23) è posizionato con una seconda estremità (31) sporgente da detto corpo principale (2) da parte opposta di detta prima estremità (24) e ed è dotato di una cavità longitudinale (32) aperta in corrispondenza della seconda estremità (31) a definire detta terza luce (27), il condotto di lavaggio (28) comprendendo un primo tratto costituito da almeno una porzione di detta cavità longitudinale (32), un secondo tratto definito passante attraverso detta camma (19) in direzione radiale rispetto a detto asse di rotazione (A) ed un terzo tratto supportato all'interno del condotto di passaggio (3), il secondo e il terzo tratto del condotto di lavaggio (28) essendo tra loro in comunicazione di fluido quando la camma (19) è nella posizione angolare corrispondente alla prima posizione della punteria (20). 9) Rubinetto (1), secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo organo otturatore (29) è alloggiato lungo detta cavità longitudinale (32) nella zona di raccordo tra il primo ed il secondo tratto di detto condotto di lavaggio (28) 10) Rubinetto (1), secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto secondo organo otturatore (29) è costituito da un pistoncino mobile lungo detta cavità longitudinale (32) e solidale ad uno stelo (33) sporgente attraverso la cavità stessa dalla prima estremità (24) di detto perno di rotazione (23) ed associato a detti terzi mezzi di azionamento (30). 11) Rubinetto (1), secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi di azionamento (30) comprendono una leva incernierata all'estremità libera di detto stelo (33) e munita di almeno una prima superficie di battuta (35) interferente con un tappo (36) di chiusura della prima estremità (24) di detto perno di rotazione (23) da cui è sporgente l'estremità libera di detto stelo (33) per il trascinamento del pistoncino (29) tra le configurazioni di apertura e di chiusura. 12) Rubinetto (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che comprende secondi mezzi elastici (37) di ritorno di detto secondo organo otturatore (29) nella configurazione di chiusura.
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