ITMO20120299A1 - Unita' di illuminazione a consumo zero - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

L'invenzione riguarda una unità di illuminazione a consumo zero, generalmente utilizzabile per realizzare impianti di illuminazione per illuminare zone urbane ed extraurbane, ma anche ambienti domestici ed industriali.

Stato della Tecnica

Sono noti impianti di illuminazione a basso consumo che utilizzano sorgenti luminose che comprendono pannelli stratificati che hanno almeno uno strato costituito da pigmenti riflettenti che possono essere attivati per mezzo dell'irraggiamento diretto con una lampada elettrica.

Normalmente, la lampada elettrica è alimentata ad intervalli di tempo prestabiliti, in modo tale da attivare i pigmenti secondo un ciclo alternato.

In questo modo, i pannelli sono in grado di emettere luce di intensità progressivamente decrescente, tra un ciclo di attivazione della lampada elettrica e quello successivo.

Tipicamente, questo tipo di impianto di illuminazione è utilizzato in casi di emergenza, quando si verifica un guasto all'impianto di illuminazione principale, in sostituzione di quest'ultimo.

Tuttavia, la intensità luminosa di questi impianti non è particolarmente elevata per poter costituire un impianto principale.

Una lampada con uno strato di accumulo di luce è nota dal brevetto cinese CN201072066.

Questa lampada ha uno strato di accumulo di luce che forma uno schermo riflettente e comprende anche una sorgente luminosa montata in un incavo dello schermo riflettente.

La sorgente elettrica è collegata con un elemento di controllo che è alimentato in modo intermittente e che è pilotato con un dispositivo di regolazione per la accensione e lo spegnimento.

Questo stato della tecnica ha alcuni inconvenienti. Un primo inconveniente consiste nel fatto che, come detto in precedenza, gli impianti noti possono essere utilizzati solamente in casi di emergenza per sostituire gli impianti di illuminazione principali, a causa della loro limitata potenza di emissione luminosa.

Un secondo inconveniente è che per il loro funzionamento, cioè per attivare lo strato di accumulo di luce, richiedono l'irraggiamento, seppure intermittente, con una sorgente luminosa elettrica che deve essere a sua volta alimentata con corrente elettrica.

Un terzo inconveniente della tecnica nota relativa agli impianti di illuminazione pubblica è che è necessario eseguire lavori di scavo per la posa dei cavi di collegamento tra le varie unità di illuminazione.

Un quarto inconveniente è che in caso di black-out di un impianto di illuminazione pubblica di tipo noto, tutto l'impianto rimane completamente spento.

Presentazione dell'invenzione

Uno scopo dell'invenzione è quello di migliorare la tecnica nota.

Un altro scopo dell'invenzione è di realizzare una unità di illuminazione a consumo zero che sia in grado di auto-alimentarsi per un lungo periodo di tempo e senza necessitare per il funzionamento di una costosa alimentazione elettrica da una rete di fornitura elettrica .

Un ulteriore scopo dell'invenzione è realizzare una unità di illuminazione a consumo zero che permetta di ottenere una intensità luminosa sufficiente per un impianto di illuminazione principale e, contemporaneamente, anche di emergenza, se richiesto.

Secondo un aspetto dell'invenzione è prevista una unità di illuminazione a consumo zero, in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1.

L'invenzione permette di ottenere i seguenti vantaggi :

ottenere una illuminazione sostanzialmente di intensità costante ed a costi molto ridotti;

- realizzare impianti di illuminazione a consumo zero che possano funzionare sia come impianto di illuminazione principale sia come impianto di illuminazione di emergenza; e

ottenere un impianto di illuminazione a consumo zero che possa fornire illuminazione di intensità diversa durante l'oscurità con periodi programmabili di intensità luminosa, ad esempio, di massima intensità nelle prime ore della sera e minore durante la notte;

- ottenere una fonte di luminosità anche in assenza di energia fornita da una convenzionale rete di alimentazione .

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di una unità di illuminazione a consumo zero, illustrata a titolo di esempio non limitativo nella unita tavola di disegno in cui:

la FIG. 1 è una vista schematica di una unità di illuminazione a consumo zero secondo l'invenzione.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito.

Con riferimento alla figura citata, con 1 è indicata nel complesso una unità di illuminazione a consumo zero che, insieme ad altre unità uguali, forma un impianto di illuminazione a consumo zero.

L'unità 1 comprende un supporto, ad esempio un palo 2, al quale è vincolato, in modo orientabile, un pannello riflettente 3 che ha uno strato riflettente 4 che comprende una moltitudine di pigmenti riflettenti e caricabili con una sorgente luminosa 5.

Il pannello riflettente 3 è supportato al palo 2 per mezzo di aste di supporto 6 che sono agganciabili a quest'ultimo e che permettono di modificare almeno la inclinazione del pannello 3 per mezzo di cerniere 7, in modo tale da avere la migliore intensità luminosa proiettata su un'area selezionata di illuminazione di una superficie "S".

Davanti allo strato 4 del pannello riflettente 3 è montata la sorgente luminosa 5, per mezzo di un braccio di supporto 8, anche in questo caso orientabile.

La sorgente luminosa 5 serve per eccitare i pigmenti dello strato 4 e per caricarli di energia ed è alimentata da un gruppo accumulatore 9.

La alimentazione della sorgente luminosa 5 avviene in modo intermittente, con intervalli di tempo programmabili per mezzo di un dispositivo a tempo, normalmente noto come timer, indicato con 10.

Il gruppo accumulatore 9 è a sua volta mantenuto in carica da un pannello fotovoltaico 11 che è montato sul palo 2 in modo orientabile per ottimizzare la esposizione alla luce solare.

La sorgente luminosa 5 comprende, nella versione preferita di realizzazione della unità 1, una lampada di "Wood" 12, ossia una lampada che emette radiazioni elettromagnetiche che sono comprese per la maggior parte nello spettro dell'ultravioletto.

Generalmente, la persona esperta sa che è anche possibile sostituire la lampada di Wood con una lampada che emetta raggi prossimi all'ultravioletto e, in parte minore, nel campo della luce visibile.

Opzionalmente, secondo l'invenzione può anche essere prevista una ulteriore sorgente luminosa 14 che è alimentata direttamente dal gruppo accumulatore 9 e che dirige il proprio fascio luminoso direttamente sulla superficie "S" da illuminare.

Anche questa ulteriore sorgente luminosa 14 è supportata al palo 2 per mezzo di almeno un braccio di supporto 13 orientabile.

Il funzionamento è il seguente: la sorgente luminosa 5 è attivata ad intermittenza secondo periodi programmabili sul timer 10, e tali da evitare che la intensità luminosa del pannello 3 scenda sotto un valore di soglia programmabile .

Il fascio luminoso che produce la lampada di Wood quando è alimentata, eccita e carica i pigmenti dello strato 4 del pannello 3 con energia per un intervallo di tempo programmato.

Di conseguenza, il pannello 3, emette una luce di illuminazione diretta verso la superficie "S" che mantiene una intensità sostanzialmente costante, poiché la sorgente luminosa 5 viene riattivata ciclicamente dopo intervalli di tempo programmati e con frequenze tali da non consentire il completo esaurimento della energia accumulata nei pigmenti dello strato 4.

Per questo, potrà essere anche prevista la installazione di un foto-sensore di controllo che è collegato con il gruppo accumulatore 9, oppure con il timer 10.

Durante il giorno, il timer 10 è programmato in modo tale da impedire che la sorgente luminosa 5 e la opzionale sorgente 14 siano attivate e, pertanto, l'energia accumulata dal pannello fotovoltaico 11 viene utilizzata esclusivamente per ricaricare il gruppo accumulatore 9.

L'orientamento del pannello 3 è regolabile in funzione della posizione migliore che deve assumere per illuminare una zona specifica della superficie "S" con una intensità luminosa richiesta.

Nel caso in cui fosse necessario, la intensità luminosa del pannello 3 può essere integrata con quella fornita dalla ulteriore ed opzionale sorgente luminosa 14.

Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

L'invenzione come concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Nella attuazione pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un impianto di illuminazione a consumo zero comprendente: - Mezzi di emissione (3) di luce foto-attivabili; - Mezzi di foto-attivazione (5) di detti mezzi di emissione (3) di luce; - Mezzi di alimentazione temporizzati, destinati ad alimentare secondo intervalli di alimentazione programmabili detti mezzi di foto-attivazione (5); caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione temporizzati comprendono: - mezzi accumulatori (9) di energia e - mezzi fotovoltaici (11) di carica di detti mezzi accumulatori (9) di energia.
2. 2. Un impianto secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di emissione di luce foto-attivabili comprendono almeno un pannello (3) che ha uno strato (4) di pigmenti riflettenti caricabili con detti mezzi di foto-attivazione (5).
3. 3. Un impianto secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di foto-attivazione comprendono almeno una sorgente di luce (12) a radiazioni elettromagnetiche vicine allo spettro ultravioletto.
4. 4. Un impianto secondo la rivendicazione 3, in cui detta sorgente di luce comprende una sorgente di luce (12) a radiazioni elettromagnetiche nella gamma ultravioletta.
5. 5. Un impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui include un'addizionale sorgente di illuminazione (14) alimentata direttamente con detti mezzi accumulatori (9) di energia.
6. 6. Un apparato caratterizzato dal fatto che comprende un impianto di illuminazione a consumo zero secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5.