ITMO20120090A1 - Apparecchiatura per il governo di un pneumatico a configurazione variabile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

APPARECCHIATURA PER IL GOVERNO DI UN PNEUMATICO A CONFIGURAZIONE VARIABILE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

L’invenzione riguarda un’ apparecchiatura per il governo di un pneumatico a configurazione variabile del tipo del tipo dotato di un dispositivo per adattare le capacità di aderenza dello pneumatico alle caratteristiche del suolo in particolare in caso di presenza di ghiaccio, neve e fango.

Un siffatto dispositivo comprende almeno una camera d’aria piccola disposta in prossimità del battistrada la quale é divisa da una camera d’aria principale per mezzo di almeno una robusta membrana divisoria.

La camera d’aria piccola e la camera d’aria principale sono gonfiabili e sgonfiabili separatamente.

La membrana divisoria reca, posizionate a distanza adeguata, delle borchie o attacchi la cui funzione à ̈ specificamente quella di supportare elementi in forma di chiodi o tubini di dimensioni prestabilite sia in larghezza che in lunghezza. Tali elementi in forma di chiodi o tubini sono inoltre fissati alle relativa borchie in modo da assumere una giacitura sostanzialmente perpendicolare alla superficie esterna dello pneumatico.

In particolare essi sono alloggiati in fori ricavati nello spessore del battistrada sono aperti verso l’esterno e risultano fisicamente isolati a tenuta dalla camera d’aria piccola.

Pertanto questi fori sono adatti per consentire una parziale fuoriuscita delle estremità libere degli detti elementi in forma di chiodi rispetto alla superficie esterna del battistrada.

La loro fuoriuscita dalla superficie esterna delimitante lo pneumatico à ̈ comandata dalla posizione assunta dalla membrana divisoria rispetto al battistrada.

In funzione delle condizioni del suolo à ̈ così possibile comandare l’assunzione della configurazione più adatta dello pneumatico;: con una situazione di buona aderenza la camera d’aria piccola viene mantenuta gonfia in modo che gli elementi in forma di chiodi non sporgano dal battistrada; in condizioni di scarsa aderenza del terreno, che si possono verificate per la presenza di neve, ghiaccio o fango la camera d’aria piccola viene sgonfiata in modo che la membrana divisoria sia sollecita dalla pressione esistente nella camera d’aria principale a deformarla spingendola verso il battistrada e costringendo gli elementi in forma di chiodi a fuoriuscire.

Il compito tecnico della presente invenzione consiste nel rendere eseguibile questa operazione, così come la operazione inversa del rientro degli elementi in forma di chiodi in modo operativamente semplice e rapido

Un altro scopo del ritrovato à ̈ quello di tali operazioni effettuabili con comandi impartiti dal veicolo anche in moto.

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione seguente di alcune preferite, ma non esclusive forme di realizzazione illustrate in modo esemplificativo, ma non limitativo nelle allegate figure in cui;

- la figura 1 ne mostra una rappresentazione schematica schematica pnella quale à ̈ evidenziata parte di una sezione radiale du una ruota nella quale à ̈ mostratolo pneumatico montato sul canale del relatico cerchio.

Con riferimento alle allegate figure, con 1 à ̈ stato indicato il cerchio di una ruota di un veicolo sul quale à ̈ montato uno pneumatico 12 che mostra, in corrispondenza del battistrada dei fori 2.

Questi ultimi son disposti e distribuiti con regolarità lungo circonferenze parallele e coassiali con l’asse del cerchio 1 sul quale lo pneumatico à ̈ montato. Lo pneumatico à ̈ a configurazione variabile nel senso che la sua configurazione può facilmente essere adattate alle condizioni del suolo.

A questo scopo esso comprende una camera d’aria principale, grande, indicata con 3, la quale , per mezzo di una robusta membrana divisoria 10, à ̈ divisa a tenuta da una camera d’aria piccola 4 che é disposta in prossimità e a ridosso del battistrada 13.

La camera d’aria piccola 4 e la camera d’aria principale 3 sono gonfiabili e sgonfiabili separatamente.

Esse sono anche dotate di usuali valvole 14 e 15 normalmente accessibili dall’esterno.

Tali valvole sono collocate direttamente su condotti 16 e 17 i quali sono in diretto collegamento con le rispettive camera d’aria piccola 4 e camera d’aria principale 3.

Come valvola 17 può essere utilizzata la usuale valvola impiegata per le camere d’aria normali o, nel caso di pneumatici tubeless, la usuale valvola montata sul canale del cerchio 1.

La membrana divisoria 10 reca, posizionate a distanza prestabilita, delle borchie 7 atte a supportare elementi in forma di chiodi 5 o di tubini di dimensioni prefissate che sono alloggiati in fori 2. Questi ultimi sono ricavati all’interno dello spessore del battistrada 13 dello pneumatico 12, sono fisicamente isolati a tenuta dalla camera d’aria piccola 4, oltreché dalla camera principale 3, e sono atti a consentire una parziale fuoriuscita delle estremità libere degli elementi in forma di chiodi 5 rispetto alla superficie esterna del battistrada 13 in corrispondenza dell’assunzione da parte della membrana divisoria 10 di una prestabilita posizione sufficientemente prossima rispetto al battistrada. Questo accade quando la membrana divisoria 10 viene sollecitata da una differenza di pressione positiva tra la pressione esistente nella camera d’aria principale 3 e la pressione esistente nella camera d’aria piccola 4 a deformarsi e a spostarsi verso il battistrada 13: Ciò costringe gli elementi in forma di chiodi 5 a fuoriuscire, con la propria estremità libera, dal battistrada 13 così da dare origine ad un battistrada chiodato nel senso proprio del termine. Gli elementi in forma di chiodi 5 sono proporzionati in lunghezza in modo che: a) nella posizione rientrata, mostrata in figura 1, quando cioà ̈ nella camera d’aria piccola 4 à ̈ presente una pressione prestabilita, superiore alla pressione atmosferica e sostanzialmente uguale almeno uguale a quella esistente nella camera d’aria principale 3 , non risultino sporgenti rispetto alla superficie esterna del battistrada;

b) nella posizione di massima escursione rispetto alla superficie esterna del battistrada 13, quando cioà ̈ la membrana divisoria 10 à ̈ praticamente schiacciata a contatto con la parete interna dello pneumatico da una differenza di pressione positiva di entità prestabilita tra la camera d’aria principale 3 e la camera d’aria piccola 4 le estremità degli elementi in forma di chiodi 5 risultino sporgenti dal battistrada.

In particolare, nella situazione più comune relativa alla condizione b), la pressione esistente nella camera d’aria piccola 4 à ̈ quella atmosferica.

Il cambiamento di configurazione dalla posizione rientrata a quella di massima escursione e viceversa à ̈ effettuabile in modo estremamente rapido utilizzando il dispositivo di controllo a valvola 18.

Per tramite di tale dispositivo a valvola 18 à ̈ infatti possibile controllare la situazione delle pressioni all’interno della camera d’aria piccola 4 e della camera d’aria principale 3.

Le due camere d’aria sono infatti collegate mediante un semplice circuito pneumatico che, per tramite dell’azionamento del dispositivo di controllo a valvola 18 può , dietro comando, assumere, in aggiunta a configurazioni di gonfi aggio, sgonfiaggio e chiusura, in particolare e alternativamente una delle seguenti posizioni di lavoro:

- sgonfiaggio della camera d’aria piccola 4 attraverso la sua messa in comunicazione con l’esterno (nella camera d’aria 4 c’à ̈ la pressione atmosferica);

- gonfiaggio della camera d’aria piccola 4 attraverso la sua messa in comunicazione con la camera d’aria principale 3 (nelle due camere si stabilisce e viene mantenuta la stessa pressione).

Nella prima configurazione indicata si verifica la condizione precedentemente indicata con b) e cioà ̈ con gli elementi in forma di chiodi 5 nella posizione di massima escursione rispetto alla superficie esterna del battistrada 13.

Nella seconda configurazione indicata si verifica la condizione precedentemente indicata con a) e cioà ̈ con gli elementi in forma di chiodi 5 nella posizione rientrata, mostrata in figura 1, in corrispondenza della quale questi ultimi risultano sporgenti rispetto alla superficie esterna del battistrada. L’intero sistema può essere tarato o predisposto in modo che nella condizione a) la membrana divisoria 10 abbia una conformazione sostanzialmente piana. Nella sua versione più semplice il dispositivo di controllo a valvola 18 può essere rappresentato mediante un semplice distributore a cinque vie e tre posizioni del tipo di quello schematizzato in figura 2 dove con 16 e 17 sono indicati terminali dei condotti della camera d’aria piccola 4 e della camera d’aria principale 3, mentre con 19 si à ̈ schematicamente indicato lo scarico in atmosfera.

Vantaggiosamente l’intero dispositivo a valvola 18 può essere istallato sul cerchio 1 e può essere del tipo ad azionamento elettromagnetico con comando remoto a radiofrequenza così da consentire un comando dall’interno del veicolo di massima escursione rispetto alla superficie esterna del battistrada 13.

Con questa forma di realizzazione da una configurazione di presenza di pressione in entrambe le camere d’aria 3 e 4 in corrispondenza della quale gli elementi in forma di chiodi sono nella posizione rientrata corrispondente alla condizione a) si può passare con grande rapidità alla condizione b) mandando allo scarico in aria la camera d’aria piccola 4. Poiché la quantità d’aria scaricata à ̈ moto modesta a causa della modesta capacità della camera d’aria piccola 4 , la pressione complessiva dello pneumatico non viene sostanzialmente alterata sicché l’operazione può essere compiuta anche con veicolo in moto.

Analogamente può essere realizzato il ripristino della configurazione a)semplicemente mettendo in comunicazione la camera d’aria piccola 4 con la camera principale 3.

Nel caso si prevede di dover eseguire l’operazione con una certa frequenza può essere prevista l’istallazione di una sorgente di aria compressa capace di alimentate attraversi una semplice valvola a comando elettrico remoto almeno la camera d’aria principale 3. in questo caso il gonfi aggio della camers d’aria piccola 4 à ̈ sempre realizzabile per tramite del dispositivo a valvola 18 mettendo in contatto le due camere.

La sorgente di aria compressa può essere convenientemente costituita da un adeguato serbatoio , ad esempio di forma anulare, associabile al cerchio 1 della ruota.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1). Apparecchiatura per il governo di un pneumatico (12) a configurazione variabile del tipo comprendente almeno una camera d’aria piccola (4) disposta in prossimità del battistrada (13) e divisa da una camera d’aria principale(3) per mezzo di almeno una robusta membrana divisoria (10); la camera d’aria piccola (4) e la camera d’aria principale (3) essendo gonfiabili e sgonfiabili separatamente; la detta membrana divisoria (10) recando posizionate, a distanza adeguata, delle borchie (7) atte a supportare elementi in forma di tubini o chiodi (5) di dimensioni prestabilite che sono alloggiati in fori (2) i quali sono ricavati all’interno del battistrada (10) dello pneumatico (12), sono fisicamente isolati a tenuta dalla detta camera d’aria piccola (4) e sono atti a consentire una parziale fuoriuscita delle estremità libere dei detti elementi in forma tubini o di chiodi (5) rispetto alla superficie esterna del battistrada (13) in funzione della posizione assunta dalla detta membrana divisoria (10) rispetto al battistrada (13), caratterizzata per il fatto che detta camera d’aria piccola (4) e detta camera d’aria principale (3) sono collegate pneumaticamente per mezzo di un circuito pneumatico il quale à ̈ dotato di un dispositivo di controllo a valvola (18) che, dietro comando, può comandare, in aggiunta a configurazioni di gonfiaggio, sgonfiaggio e chiusura, alternativamente una delle seguenti posizioni di lavoro - sgonfiaggio della camera d’aria piccola (4) attraverso la sua messa in comunicazione con l’esterno; - gonfiaggio della camera d’aria piccola (4) attraverso la messa in comunicazione della stessa camera d’aria piccola (4) con la camera d’aria principale (3). 2). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che detto dispositivo di controllo a valvola (18) à ̈ collegato ad un generatore di aria compressa che à ̈ attivabile dietro comando. 3). Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che detto dispositivo di controllo a valvola (18) à ̈ supportato al mozzo del cerchio (1) sul quale à ̈ montato lo pneumatico (12).