ITMO20110330A1 - Dispositivo di comando - Google Patents

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ITMO20110330A1
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IT
Italy
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valve
actuator
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IT000330A
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English (en)
Inventor
Maurizio Bartoli
Stefano Fasano
Original Assignee
Brevini Fluid Power S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66BELEVATORS; ESCALATORS OR MOVING WALKWAYS
    • B66B1/00Control systems of elevators in general
    • B66B1/24Control systems with regulation, i.e. with retroactive action, for influencing travelling speed, acceleration, or deceleration

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Automation & Control Theory (AREA)
  • Fluid-Pressure Circuits (AREA)
  • Power Steering Mechanism (AREA)
  • Vehicle Body Suspensions (AREA)
  • Forklifts And Lifting Vehicles (AREA)

Description

DISPOSITIVO DI COMANDO
Background dell’invenzione
[0001] L’invenzione concerne un dispositivo di comando, in particolare per un apparato di sollevamento idraulico avente un attuatore idraulico configurato per la salita e la discesa di un supporto porta-carico mobile collegato, direttamente o indirettamente, all’attuatore mediante almeno un organo di trazione o di trasmissione del moto.
[0002] In modo specifico, ma non esclusivo, l’invenzione può essere applicata ad un ascensore residenziale, o ad una piattaforma elevatrice, o ad un montacarichi, o ad un carrello elevatore, in cui un supporto porta-carichi, ad esempio una piattaforma di carico, viene mosso verticalmente da un attuatore idraulico lineare mediante un sistema di trasmissione del tipo ad organo flessibile di trazione (ad esempio con fune/i o catena/e) che serve, in genere, per moltiplicare la corsa del supporto porta-carichi rispetto a quella dell’elemento mobile dell’attuatore.
[0003] È già noto un apparato elevatore, in particolare un ascensore residenziale (“home lift†), azionato da un attuatore idraulico lineare a singolo effetto, con asse verticale, dotato di un sistema di funi in grado di sviluppare un definito rapporto di moltiplicazione (in genere un rapporto 2:1). Il dispositivo idraulico di comando dell’attuatore comprende una valvola di tenuta (valvola di sostentamento funi) disposta su una linea di scarico idraulico per sostenere il sistema di funi, in particolare durante una fase di stazionamento a vuoto della piattaforma porta-carico dell’apparato elevatore. Questa valvola nota di sostentamento funi à ̈ pilotata in chiusura da una molla tarata (ad esempio a circa 7-8 bar) alla pressione necessaria per
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contrastare almeno il peso del sistema di funi che grava sul pistone del cilindro idraulico di sollevamento.
[0004] La valvola di sostentamento funi riduce il rischio di disimpegno delle funi dalle pulegge o, in generale, il disimpegno dall’organo di sollevamento, in particolare quando la piattaforma di carico dell’apparato elevatore si arresta su un fine corsa meccanico, non gravando più con il proprio peso sul sistema di sollevamento, in una posizione in cui il pistone del cilindro idraulico non à ̈ in genere arrivato a fine corsa. In assenza della valvola di sostentamento funi, la fune potrebbe perdere il proprio tensionamento e, di conseguenza, l’appropriata condizione di impegno nella puleggia. Una fase di risalita della piattaforma potrebbe essere impossibile a causa del disimpegno delle funi.
[0005] Tuttavia l’adozione della valvola di sostentamento funi, tarata ad esempio a 7-8 bar, comporta l’inconveniente di un aumento del differenziale di pressione ΔP necessario per il corretto funzionamento del dispositivo. Vi sarà, in particolare, la conseguenza indesiderata di una ridotta velocità della corsa della piattaforma di carico, ad esempio la velocità di discesa a vuoto della piattaforma.
[0006] I dispositivi di comando per apparati elevatori del tipo sopra citato presentano quindi la necessità di soddisfare due esigenze contrastanti: evitare che in certe fasi di funzionamento gli organi flessibili si disimpegnino dai rispettivi elementi girevoli a cui sono accoppiati, e, nel contempo, consentire una velocità del supporto portacarico relativamente elevata, in particolare nella fase di discesa a vuoto.
Sommario dell’invenzione
[0007] Uno scopo dell’invenzione à ̈ di fornire un dispositivo di comando in grado di ovviare ad uno o più dei limiti ed inconvenienti sopra citati.
[0008] Un vantaggio à ̈ di realizzare un dispositivo di comando, per un attuatore idraulico di un apparato di sollevamento, in grado di evitare che un organo di trazione o di trasmissione del moto, che sostiene il supporto portacarico dell’apparato di sollevamento, si disimpegni dall’elemento a cui à ̈ accoppiato.
[0009] Un vantaggio à ̈ di provvedere un dispositivo di comando, per l’elemento mobile di un attuatore di un apparato di sollevamento, in cui l’elemento mobile può muoversi ad una velocità relativamente elevata in qualunque situazione operativa, in particolare anche in una fase di discesa a vuoto del supporto porta-carico dell’apparato.
[0010] Un vantaggio à ̈ di rendere disponibile un dispositivo costruttivamente semplice ed economico.
[0011] Uno scopo dell’invenzione à ̈ di realizzare un apparato di sollevamento idraulico azionato mediante il suddetto dispositivo di comando.
[0012] Tali scopi e vantaggi, ed altri ancora, sono raggiunti dal dispositivo, dall’apparato e dall’uso secondo una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
[0013] In un esempio, il dispositivo di comando comprende un circuito idraulico avente una linea principale disposta per inviare un fluido operativo ad un attuatore idraulico a singolo effetto che aziona un apparato di sollevamento in cui un supporto porta-carico à ̈ collegato all’attuatore mediante almeno un organo di trasmissione del moto (ad esempio un organo flessibile di trazione); la linea principale può avere una valvola di regolazione portata e/o un elemento compensatore di pressione e/o una valvola di emergenza (di intercettazione) per le operazioni di emergenza di discesa dell’apparato di sollevamento; la linea principale può avere inoltre almeno una valvola di tenuta per il sostentamento dell’organo di trasmissione del moto; la/e valvola/e di tenuta à ̈/sono pilotata/e in apertura mediante un segnale di pressione (che può essere rilevato ed opzionalmente processato) presente nella linea principale.
Breve descrizione dei disegni
[0014] L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano esempi non limitativi di attuazione.
[0015] La figura 1 à ̈ uno schema di un primo esempio del dispositivo di comando secondo l’invenzione.
[0016] La figura 2 à ̈ uno schema di un secondo esempio del dispositivo di comando secondo l’invenzione.
[0017] La figura 3 à ̈ uno schema di un terzo esempio del dispositivo di comando secondo l’invenzione.
[0018] La figura 4 à ̈ uno schema di un quarto esempio del dispositivo di comando secondo l’invenzione.
[0019] La figura 5 Ã ̈ uno schema di un apparato elevatore che utilizza il dispositivo di comando.
Descrizione dettagliata
[0020] Facendo riferimento alle suddette figure, con 1 Ã ̈ stato complessivamente indicato un dispositivo di comando, in particolare per il comando di un attuatore idraulico 2.
[0021] Nelle figure allegate, elementi analoghi sono stati indicati con la stessa numerazione, per semplicità.
[0022] Con 3 Ã ̈ stata indicata una linea principale idraulica, con 4 una linea di scarico (T), con 5 un ingresso per il collegamento (P) alla mandata idraulica di una pompa, con 10 una valvola di regolazione portata (valvola proporzionale), con 11 un elemento compensatore di pressione, con 12 una valvola di tenuta (detta anche, in certi casi, valvola di sostentamento funi) comandata in apertura da un segnale di pressione, od eventualmente da un comando elettrico, pneumatico o meccanico.
[0023] Con 13 à ̈ stata indicata una linea di pilotaggio atta a generare un segnale di pressione presente (rilevato) sulla linea principale 3. La linea di pilotaggio 13 può essere utilizzata (vedi figura 2) per rilevare, tramite uno o più trasduttori di pressione, un segnale di pressione presente nella linea principale 3. Tale segnale di pressione può essere, opzionalmente, processato tramite un dispositivo elettrico od elettronico 30.
[0024] Con 14 Ã ̈ stata indicata una valvola di controllo di direzione del flusso per il sostentamento del carico, con 25 una valvola di emergenza, o valvola di intercettazione a tenuta per consentire le manovre di discesa di emergenza, con 24 Ã ̈ stato indicato un (opzionale) blocco che integra (almeno in parte) i componenti sopra elencati.
[0025] Il dispositivo di comando 1 comprende un circuito idraulico avente la linea principale 3 e la linea di scarico 4 (sfociante nello scarico T) che si dirama dalla linea principale 3.
[0026] La linea principale 3 ha un’estremità di ingresso disposta all’ingresso 5 per il collegamento con una mandata (P) idraulica di una pompa, e un’estremità di attuatore disposta per il collegamento con l’attuatore idraulico 2 per comandare un sollevamento di un elemento mobile dell’attuatore 2.
[0027] L’ingresso 5 del fluido in pressione ha il compito di fornire fluido in pressione per l’azionamento dell’attuatore idraulico 2.
[0028] L’attuatore idraulico 2 sarà collegato con l’estremità di attuatore della linea principale 3. L’attuatore 2 avrà un elemento mobile (pistone) sollevabile dietro azionamento di una pompa che, a sua volta, sarà azionata da un motore (elettrico).
[0029] La linea di scarico 4 sarà disposta per il collegamento con uno scarico (T) per consentire una discesa dell’elemento mobile. Nell’esempio specifico lo scarico, definito dal simbolo (T), può essere collegato ad un serbatoio (di tipo noto e non illustrato).
[0030] Il dispositivo di comando 1 può essere utilizzato, in particolare, per comandare un apparato elevatore 7 (figura 5), in particolare un ascensore residenziale.
[0031] L’apparato elevatore 7 può comprendere, ad esempio, un supporto porta-carico 8 mobile, in salita e in discesa, e l’attuatore lineare 2 idraulico disposto per azionare il sollevamento del supporto porta-carico 8. Nel caso specifico il supporto porta-carico 8 comprende una cabina di ascensore, in particolare di un ascensore residenziale, ma à ̈ possibile prevedere che tale supporto comprenda, ad esempio, la piattaforma di un elevatore, o i rebbi di un carrello elevatore, o il supporto di un montacarichi, eccetera. L’attuatore 2 potrà essere del tipo a singolo effetto e potrà avere una camera operativa e un elemento mobile (pistone).
[0032] L’apparato elevatore 7 può comprendere, in particolare, dei mezzi a carrucola 9 per collegare l’elemento mobile dell’attuatore 2 con il supporto porta-carico 8. I mezzi a carrucola 9 avranno almeno un organo flessibile di trazione (fune) per sostenere il supporto porta-carico 8. I mezzi a carrucola sono di tipo noto e sono pertanto soltanto schematizzati nella figura 5.
[0033] Il circuito idraulico del dispositivo di comando 1 sarà collegato con la camera operativa del cilindro idraulico 2 a singolo effetto. La linea principale 3 sarà collegata, tramite l’ingresso 5, ad una pompa per comandare (in fase di salita del supporto 8) un sollevamento dell’elemento mobile. La linea di scarico 4 può essere collegata con il serbatoio per consentire (in fase di discesa del supporto 8) l’abbassamento dell’elemento mobile dell’attuatore.
[0034] Il dispositivo di comando 1 può comprendere, come in questo esempio, la valvola di regolazione portata 10, o valvola proporzionale (nella fattispecie una elettrovalvola proporzionale), disposta sulla linea di scarico 4 per controllare un flusso di fluido operativo.
[0035] Il dispositivo di comando 1 può comprendere inoltre, ad esempio, l’elemento compensatore di pressione 11, disposto sulla linea di scarico 4 per controllare un flusso di fluido operativo dalla linea principale 3 allo scarico, attraverso la linea di scarico 4.
[0036] L’elemento compensatore di pressione 11 garantisce, in particolare, che l’elemento mobile (pistone) dell’attuatore 2 possa mantenere costante la velocità impostata in qualunque situazione di carico del supporto porta-carico, in particolare sia a pieno, sia a vuoto.
[0037] Il dispositivo di comando 1 può comprendere, ad esempio, la valvola di emergenza 25 (valvola di intercettazione) per le manovre di discesa di emergenza.
[0038] Il dispositivo di comando 1 può comprendere, ad esempio, la valvola di tenuta 12, disposta sulla linea di scarico 4 per consentire un flusso verso lo scarico. La valvola di tenuta 12 può essere disposta tra la valvola di regolazione portata 10 (proporzionale) e lo scarico (T) e/o tra l’elemento compensatore di pressione 11 e lo scarico (T) e/o in ogni punto della linea del circuito attraversata dal fluido durante la fase di discesa del supporto porta carico o del sistema di sollevamento. In particolare la valvola di tenuta 12 può essere pilotata in chiusura da mezzi elastici. Nel caso specifico la valvola di tenuta 12 à ̈ tarata, mediante regolazione della compressione dei mezzi elastici, ad una pressione di taratura compresa, ad esempio, tra 0 e 15 bar, in particolare tra 0 e 7 bar.
[0039] Il dispositivo di comando 1 può comprendere, ad esempio, la linea di pilotaggio 13, disposta in modo che la valvola di tenuta 12 sia pilotata in apertura mediante una pressione di pilotaggio sostanzialmente proveniente dalla linea principale 3 e/o da una zona di circuito disposta a monte della valvola di regolazione portata 10, ove “a monte†significa sul lato di valvola rivolto verso la linea principale 3.
[0040] Il dispositivo di comando 1 può comprendere la valvola di controllo di direzione del flusso 14, disposta in un tratto di linea principale 3 compreso tra la suddetta estremità di attuatore della linea 3 e una zona di diramazione da cui si dirama la linea di scarico 4. La valvola di controllo di direzione del flusso 14 può avere, in particolare, una prima posizione in cui impedisce il flusso verso la zona di diramazione e consente il flusso in direzione opposta. La valvola di controllo di flusso 14 potrà avere, ad esempio, una seconda posizione in cui consente il flusso verso la zona di diramazione. In particolare la valvola di controllo di direzione del flusso 14 potrà essere una valvola comandata verso la suddetta seconda posizione da un comando elettrico (ad esempio ad induzione mediante solenoide) o da un qualsiasi altro comando, ad esempio idraulico, pneumatico, manuale o meccanico.
[0041] La linea di pilotaggio 13 può avere, come in questo esempio, un’estremità terminante in una qualsiasi zona della linea principale 3, ad esempio tra la valvola di controllo di direzione del flusso 14 e l’estremità di attuatore della linea 3.
[0042] Il dispositivo di comando 1 può comprendere inoltre (figura 4) una valvola limitatrice di pressione 16 disposta su una prima linea di sicurezza che si dirama dalla linea principale 3 e si dirige verso lo scarico.
[0043] Il dispositivo 1 può comprendere (figura 4) una linea ausiliaria di scarico che si dirama dalla linea principale 3 e si congiunge alla linea di scarico 4. Una valvola di emergenza 25, o valvola di intercettazione, (ad azionamento manuale), può essere disposta sulla linea ausiliaria di scarico.
[0044] La valvola di tenuta 12 sarà tarata, mediante regolazione della compressione dei mezzi elastici, ad una pressione di taratura predeterminata per consentire il sostentamento del carico minimo, determinato dall’apparato di sollevamento quando il supporto porta-carico 8 si arresta su un fine corsa meccanico, non gravando più con il proprio peso sull’apparato di sollevamento, in una posizione in cui il pistone del cilindro idraulico non à ̈ in genere arrivato a fine corsa. Tale carico minimo gravante comprenderà almeno il peso dei mezzi a carrucola 9 (ad esempio fune/i e puleggia/e). La valvola di tenuta 12 avrà pertanto la funzione di sostenere almeno il carico dei mezzi a carrucola 9, per cui la valvola di tenuta 12 potrà essere chiamata valvola di sostentamento funi. Tale valvola di tenuta 12 (che in un esempio applicativo può essere pilotata mediante una pressione di pilotaggio prelevata dalla linea principale 3) permetterà di ottenere un differenziale di pressione Δp relativamente ridotto nella linea di scarico 4, e conseguentemente, una discesa a vuoto del supporto portacarico 8 a velocità elevata.
[0045] Il dispositivo di comando 1 può comprendere un blocco 24 integrato (indicato con una linea tratteggiata) che include al suo interno almeno una parte del circuito idraulico del dispositivo. In particolare il blocco 24 integra almeno la valvola proporzionale di regolazione portata 10, almeno la valvola di controllo di direzione del flusso 14 per il sostentamento del supporto porta-carico (tale valvola 14, o elemento equivalente capace di svolgerne la funzione, potrebbe essere già inclusa nella valvola 10 proporzionale), la valvola di tenuta 12 di sostentamento funi e, opzionalmente, l’elemento compensatore di pressione 11.
[0046] In uso, la linea principale 3, che arriva all’attuatore idraulico 2 lineare sul lato pistone, sarà posta in collegamento con la pompa (che a sua volta sarà accoppiata ad un motore, ad esempio elettrico). Le altre linee del circuito idraulico potranno essere collegate al serbatoio che funge da scarico.
[0047] La valvola di tenuta 12 (di sostentamento funi) può essere pilotata dalla pressione prelevata dalla linea principale 3 a monte della valvola proporzionale 10. In alternativa à ̈ possibile prelevare la pressione di pilotaggio della valvola di tenuta 12 di sostentamento funi in ogni punto del circuito (in particolare la linea 3 o la linea 4) attraversata dal fluido durante la fase di discesa del supporto porta carico o dell’apparato di sollevamento.
[0048] Di seguito viene descritto il funzionamento del dispositivo di comando 1 e dell’apparato elevatore 7. Il funzionamento può essere controllato da un controllore elettronico in base ad una procedura preimpostata.
[0049] Vi à ̈ una fase iniziale, che precede l’avviamento vero e proprio, in cui la valvola proporzionale di regolazione portata 10 (in questo caso elettrica) viene alimentata elettricamente, affinché si porti in una condizione di massima apertura. A seguito dall’alimentazione elettrica della valvola 10, viene avviato il motore di azionamento della pompa.
[0050] All’inizio dell’avviamento, quindi, l’intera portata di fluido operativo fornita dalla pompa viene indirizzata allo scarico attraverso la linea di scarico 4.
[0051] Dopodiché la valvola 10 (elettrovalvola proporzionale) viene gradualmente chiusa. Man mano che la valvola 10 viene chiusa, la portata di fluido operativo si distribuisce tra la linea di scarico 4 e la linea principale 3, aumentando gradualmente la frazione che fluisce nella linea principale 3 e quindi va all’attuatore 2, diminuendo di conseguenza quella che fluisce nella linea di scarico 4, determinando un incremento di velocità dell’attuatore 2.
[0052] La valvola 10 proporzionale può essere controllata in modo da mantenere una portata di fluido operativo attraverso la linea di scarico 4 (portata di salasso) tale per cui l’elemento mobile dell’attuatore 2 raggiunga la velocità massima consentita. In questo modo l’elemento mobile dell’attuatore potrà muoversi ad una velocità sostanzialmente costante ed uguale o molto prossima alla velocità massima consentita o desiderata.
[0053] La fase di salita del supporto porta-carico 8 si conclude con l’arresto al piano: per effettuare l’arresto al piano viene riaperta la valvola 10 proporzionale, determinando una riduzione di velocità.
[0054] La fase di discesa del supporto porta-carico 8 avviene, a motore spento, per gravità. Nella fase iniziale di discesa la valvola 10 proporzionale à ̈ chiusa, poi viene gradualmente aperta, permettendo così il passaggio di portata verso lo scarico 4, in questa fase il fluido passa anche attraverso la valvola di tenuta 12 che à ̈ mantenuta aperta dal comando di pilotaggio.
[0055] Lo schema di figura 5 riporta in maniera semplificata il collegamento tra l’elemento mobile (in particolare lo stelo del pistone) dell’attuatore 2 e l’organo flessibile di trazione (fune) dei mezzi a carrucola 9, e il collegamento tra l’organo flessibile e il supporto 8 (piattaforma elevatrice). La disposizione dei mezzi a carrucola 9 potrà consentire, ad esempio, un rapporto di 2:1 tra la corsa del supporto porta-carico 8 e la corsa dell’elemento mobile dell’attuatore 2.
[0056] Nell’apparato elevatore 7, in virtù dello speciale dispositivo di comando adottato, non vi à ̈ il rischio di impedimento nel processo di risalita del supporto 8, dovuto al disimpegno delle funi dalle rispettive pulegge. Inoltre il differenziale di pressione Δp nel dispositivo di comando, dovuto alla valvola di tenuta 12 di sostentamento funi, à ̈ relativamente ridotto, per cui si possono avere velocità relativamente elevate, ad esempio anche in fase di discesa a vuoto.
[0057] Infatti la valvola di tenuta 12 di sostentamento funi viene pilotata in apertura utilizzando la pressione presente nella linea principale, a monte della valvola 10. Pertanto, la valvola di tenuta 12 di sostentamento funi rimane completamente aperta al raggiungimento di un valore di pressione relativamente basso nella camera operativa dell’attuatore. In questo modo si ha il vantaggio di ottenere una velocità di discesa a vuoto del supporto 8 relativamente elevata.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando comprendente: - almeno una linea principale (3) di circuito idraulico e almeno una linea di scarico (4) che si dirama da detta linea principale, detta linea principale avendo un’estremità di ingresso (5) disposta per il collegamento con una mandata idraulica e un’estremità di attuatore disposta per il collegamento con un attuatore idraulico (2) per comandare un sollevamento di un elemento mobile dell’attuatore, detta linea di scarico essendo disposta per il collegamento con uno scarico per consentire una discesa dell’elemento mobile; - una valvola proporzionale di regolazione portata (10) disposta su detta linea di scarico (4) per controllare un flusso di fluido operativo; - almeno un elemento compensatore di pressione (11) disposto su detta linea di scarico (4) per consentire il controllo di flusso da detta linea principale (3) allo scarico; - almeno una valvola di tenuta (12) disposta su detta linea di scarico (4) per consentire un flusso verso lo scarico, detta valvola di tenuta essendo disposta tra detta estremità di attuatore e detto scarico in un punto di circuito idraulico attraversato dal fluido durante una discesa dell’elemento mobile dell’attuatore, detta valvola di tenuta (12) essendo comandata in chiusura almeno da mezzi elastici; - mezzi di pilotaggio (13) per pilotare in apertura detta valvola di tenuta (12) in base ad una pressione di pilotaggio presente sostanzialmente in detta linea principale (3).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di pilotaggio comprendono dei mezzi sensori per rilevare la pressione di pilotaggio e un dispositivo di comando (30) configurato per ricevere un segnale da detti mezzi sensori e per pilotare detta valvola di tenuta (12), ad esempio tramite un comando elettrico, pneumatico, o meccanico, in base al segnale ricevuto.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di pilotaggio comprendono una linea di pilotaggio (13) disposta per pilotare in apertura detta valvola di tenuta (12) mediante la pressione di pilotaggio proveniente sostanzialmente da detta linea principale (3).
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta valvola di tenuta (12) Ã ̈ disposta tra detta valvola proporzionale (10) e lo scarico (T) e/o tra detto elemento compensatore di pressione (11) e lo scarico (T).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una valvola di controllo di direzione del flusso (14) per il sostentamento di un carico sull’attuatore, detta valvola di controllo di direzione del flusso (14) essendo disposta in un tratto di detta linea principale (3) compreso tra detta estremità di attuatore e una diramazione da cui si dirama detta linea di scarico (4); detta valvola di controllo di direzione del flusso (14) avendo una prima posizione in cui impedisce il flusso verso detta diramazione e consente il flusso in direzione opposta, e una seconda posizione in cui consente il flusso verso detta diramazione; detta valvola di controllo di direzione del flusso (14) essendo, opzionalmente, pilotata verso detta seconda posizione da un comando elettrico, o idraulico, o pneumatico, o meccanico, o manuale.
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di pilotaggio comprendono una linea di pilotaggio (13) avente un’estremità terminante in detta linea principale tra detta valvola proporzionale di regolazione portata (10) e detta estremità di attuatore.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di pilotaggio comprendono una linea di pilotaggio (13) avente un’estremità terminante in detta linea principale (3) tra detto elemento compensatore (11) e detta estremità di attuatore.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta valvola di tenuta (12) Ã ̈ tarata, mediante regolazione della compressione di detti mezzi elastici, ad esempio ad una pressione di taratura compresa tra 0 e 15 bar.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una valvola di emergenza (25) disposta sul circuito idraulico tra detta estremità di attuatore e detta valvola di tenuta (12) per consentire il sostentamento di un carico sull’attuatore durante una discesa di emergenza.
  10. 10. Apparato di sollevamento comprendente: - un supporto porta-carico (8) mobile in sollevamento e in discesa; - un attuatore idraulico (2) disposto per azionare il sollevamento di detto supporto, detto attuatore essendo a singolo effetto ed avendo una camera operativa e un elemento mobile; - mezzi di collegamento (9) per collegare detto attuatore idraulico (2) con detto supporto portacarico (8), detti mezzi di collegamento avendo almeno un organo di trasmissione del moto per sostenere detto supporto porta-carico (8); - un dispositivo di comando per comandare detto attuatore idraulico (2), detto dispositivo di comando essendo realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  11. 11. Uso di un dispositivo di comando secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, per comandare un apparato di sollevamento, in particolare un apparato di sollevamento secondo la rivendicazione 10, detto apparato di sollevamento avendo un supporto porta-carico 5 (8) mobile collegato ad un attuatore idraulico (2) mediante mezzi di collegamento (9), detta valvola di tenuta (12) essendo tarata, mediante regolazione della compressione di detti mezzi elastici, ad una pressione di taratura predeterminata, per consentire il 10 sostentamento dei mezzi di collegamento del supporto porta-carico (8), in particolare nel caso in cui il supporto porta-carico (8) si arresti su un fine corsa meccanico - prima che l’elemento mobile dell’attuatore idraulico (2) sia arrivato a fine corsa - non gravando 15 più con il proprio peso sui mezzi di sollevamento.
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