ITMO20110222A1

ITMO20110222A1 - Apparato per ventilare un ambiente.

Info

Publication number: ITMO20110222A1
Application number: IT000222A
Authority: IT
Inventors: Yuri Bautta; Stefano Biancolini
Original assignee: Yuri Bautta; Stefano Biancolini
Priority date: 2011-08-31
Filing date: 2011-08-31
Publication date: 2013-03-01

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

"Apparato per ventilare un ambiente"

L'invenzione concerne un apparato per ventilare un ambiente, atto ad essere installato ad esempio in un'abitazione civile o in un ufficio, per assicurare il ricambio dell'aria presente nell'ambiente in cui l'apparato è inserito.

Durante le ristrutturazioni di edifici domestici o di uffici, accade frequentemente che i vecchi infissi vengano sostituiti con nuovi infissi, in grado di migliorare l'isolamento termico dell'edificio in cui vengono montati. Nelle stanze in cui sono stati sostituiti gli infissi, è necessario assicurare un sufficiente ricambio dell'aria, per esempio aprendo manualmente le finestre. Poiché tuttavia, soprattutto nei mesi invernali, le finestre vengono difficilmente mantenute aperte per un periodo abbastanza lungo, può accadere che si formi condensa sulle pareti e, a lungo andare, che proliferino antigieniche e antiestetiche muffe. Questo inconveniente, che non si manifestava con i vecchi infissi i quali lasciavano passare una certa quantità di aria anche dopo essere stati chiusi, è molto frequente con i nuovi infissi che garantiscono una chiusura sostanzialmente ermetica.

Per evitare la formazione di muffe, è possibile installare, in ciascuna stanza che viene ristrutturata, una macchina per la ventilazione meccanica controllata che, tramite una serie di tubazioni ed un ventilatore, assicura che nella stanza venga immessa una sufficiente quantità di aria prelevata dall'ambiente esterno.

Tuttavia, le macchine per la ventilazione meccanica controllata hanno un certo costo, che deve essere aggiunto al costo di tutte le altre operazioni che è necessario effettuare quando si ristruttura un edificio, per esempio il costo per sostituire i vecchi radiatori, al posto dei quali vengono spesso installati radiatori nuovi.

Inoltre, le macchine per la ventilazione meccanica controllata hanno un ingombro non trascurabile.

Infine, le macchine per la ventilazione meccanica controllata hanno un aspetto che può risultare non gradevole dal punto di vista estetico.

Uno scopo dell'invenzione è migliorare gli apparati comunemente utilizzati per garantire un ricambio d'aria in una stanza.

Un altro scopo è diminuire i costi che è necessario affrontare quando si ristruttura o si costruisce un edificio.

Ancora un altro scopo è ottimizzare gli ingombri che, in un edificio, vengono occupati da apparati che consentono di soggiornare nell'edificio in maniera confortevole. Un ulteriore scopo è ridurre l'impatto estetico degli apparati per cambiare l'aria in una stanza.

Secondo l'invenzione, è previsto un apparato comprendente un dispositivo di aerazione per immettere in una stanza un flusso di aria pulita proveniente da un ambiente esterno, caratterizzato dal fatto che l'apparato comprende inoltre un dispositivo di riscaldamento per riscaldare detta stanza.

Grazie all'invenzione, è possibile integrare in un unico apparato sia il dispositivo di aerazione, che consente di cambiare l'aria presente nella stanza, che il dispositivo di riscaldamento, che consente di portare la temperatura della stanza al valore desiderato. E' dunque possibile ottenere sia il ricambio d'aria che il riscaldamento utilizzando un unico apparato, senza cioè installare un radiatore ed una separata macchina per la ventilazione meccanica controllata, come era invece richiesto nello stato della tecnica.

Ciò consente di ridurre i costi necessari per ristrutturare edifici esistenti o anche per costruire edifici nuovi.

Inoltre, integrando in un unico apparato il dispositivo di aerazione e il dispositivo di riscaldamento, è possibile risparmiare spazio rispetto al caso in cui si debbano installare un radiatore e una macchina per la ventilazione controllata fra loro indipendenti.

Infine, il dispositivo di riscaldamento può essere montato in maniera tale da nascondere almeno in parte il dispositivo di aerazione. Si ottiene così un apparato avente un aspetto estetico non sgradevole.

In una versione, l'apparato comprende un circuito idraulico per collegare il dispositivo di riscaldamento con un generatore di calore, cosicché un liquido riscaldato dal generatore di calore possa essere inviato al dispositivo di riscaldamento e da qui riportato al generatore di calore.

II liquido riscaldato dal generatore di calore, quando viene inviato al dispositivo di riscaldamento, consente di riscaldare la stanza in cui l'apparato è installato. In una versione, l'apparato comprende inoltre uno scambiatore di calore per riscaldare il flusso di aria pulita che il dispositivo di aerazione immette nella stanza con il calore del liquido riscaldato dal generatore di calore.

Ciò consente di sfruttare il calore del liquido riscaldato nel generatore di calore non soltanto per riscaldare la stanza tramite il dispositivo di riscaldamento, ma anche per riscaldare il flusso di aria pulita che il dispositivo di aerazione preleva dall'ambiente esterno. In questo modo, l'aria pulita che viene immessa nella stanza ha una temperatura maggiore della temperatura esterna e non produce sensazioni di freddo nelle persone che si trovano nella stanza, anche nel caso di basse temperature esterne.

Recuperando calore dal liquido circolante nel circuito idraulico per riscaldare il flusso di aria pulita, può inoltre essere aumentato il rendimento di certi tipi di generatore di calore. E' infatti possibile utilizzare un generatore di calore comprendente una caldaia a condensazione, il cui rendimento aumenta quando la temperatura del liquido da riscaldare diminuisce. Lo scambiatore di calore consente di ridurre la temperatura del liquido circolante nel circuito idraulico rispetto al caso in cui tale liquido interagisca soltanto con il dispositivo di riscaldamento. Di conseguenza, il rendimento della caldaia a condensazione aumenta.

In una versione, l'apparato comprende un dispositivo recuperatone di calore per cedere al flusso di aria pulita calore recuperato da un flusso di aria viziata che il dispositivo di aerazione consente di estrarre dalla stanza.

Grazie al dispositivo recuperatone di calore, è possibile recuperare dal flusso di aria viziata energia termica che verrebbe altrimenti sprecata. Questa energia termica può essere utilizzata per riscaldare il flusso di aria pulita che sta per essere immesso nella stanza, cosicché la temperatura del flusso di aria pulita sia il più possibile vicina a quella della stanza e le persone che si trovano nella stanza non avvertano spiacevoli correnti fredde.

In una versione, il dispositivo di riscaldamento comprende una piastra radiante.

La piastra radiante consente di nascondere il dispositivo di aerazione, particolarmente nel caso in cui il dispositivo di aerazione sia posizionato dietro la piastra radiante, così da essere interposto fra la piastra radiante ed una parete della stanza, dopo che l'apparato è stato installato.

L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una versione esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:

Figura 1 è una vista prospettica schematica di un apparato per aerare e contemporaneamente riscaldare una stanza;

Figura 2 è una vista schematica di un circuito idraulico dell'apparato di Figura 1;

Figura 3 è una vista prospettica, schematica ed ingrandita, mostrante l'apparato di Figura 1 installato in una stanza, nella quale una piastra radiante è stata rimossa per chiarezza di rappresentazione.

La Figura 1 mostra un apparato 1 per aerare e al tempo stesso riscaldare una stanza all'interno della quale l'apparato 1 è installato. L'apparato 1 è particolarmente adatto per essere installato in una stanza di un edificio civile, per esempio un'abitazione, oppure di un ufficio. E' possibile installare un apparato 1 in ciascuna stanza dell'edificio che si desidera riscaldare e in cui si desidera inoltre che venga cambiata l'aria.

L'apparato 1 comprende un dispositivo di riscaldamento 2, mostrato in Figura 1, atto a riscaldare la stanza. Il dispositivo di riscaldamento 2 può essere di tipo radiante. Nell'esempio raffigurato, il dispositivo di riscaldamento 2 comprende una piastra radiante, realizzata ad esempio in acciaio o alluminio, che può essere posizionata in un piano sostanzialmente verticale.

II dispositivo di riscaldamento 2 è atto ad essere collegato ad un generatore di calore tramite un circuito idraulico parzialmente mostrato in Figura 2. Il circuito idraulico permette di inviare al dispositivo di riscaldamento 2 un liquido, per esempio acqua, riscaldato all'interno del generatore di calore. Il liquido riscalda il dispositivo di riscaldamento 2, che a sua volta riscalda la stanza in cui è installato, per esempio tramite irraggiamento.

Il generatore di calore può comprendere una caldaia condominiale, qualora sia previsto un sistema di riscaldamento di tipo centralizzato, oppure una caldaia indipendente, qualora sia previsto un sistema di riscaldamento autonomo. In una versione, il generatore di calore comprende una caldaia a condensazione.

L'apparato 1 comprende inoltre un dispositivo di aerazione 3, mostrato in Figura 3, atto ad immettere nella stanza un flusso di aria pulita, ossia non viziata, prelevata dall'ambiente esterno.

Il dispositivo di aerazione 3 è posizionato dietro il dispositivo di riscaldamento 2, in modo tale che, durante l'uso, il dispositivo di riscaldamento 2 si affacci nella stanza, mentre il dispositivo di aerazione 3 è rivolto verso una parete della stanza.

Uno strato di materiale isolante non raffigurato, per esempio poliuretano espanso, può essere interposto fra il dispositivo di riscaldamento 2 e il dispositivo di aerazione 3 per ridurre la diffusione del calore verso il dispositivo di aerazione 3 e concentrare il calore emesso dal dispositivo di riscaldamento 2 verso la stanza.

Il dispositivo di aerazione 3 comprende mezzi di aspirazione per prelevare un flusso di aria pulita dall'ambiente esterno, attraverso un foro di ingresso 4 ricavato in un involucro esterno 7 dell'apparato 1, per esempio in una regione posteriore dell'involucro esterno 7. L'apparato 1 comprende una zona di immissione attraverso la quale l'aria convogliata dai mezzi di aspirazione può essere immessa nella stanza. Nell'esempio raffigurato, la zona di immissione è ricavata in una regione superiore dell'apparato 1. Nella zona di immissione, può essere prevista una griglia 5, munita di un supporto atto a supportare un filtro 6 che consente di rimuovere dall'aria che sta per essere immessa nella stanza eventuali particelle di polvere o altre impurità. La griglia 5 e il filtro 6 formano un gruppo che è fissato in maniera rimuovibile ad una regione superiore dell'involucro esterno 7, in maniera tale che un utilizzatore possa facilmente rimuovere la griglia 5 e il filtro 6 dall'apparato 1 e portarli ad esempio sotto un getto di acqua corrente. In questo modo, risulta facile pulire periodicamente il filtro 6. L'apparato 1 può inoltre essere dotato di un foro di uscita 8 per estrarre dalla stanza un flusso di aria viziata. Il foro di uscita 8 può essere ricavato sull'involucro esterno 7, per esempio in una parete posteriore dell'involucro esterno 7 sulla quale è ottenuto anche il foro di ingresso 4.

Il dispositivo di aerazione 3 può comprendere mezzi di scambio termico 9 per riscaldare il flusso di aria pulita prelevato dall'ambiente esterno prima che questo flusso venga immesso nella stanza.

I mezzi di scambio termico 9 possono comprendere uno scambiatore di calore 10 disposto per riscaldare il flusso di aria pulita utilizzando il calore ceduto dal liquido riscaldato nel generatore di calore collegabile al dispositivo di riscaldamento 2. Come mostrato schematicamente in Figura 2, il liquido proveniente dal generatore di calore (non raffigurato) entra nell'apparato 1 attraverso un condotto di ingresso il. Il condotto di ingresso il è collegato al dispositivo di riscaldamento 2, che è stato rappresentato schematicamente come un quadrato in Figura 2. Un condotto di connessione 12 collega il dispositivo di riscaldamento 2 allo scambiatore di calore 10 (rappresentato in maniera schematica come un quadrato in Figura 2), cosicché il liquido riscaldato nel generatore di calore, dopo essere passato attraverso il dispositivo di riscaldamento 2, entri nello scambiatore di calore 10 per riscaldare il flusso di aria pulita. Lo scambiatore di calore 10 può comprendere una serpentina nella quale fluisce il liquido del circuito idraulico, mentre all'esterno della serpentina è presente l'aria pulita da immettere nella stanza. In generale, qualsiasi tipo di scambiatore di calore liquido/gas può essere utilizzato per realizzare lo scambiatore di calore 10.

Il liquido circolante nel circuito idraulico, pur essendosi parzialmente raffreddato nel dispositivo di riscaldamento 2, è comunque più caldo dell'aria che il dispositivo di aerazione 3 preleva dall'ambiente esterno. Pertanto, nello scambiatore di calore 10 il liquido cede calore all'aria pulita, che di conseguenza viene immessa nella stanza ad una temperatura maggiore di quella che avrebbe se venisse prelevata dall'ambiente esterno senza essere ulteriormente processata. Si evita così che 1'utilizzatore avverta spiacevoli spifferi freddi quando passa in prossimità della griglia 5.

Nello scambiatore di calore 10, l'aria proveniente dall'ambiente esterno viene riscaldata senza spendere energia aggiuntiva rispetto all'energia già impiegata nel generatore di calore per riscaldare la stanza alla temperatura desiderata attraverso il dispositivo di riscaldamento 2.

Nel caso in cui il generatore di calore comprenda una caldaia a condensazione, lo scambiatore di calore 10 consente addirittura di aumentarne il rendimento. Infatti, il rendimento delle caldaie a condensazione aumenta quando diminuisce la temperatura del liquido da riscaldare. Nello scambiatore di calore 10, il liquido del circuito idraulico si raffredda perché cede calore al flusso di aria pulita. Pertanto, il liquido torna nel generatore di calore ad una temperatura più bassa di quella che avrebbe se lo scambiatore di calore 10 fosse assente.

II circuito idraulico comprende inoltre un condotto di uscita 13, attraverso il quale il liquido proveniente dallo scambiatore di calore 10 può uscire dall'apparato 1 per ritornare al generatore di calore.

I mezzi di scambio termico 9 possono inoltre comprendere un dispositivo recuperatone di calore 14, nel quale il flusso di aria viziata che sta per essere estratto dalla stanza, prima di uscire attraverso il foro di uscita 8, cede calore al flusso di aria pulita proveniente dall'ambiente esterno. Il dispositivo recuperatone di calore 14 può essere del tipo a piastre ed essere conformato come una sorta di alveare avente una pluralità di passaggi, in alcuni dei quali passa l'aria viziata, mentre in altri passa l'aria pulita. In generale, qualsiasi tipo di scambiatore di calore gas/gas può essere utilizzato per realizzare il dispositivo recuperatore di calore 14.

Il dispositivo recuperatore di calore 14 può essere disposto in prossimità dello scambiatore di calore 10. Per esempio, lo scambiatore di calore 10 può avere un involucro scatolare dal quale è supportato il dispositivo recuperatore di calore 14.

Il dispositivo recuperatore di calore 14 può essere posizionato a valle dello scambiatore di calore 10 lungo il percorso del flusso di aria pulita proveniente dall'ambiente esterno. In questo modo, il flusso di aria pulita passa nel dispositivo recuperatore di calore 14 dopo essere già stato riscaldato nello scambiatore di calore 10.

Il dispositivo recuperatore di calore 14 consente di riscaldare l'aria pulita che sta per essere immessa nella stanza senza spendere energia aggiuntiva, in quanto viene recuperata una parte dell'energia termica associata all'aria viziata in uscita, che andrebbe altrimenti sprecata.

Sebbene la combinazione dello scambiatore di calore 10 e del dispositivo recuperatore di calore 14 permetta di ottimizzare il riscaldamento del flusso di aria pulita che sta per essere immessa nella stanza, è teoricamente possibile impiegare soltanto lo scambiatore di calore 10 oppure il dispositivo recuperatore di calore 14, cioè sfruttare soltanto il calore del liquido circolante nel circuito idraulico oppure del flusso di aria viziata che sta per essere espulso dalla stanza.

Come mostrato in Figura 3, i mezzi di aspirazione possono comprendere un ventilatore 15 atto a prelevare il flusso di aria pulita dall'ambiente esterno. I mezzi di scambio termico 9 possono essere interposti fra il foro di ingresso 4 e il ventilatore 15. Un'apertura di ingresso del ventilatore 15 può essere posizionata vicino ai mezzi di scambio termico 9, mentre un'apertura di uscita del ventilatore 15 può essere posizionata vicino al filtro 6. In questo modo, il flusso di aria pulita aspirato dal ventilatore 15 passa attraverso i mezzi di scambio termico 9 prima di entrare nel ventilatore 15, che invia tale flusso in prossimità del filtro 6.

I mezzi di aspirazione possono inoltre comprendere un ulteriore ventilatore 16, disposto per estrarre dalla stanza un flusso di aria viziata da inviare all'ambiente esterno. I mezzi di scambio termico 9 possono essere interposti fra l'ulteriore ventilatore 16 e il foro di uscita 8, in maniera tale che il flusso di aria viziata, prima di essere scaricato nell'ambiente esterno, passi attraverso i mezzi di scambio termico 9.

Nell'esempio raffigurato, i mezzi di scambio termico 9 sono posizionati in una regione centrale dell'apparato 1. Il ventilatore 15 e l'ulteriore ventilatore 16 sono posizionati da un lato dei mezzi di scambio termico 9. Per esempio, il ventilatore 15 può essere disposto sopra l'ulteriore ventilatore 16. Il foro di ingresso 4 e il foro di uscita 8 sono posizionati dall'altro lato dei mezzi di scambio termico 9 rispetto ai ventilatori 15, 16. Per esempio, il foro di uscita 8 può essere al di sopra del foro di ingresso 4.

L'apparato 1 comprende inoltre un dispositivo di regolazione 17, mostrato nelle Figure 1 e 2, tramite il quale è possibile regolare la portata del liquido proveniente dal generatore di calore in funzione della temperatura della stanza. Il dispositivo di regolazione 17 può comprendere una valvola termostatica. Il dispositivo di regolazione 17 è disposto lungo il circuito idraulico ed in particolare è posizionato lungo il condotto di ingresso 11. Qualora la temperatura della stanza aumenti oltre un valore selezionato, tramite il dispositivo di regolazione 17 è possibile diminuire la portata del liquido proveniente dal generatore di calore, cosicché la temperatura del dispositivo di riscaldamento 2 diminuisca e la stanza venga riscaldata meno intensamente. Di conseguenza, viene ridotta anche la quantità di calore che il liquido proveniente dal generatore di calore è in grado di cedere al flusso di aria pulita nello scambiatore di calore 10. Il flusso di aria pulita viene così riscaldato di meno, il che è coerente col fatto che nella stanza si desidera avere una temperatura più bassa perché è stato superato il valore selezionato.

Con un unico dispositivo di regolazione è pertanto possibile agire sia sul dispositivo di riscaldamento 2, che sulla temperatura del flusso di aria pulita immesso nella stanza. Ciò semplifica la struttura ed il controllo dell'apparato 1 e di conseguenza ne diminuisce il costo.+++

L'apparato 1 è particolarmente adatto ad essere installato in ambienti che vengono ristrutturati, in sostituzione dei radiatori precedenti. A tal fine, il condotto di ingresso 11 e il condotto di uscita 13 sono posizionati ad un'altezza corrispondente all'altezza degli attacchi attraverso i quali il liquido proveniente dal generatore di calore poteva entrare in, e rispettivamente uscire da, il precedente radiatore. Ciò consente di collegare agevolmente l'apparato 1 alle condutture già esistenti nell'edificio.

Nella versione raffigurata, come mostrato in Figura 2, sia il condotto di ingresso 11 che il condotto di uscita 13 sono posizionati in una regione inferiore dell'apparato 1. Questa versione si presta particolarmente ad essere installata in sostituzione di un radiatore con attacchi in basso. Qualora tuttavia l'apparato 1 debba essere installato in sostituzione di un radiatore con attacchi in alto, è possibile prevedere un kit di adattamento, mostrato con linea tratteggiata in Figura 2. Il kit di adattamento comprende un condotto di raccordo in ingresso 18, attraverso il quale il condotto di ingresso 11 può essere reso comunicante con una regione superiore dell'apparato 1. Il kit di adattamento comprende inoltre un condotto di raccordo in uscita 19, attraverso il quale il condotto di uscita 13 può essere portato a sfociare in una regione superiore dell'apparato 1. Il condotto di raccordo in ingresso 18 e il condotto di raccordo in uscita possono essere nascosti attraverso rispettivi involucri di copertura 20.

Naturalmente, è possibile installare soltanto il condotto di raccordo in ingresso 18 oppure soltanto il condotto di raccordo in uscita 19, nel caso in cui il radiatore che deve essere sostituito dall'apparato 1 abbia un attacco in alto ed uno in basso.

Il kit di adattamento può inoltre comprendere una pluralità di tubazioni che consentono all'apparato 1 di sostituire un radiatore in cui l'ingresso e l'uscita del liquido, anziché essere da due parti opposte, sono dalla stessa parte ma ad altezze differenti.

Per installare l'apparato 1 al posto di un radiatore esistente, occorre innanzitutto rimuovere il vecchio radiatore. A questo punto, come mostrato in Figura 3, vengono eseguiti un'apertura di ingresso 22 ed un'apertura di uscita 23 in una parete esterna 21 in prossimità della quale deve essere installato l'apparato 1. Una maschera di foratura può rendere più agevole ricavare l'apertura di ingresso 22 e l'apertura di uscita 23 nella posizione corretta. L'apparato 1 viene predisposto nella configurazione corrispondente alla posizione delle condutture già esistenti che comunicano con il generatore di calore. L'apparato 1 viene quindi fissato alla parete 21 tramite opportuni supporti, per esempio sagomati come staffe. Il condotto di ingresso 11 e il condotto di uscita 13 vengono collegati alle condutture esistenti, mentre il foro di ingresso 4 e il foro di uscita 8 vengono collegati rispettivamente all'apertura di ingresso 22 e all'apertura di uscita 23. Viene infine posizionata la griglia 5 con il filtro 6. Le operazioni di installazione dell'apparato 1 sono dunque particolarmente semplici e veloci da effettuare. Naturalmente, è possibile installare l'apparato 1 anche in edifici appena costruiti, e non soltanto in edifici ristrutturati .

Durante il funzionamento, un flusso di aria pulita FI, grazie all'azione aspirante esercitata dal ventilatore 15, entra nell'apparato 1 attraverso l'apertura di ingresso 22 e il foro di ingresso 4. Il flusso di aria pulita FI passa attraverso i mezzi di scambio termico 9, che sono disposti a monte del ventilatore 15. Qui il flusso di aria pulita FI passa prima nello scambiatore di calore 10 e successivamente nel dispositivo recuperatone di calore 14, e la sua temperatura aumenta. Dal ventilatore 15 esce pertanto un flusso di aria pulita riscaldata F2 che viene inviato in prossimità del filtro 6 e della griglia 5, attraverso la quale fuoriesce nella stanza.

Contemporaneamente, l'ulteriore ventilatore 16 aspira un flusso di aria viziata F3, entrato nell'apparato 1 ad esempio attraverso la griglia 5. L'aria viziata viene inviata dall'ulteriore ventilatore 16 verso i mezzi di scambio termico 9, nei quali - ed in particolare nel dispositivo recuperatone di calore 14 - l'aria viziata riscalda il flusso di aria pulita FI. Dai mezzi di scambio termico 9 esce pertanto un flusso di aria viziata raffreddata F4 che, attraverso il foro di uscita 8 e l'apertura di uscita 23, viene quindi immesso nell'ambiente esterno.

II flusso di aria pulita e il flusso di aria viziata hanno pertanto due percorsi disposti approssimativamente lungo due diagonali dell'apparato 1, che si incrociano nei mezzi di scambio termico 9 in cui l'aria viziata cede calore all'aria pulita.

L'apparato 1 consente pertanto, in maniera particolarmente semplice ed efficace, di riscaldare e contemporaneamente cambiare l'aria nella stanza.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparato comprendente un dispositivo di aerazione (3) per immettere in una stanza un flusso di aria pulita proveniente da un ambiente esterno, caratterizzato dal fatto che l'apparato (1) comprende inoltre un dispositivo di riscaldamento (2) per riscaldare detta stanza.
2. Apparato secondo la rivendicazione 1, e comprendente inoltre mezzi di scambio termico (9) per riscaldare il flusso di aria pulita prima di immettere il flusso di aria pulita nella stanza.
3. Apparato secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di scambio termico (9) comprendono uno scambiatore di calore (10) posizionato lungo un circuito idraulico atto a collegare il dispositivo di riscaldamento (2) ad un generatore di calore, cosicché un liquido circolante nel circuito idraulico riscaldi il flusso di aria pulita.
4. Apparato secondo la rivendicazione 3, in cui lo scambiatore di calore (10) è posizionato a valle del dispositivo di riscaldamento (2), cosicché detto liquido riscaldi il flusso di aria pulita dopo avere ceduto calore al dispositivo di riscaldamento (2).
5. Apparato secondo la rivendicazione 3 oppure 4, e comprendente inoltre un dispositivo di regolazione (17) posizionato lungo il circuito idraulico per regolare la portata di detto liquido a monte del dispositivo di riscaldamento (2) e dello scambiatore di calore (10).
6. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui il dispositivo di aerazione (3) comprende un ventilatore di aspirazione aria pulita (15), i mezzi di scambio termico (9) essendo interposti fra il ventilatore di aspirazione aria pulita (15) ed un foro di ingresso (4) per il flusso di aria pulita.
7. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di aerazione (3) è progettato per estrarre dalla stanza un flusso di aria viziata ed inviare il flusso di aria viziata verso l'ambiente esterno.
8. Apparato secondo la rivendicazione 7, quando dipendente da una delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui il dispositivo di aerazione (3) comprende un ventilatore di aspirazione aria viziata (16), i mezzi di scambio termico (9) essendo interposti fra il ventilatore di aspirazione aria viziata (16) ed un foro di uscita (8) per il flusso di aria viziata.
9. Apparato secondo la rivendicazione 7 oppure 8, quando la rivendicazione 7 dipende da una delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui i mezzi di scambio termico (9) comprendono un dispositivo recuperatone di calore (14) per cedere al flusso di aria pulita calore recuperato dal flusso di aria viziata.
10. Apparato secondo la rivendicazione 9, quando la rivendicazione 7 dipende da una delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui il dispositivo recuperatone di calore (14) è posizionato a valle dello scambiatore di calore (10), cosicché il flusso di aria pulita passi attraverso il dispositivo recuperatone di calore (14) dopo aver interagito con il liquido nello scambiatore di calore (10).
11. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di riscaldamento (2) comprende una piastra radiante.
12. Apparato secondo la rivendicazione 11, in cui il dispositivo di aerazione (3) è posizionato dietro la piastra radiante, così da essere interposto fra la piastra radiante ed una parete della stanza, durante il funzionamento.
13. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un filtro (6) per filtrare il flusso di aria pulita prima di immettere il flusso di aria pulita nella stanza, il filtro (6) essendo rimuovibilmente posizionato in una regione superiore dell'apparato (1).