ITMO20110219A1 - Sistema di illuminazione perfezionato - Google Patents

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ITMO20110219A1
ITMO20110219A1 IT000219A ITMO20110219A ITMO20110219A1 IT MO20110219 A1 ITMO20110219 A1 IT MO20110219A1 IT 000219 A IT000219 A IT 000219A IT MO20110219 A ITMO20110219 A IT MO20110219A IT MO20110219 A1 ITMO20110219 A1 IT MO20110219A1
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Giuseppe Simonazzi
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Meta System Spa
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    • H05ELECTRIC TECHNIQUES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • H05BELECTRIC HEATING; ELECTRIC LIGHT SOURCES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; CIRCUIT ARRANGEMENTS FOR ELECTRIC LIGHT SOURCES, IN GENERAL
    • H05B47/00Circuit arrangements for operating light sources in general, i.e. where the type of light source is not relevant
    • H05B47/20Responsive to malfunctions or to light source life; for protection
    • H05B47/21Responsive to malfunctions or to light source life; for protection of two or more light sources connected in parallel
    • H05B47/22Responsive to malfunctions or to light source life; for protection of two or more light sources connected in parallel with communication between the lamps and a central unit
    • HELECTRICITY
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    • H05B47/175Controlling the light source by remote control
    • H05B47/19Controlling the light source by remote control via wireless transmission

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“SISTEMA DI ILLUMINAZIONE PERFEZIONATO”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di illuminazione perfezionato.
Sono noti e di uso comune sistemi di illuminazione pubblici o privati comprendenti una serie di apparecchi di illuminazione di varia tipologia opportunamente disposti, ad esempio, all’ interno di un’area o lungo una strada, in modo da garantire un’illuminazione appropriata.
I sistemi di illuminazione noti possono essere impiegati, ad esempio, per Γ illuminazione stradale veicolare e comprendono, in tal caso, una serie di apparecchi del tipo di lampioni o simili, disposti in sequenza lungo il bordo di una strada, di una pista ciclabile o di una zona pedonale.
Altri esempi di sistemi di illuminazione di tipo noto sono quelli impiegati per applicazioni di puro arredo urbano o decorativi, in cui uno o più apparecchi di illuminazione del tipo di lampioni, faretti o simili sono opportunamente disposti all’interno di un’area e/o in prossimità di edifici o monumenti a scopi di arredo/decorazione.
E’ nota e sempre più sentita, inoltre, l’esigenza di ridurre al minimo indispensabile i consumi energetici.
Per tale motivo, i sistemi di illuminazione noti sono generalmente dotati di dispositivi “intelligenti” che, ad esempio, sono in grado di accendere uno o più degli apparecchi di illuminazione airimbrunire, in presenza di una luce naturale di predeterminata intensità, o nel caso in cui venga rilevata la presenza di una persona nelle vicinanze di uno degli apparecchi.
Per tali scopi, uno o più degli apparecchi di illuminazione possono essere operativamente collegati a dispositivi quali sensori di luce o sensori di rilevamento della presenza.
I sistemi di illuminazione esistenti, tuttavia, sono suscettibili di perfezionamenti, volti in particolare a consentire una gestione intelligente dell’illuminazione e degli apparecchi di illuminazione stessi.
Ad esempio, i sistemi di illuminazione noti possono essere perfezionati in modo da mantenere bassi i consumi energetici garantendo, al contempo, un’adeguata illuminazione in ogni situazione e per ogni ambito di impiego. II compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un sistema di illuminazione perfezionato che consenta una gestione intelligente dell’ illuminazione e degli apparecchi di illuminazione stessi. Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un sistema di illuminazione perfezionato che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente sistema di illuminazione perfezionato, comprendente almeno due apparecchi di illuminazione disposti all’ interno di un’area da illuminare, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti apparecchi di illuminazione comprende mezzi di gestione e controllo elettronico provvisti di almeno un’unità di comunicazione atta a trasmettere/ricevere almeno un segnale di gestione o controllo verso/da l’altro di detti apparecchi di illuminazione.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un sistema di illuminazione perfezionato, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 illustra schematicamente il sistema di illuminazione secondo il trovato;
la figura 2 è una vista in sezione parziale di una particolare forma di attuazione di un apparecchio di illuminazione del sistema di illuminazione secondo il trovato;
la figura 3 è uno schema generale dei mezzi di gestione e controllo di un’apparecchiatura di illuminazione secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un sistema di illuminazione perfezionato, impiegabile in ambito pubblico o privato per garantire un’illuminazione appropriata alfintemo di un’area o lungo una strada.
Il sistema 1 comprende una pluralità di apparecchi di illuminazione 2 opportunamente disposti alPintemo di un’area da illuminare.
Con riferimento ad una preferita forma di realizzazione, illustrata nelle figure, gli apparecchi di illuminazione 2 sono costituiti da un lampione o da un simile dispositivo.
Non si escludono, tuttavia, differenti forme di realizzazione del sistema 1 in cui sono impiegati apparecchi di illuminazione 2 di differente tipologia.
Vantaggiosamente, ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 comprende mezzi di gestione e controllo elettronici, indicati complessivamente con il riferimento 3 ed illustrati schematicamente in figura 3.
I mezzi di gestione e controllo 3, in particolare, possono essere realizzati mediante uno o più circuiti elettrici integrati.
In particolare, i mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 comprende un’unità di comunicazione, schematizzata in figura 3 ed indicata complessivamente con il riferimento 4, atta a trasmettere/ricevere un segnale di gestione o controllo verso/da gli altri apparecchi di illuminazione 2.
Ad esempio, in una preferita forma di attuazione, l’unità di comunicazione 4 comprende un dispositivo di trasmissione e/o ricezione senza fili del tipo di un dispositivo Wi-Fi.
Vantaggiosamente, la presenza dell’unità di comunicazione 4 in ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 consente di ottenere una rete locale di apparecchi di illuminazione 2 in grado di comunicare tra loro.
II sistema 1 comprende, inoltre, una centrale di elaborazione 5 remota costituita, ad esempio, da un elaboratore o da una rete di elaboratori.
I mezzi di gestione e controllo 3 di almeno uno degli apparecchi di illuminazione 2 facenti parte della suddetta rete locale sono provvisti di un’unità di comunicazione supplementare 6, atta a trasmettere e/o a ricevere un segnale di gestione e controllo verso/da la centrale di elaborazione 5.
Ad esempio, in una preferita forma di attuazione, l’unità di comunicazione supplementare 6 comprende un dispositivo di trasmissione e/o ricezione operante con protocolli di telefonia mobile (UMTS, GSM, GPRS o simili). Vantaggiosamente, la presenza dell’unità di comunicazione supplementare 6 in almeno uno degli apparecchi di illuminazione 2 consente la comunicazione tra ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 e la centrale di elaborazione 5.
In particolare, la rete di apparecchi di illuminazione 2 così realizzata presenta ima modalità di comunicazione cosiddetta master/slave, in cui Γ unità master è costituita dall’apparecchio di illuminazione 2 provvisto dell’unità di comunicazione supplementare 6, mentre le unità slave sono costituite da tutti gli altri apparecchi di illuminazione 2.
I mezzi di gestione e controllo 3 possono essere provvisti di un’unità di elaborazione 7, costituita da un microprocessore o simili, atta a gestire il funzionamento dell’apparecchio di illuminazione 2.
Utilmente, i mezzi di gestione e controllo 3 possono essere provvisti di primi mezzi di generazione 8 di un segnale di verifica SI dello stato del rispettivo apparecchio di illuminazione 2, associati all’unità di elaborazione 7.
I mezzi di generazione 8 possono essere costituiti da un opportuno circuito integrato o parte di un circuito integrato e/o da un opportuno applicativo software.
II segnale di verifica SI generato può comprendere, ad esempio, un identificativo univoco dello specifico apparecchio di illuminazione 2 ed un opportuno codice correlato ad un particolare stato dell’apparecchio di illuminazione 2. Ad esempio, differenti codici possono essere utilizzati per identificare differenti possibili anomalie dell’ apparecchio di illuminazione 2.
I segnali di verifica SI così generati sono trasmessi da un apparecchio di illuminazione 2 ad un altro mediante le rispettive unità di comunicazione 4 e, una volta che raggiungono Γ apparecchio di illuminazione 2 provvisto dell’unità di comunicazione supplementare 6, sono trasmessi alla centrale di elaborazione 5.
La centrale di elaborazione 5, a sua volta, comprende mezzi di monitoraggio 9 dello stato di ciascun apparecchio di illuminazione 2 in funzione dei segnali di verifica S 1 ricevuti.
I mezzi di monitoraggio 9, in particolare, possono essere realizzati mediante un’opportuna applicazione software.
La presenta dei primi mezzi di generazione 8 del segnale di verifica SI e dei mezzi di monitoraggio 9 nella centrale di elaborazione 5 consente il continuo monitoraggio di tutta la rete di apparecchi di illuminazione, consentendo una facile individuazione dei guasti ed interventi di riparazione più rapidi e mirati.
Utilmente, il sistema 1 può comprendere almeno un sensore di movimento 10 collegato ai mezzi di gestione e controllo 3 di almeno uno degli apparecchi di illuminazione 2 ed atto a rilevare il movimento di almeno un oggetto od una persona in prossimità dell’apparecchio di illuminazione 2. In una forma preferita di realizzazione, ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 è collegato ad un rispettivo sensore di movimento 10.
II sensore di movimento 10 può essere costituito, ad esempio, da un convenzionale sensore ad ultrasuoni.
I mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2, inoltre, comprendono mezzi di selezione 1 1 tra le seguenti modalità di funzionamento:
- inattiva, in cui l’apparecchio di illuminazione 2 non emette luce; - risparmio energetico, in cui la luce emessa dall’apparecchio di illuminazione 2 ha un’intensità minima;
- attiva, in cui la luce emessa dall’apparecchio di illuminazione ha un’intensità massima.
I mezzi di selezione 11 sono operativamente collegati all’unità di elaborazione 7.
I mezzi di selezione 11 possono essere costituiti da un opportuno circuito integrato o parte di un circuito integrato e/o da un opportuno applicativo software.
I mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2, inoltre, comprendono secondi mezzi di generazione 12 di un segnale di attivazione S2 in caso di rilevamento di un oggetto da parte del sensore di movimento 10.
II segnale di attivazione S2 così generato è inviato all’apparecchio di illuminazione 2 successivo, lungo la direzione di movimento dell’oggetto, ed è atto a modificare la modalità di funzionamento di tale apparecchio di illuminazione 2 successivo dalla modalità di funzionamento inattiva o di risparmio energetico, alla modalità di funzionamento attiva.
La presenza dei sensori di movimento 10 e dei secondi mezzi di generazione 12 del segnale di attivazione S2 consente di mantenere per la maggior parte del tempo gli apparecchi di illuminazione 2 nella modalità di funzionamento inattiva o, preferibilmente, nella modalità di risparmio energetico.
In caso di rilevamento di un oggetto in movimento da parte di uno dei sensori di movimento 10, in prossimità di uno degli apparecchi di illuminazione 2, tale apparecchio di illuminazione 2 è attivato.
Inoltre, imo o più apparecchi di illuminazione 2 successivi, disposti lungo la direzione di spostamento dell’ oggetto, possono essere attivati mediante l’invio di uno o più segnali di attivazione S2.
Questo consente un risparmio energetico ottimizzato pur garantendo, al contempo, un’adeguata illuminazione a chiunque transiti in prossimità degli apparecchi di illuminazione 2.
Utilmente, il sistema 1 può comprendere un dispositivo di segnalazione 13 a corto raggio, di piccole dimensioni e provvisto di un comando di attivazione del tipo di un pulsante o simili, utilizzabile da un utente che si trovi in prossimità di almeno uno degli apparecchi di illuminazione 2 per generare un segnale di allarme S3.
In particolare, in una forma di realizzazione preferita, i mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 sono provvisti di un’unità di ricezione a corto raggio 14, atta a ricevere il segnale di allarme S3 proveniente dal dispositivo di segnalazione 13.
I mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 sono provvisti, inoltre, di primi mezzi di attivazione 15 di una modalità di funzionamento di allarme in caso di ricezione di un segnale di allarme S3 proveniente da un dispositivo di segnalazione 13.
L’unità di ricezione a corto raggio 14 ed i mezzi di attivazione 15 sono operativamente collegati all’unità di elaborazione 7.
In particolare, tale modalità di funzionamento di allarme può prevedere, ad esempio, l’invio del segnale di allarme S3 alla centrale di elaborazione 5 e/o 1’emissione di una luce intermittente mediante l’apparecchio di illuminazione 2.
Successivamente, la centrale di elaborazione 5 può quindi effettuare una richiesta di intervento a specifici centri di soccorso (polizia, pronto intervento od altro).
L’utilizzo di un dispositivo di segnalazione 13 e la presenza di un’unità di ricezione a corto raggio 14 su ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2, unitamente all’invio del segnale di allarme S3 alla centrale di elaborazione 5, consentono un rapido intervento in caso, ad esempio, di aggressione o di malore, garantendo una maggiore sicurezza individuale.
Utilmente, i mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 può essere provvisto di un dispositivo di rilevamento dell’ accelerazione istantanea, indicato con il riferimento 16 in figura 3 e costituito, ad esempio, da un convenzionale accelerometro.
L’ accelerometro 16 è atto a generare un segnale di avviso S4 in caso di rilevamento di un’accelerazione di intensità maggiore ad un valore predeterminato. Tale accelerazione può essere dovuta, ad esempio, all’urto di un veicolo in transito sulla strada illuminata dagli apparecchi di illuminazione 2 o da un atto vandalico in atto.
I mezzi di gestione e controllo 3 di ciascuno degli apparecchi di illuminazione 2 sono provvisti, inoltre, di secondi mezzi di attivazione 17 di una modalità di funzionamento di allarme in caso di ricezione di un segnale di avviso S4 proveniente dall’ accelerometro 16.
In particolare, tale modalità di funzionamento di allarme può prevedere, ad esempio, l’invio del segnale di avviso S4 alla centrale di elaborazione 5 e/o remissione di una luce intermittente mediante rapparecchio di illuminazione 2.
Successivamente, la centrale di elaborazione 5 può quindi effettuare una richiesta di intervento a specifici centri di soccorso (polizia, pronto intervento od altro).
L’ accelerometro 16 ed i secondi mezzi di attivazione sono operativamente collegati all’unità di elaborazione 7.
Utilmente, la centrale di elaborazione 5 comprende almeno un’unità di memorizzazione 18, del tipo di una memoria di massa o simili, atta a memorizzare tutte od alcune delle informazioni provenienti dagli apparecchi di illuminazione 2.
L’unità di memorizzazione 18 può essere impiegata, ad esempio, per memorizzare almeno uno tra: i segnali di verifica SI dello stato degli apparecchi di illuminazione 2, i segnali di attivazione S2 inviati, i segnali di allarme S3 od i segnali di avviso S4 ricevuti dalla centrale di elaborazione 5.
Non si escludono, inoltre, differenti impieghi del sistema 1.
Il sistema 1 , ad esempio, può essere utilizzato per la gestione del noleggio di biciclette o di altri veicoli. In tal caso, un dispositivo a bordo del veicolo può essere utilizzato per comunicare con gli apparecchi di illuminazione 2, in modo da monitorare la posizione e gli spostamenti del veicolo.
Inoltre, gli apparecchi di illuminazione 2 possono essere impiegati per ricevere e ritrasmettere alla centrale di controllo 5 segnali di allarme provenienti da sistemi antifurto di veicoli. In tal modo il sistema antifurto di un veicolo è in grado di effettuare la segnalazione di allarme anche in caso di disturbo, casuale o voluto, del dispositivo di comunicazione generalmente impiegato (in genere UMTS, GSM, GPRS o simili).
Utilmente, in una forma preferita di realizzazione del sistema 1, gli apparecchi di illuminazione 2 sono costituiti da lampioni ed i mezzi di gestione e controllo 3 sono realizzati aH’intemo della plafoniera 19 di ciascuno dei lampioni 2, in un unico circuito integrato.
Preferibilmente, i mezzi di gestione e controllo 3 hanno una struttura modulare per consentire differenti configurazioni all’interno della stessa plafoniera 19.
Preferibilmente, i lampioni utilizzano una tecnologia di illuminazione a LED, indicati in figura 2 con il riferimento 20, in modo da garantire un ulteriore risparmio energetico.
Inoltre, i LED 20 possono essere collegati ed integrati nello stesso circuito integrato 3.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.
In particolare si sottolinea il fatto che sistema di illuminazione secondo il trovato consente una gestione intelligente dell’illuminazione e degli apparecchi di illuminazione stessi.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema (1) di illuminazione perfezionato, comprendente almeno due apparecchi di illuminazione (2) disposti all’ interno di un’area da illuminare, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti apparecchi di illuminazione (2) comprende mezzi di gestione e controllo (3) elettronica provvisti di almeno un’unità di comunicazione (4) atta a trasmettere/ricevere almeno un segnale di gestione o controllo (SI, S2, S3, S4) verso/da l’altro di detti apparecchi di illuminazione (2).
  2. 2) Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una centrale di elaborazione (5) remota, detti mezzi di gestione e controllo (3) di almeno uno degli apparecchi di illuminazione (2) essendo provvisti di almeno un’unità di comunicazione supplementare (6) atta a trasmettere/ricevere detto segnale di gestione o controllo (SI, S2, S3, S4) verso/da detta centrale di elaborazione (5).
  3. 3) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di apparecchi di illuminazione (2) collegati tra loro mediante dette unità di comunicazione (4), almeno uno di detti apparecchi di illuminazione (2) essendo provvisto di detta unità di comunicazione supplementare (6).
  4. 4) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di comunicazione (4) comprende almeno un dispositivo di trasmissione/ricezione senza fili.
  5. 5) Sistema (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta unità di comunicazione supplementare (6) comprende almeno un dispositivo trasmettitore/ricevitore supplementare operante con protocolli di telefonia mobile.
  6. 6) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo (3) di almeno uno degli apparecchi di illuminazione (2) comprendono mezzi di generazione (8) di un segnale di verifica (SI) dello stato di detto apparecchio di illuminazione (2).
  7. 7) Sistema (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta centrale di elaborazione (5) remota comprende mezzi di monitoraggio (9) dello stato di detti apparecchi di illuminazione (2) in funzione di detti segnali di verifica (SI) generati.
  8. 8) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un sensore di movimento (10) associato ai mezzi di gestione e controllo (3) di almeno imo di detti apparecchi di illuminazione (2) ed atto a rilevare il movimento di almeno un oggetto in prossimità di detto apparecchio di illuminazione (2).
  9. 9) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo (3) di almeno uno degli apparecchi di illuminazione (2) comprendono mezzi di selezione di (1 1) almeno una tra le seguenti modalità di funzionamento: - inattiva, in cui detto apparecchio di illuminazione (2) non emette luce; - risparmio energetico, in cui la luce emessa da detto apparecchio di illuminazione (2) ha un’intensità minima; - attiva, in cui la luce emessa da detto apparecchio di illuminazione (2) ha un’ intensità massima.
  10. 10) Sistema (1) secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo (3) comprendono mezzi di generazione (12) di almeno un segnale di attivazione (S2) in caso di rilevamento di un oggetto da parte di detto sensore di movimento (10), detto segnale di attivazione (S2) essendo atto ad essere inviato ad almeno un apparecchio di illuminazione (2) successivo, lungo la direzione di movimento di detto oggetto, per modificare la modalità di funzionamento di detto apparecchio di illuminazione (2) successivo da dette modalità di funzionamento inattiva o di risparmio energetico a detta modalità di funzionamento attiva.
  11. 11) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un dispositivo di segnalazione (13) a corto raggio atto a generare almeno un segnale di allarme (S3), i mezzi di gestione e controllo (3) di almeno uno di detti apparecchi di illuminazione (2) essendo provvisti di almeno un’unità di ricezione a corto raggio (14) atta a ricevere detto segnale di allarme (S3).
  12. 12) Sistema (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di segnalazione (13) comprende almeno un comando di attivazione utilizzabile da un utente.
  13. 13) Sistema (1) secondo le rivendicazioni 11 o 12, caratterizzato dal fatto che detto apparecchio di illuminazione (2) comprende mezzi di attivazione (15) di ima modalità di funzionamento di allarme in caso di ricezione di detto segnale di allarme (S3) dal dispositivo di segnalazione (13).
  14. 14) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo (3) di almeno uno di detti apparecchi di illuminazione (2) comprendono almeno un dispositivo di rilevamento dell’accelerazione istantanea (16) atto a generare almeno un segnale di avviso (S4) in caso di rilevamento di un’accelerazione di intensità maggiore ad un valore predeterminato.
  15. 15) Sistema (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto apparecchio di illuminazione (2) comprende mezzi di attivazione (17) di una modalità di funzionamento di allarme in caso di ricezione di un segnale di avviso (S4) da detto dispositivo di rilevamento dell’ accelerazione istantanea (16).
  16. 16) Sistema (1) secondo le rivendicazioni 13 o 15, caratterizzato dal fatto che detta modalità di funzionamento di allarme comprende rinvio di un segnale di allarme (S3) a detta centrale di elaborazione (5) e/o l’emissione di una luce intermittente mediante detto apparecchio di illuminazione (2).
  17. 17) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto segnale di gestione o controllo (SI, S2, S3, S4) comprende almeno uno tra detto segnale di verifica (SI), detto segnale di attivazione (S2), detto segnale di allarme (S3) o detto segnale di avviso (S4).
  18. 18) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo (3) di almeno uno di detti apparecchi di illuminazione (2) comprendono almeno un circuito elettrico integrato.
  19. 19) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni o simili, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti apparecchi di illuminazione (2) è costituito da un lampione (2) o simili.
  20. 20) Sistema (1) secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di gestione e controllo (3) sono realizzati all’ interno della plafoniera di detto lampione (2).
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