ITMO20110021A1 - Tappo per la chiusura di un contenitore - Google Patents

Tappo per la chiusura di un contenitore Download PDF

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ITMO20110021A1
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IT
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Alessandro Falzoni
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Sacmi
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D41/00Caps, e.g. crown caps or crown seals, i.e. members having parts arranged for engagement with the external periphery of a neck or wall defining a pouring opening or discharge aperture; Protective cap-like covers for closure members, e.g. decorative covers of metal foil or paper
    • B65D41/02Caps or cap-like covers without lines of weakness, tearing strips, tags, or like opening or removal devices
    • B65D41/04Threaded or like caps or cap-like covers secured by rotation

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
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Description

SACMI COOPERATIVA MECCANICI IMOLA SOCIETÀ COOPERATIVA
Descrizione di invenzione industriale
TAPPO PER LA CHIUSURA DI UN CONTENITORE
Background dell'invenzione
[0001] L'invenzione concerne un tappo, in particolare un tappo a vite o un tappo idoneo per un collegamento con una filettatura sul contenitore.
[0002] In modo specifico, ma non esclusivo, l'invenzione riguarda un tappo, realizzato in materiale plastico, in cui un contenitore viene chiuso o aperto mediante una rotazione del tappo sul collo del contenitore.
[0003] In particolare si fa riferimento al tappo secondo il preambolo della prima rivendicazione.
[0004] È già noto un siffatto tappo, ad esempio dalle pubblicazioni brevettuali US 6006930, WO 2005/014414 e JP 2004/035011, ciascuna delle quali mostra un tappo a vite avente una filettatura interna a doppio principio per l'accoppiamento a vite con una filettatura esterna a doppio principio posta sul collo di un contenitore. In US 6006930 ogni filetto è interrotto da aperture che dividono il filetto in più sezioni allineate tra loro.
[0005] Come noto, nel caso di un tappo con filettatura a principio multiplo, ad una rotazione di avvitamento o svitamento del tappo, corrisponde vantaggiosamente un elevato spostamento assiale dello stesso.
[0006] Tuttavia, i tappi noti con filettatura a più principi hanno l'inconveniente che, nel caso in cui in fase di avvitamento il tappo non sia disposto correttamente rispetto al collo del contenitore, la filettatura a più principi interna del tappo non si accoppia in modo appropriato a quella esterna sul collo, per cui il tappo al termine dell'avvitamento risulta storto rispetto al collo. Il tappo dovrà quindi essere svitato ed avvitato nuovamente, posizionandolo, questa volta, nel modo idoneo.
Sommario dell'invenzione
[0007] Uno scopo dell'invenzione è di risolvere il sopra menzionato inconveniente della tecnica nota.
[0008] Un vantaggio è di realizzare una combinazione di contenitore e tappo in cui il tappo risulti idoneo per l'accoppiamento con una filettatura a più principi disposta all'esterno del collo del contenitore.
[0009] Un vantaggio è di consentire l'avvitamento finale corretto del tappo sulla filettatura del collo, anche se il tappo non viene inserito sul collo in modo appropriato nella fase iniziale dell'avvitamento.
[0010] Un vantaggio è di rendere disponibile un tappo in plastica, in particolare un tappo a vite o un tappo idoneo per un collegamento con una filettatura sul contenitore, che sia costruttivamente semplice ed economico.
[0011] Un vantaggio è di garantire il corretto avvitamento finale del tappo su una filettatura a principio multiplo disposta sul collo del contenitore.
[0012] Un vantaggio è di provvedere un tappo in plastica, in particolare un tappo a vite o un tappo idoneo per un collegamento con una filettatura sul contenitore, che sia di semplice e pratico impiego.
[0013] Un altro scopo è di fornire un tappo accoppiabile con precisione, semplicità ed immediatezza ad una filettatura a più principi disposta su un collo di un contenitore.
[0014] Tali scopi e vantaggi, e altri ancora, sono raggiunti dalla combinazione tappo e collo, e/o dal tappo, di una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
[0015] Il contenitore può avere un collo dotato di una filettatura (esterna) a uno o più principi e il tappo può avere un numero di rilievi (interni) maggiore al numero di principi, per cui, in fase di chiusura del contenitore mediante rotazione del tappo sul collo, anche se il tappo viene inserito in modo non corretto sul collo, il tappo si posiziona in modo appropriato, coassialmente con il collo, per effetto di una certa deformabilità dei rilievi sul tappo e/o dei filetti sul collo. Se il tappo viene inserito sul collo in modo non appropriato, per cui risulta storto o non allineato con il collo, il tappo stesso può allinearsi al collo nella fase finale di avvitamento per il fatto che almeno un rilievo del tappo può oltrepassare (deformandosi) almeno un tratto della filettatura sul collo.
Breve descrizione dei disegni
[0016] L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano alcuni esempi non limitativi di attuazione.
[0017] La figura 1 è una vista in prospettiva di un primo esempio di tappo secondo l'invenzione.
[0018] La figura 2 è una vista laterale in elevazione verticale del tappo di figura 1.
[0019] La figura 3 è la sezione III-III di figura 2.
[0020] La figura 4 è la sezione IV-IV di figura 2.
[0021] La figura 5 è una vista in prospettiva di un secondo esempio di tappo secondo l'invenzione.
[0022] La figura 6 è una vista laterale in elevazione verticale del tappo di figura 5.
[0023] La figura 7 è la sezione VII-VII di figura 6.
[0024] La figura 8 è la sezione VIII-VIII di figura 6.
[0025] La figura 9 è una vista in prospettiva di un terzo esempio di tappo secondo l'invenzione.
[0026] La figura 10 è una vista laterale in elevazione verticale del tappo di figura 9.
[0027] La figura 11 è la sezione XI-XI di figura 10.
[0028] La figura 12 è la sezione XII-XII di figura 10.
[0029] La figura 13 è una vista in prospettiva di un quarto esempio di tappo secondo l'invenzione.
[0030] La figura 14 è una vista laterale in elevazione verticale del tappo di figura 13.
[0031] La figura 15 è la sezione XV-XV di figura 14.
[0032] La figura 16 è la sezione XVI-XVI di figura 14.
[0033] La figura 17 mostra un collo di contenitore che può essere associato ai tappi sopra illustrati.
Descrizione dettagliata
[0034] Nella presente descrizione, con riferimento ai disegni allegati, si farà uso, ove possibile, dello stesso riferimento numerico per indicare un elemento analogo.
[0035] Facendo riferimento alle figure da 1 a 4, è stato indicato nel suo complesso con 1 un tappo (a vite o idoneo per un collegamento con una filettatura sul contenitore) per la chiusura di un contenitore (illustrato in figura 17). Il contenitore comprende un collo A con una filettatura B (ad esempio una filettatura esterna) avente un numero n di principi, con n > 1 (maggiore o uguale a 1, ad esempio uguale a l, o 2, o 3, o 4, o 5). Nel caso specifico il collo A ha una filettatura esterna a tre principi (n = 3).
[0036] Il tappo 1 può essere realizzato in materiale plastico, ad esempio per iniezione o compressione di materiale plastico. Il tappo 1 comprende una porzione di chiusura 2 superiore, ad esempio sostanzialmente in forma di disco o piastra circolare, ove superiore si intende con riferimento alla normale configurazione di uso del tappo 1 avvitato sul collo A del contenitore. La porzione di chiusura 2 è configurata per chiudere una apertura superiore C del collo. Il tappo può avere un risalto anulare 3, che emerge verso il basso dalla porzione di chiusura 2, per fare tenuta sulla superficie interna del collo A.
[0037] Il tappo 1 comprende inoltre una porzione a gonna 4, avente una superficie interna di forma assialsimmetrica, ad esempio di forma sostanzialmente cilindrica. La porzione a gonna 4 è collegata alla porzione di chiusura 2. In particolare la porzione a gonna 4 può emergere (verso il basso) da una zona periferica della porzione di chiusura 2.
[0038] Dalla superficie assialsimmetrica (interna) emerge un numero m di rilievi 5, con m > n. Nel caso specifico i rilievi sono nove (m = 9). Tali rilievi 5 sono configurati per il collegamento (a vite) con la filettatura B sul collo.
[0039] I rilievi 5 sono estesi in lunghezza con uno stesso orientamento o inclinazione rispetto all'asse (verticale nella configurazione normale di uso) della superficie (interna) assialsimmetrica della porzione a gonna 4. In questo esempio ogni rilievo 5 è continuo, privo di interruzioni. In questa descrizione un rilievo viene considerato distinto da un altro rilievo se tali rilievi non sono allineati tra loro, per cui una eventuale serie di tratti di rilievo tra loro allineati e separati da aperture (come ad esempio nel caso mostrato in US 6006930) sarebbe considerato un unico rilievo interrotto da aperture.
[0040] Il numero di rilievi 5 (non allineati tra loro) che emergono dalla porzione a gonna 4, e che sono destinati all'accoppiamento con la filettatura B sul collo, è uguale a m, ove m è uguale a k * n (k moltiplicato per n), ove k è un numero (intero), con k > 1 (ovverosia k maggiore di 1), ove n è il numero di principi della filettatura B. In particolare k può essere uguale a 2, o 3, o 4, o 5. In sostanza m può essere un multiplo di n. Nel caso specifico k è uguale a 3, n è uguale a 3, m è uguale a 9. ;[0041] Nel caso specifico i rilievi 5 sono disposti lungo eliche coassiali, formando una filettatura (interna) avente un numero di principi uguale a m = k * n, con n = 3, k = 3, m = 9, anche se, come detto, m, k e n possono avere valori diversi, ad esempio n = 2, o 3, o 4, o 5, e k = 2, o 3, o 4, o 5, in qualunque combinazione possibile.
[0042] Nel caso specifico la superficie assialsimmetrica della porzione a gonna 4 è una superficie interna configurata per circondare almeno in parte il collo A.
[0043] I rilievi 5 possono essere realizzati in materiale plastico o altro materiale deformabile. La porzione a gonna 4 può essere realizzata in materiale plastico. Il tappo 1 può essere interamente realizzato in materiale plastico. La filettatura B sul collo può essere realizzata in materiale plastico o altro materiale deformabile. Il collo A può essere realizzato in materiale plastico. Il contenitore può essere interamente realizzato in materiale plastico.
[0044] I rilievi 5 possono essere disposti in due o più gruppi (nel caso specifico di figure da 1 a 4, in tre gruppi 6), in cui ciascun gruppo è formato da due o più rilievi (nel caso specifico tre rilievi 5), in cui ogni rilievo 5 di un gruppo 6 ha la stessa distanza (misurata in direzione normale al suddetto orientamento o inclinazione dei rilievi) dal/i rilievo/i adiacente/i dello stesso gruppo.
[0045] I rilievi 5 (in materiale plastico) sono estesi in lunghezza, paralleli e non allineati tra loro, lungo rispettive eliche coassiali alla superficie assialsimmetrica (cilindrica) interna. Ogni rilievo 5 ha un principio 51 e una fine 52 in cui ogni principio 51 (inferiore) è disposto più lontano dalla porzione di chiusura 2 (superiore) rispetto alla corrispondente fine 52 (superiore).
[0046] Per ogni gruppo 6 di rilievi è presente un rilievo inferiore e un rilievo superiore. Per ogni gruppo 6 di rilievi può essere inoltre presente, come nel caso specifico, almeno un rilievo intermedio.
[0047] Per ogni gruppo 6 di rilievi, il rilievo superiore, ed ogni eventuale rilievo intermedio, può avere il proprio principio 51 che è disposto superiormente, ovverosia più vicino alla porzione di chiusura 2, rispetto al principio 51 di un rilievo adiacente sottostante.
[0048] Per ogni gruppo 6 di rilievi, il rilievo superiore, ed ogni eventuale rilievo intermedio, può avere la propria fine 52 che è disposta superiormente, ovverosia più vicina alla porzione di chiusura, rispetto alla fine 52 del rilievo adiacente sottostante.
[0049] Per ogni gruppo 6 di rilievi, il rilievo inferiore, ed ogni eventuale rilievo intermedio, può avere il proprio principio 51 che è disposto inferiormente, ovverosia più lontano dalla porzione di chiusura, rispetto al principio 51 di un rilievo adiacente soprastante.
[0050] Per ogni gruppo 6 di rilievi, il rilievo inferiore, ed ogni eventuale rilievo intermedio, può avere la propria fine 52 che è disposta inferiormente, ovverosia più lontana dalla porzione di chiusura, rispetto alla fine 52 del rilievo adiacente soprastante.
[0051] La superficie interna assialsimmetrica ha almeno due porzioni circonferenziali 7 non sovrapposte tra loro in direzione assiale. Tali porzioni circonferenziali 7 possono avere una ampiezza angolare (valutata rispetto ad un vertice posto sull'asse della superficie assialsimmetrica) uguale ad una frazione dell'angolo giro. È possibile dividere la superficie interna assialsimmetrica in un numero di porzioni circonferenziali 7 uguali al numero dei gruppi 6 di rilievi. Nel caso specifico la superficie interna assialsimmetrica è divisa in tre porzioni circonferenziali 7, ad esempio uguali tra loro, con estensione angolare uguale a 120°. Ogni gruppo 6 di rilievi è contenuto all'interno di una corrispondente porzione circonferenz iale 7. Ogni gruppo 6 di rilievi pertanto può, come nel caso specifico, non estendersi oltre la propria porzione circonferenziale 7, in un senso e/o nell'altro in direzione circonferenziale.
[0052] Il tappo 1 può comprendere un dispositivo di inviolabilità avente, ad esempio, una banda di garanzia 8 collegata alla porzione a gonna 4 mediante dei mezzi di connessione a rottura facilitata. Questi ultimi possono comprendere, ad esempio, una linea di indebolimento continua, o una serie di ponticelli frangibili, o altri mezzi noti di connessione a rottura facilitata. La banda di garanzia 8 può comprendere una qualsiasi banda di garanzia di tipo noto utilizzabile in dispositivi di inviolabilità, in particolare per tappi in plastica.
[0053] In questo esempio il tappo 1 presenta una filettatura interna (formata dai rilievi 5) configurata per l'accoppiamento a vite con la filettatura esterna B sul collo del contenitore. I rilievi 5 (filetti) avranno, in particolare, sostanzialmente la stessa inclinazione, od orientamento, dei filetti che formano la filettatura esterna B predisposta sul collo A.
[0054] In uso, se in una fase iniziale di avvitamento il tappo 1 viene inserito sul collo A in modo non corretto, per cui il tappo risulta disassato rispetto al collo, sarà sufficiente continuare l'avvitamento, esercitando una leggera forza supplementare sul tappo 1, per cui almeno un rilievo 5 del tappo potrà superare un filetto sul collo (eventualmente in virtù della propria deformabilità e/o della deformabilità del filetto sul collo A). Il fatto che un rilievo 5 del tappo possa oltrepassare un filetto sul collo A, specialmente nella fase finale di avvitamento, consente al tappo di ricollocarsi correttamente (coassialmente) rispetto al collo, in modo che ad ogni filetto sul collo A sia accoppiato, in modo conveniente, il corrispondente rilievo 5 (filetto) sul tappo. In tal modo la chiusura del contenitore è facilitata poiché il riallineamento tra tappo 1 e collo A può avvenire senza la necessità di ruotare in apertura (svitamento) il tappo e nuovamente ruotarlo in chiusura (riavvitamento) facendo attenzione ad inserirlo in modo appropriato. Il riallineamento potrà infatti avvenire in modo immediato, forzando il tappo in chiusura, in maniera peraltro leggera e senza eccessivo sforzo, affinché almeno un risalto o rilievo 5 sul tappo scavalchi un filetto sul collo. Come detto, tale riallineamento può risultare agevolato dal fatto che ogni rilievo 5 sul tappo (essendo in materiale plastico) può deformarsi in fase di superamento del filetto sul collo.
[0055] Facendo ora riferimento alle figure da 5 a 8, anche in questo esempio il tappo ha una serie di rilievi 5 (deformabili, ad esempio in materiale plastico) estesi in lunghezza secondo un'elica coassiale alla superficie interna assialsimmetrica (cilindrica), così da formare una filettatura interna configurata per l'accoppiamento a vite con la filettatura esterna B sul collo. Anche in questo caso il numero di rilievi 5 può essere un multiplo del numero di principi della filettatura B sul collo. Nel caso specifico i rilievi 5 sono tre volte i principi della filettatura B sul collo. In particolare vi sono nove rilievi 5.
[0056] L'inclinazione dei rilievi 5 (filetti) rispetto all'asse della superficie interna assialsimmetrica sarà, in particolare, uguale all'inclinazione che i filetti sul collo A hanno rispetto all'asse del collo stesso.
[0057] In uso, i rilievi 5 deformabili si comporteranno, in sostanza, come nell'esempio precedente, per cui nella fase finale della rotazione di chiusura, se il tappo si trovasse non allineato al collo, ma fosse storto rispetto a questo, uno o più rilievi 5 potranno deformarsi per consentire un auto-riallineamento, sostanzialmente in modo immediato, del tappo rispetto al collo A.
[0058] Facendo ora riferimento alle figure da 9 a 12, anche in questo esempio, come nei precedenti, il tappo ha una serie di rilievi 5 (deformabili, ad esempio in materiale plastico) affiancati e paralleli tra loro. In questo caso i rilievi 5 sono estesi in lunghezza in direzione parallela (verticale) all'asse della superficie interna assialsimmetrica (cilindrica) della porzione a gonna 4. Il numero di rilievi 5 può essere più elevato rispetto ai casi precedenti. È possibile, ad esempio, predisporre un numero di rilievi compreso tra 20 e 50, oppure compreso tra 25 e 45, oppure compreso tra 30 e 40. Il numero di rilievi 5 può essere anche in questo caso un multiplo del numero di principi della filettatura B sul collo.
[0059] Il numero m di rilievi 5 può essere, ad esempio, uguale ad un numero k (con k uguale o maggiore di 3, o maggiore di 4, o maggiore di 5, o maggiore di 6, o maggiore di 7, o maggiore di 8) moltiplicato per il numero n di principi della filettatura B sul collo. Il numero m di rilievi 5 può essere da 8 a 20 volte il numero n di principi. Nel caso specifico il numero m di rilievi è 36, ovverosia 12 volte il numero di principi n.
[0060] In uso, il tappo con i rilievi 5 orientati assialmente avrà, nella fase finale della rotazione di chiusura (avvitamento), un comportamento analogo a quello dei tappi precedenti. In questo caso vi potrà essere una certa deformazione dei rilievi 5 anche a partire dall'inizio della rotazione di chiusura. I rilievi 5 potranno essere deformati, per effetto dell'interazione di contatto con i filetti sul collo A, in modo da generare sulla superficie interna del tappo la sede nella quale la filettatura B sul collo può trovare alloggio. In sostanza i filetti sul collo A possono agire come una sorta di elemento autofn ettante (fisso) che deforma la superficie di accoppiamento (rotante) che incontra. Tale proprietà è favorita sia dalla deformabilità dei rilievi 5 in materiale plastico, sia dalla loro disposizione ordinata. Tale proprietà può essere inoltre favorita, almeno in parte, anche dall'elevato numero dei rilievi 5 e dal loro orientamento assiale. Può contribuire anche il fatto che il numero m di rilievi 5 è un multiplo del numero n di principi della filettatura B sul collo.
[0061] Facendo ora riferimento alle figure da 13 a 16, anche in questo esempio, come nei precedenti, il tappo ha una serie di rilievi 5 (deformabili, ad esempio in materiale plastico) affiancati e paralleli tra loro. In questo caso i rilievi 5 sono estesi in lunghezza in direzione circonferenziale, coassiale all'asse della superficie interna assialsimmetrica (cilindrica) della porzione a gonna 4. In particolare ogni rilievo 5 sarà esteso in lunghezza lungo una circonferenza coassiale alla superficie assialsimmetrica.
[0062] In questo esempio il numero m di rilievi 5 può essere uguale ad un multiplo k del numero n di principi sulla filettatura B del collo. Il numero m di rilievi 5 può essere uguale, ad esempio, a due volte, o tre volte, o quattro volte, o cinque volte, o sei volte, il numero n di principi sulla filettatura B del collo. Nel caso specifico, in cui la filettatura B (figura 17) ha tre principi, il numero m di rilievi 5 è uguale a sei, cioè il doppio.
[0063] In uso, anche in questo caso, come nei tre casi precedenti, il riallineamento del tappo sul collo (in caso di inserimento del tappo non corretto, cioè non coassiale o allineato) avviene in modo immediato, semplicemente aumentando leggermente lo sforzo di rotazione in chiusura per consentire la deformazione di almeno un rilievo 5. Come nei casi precedentemente descritti, potrà essere sufficiente uno sforzo supplementare di rotazione relativamente basso, ad esempio lo sforzo necessario affinché almeno un rilievo 5 oltrepassi almeno un filetto sul collo A.
[0064] In tutti gli esempi sopra illustrati, ad ogni rilievo 5 è affiancato parallelamente, in modo adiacente, almeno un ulteriore rilievo 5, su un lato, oppure due ulteriori rilievi 5, sui due lati opposti. La distanza tra un rilievo 5 e il/i rilievo/i ad esso adiacente/i, misurata in direzione normale alla estensione longitudinale dei rilievi, può essere la stessa per tutti i rilievi di un tappo.
[0065] Il contenitore illustrato in figura 17 (con filettatura a tre principi) può essere utilizzato in combinazione con uno qualsiasi dei tappi sopra descritti. Ciascuno dei tappi descritti nelle rivendicazioni che seguono, e che si riferiscono a combinazioni di un contenitore e un tappo, possono essere considerati anche come realizzazioni a sé stanti, ovverosia non in combinazione con il contenitore a cui possono essere associati.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Tappo comprendente: - una porzione di chiusura (2) configurata per chiudere un'apertura superiore di un collo di contenitore a cui è associabile il tappo; - una porzione a gonna (4) collegata a detta porzione di chiusura (2) ed avente una superficie interna assialsimmetrica configurata per circondare almeno in parte il collo di contenitore; - due o più rilievi (5) emergenti da detta superficie interna e configurati per il collegamento con una filettatura disposta sul collo di contenitore, detti due o più rilievi (5) essendo estesi in lunghezza, paralleli ed affiancati tra loro, e con uno stesso orientamento rispetto all'asse di detta superficie interna; caratterizzato dal fatto che ogni rilievo (5) è esteso lungo una circonferenza disposta su un piano perpendicolare all'asse di detta superficie interna.
  2. 2. Tappo secondo la rivendicazione 1, comprendente un numero m di detti rilievi (5), in cui m è un multiplo di n, con n > 2, e/o in cui m > 3.
  3. 3. Tappo secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente un numero m di detti rilievi (5), in cui m è un multiplo di n, con n = 1, o n = 2, o n = 3, o n = 4, o n = 5, e/o in cui m > 4, o m > 5, o m > 6, o m > 7, o m > 8.
  4. 4. Tappo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti rilievi (5) sono realizzati in materiale plastico.
  5. 5. Tappo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ogni rilievo (5) ha la stessa distanza, misurata in direzione normale a detto orientamento, dai rilievi (5) adiacenti.
  6. 6. Tappo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie interna è configurata per circondare almeno una parte del collo di contenitore dotata di una filettatura.
  7. 7. Combinazione di un contenitore e un tappo, in cui il contenitore comprende un collo (A) con una filettatura (B) avente un numero n di principi, con n > 1, o n > 2, e in cui il tappo è realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0251259A1 (de) * 1986-07-02 1988-01-07 Alcoa Deutschland GmbH Verfahren zum Verschliessen von mit Behälterhals-Aussengewinde versehenen Behältern

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