ITMO20100326A1 - Capsula perfezionata per sostanze da miscelare al momento dell'uso. - Google Patents

Capsula perfezionata per sostanze da miscelare al momento dell'uso. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: "CAPSULA PERFEZIONATA PER SOSTANZE DA MISCELARE AL MOMENTO DELL'USO".
Forma oggetto del presente trovato una capsula perfezionata per sostanze da miscelare al momento dell'uso .
Per confezionare sostanze da miscelare al momento dell'uso, in particolare per inserire una sostanza attiva all'interno di un solvente per ottenere una soluzione immediatamente prima dell'uso della soluzione stessa, sono da tempo note confezioni, di tipo monodose o pluri dose, che comprendono un contenitore, contenente il solvente (generalmente un liquido), sul quale à ̈ montata una capsula di chiusura, di vario genere, normalmente realizzata in materiale plastico. Sono note capsule di chiusura all'interno delle quali à ̈ disposto un serbatoio che à ̈ realizzato in due parti scorrevoli l'una entro l'altra; la parte esterna à ̈ dotata di un fondo frangibile; al suo interno scorre la parte interna (tranciatore) che possiede un elemento tagliente che, a seguito di una pressione esercitata su di esso, provoca la rottura del fondo frangibile. Nel serbatoio, ed in particolare nella cavità interna del tranciatore, à ̈ contenuta una sostanza attiva, in genere in polvere o granuli, che alla rottura del fondo frangibile della parte esterna del serbatoio, scende all'interno del contenitore e si scioglie nel liquido contenuto nel contenitore.
Le sostanze contenute nel tranciatore, che sono solubili nel liquido contenuto nel contenitore e vengono in tale liquido sciolte al momento dell'uso, sono generalmente sensibili all'umidità sia per problemi di natura fisica (possono agglomerarsi in modo non desiderato) che per problemi di natura chimica (possono modificare le loro proprietà); quest'ultimo à ̈ molto spesso il motivo per cui queste preparazioni prevedono l'immissione della sostanza attiva nel solvente solamente al momento del loro uso. Questo fenomeno assume particolare rilevanza in relazione alla possibile trasmigrazione di umidità dall'interno del contenitore, che come detto contiene un liquido, all'interno del serbatoio contenente la sostanza attiva.
I materiali con cui sono realizzati i serbatoi contenenti la sostanza attiva sono, per loro natura, permeabili all'umidità, anche se in misura modesta; questa permeabilità comporta alcune conseguenze nelle zone dei serbatoi a più alto spessore, anche se il tempo che occorre alla migrazione dell'umidità in tali zone à ̈ abbastanza elevato; questo fenomeno assume invece una notevole rilevanza sia in corrispondenza delle superfici di scorrimento fra le due parti che compongono il serbatoio, sia in prossimità della linea circonferenziale del fondo frangibile della parte interna del serbatoio lungo la quale avviene il taglio, in quanto lo spessore di tale linea à ̈ estremamente ridotto ed il tempo di migrazione dell'umidità attraverso tale linea à ̈ notevolmente minore. Questo fenomeno può comportare il deterioramento, in tempi relativamente brevi, delle caratteristiche chimicofisiche della sostanza attiva contenuta nel serbatoio, o almeno di parte di essa. In particolare, il contatto anche con modeste quantità di umidità provoca 1'agglomeramento di particelle di prodotto che rende difficile il successivo scioglimento del prodotto nel solvente, quindi la corretta formazione della soluzione; questo problema à ̈ tanto più evidente quanto minore à ̈ la dimensione delle particelle del prodotto e quanto maggiore à ̈ 1'igroscopicità del prodotto stesso.
Per ovviare a tale inconveniente, si à ̈ tentato di utilizzare, per la costruzione dei serbatoi, dei materiali plastici aventi una minore permeabilità all'umidità. A parte che tale soluzione non elimina ma solamente rallenta il problema, questi materiali hanno caratteristiche che ne rendono estremamente difficile la tranciatura con i tranciatori normalmente utilizzabili; il loro utilizzo risulta quindi particolarmente disagevole .
Un'altra soluzione adottata à ̈ quella di ricoprire il fondo frangibile del serbatoio con un materiale multistrato, contenente almeno uno strato di alluminio ed un strato di materiale plastico; questa soluzione fornisce una sicura barriera all'umidità nella zona di fondo del serbatoio ma non impedisce all'umidità di inserirsi attraverso la superficie laterale del serbatoio, entro la quale scorre il tranciatore, che à ̈ direttamente inserita nel contenitore.
Una altra soluzione à ̈ quella di incollare un materiale multistrato alluminio plastico sulla bocca del contenitore, dopo aver inserito il solvente all'interno del contenitore stesso. A parte la difficoltà di incollaggio del materiale multistrato su di una superficie che può essere inumidita dalla precedente operazione di riempimento del contenitore, questa soluzione comporta l'utilizzo di macchine confezionatrici per incollare il materiale alla bocca del contenitore che sono decisamente più lente rispetto alle usuali macchine che inseriscono semplicemente una capsula di chiusura sulla bocca del contenitore contenente il solvente.
Scopo del presente trovato à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti fornendo una capsula che consenta di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, risulti agevole ed economica da realizzare ed utilizzare, e consenta di preservare i prodotti contenuti nella capsula dall'umidità per tempi molto lunghi.
Un vantaggio del presente trovato à ̈ quello di fornire una capsula che consenta di ottenere confezioni che siano realizzabili mediante tecniche e macchine semplici, rapide e da tempo collaudate.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue dì varie forme dì realizzazione della confezione in oggetto illustrate a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui:
• la figura 1 mostra un esploso, in scala ingrandita e con alcune parti sezionate, di una possibile realizzazione del serbatoio della capsula in oggetto;
· la figura 2 mostra una vista in elevazione verticale, con alcune parti sezionate, del serbatoio della capsula in oggetto inserito sulla bocca di un contenitore;
• la figura 3 mostra una vista in elevazione verticale, con alcune parti sezionate, della capsula in oggetto inserito sulla bocca di un contenitore;
• la figura 4 mostra una vista in elevazione verticale, con alcune parti sezionate, del serbatoio della capsula in oggetto tranciato ed estratto dalla bocca del contenitore.
La capsula 4 in oggetto viene utilizzata per contenere sostanze igroscopiche che devono essere miscelate con un solvente al momento dell'uso; questo tipo di capsula viene impiegato particolarmente per ottenere confezioni monodose per medicinali e simili.
La capsula in oggetto viene applicata ad un contenitore 1, normalmente una boccetta o un flacone, che à ̈ dotato di una bocca 2 aperta e che contiene un solvente. Per l'uso il contenitore à ̈ chiuso dalla capsula stessa nella quale à ̈ inserita una sostanza attiva 3.
La capsula 4 à ̈ del tipo che comprende un serbatoio 5, nel quale à ̈ inserita la sostanza attiva 3, realizzato dall'unione di vari elementi che verranno in seguito descritti. Il serbatoio à ̈ dotato di un fondo frangìbile 5a e al cui interno à ̈ previsto un elemento tranciatone 6 che à ̈ atto a frangere, a comando, il fondo frangibile 5a. La capsula comprende inoltre un tappo di chiusura 10 atto a ricoprire l'intero serbatoio 5 quando quest'ultimo à ̈ inserito nella bocca del contenitore. Come del resto le capsule note di questo tipo, la capsula in oggetto à ̈ realizzata, salvo le parti per le quali viene specificato diversamente, in materiale plastico.
Il serbatoio 5 della capsula in oggetto comprende un raccordo tubolare 7, che à ̈ dotato di una prima zona 7a all'interno del quale viene inserito e può scorrere a tenuta il tranciatore 6; il raccordo tubolare comprende inoltre una seconda zona 7b, che à ̈ concentrica alla prima zona la e ha un diametro maggiore rispetto a quest'ultima.
Il serbatoio 5 della capsula in oggetto comprende inoltre un tappo cavo 8 che presenta una prima estremità 8a che à ̈ chiusa dal fondo frangibile 5a e che à ̈ conformata in modo da inserirsi saldamente e a tenuta all'interno della seconda zona 7b del raccordo tubolare 7. Il tappo cavo 8 presenta inoltre una seconda estremità 8b che à ̈ aperta ed à ̈ conformata in modo da inserirsi saldamente e a tenuta all'interno della bocca 2 del contenitore 1; a tale scopo esternamente alla estremità 8a può ad esempio essere previsto un anello che si incastra in una corrispondente scanalatura prevista internamente alla zona 7b.
II diametro interno del tappo cavo 8, che à ̈ preferibilmente costante, à ̈ non minore del diametro interno della prima zona la del raccordo tubolare 7; preferibilmente tale diametro viene tenuto, per ragioni che meglio saranno chiarite in seguito, leggermente maggiore del diametro interno della prima zona la.
Esternamente al tappo cavo 8 à ̈ previsto un anello sporgente 8c che va a battuta sull'estremità 7b del raccordo tubolare 7 quando il tappo cavo 8 si inserisce nella seconda zona 7b del raccordo tubolare 7; per fare in modo che il fondo frangibile 5a, presente sulla prima estremità 8a del tappo cavo 8, vada ad appoggiarsi alla corona circolare definita dalla differenza dei diametri fra le zone la e 7b del raccordo 7 quando il tappo 8 si inserisce nel raccordo tubolare 7, la distanza assiale dell'anello 8c dalla prima estremità 8a del tappo cavo 8 à ̈ pari alla profondità assiale interna della seconda zona 7b del raccordo tubolare 7. Inoltre, quando il tappo cavo 8 si inserisce nella bocca 2 del contenitore 1, l'anello 8c va a battuta sulla parete esterna della bocca 2 del contenitore 1 in modo da arrestare la penetrazione del tappo 8 all'interno del contenitore 1. La capsula 5 comprende inoltre un disco 9 che à ̈ realizzato con materiale contenente almeno uno strato di alluminio e che viene saldamente collegato esternamente alla prima estremità 8a del tappo 8 in modo da ricoprirla completamente; preferibilmente il disco 9 à ̈ realizzato con un materiale multistrato, di tipo noto, che comprende almeno uno strato di alluminio ed uno strato di materiale plastico; il collegamento del disco 9 alla prima estremità 8a del tappo cavo 8 viene così ottenuto mediante termosaldatura dello strato di materiale plastico sulla estremità 8a del tappo 8. Naturalmente possono essere adottati anche altri tipi di collegamento, quali ad esempio l'incollaggio.
In sintesi quindi la capsula in oggetto comprende un tappo di chiusura, che può essere di tipo qualsiasi, ed un serbatoio che à ̈ realizzato come un "gruppo di elementi" composto dal tranciatore 6, dal raccordo anulare 7, e dal tappo cavo 8 sul quale à ̈ collegato il disco 9; all'interno di questo serbatoio à ̈ contenuta la sostanza attiva.
La bocca 2 del contenitore 1 à ̈ dotata, come à ̈ abbastanza usuale per questi contenitori, di una filettatura esterna. Il diametro esterno massimo del serbatoio 5 viene mantenuto leggermente inferiore al diametro esterno della bocca 2 in modo che il tappo di chiusura 10, anch'esso dotato di filettatura interna, si possa accoppiare per avvitamento sulla bocca del contenitore. II tappo 10 della capsula in oggetto comprende, in una sua possibile realizzazione, delle alette interne 10a, che si sviluppano lungo le sue generatrici interne, che vanno a battuta sull'anello 8c quando il tappo di chiusura 10 si inserisce sulla bocca del contenitore. Possono comunque essere utilizzati anche tappi di chiusura di diversa forma e diverso modo di utilizzo; ad esempio può essere utilizzato un tappo di chiusura, di tipo noto, che preme sul tranciatore avvitandosi sul collo del contenitore, rimane solidale al serbatoio e viene estratto assieme a quest'ultimo per aprire il contenitore .
Per il confezionamento della capsula si procede innanzitutto con il riempimento e l'assemblaggio del serbatoio .
La prima estremità 8a del tappo cavo 8, sulla quale à ̈ stato preventivamente collegato il disco 9, viene inserita nella seconda zona 7b e vi si collega saldamente. La sostanza attiva viene messa normalmente all'interno del tranciatore che viene poi infilato nella prima zona 7a del raccordo tubolare 7 al quale à ̈ stato collegato il tappo 8 (oppure, frequentemente, à ̈ il raccordo tubolare che viene infilato nel tranciatore ripieno di sostanza attiva) ; la profondità di inserimento del tranciatore nel raccordo viene determinata, automaticamente dalle macchine confezionatrici, in modo che il tagliente del tranciatore non raggiunga la superficie di separazione esistente fra la prima e la seconda zona del raccordo. A questo punto il serbatoio così confezionato può essere collegato al contenitore, preventivamente riempito di solvente, inserendo la seconda estremità 8b del tappo 8 nella bocca 2 del contenitore 1. Questa operazione à ̈ molto semplice e può essere effettuata con le normali veloci macchine confezionatrici in quanto l'estremità 8b del tappo 8 à ̈ del tipo delle estremità degli usuali e noti serbatoi fino ad ora utilizzati; ciò non à ̈ evidentemente possibile nelle soluzioni che prevedono una "barriera all'umidità" incollata sulla bocca del contenitore. Un altro vantaggio notevole della capsula in oggetto à ̈ quello di avere una sicura "barriera all'umidità" rappresentata dal disco 9 che ricopre e protegge dalle infiltrazioni di umidità sia il fondo frangibile che la zona di scorrimento fra tagliente e parete interna del serbatoio, cosa non possibile con le normali capsule con barriera all'umidità disposta sul fondo della capsula. Inoltre con la capsula in oggetto si evitano possibili lacerazioni dell'elemento di barriera durante il confezionamento in quanto tale elemento à ̈ inserito internamente alla capsula, in una zona protetta, e i suoi bordi sono stretti fra due superfici che ne impediscono qualsiasi deterioramento. Va infine notato che il fatto che le superfici di scorrimento del tagliente siano protette dalla "barriera all'umidità" consente di utilizzare dei materiali, noti, che facilitano lo scorrimento e che non si possono utilizzare in molte delle soluzioni; lo scorrimento tra anello e tranciatore viene infatti migliorato rispetto alle soluzioni attuali perché può essere utilizzato un accoppiamento fra superfici cilindriche, più lunghe dei normali accoppiamenti fra queste superfici, che possono essere realizzate con materiali più rigidi e a migliore effetto barriera.
Una volta che il serbatoio sia stato inserito sul collo del contenitore, la confezione viene completata inserendo sulla capsula stessa il coperchio di chiusura 10 che, come del resto nelle applicazioni note, à ̈ convenientemente dotato di una fascetta di inviolabilità che assicura l'integrità della confezione; la presenza delle alette IOa impedisce, sia durante questa fase di confezionamento che in seguito, che il coperchio 10 possa premere inavvertitamente sul tranciatore 6 e provocare la indesiderata lacerazione del disco 9 e del fondo frangibile 5a.
L'utilizzatore utilizza la capsula in oggetto come le normali attuali capsule. Una volta svitato il tappo 10, cosa che provoca la frattura dell'anello di inviolabilità, si esercita una pressione sul tranciatore 6 che provoca la lacerazione del disco 9 e del fondo frangibile 5a con conseguente discesa della sostanza attiva all'interno del contenitore; la capsula viene quindi estratta dal collo del contenitore e la soluzione in esso contenuta può essere utilizzata.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Capsula perfezionata per sostanze da miscelare al momento dell'uso, del tipo da applicarsi ad un contenitore (1) dotato di una bocca (2) aperta, contenente un solvente e chiuso dalla capsula (4) stessa, e del tipo comprendente un serbatoio (5), nel quale à ̈ inserita una sostanza attiva (3), che à ̈ dotato di un fondo frangibile (5a) e al cui interno à ̈ previsto un elemento tranciatore (6) atto a frangere a comando il fondo frangibile (5a), e comprendente un tappo di chiusura (10) atto a ricoprire il serbatoio (5) quando quest'ultimo à ̈ inserito nella bocca del contenitore (1), caratterizzata dal fatto che il serbatoio (5) comprende: un raccordo tubolare (7), che à ̈ dotato di una prima zona (7a), all'interno del quale viene inserito e può scorrere a tenuta il tranciatore (6), e di una seconda zona (7b) concentrica alla prima zona (7a) e di diametro maggiore rispetto a quest'ultima; un tappo cavo (8), una cui prima estremità (8a) à ̈ chiusa dal detto fondo frangibile (5a) ed à ̈ conformata in modo da inserirsi saldamente e a tenuta all'interno della seconda zona (7b) del raccordo tubolare (7), ed una cui seconda estremità (8b), aperta, à ̈ conformata in modo da inserirsi saldamente e a tenuta all'interno della bocca (2) del contenitore (1); un disco (9), realizzato con materiale contenente almeno uno strato di alluminio, che viene saldamente collegato esternamente sulla prima estremità (8a) in modo da ricoprirla completamente.
  2. 2. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il diametro interno del tappo cavo (8) Ã ̈ non minore del diametro interno della prima zona (7a) del raccordo tubolare (7).
  3. 3. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che: esternamente al tappo cavo (8) à ̈ previsto un anello (8c) che va a battuta sull'estremità (7b) del raccordo tubolare (7) quando il tappo cavo (8) si inserisce nella seconda zona (7b) del raccordo tubolare (7); la distanza assiale dell'anello (8c) dalla prima estremità (8a) del tappo cavo (8) à ̈ pari alla profondità assiale interna della seconda zona (7b) del raccordo tubolare (7).
  4. 4. Capsula secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'anello (8c) va a battuta sulla parete esterna della bocca (2) del contenitore (1) quando il tappo cavo (8) si inserisce nella bocca (2).
  5. 5. Capsula secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che: la bocca (2) del contenitore (1) Ã ̈ dotata di una filettatura esterna; il diametro esterno massimo del serbatoio (5) Ã ̈ leggermente inferiore al diametro esterno della bocca (2); il tappo di chiusura (10) si accoppia con accoppiamento filettato alla bocca del contenitore e comprende delle alette interne (IOa), che si sviluppano lungo le sue generatrici interne, che vanno a battuta sull'anello (8c) quando il tappo di chiusura (10) si inserisce sulla bocca del contenitore .
  6. 6. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il detto disco (9) à ̈ realizzato con materiale multistrato, di tipo noto, che comprende almeno uno strato di alluminio ed uno strato di materiale plastico, che viene saldamente collegato alla prima estremità (8a) del tappo cavo (8)mediante termosaldatura .
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