ITMO20100280A1 - Dispositivo di sollevamento per caricare a bordo di un veicolo persone non deambulanti e veicolo dotato di tale dispositivo. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: "DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO PER CARICARE A BORDO DI UN VEICOLO PERSONE NON DEAMBULANTI E VEICOLO DOTATO DI TALE DISPOSITIVO"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di sollevamento per caricare a bordo di un veicolo persone non deambulanti.
Forma altresì oggetto della presente invenzione un veicolo per il trasporto di persone non deambulanti dotato di detto dispositivo
Per persone non deambulanti si intendono persone con elevate difficoltà motorie o con disabilità totale.
La presente invenzione trova impiego nell'allestimento di veicoli atti al trasporto di anziani, o più in generale persone con serie difficoltà motorie, e più in dettaglio nell'allestimento di veicoli aventi un vano od una porzione di abitacolo di dimensioni sufficienti ad alloggiare una o più persone non deambulanti.
I veicoli destinati al trasporto di persone non deambulanti presentano un ampio vano posteriore come ad esempio monovolume, multispace o veri e propri furgoni accessibili, generalmente, da un'apertura posteriore o da un'apertura laterale, del veicolo stesso.
La tecnica attualmente nota in merito al trasporto di persone non deambulanti prevede l'utilizzo di pedane a gradino .
La suddetta tipologia di pedana, conosciuta nel settore come "pedana di risalita retrattile laterale", risulta montata esternamente al veicolo e collocata al di sotto della carrozzeria del veicolo stesso.
In altre parole la pedana a gradino è un pianale che, durante l'operazione di carico fuoriesce dal di sotto del veicolo, contestualmente all'apertura / chiusura del portellone di carico, mentre durante la marcia del veicolo viene collocata a "scomparsa" al di sotto del veicolo.
In ambo le operazioni la collocazione della pedana risulta comunque esterna al veicolo.
La movimentazione di detta pedana avviene elettricamente o meccanicamente.
Queste pedane sono infatti assistite da un motore elettrico o da un leveraggio meccanico che permettono, durante le operazioni<'>di carico, la fuoriuscita della pedana attraverso traslazione orizzontale fino al raggiungimento della posizione di carico.
Questa tipologia di pedana risulta nel settore molto utilizzata per preservare al massimo lo spazio interno del vano del veicolo.
Tuttavia, questa tipologia di pedana risulta svantaggiosa, finanche inutilizzabile, per i pazienti non deambulanti.
Infatti, la pedana collocandosi nell'operazione di carico, a una quota intermedia tra il piano del suolo e il piano dell'abitacolo, genera un gradino non agevole per le persone non deambulanti.
Dal momento che la mobilità di queste persone è molto ridotta, fino al punto di non riuscire a conseguire il sollevamento dei piedi da terra, la comparsa di un gradino tra il suolo e il piano dell'abitacolo rende molto difficoltosa la salita sull'abitacolo dei veicolo. Altro svantaggio legato a questa tipologia è la complessità di installazione che richiede il sollevamento del veicolo, quindi la necessità di installazione in officine attrezzate, oltre che alla necessità di personale qualificato.
Un'altra tipologia di pedane per il trasporto di persone non deambulanti prevede l'utilizzo di pedane montate all'interno dell'abitacolo del veicolo.
Nel caso di pedane montate al di sopra del piano dell'abitacolo la pedana trasla dal piano dell'abitacolo al piano del suolo, per il carico del paziente, e nuovamente, sollevando il paziente, ritorna nella propria posizione iniziale portando il paziente direttamente sul piano dell'abitacolo del veicolo stesso.
Per queste pedane il paziente, non dovendo compiere alcun movimento durante le operazioni di carico a bordo, non è sottoposto ad alcuno sforzo.
Resta però evidente lo svantaggio legato all'ingombro che il pianale occupa, durante le operazioni di marcia del veicolo, tendendo infatti a sacrificare una larga porzione dell'abitacolo del veicolo stesso.
Il suddetto pianale viene infatti, durante le operazioni di marcia, riposto con giacitura orizzontale o verticale tendendo quindi a sacrificare una porzione dello spazio dell'abitacolo occupabile da uno o più sedili.
In aggiunta, i veicoli dotati di tale pedana richiedono, durante le operazioni di carico, un'area sgombra da ostacoli per le operazioni di manovra della pedana.
Infatti, nel caso di sistema montato per l'accesso al veicolo dal portellone posteriore, è necessario che posteriormente al veicolo sia libera un'area di circa due metri per consentire le manovre di discesa e salita della pedana.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un dispositivo di sollevamento per caricare persone non deambulanti sull'abitacolo di un veicolo, ed un veicolo dotato di tale dispositivo, che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione quello di realizzare un dispositivo di sollevamento per caricare persone non deambulanti sull'abitacolo di un veicolo che non comporti alla persona alcuno sforzo durante le operazioni di carico e scarico di persone a bordo dell'abitacolo.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di sollevamento per caricare persone non deambulanti sull'abitacolo di un veicolo che, in condizioni di normale utilizzo ossia senza persone deambulanti, non vada a modificare radicalmente il lay-out dell'abitacolo di un veicolo.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di sollevamento per caricare persone non deambulanti sull'abitacolo di un veicolo e da un veicolo presentante un dispositivo di sollevamento, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di sollevamento per caricare persone non deambulanti sull'abitacolo di un veicolo e da un veicolo presentante un dispositivo di sollevamento, come illustrato negli uniti disegni in cui:
La figura 1 illustra una rappresentazione schematica di un veicolo equipaggiato di un dispositivo di sollevamento per persone non deambulanti, in accordo con la presente invenzione, in cui un sedile si trova al livello del suolo.
La figura 2 mostra una rappresentazione schematica in pianta del veicolo di figura 1.
La figura 3 mostra una vista ingrandita laterale del dispositivo di sollevamento per persone non deambulanti parzialmente sezionato, in cui il sedile giace al livello di un piano orizzontale del piano dell'abitacolo del veicolo.
La figura 4 mostra una vista ingrandita laterale del dispositivo di sollevamento per persone non deambulanti parzialmente sezionato, in cui il sedile giace al livello del suolo.
La figura 5 mostra una vista prospettica del dispositivo di sollevamento per persone non deambulanti.
La figura 6 illustra un particolare costruttivo del dispositivo di figura 5.
In accordo con le figure annesse, con il numero di riferimento 1 è complessivamente indicato un dispositivo di sollevamento per caricare una persona "D" non deambulante sull'abitacolo "A" di un veicolo "V".
Come illustrato nelle figure 1 e 2 il veicolo "V" presenta un abitacolo "A" delimitato lateralmente da una coppia di porte scorrevoli laterali "L", posteriormente da un portellone di carico "P" e frontalmente da un vano guidatore "G".
Il veicolo "V" può avere l'accesso all'abitacolo "A" attraverso il portellone "P" posteriore, e/o attraverso una porta scorrevole ricavata su almeno una delle due porte laterali "L" oppure su entrambi i lati.
In particolare, il veicolo "V" può vantaggiosamente essere un qualsiasi tipo di veicolo pensato per il trasporto di persone, appositamente attrezzato anche per il trasporto di disabili.
Nelle figure 1, 3 e 4 è visibile il piano orizzontale "0" dell'abitacolo e il piano del suolo "S" essendo il primo posto a un'altezza "H" rispetto al piano del suolo "S".
Il dispositivo di sollevamento comprende un sedile 2 definito da uno schienale 2a e una seduta 2b.
Detto sedile 2 può, per ottimizzare gli ingombri, presentare la seduta 2b mobile a ribalta rispetto allo schienale 2a.
Detto sedile 2 è collegato a un mezzo attuatore 3 quest'ultimo orientato lungo un primo asse Y-Y per favorire la traslazione del sedile 2 lungo l'asse Y-Y. Più in dettaglio detto mezzo attuatore 3 presenta orientamento lungo un asse Y-Y verticale favorendo traslazioni verticali del sedile 2.
Detto mezzo attuatore 3 favorisce la traslazione del sedile 2 da una quota pari a quella del livello "0" dell'abitacolo "A" a una quota pari a quello del livello "S" del suolo.
Nel transitorio sopra descritto il mezzo attuatore 3 attua la discesa del sedile 2 dal livello "0" dell'abitacolo "A" al livello "S" del suolo, per una altezza "H" pari alla distanza tra i due livelli, permettendo, successivamente, l'operazione di carico di una persona a bordo del veicolo.
Detto mezzo attuatore 3 favorisce altresì la traslazione del sedile, da una quota pari a quella del livello "S" del suolo a una quota pari a quella del livello "0" dell'abitacolo "A".
Nel transitorio sopra descritto il mezzo attuatore attua la risalita del sedile 2 dal livello "S" del suolo al livello "0" dell'abitacolo "A" per un'altezza "H" pari alla distanza tra i due livelli.
Il mezzo attuatore 3 comprende un cilindro oleodinamico 16.
Detto cilindro oleodinamico 16 si sviluppa preferibilmente lungo una direzione prevalente di sviluppo coincidente con l'asse Y-Y.
Il cilindro oleodinamico 16 è definito da una camicia 16a e uno stelo 16b.
La camicia 16a risulta collocata a una quota superiore rispetto alio stelo 16b.
In altre parole nella configurazione di figura 3 e 4 la camicia 16a è in alto mentre lo stelo 16b è in basso. Il mezzo attuatore 3 comprende inoltre una prima e una seconda colonna 14, 15.
La prima colonna 14 è sostanzialmente cava, di forma parallelepipeda, dotata di una sommità 14a e di una base 14b .
La sommità 14a appare chiusa mentre la base 14b risulta aperta.
All'interno di detta prima colonna 14 è alloggiato il cilindro oleodinamico 16.
Più precisamente la camicia 16a del cilindro oleodinamico 16 risulta stabilmente vincolata alla sommità 14a della prima colonna 14.
All'interno di detta prima colonna 14 è inoltre alloggiato scorrevolmente la seconda colonna 15.
Detta seconda colonna 15, anch'essa di forma parallelepida, presenta un'estremità superiore 15a e una estremità inferiore 15b.
Detta estremità superiore 15a risulta prossima alla sommità 14a della prima colonna 14 é detta estremità inferiore 15b risulta prossima alla base 14b della prima colonna 14.
In corrispondenza dell'estremità inferiore 15b della seconda colonna è attivo lo stelo 16b del pistone oleodinamico 16.
Sotto l'azionamento del pistone oleodinamico 16 la seconda colonna 15 trasla verticalmente, rispetto alla prima colonna 14, muovendo il sedile 2 in salita e/o in discesa.
In altre parole la prima e la seconda colonna 14, 15 realizzano, sotto l'azione del cilindro oleodinamico 16, uno sfilo telescopico per portare il sedile 2 alla quota desiderata .
II collegamento tra sedile 2 e mezzo attuatore 3 preferibilmente avviene attraverso mezzi di collegamento 18.
Detti mezzi di collegamento 18 comprendono un piedistallo 19, solidale al sedile 2, e una pedana 20, su cui si impegna in modo reversibile il piedistallo 19. Più in particolare detta pedana 20 comprende almeno una guida 22 su cui il piedistallo 19 si collega attraverso l'inserimento e il disinserimento di perni noti e pertanto non rappresentati.
Più precisamente il collegamento tra mezzo attuatore 3 e il sedile 2 avviene tra pedana 20 e l'estremità inferiore 15b della seconda colonna 15.
Detto collegamento avviene attraverso un secondo corpo a cerniera 17 presentante un proprio asse di rotazione Z-Z trasversale all'asse di Y-Y.
Più precisamente detto asse dì rotazione Z-Z risulta perpendicolare all'asse di sviluppo Y-Y del mezzo attuatore 3.
In questo modo è possibile, una volta disaccoppiato il piedistallo 19 quindi il sedile 2 dalla pedana 20, ruotare la pedana attorno all'asse Z-Z permettendo così il collocamento della stessa all'interno dell'abitacolo "A" con il minimo ingombro, ossia con collocazione verticale.
In corrispondenza della pedana è presente un corpo di appoggio 21, mobile, in modo noto, da una posizione sostanzialmente verticale a una posizione sostanzialmente orizzontale in modo da permettere alla persona non deambulante di appoggiare i piedi durante le manovre di carico e scarico dall'autoveicolo.
La discesa e la salita del mezzo attuatore 3 avviene attraverso mezzi di comando 4.
Detti mezzi di comando 4, di tipo sostanzialmente noto, prevedono una pompa, azionata da motore, che invia olio al pistone 16 per favorire la salita e la discesa del sedile 2.
L'utente a mezzo di una pulsantiera 23 aziona mezzi di comando 4 che favoriscono la salita, o la discesa, del pistone 16 e conseguentemente del sedile 2 a esso solidale.
II dispositivo di sollevamento 1 risulta poi completato da ulteriori mezzi di movimentazione 5 (illustrati in dettaglio in figura 6).
Detti mezzi di movimentazione 5, solidali al mezzo attuatore 3, favoriscono uno spostamento del dispositivo di sollevamento 1 da una prima posizione, nella quale il sedile 2 è completamente all'esterno dell'abitacolo "A" del veicolo "V", ad almeno una seconda posizione nella quale il sedile 2 è completamente all'interno dell'abitacolo "A" del veicolo "V" e viceversa.
Detti mezzi di movimentazione 5 comprendono un primo corpo a cerniera 6 e primi mezzi di bloccaggio 7.
Il primo corpo a cerniera 6 risulta collegato al veicolo "V" e collegato al mezzo attuatore 3.
Detto primo corpo a cerniera 6 presenta un asse di rotazione X-X per favorire una rotazione del dispositivo 1 attorno al suddetto asse X-X.
Detto primo corpo a cerniera 6 comprende un basamento 8, a sviluppo sostanzialmente lastriforme collegabile al veicolo "V", presentante un primo perno 9 di forma sostanzialmente cilindrica avente direzione di sviluppo lungo l'asse di rotazione X-X.
A completamento del primo corpo a cerniera 6 è presente un corpo cavo 10, rotazionalmente accoppiato a detto primo perno 9 per permettere rotazioni del dispositivo 1 attorno all'asse di rotazione X-X.
Detto corpo cavo 10 è dotato di un braccio 11 per favorire la solidarietà tra il primo corpo a cerniera 6 e il mezzo attuatore 3.
I mezzi di bloccaggio 7 favoriscono l'arresto del dispositivo 1 tra detta prima posizione e detta almeno una seconda posizione.
Detti mezzi di bloccaggio 7 sono definiti da una pluralità di fori 12 praticati sul basamento 8 e da un primo piolo 13 bloccabile a riscontro su un rispettivo foro appartenente alla pluralità 12 per arrestare il dispositivo 1 nella rispettiva posizione raggiunta.
La movimentazione di detto primo piolo 13 in uno dei fori appartenente alla pluralità di fori 12 potrà essere realizzata in qualsiasi modo.
Detta movimentazione potrà essere azionabile manualmente, ad esempio attraverso l'adozione di mezzi elastici, oppure automatica, ad esempio attraverso comandi servoassistiti con azionamento a distanza.
Nell'esempio di figura 8 la pluralità di fori 12 è definita da una terna di fori.
Ogni foro definisce una posizione di spostamento del sedile 2 attuata dal primo corpo a cerniera 6.
Il dispositivo di sollevamento 1, per il ridotto ingombro occupato dallo stesso, potrà essere installato in qualsiasi posizione, all'interno dell'abitacolo "A" del veicolo "V", senza sacrificare lo spazio occupabile dai sedili del veicolo.
Come illustrato in figura 2 detto dispositivo 1 potrà essere installato a ridosso di una delle due pareti laterali L.
Allo stesso modo, a seconda delle esigenze e dello spazio disponibile all'interno dell'abitacolo A del veicolo "V", detto dispositivo 1 potrà essere installato a ridosso del portellone posteriore "P".
Il funzionamento del dispositivo è il seguente.
La collocazione iniziale del dispositivo 1 è nella seconda posizione, ovvero collocata all'interno dell'abitacolo "A", e con il sedile 2 all'interno del veicolo<T,>V".
Detta seconda posizione è ottenuta a mezzo dei mezzi di movimentazione 5, ovvero a mezzo del primo piolo 13 accoppiato in uno dei fori 12 appartenente alla pluralità.
Azionando il primo piolo 13 si effettua il disimpegno dello stesso dal corrispondente foro 12.
In questo modo si liberano i mezzi di movimentazione 5 per permettere al dispositivo 1, ossia al sedile 2, una rotazione attorno all'asse di rotazione X-X del primo corpo a cerniera 6.
Successivamente, agendo sui mezzo di movimentazione 5, si procede con la rotazione del dispositivo 1, in particolare del sedile 2, attorno l'asse di rotazione X-X del primo corpo a cerniera 6.
In questo transitorio si effettua la rotazione del dispositivo 1 dalla seconda posizione alla prima posizione .
Portato il dispositivo 1 nella prima posizione, ovvero portando il sedile 2 completamente al di fuori dell· abitacolo "A" del veicolo "V", si procede a bloccare il dispositivo 1 in tale posizione.
Per effettuare il bloccaggio del dispositivo 1 si effettua l'accoppiamento del primo piolo 13 in un altro foro 12, precedentemente libero, appartenente alla pluralità.
A seconda della tipologia del primo piolo 13 adottato il bloccaggio potrà avvenire automaticamente, ad esempio a scatto nel caso di azionamento del piolo a molla, oppure manualmente, ad esempio avvitando il primo piolo 13 all'interno del foro 12.
Bloccato il dispositivo 1 nella prima posizione, posizionando il sedile 2 completamente al di fuori dell'abitacolo "A", si procede a portare il corpo di appoggio 21 dalla posizione verticale alla posizione orizzontale .
Una volta collocata il sedile 2 e il corpo di appoggio 21 si agisce sui mezzi di comando 4 e si effettua la discesa del sedile dal piano "O" dell'abitacolo "A" al piano del suolo "S".
Successivamente la persona "D" non deambulante si siederà sulla pedana 2.
Caricata sul sedile 2 la persona "D" l'operatore, o la persona stessa, procederà a sollevare nuovamente il sedile 2 portando quest'ultimo alla quota "0" del piano dell'abitacolo.
A questo punto, l'operatore attraverso una procedura inversa a quella sopra descritta effettuerà il posizionamento del sedile 2, e ruoterà il dispositivo 1 portando quest'ultimo nella seconda posizione.
L'invenzione raggiunge gli scopi prefissati.
Infatti, il dispositivo permette un agevole salita e discesa della persona non deambulante senza comportare alcuno sforzo alla persona stessa.
Inoltre il dispositivo coniuga una efficace comodità d'uso anche per l'operatore che non è costretto a sostenere la persona non deambulante in corso dì carico all'interno dell 'abitacolo.
La configurazione del dispositivo stesso appare poi particolarmente gradito agli installatori che non sono costretti, durante l'installazione, a modificare radicalmente il lay-out interno dell'abitacolo del veicolo.
L'adozione di un sedile permette poi al dispositivo stesso di raggiungere la massima versatilità essendo, in condizioni di marcia del veicolo, utilizzabile sia da persone deambulanti che da persone non affette da problemi motori.
La semplicità e ridotta numerosità di componenti adottati, con particolare riferimento al numero di attuatori idraulici installati, favorisce inoltre un ottimizzazione dell'affidabilità complessiva del sistema.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sollevamento per caricare persone (P) non deambulanti dal livello del suolo (S) al livello del piano orizzontale (O) di un abitacolo (Ά) di un veicolo (V) comprendente: - un sedile (2), per il sollevamento di persone (D) non deambulanti; - un mezzo attuatore (3), collegato al sedile (2) attraverso mezzi di collegamento (18), orientato lungo un primo asse (Y-Y) per favorire una traslazione del sedile (2) lungo detto primo asse (Y-Y); - mezzi di comando (4), attivi sul mezzo attuatore (3), per selezionare la salita o la discesa del sedile (2) lungo detto primo asse (Y-Y); caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (5), collegati al mezzo attuatore (3), per favorire la rotazione del dispositivo di sollevamento (1) attorno all'asse (Y-Y) da una prima posizione, nella quale il sedile (2) è esterno all'abitacolo (A) del veicolo (V), ad almeno una seconda posizione, nella quale il sedile (2) è interno all'abitacolo (A) del veicolo (V), e viceversa.
- 2 . Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (5) comprendono: un primo corpo a cerniera (6), collegato al veicolo (V) e al mezzo attuatore (3), presentante un proprio asse di rotazione (X-X) per favorire una rotazione del dispositivo di sollevamento (1) attorno all'asse di rotazione (X-X); detto asse di rotazione (X-X) essendo parallelo al primo asse (Y-Y); - primi mezzi di bloccaggio (7) per permettere il bloccaggio del dispositivo (1) tra detta prima posizione e detta almeno una seconda posizione;
- 3 . Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto primo corpo a cerniera (6) comprende: un basamento (8), a sviluppo sostanzialmente lastriforme collegabile al veicolo (V), presentante un primo perno (9) di forma sostanzialmente cilindrica avente direzione di sviluppo lungo l'asse di rotazione (X-X); - un corpo cavo (10,) rotazionalmente accoppiato a detto primo perno (9) per permettere rotazioni del dispositivo (1) attorno all'asse di rotazione (X-X), presentate un braccio (11) terminante in collegamento al mezzo attuatore (3).
- 4 . Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di bloccaggio comprendono: - una pluralità di fori (12) praticati sul basamento (8), ciascun foro definendo una posizione di spostamento del dispositivo (1) attuata dai mezzi di movimentazione (5); un primo piolo (13), collegato al corpo cavo (10), bloccabile a riscontro su un rispettivo foro appartenente alla pluralità (12) per bloccare il dispositivo (1) nella rispettiva posizione.
- 5 . Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore (3) comprende: - un cilindro oleodinamico (16), avente direzione di sviluppo lungo l'asse (Y-Y), comprendente una camicia (16a) e uno stelo (16b); detto stelo (16b) favorendo la salita e la discesa della pedana (2) sotto l'azione dei mezzi di comando (4).
- 6. Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore (3) comprende inoltre: - una prima colonna cava (14), avente sviluppo lungo detto primo asse (Y-Y), presentante una sommità (14a) chiusa, accoppiata alla camicia (16a) del cilindro oleodinamico (16), e una base (14b) aperta; - una seconda colonna (15), traslabile all'interno della prima colonna cava (14) sotto l'azionamento del cilindro oleodinamico (16), presentante una estremità superiore (15a) prossima alla sommità (14a) e una estremità inferiore (15b), accoppiata allo stelo (16b) del cilindro oleodinamico (16), prossima alla base (14b);
- 7 . Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (18) comprendono: - un piedistallo (19) solidale al sedile (2)in corrispondenza della porzione inferiore dello stesso; una pedana (20), su cui si impegna in modo rimovibile al piedistallo (19), collegato al mezzo attuatore (3).
- 8. Dispositivo di sollevamento secondo le rivendicazioni 7 e 6 caratterizzato dal fatto che detta pedana (20) è collegata al mezzo attuatore (3), in corrispondenza dell'estremità inferiore (15b) della seconda colonna, attraverso un secondo corpo a cerniera (17) presentante un proprio asse di rotazione (Z—Z) trasversale all'asse (Y-Y); detto secondo corpo a cerniera (17) permettendo, quando il sedile (2) è disimpegnato dalla pedana (20), una rotazione della pedana (20) attorno all'asse Z-Z.
- 9 . Dispositivo di sollevamento secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detta pedana (20) comprende inoltre un corpo d'appoggio (21), mobile da una posizione verticale a una posizione orizzontale, per permettere alla persona (D) non deambulante di appoggiare i piedi durante le manovre di carico e scarico dall'autoveicolo.
- 10. Veicolo per il trasporto di persone (D) non deambulanti comprendente un abitacolo (A), al cui interno sono applicati sedili per alloggiare persone, delimitato lateralmente da una coppia di porte laterali (L), posteriormente da un portellone di carico (P) e frontalmente da un vano guidatore (Gr)caratterizzato dal fatto di comprendere una dispositivo di sollevamento (1) avente tutte le caratteristiche elencate in una o più delle rivendicazione da 1 a 9.
- 11. Veicolo per il trasporto di persone (P) non deambulanti secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore (3), sotto l'azione dei mezzi di comando (4), favorisce la traslazione del sedile (2) da un piano (0) dell'abitacolo (A)a un piano (S) del livello del suolo e viceversa.
Priority Applications (1)
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IT000280A ITMO20100280A1 (it) | 2010-10-07 | 2010-10-07 | Dispositivo di sollevamento per caricare a bordo di un veicolo persone non deambulanti e veicolo dotato di tale dispositivo. |
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IT000280A ITMO20100280A1 (it) | 2010-10-07 | 2010-10-07 | Dispositivo di sollevamento per caricare a bordo di un veicolo persone non deambulanti e veicolo dotato di tale dispositivo. |
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ID=43738158
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IT (1) | ITMO20100280A1 (it) |
Citations (4)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
GB2063062A (en) * | 1979-10-19 | 1981-06-03 | Lay P R | Invalid seats |
GB2236476A (en) * | 1988-09-22 | 1991-04-10 | John * Brotherwood Rodney | Pivotted seat beam for vehicle to wheelchair transfer |
GB2331504A (en) * | 1997-11-10 | 1999-05-26 | John Patrick Braiden | Vehicle seats for disabled users |
US20040022614A1 (en) * | 2002-07-31 | 2004-02-05 | Larrey Anderson | Handicapped lift seat for vehicles |
-
2010
- 2010-10-07 IT IT000280A patent/ITMO20100280A1/it unknown
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