ITMO20090288A1 - Resistore di sicurezza - Google Patents

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ITMO20090288A1
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Massimo Casoni
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Description

Resistore di sicurezza
L’invenzione concerne un resistore, in particolare un resistore di sicurezza.
In alcuni circuiti elettrici utilizzanti resistori, un possibile guasto del resistore per cause meccaniche o di altro tipo, può comportare un non corretto funzionamento del circuito elettrico di cui il resistore fa parte.
Vi sono tuttavia delle applicazioni in cui tale malfunzionamento non causa solamente un malfunzionamento del circuito elettrico ma può costituire un pericolo per la vita umana o un ingente danno economico. In tali applicazioni, la progettazione di circuiti elettrici o anche la progettazione di un resistore di sicurezza richiede che le possibili modalità di guasto vengano preliminarmente analizzate e che quindi anche eventuali rotture possano non prodursi, o quantomeno produrre malfunzionamenti controllabili.
Ad esempio, nel caso di un resistore interposto tra uno specifico circuito di ingresso ed uno di uscita, potrebbe essere ritenuta condizione di rischio la possibilità che il resistore, guastandosi, aumenti il valore resistivo in modo incontrollato.
Sono noti resistori di sicurezza, utilizzati in particolare nel settore ferroviario, in cui una rottura del resistore comporta anche l’annullamento del segnale a valle del resistore di sicurezza stesso.
E’ noto, ad esempio, da US4101820, un resistore di sicurezza realizzato mediante la tecnologia del film spesso e comprendente una coppia di metallizzazioni a forma di greca disposte su un supporto ceramico in modo che le anse delle greche si compenetrino. Le estremità delle due metallizzazioni realizzano i terminali del resistore di sicurezza affinché possa essere collegato con il circuito nel quale deve essere applicato. Tra le due metallizzazioni à ̈ disposto un materiale resistivo che costituisce mezzi resistivi interposti tra le due metallizzazioni.
La conformazione a greca del resistore di sicurezza descritto in US4101820 consente, nel caso in cui il supporto ceramico del resistore di sicurezza dovesse rompersi, di interrompere contemporaneamente non solo il resistore stesso ma anche le due metallizzazioni. Ne segue cioà ̈ che, nel caso di rottura del materiale resistivo, corrispondente ad un aumento incontrollato del valore resistivo, il segnale a valle del resistore di sicurezza viene interrotto.
La tecnologia del film spesso garantisce inoltre che, anche in assenza di rotture fisiche del supporto ceramico ma in presenza di possibili ulteriori cause di guasto del materiale resistivo, il valore resistivo non possa in alcun modo aumentare. In questo modo, il resistore di sicurezza di US4101820 garantisce che, anche se il valore della resistenza del resistore di sicurezza dovesse aumentare, il circuito elettrico in cui il resistore à ̈ inserito rimane comunque in una condizione sicura, in quanto non vi à ̈ alcun segnale a valle del resistore.
Il resistore di sicurezza di US4101820 Ã ̈ stato ripreso in diverse normative che regolano la realizzazione di circuiti elettronici applicati, ad esempio, al settore ferroviario. Un difetto del resistore di sicurezza descritto in US4101820 Ã ̈ che presenta un ingombro elevato rispetto ad altri resistori.
Inoltre il suddetto resistore di sicurezza non può essere montato in maniera automatica con le tradizionali macchine Pick&Place, che richiedono un montaggio su una faccia o su entrambe le facce di un circuito stampato.
Infatti, il suddetto resistore richiede di essere montato mediante la classica tecnica denominata PTH (Plated Thru Hole), che prevede di praticare fori sul circuito stampato per permettere il passaggio ed il successivo collegamento elettrico dei reofori del resistore al circuito stampato. L’utilizzo della tecnica di montaggio PTH comporta un aumento dei tempi di montaggio con conseguente aumento dei costi e della percentuale di scarti in produzione per le inevitabili operazioni manuali necessarie. La gestione di questi scarti del materiale deve essere conforme a normative legate all’abbattimento dei metalli pesanti nei processi produttivi e nei prodotti industriali e pertanto costituisce un ulteriore problema
Un ulteriore difetto dei resistori di sicurezza sopra descritti à ̈ che hanno una struttura specifica per una determinata applicazione e vengono prodotti da un limitato numero di costruttori. Ne consegue che i tempi di consegna sono elevati come elevati sono anche i costi di vendita. Inoltre, le quantità produttive limitate riducono anche la convenienza a mantenere aggiornati i suddetti processi produttivi e a risolvere il problema legato all’abbattimento dei metalli pesanti.
Uno scopo del resistore di sicurezza secondo l’invenzione à ̈ migliorare i resistori di sicurezza di tipo noto.
Un altro scopo à ̈ ottenere un resistore di sicurezza che, in caso di guasto o di malfunzionamento, non comporti un aumento incontrollato del proprio valore di resistenza e, se ciò si producesse, comporti contemporaneamente l’interruzione tra una porzione di circuito a monte del resistore ed una porzione di circuito a valle del resistore. Un ulteriore scopo à ̈ ottenere un resistore di sicurezza che possa essere montato superficialmente ad un circuito stampato.
Ancora un altro scopo à ̈ ottenere un resistore di sicurezza di dimensioni ridotte e di costi limitati.
Secondo l’invenzione à ̈ previsto un resistore di sicurezza come definito nella rivendicazione 1.
Grazie all’invenzione, à ̈ possibile, quindi, ottenere un resistore di sicurezza che sia conforme alle normative di sicurezza vigenti in materia non solo di sicurezza, ma anche di diminuzione dell’uso di metalli pesanti, e che, contemporaneamente, sia di ridotte dimensioni ed economico.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:
Figura 1 à ̈ uno schema elettrico di un resistore di sicurezza secondo l’invenzione;
Figura 2 Ã ̈ uno schema elettrico del resistore di sicurezza di Figura 1 inserito in un circuito elettronico;
Figura 3 Ã ̈ uno schema elettrico di un circuito equivalente dello schema di Figura 2;
Figura 4 Ã ̈ uno schema elettrico del resistore di sicurezza di Figura 1 in cui sono evidenziate possibili linee di rottura;
Figura 5 Ã ̈ uno schema elettrico del circuito equivalente dello schema di Figura 4, in cui sono evidenziate possibili linea di rottura del resistore di sicurezza;
Figura 6 Ã ̈ uno schema elettrico di una variante del resistore di sicurezza di Figura 1.
Con riferimento alla Figura 1 à ̈ mostrato un resistore di sicurezza 1 secondo l’invenzione.
Il resistore di sicurezza 1 à ̈ costruito in modo tale che, come verrà descritto meglio nel seguito, un suo possibile guasto che può avvenire per cause meccaniche o di altro tipo, produca sempre una malfunzionamento controllabile in un circuito elettrico 11, mostrato in Figura 2, di cui il resistore di sicurezza 1 fa parte.
Il resistore di sicurezza 1 comprende una linea conduttrice 2 realizzata in un materiale conduttore, quale ad esempio rame, su un supporto isolante 10, di tipo ceramico, come ad esempio Allumina, il quale à ̈ sostanzialmente planare.
Il resistore di sicurezza 1 comprende inoltre almeno tre terminali, per il collegamento elettrico del resistore di sicurezza 1 con l’esterno, cioà ̈ un primo terminale 7, un secondo terminale 8, tra i quali si estende la linea conduttrice 2, ed un terzo terminale 9.
Il resistore di sicurezza 1 include inoltre mezzi resistivi 3, disposti tra la linea conduttrice 2 ed il terzo terminale 9, i quali comprendono una pluralità di resistenze 4.
Ciascuna resistenza 4 presenta una prima estremità 5 collegata alla linea conduttrice 2, ed una seconda estremità 6 libera e collegabile, nell’uso, ad esempio ad uno stesso valore di tensione. In particolare, le seconde estremità 6 delle resistenze 4, vengono collegate insieme e costituiscono il terzo terminale 9. In questo modo le resistenze 4 della pluralità di resistenze sono disposte in parallelo tra di loro.
Il primo terminale 7, il secondo terminale 8, la linea conduttrice 2 ed i mezzi resistivi 3 sono realizzati sul supporto 10 tramite la tecnologia a film spesso, la quale prevede una deposizione su una faccia del supporto 10 di un materiale conduttore, per realizzare i terminali e la linea conduttrice, e resistivo, per realizzare i mezzi resistivi. Tale deposizione avviene mediante processi chimici (per deposizione vapore o liquida, oppure plating) o fisici (mediante laser pulsato, evaporazione, o sputtering), i quali sono processi tipici della tecnologia a film spesso e pertanto non sono illustrati nel dettaglio.
Il supporto 10, come raffigurato schematicamente in Figura 1, à ̈ un rettangolo, e pertanto può essere definita una prima dimensione del supporto cioà ̈ una larghezza ed una seconda dimensione del supporto, cioà ̈ una altezza. La linea conduttrice 2 si estende lungo un percorso che comprende una linea spezzata ed ha una conformazione tale da attraversare il supporto 10. In particolare si noti che il primo terminale 7 ed il secondo terminale 8 sono disposti sostanzialmente in corrispondenza di angoli non contigui del supporto 10, proprio affinché il supporto 10 stesso sia attraversato per tutta la sua larghezza e per tutta la sua altezza.
La linea conduttrice 2 comprende una pluralità di segmenti, come un primo segmento 14, un secondo segmento 15 ed un terzo segmento 16. Il primo segmento 14 ed il secondo segmento 15 sono sostanzialmente reciprocamente paralleli, mentre il terzo segmento 16, che unisce il primo segmento 14 al secondo segmento 15, à ̈ sostanzialmente perpendicolare agli altri due segmenti.
In particolare, il primo segmento 14 ed il secondo segmento 15 sono sostanzialmente paralleli a due primi lati opposti del supporto 10, mentre il terzo segmento 16 à ̈ sostanzialmente parallelo a due secondi lati del supporto 10 e, di conseguenza, sarà sostanzialmente perpendicolare ai due primi lati del supporto 10.
Occorre notare che à ̈ conveniente che il primo segmento 14 ed il secondo segmento 15 siano disposti adiacenti a due lati opposti del supporto 10, in modo tale che qualsiasi frattura che interessi il supporto 10, che di solito si innesca su un lato del supporto 10 stesso, intersechi la linea conduttrice 2.
La somma della lunghezza del primo segmento 14 e del secondo segmento 15 à ̈ pari almeno alla larghezza o alla altezza del supporto 10. Il terzo segmento 16 ha una lunghezza sostanzialmente pari almeno alla larghezza o alla altezza del supporto 10. In questo modo, la linea conduttrice 2 si estende almeno per tutta la larghezza e almeno per tutta l’altezza del supporto 10.
Ciò consente che, quando avviene una rottura meccanica del resistore di sicurezza 1, cioà ̈ quando il supporto ceramico si frattura, la linea conduttrice 2 che alimenta il circuito elettronico 11 venga interrotta, il che garantisce di portare il circuito elettronico 11 in uno stato “di sicurezza†, analizzato in dettaglio di seguito.
Il resistore di sicurezza 1 comprende inoltre una ulteriore linea conduttrice 17, che collega le seconde estremità 6 delle resistenze 4 ed il terzo terminale 9. In particolare il terzo terminale 9 può essere costituito da una delle seconde estremità 6 della pluralità di resistenze 4. L’ulteriore linea conduttrice 17 à ̈ realizzata all’esterno del supporto 10 in un ulteriore supporto (non illustrato), come ad esempio un circuito stampato, a cui il supporto 10 viene collegato.
La linea conduttrice 2 all’interno del circuito elettronico 11 à ̈ atta a trasportare un segnale d’ingresso Vin, applicato ad una coppia di terminali, tra una prima porzione di circuito 21 disposta a monte del resistore di sicurezza 1 ed una seconda porzione di circuito 22 disposta a valle del resistore di sicurezza 1.
Il resistore di sicurezza 1 può essere montato in modo tale che il primo terminale 7 sia collegato alla prima porzione di circuito 21, ed il secondo terminale 8 sia collegato alla seconda porzione di circuito 22, in particolare ad un circuito a valle 23.
In questo modo la linea conduttrice 2 collega un terminale del segnale d’ingresso Vin con il circuito a valle 23.
I mezzi resistivi 3 sono disposti in parallelo tra i due terminali del segnale d’ingresso Vin e il circuito a valle 23.
In Figura 3 Ã ̈ mostrato il circuito equivalente del circuito elettronico 11 di Figura 2, in cui i mezzi resistivi 3 vengono rappresentati con una rispettiva resistenza equivalente Req, calcolata in base al fatto che i mezzi resistivi 3 sono connessi in parallelo tra di loro.
Il valore della resistenza equivalente Req deriva dalla seguente formula generale:
Req=R/N
dove R à ̈ il valore resistivo di ciascuna resistenza 4, mentre N à ̈ il numero di resistenze 4 che sono state collegate in parallelo sulla ulteriore linea conduttrice 17. Chiaramente, minore à ̈ il numero di resistenze 4 in parallelo maggiore sarà la resistenza equivalente del resistore di sicurezza 1.
In Figura 4 Ã ̈ mostrato uno schema del resistore di sicurezza 1 in cui sono evidenziate alcune possibili linee di rottura L che si possono instaurare nel supporto 10 del resistore di sicurezza 1 a seguito di una rottura meccanica del resistore di sicurezza 1 stesso.
Ciascuna linea di rottura L può essere causata per shock termico o per urto/vibrazione meccanica del supporto 10.
Una qualsiasi delle linee di rottura L comporta l’interruzione di parte delle resistenze 4. Tuttavia, se anche tutte le resistenze 4 fossero interrotte, vi sarebbe sicuramente sempre l’interruzione della linea conduttrice 2. In Figura 5 à ̈ mostrato un circuito equivalente del circuito elettronico 11 in cui un guasto meccanico ha comportato l’instaurarsi di una linea di rottura L.
Quando la linea conduttrice 2, tra il primo terminale 7 ed il secondo terminale 8 viene interrotta dalla linea di rottura L, viene, di conseguenza, interrotto il collegamento di almeno un terminale del segnale di ingresso Vin al circuito a valle 23.
In altre parole il circuito a valle 23 non à ̈ più alimentato dal segnale di ingresso Vin, in quanto uno solo dei suoi terminali à ̈ rimasto collegato.
Se la linea conduttrice 2 non si interrompe a seguito di una rottura meccanica del supporto 10, ad esempio nel caso in cui si formi una linea di rottura L1, che non interseca la linea conduttrice 2, accade, tuttavia, che, grazie alla particolare disposizione dei mezzi resistivi 3 sul supporto 10 rispetto alla linea conduttrice 2, almeno una resistenza 4 rimanga collegata tra la prima porzione di circuito 21 e la seconda porzione di circuito 22.
Ne consegue che la resistenza equivalente Req, che può aumentare in quanto il numero di resistenze 4 collegate diminuisce, non aumenta in modo incondizionato, in particolare non aumenta indefinitamente, il che potrebbe causare un malfunzionamento del circuito a valle 23 tale da costituire un pericolo per la vita umana o un ingente danno economico. In questo caso, in fase di progettazione del circuito elettronico 11, un progettista deve considerare come massima resistenza necessaria a garantire la sicurezza il valore della resistenza di una resistenza 4. Nel caso peggiore, infatti, in cui rimane collegata una sola resistenza 4, la resistenza equivalente à ̈ pari al valore di ciascuna resistenza 4. Infatti dalla formula sopra riportata risulta che:
Req=R/N=R
in quanto N=1.
In altre parole grazie al resistore di sicurezza 1 Ã ̈ altamente improbabile che una rottura del supporto 10 possa interrompere tutte le resistenze 4 senza che sia interrotta la linea conduttrice 2.
In Figura 6 Ã ̈ mostrata una forma alternativa di realizzazione del resistore di sicurezza mostrato in Figura 1.
In questo caso il resistore di sicurezza 100 comprende una linea conduttrice 200 che comprende una linea spezzata con un numero di segmenti maggiore di tre. La linea conduttrice 200 presenta, alla stregua della linea conduttrice 2, il primo segmento 114 ed il secondo segmento 115 che possono essere sostanzialmente reciprocamente paralleli, e, in particolare, adiacenti a lati opposti del supporto 110.
Il terzo segmento 116, che unisce il primo segmento 114 al secondo segmento 115, comprende, a differenza del terzo segmento 16, una prima pluralità di ulteriori segmenti 125 sostanzialmente paralleli al primo segmento 114 ed al secondo segmento 115 ed una seconda pluralità di ulteriori segmenti 126 sostanzialmente perpendicolari al primo segmento 114 ed al secondo segmento 115, in modo tale che un segmento della prima pluralità di segmenti 125 si alterni ad un segmento della seconda pluralità di segmenti 126.
Si noti che la linea conduttrice 200 attraversa il supporto 110 per tutta la sua larghezza e per tutta la sua altezza, ma il resistore di sicurezza 100 comprende un primo terminale 107 ed un secondo terminale 108 disposti sullo stesso lato del supporto 110.
Come illustrato nelle Figure 1 e 6, si noti che la linea conduttrice 2 separa i mezzi resistivi 3 in un primo insieme di resistenze 18 ed in un secondo insieme di resistenze 19, disposti da parti opposte rispetto alla linea conduttrice 2, e che il primo insieme di resistenze 18 ed il secondo insieme di resistenze 19 comprendono almeno uno stesso numero di resistenze 4. In particolare, Figura 1 e Figura 6 mostrano rispettivamente un primo ed un secondo insieme di resistenze 18 comprendenti 4 resistenze e 3 resistenze. Nonostante una pluralità di resistenze 4 sia preferita, ciascun insieme di resistenze 18 e 19 può comprendere anche una sola resistenza, disposta da parte opposta rispetto alla linea conduttrice 2. Inoltre, ciascun insieme di resistenze 18 e 19 può anche comprendere un numero diverso di resistenze 4. Ciò dipende da dove viene disposta la linea conduttrice 2 sul substrato 10 ed in quale porzione di substrato à ̈ vantaggioso inserire almeno una resistenza 4. In altre parole, se ad esempio la linea conduttrice 2 attraversa il substrato 10 e lo divide in una prima ed in una seconda area di estensione molto diversa, potrebbe essere vantaggioso avere un numero di resistenze proporzionale alla estensione di ciascuna area, per assicurare che almeno una resistenza 4 rimanga collegata tra la prima porzione di circuito 21 e la seconda porzione di circuito 22, nel caso di rottura del substrato 10 che non interessi la linea conduttrice 2.
Per differenti geometrie del resistore, in cui i mezzi resistivi 3 e la linea conduttrice 2 sono disposti in modo geometricamente diverso, potrebbe essere conveniente ad esempio garantire che più resistenze 4 rimangano sempre collegate tra la prima porzione di circuito 21 e la seconda porzione di circuito 22.
In generale comunque, per garantire che il resistore possa adattarsi a diversi tipi di geometrie, potrebbe ad esempio verificarsi che siano realizzate sul supporto 10 anche resistenze 4 la cui seconda estremità 6 non sia collegata alla ulteriore linea conduttrice 17. Queste resistenze aggiuntive, non facenti parte dei mezzi resistivi 3, sono di fatto collegabili e garantiscono flessibilità per geometrie particolari.
Si noti che il resistore di sicurezza secondo l’invenzione può vantaggiosamente essere montato su una faccia o su entrambe le facce di un circuito stampato in cui il resistore va applicato. In altre parole, il resistore di sicurezza può essere montato mediante la tecnica di montaggio superficiale SMT (Surface Mounting Technology), che conferisce al resistore di sicurezza 1 diversi vantaggi. Innanzitutto, la procedura di montaggio viene velocizzata in quanto può essere resa completamente automatica con l’utilizzo di macchine Pick&Place, che assicurano inoltre una precisione ed una affidabilità di montaggio elevata.
Inoltre, il resistore di sicurezza 1 ha dimensioni ridotte, il che comporta minori dimensioni dei circuiti in cui il resistore di sicurezza deve essere applicato.
In particolare, nel caso in cui l’ulteriore linea conduttrice 17 sia realizzata in un ulteriore supporto, costituito dal circuito stampato a cui il supporto 10 viene collegato, à ̈ possibile collegare ad uno stesso circuito stampato la prima porzione di circuito 21 disposta a monte del resistore di sicurezza 1, la seconda porzione di circuito 22 disposta a valle del resistore di sicurezza 1 ed il resistore di sicurezza 1 stesso, così aumentando l’integrazione tra i componenti del circuito e riducendo le dimensioni complessive del circuito stesso.
Infine, dal momento che il montaggio avviene superficialmente su una o su entrambe le facce di un circuito stampato, non c’à ̈ nessuno scarto dovuto alla necessità di tagliare le porzioni di reofori in eccesso.
Secondo una forma di realizzazione non illustrata, l’ulteriore linea conduttrice 17 à ̈ realizzata tramite la tecnologia a film spesso sul medesimo supporto 10 in cui à ̈ realizzata la linea conduttrice 2.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione non illustrata, il primo segmento 14 o il secondo segmento 15 presentano una lunghezza maggiore della metà della larghezza o dell’altezza del supporto 10 ed il terzo segmento 16 si estende obliquamente nel supporto 10.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione non illustrata, il supporto 10 à ̈ un poligono. Ad esempio, il supporto 10 presenta quattro lati ma non comprende angoli a 90°, oppure presenta un numero di lati maggiore di quattro. Anche nei casi sopra elencati, può essere definita una larghezza ed una altezza del supporto.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione non illustrata, la linea conduttrice 2 comprende una linea spezzata mista, cioà ̈ comprende tratti di linea curvi.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, il supporto 10 presenta una forma geometrica racchiusa da una linea spezzata mista chiusa. Ad esempio il supporto 10 à ̈ a forma di cerchio o ellisse. Anche in questo caso à ̈ possibile identificare una altezza ed una larghezza che corrisponderanno, nel caso del cerchio, al diametro del cerchio stesso.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Resistore di sicurezza presentante almeno tre terminali (7, 8, 9) e comprendente un supporto isolante (10; 110) ed una linea conduttrice (2; 200) realizzata su detto supporto (10; 110) per collegare un primo terminale (7) ad un secondo terminale (8) di detti almeno tre terminali (7, 8, 9), su detto supporto (10; 110) essendo realizzati inoltre mezzi resistivi (3) tra detta linea conduttrice (2) ed un terzo terminale (9) di detti almeno tre terminali (7, 8, 9); detto resistore di sicurezza essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi resistivi (3) comprendono una pluralità di resistenze (4) disposte in parallelo tra di loro e aventi una prima estremità (5) connessa a detta linea conduttrice (2; 200) ed una seconda estremità (6) connessa a detto terzo terminale (9), detta linea conduttrice (2; 200) estendentesi lungo un percorso realizzato in modo tale che una interruzione meccanica di detto resistore di sicurezza interrompa almeno detta linea conduttrice (2; 200), oppure lasci collegata almeno una di dette resistenze (4).
  2. 2. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 1, in cui detto percorso comprende una linea spezzata che attraversa detto supporto (10; 110).
  3. 3. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 2, in cui detta linea spezzata comprende almeno tre segmenti, un primo segmento (14; 114) collegato a detto primo terminale (7), un secondo segmento (15; 115) collegato a detto terzo terminale (9) ed un terzo segmento (16; 116) che collega detto primo segmento (14; 114) a detto secondo segmento (15; 115).
  4. 4. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, in cui detto supporto (10; 110) presenta una larghezza ed una altezza, detta linea spezzata estendentesi sostanzialmente per tutta la larghezza e per tutta la altezza di detto supporto (10; 110).
  5. 5. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto supporto (10; 110) à ̈ di forma poligonale, in particolare à ̈ un rettangolo.
  6. 6. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 5, in cui detto primo segmento (14; 114) e detto secondo segmento (15; 115) sono disposti adiacenti a due lati opposti di detto supporto (10; 110).
  7. 7. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 6, in cui detto terzo segmento (16; 116) Ã ̈ sostanzialmente parallelo ad un ulteriore lato di detto supporto (10; 110).
  8. 8. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detto primo terminale (7) e detto secondo terminale (8) sono disposti su detto supporto (10; 110) in corrispondenza di angoli non contigui di detto poligono.
  9. 9. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 3 o la rivendicazione 4, in cui la somma della lunghezza di detto primo segmento (14; 114) e di detto secondo segmento (15; 115) Ã ̈ pari almeno a detta larghezza o a detta altezza di detto supporto (10; 110) e detto terzo segmento (16; 116) ha lunghezza sostanzialmente pari almeno a detta altezza o a detta larghezza di detto supporto (10; 110).
  10. 10. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta linea conduttrice (2; 200) suddivide detta pluralità di resistenze in un primo insieme di resistenze (18) ed in un secondo insieme di resistenze (19), detto primo insieme e detto secondo insieme di resistenze (18, 19) essendo disposti da parti opposte rispetto a detta linea conduttrice (2; 200).
  11. 11. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 10, in cui detto primo insieme di resistenze (18) e detto secondo insieme di resistenze (19) comprendono almeno un numero uguale di resistenze (4).
  12. 12. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui ciascun insieme di detto primo e secondo insieme di resistenze (18, 19) comprende almeno una resistenza (4).
  13. 13. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un’ulteriore linea conduttrice (17), in cui ciascuna resistenza (4) di detta pluralità presenta una seconda estremità (6) connessa a detta ulteriore linea conduttrice (17), ed in cui detto terzo terminale (9) à ̈ connesso a detta ulteriore linea (17).
  14. 14. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 13, in cui una di dette seconde estremità (6) di detta pluralità di resistenze costituisce detto terzo terminale (9).
  15. 15. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 13 o 14 in cui detta ulteriore linea conduttrice (17) Ã ̈ realizzata in un ulteriore supporto.
  16. 16. Resistore di sicurezza secondo la rivendicazione 13 o 14 in cui detta ulteriore linea conduttrice (17) Ã ̈ realizzata su detto supporto (10; 110).
  17. 17. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta linea conduttrice (2; 200) e detta pluralità di resistenze sono realizzate mediante una tecnologia a film spesso.
  18. 18. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni da 13 a 17, in cui detta ulteriore linea conduttrice (17) Ã ̈ realizzata mediante una tecnologia a film spesso.
  19. 19. Resistore di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, destinato ad essere montato in un circuito mediante una tecnologia del tipo SMT (Surface Mounting Technology).
ITMO2009A000288A 2009-12-09 2009-12-09 Resistore di sicurezza IT1396663B1 (it)

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