ITMO20090052A1 - Pacchetto e relativo fustellato - Google Patents

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ITMO20090052A1
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Fiorenzo Draghetti
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Gima Spa
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Description

Pacchetto e relativo fustellato L’invenzione concerne pacchetti per articoli da fumo, quali sigari o sigarette, ed in particolare si riferisce ad un pacchetto rigido ed un relativo fustellato o blank dal quale è possibile realizzare detto pacchetto.
Sono noti pacchetti rigidi a coperchio incernierato, cosiddetti “hinge-lid” o “flip top”, i quali sono particolarmente apprezzati dai fumatori a causa della loro elevata rigidezza, che evita danneggiamenti delle sigarette anche quando il pacchetto è soggetto ad urti oppure conservato in una tasca o in una borsa di un consumatore.
Tali pacchetti comprendono un guscio od involucro rigido esterno all’interno del quale è inserito un involucro interno costituito da un gruppo di sigarette incartato.
L’involucro rigido esterno, realizzato per piegatura a partire da un idoneo fustellato o blank di materiale in foglio, tipicamente cartoncino o similari, comprende un corpo di contenimento ed un coperchio di chiusura incernierato. Quest’ultimo è vincolato al corpo di contenimento tramite una linea di piegatura, che funge da cerniera ed è realizzata su una parete del pacchetto.
I pacchetti noti sono generalmente provvisti di un collarino ripiegato e fissato al corpo di contenimento in modo da sporgere da un’apertura superiore di quest’ultimo ed impegnare in chiusura il coperchio e guidarlo parzialmente in apertura.
In alcuni pacchetti il collarino è avvolto attorno al gruppo di sigarette in modo da realizzare un involucro interno sul quale viene formato l’involucro esterno rigido.
In tempi recenti è emersa una tendenza a personalizzare i tradizionali pacchetti a coperchio incernierato, al fine di indurre i fumatori a preferire un pacchetto avente un certo aspetto, più elegante od originale, rispetto ad altri pacchetti di aspetto più tradizionale.
Sono noti pacchetti rigidi nei quali il corpo di contenimento è chiuso superiormente da un elemento tubolare o manicotto che è scorrevole sul corpo di contenimento stesso ed è provvisto di falde di chiusura ripiegabili.
EP 0567249 descrive un pacchetto rigido comprendente un involucro esterno rettangolare provvisto di una porzione d’estremità chiusa da quattro falde di chiusura ripiegabili ed incernierate ad un elemento tubolare montato scorrevole sull’involucro esterno. Le falde possono essere disposte selettivamente in una configurazione di chiusura, nella quale sono ripiegate sul corpo di contenimento in modo da chiudere il pacchetto, oppure in una configurazione di apertura, nella quale sono ripiegate all’esterno distanziate tra loro in modo da consentire l’accesso al pacchetto. Una coppia di falde contrapposte è da un lato incernierata a rispettive pareti parallele di maggiore estensione dell’elemento tubolare, dall’altro a rispettive fasce flessibili che sono connesse, tramite linguette adesive, a pannelli contrapposti di maggiore estensione dell’involucro esterno. In questo modo, quando l’elemento tubolare scorre sull’involucro esterno dispone selettivamente le suddette falde di chiusura nella configurazione di chiusura o nella configurazione di apertura.
Pacchetti rigidi sostanzialmente simili sono descritti anche in GB 386577, US 3773245 e GB 2253836.
Sono noti, inoltre, pacchetti rigidi nei quali l’involucro interno è scorrevole all’interno del corpo di contenimento ed aziona in apertura un coperchio incernierato singolo oppure realizzato in due parti ruotabili e contrapposte.
CH 406968 descrive un pacchetto rigido per articoli da fumo comprendente un fodero tubolare aperto alle estremità, all’interno del quale è scorrevolmente inserito un involucro provvisto di una parete laterale chiusa, ad un’estremità, da un fondo fisso e, all’altra estremità, da due coperchi contrapposti i quali sono incernierati tramite linee di piegatura a rispettive facce parallele di maggiore estensione della parete laterale. Ciascun coperchio comprende una parete trasversale verticale collegata ad angolo retto con una parete trasversale orizzontale. Le pareti trasversali sono chiuse alle loro estremità da due setti. Una linguetta è ricavata su ciascuna delle facce parallele e sulle pareti trasversali verticali dei coperchi. La linguetta presenta una piega trasversale ed è incollata ad una faccia interna di maggiore estensione del fodero la quale corrisponde ad una rispettiva faccia parallela dell’involucro. In questo modo, spingendo l’involucro fuori dal fodero, agendo sul fondo fisso dell’involucro stesso, le linguette distendendosi determinano la rotazione dei coperchi in una configurazione di apertura. Per chiudere il pacchetto, si abbassano i coperchi ruotandoli manualmente in verso contrario a quello di apertura e si spinge l’involucro all’interno del fodero. CH 598061 illustra un pacchetto comprendente un cassetto provvisto di un coperchio con cerniera ed un manicotto tubolare aperto alle opposte estremità ed all’interno del quale scorre il suddetto cassetto. Il bordo del manicotto tubolare adiacente alla cerniera del coperchio presenta una piega rivolta verso l’interno. La parete comune del cassetto e del coperchio è provvista di una linguetta che si estende trasversalmente alla cerniera ed una cui estremità libera opposta al coperchio è ripiegata su se stessa verso l’esterno in modo da formare un gancio. La rimanente estremità della linguetta è fissata al coperchio. Quando il cassetto scorre verso l’esterno, l’estremità ripiegata della linguetta si aggancia sotto la piega del coperchio così determinando la rotazione in apertura di quest’ultimo.
Un pacchetto rigido sostanzialmente simile è descritto anche in DE 1285948. In questo caso il coperchio incernierato del cassetto, od involucro interno, è collegato tramite una linguetta ad una parete posteriore del manicotto tubolare all’interno del quale detto involucro interno è inserito. Quando l’involucro interno scorre verso l’esterno, la linguetta causa la rotazione in apertura del coperchio.
Uno svantaggio dei pacchetti noti sopra descritti risiede nel fatto che essi non sono processabili sulle normali macchine impacchettatici, ma richiedono l’impiego di differenti macchine o linee di produzione. È evidente che per i produttori la scelta di produrre tali pacchetti comporta l’acquisto di nuove macchine impacchettatici dedicate, con costi molto elevati da sostenere.
Un altro svantaggio dei pacchetti noti risiede nella debolezza strutturale delle linguette di trattenimento dei coperchi che sono frequentemente soggette, nel normale uso del pacchetto, a rotture o lacerazioni, così da compromettere la corretta apertura/chiusura dei coperchi.
WO 2007/144043 illustra un pacchetto rigido per sigarette comprendente un pacchetto esterno ed un pacchetto interno che è mobile in direzione longitudinale all’interno del pacchetto esterno. Quest’ultimo è provvisto su un lato di un coperchio che può essere ruotato in posizione aperta spostando il pacchetto interno rispetto al pacchetto esterno, tramite una linguetta di spinta ricavata nel pacchetto interno. Detta linguetta di spinta presenta un’estremità libera fissata ad una parete interna di detto coperchio ed una pluralità di linee di piegatura per mezzo delle quali, durante lo scorrimento del pacchetto interno verso l’esterno, essa può essere piegata in tre o più porzioni verso l’esterno così da esercitare una forza di apertura sul coperchio.
Uno svantaggio del pacchetto sopra descritto risiede nel fatto che il pacchetto non può essere richiuso dall’utilizzatore agendo sul coperchio dal momento che la linguetta di spinta, che è piegabile e flessibile, non può esercitare una forza di scorrimento sul pacchetto interno. L’utilizzatore è obbligato quindi a spingere con un dito il pacchetto interno nel pacchetto esterno. Tuttavia in una fase finale di chiusura il coperchio, ruotando, impedisce l’accessibilità al pacchetto interno, rendendo l’operazione scomoda e laboriosa.
La linguetta di spinta non risulta, inoltre, sufficientemente rigida e robusta per azionare in modo affidabile e continuativo il coperchio in apertura. Deformazioni e/o ulteriori piegature cui può essere facilmente soggetta la linguetta di spinta, ad esempio per un urto sul coperchio durante l’apertura, possono infatti comprometterne il corretto funzionamento.
Tutti i pacchetti rigidi sopra descritti non prevedono, inoltre, coperchi singoli o in due parti contrapposte che siano incernierati alle pareti parallele di minor estensione dell’elemento tubolare esterno oppure dell’involucro esterno o dell’involucro interno. In altre parole, tali pacchetti rigidi a coperchi incernierati non prevedono una configurazione del tipo cosiddetto “short-hinge” (a “cerniera corta”).
In tale configurazione i coperchi, a causa della ridotta lunghezza delle linee di piegatura, fungenti da cerniera, risulterebbero infatti poco stabili in apertura ed in chiusura e facilmente soggetti, nell’uso, a rotture.
Le linee di piegatura non permetterebbero, inoltre, di limitare la corsa in apertura dei coperchi, i quali potrebbero essere completamente ruotati in una posizione estrema nella quale, non riscontrati e guidati ad esempio dal collarino, risulterebbero instabili.
Uno scopo dell’invenzione è migliorare i pacchetti per articoli da fumo, particolarmente per sigarette, ed i fustellati utilizzabili per realizzare tali pacchetti.
Altro scopo è realizzare un pacchetto rigido per articoli da fumo, in particolare del tipo a “cerniera corta” e con involucro interno scorrevole, provvisto di almeno un coperchio incernierato, collegato a, ed azionato da, detto involucro interno che sia più robusto e stabile nell’uso dei pacchetti noti.
Ulteriore scopo è ottenere un pacchetto rigido comprendente almeno un coperchio incernierato che sia facilmente apribile e richiudibile da un utilizzatore.
Altro scopo ancora è fornire un pacchetto che possa essere facilmente prodotto anche su macchine impacchettatrici tradizionali senza necessità di eseguire particolari e costose modifiche strutturali e con processi produttivi sostanzialmente convenzionali.
In un primo aspetto dell’invenzione, è previsto un pacchetto, in particolare per articoli da fumo, secondo la rivendicazione 1.
Il pacchetto è provvisto di un involucro esterno includente un corpo di contenimento ed almeno un coperchio girevole attorno ad una cerniera ricavata su una parete di detto involucro esterno, ed un involucro interno, scorrevolmente inserito nell’involucro esterno e provvisto di almeno una linguetta di movimentazione una cui estremità libera è connessa al coperchio. La linguetta di movimentazione è sostanzialmente rigida e girevole attorno ad un’ulteriore cerniera ricavata su una parete dell’involucro interno in modo tale che spostando quest’ultimo rispetto all’involucro esterno la linguetta di movimentazione ruoti il coperchio e/o ruotando il coperchio la linguetta di movimentazione sposti l’involucro interno rispetto all’involucro esterno.
La linguetta di movimentazione ha in particolare una sezione trasversale pressoché a forma di “L” oppure di “U” giacché comprende una falda principale, sostanzialmente piana e collegata ad una parete dell’involucro interno tramite l’ulteriore cerniera, ed una o due falde laterali ripiegate rispetto alla falda principale, ad esempio ortogonalmente. In questo modo la linguetta di movimentazione ha una forma “scatolata” e presenta una notevole rigidezza strutturale, in particolare rispetto a forze di compressione e/o di flessione. La linguetta agisce sostanzialmente come una biella in grado di movimentare e nel contempo supportare efficacemente il coperchio in fase di apertura.
La rigidezza della linguetta permette, infatti, un’agevole apertura e chiusura del pacchetto in quanto l’utilizzatore può agire sia sull’involucro interno, spingendo quest’ultimo all’esterno in fase di apertura, sia sul coperchio, ruotando quest’ultimo.
Nello stesso tempo la struttura rigida della linguetta di movimentazione consente di supportare e vincolare in modo efficace e robusto al corpo di contenimento il coperchio anche quando quest’ultimo è incernierato ad una parete di minor estensione dell’involucro esterno, nel caso di un pacchetto del tipo “short hinge”.
L’involucro esterno comprende, in particolare, due coperchi girevoli attorno a rispettive cerniere ricavate su pareti, parallele e contrapposte, dello stesso involucro esterno; parimenti l’involucro interno include due linguette di movimentazione fissate ai rispettivi coperchi e girevoli attorno a rispettive ulteriori cerniere ricavate su pareti parallele e contrapposte dello stesso involucro interno.
Il pacchetto comprende, inoltre, un ulteriore involucro esterno a forma di manicotto che contiene scorrevolmente l’involucro esterno. Quest’ultimo è mobile all’interno dell’ulteriore involucro esterno tra una configurazione di chiusura, nella quale il coperchio è parzialmente inserito nell’ulteriore involucro esterno e ivi bloccato in posizione chiusa, ed una configurazione di rilascio, nella quale il coperchio è estratto dall’ulteriore involucro esterno e libero di ruotare in posizione aperta.
L’ulteriore involucro esterno conferisce maggior robustezza al pacchetto ed impedisce eventuali aperture accidentali di quest’ultimo a seguito della rotazione imprevista del coperchio.
In un secondo aspetto dell’invenzione è previsto un elemento di contenimento per realizzare un involucro interno di un pacchetto per articoli da fumo, secondo la rivendicazione 16. Tale elemento di contenimento, cosiddetto collarino, può essere formato direttamente sulla macchina impacchettatrice a partire da una bobina, che viene tagliata con un coltello avente un profilo sagomato corrispondente ad un profilo trasversale superiore e ad un profilo trasversale inferiore del suddetto collarino.
Durante realizzazione del pacchetto, l’elemento di contenimento viene piegato attorno ad un incarto interno, contenente una composizione di articoli da fumo, e reso aderente ad esso tramite punti di colla. L’elemento di contenimento dell’invenzione può essere piegato attorno all’incarto interno utilizzando un gruppo di piegatura analogo a quello utilizzato per i collarini tradizionali ossia utilizzando una macchina impacchettatrice tradizionale senza necessità di eseguire particolari e costose modifiche strutturali.
In un terzo aspetto dell’invenzione è previsto un fustellato o blank per produrre un involucro esterno di un pacchetto per articoli da fumo, secondo la rivendicazione 19.
Tale fustellato consente di produrre facilmente il pacchetto secondo il primo aspetto dell’invenzione anche su macchine tradizionali, in quanto tale fustellato presenta un contorno esterno simile a quello dei fustellati tradizionali.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano alcune versioni esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:
Figura 1 è una vista prospettica anteriore di un pacchetto per articoli da fumo secondo l’invenzione, in una configurazione aperta;
Figura 2 è una vista frontale del pacchetto di Figura 1;
Figura 3 è una vista prospettica anteriore del pacchetto di Figura 1, in una configurazione chiusa;
Figura 4 è una vista frontale parzialmente sezionata del pacchetto di Figura 3;
Figura 5 è una vista laterale parzialmente sezionata del pacchetto di Figura 3;
Figura 6 è una vista in pianta dal basso del pacchetto di Figura 3;
Figura 7 è una vista frontale in sezione del pacchetto di Figura 1 nella configurazione aperta;
Figura 8 è una vista laterale parzialmente sezionata del pacchetto di Figura 7;
Figura 9 è un dettaglio ingrandito di Figura 7;
Figura 10 è una vista frontale parzialmente sezionata del pacchetto di Figura 1 in una configurazione di rilascio;
Figura 11 è una vista laterale parzialmente sezionata del pacchetto di Figura 10;
Figura 12 è una vista prospettica anteriore di un involucro interno del pacchetto di Figura 1, in cui linguette di movimentazione sono ruotate verso l’esterno;
Figura 13 è una vista prospettica posteriore dell’involucro interno di Figura 12, in cui le linguette di movimentazione sono ruotate a riscontro di un incarto interno;
Figura 14 è una vista prospettica anteriore di un involucro esterno ripiegato sull’involucro interno nella configurazione aperta;
Figura 15 è una vista prospettica posteriore dell’involucro esterno ripiegato sull’involucro interno nella configurazione chiusa;
Figura 16 è una vista in pianta di un fustellato o blank per ottenere l’involucro esterno del pacchetto di Figura 1;
Figura 17 è una vista in pianta di un elemento di contenimento per ottenere l’involucro interno di Figura 12, in una configurazione distesa;
Figura 18 è una vista in pianta di un ulteriore fustellato o blank per ottenere un ulteriore involucro esterno del pacchetto di Figura 1;
Figura 19 è una vista in pianta dell’ulteriore fustellato in una configurazione parzialmente ripiegata;
Figura 20 è una vista prospettica anteriore di una variante del pacchetto per articoli da fumo secondo l’invenzione, in una configurazione aperta;
Figura 21 è una vista frontale parzialmente sezionata del pacchetto di Figura 20;
Figura 22 è una vista prospettica anteriore del pacchetto di Figura 20, in una configurazione chiusa;
Figure 23 e 24 sono viste rispettivamente frontale e laterale del pacchetto di Figura 22;
Figura 25 è una vista in pianta dall’alto del pacchetto di Figura 22;
Figura 26 è una vista prospettica anteriore di una variante dell’ulteriore involucro esterno del pacchetto di Figura 1; Figura 27 è una vista prospettica dal basso dell’ulteriore involucro esterno di Figura 26.
Con riferimento alle Figure da 1 a 11 è illustrato un pacchetto 1 per articoli da fumo, particolarmente sigarette. Il pacchetto 1, di tipo rigido, comprende un involucro esterno 2 di forma generalmente parallelepipeda all’interno del quale è scorrevolmente inserito un involucro interno 6 che a sua volta alloggia un incarto interno 10, comprendente una composizione di sigarette avvolte in un foglio di carta stagnola o metallizzata. L’incarto interno 10 è di tipo noto e non presenta sostanziali differenze rispetto agli incarti interni utilizzati nei normali pacchetti di sigarette.
Il pacchetto 1 comprende, inoltre, un ulteriore involucro esterno 8 disposto per alloggiare scorrevolmente l’involucro esterno 2.
Con particolare riferimento a figure 14 e 15, l’involucro esterno 2 comprende un corpo di contenimento 3, che alloggia l’involucro interno 6, e due coperchi o corpi di chiusura 4, tra loro contrapposti e girevoli attorno a rispettive cerniere 5 ricavate su pareti laterali 21, parallele e contrapposte, di detto primo involucro 2. I coperchi 4 sono mobili con versi di rotazione opposti tra una posizione aperta A ed una posizione chiusa C rispettivamente per consentire od impedire ad un utilizzatore l’accesso all’involucro interno 6.
Come illustrato in figure 12 e 13, l’involucro interno 6 è provvisto di due linguette di movimentazione 7 aventi estremità libere fissate ai rispettivi coperchi 4 in modo tale che spostando l’involucro interno 6 rispetto all’involucro esterno 2 le suddette linguette 7 ruotino i corpi di chiusura 4 dalla posizione aperta A alla posizione chiusa C e viceversa, come spiegato più in dettaglio nel seguito della descrizione.
Il corpo di contenimento 3 comprende una parete di base 22, dalla quale si sviluppano una parete anteriore 23 ed una parete posteriore 24 opposta alla parete anteriore 23. Fra la parete anteriore 23 e la parete posteriore 24 sono interposte le due pareti laterali 21, ciascuna delle quali ha un’estensione ridotta rispetto alla parete anteriore 23 ed alla parete posteriore 24. I coperchi 4 risultano quindi incernierati alle pareti di minor estensione del pacchetto che è quindi del tipo “short hinge”.
In una forma di realizzazione non illustrata, le pareti laterali 21 sono le pareti di maggior estensione del pacchetto 1.
La parete di base 22 è provvista di un’apertura 25 che consente all’utilizzatore, nell’uso, di spingere l’involucro interno 6 all’esterno del corpo di contenimento 3, come spiegato in dettaglio nel seguito della descrizione. Tale apertura 25 si estende altresì sulla parete anteriore 23 e sulla parete posteriore 24.
Ciascun coperchio 4 è provvisto di una faccia superiore 42 che, nella posizione chiusa C, è opposta e parallela alla parete di base 22. Alla faccia superiore 42 sono connesse una faccia anteriore 43 e una faccia posteriore 44 fra loro contrapposte. Fra la faccia anteriore 43 e la faccia posteriore 44 è interposta una faccia laterale 41 collegata tramite la cerniera 5 alla parete laterale 21 del corpo di contenimento 3.
Quando il pacchetto 1 si trova nella posizione chiusa mostrata nelle figure da 3 a 6, la faccia anteriore 43 di ciascun coperchio 4 è contigua con, e sostanzialmente complanare a, la parete anteriore 23 del corpo di contenimento 3. Analogamente, la faccia posteriore 44 è contigua con, e sostanzialmente complanare a, la parete posteriore 24, mentre la faccia laterale 41 è contigua e complanare alla rispettiva parete laterale 21.
In una regione inferiore delle pareti laterali 21 sono ricavati primi mezzi di arresto 27 comprendenti, ad esempio, protrusioni che si proiettano verso l’interno del corpo di contenimento 3. I primi mezzi di arresto 27 possono impegnarsi con secondi mezzi di arresto 67 ricavati all’esterno dell’involucro interno 6 per impedire a quest’ultimo di fuoriuscire completamente dall’involucro esterno 3 durante l’uso del pacchetto 1.
In una regione centrale della parete frontale 23 sono previsti inoltre terzi mezzi di arresto 28 comprendenti, ad esempio, un’aletta trasversale di arresto 28, sostanzialmente parallela alla parete di base 22 e leggermente ripiegata verso l’esterno del corpo di contenimento 3. I terzi mezzi di arresto 28 sono disposti per impegnarsi con quarti mezzi di arresto 88 ricavati all’interno dell’ulteriore involucro esterno 8 per impedire all’involucro esterno 2 di fuoriuscire completamente dall’ulteriore involucro esterno 3, durante l’uso del pacchetto 1.
L’involucro interno 6 comprende una parete principale 63 alla quale sono connesse due pareti minori 61, da ognuna delle quali si sviluppa una parete secondaria 64. Le pareti minori 61, parallele e contrapposte, contengono lateralmente l’incarto interno 10, mentre le pareti secondarie 64 sono ripiegate dietro l’incarto interno 10, in modo da risultare adiacenti l’una all’altra (Figure 12 e 13).
Sulle pareti minori 61, che hanno minor estensione della parete principale 63, sono realizzate i secondi mezzi di arresto 67 comprendenti ulteriori protrusioni che si proiettano verso l’esterno da ciascuna parete minore 21.
In una configurazione assemblata del pacchetto 1, nella quale l’involucro interno 6 è inserito nel corpo di contenimento 3, la parete principale 63 e le pareti secondarie 64 sono affacciate a, e scorrono su, rispettivamente la parete anteriore 23 e la parete posteriore 24, mentre le pareti minori 61 sono affacciate a, e scorrono su, le rispettive pareti laterali 21.
Le linguette di movimentazione 7 sono girevoli attorno a rispettive ulteriori cerniere 17 ricavate sulle pareti minori 61.
Ciascuna linguetta 7 comprende una falda principale 71, collegata alla parete laterale 61 tramite la rispettiva ulteriore cerniera 17; ad essa sono inoltre connesse due falde laterali 72 tra loro affacciate e contrapposte, ripiegate pressoché ortogonalmente rispetto a detta falda principale 71.
La falda principale 71 ha larghezza sostanzialmente costante mentre le falde laterali 72 hanno larghezza decrescente a partire dalla parete laterale 61.
La linguetta 7 ha dunque una sezione trasversale a forma sostanzialmente di “U” ciò conferendole una rilevante rigidezza strutturale.
In una variante dell’involucro interno non illustrata nelle figure, la linguetta 7 ha sezione trasversale a forma di “L” comprendendo una falda principale 71 ed una sola falda laterale 72 ripiegata pressoché ortogonalmente rispetto a detta falda principale 71.
L’involucro interno 6 comprende, inoltre, un primo lembo inferiore 62, connesso alla parete principale 63 e secondi lembi inferiori 65 connessi alle rispettive le pareti secondarie 64. I lembi inferiori 62, 65 sono ripiegati al di sotto dell’incarto interno 10.
Nella configurazione assemblata del pacchetto, l’estremità libera di ciascuna linguetta di movimentazione 7, comprendente in particolare un bordo trasversale 71a della falda principale 71, è fissata, ad esempio tramite punti di colla, ad una porzione interna della faccia laterale 41 di ciascun coperchio 4. La porzione interna della faccia laterale 41 è adiacente alla faccia superiore 42.
Come spiegato nel seguito della descrizione, i bordi trasversali 71a fungono da giunti di collegamento tra i coperchi 4 e le linguette di movimentazione 7.
L’ulteriore involucro esterno 8 comprende due pareti principali esterne 83, parallele e contrapposte, e tra loro connesse tramite due pareti laterali esterne 81. Le pareti principali esterne 83 e le pareti laterali esterne 81 formano un manicotto tubolare all’interno del quale scorre l’involucro esterno 2, in una configurazione assemblata del pacchetto 1.
Con particolare riferimento a figura 4, l’ulteriore involucro esterno 8 comprende, inoltre, due lembi di arresto 88, connessi ad un’estremità superiore di ciascuna parete principale esterna 83, estremità superiore adiacente ai coperchi 4. I lembi di arresto 88 sono ripiegati su una superficie interna della corrispondente parete principale esterna 83, sostanzialmente di 180°, e costituiscono i quarti mezzi di arresto che cooperano con i terzi mezzi di arresto 28 dell’involucro esterno 2 per limitare la corsa di quest’ultimo all’interno dell’ulteriore involucro esterno 8. Con particolare riferimento a Figure 3 e 15, il pacchetto 1 può essere completato applicando un elemento adesivo o bollino 20 sulle facce superiori 42 dei coperchi 4 in modo tale da mantenere questi ultimi a riscontro nella posizione di chiusura C. Il bollino 20 funge da sigillo di garanzia e può essere provvisto di una linea di intesa separazione pressoché sovrapposta ad una linea di contatto dei due coperchi 4, per agevolarne la rottura nella prima apertura del pacchetto 1.
Nell’uso, per aprire il pacchetto 1 ed accedere agli articoli da fumo ivi contenuti, l’utilizzatore deve impugnare con una mano l’ulteriore involucro esterno 8, quindi spingere verso l’alto, ossia in direzione dei coperchi 4, l’involucro esterno 2, ad esempio con un dito dell’altra mano. Il dito, inserito inferiormente, può agire sulla parete di fondo 22 dell’involucro esterno 2 oppure, attraverso l’apertura 25 prevista in quest’ultimo, direttamente sull’involucro interno 6. In virtù della spinta impressa dall’utilizzatore, in una prima fase di apertura l’involucro esterno 2 scorre insieme all’involucro interno 6 per una prima corsa L1 rispetto all’ulteriore involucro esterno 8 (Figure 10 e 11). A causa dell’attrito tra le pareti dei due involucri che sono a contatto, ciò si verifica anche nel caso in cui l’utilizzatore agisca direttamente sull’involucro interno 6. La prima corsa L1 termina allorché l’aletta di arresto 28 s’impegna con i lembi di arresto 88 dell’ulteriore involucro esterno 8.
A questo punto l’ulteriore spinta dell’utilizzatore determina lo scorrimento verso l’esterno dell’involucro interno 6 rispetto agli involucri esterni 2, 8 per una successiva seconda corsa L2 (Figure 7 e 8).
Poiché le estremità delle linguette 7 sono sostanzialmente incernierate ai coperchi 4, lo scorrimento dell’involucro interno 6 determina la rotazione in apertura dei coperchi 4. Le linguette 7 agiscono, infatti, come bielle che spingono verso l’esterno i coperchi 4.
Si noti che la sezione trasversale a “U” delle linguette 7 conferisce a queste ultime una notevole rigidezza strutturale, in particolare rispetto a forze di compressione e/o di flessione. Le linguette 7 possono quindi movimentare e nel contempo supportare efficacemente i coperchi 4 in apertura.
Benché i suddetti coperchi 4 sia collegati alle pareti laterali 21 tramite cerniere 5 di limitata lunghezza, in una configurazione del pacchetto di tipo “shirt-hinge”, grazie alle linguette 7 essi risultano stabili e robusti nell’uso del pacchetto.
La seconda corsa L2 termina con i coperchi 4 ruotati nella posizione di massima apertura allorché i secondi mezzi di arresto 67 dell’involucro interno 6 riscontrano i primi mezzi di arresto 27 dell’involucro esterno 2.
Nella posizione aperta A i coperchi 4 ruotati verso l’esterno e l’involucro interno 2 parzialmente estratto dall’involucro esterno 2, consentono un agevole accesso all’incarto interno 10, ossia agli articoli da fumo.
Per richiudere il pacchetto 1 è sufficiente per l’utilizzatore - sempre mantenendo la presa sull’ulteriore involucro esterno 8 - ruotare i coperchi 4 l’uno verso l’altro, giacché, grazie alle linguette di movimentazione 7, tale rotazione consente di spingere nel contempo verso l’interno l’involucro interno 6. La rotazione dei coperchi 4 determina lo scorrimento dell’involucro interno 6 rispetto all’involucro esterno 2. Non è dunque necessario per l’utilizzatore agire con il dito sull’involucro interno 6, interferendo in questo modo con il movimento di chiusura dei coperchi 4.
Quando i coperchi 4 sono ruotati riscontro l’uno con l’altro in posizione chiusa C ed i lembi inferiori 62, 65 dell’involucro interno 6 sono a riscontro con la parete di fondo 22 dell’involucro esterno 2 (Figura 10), l’utilizzatore agendo sulle facce superiori 42 dei coperchi può completare la chiusura facendo scorrere l’involucro esterno 2, e dunque l’involucro interno 6, all’interno dell’ulteriore involucro esterno 8 in una configurazione di chiusura S.
Si noti che in tale configurazione di chiusura S del pacchetto 1, l’involucro esterno 2 è inserito all’interno dell’ulteriore involucro esterno 8 in modo tale che i coperchi 4 sono impediti a ruotare in apertura verso l’esterno. In altre parole, oltre all’intero corpo di contenimento 3 anche parte dei coperchi 4 è inserita all’interno dell’ulteriore involucro esterno 8. In tal modo aperture accidentali del pacchetto 1 sono evitate.
L’involucro esterno 2 è formato piegando un fustellato o blank 11 del tipo mostrato in Figura 16, realizzato per esempio in cartoncino. Il fustellato 11 comprende una prima porzione 31, destinata a formare il corpo di contenimento 3 dell’involucro esterno 2, ed una seconda porzione 32, destinata a formare i coperchi 4 dell’involucro esterno 2. Il fustellato 11 si estende lungo un rispettivo asse longitudinale Z.
La prima porzione 31 e la seconda porzione 32 sono unite l’una all’altra lungo una linea di intesa piegatura 51 trasversale, destinata ad originare nel pacchetto 1 le cerniere 5 dei coperchi 4.
La linea di intesa piegatura 51 è trasversale, in particolare pressoché ortogonale, all’asse longitudinale Z ed è ricavata all’interno di una coppia di primi pannelli laterali 33, disposti ai due lati di un primo pannello centrale 34.
Un primo pannello trasversale 35 e un secondo pannello trasversale 36 sono disposti ad estremità opposte del primo pannello centrale 34, in modo che il primo pannello trasversale 35, il primo pannello centrale 34 ed il secondo pannello trasversale 36 siano disposti in sequenza lungo l’asse longitudinale Z.
Il primo pannello trasversale 35 è destinato a formare nel pacchetto 1 le facce superiori 42 dei coperchi 4, mentre il secondo pannello trasversale 36 è inteso per formare la parete di base 22 del corpo di contenimento 3.
Una coppia di prime alette 37 è disposta ai due lati del primo pannello trasversale 35 ed è separata dai primi pannelli laterali 33 per mezzo di prime linee di taglio 52 trasversali, in particolari ortogonali, all’asse di simmetria Z.
Una coppia di seconde alette 38 è prevista ai due lati del secondo pannello trasversale 36.
Al primo pannello trasversale 35 è connesso un secondo pannello centrale 39, ai due lati del quale sono previsti una coppia di secondi pannelli laterali 46 separati dalle prime alette 37 da seconde linee di taglio trasversali 53, in particolari ortogonali, all’asse di simmetria Z.
Al secondo pannello trasversale 36 è connesso un terzo pannello centrale 47, ad opposti lati del quale sono altresì connessi una coppia di terzi pannelli laterali 48 separati dalle seconde alette 38 da terze linee di taglio 54 trasversali, in particolari ortogonali, all’asse di simmetria Z.
Nel pacchetto 1 il terzo pannello centrale 47 è destinato a formare la parete posteriore 24 del corpo di contenimento 3. Le seconde alette 38 sono disposte per essere ripiegate all’interno del secondo pannello trasversale 36 in modo da irrigidire la parete di base 22.
Il secondo pannello centrale 39, il primo pannello trasversale 35, il primo pannello centrale 36, il secondo pannello trasversale 36 ed il terzo pannello centrale 47 sono uniti lungo rispettive cordonature trasversali 57, disposte trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, all’asse longitudinale Z.
I pannelli laterali 33, 46, 48 e le alette 37, 38 sono connesse ai rispettivi pannelli centrali 34, 39, 47 e ai rispettivi pannelli trasversali 35, 36 lungo cordonature longitudinali 58, sostanzialmente parallele all’asse longitudinale Z.
Una linea di separazione longitudinale 55, in particolare una linea di taglio longitudinale, sostanzialmente coincidente con l’asse longitudinale Z, attraversa il secondo pannello centrale 39, il secondo pannello trasversale 35 e parzialmente il primo pannello centrale 34. La linea di taglio longitudinale 55 separa il secondo pannello centrale 39 in due parti simmetriche destinate a formare nel pacchetto 1 le due facce posteriori 44 dei coperchi 4.
La linea di taglio longitudinale 55 separa il secondo pannello trasversale 35 in due parti simmetriche destinate a formare le due facce superiori 42 dei coperchi 4.
Due linee di separazione inclinate 56, in particolare due linee di taglio inclinate, sono previste sul primo pannello centrale 34, disposte simmetricamente rispetto all’asse longitudinale Z in modo da collegare un’estremità di detta linea di taglio longitudinale 55 con rispettive estremità della linea di intesa piegatura 51 prevista sui primi pannelli laterali 33. Le linee di taglio inclinate 56 cooperano con la linea di taglio longitudinale 55 per definire su detto primo pannello centrale 34 tre distinte parti. Una prima parte compresa tra le linee di taglio inclinate 56 e il secondo pannello trasversale 36 è destinata a formare nel pacchetto 1 la parete anteriore 23 del corpo di contenimento 3.
Le rimanenti due parti comprese tra le linee di taglio inclinate 56 e il primo pannello trasversale 35 sono destinate a formare le due facce anteriori 43 dei coperchi 4. La linea di intesa piegatura 51 definisce sui primi pannelli laterali 33 rispettive coppie di porzioni. Le porzioni comprese tra la linea di intesa piegatura 51 e le prime alette 37 sono destinate a formare nel pacchetto 1, in cooperazione con i secondi pannelli laterali 46, le facce laterali 41 dei coperchi 4. Le prime alette 37 sono disposte per essere ripiegate all’interno del primo pannello trasversale 35 in modo da irrigidire la facce superiori 42 e le facce laterali 41 dei coperchi 4.
Le porzioni dei primi pannelli laterali 33 comprese tra la linea di intesa piegatura 51 e le seconde alette 38 sono destinate a formare, in cooperazione con i terzi pannelli laterali 48, le pareti laterali 21 del corpo di contenimento 3.
Su ciascun primo pannello laterale 33, in posizione pressoché equidistante tra la linea di intesa piegatura 51 e le seconde alette 38, sono ricavati primi elementi aggettanti 80 che formano nel pacchetto 1 i primi mezzi di arresto 27 ossia le protrusioni che si proiettano verso l’interno del corpo di contenimento 3 per impegnarsi con i secondi mezzi di arresto 67 dell’involucro interno 6 ed impedire a quest’ultimo di fuoriuscire completamente dall’involucro esterno 3.
Ciascun primo elemento aggettante 80 è delimitato da una linea di taglio 80a, disposta trasversalmente rispetto all’asse longitudinale Z. Al di sopra della linea di taglio 80a è disposta una porzione deformata 80b che, nel pacchetto 1 finito, forma una protrusione che si proietta verso l’interno del corpo di contenimento 3.
Sul primo pannello centrale 34, in posizione pressoché equidistante tra le linee di taglio inclinate 56 ed il secondo pannello trasversale 36, è ricavato un secondo elemento aggettante 90 che forma nel pacchetto 1 i terzi mezzi di arresto 28, ossia l’aletta trasversale di arresto. Il secondo elemento aggettante 90 è delimitato da una rispettiva linea di taglio 90a comprendete una porzione centrale disposta trasversalmente rispetto all’asse longitudinale Z e due porzioni terminali arrotondate e disposte sostanzialmente parallele all’asse longitudinale Z. Al di sotto della linea di taglio 90a del secondo elemento aggettante 90 è disposta una porzione piegata 90b che, nel pacchetto 1 finito, forma l’aletta trasversale di arresto 28 rivolta verso l’esterno del corpo di contenimento 3.
Sul primo pannello centrale 34, il secondo pannello trasversale 36 ed il terzo pannello centrale 47 è realizzata inoltre un’asola od apertura allungata 49 sostanzialmente parallela ed allineata all’asse longitudinale Z e disposta per formare nel pacchetto 1 formato l’apertura 25 che consente all’utilizzatore di spingere l’involucro interno 6 all’esterno del corpo di contenimento 3.
Un elemento adesivo o bollino 20 è applicato sul primo pannello trasversale 35 in modo da unire le due parti simmetriche realizzate dalla linea di taglio longitudinale 55 e conferire stabilità e relativa rigidità durante il processo di piegatura al fustellato 11.
In una versione alternativa del fustellato 11 non illustrata nelle figure, le linee di separazione 55, 56 sono linee di intesa rottura formate, ad esempio, da una pluralità di tagli separati da tratti di unione. Tali linee di intesa rottura sono fratturate in macchina durante il processo di piegatura del fustellato 11 stesso.
Quando il fustellato 11 viene processato su una macchina impacchettatrice, sulla superficie interna di quest’ultimo viene applicata una sostanza adesiva, ad esempio, in corrispondenza di porzioni dei secondi pannelli laterali 46 e dei terzi pannelli laterali 48 destinate ad essere sovrapposte a corrispondenti porzioni superiore ed inferiore dei primi pannelli laterali 33.
In alternativa od aggiunta, la sostanza adesiva può essere applicata a porzioni delle prime alette 37 destinate a riscontrare i secondi pannelli laterali 46, per assicurare una più salda chiusura del pacchetto 1.
Le zone nelle quali è presente la sostanza adesiva sono state evidenziate con tratteggi nella Figura 16.
Dopo aver ricevuto la sostanza adesiva, il fustellato 11 viene piegato secondo la sequenza tradizionale di operazioni di piegatura, dal momento che tale fustellato non presenta pannelli aggiuntivi rispetto ai fustellato tradizionali. Pertanto, il fustellato 11 può essere processato in una comune macchina per la produzione di pacchetti rigidi di sigarette.
La Figura 17 mostra un elemento di contenimento o collarino 12 che può essere utilizzato per formare l’involucro interno 6. Il collarino 12 può essere realizzato in cartoncino, eventualmente accoppiato con un foglio di metallo, quale alluminio. Il collarino 12 può essere formato direttamente sulla macchina impacchettatrice a partire da una bobina, che viene tagliata con un coltello avente un profilo sagomato corrispondente ad un profilo trasversale superiore 68 e ad un profilo trasversale inferiore 69 del collarino 50. Sul collarino 12 vengono inoltre ricavate, tramite opportuni incisori, due linee di indebolimento longitudinali interne 78 e due linee di indebolimento longitudinali esterne 79. Le linee di indebolimento longitudinali esterne 79 sono disposte all’esterno delle linee di indebolimento longitudinali interne 78.
Fra le linee di indebolimento longitudinali interne 78 è definito un pannello primario 73, disposto per formare, nell’involucro interno 6, la parete principale 63. Ai lati del pannello primario 73 sono disposti due pannelli intermedi 74, ciascuno dei quali è interposto fra una linea di indebolimento longitudinale interna 78 ed una linea di indebolimento longitudinali esterna 79.
All’esterno dei pannelli intermedi 74 sono previsti due pannelli periferici 75, ciascuno dei quali è unito ad un corrispondente pannello intermedio 74 lungo una linea di indebolimento longitudinale esterna 79. I pannelli periferici 75 vengono ripiegati dietro l’incarto interno 10 per formare le pareti secondarie 64. In questo modo, il collarino 60, dopo essere stato ripiegato, circonda l’involucro interno 10 su quattro lati.
Una prima linea di indebolimento trasversale 98, disposta trasversalmente rispetto alle linee di indebolimento interne ed esterne 78 e 79, è ricavata all’interno dei pannelli intermedi 74 in modo tale da dividere questi ultimi in due rispettive porzioni, rispettivamente inferiore 74a e superiore 74b.
Una seconda linea di indebolimento trasversale 99, parallela alla prima linea di indebolimento 98 viene ricavata in una regione inferiore del collarino 12 in corrispondenza del profilo trasversale inferiore 69.
Fra la seconda linea di indebolimento trasversale 99 e il profilo trasversale inferiore 69 sono definiti un pannello di estremità 76, adiacente al pannello primario 74, e due alette di chiusura 77, adiacenti ai rispettivi pannelli periferici 75. Il pannello di estremità 76 e le due alette di chiusura 77 sono disposte per essere ripiegate al di sotto dell’incarto interno 10 per ottenere rispettivamente il primo lembo inferiore 62 ed i secondi lembi inferiori 65.
In ciascun pannello intermedio 74 le porzioni inferiori 74a comprese tra la prima linea di indebolimento trasversale 98 ed il profilo trasversale inferiore 69 sono destinate a formare le pareti minori 61 dell’involucro interno 6. Le porzioni superiori 74b comprese tra la prima linea di indebolimento trasversale 98 ed il profilo trasversale superiore 68 sono destinate a formare le falde principali 71 delle linguette di movimentazione 7 dell’involucro interno 6. Ai lati della porzione superiore 74b di ciascun pannello intermedio 74 sono disposte una prima alette laterale 91 ed una seconda aletta laterale 92, sostanzialmente uguali e simmetriche rispetto a detto pannello intermedio 74. La prima aletta laterale 91 è interposta tra il profilo trasversale superiore 68 ed il pannello periferico 75 da cui è separata da un primo taglio inclinato 93 una cui estremità termina nel punto di congiunzione tra la prima linea di indebolimento trasversale 98 e la rispettiva linea di indebolimento longitudinale esterna 79.
La seconda aletta laterale 92 è interposta tra il profilo trasversale superiore 68 ed il pannello primario 73 da cui è separata da un secondo taglio inclinato 94 una cui estremità termina nel punto di congiunzione tra la prima linea di indebolimento trasversale 98 e la rispettiva linea di indebolimento longitudinale interna 78.
Su ciascun pannello intermedio 74, in una regione inferiore adiacente al profilo trasversale inferiore 69, sono ricavati terzi elementi aggettanti 95 che formano nel pacchetto 1 i secondi mezzi di arresto 67 disposti per impegnarsi con i primi mezzi di arresto 27 del corpo di contenimento 3.
Ciascun terzo elemento aggettante 95 è delimitato da una rispettiva linea di taglio 95a, disposta trasversalmente ed al di sotto della quale è disposta una rispettiva porzione deformata 95b che, nel pacchetto 1 finito, forma una protrusione che si proietta verso l’esterno dell’involucro interno 6.
Durante il confezionamento, il collarino 12 viene piegato attorno all’incarto interno 10 e reso aderente ad esso tramite punti di colla 66 posizionati in modo analogo a quanto si verifica nei collarini tradizionali. Il collarino 12 può essere piegato attorno all’incarto interno 10 utilizzando un gruppo di piegatura analogo a quello utilizzato per i collarini tradizionali. Viene quindi costruito l’involucro esterno 2 piegando il fustellato 11 attorno all’involucro interno 6.
Durante la piegatura dell’involucro esterno 6, i coperchi 4 sono ripiegati sulle linguette di movimentazione 7. In questo modo, i bordi trasversali 71a delle falde principale 71 delle linguette di movimentazione 7 sono fissati, ad esempio tramite punti di colla, alle porzioni interne della facce laterali 41 dei coperchi 4 realizzando il collegamento articolato che permette l’apertura e la chiusura di questi ultimi.
Da quanto sopra esposto, è evidente che il pacchetto 1 può essere realizzato utilizzando macchine confezionatrici che non differiscono in modo sostanziale dalle macchine esistenti.
La Figura 18 illustra un ulteriore fustellato 13 che può essere utilizzato per formare l’ulteriore involucro esterno 8. Sull’ulteriore fustellato 13, realizzato in cartoncino, o materiale similare, sono ricavate, tramite opportuni incisori, due linee di intesa piegatura interne 85 longitudinali e due linee di intesa piegatura esterne 86 longitudinali. Le linee di intesa piegatura esterne 85 sono disposte all’esterno delle linee di intesa piegatura interne 86. Una linea di intesa piegatura trasversale 89, disposta trasversalmente rispetto alle linee di intesa piegatura interne ed esterne 85 e 86, viene infine ricavata in una regione inferiore dell’ulteriore fustellato 13.
Fra le linee di intesa piegatura interne 85 e la linea di intesa piegatura trasversale 89 è definito un pannello interno 15. Ai lati di quest’ultimo sono disposti due pannelli maggiori 16, ciascuno dei quali è interposto fra una linea di intesa piegatura interna 85 ed una linea di intesa piegatura esterna 86.
All’esterno dei pannelli maggiori 16 sono previsti due pannelli esterni 17, ciascuno dei quali è unito ad un corrispondente pannello maggiore 16 lungo una linea di intesa piegatura esterna 86.
Le linee di intesa piegatura possono comprendere rispettive cordonature oppure essere formata da una pluralità di tagli separati da punti di unione.
La linea di intesa piegatura trasversale 89 separa ciascun pannello maggiore 16 da un rispettivo pannello inferiore 18, destinato ad essere ripiegato contro il rispettivo pannello maggiore 16 per formare un bordo inferiore dell’ulteriore involucro esterno 8.
In una regione d’estremità di ciascun pannello maggiore 16 opposta al pannello inferiore 18, sono previste linee di intesa piegatura inclinate 96 che separano il suddetto pannello maggiore 16 da rispettivi elementi aggettanti 19, sagomati, simmetrici e contrapposti. Gli elementi aggettanti 19 sono destinati a formare, una volta ripiegati contro il rispettivo pannello maggiore 16, i lembi di arresto 88 (Figura 19).
Una linea di taglio longitudinale 97 separa due elementi aggettanti 19 contigui.
Quando l’ulteriore fustellato 13 è ripiegato attorno all’involucro esterno 2 per formare l’ulteriore involucro esterno 8, i pannelli maggiori 16 formano le pareti principali esterne 83 mentre il pannello interno 15 ed i pannelli esterni 16, tra loro sovrapposti, formano le pareti laterali esterne 81.
L’ulteriore fustellato 13 può essere ripiegato utilizzando macchine confezionatrici che non differiscono in modo sostanziale dalle macchine esistenti.
Come illustrato in figure 26 e 27, è prevista una variante dell’ulteriore involucro esterno 208 che viene realizzato mettendo in forma un manicotto a forma di parallelepipedo, caricato in configurazione ripiegata e piatta nella macchina confezionatrice. In questo caso, al termine del processo di realizzazione del pacchetto 1, l’involucro esterno 2 opportunamente ripiegato sull’involucro interno 6, viene inserito all’interno dell’ulteriore involucro esterno 108, preventivamente messo in forma.
Nelle figure riportate, è stato rappresentato soltanto un pacchetto rigido di forma parallelepipeda aventi spigoli longitudinali sagomati ad angolo retto. Il pacchetto secondo l’invenzione può tuttavia anche comprendere uno o più spigoli, longitudinali oppure trasversali, smussati oppure uno o più spigoli, longitudinali oppure trasversali, arrotondati. In particolare, il pacchetto secondo l’invenzione può avere la forma di un pacchetto ottagonale oppure di un pacchetto cosiddetto round-corner.
Similmente le cerniere dei coperchi e le ulteriori cerniere delle linguette di movimentazione possono essere realizzate su pareti parallele e contrapposte di maggior estensione rispettivamente dell’involucro esterno 2 e dell’involucro interno 6.
L’incarto interno 10 può essere realizzato con un film plastico avente proprietà barriera, chiuso ermeticamente attorno ad una composizione di sigarette. Una configurazione di questo tipo può essere utilizzata per pacchetti contenenti sigarette aromatizzate, per esempio alla menta, nel qual caso il film plastico avente proprietà barriera impedisce all’aroma delle sigarette di diffondersi prematuramente nell’ambiente esterno.
Le figure da 20 a 21 illustrano una variante del pacchetto 101 per articoli da fumo, che differisce dalla forma di realizzazione sopra descritta per il fatto che l’involucro esterno 102 comprende un corpo di contenimento 103, che alloggia l’involucro interno 106, ed un solo coperchio o corpo di chiusura 104 girevole attorno ad una cerniera 105 ricavate su una parete laterale 121 di detto primo involucro 102.
Similmente, l’involucro interno 106 è provvisto di una sola linguetta di movimentazione 107 avente un’estremità libera 171a fissata al coperchio 104 in modo tale che spostando l’involucro interno 106 rispetto all’involucro esterno 102 detta linguetta 107 ruoti il coperchio 4 dalla posizione aperta A alla posizione chiusa C e viceversa.
Il corpo di contenimento 103 differisce dal corpo di contenimento 3 del pacchetto 1 sopra descritto per il fatto di comprendere una porzione esterna di chiusura 113 che coopera con il coperchio 104 per racchiudere l’involucro interno 106. In particolare, la porzione esterna di chiusura 113 comprende una parete superiore esterna 126, parallela e contrapposta alla parete di base 122, che collega appendici d’estremità 123a, 121a, 124a rispettivamente della parete anteriore 123, della parete laterale 121 e della parete posteriore 124 del corpo di contenimento 103.
Il coperchio 104 risulta incernierato alla parete laterale 121 opposta alla parete laterale connessa alla parete superiore esterna 126, in modo tale che nella posizione chiusa C esso riscontri la porzione esterna di chiusura 113 del corpo di contenimento 103. Quando il pacchetto 1 si trova nella posizione chiusa mostrata nelle figure da 22 a 25, la faccia anteriore 143 del coperchio 104 è contigua e complanare alla parete anteriore 123 ed alla rispettiva appendice d’estremità 123a. Analogamente, la faccia posteriore 144 del coperchio 104 è contigua e complanare alla parete posteriore 124 ed alla rispettiva appendice d’estremità 124a. La faccia laterale 141 e la faccia superiore 142 del coperchio 104 sono contigue e complanari rispettivamente alla parete laterale 121 ed alla parete superiore esterna 126 del corpo di contenimento 103.
L’involucro interno 106 differisce dall’involucro interno 6 del pacchetto 1 sopra descritto per il fatto di comprendere una porzione interna di chiusura 116 che contiene superiormente l’incarto interno 10. La porzione interna di chiusura 116 comprende una parete superiore interna 166 che collega rispettive appendici d’estremità 163a, 161a, 164a rispettivamente della parete principale 163, di una delle pareti minori 161 e di una delle pareti secondarie 164. Le pareti minori 161, parallele e contrapposte, contengono lateralmente l’incarto interno 10, mentre le pareti secondarie 164 sono ripiegate dietro l’incarto interno 10, in modo da risultare adiacenti l’una all’altra.
La linguetta di movimentazione 107 è girevole attorno ad un’ulteriore cerniera 117 ricavata sulla parete minore 161 opposta alla parete minore 161 che è connessa alla parete superiore interna 116.
La linguetta di movimentazione 107 comprende una falda principale 171, collegata alla parete laterale 161 tramite la rispettiva ulteriore cerniera 117; ad essa sono inoltre connesse due falde laterali 172 tra loro affacciate e contrapposte, ripiegate pressoché ortogonalmente rispetto a detta falda principale 171.
Nella configurazione assemblata del pacchetto, l’estremità libera 171a della linguetta di movimentazione 107 è fissata, ad esempio tramite punti di colla, ad una porzione interna della faccia laterale 141 del coperchio 104.
Come illustrato nelle figure da 20 a 25, il pacchetto 101 ha forma parallelepipeda con spigoli longitudinali arrotondati del tipo cosiddetto round-corner.
Il pacchetto 101 comprende inoltre un elemento adesivo o bollino 20 apposto sulla faccia superiore 142 del coperchio e sulla parete superiore esterna 126 del corpo di contenimento 103 per mantenere il pacchetto chiuso.
Il funzionamento di questa forma di realizzazione del pacchetto è sostanzialmente uguale a quello del pacchetto a due coperchi sopra descritto.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pacchetto per articoli da fumo, comprendente un involucro esterno (2; 102) includente un corpo di contenimento (3; 103) ed almeno un coperchio (4; 104) girevole attorno ad una cerniera (5; 105) ricavata su una parete (21; 121) di detto involucro esterno (2; 102), ed un involucro interno (6; 106), scorrevolmente inserito in detto involucro esterno (2; 102) e provvisto di almeno una linguetta di movimentazione (7; 107) una cui estremità è connessa a detto coperchio (4; 104), caratterizzato dal fatto che detta linguetta di movimentazione (7; 107) è sostanzialmente rigida e girevole attorno ad un’ulteriore cerniera (17; 117), ricavata su una parete (61; 161) di detto involucro interno (6; 106), in modo tale che spostando detto involucro interno (6; 106) rispetto a detto involucro esterno (2; 102) detta linguetta di movimentazione (7; 107) ruoti detto coperchio (4; 107) e/o ruotando detto coperchio (4; 104) detta linguetta di movimentazione (7; 107) sposti detto involucro interno (6; 106).
  2. 2. Pacchetto secondo la rivendicazione 1, in cui detta linguetta di movimentazione (7; 107) comprende una falda principale (71; 171), sostanzialmente piana e collegata a detta parete (61; 161) di detto involucro interno (6; 106) tramite detta ulteriore cerniera (17; 117), ed almeno una falda laterale (72; 172) piegata rispetto a detta falda principale (71; 171).
  3. 3. Pacchetto secondo la rivendicazione 2, in cui detta linguetta di movimentazione (7; 107) comprende due falde laterali (72; 172) contrapposte e piegate rispetto a detta falda principale (71; 171).
  4. 4. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro esterno (2) comprende due coperchi (4) girevoli attorno a rispettive cerniere (5) ricavate su pareti (21), parallele e contrapposte, di detto involucro esterno (2), e detto involucro interno (6), comprende due linguette di movimentazione (7) fissate ai rispettivi coperchi (4) e girevoli attorno a rispettive ulteriori cerniere (17) ricavate su pareti (61), parallele e contrapposte, di detto involucro interno (6).
  5. 5. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete di detto involucro esterno (2) nella quale è ricavata detta cerniera (5) è una parete laterale (21) di minor estensione di detto involucro esterno (2).
  6. 6. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo di contenimento (3; 103) comprende una parete di base (22; 122), dalla quale si sviluppano una parete anteriore (23; 123) ed una parete posteriore (24; 124) opposta alla parete anteriore (23; 123), tra detta parete anteriore (23; 123) e detta parete posteriore (24; 124) essendo interposte pareti laterali (21; 121).
  7. 7. Pacchetto secondo la rivendicazione 2 oppure 3, in cui detta estremità di detta linguetta di movimentazione (7; 107) comprende un bordo trasversale (71a; 171a) di detta falda principale (71; 171), detto bordo trasversale (71a; 171a) essendo fissato ad una porzione interna di una faccia laterale (41; 141) di detto coperchio (4; 104), detta faccia laterale (21; 121) essendo collegata a detta parete (21; 121) del corpo di contenimento (3; 103) tramite detta cerniera (5; 105).
  8. 8. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro interno (6) comprende un elemento di contenimento (12) ripiegato attorno ad un incarto interno (10), comprendente in particolare una composizione di articoli da fumo.
  9. 9. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro interno (6; 106) comprende almeno una parete principale (63; 163) alla quale sono connesse due pareti minori (61; 161), parallele e contrapposte, da ognuna delle quali si sviluppa una parete secondaria (64; 164).
  10. 10. Pacchetto secondo la rivendicazione 9, in cui dette ulteriori cerniere (17; 117) sono realizzate su dette pareti minori (61; 161), queste ultime aventi minor estensione di detta parete principale (63; 163).
  11. 11. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro esterno (2) comprende primi mezzi di arresto (27) cooperanti con secondi mezzi di arresto (67) di detto involucro interno (6) per impedire a quest’ultimo di essere estratto completamente da detto involucro esterno (2).
  12. 12. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un ulteriore involucro esterno (8; 108; 208) disposto per contenere scorrevolmente detto involucro esterno (2; 102).
  13. 13. Pacchetto secondo la rivendicazione 12, in cui detto involucro esterno (2; 102) è scorrevole all’interno di detto ulteriore involucro esterno (8; 108) tra una configurazione di chiusura (S) nella quale detto coperchio (4; 104) è parzialmente inserito in detto ulteriore involucro esterno (8; 108) e bloccato in posizione chiusa (C), ed una configurazione di rilascio (T), nella quale detto coperchio (4; 104) è estratto da detto ulteriore involucro esterno (8; 108) e libero di ruotare in posizione aperta (A).
  14. 14. Pacchetto secondo la rivendicazione 12 oppure 13, in cui detto ulteriore involucro esterno (8; 108; 208) comprende due pareti principali esterne (83; 183), parallele e contrapposte, le quali sono tra loro connesse tramite due pareti laterali esterne (81; 181).
  15. 15. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni da 12 a 14, in cui detto involucro esterno (2) comprende terzi mezzi di arresto (28) cooperanti con quarti mezzi di arresto (88) di detto ulteriore involucro esterno (8) per impedire a detto involucro esterno (2) di essere estratto completamente da detto ulteriore involucro esterno (8).
  16. 16. Elemento di contenimento per realizzare un involucro interno (6) di un pacchetto (1) per articoli da fumo, provvisto di un profilo trasversale superiore (68) e di un profilo trasversale inferiore (69) che delimitano due pannelli intermedi (74), separati da un pannello primario (73) e connessi, da parte opposta rispetto a detto pannello primario (73), a rispettivi pannelli periferici (75), detto elemento di contenimento (12) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una prima linea di indebolimento trasversale (98), definente su ciascun pannello intermedio (74) una porzione inferiore (74a) ed una porzione superiore (74b), ed alette laterali (91, 92) connesse ad opposti lati di ciascuna porzione superiore (74b) di detti pannelli intermedi (74), dette porzioni superiori (74b) e dette alette laterali (91, 92) essendo ripiegabili per formare, in una condizione assemblata di detto pacchetto (1), rispettive linguette di movimentazione (7) disposte per agire su corrispondenti coperchi (4) incernierati di detto pacchetto (1).
  17. 17. Elemento di contenimento secondo la rivendicazione 16, in cui dette alette laterali (91, 92) sono separate da detto pannello primario (73) e da detti pannelli periferici (75) tramite rispettivi tagli inclinati (93, 94).
  18. 18. Elemento di contenimento secondo la rivendicazione 16 oppure 17, in cui detto pannello primario (73), detti pannelli intermedi (74) e detti pannelli periferici (75) sono ripiegabili attorno ad un incarto interno (10), comprendente in particolare una composizione di articoli da fumo, in modo da formare rispettivamente una parete principale (63), pareti laterali (61) e pareti secondarie (64) di detto involucro interno (6).
  19. 19. Fustellato per produrre un involucro esterno (2) di un pacchetto (1) per articoli da fumo, comprendente una prima porzione (31) ed una seconda porzione (32) destinate a formare rispettivamente un corpo di contenimento (3) e due coperchi (4) di detto involucro esterno (2), detto fustellato (11) comprendendo: − un primo pannello centrale (34) destinato a formare almeno una parete anteriore (23) di detto involucro esterno (2); − un primo pannello trasversale (35) ed un secondo pannello trasversale (36) disposti ad estremità opposte di detto primo pannello centrale (34), detto secondo pannello trasversale (36) essendo destinato a formare una parete di base (22) di detto involucro esterno (2); − un secondo pannello centrale (39) ed un terzo pannello centrale (47) collegati rispettivamente a detto primo pannello trasversale (35) e a detto secondo pannello trasversale (36), detto terzo pannello centrale (47) essendo destinato a formare una parete posteriore (24) di detto involucro esterno (2); − pannelli laterali (33, 46, 48) disposti ai lati di detti pannelli centrali (34, 39, 47) per formare pareti laterali (21) e facce laterali (44) di detto involucro esterno (2); − alette (37, 38) disposte ai lati di detti pannelli trasversali (35, 36); detto fustellato (11) comprendendo una linea di intesa piegatura (51) che separa parzialmente detta prima porzione (31) da detta seconda porzione (32) per formare cerniere (5) di detti coperchi (4) in detto involucro esterno (2), e linee di separazione (55, 56) che attraversano detto secondo pannello centrale (39), detto primo pannello trasversale (35) e parzialmente detto primo pannello centrale (34) in modo da realizzare su detto secondo pannello centrale (39), detto primo pannello trasversale (35) e detto primo pannello centrale (34) rispettive parti destinate a formare facce (44, 42, 43) di detti coperchi (4).
  20. 20. Fustellato secondo la rivendicazione 19, in cui detto secondo pannello principale (39), detto primo pannello trasversale (35), detto primo pannello centrale (34), detto secondo pannello trasversale (36) e detto terzo pannello principale (47) sono disposti in sequenza lungo un asse longitudinale (Z) di detto fustellato (11).
  21. 21. Fustellato secondo la rivendicazione 19 oppure 20, in cui dette linee di separazione comprendono una linea di separazione longitudinale (55) che attraversa detto secondo pannello centrale (39), detto secondo pannello trasversale (35) e parzialmente detto primo pannello centrale (34), detta linea di separazione longitudinale (55) separando detto secondo pannello centrale (39) e detto secondo pannello trasversale (35) in due parti simmetriche destinate a formare rispettivamente facce posteriori (44) e facce superiori (42) di detti coperchi (4).
  22. 22. Fustellato secondo la rivendicazione 21, in cui dette linee di separazione comprendono due linee di separazione inclinate (56) realizzate su detto primo pannello centrale (34) e cooperanti con detta linea di separazione longitudinale (55) per realizzare su detto primo pannello centrale (34) tre parti destinate a formare la parete anteriore (23) del corpo di contenimento (3) e facce anteriori (43) di detti coperchi (4).
  23. 23. Fustellato secondo una delle rivendicazioni da 19 a 22, in cui dette linee di separazione (55, 56) sono linee di taglio e/o linee di intesa rottura comprendenti tagli intervallati a tratti di unione.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE102006028130A1 (de) * 2006-06-15 2007-12-20 Focke & Co.(Gmbh & Co. Kg) Klappschachtel für Zigaretten

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