ITMO20080120A1 - Rulliera a sbalzo. - Google Patents

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ITMO20080120A1
ITMO20080120A1 IT000120A ITMO20080120A ITMO20080120A1 IT MO20080120 A1 ITMO20080120 A1 IT MO20080120A1 IT 000120 A IT000120 A IT 000120A IT MO20080120 A ITMO20080120 A IT MO20080120A IT MO20080120 A1 ITMO20080120 A1 IT MO20080120A1
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IT
Italy
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roller conveyor
conveyor according
pin
base body
support
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IT000120A
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Barbara Franchini
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F M Srl
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G13/00Roller-ways
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G39/00Rollers, e.g. drive rollers, or arrangements thereof incorporated in roller-ways or other types of mechanical conveyors 
    • B65G39/02Adaptations of individual rollers and supports therefor
    • B65G39/09Arrangements of bearing or sealing means

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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Rolls And Other Rotary Bodies (AREA)
  • Rollers For Roller Conveyors For Transfer (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: RULLIERA A SBALZO.
La presente invenzione ha per oggetto una rulliera. In particolare, la presente invenzione ha per oggetto una rulliera a sbalzo.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nelle linee di trasposto industriali.
In particolare, la presente invenzione trova applicazione nella realizzazione di sponde laterali nelle linee di trasporto di prodotti aventi spessore particolarmente ridotto come, a titoli di esempio, lastre di vetro, piastrelle ceramiche, o simili.
Ancora, la presente invenzione trova applicazione nella realizzazione di una pista scorrevole d’appoggio per i citati prodotti.
Le rulliere a sbalzo note comprendono un supporto per fissare la rulliera stessa nella posizione desiderata lungo una linea di trasporto di prodotti piatti.
Il supporto comprende un profilo opportunamente sagomato ed una base inseribile in una sede ricavata nel profilo stesso.
Sulla base sono fissati una pluralità di perni metallici paralleli tra loro ciascuno supportante un rispettivo cilindro per definire un corrispondente rullo della rulliera.
In dettaglio, a ciascun perno è associato coassialmente un manicotto in materiale antifrizione interposto il perno stesso ed il cilindro.
II cilindro può essere realizzato sovrapponendo per costampaggio una pluralità di spezzoni tubolari incastrati coassialmente uno all’altro.
Ciascun cilindro comprende inoltre uno strato realizzato in materiale gommoso destinato ad entrare in contatto con gli articoli da trasportare.
Svantaggiosamente, quando le rulliere del tipo noto sono impiegate in presenza di fluidi, come acqua contenente sostante chimicamente aggressive e/o polveri abrasive, i rulli perdono rapidamente la loro funzionalità soprattutto in particolari condizioni operative.
Infatti, l’acqua contenente le citate sostanze chimiche e/o le polveri abrasive si infiltrano con facilità nei rulli ed in particolare tra ciascun perno ed il relativo cilindro.
Nel caso dell’acqua contenente sostanze chimicamente aggressive, tale infiltrazione può comportare l’ossidazione del perno metallico che limita la rotazione del cilindro sul perno, fin a determinarne il blocco.
Nel caso dell'acqua contenenti polveri abrasive, tale infiltrazione può comportare il deposito di materiale sedimentario, fra perno ed elemento ruotabile. Anche in questo caso si assiste ad una riduzione della rotazione del rullo, per effetto del deposito, o ad una usura del perno, per azione abrasiva del deposito, fino al fermo definitivo del rullo.
In questo contesto, il compito tecnico della presente invenzione è quello di proporre una rulliera che sia esente dai citati inconvenienti.
In particolare, è scopo della presente invenzione quello di proporre una rulliera che sia contraddistinta da una elevata e prolungata affidabilità.
Inoltre, è scopo della presente invenzione quello di proporre una rulliera che sia di assemblaggio semplice, sicuro, veloce, nonché economico.
In accordo con la presente invenzione, il compito tecnico e gli scopi descritti vengono raggiunti da una rulliera comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni allegate.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una rulliera, come illustrato negli uniti disegni in cui:
la figura 1 illustra una vista prospettica di una rulliera in accordo con la presente invenzione;
la figura 2 illustra una vista prospettica in esploso della rulliera di figura 1 ;
la figura 3 illustra una vista laterale in sezione della rulliera di figura 1 ;
la figura 4 illustra una vista prospettica parzialmente in sezione di un particolare della rulliera di figura 1 ;
- le figure 5 e 6 illustrano rispettive viste prospettiche di corrispondenti forme realizzative di un ulteriore particolare della rulliera di figura 1.
Con riferimento alle unite figure, con 1 è stata complessivamente indicata una rulliera secondo la presente invenzione.
La rulliera 1 comprende un supporto 2 ed una pluralità di rulli 3 girevolmente associati a sbalzo al supporto 2.
Tale supporto 2, che verrà descritto con maggiore dettaglio nel seguito, viene fissato lungo una linea di trasporto (non illustrata) secondo un predeterminato orientamento in modo che la rulliera 1 definisca una sponda e/o una pista scorrevole della linea di trasporto dei prodotti.
I rulli 3 sono disposti con propri assi di rotazione “A” paralleli tra loro.
Nella forma realizzativa descritta, la rulliera 1 è predisposta per essere montata in modo che gli assi di rotazione “A” dei rulli 3 siano disposti su un piano preferibilmente inclinato, con i rulli 3 inclinati verso il basso in allontanamento dal supporto 2.
Ancor più preferibilmente, gli assi di rotazione “A” dei rulli 3 giacciono su un piano sostanzialmente verticale.
In una forma realizzativa alternativa, gli assi di rotazione “A” dei rulli 3 sono disposti su un piano orizzontale.
Il supporto 2 comprende una pluralità di perni 5, ciascuno associato ad un rispettivo rullo 3 per sostenerlo.
Ciascun rullo 3 è definito da un rispettivo elemento rotante 4 girevole attorno ad un proprio asse longitudinale “B”.
Naturalmente, quando l’elemento rotante 4 è montato sul rispettivo perno 5 l’asse longitudinale “B” dell’elemento rotante 4 coincide con l’asse di rotazione “A” del rullo 3.
Con maggiore dettaglio, ciascun perno 5 è disposto in un corrispondente foro 6 realizzato in ciascun elemento rotante 4. Gli elementi rotanti 4 sono di forma assial-simmetrica rispetto al proprio asse longitudinale “B”. Nella forma realizzativa descritta ed illustrata, gli elementi rotanti 4 sono di forma conica o troncoconica (figura 3). Tuttavia, in forme realizzative alternative, tali elementi rotanti 4 sono di forma cilindrica.
L'elemento rotante 4 comprende uno spezzone cavo interno 7 ed uno spezzone cavo esterno 8 tra loro associati e coassiali.
Sia lo spezzone cavo interno 7 che lo spezzone cavo esterno 8 presentano forma assial-simmetrica. Con particolare riferimento alla forma realizzativa descritta, sia lo spezzone cavo interno 7 che lo spezzone cavo esterno 8 sono di forma conica o troncoconica.
Nelle citate forme realizzative alternative, lo spezzone cavo interno 7 e lo spezzone cavo esterno 8 sono di forma cilindrica. Lo spezzone cavo esterno 8 presenta una superficie esterna 9a che definisce una superficie di contatto 3 a di ciascun rullo 3 con il prodotto trasportato.
Lo spezzone cavo interno 7 definisce, invece, il foro 6 dell'elemento rotante 4 dentro al quale giace il perno 5.
Con maggiore dettaglio, lo spezzone cavo interno 7 è sostanzialmente in contatto strisciante con il perno 5.
In corrispondenza di una estremità 4a dell’elemento rotante 4 prossimale al supporto 2, una faccia d’estremità 8a dello spezzone cavo esterno 8 ed una faccia d’estremità 7a dello spezzone cavo interno 7 giacciono su rispettivi piano paralleli e distinti.
In particolare, la faccia d’estremità 7a dello spezzone cavo interno 7 giace internamente allo spezzone cavo esterno 8.
L’elemento rotante 4 comprende inoltre una pluralità di nervature 10 radiali che collegano lo spezzone cavo interno 7 allo spezzone cavo esterno 8.
Le nervature 10 presentano, in corrispondenza dell’estremità 4a dell’elemento rotante 4, una pluralità di rispettive facce d’estremità 10a che sono rivolte verso il supporto 2 e che giacciono tutte su un medesimo piano parallelo al piano di giacitura della faccia d’estremità 7a dello spezzone cavo interno 7.
Con maggiore dettaglio, il piano di giacitura delle facce di estremità IOa delle nervature 10 si trova a maggiore distanza dal supporto 2 rispetto al piano di giacitura della faccia d’estremità 7a dello spezzone cavo interno 7.
Le nervature 10 sono disposte in modo angolarmente equispaziato e definiscono in combinazione con lo spezzone cavo interno 7 e lo spezzone cavo esterno 8 una pluralità di canali 11 che si sviluppano a partire dall’estremità 4a dell'elemento rotante 4 prossimale al supporto 2 fino ad una estremità 4b del elemento ruotabile distale dal supporto 2.
Nella forma realizzativa alternativa, dal momento che l’elemento rotante 4 presenta forma cilindrica, i canali 11 si sviluppano paralleli l’un l’altro e parallelamente all’asse di rotazione “A” di ciascun rullo 3.
Nella forma realizzativa descritta, il supporto 2 comprende un profilo 12 collegabile alla menzionata linea di trasporto ed almeno un corpo di base 13, associato al profilo 12, al quale sono collegati i perni 5 attorno a cui ruotano i rulli 3.
Tale corpo di base 13 è inseribile nel profilo 12 in modo che i rulli 3 sporgano a sbalzo dal supporto 2.
In una forma realizzativa alternativa, il profilo 12 è realizzato di pezzo con il corpo di base 13.
In particolare, il profilo 12 presenta almeno una sede 14 controsagomata al corpo di base 13 e predisposta ad accogliere quest’ultimo.
Nell’esempio illustrato, il profilo 12 comprende un’unica sede 14. In forme realizzative alternative (non illustrate), il profilo 12 comprende una pluralità di sedi 14 disposte in modo da poter orientare i rulli 3 in altrettante distinte direzioni.
Nella forma realizzativa preferita, il corpo di base 13 è di lunghezza predeterminata al quale sono associati un numero predeterminato di perni 5.
Nell’esempio illustrato, al corpo di base 13 sono associati dieci perni 5.
Il corpo di base 13 comprende una prima porzione 13a di forma sostanzialmente parallelepipeda ed avente una pluralità di incavi 15 per alleggerire il corpo di base 13 stesso (figure 5 e 6). Inoltre, il corpo di base 13 comprende una seconda porzione 13b che trova alloggiamento in una bocca 14a della sede 14.
Tali incavi 15, oltre che ridurre il peso dell’intero supporto 2, consentono una suddivisione più agevole del corpo di base 15 in frazioni distinte.
Infatti, gli incavi 15 comprendono incavi preindeboliti 15’ opportunamente distanziati e posti tra successivi perni 5. Tali incavi preindeboliti 15’ consentono un’agevole sezionatore del corpo di base 13 in porzioni aventi il desiderato numero di perni 5.
In altre parole, quando è necessario ottenere una rulliera 1 con un numero qualunque di rulli 3, è necessario frazionare un corpo di base 13 in modo da otenere una frazione avente un numero di perni 5, e quindi di rulli 3, distinto da deto numero predeterminato.
In fase di allestimento della rulliera 1, una volta predisposto il profilo 12 di lunghezza voluta, viene inserita nella sede 14 una opportuna pluralità di corpi di base 13 e/o frazione di corpi di base 13 al fine di otenere il desiderato numero di perni 5 e, quindi, di rulli 3.
In una forma realizzati va alternativa (non illustrata nelle allegate figure), il supporto 2 comprende una pluralità di corpi di base 13, ciascuno associato ad un rispetivo perno 5 in modo da poter inserire nel profilo 12 un numero opportuno di corpi di base 13 per otenere una rulliera 1 di lunghezza voluta con i desiderato numero di rulli 3.
In prossimità di estremità 12a, 12b aperte del profilo 12, vengono applicati rispetivi elementi di chiusura 16 o elementi terminali di invito (non rappresentati nelle allegate figure) che impediscono ai corpi di base 13 di fuoriuscire dalla sede 14 del profilo 12. La rulliera 1 comprende inoltre un disco 17 piano disposto tra ciascun perno 5 ed il supporto 2, perpendicolarmente all’asse di rotazione “A” di ciascun rullo 3.
Nella forma realizzativa illustrata nelle figure 1-4, ciascun disco 17 e ciascun perno 5 sono realizzati di pezzo con il corpo di base 13.
In un’ulteriore forma realizzativa (figura 6), ciascun disco 17 e ciascun perno 5 sono realizzati di pezzo tra loro, ma sono distinti dal corpo di base 13. A tale proposito, ciascun disco 17 e ciascun perno 5 sono associati al corpo di base 13 mediante rispettivi mezzi di aggancio 18.
Questi ultimi comprendono un elemento di accoppiamento 19 fissato al disco 17 ed elasticamente impegnabile in un corrispondente alloggiamento 20 realizzato nel corpo di base 13. In alternativa, l’elemento di accoppiamento 19 è associato al perno 5.
L’elemento di accoppiamento 19 comprende una coppia di rebbi 21 elasticamente deformabili per entrare nell’ alloggiamento 20 e permanervi.
In un’ulteriore forma realizzativa non illustrata, il disco 17, il perno 5 ed il corpo di base risultano tra loro distinti ed i mezzi di aggancio uniscono tali componenti tra loro.
In ogni caso, tale disco 17 si trova accostato all’estremità 4a del elemento rotante 4 prossimale al supporto 2.
Il disco 17 presenta un ribassamento anulare 22 periferico ricavato su una superfìcie 23 del disco 17 rivolta verso il perno 5. Tale ribassamento 22 anulare è predisposto ad accogliere almeno l’estremità 4a del elemento rotante 4 prossimale al supporto 2. Con maggiore dettaglio, il ribassamento anulare 22 periferico si sviluppa lungo un bordo 17a periferico del disco 17.
II ribassamento anulare 22 suddivide la superficie 23 del disco 17 in una porzione interna 23 a, prossimale al perno 5, ed una porzione esterna 23b, distale dal perno 5, disposte su piani distinti e paralleli. Inoltre, il ribassamento anulare 22 definisce uno spallamento 24 di raccordo tra la porzione interna 23 a e quella esterna 23b della superficie 23.
Quando l'elemento rotante 4 è accoppiato al perno 5 e, dunque, al disco 17, lo spezzone cavo esterno 8 trova alloggiamento nel ribassamento 22.
Con maggiore dettaglio, un’estremità 8b dello spezzone cavo esterno 8 prossimale al supporto 2 alloggia nel ribassamento 22. In altre parole, la faccia d’estremità 8a dello spezzone cavo esterno 8 è affacciata alla porzione esterna 23 b della superficie 23.
Vantaggiosamente, il ribassamento anulare 22 definisce, in cooperazione con l’estremità 8b dello spezzone cavo esterno 8 prossimale al supporto 2, un percorso a labirinto che si sviluppa dall’ esterno dell’elemento rotante 4 al suo interno per impedire, o comunque limitare, eventuali infiltrazione di liquido nell’elemento rotante 4 verso il perno 5.
Con maggiore dettaglio, il percorso a labirinto è definito, a partire dal bordo periferico 17a, tra la porzione esterna 23b della superficie 23 e la faccia d’estremità 8a dello spezzone cavo esterno 8.
Inoltre, a valle il percorso a labirinto è definito tra spallamento 24 e lo spezzone cavo esterno 8.
Ancora, il percorso a labirinto è peraltro definito tra la porzione interna 23b della superficie 23 e la faccia d’estremità 7a, dello spezzone cavo interno 7.
Nel caso in cui la rulliera 1 sia impiegata in presenza di acqua contenente sostanze chimiche aggressive e/o polveri abrasive, il liquido che eventualmente penetra nel rullo 3 è facilmente e rapidamente convogliato all’ esterno.
In dettaglio, il liquido entra tra la porzione esterna 23b della superficie 23 del disco 17 e la faccia d’estremità 8a dello spezzone cavo esterno 8 ed incontra lo spallamento 24. Successivamente, il liquido scorre tra una superficie interna 9b dello spezzone cavo esterno 8 e lo spallamento 24.
Dal momento che lo spallamento 24 è affacciato su ciascun canale 11, il liquido viene convogliato nei canali Il e viene fatto uscire in corrispondenza dell’estremità 4b del cilindro dell'elemento rotante 4 distale dal supporto 2.
Inoltre, come è già stato detto, le facce d’estremità IOa delle nervature 10 radiali giacciono a distanza maggiore dal supporto 2 rispetto alla faccia d’estremità 7a dello spezzone cavo interno 7. Tale caratteristica definisce un ulteriore impedimento all’infiltrazione di liquido tra l’elemento rotante 4 ed il perno 5. In dettaglio, l'eventuale liquido che scorre sulle facce d’estremità IOa delle nervature 10 radiali non è in grado di raggiungere il perno 5 attraverso la faccia d’estremità 7a dello spezzone cavo interno 7.
Infatti, in questo caso il liquido incontrerebbe una superficie esterna 7b dello spezzone cavo interno 7 per scivolare al di fuori dal rullo 3 lungo uno dei canali 11.
Il perno 5 comprende un corpo di ancoraggio 25 disposto su una sua estremità 5 a opposta al disco 17.
Il corpo di ancoraggio 25 si impegna in una sede 26 (figura 3) ricavata nello spezzone cavo interno 7 in modo da mantenere associato Γ elemento rotante 4 al perno 5.
Tale sede 26 comprende un incavo 27 ricavato su una superficie interna 28 dello spezzone cavo interno 7 ed in particolare in corrispondenza di una sua estremità opposta del supporto 2.
Con maggiore dettaglio, il corpo di ancoraggio 25 presenta una forma sostanzialmente conica e ha una superficie di base 29 associata ad uno spallamento 30 definito dalPincavo 27, in contatto strisciante.
Con riferimento ad una fase dell’assemblaggio della rulliera 1, i corpo di ancoraggio 25 è inamovibilmente inserito nella sede 26. In dettaglio, tale corpo di ancoraggio 25 è inserito lungo il foro 6 dell’elemento rotante 4 fino a sfociare irreversibilmente nella sede 26.
E da notare che vantaggiosamente il corpo di ancoraggio 25 è completamente contenuto nello spezzone cavo interno 7. In altre parole, tale corpo di ancoraggio 25 non sporge né è tangente ad un piano contenente una faccia d’estremità 4c dell’elemento rotante 4 distale dal supporto 2. Tale contenimento protegge dalle infiltrazioni di liquidi il corpo di ancoraggio 25, preservandolo dalle abrasioni e dai depositi di materiale sedimentale.
In questo modo, quando il liquido fuoriesce dai canali 11 si allontana liberamente per gravità dal rullo 3 e non viene intercettato da alcunché.
Come è visibile nelle figure 5 e 6, su una superficie esterna 5b del perno 5 sono ricavate delle nicchie 5c che assumono la funzione di alleggerire il perno 5. Inoltre, vantaggiosamente le nicchie 5c servono a contenere eventuale materiale di deposito trasportato dall’accidentale infiltrazione di liquido verso il perno 5.
Vantaggiosamente, almeno il rullo 3, il perno 5 nonché il corpo di base 13 sono realizzati in materiale plastico.
Inoltre, il rullo 3, il perno 5 ed il corpo di base 13 sono realizzati mediante stampaggio.
Il profilo 12 del supporto 2 è invece realizzato in materiale metallico. A titolo di esempio, il profilo 12 è realizzato mediante estrusione di alluminio.
L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, il disco disposto tra il supporto ed il perno limita le infiltrazione di acqua e/o sostanze chimiche liquide o fluide nei rulli dal momento che il disco copre l’intera estremità del elemento ruotabile prossimale al supporto. In particolare, il disco ricopre il foro dell’elemento ruotabile entro cui viene inserito il perno.
Per di più, il percorso a labirinto definito dal ribassamento del disco limita ulteriormente l’infiltrazione di qualunque liquido. Ancora, è da notare che, dal momento che lo spallamento definito dal ribassamento del disco si affaccia sui canali dell’elemento ruotabile, nel caso in cui una frazione di liquido si infiltri, essa è immediatamente allontanata dal rullo, senza che possa raggiungere lo spazio tra il perno e l’elemento ruotabile. Anche all'estremità del rullo opposta al supporto, l'infiltrazione di acqua è impedita verso il corpo di ancoraggio del perno, completamente protetta e contenuta nella sede dell'elemento ruotabile.
In tal modo, viene impedita qualunque limitazione alla rotazione del elemento ruotabile attorno al perno e viene conseguentemente prolungata la vita operativa dei rulli e quindi della rulliera.
Inoltre, dal momento che anche i perni sono realizzati in materiale plastico, la rulliera non è soggetta ad alcun fenomeno di ossidazione che limiterebbe la durata della stessa.
Il materiale plastico, poi, garantisce migliorate proprietà di scorrevolezza fra perno ed elemento ruotabile. L'ossidazione del profilo, unico componente metallico, è impedita adottando per lo stesso materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione chimica. Come sopra accennato, tutti i componenti sono realizzati in modo semplice e veloce attraverso stampaggio, ad eccezione del profilo del supporto. Inoltre, tutti i componenti sono agevolmente assemblatali per ridurre i tempi di realizzazione della rulliera ed il suo costo produttivo.
La rulliera è inoltre migliorata anche nell’ ancoraggio fra elemento ruotatale e perno. Il montaggio è ora irreversibile e l’elemento ruotatale non può in alcun modo essere disimpegnato dal perno dopo l’assemblaggio.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Rulliera comprendente un supporto (2) ed una pluralità di rulli (3) associati a detto supporto (2) e girevoli attorno ad un proprio asse di rotazione (A); ciascun rullo (3) comprendendo un elemento rotante (4) attorno ad un proprio asse longitudinale (B); detto supporto (2) comprendendo almeno un perno (5) inserito in un foro (6) di detto elemento rotante (4) ed associato a detto supporto (2); detta rulliera essendo caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un disco (17) disposto tra ciascun perno (5) e detto supporto (2) perpendicolarmente all’asse di rotazione (A).
  2. 2. Rulliera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto disco (17) presenta un ribassamento anulare (22) periferico ricavato su una superficie (23) rivolta verso detto perno (5) e predisposta ad accogliere almeno un’estremità (4a) di detto elemento rotante (4) prossimale a detto supporto (2).
  3. 3. Rulliera secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento rotante (4) comprende almeno uno spezzone cavo interno (7) ed uno spezzone cavo esterno (8) tra loro coassiali ed associati.
  4. 4. Rulliera secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto ribassamento anulare (22) periferico è predisposto per alloggiare un’estremità (8b) di detto spezzone cavo esterno (8).
  5. 5. Rulliera secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento rotante (4) comprende inoltre una pluralità di nervature (10) radiali per collegare detto spezzone cavo interno (7) con detto spezzone cavo esterno (8); dette nervature (10) definendo una pluralità di canali (11) che si sviluppano a partire da una estremità (4a) dell'elemento rotante (4) prossimale al supporto (2) fino ad una estremità (4b) opposta dell'elemento rotante (4).
  6. 6. Rulliera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette nervature (10) presentano rispettive facce d’estremità (10a) rivolte verso detto supporto (2); dette facce d’estremità (10a) giacendo su un piano posto a distanza maggiore dal supporto (2) rispetto ad una faccia d’estremità (7a) di detto spezzone cavo interno (7).
  7. 7. Rulliera secondo una delle rivendicazioni dalla 3 alla 6, caratterizzata dal fatto che il diametro del disco (17) è almeno pari al diametro esterno dello spezzone cavo esterno (8).
  8. 8. Rulliera secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 3 alla 7, caratterizzata dal fatto che detto perno (5) comprende un corpo di ancoraggio (25) posto in corrispondenza di una sua estremità (5a), opposta a detto disco (17), e predisposto per impegnarsi in una sede (26) ricavata in detto spezzone cavo interno (7) per mantenere associato detto elemento rotante (4) a detto perno (5).
  9. 9. Rulliera secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto corpo di ancoraggio (25) presenta forma sostanzialmente conica.
  10. 10. Rulliera secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che detto corpo di ancoraggio (25) del detto perno (5) è completamente contenuto all’ interno di detto spezzone cavo interno (7).
  11. 11. Rulliera secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 8 alla 10, caratterizzata dal fatto che detto corpo di ancoraggio (25) è inserito inamovibilmente in detta sede (26).
  12. 12. Rulliera secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto supporto (2) comprende almeno un corpo di base (13) associabile ad un profilo (12) che presenta almeno una sede (14) di accoglimento di detto corpo di base (13).
  13. 13. Rulliera secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di perni (5) ed una pluralità di corrispondenti dischi (17) associati a detto corpo di base (13).
  14. 14. Rulliera secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che ciascun perno (5) e ciascun disco (17) sono realizzati di pezzo.
  15. 15. Rulliera secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di aggancio (18) per collegare almeno uno dei perni (5) e dei dischi (17) a detto corpo di base (13).
  16. 16. Rulliera secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzata dal fatto che almeno uno di detti dischi (17) e detto corpo di base (13) sono realizzati di pezzo.
  17. 17. Rulliera secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di aggancio (18) per fissare almeno uno di detti perni (5) a detto disco (17) e a detto corpo di base (13).
  18. 18. Rulliera secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti perni (5), detti dischi (17) e detto corpo di base (13) sono tra loro distinti; detta rulliera comprendendo inoltre mezzi di aggancio (18) per fissare almeno uno di detti perni (5) a detto corpo di base (13); detto disco (17) essendo vincolato ed interposto tra detto perno (5) e detto corpo di base (13).
  19. 19. Rulliera secondo le rivendicazioni 15 o l7 o l8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aggancio (18) comprendono un elemento di accoppiamento (19) associato a detto disco (17) o a detto perno (5) ed elasticamente insegnabile in un corrispondente alloggiamento (20) ricavato nel supporto (2).
  20. 20. Rulliera secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che almeno un detto perno (5) e detto disco (17) sono realizzati di pezzo con detto corpo di base (13).
  21. 21. Rulliera secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 12 alla 20, caratterizzata dal fatto che detto corpo di base (13) è amovibilmente inseribile in detta sede (14) di detto profilo (12).
  22. 22. Rulliera secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 12 alla 20, caratterizzata dal fatto che detto corpo di base (13) è realizzato di pezzo con detto profilo (12).
  23. 23. Rulliera secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detto corpo di base (13) presenta una pluralità di incavi (15) di alleggerimento.
  24. 24. Rulliera secondo la rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che detta pluralità di incavi (15) di alleggerimento comprende almeno un incavo di preindebolimento (15’) per sezionare detto corpo di base (13).
  25. 25. Rulliera secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti perni (5) presentano una pluralità di nicchie (5c) di alleggerimento disposte su una superficie esterna (5b) di detto perno.
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