ITMO20060055A1 - Pastiglie migliorate - Google Patents

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ITMO20060055A1
ITMO20060055A1 IT000055A ITMO20060055A ITMO20060055A1 IT MO20060055 A1 ITMO20060055 A1 IT MO20060055A1 IT 000055 A IT000055 A IT 000055A IT MO20060055 A ITMO20060055 A IT MO20060055A IT MO20060055 A1 ITMO20060055 A1 IT MO20060055A1
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IT
Italy
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tablet
coating
coating means
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film
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IT000055A
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Inventor
Ernesto Mazzoli
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Ecobest S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01NPRESERVATION OF BODIES OF HUMANS OR ANIMALS OR PLANTS OR PARTS THEREOF; BIOCIDES, e.g. AS DISINFECTANTS, AS PESTICIDES OR AS HERBICIDES; PEST REPELLANTS OR ATTRACTANTS; PLANT GROWTH REGULATORS
    • A01N25/00Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators, characterised by their forms, or by their non-active ingredients or by their methods of application, e.g. seed treatment or sequential application; Substances for reducing the noxious effect of the active ingredients to organisms other than pests
    • A01N25/002Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators, characterised by their forms, or by their non-active ingredients or by their methods of application, e.g. seed treatment or sequential application; Substances for reducing the noxious effect of the active ingredients to organisms other than pests containing a foodstuff as carrier or diluent, i.e. baits
    • A01N25/004Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators, characterised by their forms, or by their non-active ingredients or by their methods of application, e.g. seed treatment or sequential application; Substances for reducing the noxious effect of the active ingredients to organisms other than pests containing a foodstuff as carrier or diluent, i.e. baits rodenticidal
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23KFODDER
    • A23K40/00Shaping or working-up of animal feeding-stuffs
    • A23K40/30Shaping or working-up of animal feeding-stuffs by encapsulating; by coating
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23KFODDER
    • A23K50/00Feeding-stuffs specially adapted for particular animals

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Description

Descrizione di invenzione industriale
Pastiglie migliorate
L'invenzione concerne pastiglie, e/o granuli, pellet, ovuli, provvisti di un opportuno rivestimento, in particolare pastiglie rivestite atte ad essere utilizzate come integratore alimentare specialmente in zootecnia e come rodenticida.
E' noto realizzare pastiglie in vari materiali o aggregati per esempio pastiglie destinate ad uso farmaceutico o come integratori alimentari, pellet per ruminanti, o pastiglie da utilizzare in zootecnia come integratori alimentari, prodotti terapeutici etc..
È noto, inoltre, realizzare pastiglie rodenticide che vengono ingerite da topi e/o ratti, o da altri roditori infestanti per provocarne la morte.
Tali pastiglie contengono solitamente sostanze anticoagulazione che causano la morte dei topi per emorragia, o altre sostanze che possono essere tossiche anche per un utilizzatore occasionale, se queste pastiglie vengono assunte erroneamente, per esempio, da un bambino che le trovi per caso.
Inoltre tali pastiglie possono creare problemi di tossicità qualora i componenti vengano dispersi nell'ambiente .
Per ovviare a questo problema, è stato proposto da WO03/092836 di realizzare un rodenticida utilizzando la parte interna della pannocchia del mais, nota come tutolo .
Tale rodenticida genera nel roditore che lo ingerisce un dismetabolismo intestinale, in particolare, poiché il mais si gonfia a contatto con i liquidi, una volta ingerito, richiama liquidi generando disidratazione ed insufficienza renale nel roditore.
Tuttavia, il rodenticida ottenuto secondo gli insegnamenti di WO03/092836 è molto delicato, e deve essere stoccato e conservato in ambienti sostanzialmente asciutti e, quindi controllati poiché a contatto con l'umidità si espande fortemente in volume e può essere, di conseguenza, facilmente attaccato e sgretolato dagli agenti atmosferici.
D'altra parte i roditori infestano vari tipi di ambienti, cantine di abitazioni, allevamenti, stalle, o varie zone di fattorie in generale, nei quali è impossibile controllare le condizioni ambientali in genere, e dove spesso i rodenticidi devono essere posizionati all'esterno in attesa che i roditori le ingeriscano, e quindi sottoposti all'azione degli agenti atmosferici.
Con il rodenticida secondo WO03/092836 si rischia che questo venga attaccato dagli agenti atmosferici dopo essere stato posizionato da un utilizzatore e prima di essere ingerito da un roditore e che quindi non risulti efficace dopo essere stato assunto da un roditore che si desidera eliminare.
Uno scopo dell'invenzione è di ottenere un rodenticida, o un'esca per animali in generale, che sia sicuro e che non generi problemi di tossicità per un'assunzione erronea dello stesso.
Un ulteriore scopo è di realizzare un rodenticida, o un'esca per animali in generale biologica che non crei problemi di inquinamento e/o tossicità nell'ambiente e problemi di smaltimento.
Ancora un altro scopo è di realizzare un rodenticida, o un'esca per animali in generale sicuro che possa essere stoccato anche per lunghi periodi, anche in ambienti non protetti, senza rischiare che divenga inutilizzabile o che venga danneggiato.
Ancora un altro scopo è realizzare un rodenticida che abbia un forte potere di attrazione per un roditore da eliminare e quindi che sia molto efficace a stuzzicare l'appetito del roditore e quindi ad esplicare la propria funzione rodenticida.
Ancora un altro scopo è realizzare un'esca per animali che abbia un forte potere di attrazione per un animale cui sia destinata e che risulti quindi molto efficace.
Ancora un altro scopo è di fornire pastiglie rivestite migliorate da utilizzare preferibilmente nel campo della zootecnica e degli allevamenti.
In un aspetto dell'invenzione sono previsti mezzi a pastiglia provvisti di mezzi a nucleo interno in materiale di origine vegetale, e di mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno.
In un secondo aspetto dell'invenzione, è previsto un metodo per ottenere mezzi a pastiglia comprendente rivestire mezzi a nucleo interno con mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire l'adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno.
In una versione detti mezzi a nucleo interno comprendono materiale vegetale igroscopico che si gonfia in presenza di umidità.
In un'altra versione detto materiale vegetale comprende materiale cellulosico di origine vegetale, preferibilmente ottenuto dal tutolo del mais.
Vantaggiosamente detti mezzi a pastiglia possono essere usati come esche per animali.
Ancora vantaggiosamente detti mezzi a pastiglia hanno un'azione rodenticida.
Ancora vantaggiosamente detti mezzi a pastiglia sono un integratore alimentare da utilizzare in zootecnia. In una ancora ulteriore versione, detti mezzi a pastiglia comprendono, inoltre, sostanze aromatiche che vengono miscelate a detti mezzi di rivestimento per rendere detti mezzi a pastiglia appetibili per un desiderato animale, per esempio un roditore.
Vantaggiosamente dette sostanze aromatiche possono essere miscelate a detti mezzi a nucleo interno per evitare che un roditore, o un altro animale, rosicchi solo la parte esterna dei mezzi a pastiglia tralasciando i mezzi a nucleo interno.
Si evita, in tal modo, il rischio che i mezzi a pastiglia non esplichino in maniera efficace la loro particolare funzione di rodenticida o di esca o di integratore alimentare.
Grazie a questi aspetti dell'invenzione, è possibile realizzare pastiglie, da utilizzare come rodenticida o come esca completamente biologica, cioè pastiglie che non causano problemi di tossicità né all'ambiente esterno né ad qualcuno che le assuma per errore, e che esplicano in maniera efficace la loro funzione. È possibile, inoltre, realizzare un rodenticida biologico, esche per animali, o anche integratori alimentari, che resistono agli agenti atmosferici, e che quindi possono essere tranquillamente conservati anche in ambienti non protetti, dopo l'acquisto, per un utilizzo futuro e che possono essere sparso in un desiderato luogo di utilizzo senza il pericolo che qualora non vengano assunti in breve tempo risultino non essere più efficaci.
I mezzi di rivestimento esterno comprendono mezzi di rivestimento filmanti per formare una sorta di pellicola omogenea di copertura intorno ai mezzi a nucleo interno, pertanto vengono utilizzati materiali compatibili con il materiale e/o i materiali dei mezzi a nucleo interno, il quale è per lo più un materiale idrofilo.
I mezzi di rivestimento esterno comprendono i mezzi di rivestimento filmanti in percentuale ponderale dei mezzi di rivestimento compresa tra circa 0,5% e 90%, preferibilmente tra circa 1% e 75%, ancora preferibilmente tra circa 2% e 18%, ancora preferibilmente tra circa 6% e 15%.
I mezzi di rivestimento esterno comprendono, inoltre, mezzi di rivestimento idrofobi per preservare i mezzi a pastiglia dall'azione degli agenti ambientali ed atmosferici, cioè una sostanza o una miscela di sostanze atte a proteggere i mezzi a nucleo interno dall'azione degli agenti atmosferici e dall'umidità ed evitare che i mezzi a pastiglia vengano aggrediti dall'umidità e/o che eventuali principi attivi o sostanze contenute nei mezzi a nucleo interno si disperdano nell'ambiente esterno
I mezzi di rivestimento idrofobi sono presenti nei mezzi di rivestimento in percentuale ponderale dei mezzi di rivestimento compresa tra circa 10% e 99%, preferibilmente tra circa 20% e 95%, ancora preferibilmente tra circa 40% e 90%, ancora preferibilmente tra circa 75% e 85%.
I mezzi di rivestimento comprendono, inoltre, mezzi di rivestimento tensioattivi cioè una sostanza, o una miscela di sostanze, che entro determinati intervalli di concentrazione abbassa la tensione superficiale delle sostanze alle quali viene miscelato, favorendo, in tal modo l'adesione della miscela ottenuta ad un desiderato substrato, in particolare i mezzi di rivestimento tensioattivi favoriscono l'adesione dei mezzi di rivestimento esterno ai mezzi a nucleo interno .
I mezzi di rivestimento tensioattivi aumentano la bagnabilità dei mezzi di rivestimento esterno e ne riducono la penetrazione verticale all'interno dei mezzi a nucleo interno.
In tal modo, è possibile ridurre la quantità di miscela complessiva dei mezzi di rivestimento esterno necessaria per rivestire i mezzi a pastiglia, poiché vengono fortemente ridotte le quantità di miscela dei mezzi di rivestimento assorbite dai mezzi a nucleo interno.
Inoltre, i mezzi di rivestimento tensioattivi migliorano la distribuzione dei mezzi di rivestimento esterno intorno ai mezzi a nucleo interno, facilitando le operazioni di copertura ed una omogenea distribuzione dei mezzi di rivestimento esterno intorno ai mezzi a nucleo interno, limitando la quantità di miscela di mezzi di rivestimento esterno utilizzata e consentendo di ottenere mezzi a pastiglia rivestiti in maniera uniforme e quindi privi di punti facilmente attaccabili dagli agenti atmosferici .
La presenza dei mezzi di rivestimento tensioattivi, inoltre, favorisce un'emulsione omogenea dei mezzi di rivestimento filmanti nei mezzi di rivestimento idrofobi, e viceversa, anche per percentuali elevate dei mezzi di rivestimento filmanti e dei mezzi di rivestimento idrofobo nella composizione dei mezzi di rivestimento esterno.
I mezzi di rivestimento tensioattivi, inoltre, agiscono sulla spandibilità dei mezzi di rivestimento esterno aumentandola, e favorendo quindi l'aumento della superficie di contatto tra i mezzi di rivestimento esterno ed i mezzi a nucleo interno e facilitando quindi l'operazione di copertura dei mezzi a nucleo interno.
I mezzi di rivestimento tensioattivi sono presenti nei mezzi di rivestimento in percentuale ponderale dei mezzi di rivestimento compresa tra circa 0,5% e 50%, preferibilmente tra circa 1% e 25%, ancora preferibilmente tra circa 2% e 10%.
Come mezzi di rivestimento filmanti possono essere utilizzati polimeri filmanti, copolimeri, e miscele di polimeri e/o copolimeri, polimeri naturali modificati, omo e interpolimeri ottenuti per polimerizzazione per addizione, omo e copolimeri ottenuti per polimerizzazione per condensazione, di origine naturale o di sintesi artificiale, polimeri a catena lineare o ramificata, saturi o insaturi, e/o qualsiasi altra sostanza atta a creare uno strato omogeneo intorno ai mezzi a nucleo interno per rivestirli .
Per tale scopo possono essere scelti polimeri appartenenti ad un gruppo comprendente:
— derivati cellulosici come propionato e morfolin butirrato di cellulosa;
— derivati vinilici di piridina;
— vinileteri come il propil e lo stearil vinil etere;
— vinil esteri come il vinilacetato, vinilpropionato, vinilstearato;
— polimeri di condensazione fra poliacidi, come per esempio l'acido succinico, e alcoli polifunzionali, come per esempio glicoli, glicerina;
— polimeri di condensazione tra poliacidi ed ammine polifunzionali, poliammide, per dare polimeri tipo poliammidi;
— copolimeri di 2-metil-5-vinilpiridina e stirene. I pesi molecolari delle sostanze polimeriche utilizzate come agente filmante possono variare tra circa 5000 e 300000.
Possono essere usati come mezzi di rivestimento filmanti anche amidi e derivati.
I mezzi di rivestimento esterno comprendono, inoltre, mezzi di rivestimento idrofobo che possono essere scelti tra sostanze appartenenti agli olii vegetali, acidi grassi a catena lineare o ramificata, saturi o insaturi, contenenti da 10 a 32 atomi di carbonio nella catena, acidi mono- o polifunzionali, preferibilmente composti aventi un rapporto tra gruppi carbossilici e radicali alifatici compreso tra 1 e 10 rispetto al peso molecolare dei radicali alifatici .
Possono essere, per esempio, usati l'acido laurico, oleico, stearico, paimitico, linoleico, e linolenico. Possono essere utilizzati anche acidi mono- o polifunzionali contenti gruppi sostituiti, per esempio silice o gruppi carbonici fluorinati o siliconici, tali gruppi sostituiti essendo posizionati preferibilmente ad una distanza di almeno 4 atomi di carbonio dal o dai gruppi carbossilici.
Inoltre, come mezzi di rivestimento idrofobi possono essere utilizzati anche sali non tossici di metalli polivalenti, ottenuti, per esempio, dagli acidi sopra descritti come ad esempio stearato oleato palpitato di alluminio e/o ferro, o anche sali di calcio, magnesio, zinco di acidi policarbossilici, come quelli sopra descritti o simili, anche di peso molecolare maggiore o inferiore.
Preferibilmente almeno un gruppo carbossilico degli acidi sopra descritti viene lasciato libero per poter generare con i gruppi funzionali dei mezzi di rivestimento filmanti, per esempio con i gruppi amminici dei mezzi di rivestimento filmanti, un legame di attrazione acido-base che stabilizzi l'adesione tra i mezzi di rivestimento filmanti ed i mezzi di rivestimento idrofobo.
Come mezzi di rivestimento idrofobo vengono, inoltre, utilizzate resine e cere sintetiche o naturali, gommalacca, cera d'api, resine di conifere, gomma Danmar, paraffine anche cristalline, ecc. Preferibilmente le cere e resine utilizzate hanno un peso molecolare compreso tra circa 500 e circa 2000, per esempio resine e cere aventi una tensione superficiale critica inferiore a 31 dine/cm.
Come mezzi di rivestimento idrofobo, possono essere utilizzati anche polimeri idrofobi aventi peso molecolare compreso tra circa 2000 e circa 10000 ed una tensione superficiale critica inferiore a 31 dine/cm.
Possono essere utilizzati, inoltre, alcoli superiori come per esempio alcol cetilstearico, alcool cetilstearilico, e simili, alcoli aventi punto di rammollimento ad elevata temperatura, preferibilmente ad una temperatura superiore a 50°C.
In una versione i mezzi di rivestimento idrofobo contengono cere e/o resine in percentuale compresa tra circa 0,5% e 90% in peso dei mezzi di rivestimento idrofobi stessi, preferibilmente tra circa 1% e 50%, ancora preferibilmente tra circa 2% e 30%
Vantaggiosamente i mezzi di rivestimento esterno contengono cere e/o resine in percentuale compresa tra circa 0,5% e 50% in peso dei mezzi di rivestimento esterno stessi, preferibilmente tra circa 1% e 50%, ancora preferibilmente tra circa 2% e 30%
I diversi tensioattivi vengono definiti mediante un indice, noto come HLB (Hydrophilic-Lipoophylic-Balance), cioè in base al valore del rapporto tra le porzioni polari, idrofile, e le porzioni apolari, lipofile che viene misurato come il peso molecolare della parte idrofila del tensioattivo diviso 5 (P.M. parte idrofila/5), il valore dell'HLB variando tra 0 (tensioattivo esclusivamente lipofilo) e 20 (tensioattivo esclusivamente idrofilo).
Qualora nella miscela vi sia una concentrazione di tensioattivi superiore alla "concentrazione micellare critica" (CMC), si verifica la formazione di aggregati di molecole di tensioattivo, dette micelle, che impartiscono alle miscele proprietà emulsionanti, detergenti e solubilizzanti. Il valore di "concentrazione micellare critica" è tipica di ciascun tensioattivo.
Possono essere utilizzati diversi tipi di tensioattivi per ottenere i mezzi di rivestimento esterno dei mezzi a pastiglia, in concentrazioni che dipendono dal particolare tensioattivo utilizzato, e che devono almeno uguali alla CMC del particolare tensioattivo utilizzato, in particolare qualora si utilizzi un tensioattivo prettamente lipofilo, le quantità necessarie di tale tensioattivo sono inferiori alle quantità di tensioattivi prettamente idrofilo, poiché la CMC è bassa.
Preferibilmente vengono utilizzati tensioattivi non ionici come per esempio:
— alcoli a lunga catena;
— derivati poliossietilenici degli acidi grassi, per esempio alcoli etossilati;
— eteri di vario tipo, a catena lineare o ramificata, con eventualmente nuclei aromatici; — esteri di vario tipo, a catena lineare o ramificata, con eventualmente nuclei aromatici, glicerilmonostearato, poliolii come gli exitani, ottenuti per esterificazione degli acidi grassi, tra cui per esempio gli SPAN, o ancora composti in cui la parte idrofila è uno zucchero esterificato con un acido grasso;
— eteri-esteri come per esempio polisorbati, tra cui per esempio il gruppo di prodotti noti come TWEEN ;
— polimeri e copolimeri di poliossietilene, poliossipropilene, polietilenglicoli, polipropilenglicoli .
Come mezzi di rivestimento tensioattivi possono essere, inoltre, utilizzati anche il latte e i suoi derivati, l'uovo ed i suoi derivati.
Ai mezzi di rivestimento esterno, ed in particolare ai mezzi di rivestimento tensioattivi possono essere, inoltre, aggiunte sostanze minerali, solubili o non solubili, chimicamente atte ad aumentare lo spessore dei mezzi di rivestimento senza aumentare eccessivamente i costi di produzione. Possono essere utilizzati per esempio calcio fosfato e/o calcio silicato, composti come diatomee e zeoliti.
Le effettive percentuali delle sostanze componenti i mezzi di rivestimento o, cioè dei mezzi di rivestimento filmanti, dei mezzi di rivestimento idrofobi e dei mezzi di rivestimento tensioattivi, e il tipo di composto o miscela di sostanze utilizzata per tali componenti vengono scelti in base alle caratteristiche particolari dei mezzi a pastiglia che si vogliono ottenere e alla destinazione particolare di tali mezzi a pastiglia.
L'efficacia dei mezzi di rivestimento esterno come protezione dei mezzi a pastìglia è dipendente dallo spessore dei mezzi di rivestimento.
I mezzi di rivestimento rappresentano una percentuale inferiore a circa il 40% in peso dei mezzi a pastiglia, preferibilmente una percentuale ponderale inferiore a circa il 30%, ancora preferibilmente una percentuale ponderale inferiore a circa il 20%.
Agendo sullo spessore dei mezzi di rivestimento e sulla percentuale e sul tipo dei singoli componenti dei mezzi di rivestimento stessi, potranno essere ottenuti mezzi di rivestimento più o meno resistenti all'azione degli agenti atmosferici, disposti per sciogliersi in tempi brevi o lunghi, ecc.
In una versione, i mezzi a pastiglia possono comprendere anche sostanze atte a rendere i mezzi a pastiglia più attrattivi per un ipotetico utilizzatore, o anche per migliorare gli effetti dei mezzi a pastiglia stessi.
Possono essere, per esempio, aggiunte sostanze aromatiche o sostanze aventi un particolare sapore che fanno sì per esempio che un roditore o un altro animale da attirare preferisca ingerire i mezzi a pastiglia piuttosto che altre forme di cibo.
La necessità di prevedere sostanze attrattive per i roditori nei mezzi a pastiglia, si pone soprattutto nel caso in cui, come per esempio in aziende agricole, i roditori, o altri animali infestanti che si desidera eliminare, abbiano a disposizione una vasta scelta di fonti di alimentazione. In questo caso, per essere ragionevolmente sicuri che i roditori preferiscano i mezzi a pastiglia piuttosto che altre forme di cibo, è necessario rendere i mezzi a pastiglia particolarmente appetibili e preferite dai roditori.
Da studi compiuti, si è visto che le preferenze dei roditori variano con la stagionalità e con gli alimenti che essi hanno normalmente a disposizione. Per esempio topi dì granai sono risultati particolarmente attratti dall'aroma di agrumi, e topi presenti in un allevamento di suini sono risultati particolarmente attratti dall'aroma di anice, e ancora, in inverno i roditori sono risultati particolarmente attratti dall'aroma di pesce, o di altri estratti animali.
Pertanto, aggiungendo varie sostanze aromatizzanti ai mezzi a pastiglia, è possibile ottenere mezzi a pastiglia rodenticidi e/o esche in genere che si adattano a diversi contesti di utilizzo e a diverse stagioni, ottenendo praticamente un rodenticida o esche universalmente efficaci.
Le sostanze aromatiche possono essere addizionate ai mezzi a pastiglia in diverse fasi della lavorazione, per esempio nella fase di preparazione dei mezzi di rivestimento esterno, oppure nella fase di ricopertura dei mezzi a nucleo interno con i mezzi di rivestimento esterno, o ancora possono essere applicate sui mezzi di rivestimento esterno.
In una versione preferita le sostanze aromatiche vengono miscelate sia ai mezzi di rivestimento esterno, in modo da effettuare la loro funzione di richiamo per gli animali in maniera efficace, sia ai mezzi a nucleo interno, per evitare che i roditori o altri animali rosicchino i mezzi di rivestimento esterno dei mezzi a pastiglia nei quali si trova la sostanza aromatica tralasciando di ingerire i mezzi a nucleo interno, evitando cioè che i mezzi a pastiglia a esplichino appieno la loro funzione di rodenticida e/o di esca.
I mezzi di rivestimento esterno e, eventualmente, anche i mezzi a nucleo interno, possono essere addizionati con sostanze aromatiche di tipo naturale o sintetico, erbe, spezie, succhi aventi vario sapore :
— sostanze aromatiche con un sapore prettamente dolce come per esempio al sapore di agrumi, caramello, cereali, frutta, frutta secca, mascarpone, crema all'uovo, zabaione, panettone; — sostanze aromatiche con un sapore prettamente salato come per esempio tartufo, funghi, brodo vegetale, brodo di carne, spezie, senape, olio di pesce, estratti di origine animale, carne, pesce. Possono essere, inoltre, utilizzate erbe, spezie e succhi o concentrati di frutta.
I mezzi di rivestimento esterno, inoltre, possono comprendere sostanze coloranti di origine naturale o sintetica, disposti per identificare i diversi tipi di mezzi a pastiglia prodotti, eventualmente il loro particolare aroma, o il particolare utilizzo per il quale sono destinati, o ancora per identificare i mezzi a pastiglia stessi nell'ottica della necessità della completa tracciabilità dei prodotti.
I coloranti possono, inoltre, favorire ulteriormente l'interesse di un roditore per i mezzi a pastiglia rendendoli ancora più appetibili e facilitare la visione e quindi l'ingestione dei mezzi a pastiglia stessi da parte dei roditori.
Le sostanze coloranti possono essere addizionate ai mezzi a pastiglia in diverse fasi della loro lavorazione, per esempio nella fase di preparazione dei mezzi di rivestimento esterno, oppure nella fase di ricopertura dei mezzi a nucleo interno con i mezzi di rivestimento esterno, o ancora possono essere applicate, per esempio per spruzzo o per immersione, sui mezzi di rivestimento esterno.
I mezzi di rivestimento esterno possono essere preparati secondo tecniche note, per esempio, miscelando tra loro mezzi di rivestimento idrofobo, i mezzi di rivestimento tensioattivi, i mezzi di rivestimento filmanti ed eventuali altre sostanze atte a costituire i mezzi di rivestimento esterno, in un'impastatrice che li impasta, eventualmente, riscaldandoli, fino a raggiungere un impasto omogeneo in cui tutti i componenti sono intimamente mescolati tra loro. Tale impasto avendo preferibilmente una consistenza tale da poter essere facilmente applicato su un desiderato supporto e da ricoprire completamente la superficie esterna di tale supporto. Eventualmente, possono essere aggiunti solventi atti a favorire la miscelazione tra i componenti, tali solventi vengono successivamente allontanati, per esempio per evaporazione.
Una volta ottenuta la miscela che forma i mezzi di rivestimento esterno, questi vengono applicati sui mezzi a nucleo interno mediante tecniche note, per esempio secondo le tecniche descritte in US 4,196,187, come per esempio per immersione, oppure vengono spruzzati sul supporto scelto, oppure sfruttando un reattore a letto fluidizzato.
In un terzo aspetto, è previsto l'utilizzo di mezzi a pastiglia comprendenti mezzi a nucleo interno di origine vegetale e mezzi di rivestimento esterno, come rodenticida.
In un quarto aspetto, è previsto l'utilizzo di mezzi a pastiglia comprendenti mezzi a nucleo interno di origine vegetale e mezzi di rivestimento esterno, come esca per animali.
Vengono nel seguito descritti a solo scopo esemplificativo e non limitativo, alcuni esempi applicativi e realizzativi delle pastiglie sopra descritte .
ESEMPIO 1
Pastiglie utilizzate come integratore alimentare in zootecnia .
Tali pastiglie vengono solitamente introdotte in contenitori appositi ai quali gli animali abbiano facile accesso e lasciate in tali contenitori per usi anche successivi da parte degli animali stessi e sono, pertanto sottoposte all'azione degli agenti atmosferici .
Tali pastiglie comprendono un nucleo interno contenente sostanze atte ad integrare la dieta di animali, per esempio da pascolo, come per esempio amminoacidi quali arginina, lisina, glieina e microelementi chelati con ulteriori amminoacidi, e farina di soia come eccipiente.
Tali pastiglie comprendono, inoltre, in percentuale ponderale compresa tra circa il 12% ed il 18%, un rivestimento esterno comprendente acido stearico circa al 21% ponderale, acido paimitico circa al 21% ponderale, cera d'api circa al 4% ponderale, alluminio di oleato circa al 36% ponderale, poliossietilenglicerilmonostearato circa al 3% ponderale, copolimero di vinilpiridina e stirene circa al 15% ponderale.
ESEMPIO 2
Pastiglie utilizzate come rodenticida o come esche per vari tipi di animali.
Tali pastiglie comprendono un nucleo interno realizzato in materiale naturale, di origine vegetale, in particolare derivati cellulosici del granturco, per esempio derivati della parte interna del granturco, nota come tutolo.
Tali pastiglie vengono solitamente distribuite in zone dove presumibilmente i roditori da eliminare passeranno nella loro ricerca di cibo in attesa di essere ingerite dai roditori stessi e sono, pertanto sottoposte all'azione degli agenti atmosferici. Nel caso in cui tali pastiglie vengano utilizzate come esche devono essere posizionate in un desiderato luogo e lasciate lì in attesa di essere ingerite dagli animali, tali luoghi variando con il tipo di animale che si desidera attirare. Pertanto tali pastiglie possono essere sottoposte all'azione dei più svariati agenti atmosferici.
Tali pastiglie comprendono un nucleo interno a base di tutolo di mais o altri derivati cellulosici vegetali, ed un nucleo esterno atto proteggere le pastiglie dagli agenti atmosferici renderle appetibili per gli animali.
Il rivestimento esterno comprende acido cetilstearilico circa al 12% ponderale, acido stearico circa al 50% ponderale, acido paimitico circa al 10% ponderale, cera d'api circa al 6% ponderale, cera paraffinica circa al 6% ponderale, alcol CB etossilato circa al 2% ponderale, aroma di cacao circa al 2% ponderale, sodio glutammato circa al 3% ponderale, olio di fegato di pesce circa al 6% ponderale, glicerina circa al 6% ponderale.

Claims (73)

  1. RIVENDICAZIONI Mezzi a pastiglia provvisti almeno di mezzi a nucleo interno in materiale di origine vegetale, e di mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire l'adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno.
  2. 2. Mezzi a pastiglia secondo la rivendicazione 1 in cui detti mezzi a nucleo interno comprendono un materiale derivato al mais.
  3. 3. Mezzi a pastiglia secondo la rivendicazione 1, oppure 2, in cui detti mezzi a nucleo interno comprendono un materiale derivato dal tutolo delle pannocchie di mais.
  4. 4. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti mezzi a pastiglia comprendono un materiale avente carattere igroscopico.
  5. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detti mezzi a pastiglia comprendono un materiale avente azione rodenticida.
  6. 6. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detti mezzi a pastiglia comprendono materiali aventi funzione di integratore alimentare da utilizzare preferibilmente in zootecnia.
  7. 7. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti mezzi a pastiglia comprendono materiali aventi funzione di esca per animali.
  8. 8. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detti mezzi a nucleo interno comprendono un materiale avente azione rodenticida.
  9. 9. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detti mezzi di rivestimento esterno comprendono un materiale avente azione rodenticida.
  10. 10. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detti mezzi di rivestimento sono presenti in una percentuale ponderale inferiore a circa il 40% in peso di detti mezzi a pastiglia
  11. 11. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detti mezzi di rivestimento sono presenti in una percentuale ponderale inferiore a circa il 30% in peso di detti mezzi a pastiglia.
  12. 12. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detti mezzi di rivestimento sono presenti in una percentuale ponderale inferiore a circa il 20% in peso di detti mezzi a pastiglia.
  13. 13. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento filmanti in una percentuale ponderale compresa tra circa 0,5% e circa 90%.
  14. 14. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento filmanti in una percentuale ponderale compresa tra circa 1% e circa 75%.
  15. 15. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento filmanti in una percentuale ponderale compresa tra circa 2% e circa 18%.
  16. 16. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento filmanti in una percentuale ponderale compresa tra circa 6% e circa 15%.
  17. 17. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento idrofobi in una percentuale ponderale compresa tra circa 10% e circa 99%.
  18. 18. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento idrofobi in una percentuale ponderale compresa tra circa 20% e circa 95%.
  19. 19. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento idrofobi in una percentuale ponderale compresa tra circa 40% e circa 90%.
  20. 20. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento idrofobi in una percentuale ponderale compresa tra circa 75% e circa 85%.
  21. 21. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento tensioattivi in una percentuale ponderale compresa tra circa 0,5% e circa 50%.
  22. 22. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento tensioattivi in una percentuale ponderale compresa tra circa 1% e circa 25%.
  23. 23. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento tensioattivi in una percentuale ponderale compresa tra circa 2% e circa 10%.
  24. 24. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono detti mezzi di rivestimento tensioattivi in una percentuale ponderale compresa tra circa 2% e circa 10%.
  25. 25. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, in cui detti mezzi di rivestimento filmanti possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente polimeri filmanti, copolimeri, e miscele di polimeri e/o copolimeri, polimeri naturali modificati, omo e interpolimeri ottenuti per polimerizzazione per addizione, omo e copolimeri ottenuti per polimerizzazione per condensazione, di origine naturale o di sintesi artificiale, polimeri a catena lineare o ramificata, saturi o insaturi.
  26. 26. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, in cui detti mezzi di rivestimento filmanti possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente derivati cellulosici, derivati vinilici, derivati vinilici di piridina, vinileteri, vinil esteri, polimeri di condensazione fra poliacidi, polimeri di condensazione tra poliacidi ed ammine polifunzionali.
  27. 27. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, in cui detti mezzi di rivestimento filmanti possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente sostanze polimeriche aventi peso molecolare compreso tra circa 5000 e 300000.
  28. 28. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, in cui detti mezzi di rivestimento filmanti comprendono amidi e derivati.
  29. 29. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente olii vegetali, acidi grassi a catena lineare o ramificata, saturi o insaturi, contenenti da 10 a 32 atomi di carbonio nella catena, acidi mono- o polifunzionali, composti aventi un rapporto tra gruppi carbossilici e radicali alifatici compreso tra 1 e 10 rispetto al peso molecolare dei radicali alifatici, sali non tossici di metalli polivalenti, alcoli superiori.
  30. 30. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente l'acido laurico, oleico, stearico, paimitico, linoleico, e linolenico.
  31. 31. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 30, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente acidi mono- o polifunzionali contenti gruppi sostituiti .
  32. 32. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente polimeri idrofobi aventi peso molecolare compreso tra circa 2000 e circa 10000 ed una tensione superficiale critica inferiore a 31 dine/cm.
  33. 33. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 32, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente resine e cere sintetiche o naturali, gommalacca, cera d'api, resine di conifere, gomma Danmar, paraffine anche cristalline.
  34. 34. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 33, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere cere e/o resine aventi un peso molecolare compreso tra circa 500 e circa 2000.
  35. 35. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 34, in cui detti mezzi di rivestimento tensioattivi possono comprendere composti scelti in un gruppo contenente i tensioattivi non ionici, alcoli a lunga catena, derivati poliossietilenici degli acidi grassi, eteri a catena lineare o ramificata, eteri con nuclei aromatici, esteri a catena lineare o ramificata, esteri con eventualmente nuclei aromatici, poliolii, eteri-esteri, polimeri e copolimeri di poliossietilene, poliossipropilene, polietilenglicoli, polipropilenglicoli.
  36. 36. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 35, in cui detti mezzi di rivestimento idrofobi possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente il latte e i suoi derivati, l'uovo ed i suoi derivati.
  37. 37. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 36, in cui detti mezzi di rivestimento comprendono sostanze minerali, solubili o non solubili, chimicamente inerti, come per esempio calcio fosfato e/o calcio silicato, composti come diatomee e zeoliti, atte ad aumentare lo spessore di detti mezzi di rivestimento
  38. 38. Mezzi a pastiglia secondo la rivendicazione 37 in cui dette sostanze minerali possono comprendere composti scelti in un gruppo comprendente calcio fosfato, calcio silicato, diatomee, zeoliti e simili.
  39. 39. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 38, e comprendenti, inoltre mezzi di richiamo atti ad attirare un desiderato utilizzatore di detti mezzi a pastiglia.
  40. 40. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 39, in cui detti mezzi di rivestimento esterno comprendono, inoltre, mezzi di richiamo atti ad attirare un desiderato utilizzatore di detti mezzi a pastiglia.
  41. 41. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 40, in cui detti mezzi a nucleo interno comprendono, inoltre, mezzi di richiamo atti ad attirare un desiderato utilizzatore di detti mezzi a pastiglia.
  42. 42. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 39 a 41, in cui detti mezzi di richiamo comprendono mezzi di richiamo olfattivi.
  43. 43. Mezzi a pastiglia secondo la rivendicazione 42, in cui detti mezzi di richiamo olfattivi comprendono sostanze aromatiche scelte in un gruppo comprendente erbe, spezie, succhi, concentrati di frutta, estratti di brodo animale, estratti di brodo vegetale, anice, funghi, olio di pesce, agrumi, caramello, uova, crema, mascarpone .
  44. 44. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 39 a 41, in cui detti mezzi di richiamo comprendono mezzi di richiamo visivi atti ad attirare l'attenzione di un inteso utilizzatore sostanze coloranti disposti per attirare un desiderato utilizzatore di detti mezzi a pastiglia.
  45. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 45, e comprendenti, inoltre, mezzi di identificazione disposti per identificare detti mezzi a pastiglia.
  46. 46. Mezzi a pastiglia secondo la rivendicazione 45, in cui detti mezzi di identificazione comprendono sostanze coloranti disposte per attirare un desiderato utilizzatore di detti mezzi a pastiglia.
  47. 47. Mezzi a pastiglia secondo la rivendicazione 44, oppure 46, in cui dette sostanze coloranti possono essere scelte in un gruppo contenente sostanze coloranti di origine naturale o sintetica.
  48. 48. Mezzi a pastiglia secondo una delle rivendicazioni da 1 a 47, e comprendenti, inoltre, sostanze coadiuvanti atte a esaltare i desiderati effetti di detti mezzi a pastiglia.
  49. Metodo per ottenere mezzi a pastiglia comprendente rivestire mezzi a nucleo interno in materiale vegetale, con mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno.
  50. 50. Metodo secondo la rivendicazione 49, in cui detto rivestire comprende, immergere detti mezzi a nucleo interno in detti mezzi di rivestimento esterno.
  51. 51. Metodo secondo la rivendicazione 49, in cui detto rivestire comprende, spruzzare detti mezzi a nucleo interno con detti mezzi di rivestimento esterno.
  52. 52. Metodo secondo la rivendicazione 49, in cui detto rivestire comprende, uniformemente coprire con detti mezzi di rivestimento esterno una superficie esterna di detti mezzi a nucleo interno.
  53. 53. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 52, e comprendente, inoltre, addizionare mezzi di richiamo a detti mezzi a pastiglia.
  54. 54. Metodo secondo la rivendicazione 53, in cui detto addizionare comprende immergere detti mezzi a pastiglia in detti mezzi di richiamo.
  55. 55. Metodo secondo la rivendicazione 53, in cui detto addizionare comprende spruzzare su detti mezzi a pastiglia detti mezzi di richiamo.
  56. 56. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 55, e comprendente, inoltre, ulteriormente addizionare mezzi di richiamo a detti mezzi a nucleo interno.
  57. 57. Metodo secondo la rivendicazione 56, in cui detto ulteriormente addizionare comprende miscelare detti mezzi a nucleo interno a detti mezzi di richiamo.
  58. 58. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 57, e comprendente, inoltre, ancora ulteriormente addizionare mezzi di richiamo a detti mezzi di rivestimento esterno.
  59. 59. Metodo secondo la rivendicazione 58, in cui detto ancora ulteriormente addizionare comprende miscelare detti mezzi di richiamo a detti mezzi di rivestimento esterno.
  60. Metodo secondo la rivendicazione 59, in cui detto ancora ulteriormente addizionare comprende spruzzare su detti mezzi di rivestimento esterno detti mezzi di richiamo.
  61. 61. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 60, e comprendente, inoltre, aggiungere mezzi di identificazione a detti mezzi a pastiglia.
  62. 62. Metodo secondo la rivendicazione 61, in cui detto aggiungere comprende immergere detti mezzi a pastiglia in detti mezzi di identificazione.
  63. 63. Metodo secondo la rivendicazione 62, in cui detto aggiungere comprende spruzzare su detti mezzi a pastiglia detti mezzi di identificazione.
  64. 64. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 63, e comprendente, inoltre, ulteriormente aggiungere mezzi di identificazione a detti mezzi nucleo interno.
  65. 65. Metodo secondo la rivendicazione 64, in cui detto ulteriormente aggiungere comprende miscelare detti mezzi a nucleo interno a detti mezzi di identificazione.
  66. 66. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 65, e comprendente, inoltre, ancora ulteriormente aggiungere mezzi di identificazione a detti mezzi rivestimento esterno.
  67. Metodo secondo la rivendicazione 66, in cui detto ancora ulteriormente aggiungere comprende miscelare detti mezzi di identificazione a detti mezzi di rivestimento esterno.
  68. 68. Metodo secondo la rivendicazione 67, in cui detto ancora ulteriormente aggiungere comprende spruzzare su detti mezzi di rivestimento esterno detti mezzi di identificazione.
  69. 69. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 68, e comprendente, inoltre, preparare mezzi di rivestimento esterno miscelando mezzi di rivestimento idrofobo, mezzi di rivestimento tensioattivi, mezzi di rivestimento filmanti per ottenere detti mezzi di rivestimento esterno.
  70. 70. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 49 a 69, in cui detto rivestire comprende ricoprire mezzi a nucleo interno provenienti dal tutolo del mais .
  71. 71. Uso di mezzi a pastiglia comprendenti almeno mezzi a nucleo interno in materiale di origine vegetale, e mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire l'adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno come rodenticida .
  72. 72. Uso di mezzi a pastiglia comprendenti almeno mezzi a nucleo interno in materiale di origine vegetale, e mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire l'adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno come esca per animali.
  73. 73. Uso di mezzi a pastiglia comprendenti almeno mezzi a nucleo interno in materiale di origine vegetale, e mezzi di rivestimento esterno comprendenti almeno mezzi di rivestimento filmanti atti a favorire la formazione di un film, mezzi di rivestimento idrofobi atti a proteggere detti mezzi a pastiglia da umidità o acqua, e mezzi di rivestimento tensioattivi atti a favorire l'adesione di detti mezzi di rivestimento a detti mezzi a nucleo interno come integratore alimentare.
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