ITMI992007A1 - Procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell'integrita' per confezioni di prodotti commerciali in genere e apparecchiatura p - Google Patents

Procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell'integrita' per confezioni di prodotti commerciali in genere e apparecchiatura p Download PDF

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DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell ' integrità per prodotti commerciali in genere, e un'apparecchiatura per la realizzazione del procedimento, nonché il relativo prodotto.
Più particolarmente, il trovato riguarda un procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità o sigilli di garanzia particolarmente adatti nel settore alimentare e in quello farmaceutico e in tutti gli altri settori in cui si ha la necessità di sigillare le singole confezioni poste in vendita al pubblico, cosi da poter rendere evidente un eventuale tentativo fraudolento di apertura delle medesime.
L'applicazione di un sigillo di garanzia sui vari prodotti dà il vantaggio di poter dimostrare all 'acquirente che il prodotto che si accinge ad acquistare ha una confezione integra e quindi questo dà sicurezza e fiducia all ‘acquirente.
Inoltre, la presenza di un sigillo di garanzia dà alle aziende produttrici la possibilità di immettere nella catena distributiva, ad esempio, delle confezioni multiple, dando modo al destinatario della spedizione di verificare che non siano state sottratte o sostituite confezioni unitarie nel corso del trasporto.
Sono attualmente noti sigilli che sono costituiti mediante delle etichette sia autoadesive sia in carta normale che vengono applicate sul prodotto da sigillare mediante un materiale collante.
Le apparecchiature utilizzate per la produzione di tal i etichette autoadesive sono costituite principalmente da macchine da stampa che lavorano da bobina a bobina, stampando su materiale già adesivizzato e formato da tre strati :
1) materiale frontale destinato a costituire l 'etichetta vera e propria;
2) adesivo;
3) supporto siliconato (ossia ricoperto da sostanza antiaderente) Le macchine da stampa per materiali autoadesivi sono caratterizzate dalla presenza di almeno un gruppo di fustel latura, ossia un dispositivo atto a definire la sagoma dell 'etichetta, tagliando soltanto il primo strato (strato frontale) e l 'adesivo, ma lasciando intatto il supporto siliconato sul quale le etichette vengono veicolate fino all 'utilizzo.
In tal modo, l 'utente può rimuovere l 'etichetta dal supporto siliconato con facilità.
La stazione di fustell atura è sempre posizionata dopo i gruppi di stampa, come ultima stazione della macchina da stampa, il che consente di stampare anche al vivo del perimetro dell 'etichetta, mediante impiego di opportune abbondanze grafiche di stampa.
Attualmente, il gruppo di fustel latura può essere preceduto immediatamente da un dispositivo di laminazione; infatti , laminando la banda continua del materiale frontale con un film trasparente in rotolo, anche questo viene fustel lato con il materiale stesso.
Subito dopo il gruppo di fustel latura è collocato un dispositivo di "sfri datura" che elimina le porzioni di materiale frontale che rimane in esubero tra un'etichetta e l 'altra dopo la fustel latura.
In pratica, il dispositivo di sfridatura elimina la porzione di materiale frontale che viene tagliata dal dispositivo di fustel latura.
Tuttavia, le etichette adesive di tipo noto non soddisfano pienamente i requisiti di impedimento di distacco fraudolento dell 'etichetta, e soprattutto non sono in grado di mostrare un avvenuto tentativo di distacco, dato che tali etichette, con una certa abilità e l 'impiego di sorgenti di calore, possono essere staccate integre e successivamente riattaccate con colla.
Compito precipuo del presente trovato è quello di realizzare un procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità per prodotti commerciali in genere, che consenta in un unico passaggio di effettuare la produzione del sigillo desiderato, avente maggiore efficacia, quindi che non sia staccabile integro.
Nell 'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità per prodotti commerciali in genere, che sia implementabile su macchine da stampa di tipo noto, con una modifica di costo ridotto.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura per la realizzazione del procedimento sopra citato, che sia di costo sostanzialmente ridotto.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di tutela dell ' integrità per prodotti commerciali in genere che, oltre a dare la possibilità di avere una certezza circa i tentativi di effrazione, sia confezionabi le in rotoli e quindi applicabile con macchine automatiche.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di tutela dell ' integrità per prodotti commerciali in genere che sia facilmente adattabile a superfici di qualsiasi forma, con adesione ottimale alle stesse.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di tutela dell 'integrità per prodotti commerciali in genere che offra una somma di differenti protezioni contro effrazioni .
Non ultimo scopo del presente trovato è quel lo di realizzare un procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità per prodotti commerciali in genere, ed un'apparecchiatura per la realizzazione del medesimo, nonché un relativo prodotto, e siano di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione ed a costi competitivi .
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità per prodotti commerciali in genere, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel :
effettuare, su un materiale adesivizzato, una stampa su uno strato frontale di detto materiale adesivizzato, detto strato frontale costituendo un'etichetta;
effettuare una fustellatura dello strato di materiale frontale di detto materiale adesivizzato, per la realizzazione di pretagli su detto strato frontale;
laminare detto materiale adesi vizzato;
eseguire un ' ulteriore fusteì l atura di detto material e adesi vizzato l aminato, per definire i contorni del l ' etichetta.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del procedimento, dell 'apparecchiatura e del prodotto secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti di segni , in cui :
la figura 1 illustra schematicamente una prima forma di realizzazione di apparecchiatura per la realizzazione del procedimento secondo il presente trovato;
la figura 2 illustra schematicamente una seconda forma di realizzazione di un'apparecchiatura per la realizzazione del procedimento secondo il presente trovato;
la figura 3 è una vista prospettica illustrante un sigillo di garanzia realizzato secondo il trovato, secondo una sua prima forma di realizzazione;
la figura 4 illustra in vista prospettica una porzione del sigillo della figura 3; e
la figura 5 è una vista prospettica illustrante un sigillo di garanzia in accordo con una sua seconda forma di realizzazione.
Con riferimento alle sopra citate figure, inizialmente verrà descritta l 'apparecchiatura per la realizzazione del procedimento secondo il trovato, e quindi conseguentemente il procedimento relativo.
Si noti che in tutte le figure a numeri di riferimento uguali fanno j’itl "SSÓ-Ì· riscontro elementi uguali.
L'apparecchiatura secondo il trovato, in una sua prima forma di realizzazione illustrata nella figura 1, comprende uno sbobinatore 20 ed un riavvolgitore 30 tra i quali si sviluppa, secondo un percorso che verrà spiegato in dettaglio in seguito, un materiale già adesivizzato e formato da tre strati. Il materiale è indicato genericamente dal numero di riferimento 21.
Tale materiale è costituito da uno strato di materiale frontale destinato a costituire l'etichetta vera e propria, uno strato di adesivo e un supporto siliconato,ossia ricoperto da sostanza antiaderente.
Lo strato di materiale 21 passa quindi attraverso una o più stazioni di stampa,globalmente indicate dal numero di riferimento 22, a valle delle quali e prima della sezione di laminazione, indicata dal numero di riferimento 23,è previsto almeno un gruppo di fustellatura 24.
A valle del gruppo di fustellatura 24 è prevista una stazione di deposizione di vernice/colla,25, prima che il materiale 21 passi attraverso la stazione di laminazione 23.
Successivamente alla stazione di laminazione 23 il materiale passa in un ulteriore gruppo di fustellatura 26 che può essere piana, oppure rotativa 27, prima che il materiale 21 giunga al riavvolgitore 30.
In questa prima forma di realizzazione dell'apparecchiatura secondo il trovato prevede quindi almeno un gruppo di fustellatura 24 a monte della stazione di laminazione 23 ed almeno un ulteriore gruppo di fustellatura 26, 27 a valle della stazione di laminazione, prima che il materiale 21 venga riavvolto sul riavvolgitore 30.
In una seconda forma di realizzazione dell 'apparecchiatura secondo il trovato, il primo gruppo di fustell atura disposto a monte della stazione di laminazione 23 può esser costituito da un dispositivo per la stampa a caldo che viene opportunamente modificato in gruppo di fustel latura. Tale dispositivo è indicato in questo caso dal numero di riferimento 24a. Quindi , dato che i dispositivi per la stampa a caldo sono sempre obbligatoriamente posizionati a monte della laminazione, proprio perché quest 'ul tima, praticata alla fine del processo di stampa, deve proteggere tutto quanto stampato (inclusa la stampa a caldo) , essi sono, se presenti nella macchina da stampa, naturalmente posizionati ove à indispensabile per realizzare il procedimento secondo il trovato.
L'apparecchiatura secondo il trovato prevede, a valle del secondo gruppo di fustel latura un gruppo di sfridatura (non mostrato nelle figure) .
Prima di descrivere in dettaglio il procedimento implementabile sulle apparecchiature mostrate nelle figure 1 e 2, occorre descrivere il prodotto ottenibile con tali apparecchiature, in modo da evidenziare, in relazione alle caratteristiche del prodotto, i differenti passi di lavorazione necessari .
Con riferimento quindi alle figure 3, 4 e 5 è illustrata un'etichetta lastriforme 2 che è preferibilmente stampata sulla faccia in vista, ma potrebbe anche essere stampata sul retro o non stampata e che è dotata di pretagli 3 realizzati secondo i disegni più disparati che possono interessare tutta la superficie fino al suo perimetro esterno.
Lo strato frontale dal quale viene ricavata l 'etichetta lastriforme 2 viene preventivamente applicato, mediante l 'interposizione di uno strato superiore di materiale collante indicato con 5, ad un supporto antiaderente 6, di tipo di per sè noto, che consente la manipolazione dell 'etichetta per un suo agevole distacco al momento dell 'applicazione al prodotto sul quale deve essere posto il sigillo.
L'etichetta 2 che, essendo dotata dei pretagli 3, non presenta in pratica una buona consistenza tale da consentirne la manipolazione, presenta in corrispondenza della sua faccia in vista un film laminato 10, ad esempio in materia plastica che è preferibilmente trasparente ed eventualmente olografico o prismatico, che viene connesso all 'etichetta 2 mediante l 'interposizione di uno strato superiore di materiale collante indicato con 11.
Lo strato inferiore di materiale collante presenta una tenacità di adesione al prodotto su cui il sigillo viene applicato che è maggiore rispetto alla tenacità di adesione dello strato superiore 11 del materiale collante che mantiene unito il film plastico 10 all 'etichetta 2.
Quindi, lo strato formato dal film plastico laminato oltre che migliorare l 'aspetto estetico del sigillo di garanzia consente l ’agevole manipolazione del sigillo stesso nonostante la presenza dei pretagli 3 che possono interessare l 'intera larghezza dell 'etichetta, grazie alla consistenza che viene conferita dal film plastico laminato che ne impedisce la rottura casuale, sia durante la produzione sia durante la fase di applicazione al prodotto da sigillare.
Quando si tenta di asportare fraudolentemente il sigillo, il sigillo stesso si danneggerà irrimediabilmente impedendone il riutilizzo.
Con riferimento quindi al prodotto (dispositivo di tutela dell 'integrità) illustrato nelle figure 3 e 4, il procedimento secondo il presente trovato prevede una prima fase che consiste nello stampare la grafica desiderata sullo strato frontale del materiale adesivizzato 21 (ossia sull 'etichetta vera e propria) , seguita da una fase che consiste nel far passare il materiale adesivizzato 21 con relativa stampa attraverso il primo gruppo di fustellatura 24 che consente di eseguire i pretagli 3 sullo strato frontale del materiale adesivizzato 21. Successivamente, il materiale viene laminato e quindi viene disposto il film plastico 10 sullo strato frontale del materiale 21, il quale film plastico 10 protegge quindi la superficie superiore dell 'etichetta con la sua stampa e i pretagli .
Successivamente, occorre eseguire un'ulteriore fustellatura, nel secondo gruppo di fustellatura e sfridatura 26, 27, mediante cui si definiscono i contorni dell 'etichetta in modo da consentire di poter rimuovere l 'etichetta dallo strato di supporto antiaderente, unitamente al suo film plastico 10 che la ricopre.
In questo modo, per la realizzazione del prodotto illustrato nelle figure 3 e 4 non è necessario eseguire due passaggi distinti di lavorazione attraverso la macchina da stampa, in quanto la presenza di un ulteriore gruppo di fustellatura 24 a monte della laminazione consente di praticare i pretagli 3 sull 'etichetta e quindi successivamente di effettuare la laminazione e poi la fustellatura finale.
Questo consente di avere un risparmio di tempo di lavorazione e quindi in definitiva un costo ridotto del prodotto.
La fase di laminazione, in cui il film plastico 10 viene laminato sullo strato frontale del materiale adesivizzato può avvenire senza la presenza di vernice o colla che viene depositata sulla superficie superiore dello strato frontale per farvi aderire il film plastico 10. Infatti, è possibile prevedere un film plastico 10 autoadesivo, ossia già dotato di colla che si attiva a pressione.
Nel caso in cui il film plastico 10 debba essere invece fatto aderire allo strato frontale del materiale adesivizzato 21 mediante colla, questa può essere distribuita mediante una testa di stampa, attivata dalla luce ultravioletta di una lampada di essiccazione posta dopo la testa di stampa.
In quest<1 >ultimo caso si potranno utilizzare normali ed economiche colle liquide sensibili ai raggi ultravioletti e distribuibili in quantità variabili ; inoltre potranno essere impiegate colle a caldo o di altra natura.
Il prodotto indicato nella figure 3 e 4 può inoltre prevedere che, mediante un opportuno dosaggio della colla frapposta fra l 'etichetta in laminazione, si ottenga una struttura che, in caso di distacco della laminazione (film plastico 10) , produce l 'asportazione della stampa dalla parte superiore dell 'etichetta stessa, evidenziando maggiormente il tentativo di effrazione. In pratica, l 'inchiostro depositato durante la stampa della parte superiore dell 'etichetta resta incollato alla parte inferiore della laminazione (film plastico 10).
Il prodotto realizzato con il procedimento secondo il trovato può inoltre essere confezionato in rotoli , ossia una serie di etichette disposte ad intervalli regolari sulla banda continua del supporto siliconato.
Il vantaggio di questo tipo di confezionamento, rispetto alla produzione in fogli o etichette singole, è costituito dalla possibilità di realizzare l 'applicazione in modo automatico, mediante macchine apposite etichettatrici che funzionano soltanto se le etichette sono in rotoli .
Inoltre, la laminazione mediante il film plastico 10, oltre a rendere possibile la manipolazione dell 'etichetta integra (anche se fustellata fino al suo perimetro) e la sua applicazione manuale o automatica su qualsiasi tipo di superficie, consente anche applicazioni che richiedono quello che in gergo tecnico si definisce “adattamento".
Infatti , quando ad esempio un'etichetta sigillo deve essere applicata sul tappo di un vasetto di confettura, questa deve aderire sia sul tappo, sia sul corpo del vasetto, per svolgere efficacemente la sua funzione di sigillo anti -effrazione. Questa applicazione si realizza posizionando automaticamente l 'etichetta sul tappo del vasetto, con una parte sporgente dallo stesso, e quindi, mediante un pistone o altri dispositivi analoghi , si spinge la parte sporgente fino a farla aderire sul corpo del barattolo (o viceversa) .
Questi pistoni e altri dispositivi di adattamento esercitano sull 'etichetta pressioni , sfregamenti , torsioni , che, in assenza dello strato di laminazione (film plastico 10) distruggerebbero l 'etichetta stessa.
E' possibile che lo strato di laminazione 10 non sia realizzato mediante un film plastico, bensì mediante un film di natura cartacea o simi-1 are.
Ancora ulteriormente, il film di laminazione 10 può essere stampato sulla sua superficie superiore o inferiore.
Un'altra variante del film di laminazione 10 può essere quella in cui si prevede che il film non sia trasparente e sia eventualmente stampato con le informazioni che si voglio evidenziare, mentre lo strato superiore dell 'etichetta vera e propria, nascosto alla vista dalla laminazione non trasparente, è stampato sulla sua superficie superiore con scritte che evidenziano il tentativo di effrazione. In questo modo, e previo opportuno dosaggio della colla 11, in caso di effrazione, il distacco/rottura del film di laminazione 10 mette in evidenza le scritte che sono disposte sulla superficie superiore dell 'etichetta, in posizione sottostante il film 10.
Al fine di aumentare sensibilmente l 'efficacia del sigillo antief frazione è possibile praticare un'ulteriore fustell atura che interessa soltanto il film di laminazione 10, e non lo strato sottostante già fustell ato prima della laminazione stessa.
Questa ulteriore fustellatura viene eseguita in corrispondenza del secondo gruppo di fustellatura disposto a monte della stazione di laminazione 23. Nel secondo gruppo di fustellatura 26, 27, dove viene fustellato il film plastico 10, è possibile fustellarlo ulteriormente con tagli sulla sua superficie superiore, aventi forme svariate (ad esempio delle piccole "x" o delle onde) . Queste ulteriori tagli , indicati nella figura 4 dal numero di riferimento 29, fanno sì che in caso di tentativo di distacco dell 'etichetta, il film di laminazione 10 che si stacca dall 'etichetta non si possa staccare intero, bensì si distrugga esso stesso.
Come è detto, questa ulteriore fustellatura per pretagli di sicurezza 29 può essere praticata unitamente alla fustellatura finale che determina la sagoma dell 'etichetta, mediante impiego di un secondo gruppo di fustellatura 26, 27 su due livelli .
Dato però che le macchine da stampa possono avere più di un gruppo di fustellatura dopo la laminazione, ossia uno piano 26 e uno rotativo 27, potrà essere impiegato ad esempio il primo gruppo 26 per .la fustellatura della sagoma dell 'etichetta e il secondo gruppo 27, subito dopo, per la fustellatura dello strato di laminazione 10, per realizzarne i pretagli 29.
Si è in pratica constatato come il procedimento, l 'apparecchiatura e il prodotto secondo il trovato assolvano pienamente i compiti prefissati , in quanto consentono di realizzare, con un numero di passaggi minimo in macchina, un sigillo di sicurezza che risulta essere estremamente efficace rispetto a sigilli di sicurezza di tipo attualmente noto. Inoltre, il procedimento secondo il trovato richiede un unico passaggio di lavorazione per la reai izzazione di un sigillo di sicurezza con i relativi pretagli che ne garantiscono l 'efficacia anti-effrazione.
Il procedimento, l 'apparecchiatura e il prodotto così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti , tutte rientranti nell 'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
In pratica, i materiali impiegati , purché compatibili con l 'uso specifico, nonché le dimensioni , potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità per confezioni di prodotti commerciali in genere, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel : effettuare, su un materiale adesivizzato, un'eventuale stampa su uno strato frontale di detto materiale adesivizzato, detto strato frontale costituendo un'etichetta; effettuare una fustelìatura dello strato di materiale frontale di detto materiale adesivizzato, per la realizzazione di pretagli su detto strato frontale; laminare detto materiale adesivizzato; eseguire un'ulteriore fustelìatura di detto materiale adesivizzato laminato, per definire i contorni dell 'etichetta.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto materiale adesivizzato è svolto e ri avvolto da uno sbobinatone e da un ri avvolgitore rispettivamente disposti all 'inizio e al termine del ciclo di lavorazione.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere, dopo la prima fase di fustelìatura, una fase di deposizione di vernice/colla su detto materiale adesivizzato, per la successiva adesione dello strato di laminazione.
  4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere, dopo la prima fase di fustelìatura, la fase di applicazione di un film adesivizzato di laminazione.
  5. 5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto che detta prima fase di fustellatura è realizzata mediante un gruppo di fustellatura ricavato modificando un dispositivo standard per la stampa a caldo disposto a monte della stazione di laminazione.
  6. 6. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto di comprendere, successivamente a detta ulteriore fustellatura, una fase di sfridatura.
  7. 7. Apparecchiatura per la produzione di dispositivi di tutela dell 'integrità per confezioni di prodotti commerciali in genere, atta a implementare il procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere: almeno un gruppo di fustellatura disposto a valle dell 'eventuale stazione di stampa e a monte di una stazione di laminazione; e almeno un secondo gruppo di fustellatura disposto a valle di detta stazione di laminazione.
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura disposto a monte di detta stazione di laminazione è ottenuto modificando un dispositivo per la stampa a caldo.
  9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura disposto a valle di detta stazione di laminazione comprende un gruppo di fustellatura piana e un gruppo di fustellatura rotativa.
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di comprendere uno sbobinatore disposto a monte di detta stazione di stampa e un riavvolgitore disposto a valle di un gruppo di sfridatura il quale è a sua volta disposto a valle di detto almeno un secondo gruppo di fustel latura.
  11. 11. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità per prodotti commerciali in genere, caratterizzata dal fatto di comprendere un'etichetta lastriforme con pretagli interessanti almeno una porzione superficiale e presentante, sulla faccia inferiore, uno strato inferiore di materiale collante e, sulla faccia superiore, un film laminato connesso tramite uno strato superiore di materiale collante, detto strato inferiore presentando una tenacità di adesione al prodotto, su cui il sigillo è applicato, maggiore rispetto alla tenacità di adesione di detto strato superiore.
  12. 12. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detta etichetta lastriforme è posizionata su di un supporto di materiale antiaderente.
  13. 13. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzata dal fatto che detti pretagli interessano detta etichetta lastriforme fino in corrispondenza della sua periferia sezionandola completamente.
  14. 14. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzata dal fatto che detto film di laminato è un film plastico trasparente.
  15. 15. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto film laminato è un film plastico opaco.
  16. 16. Struttura di dispositivo di tutela dell ' integrità secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzata dal fatto di comprendere, al di sotto di detto film plastico opaco, una stampa atta ad evidenziare la tentata effrazione.
  17. 17. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto film laminato è un film plastico opaco, stampato sulla sua superficie superiore o inferiore.
  18. 18. Struttura di dispositivo di tutela dell ' integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dai fatto di comprendere pretagli definiti su detto film laminato.
  19. 19. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto strato superiore di materiale collante atto a connettere detto film laminato a detta etichetta 1 astri forme a tenacità tale da ottenere, in caso di distacco di detto strato laminato, l 'asportazione della stampa dalla superficie superiore di detta etichetta lastriforme.
  20. 20. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto di essere confezionata in rotoli , con detti sigilli di garanzia disposti ad intervalli regolari sullo strato di supporto atti a consentire l 'applicazione automatica con macchine etichettatrici .
  21. 21. Struttura di dispositivo di tutela dell 'integrità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto film laminato è di tipo cartaceo.
  22. 22. Procedimento, apparecchiatura e dispositivo di tutela dell 'integrità secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzati dal fatto di una o più delle caratteristiche descritte e/o il lustrate.
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