ITMI991636A1 - Dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico eserratura - Google Patents

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ITMI991636A1
ITMI991636A1 IT1999MI001636A ITMI991636A ITMI991636A1 IT MI991636 A1 ITMI991636 A1 IT MI991636A1 IT 1999MI001636 A IT1999MI001636 A IT 1999MI001636A IT MI991636 A ITMI991636 A IT MI991636A IT MI991636 A1 ITMI991636 A1 IT MI991636A1
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IT
Italy
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cam lever
bar
rotation
lock
lever
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IT1999MI001636A
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Inventor
Gian Pietro Andreoli
Lucio Lazzaroni
Original Assignee
Iseo Serrature Spa
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  • Preventing Unauthorised Actuation Of Valves (AREA)
  • Breakers (AREA)
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Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico e serratura. Come è noto, i maniglioni antipanico per serrature da infilare sono realizzati in modo tale da eseguire l'apertura di una serratura a uno o più punti di chiusura di un'uscita di sicurezza; in pratica il maniglione ha la funzione di richiamare lo scrocco e gli eventuali catenacci della serratura con la semplice pressione della barra del maniglione.
Maniglione e serratura interagiscono tra di loro per mezzo di una barra in acciaio di sezione quadrata che riceve il movimento dalla camma del maniglione e lo trasmette a quello della serratura.
Con la pressione della barra si ottiene un determinato angolo di rotazione del quadro del maniglione che deve coincidere con l'angolo di rotazione del quadro della serratura.
Nella pratica realizzazione si ha che, normalmente, l'angolo di rotazione del maniglione è sostanzialmente costante, mentre può essere modificato l'angolo di rotazione della serratura che non è standardizzato, ma è specifico per ogni produttore.
In particolare si ha che porte ad un'anta e a due ante anche dello stesso costruttore, per esigenze di progettazione, hanno degli angoli diversi che sono normalmente compresi tra i 15 e i 45°. Con le soluzioni della tecnica nota si incontrano delle notevoli difficoltà ad adeguare la rotazione al diverso angolo di rotazione delle varie serrature con difficoltà nel regolare i punti di arresto della barra che possono non presentare rapporti di leva ottimali in grado di avere sempre una agevole apertura della porta, anche nel caso in cui venga esercitata una pressione.
Il compito che si propone il trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati realizzando un dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico e serratura che dia la possibilità di avere sempre dei rapporti di leva ottimali, finalizzati ad ottenere il minor sforzo di apertura, indipendentemente dall'angolo di rotazione selezionato.
Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un dispositivo che consenta di retrarre lo scrocco della serratura esercitando una forza minima anche quando lo scrocco è trattenuto da una pressione sull'anta. Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico e serratura che sia facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio, e che, inoltre, sia competitivo da un punto di vista puramente economico.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di interconnessione operativa tra maniglioni antipanico e serratura, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto di comprendere una leva a camma connessa ad un maniglione antipanico ed interagente con un quadro di azionamento dello scrocco di una serratura, detto quadro presentando una pluralità di elementi di impegno con porzioni di detta leva a camma a diversa distanza dall'asse di rotazione di detta leva a camma per diversificare l'angolo di rotazione di detto quadro a pari angolo di rotazione di detto maniglione antipanico.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico e serratura, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:
la figura 1 rappresenta il dispositivo di interconnessione operativa, secondo il trovato, applicato ad un maniglione, visto in sezione lungo un piano sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura dell'anta;
la figura 2 rappresenta il dispositivo, visto frontalmente e parzialmente in spaccato;
la figura 3 rappresenta una sezione lungo la linea III-III di figura i;
la figura 4 rappresenta schematicamente in vista prospettica il quadro di azionamento dello scrocco di una serratura;
la figura 5 rappresenta schematicamente in vista prospettica il quadro interconnesso con la leva a camma;
le figure 6 e 7 rappresentano, in un piano perpendicolare all'anta ed in un piano parallelo all'anta, il dispositivo rispettivamente, in posizione di riposo e in posizione azionata per un angolo di rotazione del quadro di 20°;
le figure 8 e 9 rappresentano, in un piano perpendicolare all'anta ed in un piano parallelo all'anta, il dispositivo, rispettivamente, in posizione di riposo ed in posizione di azionamento per una rotazione del quadro di 30°;
le figure 10 e 11 rappresentano, in un piano perpendicolare all'anta ed in un piano parallelo all'anta, il dispositivo, rispettivamente, in posizione di riposo ed in posizione di azionamento per una rotazione del quadro di 45°.
Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico e serratura, secondo il trovato, che viene indicato nella sua globalità con il numero di riferimento 1, comprende una placca di supporto 2 fissabile all'anta e definente una coppia di orecchie 3 per il supporto girevole di un perno 4 al quale è connesso il braccio 5 che supporta la barra 6 del maniglione antipanico.
Al perno 4 è solidale in rotazione una leva a camma 10 che risulta posizionata allintemo delle orecchiette 3 e contrapposta ad una leva di arresto 1 1 anch'essa solidale al perno 4.
La leva a camma interagisce con un quadro 20 di azionamento dello scrocco della serratura.
Il quadro 20, che è girevolmente supportato dalla placca di supporto 2 nella zona delimitata tra la leva a camma 10 e la leva di arresto 11, presenta sulla sua superficie esterna, degli elementi di impegno, costituiti da denti 21 che sono circonferenzialmente distribuiti attorno al perno e tra loro sfalsati assialmente.
I denti 21 sono predisposti per impegnarsi con corrispondenti risalti circolari 22 che sono definiti dalla leva a camma 10 e che sono posti a diversa distanza dall'asse di rotazione della leva a camma definita dal perno 4, in modo tale che ciascun risalto va ad impegnarsi con il corrispondente dente 2 1 del quadro per cui è possibile ottenere un diverso angolo di rotazione del quadro 20 a pari angolo di rotazione della barra di azionamento 6 del maniglione antipanico.
II perno 20 può essere operativamente posizionato in funzione del suo dente 21 che deve impegnarsi con il corrispondente risalto 22.
A questo scopo esso definisce una sede 24, in cui è introdotta una sferetta di posizionamento che è sospinta da una molla per impegnarsi in una nicchia di posizionamento, in modo tale che il quadro 20 viene posizionato corrispondentemente all'angolo di rotazione prescelto.
Come schematicamente illustrato nelle figure da 6 a 11, si vede che è possibile posizionare il quadro 20 per ottenere tre diversi angoli di rotazione del quadro 20 ed in particolare 20, 30 e 45°.
Per eseguire il posizionamento del quadro 20 è necessario preventivamente sbloccare il posizionamento della leva a camma 10 e della leva di arresto 11 e, a questo scopo, è necessario far scorrere il nottolino di fermo 30 che si impegna neH'insellamento a dente 31 delle leve 10 e 11, facendolo risalire nella feritoia 32 definita sulle orecchie 3.
Per disimpegnare il nottolino 30 è sufficiente esercitare una pressione sulla barra 6 del maniglione antipanico e far scorrere verso l'alto il nottolino. Rilasciando il maniglione antipanico le leve possono ruotare in modo tale da disimpegnare la leva a camma dai denti 21 e consentire la regolazione a scatti del quadro 20 per posizionarlo nel punto desiderato.
Una volta eseguito il posizionamento del quadro 20 è sufficiente riesercitare una pressione sul maniglione e riposizionare il nottolino 30 in posizione di bloccaggio.
Oltre alla regolazione a tratti sopra descritta è anche possibile eseguire una regolazione fine dell'angolo di rotazione della barra e a questo scopo è previsto un perno esagonale eccentrico 40, che è supportato tra le leve 10 e 11 e che funge da fermo dei rami della molla a spillo 41 che agisce tra il perno esagonale 40 e una placca di riscontro 43 che è supportata dalle orecchiette 2. Il posizionamento del perno esagonale eccentrico consente in pratica di modificare il punto di fermo che si ha allorquando il perno esagonale giunge a contatto con la placca di riscontro. In questo modo viene impedita la possibilità di creare sollecitazioni anomale sulla serratura, in quanto il fermo viene realizzato dall'impegno dell'eccentrico contro la placca di riscontro.
A quanto detto va anche aggiunto che il quadro è predisposto per essere utilizzato sia con attacchi destri che con attacchi sinistri semplicemente capovolgendolo attorno all'asse.
Inoltre il maniglione può essere indifferentemente utilizzato sia con serrature aventi interasse 72 mm che 92 mm, in quanto il cambio di interasse viene ottenuto semplicemente inserendo una ghiera per l'interasse selezionato sulla copertura comune agli interassi.
Nel pratico funzionamento si ha che, allorquando si esercita una pressione sulla barra 6 del maniglione, si provoca una rotazione del quadro 20 che è differente in funzione di quale dente viene interessato dal risalto circolare corrispondente 22, sfruttando per le diverse rotazioni un impegno a distanza variabile dall'asse di rotazione della leva a camma.
In questo modo è possibile coprire una vasta gamma di angolazioni potendo adeguare i maniglioni a tutte le varie tipologie di serrature.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo di interconnessione operativa tra maniglione antipanico e serratura, caratterizzato dal fatto di comprendere una leva a camma connessa ad un maniglione antipanico ed interagente con un quadro di azionamento degli elementi di chiusura di una serratura, detto quadro presentando una pluralità di elementi di impegno con porzioni di detta leva acamma a diversa distanza dall'asse di rotazione di detta leva a camma per diversificare l'angolo di rotazione di detto quadro a pari angolo di rotazione della barra di detto maniglione antipanico.
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere una placca di supporto presentante una coppia di orecchie girevolmente impegnantisi con il perno del maniglione solidale in rotazione con detta leva a camma e con una leva di arresto posizionate all'intemo di dette orecchie.
  3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto quadro di azionamento è girevolmente supportato da detta placca di supporto ed è posizionato tra detta leva a camma e detta leva di arresto.
  4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette porzioni di detta leva a camma a distanza diversa dall'asse di rotazione sono costituiti da risalti circolari disposti tra loro affiancati in direzione radiale.
  5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di impegno di detto quadro di azionamento dello scrocco comprendono denti circonferenzialmente distribuiti sulla superficie esterna di detto quadro e tra loro sfalsati in direzione assiale corrispondentemente a detti risalti circolari.
  6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto quadro presenta una sede a sviluppo assiale per l'inserimento di un elemento di posizionamento costituito da una sferetta sospinta da una molla.
  7. 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un nottolino di arresto scorrevolmente supportato in feritoie definite da dette orecchie ed impegnabili in insellamenti di detta leva a camma e di detta leva d'arresto per fungere da elemento di fermo alla rotazione di ritorno di detta barra di detto maniglione.
  8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di regolazione fine del fermo alla rotazione di detta barra di detto maniglione costituito da un perno esagonale eccentrico supportato da detta leva a camma e da detta leva di arresto ed atto ad impegnarsi in battuta contro una placca di riscontro supportata da dette orecchie.
  9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una molla a spillo di ritorno posizionata attorno a detto perno ed avente rami rispettivamente impegnantisi con detto perno esagonale eccentrico e con detta placca di riscontro.
  10. 10. Dispositivo di interconnessione operativa per maniglione antipanico e serratura, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato per gli scopi specificati. Il tutto come sostanzialmente descritto, illustrato, rivendicato e per gli scopi ivi specificati.
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