ITMI990545A1 - Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda con regolatore di pressione per impianti idraulico-sanitari - Google Patents
Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda con regolatore di pressione per impianti idraulico-sanitariInfo
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Description
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, con regolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari.
Sono noti dispositivi per eseguire la miscelazione di acqua calda e fredda, secondo rapporti desiderati, in impianti idraulico-sanitari.
Tra questi dispositivi sono noti dispositivi comunemente denominati "termostatici" che sono dotati, al loro interno, di un elemento sensibile alla temperatura che provvede a variare automaticamente il rapporto tra la portata di acqua calda e la portata di acqua fredda in modo tale da mantenere pressoché costante la temperatura preimpostata dell'acqua erogata anche in presenza di variazioni della temperatura o della portata dell'acqua calda o fredda di alimentazione.
Sono noti anche dispositivi che sono in grado di eseguire la miscelazione di acqua calda e fredda mantenendo pressoché costante la temperatura dell'acqua miscelata preimpostata, nonostante variazioni della pressione dell'acqua calda o dell'acqua fredda che vengono alimentate al dispositivo.
Un dispositivo di questo genere consiste sostanzialmente in un corpo principale cavo all'interno del quale sono definite una prima camera in comunicazione con una luce di ingresso di acqua fredda, una seconda camera in comunicazione con una luce di ingresso di acqua calda ed una terza camera in comunicazione con una luce di uscita. La prima camera e la seconda camera comunicano con la terza camera attraverso un organo di regolazione che è provvisto di luci di comunicazione a sezione di passaggio per l'acqua che sono variabili a comando, variando la posizione dell'organo di regolazione relativamente al corpo principale, in modo tale da variare il rapporto tra la portata di acqua calda e la portata di acqua fredda che passano dalla prima camera e dalla seconda camera nella terza camera. All'interno dell'organo di regolazione, che è costituito sostanzialmente da un corpo cilindrico cavo internamente provvisto, lungo il suo mantello, di luci di comunicazione rispettivamente con la prima camera, con la seconda camera e con la terza camera, è disposto un regolatore di pressione che provvede a strozzare automaticamente le luci di comunicazione con la prima camera o con la seconda camera in presenza di una differenza di pressione tra la prima camera e la seconda camera.
In questo dispositivo, la regolazione della temperatura dell'acqua miscelata viene eseguita agendo su una manopola che è posta esternamente al corpo principale e che è collegata all'organo di regolazione. In pratica, azionando la manopola, si provoca lo spostamento dell'organo di regolazione andando a variare la sezione delle luci poste sull'organo di regolazione che collegano la prima camera oppure la seconda camera alla terza camera variando così il rapporto tra la portata di acqua calda e la portata di acqua fredda e quindi la temperatura dell'acqua miscelata.
Il collegamento tra la manopola e l'organo di regolazione è ottenuto mediante un alberino che è alloggiato nella prima camera e il movimento dell'organo di regolazione, in un senso, è contrastato da una molla che è alloggiata nella seconda camera.
Per il fatto che l'alberino e la molla si trovano costantemente a contatto con l'acqua, si possono verificare, durante l'uso del dispositivo, depositi calcarei su questi elementi che rendono difficoltoso l'azionamento dell'organo di regolazione e che richiedono interventi di manutenzione per ripristinare la corretta funzionalità del dispositivo.
Inoltre, tale dispositivo risulta strutturalmente complesso.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti realizzando un dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, con regolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari nel quale venga ridotta la possibilità di formazione di incrostazioni calcaree e comunque strutturato in modo tale che la formazione di incrostazioni calcaree non ostacoli l'azionamento dell'organo di regolazione.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che eviti efficacemente la formazione di incrostazioni calcaree sugli elementi che collegano l'organo di regolazione alla relativa manopola di azionamento.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo strutturalmente semplice che possa essere prodotto con costi competitivi.
Questo compito nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, con regolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari, comprendente un corpo principale cavo presentante internamente una prima camera in comunicazione con una luce di ingresso di acqua fredda, una seconda camera in comunicazione con una luce di ingresso di acqua calda ed una terza camera in comunicazione con una luce di uscita, detta prima camera e detta seconda camera comunicando con detta terza camera attraverso un organo di regolazione provvisto di luci di comunicazione a sezione di passaggio per l'acqua variabili a comando per variare il rapporto tra la portata di acqua calda e la portata di acqua fredda passante da detta prima camera e da detta seconda camera in detta terza camera, detto organo di regolazione comprendendo inoltre un regolatore di pressione atto a compensare differenze di pressione tra detta prima camera e detta seconda camera, detto organo di regolazione essendo mobile relativamente a detto corpo principale per variare la sezione di passaggio di dette luci di comunicazione ed essendo collegato ad una manopola associata esternamente a detto corpo principale, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione è collegato a detta manopola attraverso mezzi di collegamento alloggiati in una camera ausiliaria separata a tenuta idraulica da detta prima camera, da detta seconda camera e da detta terza camera.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il dispositivo secondo il trovato sezionato assialmente con alcuni elementi rappresentati metà in vista e metà in sezione, in una prima condizione di funzionamento;
la figura 2 illustra il dispositivo secondo il trovato, in modo analogo alla figura 1, in una seconda condizione di funzionamento;
la figura 3 illustra il dispositivo secondo il trovato, in modo analogo alle figure precedenti, in una terza condizione di funzionamento; la figura 4 illustra il complesso costituito dall'organo di regolazione, dal regolatore di pressione, dai mezzi di collegamento dell'organo di regolazione alla manopola, in alzato laterale in esploso.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo principale 2, a conformazione allungata, cavo internamente.
Il corpo principale 2 presenta, al suo interno, una prima camera 3 che è in comunicazione con una luce di ingresso 4 per l'acqua fredda, una seconda camera 5 che è in comunicazione con una luce di ingresso 6 per l'acqua calda ed una terza camera 7 che comunica con una luce di uscita 8 attraverso la quale viene erogata l'acqua miscelata.
La prima camera 3 e la seconda camera 5 comunicano con la terza camera 7 attraverso un organo di regolazione 9 che è provvisto di luci di comunicazione con sezioni di passaggio per l'acqua variabili a comando per variare il rapporto tra la portata di acqua calda e la portata di acqua fredda che passano dalla prima camera 3 e dalla seconda camera 5 nella terza camera 7.
L'organo di regolazione 9 comprende inoltre un regolatore di pressione che è atto a compensare differenze di pressione tra la prima camera 3 e la seconda camera 5.
L'organo di regolazione 9 è mobile relativamente al corpo principale 2 per variare la sezione di passaggio delle luci di comunicazioni citate ed è collegato ad una manopola 10 associata esternamente al corpo principale 2.
Secondo il trovato, l'organo di regolazione 9 è collegato alla manopola 10 attraverso mezzi di collegamento 11 che sono alloggiati in una camera ausiliaria 12, definita all'interno del corpo principale 2 e separata a tenuta idraulica dalle camere 3, 5 e 7.
Più particolarmente, la prima camera 3, la terza camera 7 e la seconda camera 5 presentano rispettive porzioni che sono disposte in sequenza lungo una direzione parallela all'asse longitudinale del corpo principale 2.
La porzione della terza camera 7 è situata tra le porzioni della prima camera 3 e della seconda camera 5 ed è separata da queste mediante un primo diaframma 13 ed attraverso un secondo diaframma 14 che sono attraversati da due fori calibrati coassiali tra loro nei quali scorre l'organo di regolazione 9.
L'organo di regolazione 9 presenta un corpo 15 sostanzialmente cilindrico che è orientato parallelamente all'asse longitudinale del corpo principale 2.
Il corpo 15 presenta, al suo interno, una cavità assiale 16 che è chiusa, in corrispondenza delle estremità assiali del corpo 15, da un tappo 17 e da un tappo 18.
Sia il tappo 17 che il tappo 18 sono associati al corpo 15 mediante un accoppiamento filettato con l'interposizione di relative guarnizioni 19 e 20.
Sulla superficie laterale del corpo 15 sono definite: almeno una prima luce di ingresso 21 che pone in comunicazione la prima camera 3 con la cavità 16, almeno una prima luce di uscita 22 che pone in comunicazione la cavità 16 con la terza camera 7, almeno una seconda luce di ingresso 23 che pone in comunicazione la seconda camera 5 con la cavità 16, almeno una seconda luce di uscita 24 che pone in comunicazione la cavità 16 con la terza camera 7.
Nella forma di esecuzione illustrata, la superficie laterale del corpo 15 è attraversata da due prime aperture di ingresso 21, da due luci di uscita 22, da due seconde luci di ingresso 23 e da due luci di uscita 24.
Il corpo 15 è mobile a comando lungo il suo asse relativamente al corpo principale 2 in modo tale da portare le luci di uscita 22 e 24 ad essere parzializzate o al limite totalmente occluse dal setto 13 o dal setto 14 in modo tale da consentire di variare il rapporto tra la portata di acqua fredda e la portata di acqua calda che passano nella terza camera 7. In questo modo, può essere regolata la temperatura dell'acqua che esce attraverso la luce di uscita 8.
All ' interno della cavità 16 è alloggiato un regolatore di pressione costituito sostanzialmente da un cilindretto 30 che è disposto coassialmente alla cavità 16 e che è scorrevole assialmente internamente a questa.
Più particolarmente, il cilindretto 30 presenta una zona intermedia 30a il cui diametro esterno è sostanzialmente uguale, a meno di un leggero gioco che consente al cilindretto 30 di muoversi assialmente, al diametro della cavità 16. Tale porzione intermedia 30a suddivide la cavità 16 in due porzioni delle quali una prima porzione risulta in comunicazione con le luci 21 e 22, mentre l'altra porzione risulta in comunicazione con le luci 23 e 24.
Il cilindretto 30 presenta inoltre, sulla sua superficie laterale, da parti opposte rispetto alla porzione intermedia 30a, due riduzioni di diametro in corrispondenza delle quali le due porzioni nelle quali è suddivisa la cavità 16 sono in comunicazione rispettivamente con le luci 21 e 22 e con le luci 23 e 24.
Il cilindretto 30 è dotato inoltre di porzioni di estremità 30b e 30c il cui diametro è sostanzialmente uguale al diametro della porzione intermedia 30a.
All'interno del corpo del cilindretto 30, a partire dalle sue estremità assiali, sono ricavati due vani 31 e 32 che sono separati a tenuta l'uno dall'altro e che, attraverso forature 33 e 34, risultano in comunicazione con la cavità 16 in corrispondenza delle zone a diametro ridotto del cilindretto 30 e quindi rispettivamente con le luci 21 e 22 e con le luci 23 e 24. In questo modo, l'acqua che entra nella cavità 16 attraverso le luci 21, può fluire all'intero del vano 31 ed agire con la sua pressione su un'estremità assiale del cilindretto 30, mentre l'acqua che entra nella cavità 16 attraverso le luci 23 può fluire nel vano 32 ed agire con la sua pressione sull'altra estremità assiale del cilindretto 30.
In presenza di una differenza di pressione tra l'acqua fredda nella camera 3 e l'acqua calda nella camera 5, il cilindretto 30, per effetto di questa differenza di pressione che si trasmette alle sue estremità assiali attraverso le luci 21 e 23, si sposta in un senso o nell'altro andando a strozzare l'apertura 21 o 23 che è in comunicazione con la camera che si trova a pressione maggiore. Tale strozzatura delle luci 21 o 23 tende ad uguagliare le pressioni dell'acqua che fluisce attraverso le luci 22 e 24 e quindi evita che differenze anomale di pressione tra l’alimentazione dell'acqua calda o dell'acqua fredda possano portare ad una variazione del rapporto tra le portate di acqua calda e di acqua fredda preimpostato mantenendo così costante la temperatura dell'acqua miscelata che fuoriesce dalla luce 8 e che è stata impostata mediante il posizionamento assiale del corpo 15.
I mezzi di collegamento della manopola 10 con l'organo di regolazione 9 comprendono un collegamento del tipo vite-madrevite.
Più particolarmente, tale collegamento vite-madrevite comprende uno stelo filettato 38 che è ricavato in corrispondenza di un'estremità assiale di un alberino 39 che è supportato, in modo girevole attorno al suo asse, dal corpo principale 2 in corrispondenza dell'estremità longitudinale di tale corpo principale 2 che porta la manopola 10.
Più particolarmente, l'alberino 39 è disposto con il suo asse coassialmente al corpo 15 e fuoriesce dal corpo principale 2 con una sua estremità assiale che è connessa alla manopola 10.
L'alberino 39 è supportato, in modo girevole attorno al suo asse, all'interno di una bussola 40 che è fissata al corpo principale 2 mediante un accoppiamento filettato.
L'alberino 39 è bloccato assialmente relativamente alla bussola 40 mediante un anello elastico 41.
La camera ausiliaria 12 è ricavata internamente alla bussola 40 che si protende all'interno della prima camera 3.
Lo stelo filettato 38 si accoppia con una madrevite 42 che è definita internamente ad una boccola 43 che è solidale al tappo 18 che chiude un'estremità assiale del corpo 15. La boccola 43 è disposta coassialmente al corpo 15 e all'alberino 39 e può solo traslare assialmente relativamente alla bussola 40 in quanto la rotazione attorno al suo asse è impedita a seguito del particolare accoppiamento esistente tra la boccola 43 e la bussola 40.
Nella forma di esecuzione illustrata, la boccola 43 presenta infatti esternamente una sua porzione che è realizzata con una sezione trasversale poligonale e che è accoppiata con una porzione della superficie interna della bussola 40 conformata corrispondentemente.
La camera ausiliaria 12 è ricavata internamente alla bussola 40 ed è separata a tenuta dalla prima camera 3 mediante una guarnizione 45 che è interposta tra la boccola 43 e la superficie interna della bussola 40.
In questo modo, la camera ausiliaria 12 che alloggia l'accoppiamento tra lo stelo filettato 38 e la madrevite 42, risulta separata a tenuta dalla,prima camera 3 e dalle camere 5 e 7 e quindi tale accoppiamento non viene a contatto con l'acqua che fluisce nel corpo principale 2.
Vantaggiosamente, sulla luce di ingresso di acqua fredda 4 e sulla luce di ingresso di acqua calda 6 sono disposte rispettive valvole unidirezionali, di tipo noto e non illustrate per semplicità, che impediscono il riflusso dell'acqua in direzione dei condotti di alimentazione collegati alle luci 4 e 6, nonché filtri per il trattenimento di eventuali impurità nell'acqua di alimentazione.
Il collegamento tra la terza camera 7 e la luce di uscita 8 è controllato da un organo otturatore azionabile mediante una manopola 50 in modo tale da variare la portata di acqua miscelata che viene erogata.
Il corpo 15 dell'organo di regolazione 9, potrà essere realizzato in materiale metallico, oppure in materiale sintetico ad elevata resistenza contro la formazione di incrostazioni calcaree.
Il cilindretto 30 potrà essere realizzato in materiale metallico oppure in materiale sintetico, oppure in materiale ceramico, a seconda delle esigenze in modo tale da ridurre comunque al minimo il pericolo di incrostazioni calcaree su questo componente.
Per completezza descrittiva, occorre dire che, tra l'alberino 39 e la bussola 40, è interposta una guarnizione 61 e che, tra la bussola 40 e il corpo principale 2, è interposta una guarnizione 62.
Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente. Agendo sulla manopola 50, l'utente pone in comunicazione la luce di uscita 8 con la camera 7 e quindi ottiene l'erogazione di acqua attraverso la luce di uscita 8.
L'utente, agendo sulla manopola 10 può variare, a seconda delle sue esigenze, la temperatura dell'acqua in uscita in quanto, ruotando la manopola 10, provoca lo spostamento dell'organo di regolazione 9 lungo il suo asse relativamente al corpo principale 2 andando a parzializzare, dell'entità desiderata, le luci di uscita 22 e 24 mediante l'intercettazione di queste luci da parte dei diaframmai 13 e 14.
Nella figura 2 è illustrata la posizione dell'organo di regolazione 9 corrispondente all'erogazione soltanto di acqua fredda in quanto le luci di uscita 24 vengono completamente occluse dal diaframma 14, mentre nella figura 3, viene illustrata la posizione dell'organo di regolazione 9 che corrisponde all'erogazione di sola acqua calda in quanto le luci di uscita 22 vengono completamente occluse dal setto 13.
Nella figura 1, è illustrata una posizione intermedia dell'organo di regolazione 9 che corrisponde ad una erogazione di acqua calda miscelata con acqua fredda.
Qualora durante l'erogazione dell'acqua miscelata dovessero verificarsi differenze di pressione tra l'acqua fredda alimentata nella camera 3 e l’acqua calda alimentata nella camera 5, tali differenze di pressione provocano uno spostamento del cilindretto 30 che, strozzando le luci 21 oppure le luci 23, annulla praticamente gli effetti di questa differenza di pressione sulla portata di acqua calda o fredda che viene immessa nella terza camera 7 e quindi mantiene sostanzialmente costante il rapporto tra la portata di acqua calda e di acqua fredda impostato dall'utente anche in presenza di sbalzi di pressione sui condotti di alimentazione connessi alle luci 4 e 6.
E' da notare che essendo il collegamento tra la manopola 10 e l'organo di regolazione 9 ottenuto mediante mezzi che sono alloggiati all'interno della camera ausiliaria 12 che non viene interessata dal flusso di acqua, si evita efficacemente la formazione di incrostazioni calcaree su tali mezzi di collegamento ottenendo un funzionamento ottimale del dispositivo anche dopo numerose ore di esercizio.
Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, grazie al fatto che i mezzi che collegano la manopola di azionamento all'organo di regolazione sono alloggiati in una camera che non viene interessata dal flusso di acqua che attraversa il dispositivo, si ottiene un'elevata semplicità nell'azionamento dell'organo di regolazione anche dopo numerose ore di funzionamento ed un'elevata affidabilità del dispositivo, riducendo, al tempo stesso, gli interventi di manutenzione.
Il dispositivo così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Claims (11)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, con regolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari, comprendente un corpo principale cavo presentante internamente una prima camera in comunicazione con una luce di ingresso di acqua fredda, una seconda camera in comunicazione con una luce di ingresso di acqua calda ed una terza camera in comunicazione con una luce di uscita, detta prima camera e detta seconda camera comunicando con detta terza camera attraverso un organo di regolazione provvisto di luci di comunicazione a sezione di passaggio per l'acqua variabili a comando per variare il rapporto tra la portata di acqua calda e la portata di acqua fredda passante da detta prima camera e da detta seconda camera in detta terza camera, detto organo di regolazione comprendendo inoltre un regolatore di pressione atto a compensare differenze di pressione tra detta prima camera e detta seconda camera, detto organo di regolazione essendo mobile relativamente a detto corpo principale per variare la sezione di passaggio di dette luci di comunicazione ed essendo collegato ad una manopola associata esternamente a detto corpo principale, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione è collegato a detta manopola attraverso mezzi di collegamento alloggiati in una camera ausiliaria separata a tenuta idraulica da detta prima camera, da detta seconda camera e da detta terza camera.
- 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale presenta una conformazione allungata e dal fatto che detta prima camera, detta terza camera e detta seconda camera presentano rispettive porzioni che sono disposte in sequenza lungo una direzione parallela all'asse longitudinale di detto corpo principale, detto organo di regolazione essendo disposto in corrispondenza dette porzioni di dette camere.
- 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che dette porzioni di dette camere comprendono una porzione della prima camera, una porzione della seconda camera ed una porzione della terza camera disposta tra le porzioni della prima camera e della seconda camera, dette porzioni di camera essendo separate tra loro da due diaframmi attraversati da detto organo di regolazione presentante un corpo sostanzialmente cilindrico orientato parallelamente all'asse longitudinale di detto corpo principale.
- 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione comprende un corpo sostanzialmente cilindrico, con definita internamente una cavità chiusa in corrispondenza delle estremità assiali del corpo dell’organo di regolazione,· sulla superficie laterale di detto corpo dell'organo di regolazione essendo definite: almeno una prima luce di ingresso comunicante con detta prima camera e con detta cavità, almeno una prima luce di uscita, almeno una seconda luce di ingresso comunicante con detta seconda camera e con detta cavità ed almeno una seconda luce di uscita; la sezione di passaggio di dette luci di uscita comunicante con detta terza camera essendo parzializzabile mediante lo spostamento assiale di detto corpo dell'organo di regolazione relativamente a detto corpo principale portante dette luci di uscita ad interferire almeno parzialmente con il diaframma di divisione di detta prima camera da detta terza camera o con il diaframma di divisione di detta seconda camera da detta terza camera.
- 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto regolatore di pressione comprende un cilindretto alloggiato coassialmente nella cavità di detto corpo dell'organo di regolazione ed atto ad intercettare dette prima luce di ingresso e detta seconda luce di ingresso dell'organo di regolazione, detto cilindretto essendo mobile assialmente, a seguito di differenze di pressione tra detta prima camera e detta seconda camera, relativamente a detto corpo dell'organo di regolazione per strozzare detta prima luce di ingresso o detta seconda luce di ingresso dell'organo di regolazione collegata alla camera a pressione maggiore tra detta prima camera e detta seconda camera.
- 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento comprendono un collegamento del tipo vite-madrevite interposto tra detta manopola e detto organo di regolazione.
- 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto collegamento vite-madrevite comprende uno stelo filettato esternamente e disposto coassialmente al corpo di detto organo di regolazione, detto stelo filettato essendo supportato girevolmente attorno al suo asse da detto corpo principale ed essendo solidale nella rotazione con detta manopola, detto stelo filettato accoppiandosi con una madrevite definita internamente ad una boccola connessa ad un'estremità assiale del corpo di detto organo di regolazione, detta boccola essendo traslabile parallelamente all'asse longitudinale di detto corpo principale ed essendo impedita nella rotazione attorno al suo asse.
- 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera ausiliaria è definita in una bussola connessa ad un'estremità longitudinale di detto corpo principale portante detta manopola, detta bussola estendendosi parzialmente in detta prima camera ed alloggiando scorrevolmente detta boccola e girevolmente detto stelo filettato, la zona di detta bussola alloggiente la porzione di detta boccola e di detto stelo filettato in collegamento reciproco essendo separata a tenuta da detta prima camera attraverso almeno una guarnizione di tenuta interposta tra detta boccola e detta bussola.
- 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una porzione di detta boccola presenta una sezione trasversale poligonale ed è accoppiata con una porzione della superficie interna di detta bussola conformata corrispondentemente.
- 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che su detta luce di ingresso di acqua fredda e su detta luce di ingresso di acqua calda sono disposte rispettive valvole unidirezionali .
- 11. Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, con regolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
Priority Applications (2)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| ITMI990545 IT1312014B1 (it) | 1999-03-18 | 1999-03-18 | Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, conregolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari. |
| EP99123966A EP1039360A1 (en) | 1999-03-18 | 1999-12-06 | Device for mixing hot and cold water, provided with a pressure regulator, for sanitary water systems |
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| ITMI990545 IT1312014B1 (it) | 1999-03-18 | 1999-03-18 | Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, conregolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari. |
Publications (2)
| Publication Number | Publication Date |
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| ITMI990545A1 true ITMI990545A1 (it) | 2000-09-18 |
| IT1312014B1 IT1312014B1 (it) | 2002-04-04 |
Family
ID=11382322
Family Applications (1)
| Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
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| ITMI990545 IT1312014B1 (it) | 1999-03-18 | 1999-03-18 | Dispositivo per la miscelazione di acqua calda e fredda, conregolatore di pressione, per impianti idraulico-sanitari. |
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- 1999-03-18 IT ITMI990545 patent/IT1312014B1/it active
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Also Published As
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