ITMI990534U1 - Apparecchio per la preparazione di infusioni di erbe e radici medicinali e di prodotti simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un apparecchio per la preparazione di infusioni di vari tipi di erbe e radici medicinali, oltreché di tisane in genere, utilizzabile sia in ambiente domestico che in ambienti pubblici .

Esistono in commercio altri sistemi basati essenzialmente su un contenitore che funge da filtro nel quale sono inserite le erbe. Tale filtro inserito per immersione nell'acqua portata ad ebollizione provoca l'infusione. Il tutto funziona a pressione atmosferica ed a temperatura acqua di ebollizione. . E' anche noto dal brevetto d'invenzione N° 01265757 un tipo di apparecchio infusore strutturato in modo da non richiedere l'impiego di filtri né di guarnizioni; esso funziona in base ad un principio di funzionamento che si può definire "ad idropressione termica"; inoltre, esso presenta una struttura più semplice di quella degli infusori noti, risulta di agevole impiego e di elevata affidabilità.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparecchio per la preparazione di infusioni di erbe e radici medicinali varie, sostanzialmente tisane di vario genere, concepito e strutturato in modo da ovviare agli inconvenienti e limitazioni presentati dagli infusori noti, e soprattutto tale da realizzare il procedimento di completa infusione secondo una serie di cicli successivi di infusione tutti realizzati ad una temperatura del liquido tale da avvicinarsi, senza mai raggiungere il punto di ebollizione, consentendo così alle erbe, radici e simili sottoposte ad infusione di estrinsecare al massimo le loro proprietà.

Altro scopo del trovato è quello di realizzare un apparecchio infusore di facile impiego, di agevole pulizia dopo ogni operazione e di costo altamente competitivo con quelli noti.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente potranno essere evidenziati in seguito, vengono raggiunti da un apparecchio per la preparazione di infusione di erbe e radici medicinali e di tisane in genere, il quale comprende, secondo il presente trovato,

un contenitore principale esterno di forma cilindrica, a fondo chiuso e base radiante antiaderente, da posizionare su una fonte di calore diretta,

- un contenitore cilindrico costituito da due corpi cilindrici coi relativi fondi chiusi fra loro contrapposti e stabilmente ancorati, in modo da costituire un unico corpo cilindrico con paratia divisoria centrale e dimensioni tali da consentire il suo inserimento in detto contenitore principale esterno con una intercapedine cilindrica di ampiezza prestabilita per la realizzazione del procedimento di infusione,·

- un coperchio di chiusura, inseribile nella bocca di detto contenitore principale esterno e bloccabile a questa con sistema a vite, a baionetta o simile.

- almeno una molla a lamina in acciaio armonico o simile, ancorata parallelamente alla faccia sottostante di detto coperchio ad una distanza da detta faccia tale da consentire ad una protuberanza emergente dalla stessa faccia di restare a contatto con detta molla a lamina a coperchio aperto, e da consentire, a coperchio chiuso, alla stessa molla di esercitare una pressione sul contenitore interno tale da assicurare la sigillatura della bocca inferiore dello stesso contenitore interno con il fondo del contenitore principale, in modo da consentire, dopo introduzione delle erbe e dell'acqua nella parte inferiore del contenitore interno, a sua volta inserito, per capovolgimento, nel contenitore esterno principale e dopo chiusura del coperchio e posizionamento dell'apparecchio su una fonte di calore, al liquido di generare una pressione in grado di creare un piccolo cedimento di detta molla a lamina permettendo la fuoriuscita dalla bocca della parte inferiore di detto contenitore interno della sola parte liquida ivi contenuta e la sua risalita, attraverso detta intercapedine cilindrica fino a riversarsi nella parte superiore dello stesso contenitore interno.

Più particolarmente, nella paratia divisoria costituita dai fondi contrapposti dei due contenitori interni fra loro collegati e formanti un unico contenitore interno è ancorato un pomello di presa, utilizzabile per sostenere e manovrare il contenitore interno durante le fasi di inserimento dell'acqua e delle erbe nella parte inferiore di detto unico contenitore e poi, dopo inserimento "per capovolgimento" del contenitore interno in quello esterno, per mantenere pressato il contenitore interno sul fondo di quello principale esterno fino alla chiusura del coperchio.

Inoltre, al fondo chiuso del contenitore metallico esterno è ancorata detta base in materiale antiaderente e radiante mediante un cappuccio o tassello in acciaio, insensibile al centro di detta base e ancorata al fondo del contenitore in acciaio mediante punti di saldatura o simile.

Così pure, detto pomolo di presa è realizzato preferibilmente in ottone argentato ed è provvisto di mezzi per l'ancoraggio stabile dei due contenitori interni a fondi contrapposti, senza procedere alla saldatura dei fondi stessi.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato saranno chiaramente evidenziati dalla seguente dettagliata descrizione, fatta con riferimento alle allegate tavole di disegno, date a solo titolo indicativo e non limitativo, nelle quali:

la figura 1 mostra, in forma schematica e secondo una sezione assiale-diametrale, il contenitore cilindrico esterno con il relativo coperchio, costituente parte dell'apparecchio di infusione realizzato secondo il trovato;

la figura 2 mostra, pure in sezione, due contenitori metallici cilindrici, fra loro contrapposti e con fondi riuniti fra loro in modo da formare un unico contenitore da inserire internamente al contenitore esterno di figura 1;

la figura 3 mostra una vista in pianta del coperchio di chiusura di detto contenitore principale;

la figura 4 mostra una sezione diametrale dello stesso coperchio presa secondo la linea IV-IV di figura 3;

la figura 5 mostra, parte in vista e parte in sessione assiale, l'apparecchio infusore completo e chiuso, realizzato secondo il trovato;

la figura 6 mostra un esempio di manico di presa emergente da detto coperchio, mentre

la figura 7 mostra una molla a lamiera in acciaio armonico, agganciabile a detto manico di presa.

Con riferimento a dette figure, 1'apparecchio infusore oggetto del presente trovato è costituito da un contenitore cilindrico principale ed esterno, indicato globalmente con 1 in figura 1, realizzato in acciaio inossidabile o simile, con fondo inferiore la piatto'è superiormente provvisto di una svasatura lb e di un becco di erogazione le. Al fondo la di detto contenitore esterno 1 è ancorata una base 2 in materiale antiaderente e radiante, sostanzialmente alluminio o simile, destinata al posizionamento su una fonte di calore.

L'ancoraggio della base radiante 2 al fondo la del contenitore principale 1 è effettuato inserendo, a leggero forzamento, in una apertura svasata 2a della base 2, un cappuccio 3 (fig.l) o tassello in acciaio inox e poi saldando questo cappuccio, mediante punti di saldatura, alla zona centrale 1d del fondo la, pure in acciaio, del contenitore esterno.

All'interno di detto contenitore principale 1 sono inseriti due corpi contenitori cilindrici, pure in acciaio, indicati con 4 e 5 (figure 2 e 5), di uguale volumetria, i quali sono disposti in posizione coassialmente contrapposta con i rispettivi fondi piani 4a e 5a a contatto i quali poi sono stabilmente fra loro ancorati mediante saldatura o anche tramite il gambo filettato 6 di un pomolo 7 di manovra, il cui impiego sarà chiarito in seguito. Detti due contenitori 4 e 5 formano quindi un unico corpo cilindrico con una paratia divisoria centrale.

Il diametro e l'altezza dei corpi cilindrici 4 e 5 sono previsti di valore tale da poter consentire all'unico corpo cilindrico da essi costituito di poter essere inserito nel contenitore principale esterno 1 con la tolleranza, sostanzialmente una intercapedine cilindrica 8 (fig.5), tale da consentire il regolare funzionamento dell'apparecchio, come meglio sarà chiarito in seguito. La bocca della parte superiore 4 di detto unico corpo cilindrico è realizzata verso l'esterno, come indicato con 4b in figura 2, in modo da trovare alloggio all'interno della svasatura lb prevista all'estremità superiore del contenitore principale 1.

Per la chiusura dell'apparecchio è previsto un coperchio sostanzialmente discoidale, indicato globalmente con 9 nelle figure 1-3-4, il quale è bloccabile entro la svasatura lb del contenitore esterno 1 mediante innesto a baionetta o per avvitamento. Più particolarmente detto coperchio 9 è costituito da un corpo lastriforme sagomato in modo da presentare tre alette a 120° ripiegate verso il basso, indicate con 9a-9b-9c nelle figure 3 e 4; la parte di coperchio compreso tra dette alette 9b e 9c risulta poi arcuata verso il basso in modo da costituire una protuberanza sporgente dal piano del corpo lastriforme 9. Inoltre, a detto coperchio 9 è ancorata una maniglia di presa 10 (fig.6) i cui gambi 10a-10b (fig. 6) oltrepassano il coperchio stesso per sostenere una molla a lamina 11 in acciaio armonico (fig.7). Detta molla presenta due perni lla-llb inseribili stabilmente entro corrispondenti cavità ricavate in detti gambi del manico 10. Inoltre ancora, perifericamente al corpo discoidale costituente il coperchio 9 sono ricavate tre nicchie 12-12a-12b, fra loto a 120°, atte ad essere portate in corrispondenza di denti 13 emergenti all 'interno della svasatura cilindrica Ib del contenitore esterno 1, al fine di ottenere un iniziale corretto posizionamento del coperchio prima del suo bloccaggio all'interno della svasatura 1b (fig.1).

A chiusura effettuata, detta molla a lamina 11 risulta pressata sul bordo arcuato 4b del contenitore cilindrico interno per effetto della parte arcuata 14 compresa tra le alette 9b-9c, e quindi essa esercita una pressione sullo stesso contenitore interno che provoca una sigillatura della bocca inferiore dello stesso contenitore interno con il fondo la del contenitore esterno 1.

L'apparecchio infusore così realizzato è infine provvisto di un'adeguata impugnatura 15 per la sua manovra .

Pertanto, per realizzare l'infuso di erbe e/o radici medicinali o simili, si estrae il contenitore unico interno 4-5 da quello esterno 1 impugnando il pomello 7 e rovesciando il contenitore stesso; si immette poi l'insieme delle erbe e del liquido nella parte 5 del contenitore esterno rovesciato, indi si inserisce il contenitore esterno, rovesciato, su quello interno mantenendo fermo, in posizione rovesciata, il contenitore interno stesso e poi, mantenendo il pomello di presa sempre spinto verso il fondo del contenitore esterno si rovesciano i due contenitori procedendo subito alla chiusura del coperchio la cui molla a lamina manterrà così sigillata la bocca del corpo 5 al fondo del contenitore esterno 1.

Il principio di funzionamento detta "ad idropressione termica" è basato sul fatto che, un liquido inserito nella parte inferiore del contenitore interno, a sua volta inserito "per ribaltamento" nel contenitore principale e bloccato tramite il sistema di chiusura a baionetta e sottoposto ad una fonte di calore, genera una pressione che provoca un infinitesimale cedimento della molla di tenuta, permettendo la fuoriuscita della sola parte liquida contenuta, inibendo la fuoriuscita delle parti solide {erbe in infusione).

Si ottiene pertanto una filtratura ottimale di fatto, senza l'ausilio di alcun filtro e guarnizione.

Il liquido fuoriuscito trova sfogo solo attraverso la risalita attraverso l'intercapedine 8 fra il contenitore esterno 1 ed il contenitore interno (4-5), andando a riversarsi nella parte superiore di quest 'ultimo.

Il calo di pressione conseguente consente il ripristino della sigillatura e della conseguente temperatura interna ottimale e della relativa pressione che provocherà un nuovo ciclo. La serie di cicli si esaurirà quando tutto il liquido contenuto nella parte bassa sarà trasferito nella parte alta.

Un rumore (gorgoglio) prodotto dall'aria che sostituisce il liquido a fine operazione, segnalerà la fine della procedura di preparazione dell'infusione. Caratteristica essenziale del procedimento sopra descritto è costituita dal fatto che la temperatura del liquido contenuto all'interno dello strumento non raggiunge mai il punto ebollizione. La pressione interna genera inoltre un effetto "spremitura" che; unita alla ottimale temperatura di infusione (vicina al punto di ebollizione senza mai raggiungerlo) consente alle erbe in infusione di esprimere il massimo delle loro proprietà.

Ad operazione conclusa sarà sufficiente sbloccare il coperchio di chiusura e provvedere alla pulizia dello strumento con la sola acqua corrente.

Ovviamente nella pratica realizzazione dell'apparecchio infusore oggetto del presente trovato, possono essere apportate al trovato stesso modifiche e varianti strutturalmente e funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito di protezione del trovato stesso .

Così, per esempio, i materiali impiegati possono variare a seconda delle esigenze ed essere costituiti da qualsiasi materiale in grado di sopportare una fonte diretta di calore fino ad una temperatura del liquido interno pari a circa 80°C; inoltre, le dimensioni e la forma geometrica dell'apparecchio possono variare a seconda delle esigenze; ad esempio, i due contenitori esterno ed interno possono essere realizzati, oltre che di forma cilindrica, anche di forma diversa, quale quella esagonale, ottagonale, quadrata o simile, ed avere capacità volumetriche variabili a seconda delle esigenze e a piacere.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1 .Apparecchio per la preparazione di infusioni di erbe e radice medicinali e tisane in genere, caratterizzato dal fatto che comprende: un contenitore principale esterno di forma cilindrica, a fondo chiuso e base radiante antiaderente, da posizionare su una fonte di calore diretta; - un contenitore cilindrico costituito da due corpi cilindrici coi relativi fondi chiusi fra loro contrapposti e stabilmente ancorati, in modo da costituire un unico corpo cilindrico con paratia divisoria centrale e dimensioni tali da consentire il suo inserimento in detto contenitore principale esterno con una intercapedine cilindrica di ampiezza prestabilita per la realizzazione di procedimento di infusione ; - un apparecchio di chiusura, inseribile nella bocca di detto contenitore principale esterno e bloccabile a questa con sistema a vite, a baionetta o simile. - almeno una molla a lamina in acciaio armonico o sìmile, ancorata parallelamente alla faccia sottostante di detto coperchio ad una distanza da detta faccia tale da consentire ad una protuberanza emergente dalla stessa faccia di restare a contatto con detta molla a lamina a coperchio aperto, e da consentire, a coperchio chiuso, alla stessa molla di esercitare una pressione sul contenitore interno tale da assicurare la sigillatura della bocca inferiore dello stesso contenitore con il fondo del contenitore principale, in modo da consentire, dopo introduzione delle erbe e dell'acqua nella parte inferiore del contenitore interno, a sua volta inserito, per capovolgimento, nel contenitore esterno principale e dopo chiusura del coperchio e posizionamento dell'apparecchio su una fonte di calore, al liquido di generare una pressione in grado di creare un piccolo cedimento di detta molla a lamina permettendo la fuoriuscita dalla bocca della parte inferiore di detto contenitore interno della sola parte liquida ivi contenuta e la sua risalita; attraverso detta intercapedine cilindrica fino a riversarsi nella parte superiore dello stesso contenitore interno.
2. 2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al fondo di detto contenitore in acciaio principale esterno è ancorata detta base in materiale antiaderente mediante un cappuccio o tassello in acciaio, inseribile al centro di detta base e ancorata al fondo del contenitore esterno mediante punti di saldatura o simili.
3. 3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al centro di detta paratia interna costituita dai fondi contrapposti di detti due contenitori interni formanti un unico contenitore a bocche contrapposte è ancorato un pomello di presa manuale in ottone o simile, esternamente argentato, atto a consentire di capovolgere detto contenitore unico interno, durante le operazioni di carico delle erbe e dell'acqua nella parte inferiore dello stesso contenitore e poi, dopo inserimento per "capovolgimento" del contenitore interno in quello esterno, per mantenere premuto il contenitore interno sul fondo di quello principale esterno fino alla chiusura del coperchio.
4. 4. Apparecchio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pomello di presa è provvisto di mezzi, sostanzialmente un gambo filettato, atto a consentire l'ancoraggio stabile fra loro dei fondi dei due contenitori interni disposti a fondi contrapposti, senza richiedere l'impiego di mezzi di saldatura o simili.
5. 5. Apparecchio secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti contenitori esterno ed interno sono realizzati in materiale non metallico ma in grado di sopportare una fonte diretta di calore fino ad una temperatura interna di circa 80°C.
6. 6. Apparecchio secondo le rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che la forma geometrica di detti contenitori esterno ed interno è realizzata, oltre che cilindrica, anche di forma prismatica poligonale, quale quelle ottagonale, esagonale, quadrangolare o simile.
7. 7. Apparecchio infusore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è realizzato per gli scopi e gli impieghi sopra specificati secondo quanto descritto ed illustrato.