ITMI982645A1 - Platina di trasferimento o slider per macchine circolari permaglieria o calzetteria a doppio cilindro. - Google Patents

Platina di trasferimento o slider per macchine circolari permaglieria o calzetteria a doppio cilindro. Download PDF

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ITMI982645A1
ITMI982645A1 IT1998MI002645A ITMI982645A ITMI982645A1 IT MI982645 A1 ITMI982645 A1 IT MI982645A1 IT 1998MI002645 A IT1998MI002645 A IT 1998MI002645A IT MI982645 A ITMI982645 A IT MI982645A IT MI982645 A1 ITMI982645 A1 IT MI982645A1
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IT
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bead
slider
needle
cylinder
foil body
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IT1998MI002645A
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Jan Ando
Giuseppe Caccivio
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Matec Spa
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Description

D E S C R I Z IO N E
Il presente trovato ha come oggetto una platina di trasferimento o slider per macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro .
Come è noto, le macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro comprendono generalmente un cilindro degli aghi inferiore ed un cilindro degli aghi superiore, tra loro coassiali, che sono azionabili solidalmente uno all'altro con moto rotatorio attorno all’asse comune.
Nel mantello del cilindro degli aghi inferiore e nel mantello del cilindro degli aghi superiore è definita una pluralità di scanalature assiali. Le scanalature assiali del cilindro degli aghi superiore si trovano in allineamento con le scanalature definite nel mantello del cilindro degli aghi inferiore. In ciascuna delle scanalature assiali del cilindro degli aghi inferiore sono,generalmente alloggiati, a partire dal basso, un selettore ed una platina di trasferimento o slider, mentre in ciascuna delle scanalature assiali del cilindro degli aghi superiore è alloggiata una platina di trasferimento o slider. Tra i due cilindri degli aghi, e cioè nella zona di lavorazione, in ciascuna delle scanalature assiali, è disposto un ago che è munito di due punte, rispettivamente una punta supe-riore ed una punta inferiore, e che, a seconda che si desideri che realizzi punti di maglia a diritto o punti di maglia a rovescio, viene traslato nel cilindro degli aghi inferiore in modo che lavori con la sua punta superiore oppure nel cilindro degli aghi superiore in modo che lavori con la sua punta inferiore.
L'ago, essendo sprovvisto di tallone, viene azionato per mezzo dello slider posto nel cilindro degli aghi inferiore o per mezzo dello slider posto nel cilindro degli aghi superiore a seconda che debba formare punti a diritto o punti a rovescio.
Gli sliders attualmente utilizzati sulle macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro sono generalmente costituiti da un corpo a lamina, a conformazione allungata, che presenta un primo lato longitudinale che è destinato ad essere appoggiato sul fondo della scanalatura assiale definita nel mantello del cilindro inferiore degli aghi o nel mantello del cilindro superiore degli aghi.
Tali sliders sono inoltre provvisti di due talloni che sono distanziati tra loro lungo lo sviluppo longitudinale dello slider e che sporgono trasversalmente da un secondo lato longitudinale dello slider opposto rispetto al primo lato.
Questi talloni vengono utilizzati per provocare lo spostamento dello slider lungo la relativa scanalatura assiale del cilindro degli aghi inferiore o superiore in modo tale da provocare l'azionamento dell'ago, che è associato a questo slider, nelle varie lavorazioni della macchina.
Lo slider è inoltre provvisto, sul suo primo lato longitudinale e cioè sul suo lato che è rivolto verso il fondo della scanalatura assiale all'interno della quale è alloggiato, di un gancio che si impegna con la punta inferiore dell'ago o con la punta superiore a seconda che lo slider si trovi nel cilindro degli aghi inferiore oppure nel cilindro degli aghi superiore.
Attorno al mantello del cilindro degli aghi inferiore e attorno al mantello del cilindro degli aghi superiore è disposta una pluralità di camme che definiscono una serie di percorsi con i quali si impegnano i talloni degli sliders quando i cilindri degli aghi vengono azionati con moto rotatorio attorno al loro asse relativamente a queste camme. I percorsi definiti dalle camme sono sagomati in modo tale da provocare lo spostamento degli sliders lungo le scanalature assiali dei cilindri degli aghi nelle quali sono alloggiati e conseguentemente provocare l'azionamento degli aghi ad essi associati.
Nelle macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro attualmente in commercio, numerose delle camme che definiscono i percorsi per i talloni degli sliders sono realizzate mobili lungo una direzione radiale relativamente ai cilindri degli aghi per poter essere portate da una posizione operativa, nella quale sono ravvicinate ai cilindri degli aghi in modo tale da essere impegnate dai talloni degli sliders, ad una posizione inoperativa, nella quale sono allontanate dai cilindri degli aghi in modo tale da non interferire con i talloni degli sliders, o viceversa, per consentire l’esecuzione di svariate lavorazioni.
La presenza di queste camme mobili, necessaria per attuare le varie lavorazioni, denota il problema di complicare notevolmente la struttura di tutta la macchina.
Inoltre, la presenza di queste camme mobili obbliga a prevedere, a bordo della macchina, un apposito programma di azionamento che interviene qualora dovesse verificarsi un arresto accidentale della macchina per mancanza di corrente e che provvede a ripristinare la corretta posizione delle camme mobili prima della ripresa della lavorazione in quanto, se la macchina dovesse ripartire senza che prima venga ripristinata la corretta posizione delle camme mobili, si potrebbe verificare una rottura dei talloni degli sliders.
In pratica, la presenza di queste camme mobili rende necessario dotare la macchina di programmi elettronici che tengano in memoria la posizione delle camme mobili al momento dell'interruzione di corrente e questo costituisce un'ulteriore complicazione nella realizzazione della macchina.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti realizzando una platina di trasferimento o slider per macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro che consenta di ridurre in modo sensibile il numero delle camme mobili necessarie per il suo azionamento.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una platina di trasferimento o slider che consenta di semplificare notevolmente il complesso delle camme necessarie per il suo azionamento.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una platina di trasferimento o slider che, a fronte di una semplificazione delle camme necessarie per il suo azionamento consenta comunque l'esecuzione delle usuali lavorazioni possibili sulle macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro di tipo tradizionale.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una platina di trasferimento o slider per macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro, compren dente un corpo a lamina a conformazione allungata presentante un primo lato longitudinale destinato ad essere appoggiato sul fondo di una scanalatura assiale definita nel mantello del cilindro degli aghi inferiore o nel cilindro degli aghi superiore ed almeno due talloni sviluppantisi trasversalmente allo sviluppo longitudinale di detto corpo a lamina su un secondo lato longitudinale del corpo a lamina opposto a detto primo lato; detto corpo a lamina essendo dotato, in prossimità di una sua estremità longitudinale, di mezzi di impegno con un ago, caratterizzata dal fatto che un primo di detti due talloni è posto su una porzione di detto corpo a lamina mobile relativamente alla restante parte di detto corpo a lamina lungo una direzione con componente trasversale allo sviluppo longitudinale di detto corpo a lamina per il passaggio di detto primo tallone da una posizione inoperativa ad una posizione operativa, o viceversa; in detta posizione operativa, detto primo tallone essendo distanziato da detto primo lato in misura maggiore rispetto a detta posizione inoperativa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della platina di trasferimento secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo,.negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra lo slider secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione, con il primo tallone nella posizione operativa ed inserito nel cilindro degli aghi inferiore;
la figura 2 illustra lo slider secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione, con il primo tallone nella posizione inoperativa ed inserito nel cilindro degli aghi inferiore;
la figura 3 illustra lo slider secondo il trovato, nella seconda forma di esecuzione, con il primo tallone nella posizione operativa ed inserito nel cilindro degli aghi inferiore;
la figura 4 illustra lo slider secondo il trovato, nella seconda forma di esecuzione, con il primo tallone nella posizione inoperativa ed inserito nel cilindro degli aghi inferiore;
la figura 5 illustra schematicamente lo sviluppo in piano del complesso delle camme di azionamento dello slider nella seconda forma di esecuzione con segnato il percorso dei talloni dello slider quando l'ago corrispondente deve essere escluso dalla lavorazione,-la figura 6 illustra schematicamente lo sviluppo in piano del complesso delle camme di azionamento dello slider nella seconda forma di esecuzione con segnato il percorso dei talloni dello slider durante il trasferimento dell’ago corrispondente dal cilindro degli aghi inferiore al cilindro degli aghi superiore;
la figura 7 illustra schematicamente lo sviluppo in piano del complesso delle camme di azionamento dello slider nella seconda forma di esecuzione con segnato il percorso dei talloni dello slider nell'azionamento del relativo ago per l'esecuzione di punti scaricati in corrispondenza di due alimentazioni della macchina.
Con riferimento alle figure 1 e 2, lo slider o platina di trasferimento secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo a lamina 2, a conformazione allungata, che presenta un primo lato longitudinale 3 che è destinato ad appoggiarsi sul fondo 80a della scanalatura assiale 80 del cilindro degli aghi B1 nella quale è inserito ed un secondo lato longitudinale 4 che è opposto rispetto al primo lato longitudinale 3.
Lo slider è provvisto di un primo tallone 5 e di un secondo tallone 6 che sono distanziati tra loro lungo lo sviluppo longitudinale del corpo a lamina 2 e che si sviluppano trasversalmente allo sviluppo longitudinale del corpo a lamina 2 sul secondo lato 4.
Secondo il trovato, il primo tallone 5 è posto su una porzione del corpo a lamina 2 che è mobile relativamente alla restante parte del corpo a lamina 2 lungo una direzione con componente trasversale allo sviluppo longitudinale del corpo a lamina per consentire il passaggio del primo tallone 5 da una posizione inoperativa ad una posizione operativa, o viceversa. Nella posizione operativa, il primo tallone 5 è distanziato dal primo lato 3 del corpo a lamina 2 in misura maggiore rispetto alla posizione inoperativa.
In prossimità di una sua estremità longitudinale, il corpo a lamina 2 è provvisto, sul suo primo lato longitudinale 3, di mezzi di impegno 7 con l'ago 8 che si trova nella stessa scanalatura 80 del cilindro degli aghi inferiore 81 o superiore.
Tali mezzi di impegno 7 sono costituiti da un gancio che è previsto in corrispondenza di un apposito alloggiamento 3a, definito a partire da un'estremità longitudinale del corpo a lamina 2, nel quale è alloggiabile la porzione inferiore o superiore dell'ago 8 a seconda che lo slider si trovi nel cilindro degli aghi inferiore o nel cilindro degli aghi superiore.
11 primo tallone 5 è preferibilmente costituito dal tallone che risulta più vicino all'estremità longitudinale del corpo a lamina 2 che è impegnabile con l'ago B.
Nella prima forma di esecuzione, illustrata nelle figure 1 e 2, il primo tallone 5 è associato, preferibilmente in pezzo unico, ad una porzione 9 del corpo a lamina 2 che è flessibile elasticamente, nel piano di giacitura del corpo a lamina 2, rispetto alla restante parte del corpo a lamina 2.
Più particolarmente, la porzione 9 è preferibilmente realizzata in pezzo unico con la restante parte del corpo a lamina 2 e si sviluppa da questa a partire da una zona che è prossima all'estremità longitudinale del corpo a lamina 2 opposta rispetto alla sua estremità impegnatile con 1’ago 8.
Il secondo tallone 6, situato in prossimità dell'estremità longitudinale del corpo a lamina 2 opposta rispetto a quella impegnatile con l'ago 8, è preferibilmente rigidamente solidale alla restante parte del corpo a lamina 2.
La porzione 9 è dotata, dalla parte opposta rispetto al primo tallone 5, di una zona di appoggio 10 che è impegnatile contro la restante parte del corpo a lamina 2 nella flessione della porzione 9 in modo tale da delimitare lo spostamento del primo tallone 5, in direzione trasversale allo sviluppo longitudinale del corpo a lamina 2, nel suo passaggio dalla posizione operativa alla posizione inoperativa, come illustrato in particolare nella figura 2.
Lo elider secondo il trovato, nella seconda forma di esecuzione, illustrato in particolare nelle figure 3 e 4 ed indicato globalmente con il numero di riferimento 11, comprende anch'esso un corpo a lamina 12, a conformazione allungata, che presenta un primo lato longitudinale 13 che è destinato ad appoggiarsi sul fondo 8Oa della scanalatura assiale 80 del cilindro degli aghi inferiore 81 o superiore, nella quale deve essere alloggiato, e di un secondo lato longitudinale 14 opposto rispetto al primo lato longitudinale 13.
Anche in questa forma di esecuzione, lo slider 11 è dotato, in prossimità di una sua estremità longitudinale, di mezzi di impegno Π con un ago 8.
Tali mezzi di impegno 17 sono costituiti, come nella prima forma di esecuzione, da un gancio che è impegnabile con la punta inferiore o superiore dell'ago 8 e che è definito in un apposito alloggiamento I3a previsto sul lato 13 del corpo a lamina 12 a partire dalla sua estremità longitudinale che è destinato a verso l'ago 8. L'alloggiamento 13a è destinato a ricevere la porzione inferiore o la porzione superiore dell'ago 8 a seconda che lo slider sia alloggiato nel cilindro degli aghi inferiore o nel cilindro degli aghi superiore.
Il corpo a lamina 12 è provvisto di un primo tallone 15 e di un secondo tallone 16 che si sviluppano trasversalmente allo sviluppo longitudinale del corpo a lamina 2 sul secondo lato longitudinale 14.
In questa forma di esecuzione, il primo tallone 15 è montato su una porzione 19 che è basculante relativamente alla restante parte del corpo a lamina 12 per consentire il passaggio del primo tallone 15 da una posizione inoperativa, nella quale è ravvicinato al secondo lato 13, ad una posizione operativa, nella quale è maggiormente distanziato dal primo lato longitudinale 13 rispetto alla posizione inoperativa, o viceversa.
Preferibilmente, anche in questa forma di esecuzione il primo tallone 15, tra i due talloni 15 e 16, è quello più vicino all'estremità del corpo a lamina 12 impegnabile con l'ago 8.
La porzione basculante 19 è infulcrata alla restante parte del corpo a lamina 12 in corrispondenza di una sua porzione intermedia. L'infulcramento può essere ottenuto, come illustrato, mediante una particolare conformazione geometrica dei lati della porzione 19 e della restante parte del corpo a lamina 12 che sono in contatto reciproco.
Il primo tallone 15 si trova in prossimità dell'estremità della porzione basculante 19 più prossima all'estremità del corpo a lamina 12 impegnabile con l'ago 8 e, in prossimità dell'altra estremità della porzione basculante 19, prossima al secondo tallone 16, è previsto un talloncino di comando 20 che è contattabile per provocare il basculamento della porzione basculante 19 nel passaggio del primo tallone 15 dalla posizione inoperativa alla posizione operativa, come meglio apparirà in seguito.
Il corpo a lamina 12 dello slider, nella seconda forma di esecuzione, è provvisto di mezzi di delimitazione dell'angolo di basculamento della porzione basculante 19 rispetto alla restante parte del corpo a lamina 12.
Tali mezzi di delimitazione comprendono un alloggiamento 21 che è definito sul secondo lato longitudinale 14 del corpo a lamina 12 e in tale alloggiamento 21 è posta la porzione basculante 19. L'alloggiamento 21 è delimitato, lungo una direzione parallela allo sviluppo longitudinale del corpo a lamina 12, da due lati che si trovano in prossimità delle estremità della porzione basculante 19. Su questi due lati sono previsti spallamenti 22 e 23 che vengono impegnati rispettivamente da un'estremità della porzione basculante 19 quando il tallone 15 viene portato nella posizione operativa e dall'altra estremità della porzione basculante 19 quando il primo tallone 15 viene portato nella posizione inoperativa limitando così l'ampiezza di basculamento consentita alla porzione basculante 19.
Sia nella prima forma di esecuzione che nella seconda forma di esecuzione, quando il primo tallone 15 si trova nella posizione operativa sporge dalla scanalatura 80 del cilindro degli aghi 81 e può impegnarsi con almeno parte delle camme di azionamento degli sliders che circondano il cilindro degli aghi e che verranno meglio dettagliate in seguito, mentre quando si trova nella posizione inoperativa è annegato nella scanalatura 80 del cilindro degli aghi in modo da non impegnarsi con tali camme.
Il talloncino di comando 20, quando il primo tallone 15 è nella posizione operativa, si trova all'interno della scanalatura 80, mentre quando il primo tallone 15 è nella posizione inoperativa sporge dalla scanalatura 80 e può impegnarsi con almeno parte delle camme di azionamento degli sliders che sono affacciate al cilindro degli aghi e che verranno meglio dettagliate in seguito.
Il funzionamento dello slider secondo il trovato viene ora descritto con riferimento alle figure 5, 6 e 7 nelle quali è riportato, a titolo pu-ramente indicativo, un possibile sviluppo del complesso delle camme di azionamento degli sliders per quanto riguarda il cilindro inferiore 81 de-gli aghi.
Come illustrato in queste figure, le camme comprendono una camma superiore fissa 30 che presenta, lungo il suo bordo inferiore, zone contrassegnate con i numeri di riferimento da 31 a 36 che sono sagomate a piano inclinato e che sono contattabili dal primo tallone 15. Tali zone 31-36 provocano il passaggio di questo tallone 15 dalla posizione operativa alla posizione inoperativa oppure consentono il suo passaggio dalla posizione inoperativa alla posizione operativa.
Le camme di azionamento per il primo tallone 15 comprendono anche una prima camma di sollevamento 37, due camme di abbattitura contrapposte, rispettivamente 38 e 39 previste in corrispondenza di una prima alimentazione o caduta della macchina ed una camma di abbattitura 40 prevista in corrispondenza di una seconda alimentazione o caduta della macchina. Le camme di azionamento per il primo tallone 15 sono completate da due camme di sollevamento 41 e 42 disposte consecutivamente una all'altra in corrispondenza dell'alimentazione o caduta in prossimità della camma di abbattitura 40.
Le camme di azionamento per il secondo tallone 16 comprendono una camma fissa 50 che si sviluppa tutta attorno al cilindro degli aghi e ulteriori camme che sono indicate con i numeri di riferimento da 51 a 54.
Oltre alle camme, attorno ai cilindri degli aghi sono previste apposite slitte che sono,disposte ad un livello atto a contattare il talloncino di comando 20 per provocare il basculamento della porzione basculante 19 e quindi il passaggio del primo tallone 15 dalla posizione inoperativa alla posizione operativa. Nelle figure 5, 6 e 7 tali slitte sono state contrassegnate con i numeri di riferimento 71, 72, 73 e 74.
Nelle figure 5, 6 e 7, il primo tallone 15 è rappresentato da un rettangolino che è nero quando il primo tallone 15 è nella posizione operativa ed è invece bianco quando lo stesso tallone 15 è nella posizione inoperativa. La stessa regola è stata adottata per il talloncino di comando 20 che è rappresentato da un rettangolino nero quando sporge dal cilindro degli aghi e da un rettangolino bianco quando è invece annegato nella scanalatura 80 del cilindro degli aghi. '
La figura 5 riporta il percorso seguito dai talloni 15 e 16 e del talloncino di comando 20 dello slider 11 quando l'ago 8 corrispondente deve essere escluso dalla lavorazione alle due alimentazioni della macchina; il moto dello slider 11 relativamente al complesso di camme per il suo azionamento è contrassegnato dalla freccia 60.
In questa condizione di funzionamento, il primo tallone 15 è nella posizione inoperativa. In questa condizione, lo slider 11 non viene mosso lungo la relativa scanalatura 80 del cilindro degli aghi 81 nella quale è inserito e il primo tallone 15 può superare senza interferenza, essendo nella posizione inoperativa, la camma 37, la camma 38, la camma 39, le camme 41 e 42 e la camma 40.
E<1 >da notare che, grazie a questo fatto, la camma 38, usualmente mobile in direzione radiale rispetto al cilindro degli aghi, può essere realizzata fissa come pure possono essere realizzate fisse le camme di abbattitura 39 e 40, a parte ovviamente la possibilità di muovere queste camme, in modo di per sè noto, lungo una direzione parallela all'asse dei cilin-dri degli aghi per consentire di variare la lunghezza delle boccole di ma-glia.
E' da notare inoltre che, immediatamente a monte della camma 40 e della camma 39, secondo la direzione 60, non è necessario prevedere camme di abbassamento per portare il primo tallone 15 inferiormente al bordo inferiore di queste camme di abbattitura 39 e 40 come invece è necessario nelle macchine tradizionali ove la presenza di queste camme di abbassamento provoca un indesiderato stress delle boccole di maglia eventualmente agganciate dall'ago 8 associato allo slider.
Nel trasferimento dell'ago dal cilindro inferiore al cilindro superiore, illustrato nella figura 6, nella quale il senso dello spostamento dello slider relativamente alle camme è stato indicato con la freccia 61, il primo tallone 15 si trova inizialmente, e cioè a partire dal lato destro della figura 6, nella posizione operativa. Lo slider viene sollevato da altri organi, costituiti ad esempio da selettori presenti nella stessa scanalatura 80 al di sotto dello stesso slider, e viene quindi abbassato dalla camma 30.
Successivamente, lo slider viene nuovamente sollevato per mezzo del selettore o altri organi sottostanti e il primo tallone 15 si impegna con la zona a piano inclinato 31 della camma 30 che provoca il passaggio del tallone 16 dalla posizione operativa alla posizione inoperativa. In questa posizione, lo slider, per effetto di altre camme, di tipo noto che non vengono ulteriormente descritte per semplicità, si disimpegna con il suo gancio 7 dalla punta inferiore dell’ago che viene agganciato dallo slider disposto nel cilindro superiore. Successivamente, il talloncino di comando 20 si impegna contro la slitta 72 che provoca il passaggio del primo tallone nella posizione operativa. Il primo tallone 15 si impegna quindi con un tratto di discesa della camma 30 che provoca l'abbassamento dello slider. Il primo tallone 15 si impegna con la porzione 34 dellà.camma 30 che riporta il primo tallone 15 nella posizione inoperativa. Nella stessa figura G è illustrato l'ulteriore sollevamento dello slider nel cilindro inferiore, immediatamente a monte dell'alimentazione servita dalla camma di abbattitura 40, secondo il senso indicato dalla freccia Gl, per operare l'apertura della linguetta dell'ago che è stato traslato nel cilindro superiore degli aghi. Dopo tale ulteriore sollevamento, il talloncino di comando 20 viene contattato dalla slitta 74 che provoca nuovamente il passaggio del primo tallone 15 nella posizione operativa in modo che, impegnandosi con un altro tratto di discesa, della camma 30 provochi l'abbassamento dello slider.
Nella figura 7 viene illustrato il percorso dei talloni dello slider durante l'esecuzione di punti scaricati con l'ago ad esso associato in corrispondenza delle due alimentazioni della macchina.
A monte dell'alimentazione in prossimità della quale sonò previste le camme di abbattitura 38 e 39, secondo il moto dello slider relativamente alle camme, contrassegnato dalla freccia 62, lo slider viene sollevato dal relativo selettore o altro organo sottostante mentre il primo tallone 15 si trova nella posizione inoperativa a seguito del contatto dello stesso tallone con la camma 37.
A seguito dell'impegno del talloncino di comando 20 con la camma 54, il primo tallone 15 viene portato nella posizione operativa e, dopo che l'ago associato allo slider ha preso il filo all'alimentazione considerata, il primo tallone 15 si impegna con la camma di abbattitura 39 che provoca l'abbassamento dello slider e quindi il rientro dell'ago 8 associato all'interno del cilindro inferiore degli aghi per la formazione di nuove boccole abbattendo le boccole precedentemente formate.
Successivamente, lo slider viene nuovamente sollevato dal selettore o altro organo sottostante e portato ad un livello idoneo a consentire all'ago 8 ad esso associato la presa del filo all'alimentazione successiva. Con questo sollevamento, le boccole precedentemente formate vengono abbattute sullo stelo dell'ago.
Successivamente, il primo tallone 15, ancora nella posizione operativa, si impegna con la camma di abbattitura 40 che provoca la formazione di nuove boccole con abbattimento delle boccole precedentemente formate.
A valle dell'alimentazione servita dalla camma di abbattitura 40, il primo tallone 15 si impegna nuovamente con la camma 37 che provoca il passaggio del primo tallone 15 nella posizione inoperativa e il ciclo ricomincia come già descritto.
E' da notare che, anche in questa lavorazione, il primo tallone 15 supera senza problemi la camma di abbattitura 38 in quanto tale tallone 15 si trova nella posizione inoperativa.
Benché il funzionamento dello slider secondo il trovato sia stato descritto in riferimento al suo impiego nel cilindro degli aghi inferiore di una macchina a due alimentazioni, resta inteso che lo slider secondo il trovato potrà essere utilizzato anche nel cilindro degli aghi superiore e in macchine con numero di alimentazioni diverse.
Si è in pratica constatato come la platina di trasferimento o slider secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di semplificare notevolmente le camme di azionamento per gli slider e di ridurre in modo sensibile il numero delle camme mobili lungo una direzione radiale relativamente ai cilindri degli aghi.
La platina di trasferimento o slider così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (9)

  1. R IV E N D I CA Z IO N I 1. Platina di trasferimento o slider per macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro, comprendente un corpo a lamina a conformazione allungata presentante un primo lato longitudinale destinato ad essere appoggiato sul fondo di una scanalatura assiale definita nel mantello del cilindro degli aghi inferiore o nel cilindro degli aghi superiore ed almeno due talloni sviluppantisi trasversalmente allo sviluppo longitudinale di detto corpo a lamina su un secondo lato longitudinale del corpo a lamina opposto a detto primo lato; detto corpo a lamina essendo dotato, in prossimità di una sua estremità longitudinale, di mezzi di impegno con un ago, caratterizzata dal fatto che un primo di detti due talloni è posto su una porzione di detto corpo a lamina mobile relativamente alla restante parte di detto corpo a lamina lungo una direzione con componente trasversale allo sviluppo longitudinale di detto corpo a lamina per il passaggio di detto primo tallone da una posizione inoperativa ad una posizione operativa, o viceversa; in detta posizione operativa, detto primo tallone essendo distanziato da detto primo lato in misura maggiore rispetto a detta posizione inoperativa.
  2. 2. Platina di trasferimento, secondo la rivendicazione 1, che il secondo di detti due talloni è rigidamente solidale a detta restante parte del corpo a lamina.
  3. 3. Platina di trasferimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto primo tallone è costituito dal tallone, tra detti due talloni, più prossimo all'estremità di detto corpo a lamina dotata di detti mezzi di impegno con l'ago.
  4. 4. Platina di trasferimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo tallone è posto su una porzione elasticamente flessibile, nel piano di giacitura di detto corpo a lamina, rispetto alla restante parte dì detto corpo a lamina.
  5. 5. Platina di trasferimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo tallone è posto su una porzione basculante, nel piano di giacitura di detto corpo a lamina, relativamente alla restante parte di detto corpo a lamina.
  6. 6. Platina di trasferimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione basculante è posta in un alloggiamento definito su detto secondo lato di detto corpo a lamina, essendo previsti mezzi di delimitazione dell'angolo di basculamento di detta porzione basculante rispetto alla restante parte di detto corpo a lamina .
  7. 7. Platina di trasferimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione basculante presenta, sul suo lato portante detto primo tallone, in una zona distanziata dalla parte opposta a detto primo tallone rispetto al fulcro di detta porzione basculante, un talloncino di comando contattabile per provocare il basculamento di detta porzione basculante per il passaggio di detto primo tallone da detta posizione inoperativa a detta posizione operativa.
  8. 8. Platina di trasferimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo tallone è disposto in prossimità dell'estremità di detta porzione basculante più prossima all'estremità di detto corpo a lamina impegnabile-con l'ago, detto talloncino di comando essendo disposto in prossimità dell'estremità di detta porzione basculante prossima a detto secondo tallone.
  9. 9. Platina di trasferimento o slider per macchine circolari per maglieria o calzetteria a doppio cilindro, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
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