ITMI982233A1

ITMI982233A1 - Morsa a cavo passante per amarrare un cavo di linea elettrica aerea

Info

Publication number: ITMI982233A1
Application number: IT002233A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Perrone
Original assignee: Cordell Ltd
Priority date: 1998-10-19
Filing date: 1998-10-19
Publication date: 2000-04-19
Also published as: EP0996209A1; ATE316300T1; IT1302692B1; EP0996209B1; ITMI982233A0; DE69929488D1

Description

La presente invenzione riguarda una morsa a cavo passante per amarrare un cavo di linea elettrica aerea, in particolare una morsa per amarrare ad un sostegno di linea elettrica aerea un cavo costituito da conduttori d’energia rivestiti da una guaina isolante e avvolti a spirale attorno ad un cavo cordato in fili di acciaio con finizione portante comprendente fibre ottiche al suo interno per la trasmissione di segnali.

Nel seguito di questa descrizione il cavo suddetto sarà chiamato semplicemente -cavo elettrico a fibre ottiche-, i conduttori di energia rivestiti da guaina isolante saranno chiamati semplicemente -conduttori di energia- e il cavo cordato in fili di acciaio con funzione portante contenente fibre ottiche sarà chiamato semplicemente -cavo di acciaio-.

Lo stato della tecnica non risulta comprendere un cavo elettrico a fibre ottiche per far sì che la linea elettrica funzioni anche per trasmettere segnali, tuttavia il domandante ritiene che un tale tipo di cavo sarà disponibile a breve scadenza e si è posto il problema di amarrare tale cavo ad un palo o ad un’altra struttura senza danneggiare le fibre ottiche.

Nel seguito di questo testo useremo la parola -sostegno- per indicare un palo o un’altra struttura ai quali amarrare un cavo di linea elettrica aerea.

Sono noti cavi per linee elettriche di distribuzione formati, generalmente, da conduttori in rame, ciascuno protetto da una guaina isolante di adatto materiale plastico, avvolti a spirale attorno a un cavo d’acciaio che non porta fibre ottiche.

L’amarro di tali cavi non presenta problemi con l’uso di note morse a cavo passante serrate sul cavo d’acciaio ininterrotto o tagliato in corrispondenza della posizione di amarro, ma le morse note non possono essere usate per amarrare un cavo elettrico a fibre ottiche per i motivi che si illustrano qui di seguito.

Un cavo elettrico a fibre ottiche deve essere evidentemente ammanato a mezzo di una morsa serrata sul cavo d’acciaio e quest’ultimo non può essere tagliato; le note morse a cavo passante hanno una lunghezza e un raggio di curvatura inferiori a quanto sarebbe necessario per amarrare un cavo contenente fibre ottiche senza causare danno, cioè rottura o schiacciamento delle fibre ottiche stesse con perdita del segnale, nella procedura di amarro i conduttori di energia avvolti ad elica attorno al cavo d’acciaio sono allontanati dal cavo stesso a mezzo dell’azione piuttosto brutale di noti estrattori, ma poiché il cavo d’acciaio contiene fibre ottiche, il tratto di cavo d’acciaio che convenientemente si può estrarre senza per questo danneggiare le fibre ottiche non è più lungo di 40-70 cm e la distanza massima fia cavo d’acciaio e conduttori elettrici non è maggiore di circa 10 cm; una morsa che avesse una lunghezza maggiore di quella delle note morse a cavo passante, se da una parte agisce con minor pressione, dall’altra non può essere montata nel ridotto spazio lasciato libero dagli estrattori.

Per semplicità di descrizione chiameremo nel seguito -fascio di fili- la forma assunta dall’insieme dei conduttori d’energia dopo che sono stati allontanati dal cavo d’acciaio (vedi Fig.2).

La presente invenzione riguarda una morsa a cavo passante per amarrare un cavo elettrico, ed in particolare un cavo elettrico composto da conduttori di energia protetti da una guaina isolante avvolti su un cavo di acciaio cordato portante fibre ottiche al suo interno; la morsa comprende un corpo di morsa in cui i mezzi di ancoraggio al sostegno siano disposti in posizione opposta alla concavità della gola e che quest’ultima è estesa longitudinalmente abbastanza perchè il cavo di acciaio, quando serrato dai mezzi di serraggio, sia assoggettato ad una pressione che le fibre ottiche possano sopportare senza danno, in modo tale che la morsa possa essere montata in posizione esterna al fàscio di conduttori di energia che siano stati separati dal cavo di acciaio in una procedura convenzionale di posa del cavo.

Nelle fasi iniziali di montaggio di un cavo elettrico a fibre ottiche, il cavo d’acciaio deve essere sostenuto e bloccato in adiacenza della mensola del sostegno per poi estrarre il suddetto cavo dai conduttori di energia tramite gli estrattori. La morsa viene quindi montata sulla parte rettilinea del cavo di acciaio e con l’aiuto del premicorda e di mezzi di serraggio, come cavallotti o coppie di bulloni, il cavo viene condotto e serrato fra le gole del corpo di morsa e del premicorda.

Si comprende dunque che rispetto alle convenzionali morse a cavo passante, la morsa della presente invenzione viene montata sul cavo di acciaio al di fuori del fascio di fili, preferibilmente sul lato opposto al fàscio di fili. In questa posizione la morsa rivolge la sua gola in modo che il suddetto cavo di acciaio si affàcci alla gola della morsa dalla parte esterna o opposta al fàscio di fili.

Secondo una realizzazione preferita della morsa, la gola avrà forma curvilinea.

In alternativa al premicorda ài un sol pezzo, la presente invenzione comprende preferibilmente singoli elementi premicorda ognuno dei quali è assodato al proprio mezzo di serraggio; tale soluzione è convenientemente adottata nel caso di morsa con gola curvilinea. Questa soluzione consente di evitare gli sforzi di flessione che si verificano, quando la gola è curva, in lunghi premicorda di un unico pezzo con più cavallotti di serraggio o bulloni di serraggio (nel seguito si dirà semplicemente -bulloni di serraggio-).

I cavi elettrici a fibre ottiche possono essere montati sulla linea elettrica fra sostegni adiacenti, serrati dalle rispettive morse con una contenuta forza di serraggio, tale da lasciare che il cavo di acciaio e i premicorda effettuino uno scorrimento rispetto al corpo di morsa una volta che i cavi elettrici siano lasciati gravare sulle opposte morse; in queste condizioni l’inclinazione dei cavallotti o dei bulloni di serraggio è aumentata ed ha fatto aumentare la pressione di serraggio sul cavo elettrico a fibre ottiche fino a un valore di equilibrio col tiro del conduttore. Per limitare lo scorrimento del cavo di acciaio sulla gola del corpo di morsa sono previsti sulla morsa dei mezzi per impostare i bulloni di serraggio, all’inizio del montaggio, con un’inclinazione convenientemente piccola rispetto alla tangente alla gola, come sarà illustrato negli esempi.

I vantaggi dell’invenzione sono numerosi:

- nel caso di morsa a gola curva, il raggio di curvatura può essere scelto grande quanto basta ad evitare che il cavo di acciaio subisca deformazioni dannose per le fibre ottiche;

- la suddivisione del premicorda in singoli elementi premicorda, poco estesi longitudinalmente, facilita il montaggio nello spazio ridotto lasciato dagli estrattori;

- la distribuzione di singoli elementi premicorda lungo tutta la morsa consente di utilizzare per intero la lunghezza della morsa al fine dell’azione di ritenuta, senza tratti inutilizzati;

- i piccoli movimenti di traslazione che i singoli elementi premicorda possono compiere rispetto al corpo di morsa lungo il cavo d’acciaio e la coseguente rotazione dei bulloni di serraggio consentono di aumentare la pressione del premicorda sul cavo stesso senza dover inizialmente troppo serrare i mezzi di serraggio.

L’invenzione sarà descritta più in dettaglio con un esempio di realizzazione e l’ausilio di figure in cui la

Fig. 1 è una vista laterale di una convenzionale morsa, la

Fig. 2 è una prima vista laterale secondo la presente invenzione; la Fig.3 è una seconda vista laterale; la

Fig.4 è una terza vista laterale; la

Fig.5 è una sezione secondo A- A della Fig. 3; la

Fig. 6 è una prima vista laterale parziale; e la

Fig. 7 è una seconda vista laterale parziale.

La Fig.l mostra una convenzionale morsa a cavo passante A con un premicorda B in un sol pezzo serrato da cavallotti C (detti anche bulloni a U)-Tale figura mostra che il mezzo di ancoraggio D ad un sostegno non indicato si trova dalla stessa parte della concavità della gola E della morsa; la morsa serra un conduttore F.

La Fig.2 mostra una morsa a gola curvilinea 1 in una fase iniziale del montaggio di un cavo di linea elettrica. H cavo 2 è sostenuto da una carrucola 6 sospesa all’estremità della mensola 4 di un sostegno di ammaro 5, bloccato nella suddetta posizione e quindi trattato con tecnica nota per allontanare i tre conduttori di energia 3 da un tratto del cavo di acciaio 8. Nella figura si mostra come la suddetta morsa 1 sia ancorata alla mensola 4 del sostegno di amarro 5 tramite la staffe 7 che ha un’estremità fissata alla mensola 4 e l’altra estremità impegnata nell’occhiello 11 nel mezzo di ancoraggio 12 che sta dalla parte opposta alla concavità della gola della morsa; quest’ultima è montata sul tratto libero del cavo di acciaio 8 in una posizione che è opposta al fàscio di fili 3. Tramite i cinque elementi premicorda 9 e i relativi cavallotti di serraggio 10, il cavo di acciaio viene prima spinto e poi serrato nella gola della morsa 1.

La Fig.3 illustra una morsa 1 a gola curvilinea in cui il corpo di morsa 13 che porta il mezzo di ancoraggio 12 con il suo occhiello 11 è opposto alla gola 14 della morsa e il mezzo premicorda è suddiviso in cinque elementi premicorda 9 posizionati al di sotto del cavo di acciaio 8, ciascuno serrato tramite un cavallotto di serraggio 10; con 7 si indica parte della staffa che collega la morsa alla mensola del sostegno.

La Fig.4 illustra un tipo di morsa a gola rettilinea la in cui il corpo di morsa 13a porta il mezzo di ancoraggio 12a opposto alla gola rettilinea 14a e il premicorda 9a in un sol pezzo è serrato sul conduttore a mezzo di coppie di bulloni di serraggio IOa.

La Fig.5 mostra una sezione della morsa 1 con un cavallotto di serraggio 10 montato per serrare il cavo di acciaio 8 nella gola 14 tra il premicorda 9 e il corpo di morsa 13. La parte concava del cavallotto è impegnata in una sede 9s_della parte inferiore del premicorda. Ciascuno dei due dadi 17 del cavallotto 10 è serrato su una rondella 18. La costola 12 è il già citato mezzo di ancoraggio.

La Fig.6 mostra una realizzazione della morsa 1 in cui ciascun cavallotto di serraggio 10 si trova inclinato di circa 5 gradi rispetto alla perpendicolare alla tangente alla gola, poggiato contro un mezzo d’impostazione della propria posizione; tale mezzo è in forma di aggetto 15 ( oppure 16) ricavato simmetricamente su entrambi i lati del corpo di morsa (il disegno ne mostra uno solo). Detti aggetti fanno si che la posizione che assume il premicorda 9 e quindi il cavallotto di serraggio 10 sia tale da ridurre lo scorrimento del cavo di acciaio sulla gola del corpo di morsa una volta che il conduttore sia venuto a gravare sulle opposte morse di due sostegni adiacenti; il cavo di acciaio 8 e il premicorda 9 scorrono rispetto al corpo di morsa 13 ed il cavallotto di serraggio è trascinato in detto scorrimento inclinandosi dato che esso ha la propria parte concava impegnata nella sede ricavata sotto il premicorda (9s della Fig. 5). L’inclinazione del cavallotto di serraggio aumenta la pressione di serraggio fino ad equlilibrare il tiro esercitato dal conduttore.

La Fig.7 mostra una morsa lb in cui i mezzi d’impostazione iniziale della posizione dei mezzi di serraggio 9b e 10 sono previsti sul corpo di morsa 13b e sul premicorda 9b, il corpo di morsa è munito sui due lati, simmetricamente, di estensioni 20 (nel disegno se ne vede una sola) atte ad inserirsi scorrevolmente in corrispondenti aperture 21 sui due lati del bordo del premicorda 9b per assolvere la stessa funzione degli aggetti 15 e 16 descritti nella Fig. 6. Le frecce FI e F2 indicano le forze che fanno scorrere il cavo di acciaio 8 e il premicorda 9b rispetto al corpo di morsa 13b. Anche qui, sulla parte superiore del corpo di morsa è ricavato un piano inclinato per l’appoggio della rondella e del dado di serraggio del cavallotto 10 in posizione inclinata. . Si comprende che una soluzione alternativa per i suddetti mezzi d’impostazione è quella in cui le estensioni 20 sono ricavate sui bordi del premicorda 9b e le aperture 21 sono ricavate nel corpo di morsa 13b.

Claims

Rivendicazioni 1. Morsa (1) a cavo passante per amarrare un cavo di linea elettrica aerea (2) ad un sostegno (5), detto cavo essendo composto da conduttori di energia (3) in guaina isolante avvolti su un cavo di acciaio cordato (8) portante fibre ottiche al suo interno, la morsa comprendendo un corpo di morsa (13) in cui sono definiti una gola (14) per il cavo di acciaio, un mezzo di ancoraggio (1 1,12) a detto sostegno nonché mezzi di serraggio (9,10) per serrare il cavo di acciaio nella gola del corpo di morsa caratterizzata da ciò che il mezzo di ancoraggio (11,12) è posizionato dalla parte opposta alla concavità della gola della morsa perchè la morsa sia applicata al cavo di acciaio (8) in posizione esterna al fascio di conduttori di energia (3) separati dal cavo di acciaio in una procedura convenzionale di posa del cavo (2), la gola (14) essendo estesa longitudinalmente abbastanza perchè il cavo di acciaio (8) sia assoggettato ad una pressione che le fibre ottiche possono sopportare senza danno.
2. Morsa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che il corpo di morsa (13) ha una gola curva (14) di raggio di curvatura atto a non arrecare danno alle fibre ottiche.
3. Morsa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che il corpo di morsa (13a) ha una gola rettilinea (14a).
4. Morsa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che i mezzi di serraggio del cavo di acciaio (8) nella gola (14) sono una pluralità di singoli elementi premicorda (9) ciascuno associato almeno a un bullone di serraggio (10,10a).
5. Morsa secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzata da ciò che è provvista di mezzi d’impostazione (15,16, 20/21) per montare inclinati i bulloni di serraggio onde limitare lo scorrimento del cavo di acciaio (8) sulla gola (14) del corpo di morsa (13).
6. Morsa secondo la rivendicazione 5 caratterizzata da ciò che detti mezzi d’impostazione sono aggetti (15, 16) del corpo di morsa.
7. Morsa secondo la rivendicazione 5 caratterizzata da ciò che detti mezzi d’impostazione comprendono estensioni (20) sul corpo di morsa (13) oppure sul bordo dei mezzi di serraggio (9) le quali estensioni si inseriscono scorrevolmente in corrispondenti aperture (21) ricavate, rispettivamente, nel bordo dei mezzi di serraggio (9) oppure nel corpo di morsa (13).