ITMI982036A1 - Canna per fucili ad anima liscia - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale:

La presente invenzione si riferisce ad una canna per fucili ad anima liscia.

Generalmente, la geometria interna delle canne per fucili ad anima liscia è pressoché comune per qualsiasi tipo o modello di fucile, anche in considerazione del fatto che esistono norme internazionali specifiche che stabiliscono forma, proporzioni ed intervalli di valori di misura previsti, in relazione alle varie dimensioni di una canna.

In particolare, sono previste tolleranze molto contenute nella porzione iniziale della canna o camera di cartuccia, mentre è consentita una relativa escursione di valori nella zona intermedia o anima e nella zona della volata.

La tradizione, l'esperienza e le tipologie di caricamento delle cartucce hanno determinato l'adozione, da parte della totalità dei fabbricanti di armi, di un diametro dell'anima delle canne per fucili ad anima liscia in calibro 12 pari a 18,4 mm.

A questo proposito, si fa presente sin d'ora che tutti i valori relativi alle dimensioni di varie porzioni di una canna per fucili, che vengono citati nella presente trattazione, si devono intendere relativamente ad un fucile in calibro 12; tuttavia, l'idea alla base della presente invenzione vale ugualmente per fucili in calibro 20, fatte le dovute correzioni per quel che riguarda i valori assoluti di misura.

E' chiaro, tuttavia, che, in termini di rapporto fra le varie grandezze, i valori menzionati nella presente trattazione valgono sia per fucili in calibro 12 che per fucili in calibro 20.

La misura di 18,4 mm del diametro di un'anima per canne di fucili in calibro 12 consente un eccellente rendimento balistico, considerando la relazione esistente tra pressione della cartuccia, velocità dei pallini in uscita e forza di rinculo sulla spalla del tiratore.

Le norme internazionali in materia consentono di adottare come valore del diametro dell'anima un qualsiasi valore compreso all'interno dell'intervallo 18,2-18,9 mm.

Con l'avvento di fucili sempre più leggeri e con l'adozione di cariche pesanti, nonché con un uso prolungato dell'arma, come avviene nelle competizioni sportive, sarebbe necessaria una riduzione della forza di rinculo, al fine di rendere più soffice e meno fastidiosa la sollecitazione sul tiratore.

Tale condizione è particolarmente importante nelle competizioni agonistiche, in cui fastidio e stress dello sparo possono pregiudicare i risultati.

Adottando un diametro interno dell'anima della canna nei limiti superiori ammessi, vale a dire pari a circa 18,8-18,9 mm, si ottiene una riduzione del rinculo, per effetto della minor compressione del gas; tuttavia, tale valore di diametro ha come conseguenza una perdita di velocità della carica di pallini in uscita.

Per tale motivo, si è da sempre utilizzato convenientemente un valore di diametro prossimo al valore limite inferiore, vale a dire pari a 18,4 mm, in modo tale da non perdere efficacia in termini di potere di arresto o di distanza di tiro utile e, quindi, di portata della canna.

La parte terminale di una canna tradizionale prevede una strozzatura, che riduce il diametro in uscita dalla canna dei pallini in funzione dell'ampiezza della rosata che si vuole ottenere.

Le strozzature possono essere realizzate sulle canne stesse (canne a strozzatura fissa) oppure possono essere realizzate su strozzatori intercambiabili, adottabili su una canna universale, che presenti nella zona di volata un opportuno alloggiamento.

Il diametro di partenza degli strozzatori intercambiabili è direttamente dipendente dal diametro dell'anima; per esempio, per un'arma con anima dal diametro di 18,4 mm, il diametro dello strozzatore è pari a 18,5 mm, al fine di garantire una continuità all'interno della canna, senza introdurre pericolose discontinuità .

Dalla trattazione precedente è evidente che sarebbe auspicabile realizzare canne con un'anima, il cui diametro sia pari al massimo valore consentito, vale a dire pari a 18,8-18,9 mm, in modo da ottenere una maggiore sofficità della forza di rinculo sulla spalla del tiratore; d'altra parte, però, ciò comporterebbe una perdita di velocità del proiettile e l'uso di diversi strozzatori, rispetto a quelli tradizionali, per canne con strozzatori intercambiabili, aventi differenti diametro di imbocco e spessore.

Tale soluzione, dunque, produrrebbe ulteriori inconvenienti, dati dalla perdita di intercambiabilità con gli strozzatori tradizionali.

Inoltre, causa il maggior spessore delle canne, la minor convergenza tra i due tubi di un fucile sovrapposto ("doppietta") produrrebbe errori di centralità di tiro, nel senso che il primo ed il secondo colpo difficilmente sparerebbero allo stesso modo sul bersaglio.

Scopo della presente invenzione è, quindi, quello di indicare una canna per fucili ad anima liscia, che ovvi agli inconvenienti sopra menzionati, ovvero indicare una canna per fucili che consenta di ottenere una diminuzione della forza di rinculo, rispetto a quanto avviene nelle canne di tipo tradizionale, garantendo, al contempo, una velocità dei pallini in uscita pressoché invariata.

Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una canna per fucili ad anima liscia, che permetta di utilizzare un'unica famiglia di strozzatori intercambiabili sia su canne tradizionali sia su canne con anima maggiorata.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare una canna per fucili ad anima liscia, i cui spessori interni mantengano inalterata, rispetto alle canne note, la convergenza dei fucili a due canne, al fine di ottenere una buona precisione di tiro.

Non ultimo scopo dell'invenzione è quello di realizzare una canna per fucili ad anima liscia, sostanzialmente in modo semplice ed economico, mantenendo inalterate le dimensioni di ingombro, la presentazione estetica e l'eleganza dei fucili tradizionali .

Tali scopi sono conseguiti da una canna per fucili ad anima liscia, secondo la rivendicazione 1, a cui si rimanda per brevità.

In modo vantaggioso, la particolare geometria di una porzione di canna detta "della volata", cioè di una zona antistante la strozzatura finale, nonché le lunghezze delle porzioni coniche e delle porzioni cilindriche presenti all'interno della canna, permettono di ottenere una regolarità ottimale del fenomeno balistico interno ed una efficacia di velocità e distribuzione dei pallini in uscita.

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:

- la figura 1 mostra una sezione longitudinale di una porzione di una canna per fucili ad anima liscia, realizzata secondo la tecnica nota;

- la figura 2 mostra una sezione longitudinale di una porzione di una canna per fucili ad anima liscia, realizzata secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle figure menzionate, con 10 è indicata genericamente una canna di un fucile ad anima liscia.

La canna 10 presenta una estremità costituita da una camera di cartuccia 11, ed una estremità opposta libera.

Una porzione 12 o anima della canna 10, connessa alla camera di cartuccia 11, è sostanzialmente cilindrica e presenta diametro interno compreso, ad esempio, tra 18,8 e 18,9 millimetri (fucili calibro 12).

All'estremità dell'anima 12 opposta alla camera di cartuccia 11, la canna 10 presenta una zona di volata.

La zona di volata della canna 10 comprende una prima porzione 15, sostanzialmente troncoconica ed una seconda porzione 16 sostanzialmente cilindrica.

La porzione troncoconica 15 è interposta tra la porzione cilindrica 12 e la porzione cilindrica 16, che presenta diametro inferiore a quello della porzione cilindrica 12 stessa.

La porzione 16 della canna 10 ha, ad esempio, diametro compreso tra 18,3 e 18,5 millimetri (fucili calibro 12), mentre la lunghezza complessiva della porzione 15 e della porzione 16 della canna 10 è, comunque, maggiore di 80,0 millimetri. Preferibilmente la lunghezza complessiva delle porzioni 15, 16 è circa uguale a 100,0 millimetri.

Alla porzione cilindrica 16 è connesso uno strozzatore finale costituito da porzioni 13, 14 della canna 10.

La porzione 13 è sostanzialmente conica ed è connessa alla porzione 14, sostanzialmente cilindrica e di diametro variabile e dipendente dal valore della strozzatura desiderato per la canna 10.

Per fucili calibro 12 il diametro della porzione 14 dello strozzatore finale è compreso tra 16,9 e 18,4 millimetri.

Una diversa realizzazione della canna 10 presenta all'estremità della porzione 16, una sede per alloggiare strozzatori finali intercambiabili. È evidente che tale forma di realizzazione della canna 10 è del tutto analoga a quella precedentemente descritta e, pertanto, non ulteriormente descritta nel seguito .

Il funzionamento di una canna 10 per fucili ad anima liscia secondo l'invenzione è sostanzialmente il seguente.

All'atto dello sparo, i gas generati dalla combustione di una carica di lancio si espandono nell'anima 12 della canna 10. Tale anima 12, essendo di diametro sostanzialmente elevato, causa un rinculo alquanto contenuto.

Nel tratto conico 15 della volata, la velocità dei gas aumenta e, quindi, aumenta anche la velocità dei pallini che vengono trasportati dal gas.

Quindi, i pallini si incolonnano nel tratto sostanzialmente cilindrico 16 della zona di volata della canna 10, che presenta diametro pari a circa 18,3 - 18,5 millimetri.

Le porzioni 13, 14 costituiscono la strozzatura finale della canna 10 e determinano un ulteriore aumento di velocità dei pallini ed una loro variazione di ampiezza di rosata, proporzionale al valore della strozzatura finale stessa.

Dopo aver percorso i tratti 12, 15, 16, in cui si ottiene una riduzione del rinculo, la colonna dei pallini per effetto di questa geometria (tubo di Venturi) acquista velocità in proporzione tale da compensare la perdita precedente. Nella strozzatura definitiva 13 (sia realizzata su canne a strozzatura fissa o su canne a strozzatori intercambiabili), i pallini acquistano, poi, l'ulteriore velocità ed ampiezza di rosata corrispondente ai valori di strozzatura tradizionali e regolati dalle norme internazionali.

Le prestazioni di tiro che si ottengono con un fucile montante una canna secondo l'invenzione sono sostanzialmente analoghe a quelle di un fucile montante una canna tradizionale.

In aggiunta, secondo l'invenzione, la particolare geometria della canna 10, ed in particolare la geometria della zona di volata 15, 16, nonché le dimensioni ed in particolare le lunghezze delle porzioni coniche 15 e cilindriche 16, sono determinanti per la regolarità del fenomeno balistico interno, per l'efficacia nella distribuzione dei pallini e per la riduzione di forza di rinculo, in modo da rendere più soffice la sollecitazione di tiro.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della canna per fucili ad anima liscia oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi'.

E' evidente, comunque, che numerose altre varianti possono essere apportate alla canna oggetto della presente invenzione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell'idea inventiva, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Canna (10) per fucili ad anima liscia comprendente almeno una prima porzione (12) o anima sostanzialmente cilindrica, associata ad una camera di cartuccia (11), detta canna (10) presentando ad una propria estremità libera uno strozzatore costituito da almeno una seconda porzione sostanzialmente troncoconica (13) associata ad una terza porzione di estremità sostanzialmente cilindrica (14) di diametro sostanzialmente inferiore a quello di detta prima porzione 'cilindrica (12), caratterizzata dal fatto di comprendere, interposta tra detta prima porzione cilindrica (12) e detta seconda porzione troncoconica (13) almeno una quarta porzione sostanzialmente troncoconica (15) associata da una parte a detta prima porzione cilindrica (12) e dall'altra a una quinta porzione sostanzialmente cilindrica (16) presentante diametro sostanzialmente inferiore rispetto a quello di detta prima porzione cilindrica (12) e sostanzialmente maggiore rispetto a quello di detta terza porzione cilindrica (14), detta quinta porzione cilindrica (16) essendo connessa, inoltre, a detta seconda porzione troncoconica (13).
2. 2. Canna (10) per fucili secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto strozzatore è inamovibilmente connesso a detta quinta porzione cilindrica (16) di detta canna (10).
3. 3. Canna (10) per fucili secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto strozzatore è amovibilmente connesso a detta quinta porzione cilindrica (16) di detta canna (10).
4. 4. Canna (10) per fucili secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta quarta porzione troncoconica (15) e detta quinta porzione cilindrica (16) di detta canna (10) presentano complessivamente lunghezza maggiore di 80 millimetri.
5. 5. Canna (10) per fucili secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta prima porzione (12) di detta canna (10) ha diametro compreso tra 18,3 e 19,0 millimetri, preferibilmente tra 18,8 e 18,9 millimetri.
6. 6. Canna (10) per fucili secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta quinta porzione (16) di detta canna (10) ha diametro compreso tra 18,0 e 18,8 millimetri, preferibilmente tra 18,3 e 18,5 millimetri. Ί . Canna (10) per fucili secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto strozzatore ha un valore di diametro costante e prefissato. 8. Canna (10) per fucili ad anima liscia come sostanzialmente descritto ed illustrato nei disegni allegati e per gli scopi specificati.