ITMI980231A1 - Bustina per infusione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di Applicazione

La presente invenzione fa riferimento ad una bustina per infusione o decozione per ottenimento di bevande quali ad esempio tè o tisane.

In particolare, la presente invenzione concerne una bustina per infusione del tipo comprendente:

- un contenitore di un prodotto da infusione in materiale cedevole permeabile ai liquidi;

- una cordicella fissata in corrispondenza di una prima estremità a detto contenitore e in corrispondenza di una estremità opposta ad un idoneo elemento di presa.

Nel seguito della descrizione e nelle successive rivendicazioni, con il termine di: prodotto da infusione, si intende generalmente indicare un materiale particolato di un qualsiasi preparato per infusione o decozione, opportunamente macinato o triturato o comunque sotto forma di granuli o foglioline di piccole dimensioni.

Nel seguito della descrizione e nelle successive rivendicazioni, con il termine di: idoneo elemento di presa, si intende generalmente indicare un talloncino od una targhetta, ad esempio di materiale plastico o a base di cellulosa, avente dimensioni tali da permettere una presa rapida e sicura della cordicella.

Come noto nel campo delle bustine per infusione è sempre più sentita l’esigenza di mettere a disposizione un prodotto che, una volta utilizzato, consenta di recuperare in modo semplice ed efficace la parte di liquido ancora trattenuta nella bustina evitando sgocciolamenti indesiderati durante la sua eliminazione.

Infatti, le bustine di tipo tradizionale una volta estratte dal bagno di infusione per venire eliminate, trattengono aH’intemo del contenitore del prodotto da infusione una predeterminata quantità di bevanda che - oltre a non poter essere consumata - fuoriesce gradatamente dalle pareti permeabili del contenitore, causando un indesiderato quanto che fastidioso ed imbarazzante sgocciolamento dello stesso prima che possa essere definitivamente buttato via.

Arte nota

Allo scopo di soddisfare la suddetta esigenza, sono state proposte nel settore delle bustine per infusione dotate di mezzi per strizzare il contenitore del prodotto da infusione una volta utilizzato.

Tali mezzi sono ottenuti inserendo parte di una cordicella all’interno di tale contenitore in modo da formare sostanzialmente una “U”, la cui base è fissata ad un bordo inferiore del contenitore e le cui estremità - che fuoriescono dal contenitore in corrispondenza di un bordo superiore - sono fissate a rispettive porzioni - tra loro staccabili - di un elemento di presa della cordicella.

In questo modo, separando le due porzioni dell’elemento di presa e tirandole in direzioni opposte, si estrae la parte di cordicella alloggiata nel contenitore che, essendo fissata al fondo di quest’ultimo, causa uno schiacciamento dello stesso permettendo così un recupero del liquido ancora contenuto nel contenitore, evitando che sgoccioli quando viene buttato via.

Pur vantaggiose sotto vari aspetti, le bustine per infusione più sopra citate presentano una serie di inconvenienti, primo fra tutti il fatto di non garantire un soddisfacente grado di affidabilità, in quanto il movimento di allontanamento delle due porzioni formanti l’elemento di presa, per ottenere la desiderata strizzatura del contenitore del prodotto da infusione, può causare - se non effettuato con la dovuta cautela - una rottura del contenitore stesso con il rischio di una fuoriuscita del materiale particolato in esso contenuto o comunque di uno sgocciolamento incontrollato del contenitore.

Infatti, una divaricazione troppo rapida e accentuata delle estremità della cordicella può provocare un taglio in corrispondenza della chiusura perimetrale superiore del contenitore e quindi la sua indesiderata apertura. Da notare come la chiusura perimetrale di tale contenitore risulti essere particolarmente cedevole dopo un bagno di alcuni minuti nel liquido di infusione.

Inoltre, le bustine per infusione secondo l’arte nota sono strutturalmente complesse e costose da realizzare in rapporto alle caratteristiche dell’impiego a cui sono destinate.

In particolare, il confezionamento di tali bustine necessita l’utilizzo di macchinari strutturalmente molto complessi, che richiedono sofisticati e delicati meccanismi di movimentazione, con conseguenti alti costi realizzativi e di manutenzione che inevitabilmente si ripercuotono sul costo di realizzazione del prodotto finale.

Proprio a causa di questi svantaggi, le bustine per infusione secondo l’arte nota hanno trovato a tutt’oggi una commercializzazione ed un successo alquanto limitato, nonostante l'interesse sempre maggiore nel settore.

Sommario deH'Invenzione

Il problema che sta alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una bustina per infusione che consenta di recuperare in modo semplice ed efficace la parte di liquido trattenuta nella bustina al momento della sua eliminazione, evitando fastidiosi sgocciolamenti, e che allo stesso tempo sia affidabile nell’uso e comporti bassi costi di confezionamento.

Il suddetto problema viene risolto, secondo l'invenzione, da una bustina per infusione del tipo più sopra indicata, la quale si caratterizza per il fatto che la prima estremità della cordicella è fissata ad un bordo inferiore del contenitore e dal fatto che la cordicella è scorrevolmente montata attraverso un’apertura definita in corrispondenza di un bordo superiore dello stesso.

Vantaggiosamente, la presente invenzione permette di strizzare il contenitore del prodotto da infusione, per far uscire il liquido in esso contenuto, in modo estremamente semplice e sicuro, senza rischi di rottura del contenitore durante tale operazione.

Infatti, grazie alla particolare disposizione della cordicella, è sufficiente tirare quest’ultima verso l’alto, tenendo fermo il contenitore, per ottenere l’effetto desiderato.

In questo modo, si evita vantaggiosamente ogni tipo di movimento trasversale della cordicella rispetto aH’apertura definita nel contenitore, movimenti trasversali che sono invece necessari per strizzare il contenitore nella bustina per infusione secondo l’arte nota e che sono la causa principale della rottura del contenitore stesso.

Inoltre, il confezionamento della bustina per infusione in accordo con la presente invenzione risulta essere estremamente semplice da realizzare e non richiede macchinari particolarmente complessi o sofisticati, a tutto vantaggio dei costi realizzativi delle macchine e di manutenzione delle stesse che risultano essere sostanzialmente inferiori rispetto ai costi più sopra citati con riferimento all’arte nota.

Di conseguenza, i costi richiesti per il confezionamento di una bustina per infusione secondo la presente invenzione sono vantaggiosamente bassi se non addirittura competitivi con i costi per la realizzazione delle bustine per infusione di tipo tradizionale, e cioè che non prevedono la strizzatura del contenitore del prodotto da infusione.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione risulteranno inoltre dalla descrizione, fatta qui di seguito, di un esempio di realizzazione dato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.

Breve descrizione dei disegni

In tali disegni:

- La figura 1 mostra schematicamente una vista in prospettiva di una bustina per infusione secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- La figura 2 mostra l’operazione di strizzamento della bustina per infusione secondo la figura 1.

Descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita

Nelle figure 1 e 2, con 1 è complessivamente indicata una bustina per infusione secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione.

Tale bustina 1 è generalmente del tipo monodose e viene impiegata per la preparazione di infusi o decotti, quali ad esempio tè, tisane o simili.

La bustina 1 comprende un contenitore 2 realizzato in materiale cedevole permeabile ai liquidi. Il contenitore 2 è inoltre preferibilmente realizzato in materiale termo-saldabile o chiudile per rollatura.

Particolarmente idonea a questi scopi è risultata essere la carta-filtro, che è facilmente reperibile sul mercato e di basso costo.

Al fine di limitare il consumo di materiale per la realizzazione del contenitore 2, quest’ultimo è preferibilmente del tipo a camera singola, e cioè costituito da un unico involucro non ripiegato su se stesso.

Al'intemo del contenitore 2, è alloggiato il prodotto 3 da infusione sotto forma di un materiale particolato, ad esempio tè.

Con 4 e 5 sono indicati rispettivamente una cordicella per facilitare l’estrazione del contenitore 2 da un bagno 6 di infusione, rappresentato in tratteggio in figura 2, ed un idoneo elemento di presa per facilitare la presa della cordicella 4.

La cordicella 4, che può essere ad esempio realizzata in materiale naturale quale il cotone o la canapa o in materiale sintetico, è fissata in corrispondenza di una prima estremità 4a al contenitore 2 e in corrispondenza di una estremità opposta 4b all’elemento di presa 5.

In particolare, la prima estremità 4a della cordicella 4 è vantaggiosamente fissata ad un bordo 7 inferiore del contenitore 2, e la cordicella 4 è vantaggiosamente montata - in modo scorrevole - attraverso una apertura 8 definita in corrispondenza di un bordo 9 superiore del contenitore 2.

In questo modo, una volta estratto il contenitore 2 dal bagno 6 di infusione, tirando la cordicella 4 verso l’alto e mantenendo fermo il contenitore 2, si ottiene uno schiacciamento di quest’ultimo - permettendo così di recuperare la parte di liquido in esso contenuta ed evitando che sgoccioli quando viene buttato via - ed allo stesso tempo si riesce vantaggiosamente ad evitare che l’apertura 8 unitamente alla chiusura definita in corrispondenza del bordo 9 vengano minimamente sollecitate.

Di conseguenza, grazie alla presente invenzione è possibile strizzare il contenitore 2 del prodotto 3 da infusione in modo estremamente semplice, efficace e sicuro, senza rischi di rottura del contenitore durante tale operazione.

In accordo con la forma di realizzazione dell’invenzione rappresentata nelle figure 1 e 2, l’elemento 5 di presa è vantaggiosamente realizzato in due porzioni 5a e 5b tra loro staccabili. La prima porzione 5a è solidale con l’estremità opposta 4b della cordicella 4, mentre la seconda porzione 5b è libera di scorrere - una volta staccata - tra la prima porzione 5a ed il contenitore 2.

Grazie a questa particolare caratteristica, si riesce a sfruttare - come mostrato in figura 2 - una parte dell’elemento 5 per mantenere in posizione il contenitore 2 durante l’operazione di strizzaggio dello stesso, evitando così di dover ricorrere a mezzi esterni.

Preferibilmente, la seconda porzione 5b dell’elemento 5 di presa comprende opportuni mezzi a pinza, ad esempio ottenuti realizzando tale porzione 5b con una sezione trasversale sostanzialmente a forma di “V” rovesciata, come evidenziato nelle figure allegate.

In particolare, grazie alla conformazione a “V” rovesciata della porzione 5b è possibile bloccare in modo efficace ed affidabile il contenitore 2, impedendo che questo si muova o scappi dalla presa durante l’operazione di strizzaggio con il rischio che sgoccioli al di fuori del bagno 6 di infusione.

Nell’esempio di figura 1 e 2, il contenitore 2 è vantaggiosamente costituito da un sacchettino di forma sostanzialmente cilindrica schiacciata, con la parete laterale 10 chiusa (ad esempio termo-saldata) in corrispondenza dei bordi inferiore e superiore, 7 rispettivamente 9.

Da notare come un contenitore siffatto non presenta saldature o chiusure lungo i fianchi, che possono creare delle resistenze indesiderate durante l’operazione di strizzatura. Il contenitore 2 secondo la presente invenzione risulta così essere estremamente cedevole quando viene tirata la cordicella 4, consentendo un regolare ed efficace schiacciamento dello stesso senza per questo causare indesiderate sollecitazioni in corrispondenza dell’apertura 8 e rispettivamente della zona di fissaggio dell’estremità 4a della cordicella 4 con il bordo 7 inferiore.

A questo proposito, per garantire una tenuta ottimale ed affidabile anche dopo lunghi tempi di infusione, la cordicella 4 è preferibilmente fissata al bordo 7 inferiore all 'interno della parete laterale 10.

In ogni caso, risultati particolarmente soddisfacenti sono stati ottenuti fissando la cordicella 4 al bordo 7 inferiore per una lunghezza compresa tra il 10% ed il 50%, preferibilmente tra il 30% ed il 50%, della lunghezza totale di tale bordo.

La presente invenzione può essere comunque vantaggiosamente applicata anche a bustine per infusione dotate di un contenitore 2 di tipo tradizionale e cioè con la parete laterale chiusa in corrispondenza di tutto il perimetro dello stesso e quindi anche lungo i fianchi.

Secondo ima forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa della presente invenzione, il contenitore 2 è realizzato in modo da presentare opportune linee di piegatura 11 oblique che si dipartono da estremità opposte del bordo 7 inferiore.

Le linee di piegatura 11, favoriscono vantaggiosamente uno schiacciamento controllato del contenitore 2, il quale tende a cedere centralmente come indicato in figura 2, formando una sorta di “U” rovesciata. In questo modo, il liquido che fuoriesce dal contenitore 2 viene convogliato sostanzialmente alle estremità del bordo 7 consentendo uno sgocciolamento rapido e circoscritto del liquido dal contenitore 2.

In accordo con una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, non rappresentata, il suddetto effetto di schiacciamento controllato può venire vantaggiosamente accentuato realizzando il bordo 7 inferiore di chiusura del contenitore 2 con il lato superiore conformato a “V” rovesciata , e cioè ottenendo un bordo 7 di forma sostanzialmente pentagonale con la base rettangolare. In questo caso, le linee di piegatura 11 sono definite dal lato superiore a “V” rovesciata del bordo 7.

Sempre al fine di favorire uno schiacciamerito efficace e regolare del contenitore 2, la cordicella 4 abbandona o, viceversa, penetra nel bordo 7 inferiore preferibilmente in corrispondenza di una posizione sostanzialmente centrale dello stesso. Inoltre, apertura 8 è preferibilmente definita in una posizione sostanzialmente centrale del bordo 9 superiore.

Secondo la forma di realizzazione preferita della presente invenzione, illustrata nelle figure 1 e 2, almeno una parte della cordicella 4 è contenuta nel contenitore 2. Preferibilmente, questa parte di cordicella 4 è saldata in modo cedevole al lato interno della parete 10 del contenitore 2.

In accordo con una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione, non rappresentata, la cordicella 4 è invece solidale con il contenitore 2 in almeno un punto situato tra il bordo 7 inferiore ed il bordo 9 superiore. In questo caso, la cordicella 4 potrà ad esempio essere libera di scorrere attraverso uno o più passaggi definiti in corrispondenza della parete laterale 10, tra il bordo 7 ed il bordo 9.

In ambedue le forme di realizzazione, tirando la porzione 5a dell’elemento 5 di presa verso l’alto e tenendo fermo il contenitore 2, si estrae la parte di cordicella 4 alloggiata rispettivamente impegnata con il contenitore 2, ottenendo così il desiderato schiacciamento di quest’ultimo.

Vantaggiosamente, la bustina per infusione secondo la presente invenzione non presenta particolari problemi dal punto di vista del suo confezionamento e non richiede l’utilizzo di macchinari complessi e sofisticati, con il risultato che il prodotto finto ha un costo di realizzazione del tutto contenuto, paragonabile al costo richiesto per il confezionamento delle bustine per infusione di tipo tradizionale, senza la possibilità di strizzatura.

Sebbene la presente invenzione è stata descritta con riferimento ad una bustina per infiisione comprendente un contenitore 2 del tipo a camera singola, essa può venire vantaggiosamente applicata anche per contenitori del tipo a camera doppia, e cioè comprendenti un involucro chiuso in corrispondenza di un primo ed un secondo bordo, e ripiegato su se stesso in modo da formare una “U” con i bordi combacienti e fissati assieme.

In questo caso, per ottenere il desiderato effetto di schiacciamemto del contenitore 2, la prima estremità 4a della cordicella 4 è fissata ad esempio al primo bordo di tale contenitore e la cordicella 4 è scorrevolmente montata attraverso una apertura definita in corrispondenza del secondo bordo del contenitore. Inoltre, la cordicella 4 è solidale con il contenitore 2 in almeno un punto situato tra il primo ed il secondo bordo dello stesso.

Alternativamente, lo stesso effetto può essere ottenuto disponendo la cordicella 4 in modo da formare sostanzialmente una “U”, la cui base è solidale con il fondo del contenitore 2 e i cui lati sono scorrevolmente montati attraverso rispettive aperture definite in corrispondenza del primo e del secondo bordo del contenitore 2 con le estremità fissate al’elemento 5 di presa.

Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, non rappresentato, il desiderato schiacciamento del contenitore viene realizzato unicamente mediante idonei mezzi a pinza risolvibilmente definiti nell’elemento di presa del contenitore.

In questo caso, la bustina per infusione può essere di tipo tradizionale e cioè comprendente un contenitore del prodotto da infusione a camera singola o a camera doppia, ed una cordicella fissata in corrispondenza di una prima estremità ad un bordo superiore del contenitore e in corrispondenza di una estremità opposta ad un elemento di presa.

Vantaggiosamente, l’elemento di presa è realizzato in due porzioni tra loro staccabili. La prima porzione solidale con l’estremità opposta della cordicella, mentre la seconda porzione è libera di scorrere - una volta staccata - tra la prima porzione ed il contenitore e comprende idonei mezzi a pinza per lo strizzamento di quest’ultimo.

I mezzi a pinza sono ad esempio ottenuti realizzando la seconda porzione con una sezione a forma di “V” rovesciata, come descritto e rappresentato con riferimento alle figure 1 e 2.

In questo caso però la seconda porzione è preferibilmente realizzata in dimensioni tali da permettere una presa ed uno schiacciamento efficace di una porzione maggioritaria del contenitore, e quindi con i lati e l’apertura centrale opportunamente dimensionati.

Da quanto più sopra esposto emergono con chiarezza i numerosi vantaggi raggiunti dalla presente invenzione; in particolare si riesce ad ottenere una bustina per infusione che consente di recuperare in modo semplice ed efficace la parte di liquido trattenuta nella bustina al momento della sua eliminazione e che, allo stesso tempo, è affidabile nell’uso e comporta bassi costi di confezionamento.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Bustina per infusione del tipo comprendente: - un contenitore (2) di un prodotto (3) da infusione in materiale cedevole permeabile ai liquidi; - una cordicella (4) fissata in corrispondenza di una prima estremità (4a) a detto contenitore (2) e in corrispondenza di una estremità opposta (4b) ad un idoneo elemento (5) di presa; caratterizzata dal fatto che detta prima estremità (4a) della cordicella (4) è fissata ad un bordo (7) inferiore di detto contenitore (2) e dal fatto che detta cordicella (4) è scorrevolmente montata attraverso un’apertura (8) definita in corrispondenza di un bordo (9) superiore dello stesso.
2. 2. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento (5) di presa è realizzato in due porzioni (5a, 5b) tra loro staccabili, una prima porzione (5a) solidale con detta estremità opposta (4b) della cordicella (4) ed una seconda porzione (5b) libera di scorrere - una volta staccata - tra detta prima porzione (5a) e detto contenitore (2).
3. 3. Bustina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione (5b) dell’elemento di presa (5) comprende mezzi a pinza.
4. 4. Bustina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione (5b) dell’elemento di presa (5) presenta una sezione trasversale sostanzialmente a forma di “V” rovesciata.
5. 5. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (2) presenta linee di piegatura (11) oblique che si dipartono da estremità opposte di detto bordo (7) inferiore.
6. 6. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (2) è costituito da un sacchettino di forma sostanzialmente cilindrica schiacciata, con la parete laterale (10) chiusa in coirispondenza dei bordi inferiore e superiore (7, 9).
7. 7. Bustina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta cordicella (4) è fissata a detto bordo (7) inferiore all’interno di detta parete laterale (10).
8. 8. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno una parte di detta cordicella (4) è contenuta in detto contenitore (2).
9. 9. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta cordicella (4) è solidale con detto contenitore (2) in almeno un punto situato tra detto bordo (7) inferiore e detto bordo (9) superiore.
10. 10. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatta che detta cordicella (4) è fissata a detto bordo (7) inferiore per una lunghezza compresa tra il 10% ed il 50% della lunghezza totale di tale bordo (7).
11. 11. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta cordicella (4) abbandona detto bordo (7) inferiore in corrispondenza di una posizione sostanzialmente centrale dello stesso.
12. 12. Bustina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta apertura (8) è definita in una posizione sostanzialmente centrale di detto bordo (9) superiore.
13. 13. Bustina per infusione del tipo comprendente: - un contenitore (2) di un prodotto (3) da infusione in materiale cedevole permeabile del tipo a doppia camera; - una cordicella (4) fissata in corrispondenza di una prima estremità (4a) a detto contenitore (2) e in corrispondenza di una estremità opposta (4b) ad un idoneo elemento (5) di presa; caratterizzata dal fatto che detta prima estremità (4a) della cordicella (4) è fissata ad un primo bordo di detto contenitore (2), dal fatto che detta cordicella (4) è scorrevolmente montata attraverso un’apertura definita in corrispondenza di un secondo bordo dello stesso e che detta cordicella è solidale con detto contenitore (2) in almeno un punto situato tra detto primo e detto secondo bordo.
14. 14. Bustina per infusione del tipo comprendente: - un contenitore (2) di un prodotto (3) da infusione in materiale cedevole permeabile ai liquidi del tipo a doppia camera; - una cordicella (4) fissata a detto contenitore (2) e ad un idoneo elemento (5) di presa; caratterizzata dal fatto che detta cordicella (4) è disposta a forma sostanzialmente di “U" la cui base è solidale con il fondo del contenitore (2) e i cui lati sono scorrevolmente montati attraverso rispettive aperture definite in corrispondenza di un primo e di un secondo bordo del contenitore (2) con le estremità fissate all’elemento (5) di presa.
15. 15. Bustina per infusione del tipo comprendente: - un contenitore di un prodotto da infusione in materiale cedevole permeabile ai liquidi; - una cordicella fissata in corrispondenza di ima prima estremità ad un bordo superiore di detto contenitore e in corrispondenza di una estremità opposta ad un elemento di presa; caratterizzato dal fatto che detto elemento di presa è realizzato in due porzioni tra loro staccabili, una prima porzione solidale con detta estremità opposta della cordicella ed una seconda porzione libera di scorrere - una volta staccata - tra detta prima porzione e detto contenitore e comprendente idonei mezzi a pinza.