ITMI980005U1 - Portalampada a bloccaggio rapido del cavo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità

Il presente trovato si riferisce ad un portalampada a bloccaggio rapido del cavo.

Nei portalampada ora utilizzati, vi sono moltissime tipologie di fissaggio del cavo e dei fili conduttori affinché non risultino sfilabili o siano forzati a strappo dalla posizione impegnata nei morsetti entro il corpo del portalampada. Questa serie di soluzioni non sono però esenti da tutta una serie di problemi, anche correlati alla struttura dell'intero portalampada.

Ad esempio, il fissaggio del cavo rispetto al portalampada avviene con elementi aggiuntivi ad anello che, oltre ad essere un pezzo in più, devono essere inseriti al momento opportuno del montaggio, pena lo smontaggio dell'intero portalampada e la ripetizione delle operazioni fatte.

Inoltre, non sempre risulta facile calcolare le corrette lunghezze dei conduttori utili per l'assemblaggio del portalampada prima di eseguire il montaggio; in tal modo si utilizzano quantità in eccesso di cavo con inutile spreco di materiale. E sono proprio queste quantità in eccesso che, opportunamente condotte in un percorso tortuoso entro il portalampada, permettono il fissaggio del cavo.

Vi sono poi fissaggi che consentono in qualche modo un posizionamento del portalampada sospeso o rispetto ad una base, ma non sono garanti della non rotazione del cavo entro il portalampada. In tal modo vengono a realizzarsi inconvenienti nei fissaggi dei singoli fili conduttori ai morsetti con possibile distacco, dopo un certo numero di rotazioni e sollecitazioni dall'esterno. Sono questi gli attuali portalampada sospesi che necessitano di ganci o blocca cavo aggiuntivi, con incremento dei costi e non assoluta sicurezza di stabile bloccaggio.

Sono anche previsti portalampada nei quali il cappellotto può prevedere una estensione più o meno tubolare verso l’esterno, posta centrale, liscia o dotata di dentature esterne, atta al suo fissaggio rispetto ad un supporto in plastica, ceramica, metallo oppure in legno. In questi casi, è particolarmente importante realizzare uno stabile fissaggio del cavo al portalampada poiché altrimenti il cavo tende a ruotare, ad attorcigliarsi ed infine a disinserire i fili dei conduttori dai morsetti, anche al solo ruotare rispetto alla estensione tubolare.

Per risolvere questo problema sono stati messi a punto portalampada dotati di una tale estensione tubolare del cappellotto ed in questa estensione tubolare, oltre a possibili mezzi di impegno esterni in un foro del legno di un supporto, sono stati realizzati ulteriori mezzi nella stessa estensione usati per bloccare il cavo passante.

Questo bloccaggio avviene quando l'estensione, contenente il cavo, viene inserita nel foro formato nel legno del supporto, che funge da base della lampada.

Inoltre, come detto, una tale disposizione non può certo essere utile per il posizionamento entro un supporto di materiale plastico, di ceramica o di metallo, dove ad esempio il fissaggio avviene tramite un anello o rondella di bloccaggio, posti al disotto del foro di posizionamento dalla parte opposta all'estensione del portalampada, in questo caso liscia.

Si è così visto in breve che, oltre ad una serie di operazioni che comportano consumo di tempo e costi per i vari componenti e per il loro uso, non sempre si è in grado di ottenere un posizionamento del portalampada secondo quanto realmente desiderato dall'utilizzatore finale e secondo quanto sarebbe richiesto dalla sua grande stabilità e dal rispetto totale delle norme di sicurezza.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un portalampada a bloccaggio rapido del cavo che consenta un fissaggio regolabile, pur garantendo un ottimale isolamento e senza necessitare di elementi di bloccaggio e fissaggio esterni aggiuntivi .

Altro scopo è quello di eliminare, per quanto possibile, pezzi aggiuntivi al portalampada, quali ghiere, anelli, ecc., tali da consentirne lo stabile posizionamento del cavo, ma comportanti una certa scomodità di uso da parte dell'utilizzatore.

Ancora un altro scopo è quello di realizzare un portalampada a bloccaggio rapido del cavo che consenta di usare corpi di portalampada sia lisci, sia filettati, sia dotati o meno di estensioni tubolari per il posizionamento in legno, materiale plastico, ceramico o metallico, senza l'uso di pezzi aggiuntivi al portalampada per il fissaggio del cavo.

Questi scopi secondo il presente trovato vengono raggiunti realizzando un portalampada a bloccaggio rapido del cavo comprendente un corpo di un portalampada a campana, in materiale plastico isolante di tipo qualsivoglia, che contiene un attacco a vite per una lampada, ed una parte posteriore chiusa, ove sono previsti morsetti, contatti e fori in cui sono introdotti fili conduttori, ed un cappellotto in materiale plastico isolante dotato di un foro centrale, in detto corpo la parte posteriore chiusa presentando una disposizione di rapido fissaggio per detto cappellotto costituita da una coppia di sedi a canale ricavate nel corpo ed atte a ricevere una coppia di estensioni di detto cappellotto per il posizionamento e fissaggio stabile del portalampada, caratterizzato dal fatto che detto cappellotto è parzialmente vuoto e reca al suo interno mezzi di impegno su un cavo passante che raggruppa detti fili conduttori, detti mezzi di impegno essendo portati in stabile bloccaggio su detto cavo solamente nella fase di impegno stabile di detta coppia di estensioni di detto cappellotto in detta coppia di sedi a canale di detto corpo di detto portalampada.

Le caratteristiche ed i vantaggi dì un portalampada a bloccaggio rapido del cavo secondo il presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una sezione in alzata laterale di un portalampada secondo il presente trovato, parzialmente spaccata, montato in linea intera e a riposo in punto e linea,

la figura 2 è una sezione in alzata laterale simile a quella di figura 1, ruotata di 90°, ove è indicato parzialmente il percorso del cavo,

la figura 3 è una vista in pianta dal basso del cappellotto o cappuccio del portalampada di figura 2, la figura 4 è una vista prospettica dal basso di un cappellotto di un portalampada secondo il presente trovato, dotato di una estensione tubolare,

la figura 5 è una vista prospettica dall'alto di un cappellotto di un portalampada secondo il presente trovato, dotato di una estensione tubolare.

Con riferimento alle figure 1-4, viene mostrato essenzialmente un corpo di un portalampada a bloccaggio rapido del cavo che è stato dotato internamente di una disposizione di rapido fissaggio del cavo secondo il presente trovato.

Dalle figure è possibile rilevare che un corpo 10 di un portalampada, di tipo qualsivoglia cavo a campana, contiene un attacco a vite 12 per il posizionamento di una lampada (non mostrata), ed in una sua parte posteriore chiusa 11, sono previsti fori 13 in cui sono introdotti conduttori, mostrati in 14, facenti parte di un cavo 15. Esternamente il corpo 10 può essere filettato o liscio o mezzo filettato e mezzo liscio.

Inoltre il corpo 11 prevede una disposizione di rapido fissaggio per un cappellotto o cappuccio, complessivamente indicato con 16.

Questa disposizione è costituita da una coppia di sedi a canale 17, ricavate nel corpo 10, atte a ricevere una coppia di estensioni 18 previste nel cappellotto stesso 16. E' naturale che sia il corpo che il cappellotto costituenti il portalampada sono realizzati in materiale plastico isolante.

Le sedi a canale 17 sono ricavate lungo generatrici esterne del corpo 10, nell'esempio descritto, ma possono anche essere ricavate in una zona interna del corpo stesso, senza variare alcunché. In ugual modo le estensioni 18 si dipartono in prossimità del diametro esterno del cappellotto 16 e prevedono ganci 19 ricurvi verso l'interno per l'impegno entro le sedi a canale 17 al disotto della parte posteriore chiusa 11 del corpo 10. Ugualmente potrebbero essere estensioni che si dipartono da una zona interna del cappellotto e che presentano ganci ricurvi verso l'esterno per l'impegno entro canali chiusi ed al disotto della parte posteriore chiusa 11 del corpo 10.

E' da notare che la parte posteriore chiusa 11, in cui sono previsti fori 13 in cui sono introdotti conduttori 14, per l'impegno nei morsetti-contatti, è costituita lateralmente da una coppia di elementi scatolari a colonnina 20 (uno solo dei quali è mostrato in linea intera e l'altro a tratto e punto). Gli elementi a colonnina 20 sono posti radialmente, a 90° rispetto alle sedi a canale 17. Questi elementi scatolari a colonnina 20 sono di forma prismatica e sul lato rivolto verso l'esterno prevedono incavature radiali 21 per l’impegno con prominenze 22 ricavate in alette arcuate e sagomate 23 che si estendono dal cappellotto 16 e si vanno a posizionare tra una porzione di parete esterna sottile 24 del corpo 10 e dette colonnine 20.

Le colonnine 20 poi presentano ciascuna una coppia di facce 31 (figura 1), parallele ad una direzione radiale ed assiale delle stesse, che si estende ben entro il corpo 10 del portalampada. Secondo il presente trovato, da una parete di base 25 del cappellotto 16, in prossimità di un foro passante assiale 33, si estende, verso il suo interno e centralmente, un primo elemento a ganascia 26, rigido, di forma semicircolare con sezione a C e per una altezza tale da non interferire, a portalampada montato, con la parte posteriore chiusa 11 del corpo 10.

Affacciato a questo primo elemento a ganascia 26 viene previsto un secondo elemento a ganascia, complessivamente indicato con 27, flessibile, che parzialmente abbraccia e racchiude lateralmente il primo elemento 26 e che risulta in una sua porzione sagomato ad U in sezione. Questo secondo elemento a ganascia 27 ha una altezza pari a quella del primo elemento 26 nella porzione sagomata ad U. Esso è disposto ad una sua estremità in una incavatura 28, anch'essa sagomata ad U, della parete di base 25 del cappellotto 16 ed è attaccato a questa parete di base 25 entro l'incavatura 28 solo lungo una zona centrale 29 dell'elemento a ganascia ad U. Dalle estremità superiori di tale porzione ad U del secondo elemento a ganascia, rivolte verso l'interno del cappellotto 16, si estendono una coppia di bracci 30 sagomati a camma sino ad essere a punta. Questi bracci 30 sono atti a venire in impegno di scorrimento con una rispettiva delle facce 31 delle colonnine 20 (a tratto e punto in figura 1) così da determinare la flessione e lo spostamento del secondo elemento a ganascia 27 nella sua zona sagomata ad U verso il primo elemento a ganascia 26 sagomato a C. Tale spostamento avviene così che la sezione ad U racchiuda la sezione a C al suo interno bloccando stabilmente a morsa il cavo 15 che passa tra di loro.

Gli elementi a ganascia 26 e 27 realizzano così mezzi di impegno che sono portati in stabile bloccaggio sul cavo 15 inserito passante dall'impegno dei bracci 30 con le facce 31. Questi mezzi di impegno agiscono parallelamente alla fase di impegno stabile della coppia di estensioni 18 del cappellotto 16 nella coppia di sedi a canale 17 del corpo 10 del portalampada. Per una maggiore azione di bloccaggio del cavo 15 entrambi gli elementi a ganascia 26 e 27 possono essere dotati internamente su superfici affacciate di dentature 35.

Si è così realizzato un nuovo portalampada a bloccaggio rapido del cavo che avviene in automatico al montaggio in impegno del corpo con il cappellotto.

Una tale realizzazione di portalampada può semplicemente essere valida per portalampada con cappellotto e corpo con basi piane.

Dalle figure si può invece notare come una tale disposizione, del tutto nuova, possa comprendere non solo cappellotti 16 con base piana ma anche cappellotti dotati, nella parte posteriore chiusa dalla parete di base 15, di una estensione più o meno tubolare 32, diretta verso l'esterno.

Questa estensione tubolare 32 è posta centrale alla parete di base 25, può essere liscia o dotata di dentature sul suo esterno ed è in generale atta al suo fissaggio rispetto ad un supporto in plastica, ceramica, metallo oppure in legno, entro un apposito foro od apertura, non mostrati.

L'estensione tubolare 32 si innesta sul foro passante 33 nella parete di base 25 così da allinearsi e fuoriuscire entro il cappellotto 16 all'interno dei due elementi a ganascia 26 e 27. Il cavo 15, inserito nella estensione tubolare 32, si disporrà e scorrerà liberamente quindi tra i due elementi a ganascia 26 e 27, ancora allontanati e solo semplicemente affacciati.

Il cappellotto 16 potrà quindi, in questo caso essere liberamente inserito nel foro o nella apertura di un supporto (non mostrato) tramite inserimento di tale estensione tubolare 32. Ivi il cappellotto 16 rimarrà bloccato o tramite impegno forzato di dentature 34 ricavate sulla sua superficie esterna della estensione 32, o da una rondella (non mostrata) posta dall'altra parte della apertura del supporto a stabile bloccaggio della superficie esterna della estensione 32.

In tal modo è possibile installare con assoluta facilità anche il corpo del portalampada, una volta realizzate le connessione elettriche dei conduttori 14 entro i fori 13. Poi, solo all'inserimento del corpo 10 nel cappellotto ormai stabilmente posizionato, si ha il bloccaggio anche del cavo 15 tra i due elementi a ganascia 26 e 27 che lo serrano, grazie alla interazione dei bracci sulle facce 31.

Durante questa operazione si ha la possibilità di fare scorrere il cavo tra le parti sino all'aggancio stabile tra i due elementi a ganascia 26 e 27.

Inoltre, si facilita in modo rilevante tutta l'operazione di montaggio dell'intero portalampada, non avendo alcun disturbo poiché il cavo è libero sino quasi alla fine della installazione.

Si realizza così un immediato e rapido posizionamento delle parti del portalampada in funzione della particolare esigenza.

In tal modo si superano tutti i problemi menzionati in precedenza, relativi al fissaggio del cavo ed alla possibilità di rotazione dello stesso, una volta che l'apparecchiatura elettrica di illuminazione è stata montata.

Il tutto viene realizzato automaticamente senza problema alcuno per il cavo, come invece avviene il più delle volte nell'arte precedente.

Vantaggiosamente si è visto che a tale portalampada possono aggiungersi appendici tubolari per ulteriori usi particolari, senza alcuna modifica.

Si ottengono così rilevanti vantaggi economici e di grande funzionalità sia per gli utilizzatori che per i venditori di questi portalampada.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Portalampada a bloccaggio rapido del cavo comprendente un corpo (10) di un portalampada a campana, in materiale plastico isolante di tipo qualsivoglia, che contiene un attacco a vite (12) per una lampada, ed una parte posteriore chiusa (11), ove sono previsti morsetti, contatti e fori (13) in cui sono introdotti fili conduttori (14), ed un cappellotto (16) in materiale plastico isolante dotato di un foro centrale (33), in detto corpo (10) la parte posteriore chiusa (11) presentando una disposizione di rapido fissaggio per detto cappellotto (16) costituita da una coppia di sedi a canale (17) ricavate nel corpo (10) ed atte a ricevere una coppia di estensioni (18) di detto cappellotto (16) per il posizionamento e fissaggio stabile del portalampada, caratterizzato dal fatto che detto cappellotto è parzialmente vuoto e reca al suo interno mezzi di impegno (26, 27) su un cavo (15) passante che raggruppa detti fili conduttori (14), detti mezzi di impegno essendo portati in stabile bloccaggio su detto cavo (15) solamente nella fase di impegno stabile di detta coppia di estensioni (18) di detto cappellotto in detta coppia di sedi a canale (17) di detto corpo di detto portalampada.
2. 2. Portalampada secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di impegno su un cavo (15) in detto cappellotto (16) comprendono un primo elemento a ganascia (26) rigido ed un secondo elemento a ganascia (27) flessibile atto ad essere determinato ad avvicinarsi a detto primo elemento a ganascia (26) tramite bracci (30) sagomati a camma che sono portati in impegno di scorrimento con facce (31) disposte fisse entro detto corpo (10).
3. 3. Portalampada secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento a ganascia (26) rigido comprende un elemento di forma semicircolare con sezione a C e detto secondo elemento a ganascia (27) flessibile parzialmente abbraccia e racchiude lateralmente detto primo elemento a ganascia (26) ed è in una sua porzione sagomato ad U in sezione, detto secondo elemento a ganascia (27) essendo disposto ad una sua estremità in una incavatura (28) di una parete di base (25) di detto cappellotto (16) ed essendo attaccato a detta parete di base (25) entro detta incavatura (28) solo lungo una zona centrale (29).
4. 4. Portalampada secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che almeno uno detti elementi a ganascia (26, 27) è dotato internamente su superfici affacciate di dentature (35).
5. 5. Portalampada secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detto foro centrale (33) di una parete di base (25) di detto cappellotto (16) è disposta una estensione tubolare (32).
6. 6. Portalampada secondo la rivendicazione 5/ caratterizzato dal fatto che detta estensione tubolare (32) può essere liscia o dotata di dentature sul suo esterno per il suo fissaggio rispetto ad un elemento di supporto.
7. 7. Portalampada secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette facce (31) disposte fisse entro detto corpo (10) sono facce laterali di elementi scatolari a colonnina (20) contenenti morsetti-contatti di detto portalampada.
8. 8. Portalampada a bloccaggio rapido del cavo come descritto in precedenza e come illustrato negli allegati disegni.