ITMI972789A1 - Procedimento per la lavorazione a maglia di tessuti per calze di compressione, calze elastiche, gheroni, calze eleganti per signora e - Google Patents

Description

Descrizione di invenzione industriale:

Titolo: “PROCEDIMENTO PER LA LAVORAZIONE A MAGLIA DI TESSUTI PER CALZE DI COMPRESSIONE, CALZE ELASTICHE, GHERONI, CALZE ELEGANTI PER SIGNORA E CORRISPONDENTI COLLANTS, E SIMILI”

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce ad un procedimento per la lavorazione a maglia di tessuti per calze di compressione, calze elastiche, gheroni, calze eleganti per signora e corrispondenti collants e simili, secondo il preambolo della rivendicazione 1.

È noto, nello stato della tecnica, impiegare materiali a base di poliestere e poliammide per la produzione di abbigliamento sportivo, disponendo i filamenti più sottili nella superficie esterna, per favorire cosi la rimozione deH’umidità dall’interno all’esterno. Si tratta qui però di un prodotto di trasformazione di nastri di tessuto piatti, che devono quindi essere tagliati a formato e poi cuciti insieme. Non sono però prese qui in considerazione le peculiarità di lavorazione di una calza lavorata a maglia a macchina senza cuciture, tramite macchine per lavorazione circolare a maglia, dato che la lavorazione di tali materiali su piccole macchine per lavorazione circolare a maglia destra-sinistra non era fino ad oggi considerata vantaggiosa, per motivi di tecnica produttiva ed economicità.

D'altra parte, l'applicazione secondo lo stato della tecnica di tessuti spugnosi su un tessuto di base lavorato a maglia presenta l inconveniente di possedere un’elasticità che si discosta dal tessuto di base lavorato a maglia ed influenza quindi l’elasticità della calza nella zona che essi coprono, verificandosi talvolta, a causa del diverso comportamento di dilatazione del tessuto di base lavorato a maglia, da un lato, e dei tessuti spugnosi applicati, dall’altro, distacchi del tessuto spugnoso dal tessuto di base lavorato a maglia.

Scopo dell’invenzione è di proporre un procedimento per la lavorazione a maglia di tessuti altamente elastici per calze di compressione, calze elastiche, gheroni, calze eleganti per signora e corrispondenti collants e simili, che, lasciando inalterata la piena elasticità del tessuto, consenta un migliore trasporto dell’umidità del corpo, dal lato interno del tessuto lavorato a maglia al suo lato esterno.

Il raggiungimento di questo scopo si ha con le caratteristiche della rivendicazione 1.

Vantaggiose varianti si ricavano dalle sottorivendicazioni.

L’invenzione viene spiegata, a titolo di esempio, qui di seguito anche con riferimento all'accluso disegno. 11 disegno mostra schematicamente un tessuto lavorato a maglia secondo l'invenzione, genericamente indicato con 1. In esso sono stati lavorati a maglia i fili 2, 3, costituenti gli strati esterni del tessuto, ed è pure stato previsto un filo 4 supplementare, non legato, che forma un ulteriore strato interno, prossimo alla pelle, del tessuto lavorato a maglia.

Calze di compressione, calze elastiche, calze eleganti per signora e corrispondenti collants vengono fabbricati mediante macchine per lavorazione circolare a maglia. Per lo scopo di impiego qui in considerazione, la merce viene prodotta su una macchina monocilindro per lavorazione circolare a maglia.

Qui è particolarmente difficile produrre un tessuto lavorato a maglia a due o più strati, notevolmente più difficile che non su una macchina per maglieria destra, come quelle che trovano applicazione, ad esempio, per gli abiti.

Si è rivelato particolarmente vantaggioso unire, o rispettivamente intrecciare direttamente insieme, più strati con diversa capacità di assorbimento dell’ umidità.

Vengono impiegati quindi due o più sistemi di lavorazione a maglia. Il primo sistema di lavorazione a maglia viene lavorato a due fili, essendo un filo lavorato pienamente con un separato guidafilo. Il materiale qui impiegato si trova sul lato esterno del tessuto lavorato a maglia. Un secondo filo viene legato sul lato interno del tessuto lavorato a maglia, con separato guidafilo, restando sciolto quale arco od ansa. Ciò ha luogo grazie ad una speciale scelta delFago, che viene guidato tramite un dispositivo dei modelli.

in un altro sistema di lavorazione a maglia si ottiene una struttura a due strati di un tessuto lavorato a maglia destra- sinistra, similmente ad un tessuto lavorato a maglia destra-destra, per assicurare un trasporto dell’umidità dal filo sul lato interno a quello sul lato esterno. Con il semplice rivestimento (aggiunta di un filo) non si può ottenere questa peculiarità.

Di notevole importanza è anche la struttura dei fili impiegati. Il filo sul lato interno (prossimo alla pelle) del tessuto lavorato a maglia deve presentare meno filamenti - ad esempio dtex 78 f 23 - del filo o dei fili che stanno più all’esterno.

Nello strato o negli strati situati più all’esterno viene impiegato un materiale - ad esempio dtex 78 f 68, dtex 85 f 95 - che sia in grado di assorbire l’umidità dello strato situato più all’interno e di trasportarla quindi più alPestemo. Dallo strato situato completamente all’esterno Pumidità può quindi essere trasmessa all’ambiente.

A tale scopo, lo strato che di volta in volta si trova più alPestemo dev’essere costituito da un materiale multifibre, che presenti un numero di filamenti maggiore dello strato situato più aH’intemo. In tal modo si crea, di strato in strato, una capacità di assorbimento dell’umidità da trasportare crescente dall’intemo all’esterno, ottenendosi così il trasporto della medesima dall’interno all’esterno.

Spessore e materiali dei singoli strati sono orientati sullo specifico scopo d’impiego. I fili possono essere semplicemente lavorati a maglia, o lasciati sciolti.

In quest’ultimo caso si ottengono, nello stato non dilatato del prodotto, lievi archi od anse. Ciò è desiderato e si ottiene con una speciale scelta dell’ago durante il procedimento di lavorazione a maglia. Il filo 4 lasciato sciolto non viene afferrato da ogni ago - come il restante tessuto 1 lavorato a maglia - ma solo da ogni secondo, terzo o n -esimo ago.

La scelta dell’ago ha luogo con uno speciale dispositivo dei modelli, sulla macchina. Ciò può avvenire tramite cosiddetti spintori a becco, spingimodelli o scorrevoli intermedi.

Il filo 4, lasciato sciolto, può presentare diversi titoli, vale a dire spessori. Esso dev’essere inviato agli aghi attraverso un guidafìlo appositamente preparato, essendo decisivi per la scelta degli aghi l’altezza e la posizione e quindi l’angolo di imbocco del filo. Anche il rallentamento - e quindi la tensione - del filo influisce in modo fondamentale sulla formazione dei cappi e viene prodotto mediante un dispositivo di frenatura appositamente progettato.

Il tessuto di base lavorato a maglia può essere costituito da uno o più fili elastomerici o da fili con componenti elastomerici. Anche il filo 4 lasciato sciolto può eventualmente presentare componenti elastomerici. Deve comunque essere assicurato che le desiderate caratteristiche non vengano in tal modo sostanzialmente pregiudicate.

Nel caso che si tratti di una parte di calza, una striscia colorata di riconoscimento può servire all’orientamento del calcagno nella posizione prevista. La marcatura offerta dalla striscia colorata corre dal lato intemo del piede, lungo il calcagno, fino al lato esterno del piede e perviene cosi preferibilmente oltre la metà del perimetro della calza in questa zona.

Se, per la fabbricazione della striscia stretta, nella sezione superficiale del calcagno, viene impiegato un filo di tipo diverso ed eventualmente anche di diverso colore, la zona di corretta applicazione del calcagno della calza (che può anche essere parte di un collant) è determinata in modo netto. La posizione del calcagno è quindi senz’altro otticamente riconoscibile.

Un ulteriore aumento dell’effetto di asportazione dell’umidità può essere ottenuto con un tessuto lavorato a maglia a tre strati. Vengono allora rivestiti l’uno con l’altro due fili ed un terzo, situato all’interno od all’esterno, viene lasciato sciolto. Vi possono anche essere due fili sciolti all’interno ed all’esterno.

In tutti i sistemi di lavorazione a maglia dev’essere assicurato che un trasporto di umidità abbia luogo dall’interno all’esterno. Qui di seguito vengono descritti in dettaglio due sistemi di lavorazione a maglia di impiego vantaggioso.

In un sistema a tre strati secondo la figura, il filo del primo strato 2 viene inviato, con uno speciale guidafilo, verso l’ago selezionato a mezzo dispositivo dei modelli, spingimodelli, scorrevoli intermedi o spintori a becco, ed alimentato in esso. D materiale che viene impiegato può essere costituito da materiali tradizionali, o da qualsiasi fibra chimica o naturale, dovendo lo spessore dei fili (titolo) essere armonizzato con lo specifico ambito di applicazione (calza, collant, gherone). Il materiale dello strato 2 non dovrebbe trattenere umidità.

Il secondo strato 3 - che si trova al centro del prodotto - aiuta ad incrementare l’effetto da raggiungere (lato secco al'interno, lato umido all’esterno). Pertanto il filo da lavorare in questo strato dev’essere armonizzato, quanto a caratteristiche e spessore (titolo), con gli strati attigui e viene impiegato tanto per il trasporto dell’umidità quanto per la cessione di umidità allo strato che si trova più all’esterno. L’alimentazione del filo nell’ago avviene con separato guidafilo ed un’armatura “destra/sinistra liscia”.

Nel terzo strato 4 è quindi solo il filo di rivestimento od il filo lasciato sciolto ad assumersi l’emissione di umidità nell’ambiente. 11 materiale dei filati da impiegare è una microfibra nella quale il numero di minifibre è pari o superiore allo spessore (titolo) del filato. Il filo di rivestimento od il filo lasciato sciolto vengono inviati, con guidafilo separato, all’ago in modo tale per cui il filo del secondo strato 3, situato più all’interno, viene rivestito. L’armatura è, in questo caso, “destra/sinistra liscia”, o con rivestimento. L’alimentazione del filo ha luogo attraverso uno speciale guidafilo.

Per produrre una parte a contatto del corpo che asporti l’umidità, anche i singoli strati (lato interno del prodotto e lato esterno del prodotto) devono essere reciprocamente armonizzati in relazione allo spessore del filo. Ciò vale fondamentalmente tanto per tessuti lavorati a maglia a due strati, quanto per tessuti lavorati a maglia a tre strati. In questo processo di armonizzazione ha un’importante funzione anche la grandezza della maglia (densità della maglia), dal momento che l’elemento a collant - in particolare nei collants con calze di compressione - deve poter essere utilizzato per le più diverse larghezze e lunghezze corporee.

In un altro sistema di lavorazione a maglia, si può parimenti scegliere un tessuto lavorato a maglia, a due od a tre strati. Come nel primo sistema di lavorazione a maglia descritto in precedenza, è necessario armonizzare l’uno con l’altro, nel primo strato, materiale, guida del filo e scelta deìl’ago. Nel secondo strato viene impiegato lo stesso materiale del filato che nel primo strato. Il filo per la lavorazione a maglia di questo strato ottiene l’armatura “destra/sinistra liscia”.

Per creare un effetto di compressione in un tessuto lavorato a maglia a più strati si può elaborare, in via supplementare, anche un filo di trama, che può essere composto soprattutto di poliuretano con rivestimento a spirale di fibre chimiche o fibre naturali, o di Lycra non rivestita.

Importanti per la conducibilità dell’umidità sono anche i procedimenti di colorazione. Questi devono essere configurati in modo tale da conservare pienamente il desiderato trasporto dell’umidità dall’interno all’ esterno e da non pregiudicarlo con additivi chimici o mezzi ausiliari.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la lavorazione a maglia di tessuti altamente elastici per calze di compressione, calze elastiche, gheroni, calze eleganti per signora e corrispondenti collants e simili, in cui lo strato (2) interno, prossimo alla pelle, presenta una capacità di assorbimento dell’umidità minore dello strato (3, 4) situato più all’esterno e lo strato (3, 4) situato più all’esterno è composto da un filo di materiale a filamenti multipli, caratterizzato dal fatto che il prodotto è sottoposto a lavorazione circolare a maglia con filati elastici od elastomerici, il suo numero di filamenti singoli nello strato situato più all’esterno è scelto approssimativamente eguale o maggiore del numero di spessore del filato in dtex, essendo previsto uno strato con fili (4) lasciati sciolti, quale ulteriore strato interno prossimo alla pelle.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il numero di microfilamenti è scelto pari o maggiore del numero di spessore del filato (dtex).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che si attua la lavorazione simultanea di tessuti a maglia a tre o più strati.
4. 4. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato interno è lavorato a maglia con un filo di un poliammide reperibile in commercio.
5. 5. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il filo per lo strato interno è scelto con un titolo nella fascia di dtex 78 f' 23.
6. 6. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, per la lavorazione a maglia degli strati situati più al'estemo, viene scelto un filo avente un titolo nella fascia di dtex 78 f 78.
7. 7. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, per la lavorazione a maglia degli strati situati più all’esterno, viene scelto un filo avente un titolo nella fascia di dtex 85 f 92.