ITMI971283A1 - Dispositivo a candela per l'accensione o il rilevamento di fiamma - Google Patents

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ITMI971283A1
ITMI971283A1 IT001283A ITMI971283A ITMI971283A1 IT MI971283 A1 ITMI971283 A1 IT MI971283A1 IT 001283 A IT001283 A IT 001283A IT MI971283 A ITMI971283 A IT MI971283A IT MI971283 A1 ITMI971283 A1 IT MI971283A1
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longitudinal
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locking
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Inventor
Giuseppe Cornara
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Cast S R L
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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
"DISPOSITIVO A CANDELA PER L'ACCENSIONE 0 IL RILEVAMENTO DI FIAMMA"
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo a candela per l'accensione o il rilevamento di fiamma.
Tipicamente il dispositivo in oggetto potrà trovare impiego in bruciatori, paini di cottura, foni e simili.
Come è noto, i dispositivi a candela per l'accensione o il rilevamento di fiamma presentano dimensioni differenziate a seconda dei bruciatori o altri dispositivi a cui sono associati. In ogni caso i dispositivi di accensione o rilevamento di fiamma comprendono un elettrodo, costituito da una barretta metallica sostanzialmente cilindrica presentante un'estremità per il rilevamento di fiamma o per l'emissione di scintille rispetto ad una massa di riferimento, ed un elemento isolatore, generalmente in materiale ceramico, dotato di un canale longitudinale atto ad alloggiare una porzione di attacco dell'elettrodo. Quest'ultima va impegnata saldamente in detto canale longitudinale per impedirne sia scorrimenti longitudinali che rotatori poiché è spesso essenziale poter deformare la porzione esterna dell'elettrodo a seconda delle esigenze imposte dalle varie applicazioni senza che si verifichino spostamenti dall'iniziale posizione di accoppiamento con l'elemento isolatore. La tecnica nota prevede per realizzare l'impegno tra elettrodo ed elemento isolatore l'impiego di speciali colle o cementi che generalmente necessitano di una fase di cottura per una perfetta essicazione. Tale tecnica nota presenta tuttavia alcuni inconvenienti. Innanzitutto essa comporta l'esecuzione di fasi operative specifiche, quali incollaggio e la successiva cottura, che, oltre ad essere di difficile automatizzazione ed a produrre possibili imbrattamenti, richiedono tempi non brevi e materiali adesivi appositi, dando luogo quindi a costi produttivi aggiuntivi. Inoltre la qualità del collegamento realizzabile può non essere ottimale poiché la colla o il cemento, durante l'inserimento dell 'elettrodo nell'elemento isolatore tende a trafilare in parte dal canale longitudinale di quest'ultimo distribuendosi non completamente sulla porzione di attacco dell'elettrodo, dove invece è necessario. In pratica la tecnica nota, anche se può consentire un sufficiente bloccaggio in senso longitudinale dell 'elettrodo rispetto all 'elemento isolatore, non è generalmente in grado di contrastare adeguatamente le forze esercitate sull 'elettrodo che tendono a provocarne spostamenti rotatori .
In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è ideare un dispositivo a candela per l'accensione di bruciatori a gas in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati . Nell'ambito di detto compito tecnico un· importante scopo dell'invenzione è ideare un dispositivo che consenta di realizzare un solido e sicuro accoppiamento tra l'elettrodo e l 'isolatore ceramico di cui è formato il dispositivo stesso evitandone qualsiasi scorrimento reciproco sia in senso rotatorio che longitudinale anche nel caso in cui l'elettrodo sia sottoposto a rilevanti forze agenti in tali sensi. Un altro importante scopo è ideare un dispositivo in cui l 'accoppiamento stabile tra i componenti che lo costituiscono non richieda fasi operative e materiali aggiuntivi e che quindi consenta di ridurre i costi produttivi per la sua realizzazione.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati so sostanzialmente raggiunti da un dispositivo a candela secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni,
Viene ora riportata, a titolo di esempio non limitativo, la descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo a candela secondo l'invenzione, illustrate negli uniti disegni, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista parziale longitudinale di una prima forma di esecuzione di un elettrodo che costituisce un componente del dispositivo secondo l'invenzione,
- la figura 2 è una vista laterale di figura 1;
- la figura 2a mostra in sezione trasversale un elemento isolatore a cui è impegnatale l'elettrodo di figura 1;
- la figura 3 illustra una seconda forma di esecuzione dell'elettrodo in accordo con l'invenzione;
- la figura 4 evidenzia una vista longitudinale di un elemento isolatore accoppiabile,ad esempio,con l'elettrodo di figura 1; - la figura 5 presenta una vista trasversale dell'elemento isolatore di figura 4;
- la figura 5a illustra un particolare ingrandito della vista di figura 5;
- la figura 6 riporta una sezione longitudinale interrotta dell'elemento isolatore di figura 4 alloggiente una terza forma di esecuzione di un elettrodo;
- la figura 7 schematizza una vista trasversale di figura 6; - la figura 8 mostra una vista longitudinale di due elettrodi della terza forma di esecuzione ancora assiemati consecutivamente nella fase terminale del processo produttivo; - la figura 9 è una vista dall'alto di figura 8;
la figura 10 mostra una vista longitudinale di una quarta forma di esecuzione di un elettrodo secondo il trovato;
- la figura 11 è una vista dall'alto di figura 10;
- la figura 12 mostra l'elettrodo di figura 10 impegnato nel rispettivo elemento isolatore;
- la figura 13 è una vista secondo la traccia XIII-XIII di figura 12; e
- la figura 14 è una sezione secondo la traccia XIV-XIV di figura 13.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo a candela per l’accensione o il rilevamento di fiamma secondo l'invenzione è globalmente indicato con il numero 1. Esso comprende un elettrodo 2, sostanzialmente cilindrico e presentante un'estremità di emissione scintille 3, ed un elemento isolatore 4 presentante un canale longitudinale 5 atto ad alloggiare almeno una porzione di attacco 2a dello stesso elettrodo. Originalmente, l'elettrodo 2 e l'elemento isolatore 4 presentano rispettivamente sulla porzione di attacco 2a e, nel canale 5, mezzi di impegno 6 atti ad impedirne almeno la rotazione reciproca.
Più precisamente i mezzi di impegno 6 comprendono per tutte le forme di esecuzione illustrate dell’elettrodo 2 due espansioni trasversali 7 diametralmente contrapposte sviluppantisi sulla porzione di attacco 2a e corrispondenti sedi incavate 8 contrapposte e ricavate nel canale longitudinale 5 dell'elemento isolatore 4. Inoltre, nella prima e nella terza forma di esecuzione dell'elettrodo 2 la porzione di attacco 2a presenta mezzi di bloccaggio 9 dello scorrimento longitudinale dell'elettrodo rispetto all'elemento isolatore 4 atti ad attestarsi elasticamente contro la superficie del canale longitudinale 5. Nella prima forma di esecuzione, illustrata nelle figure 1 e 2, i mezzi di bloccaggio 9 sono definiti da due linguette parzialmente piegate rispetto alla direzione longitudinale di sviluppo dell’elettrodo e ricavate da porzioni piegate delle espansioni trasversali 7 preventivamente tagliate in una loro zona intermedia. Le linguette 9, sono destinate ad alloggiare nelle sedi incavate 8 del canale 5 dell'elemento isolatore di cui alla figura 2a. Tali linguette 9 insieme alle espansioni trasversali 7, esercitano un forte attrito contro le superfici di tali sedi incavate e bloccano meccanicamente eventuali scorrimenti longitudinali .
Nella terza forma di esecuzione, illustrata nelle figure 6, 8 e 9, i mezzi di bloccaggio 9 sono definiti da un tratto inflesso della porzione di attacco 2a ed anche, vantaggiosamente, da due protuberanze 10 disposte terminalmente a detto tratto inflesso. I mezzi 9 della ter forma di esecuzione (figg.6,8,9) impegnano le corrispondenti sedi di un elemento isolatore del tipo di cui alle figure 4,5,5a, 12 e 13. In questo caso l'elemento isolatore 4, vantaggiosamente, presenta anch'esso nel canale longitudinale 5 mezzi di arresto 11 dello scorrimento longitudinale dell’elettrodo definiti da una pluralità di nervature longitudinali sagomate a cuspide che si attestano contro la porzione di attacco 2a contrastando in tal modo forze esterne longitudinali e di torsione agenti sull'elettrodo che tendono a far spostare quest'ultimo (si veda figura 5a).
Preferibilmente il canale longitudinale 5 presenta una sezione trasversale sostanzialmente a quadrato e su ogni lato si sviluppano due nervature a cuspide in modo da determinare un perfetto centraggio della porzione di attacco 2a. Ogni angolo del quadrato, compreso tra due nervature a cuspide adiacenti, viene così a formare la sede incavata 8 atta ad alloggiare un'espansione trasversale 7.
Si sottolinea che nella terza forma di esecuzione dell'elettrodo 2 il tratto inflesso della porzione di attacco 2a compensa eventuali imperfezioni delle dimensioni delle nervature acuspide e garantisce perciò il contatto costante della porzione di attacco 2a contro queste ultime.
Analogamente le protuberanze 10 della terza forma di esecuzione consentono di accrescere l'efficacia dell'arresto longitudinale dell'elettrodo esercitato dalle nervature a cuspide che possono perciò essere costruite con tolleranze dimensionali più larghe e quindi a costi minori.
Nella stesso modo le linguette piegate della prima forma impegnandosi nelle sedi 8 previste sul corrispondente corpo isolatore (figura 2a) ottengono una notevole efficacia sia in termini di bloccaggio assiale che torsionale. Tornando alla realizzazione di figura 5a la presenza di due nervature a cuspide su ogni lato della sezione quadrata del canale longitudinale 5, oltre a consentire il centraggio esatto dell'elettrodo, viene a costituire una pluralità di zone di impuntatura che permettono di svolgere un'azione aggiuntiva contro spostamenti rotatori di quest'ultimo.
Nella seconda forma di esecuzione, illustrata in figura 3, preferibilmente l'elettrodo 2 (impegnabiìe sia ad un corpo isolatore del tipo di figura 2a che del tipo di figura 5a) può essere fissato nel canale longitudinale 5 anche con mezzi ausiliari tradizionali quali colle o cemento in modo da impedirne qualsiasi spostamento.
Con riferimento infine alle figure da 10 a 14 è illustrata una quarta forma di esecuzione relativa ad un elettrodo 2, di conformazione sostanzialmente cilindrica, avente un'estremità di emissione scintille o di rilevazione fiamma 3 ed una porzione di attacco 2a destinata ad impegnare almeno parzialmente un canale longitudinale 5 definito all'interno di un elemento<' >isolatore indicato complessivamente con 4. Come accennato in precedenza, l'elettrodo 2 prevede mezzi di impegno 6 costituiti da due espansioni trasversali 7 diametralmente contrapposte sviluppantesi sulle porzioni di attacco 2a e impegnate in corrispondenti sedi incavate 8 definite nel canale longitudinale 5 a sezione sostanzialmente quadra del tipo di figura 5a.Analogamente a quanto illustrato nell'elettrodo di cui alle figure 6, 8 e 9, l'elettrodo 2 comprende anche mezzi di bloccaggio 9 definiti da un tratto inflesso della porzione di attacco 2a nonché da protuberanze 10 distanziate tra loro sostanzialmente in corrispondenza di estremità contrapposte del tratto inflesso.Originalmente, ed in accordo con un ulteriore aspetto vantaggioso del presente trovato, l'elettrodo di cui alle figure 10 e 11 presenta anche un elemento di fermo assiale 12 posto sostanzialmente in corrispondenza di un’estremità dell'elettrodo stesso in prossimità della zona di emissione scintille o rilevazione fiamma 3. L’elemento di fermo assiale 12 è costituito da una schiacciatura costituente sostanzialmente due alette destinate ad agire in appoggio o battuta sul bordo dell'elemento isolatore in corrispondenza delle sedi 8.
Vantaggiosamente, l'elemento di fermo assiale 12 assicura in fase di assemblaggio la possibilità di avere un riscontro efficace determinante il blocco della corsa assiale di inserimento dell'elettrodo nel canale 5 (si veda in particolare la vista ingrandita di cui alla figura 14),
L'invenzione consegue importanti vantaggi.
Infatti l'inserimento della porzione di attacco dell'elettrodo nell'elemento isolatore ad esso destinato ne realizza contemporaneamente un bloccaggio meccanico sia in senso longitudinale che in senso rotatorio solido ed affidabile. Non risultano quindi necessarie ulteriori fasi operative ed i costi di assemblaggio dei dispositivi conseguentemente vengono ridotti al minimo.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo a candela per l'accensione o il rilevamento di fiamma, comprendente un elettrodo sostanzialmente cilindrico e presentante un 'estremità di emissione scintille ed un elemento isolatore presentante un canale longitudinale atto ad alloggiare almeno una porzione di attacco di detto elettrodo, caratterizzato dal fatto che detto elettrodo e detto elemento isolatore presentano rispettivamente su detta porzione di attacco ed in detto canale longitudinale mezzi di impegno atti ad impedirne almeno la rotazione reciproca.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di impegno comprendono almeno un 'espansione trasversale sviluppantesi su detta porzione di attacco dell'elettrodo ed almeno una sede incavata ricavata in detto canale longitudinale dell'elemento isolatore atta ad alloggiare detta espansione trasversale,
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di impegno comprendono almeno due dette espansioni trasversali diametralmente contrapposte su detta porzione di attacco dell'elettrodo ed almeno due corrispondenti sedi incavate contrapposte su detto elemento isolatore.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di attacco presenta mezzi di bloccaggio dello scorrimento longitudinale dell'elettrodo rispetto a detto elemento isolatore atti ad attestarsi elasticamente contro la superficie di detto canale longitudinale.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi di bloccaggio comprendono almeno una linguetta parzialmente piegata rispetto alla direzione longitudinale di sviluppo di detto elettrodo ed in cui l'elemento isolatore presenta almeno una sede incavata atta ad alloggiare detta linguetta.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui i mezzi di impegno atti ad impedire la rotazione comprendono almeno una espansione trasversale sviluppantesi su detta porzione di attacco e dal fatto che detta linguetta è definita da una porzione piegata di detta espansione trasversale.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi di bloccaggio dello scorrimento longitudinale dell’elettrodo comprendono un tratto inflesso della porzione di attacco.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento isolatore presenta in detto canale longitudinale mezzi di arresto almeno dello scorrimento longitudinale di detto elettrodo rispetto allo stesso elemento isolatore definiti da una pluralità di nervature longitudinali sagomate a cuspide atte ad attestarsi contro detta porzione di attacco dell'elettrodo.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui la porzione di attacco dell'elettrodo presenta mezzi di bloccaggio dello scorrimento longitudinale dell'elettrodo rispetto a detto elemento isolatore definiti da almeno un tratto inflesso della stessa porzione di attacco atto ad attestarsi elasticamen contro dette nervature a cuspide.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui la porzione di attacco dell'elettrodo presenta mezzi di bloccaggio dello scorrimento longitudinale dell'elettrodo rispetto a detto elemento isolatore definiti da almeno una protuberanza della stessa porzione di attacco atta a cooperare con dette nervature a cuspide.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui il canale longitudinale dell'elemento isolatore presenta una sezione trasversale di conformazione sostanzialmente a quadrato e dal fatto che sono previste due di dette nervature a cuspide per ogni lato di detto quadrato.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui i mezzi di impegno atti ad impedire la rotazione reciproca tra detto elettrodo e detto elemento isolatore comprendono almeno un'espansione trasversale sviluppantesi su detta porzione di attacco ed almeno una sede incavata disposta in corrispondenza di un angolo di detto quadrato.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui i mezzi di impegno comprendono almeno due dette espansioni trasversali diametralmente contrapposte e quattro di dette sedi incavate disposte in corrispondenza degli angoli detto quadrato
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