ITMI970588A1 - Fucile a canna pieghevole con dispositivo di espulsione - Google Patents

Description

Descrizione del trovato

L'invenzione concerne un fucile a canna pieghevole, il quale è formato da una parte di otturatore, da una parte di calciolo pieghevole, ovvero oscillabile, con almeno una canna e da almeno un dispositivo di espulsione, il quale presenta un'asta di caricamento nella parte di otturatore, ed una leva di arresto a due bracci ed uno spintore delle cartucce, sollecitato da molla, nel calciolo, laddove un braccio della leva di arresto forma un nottolino di arresto impegnantesi nello spintore delle cartucce e l'altro braccio coopera con l'asta di caricamento.

L'invenzione è adatta per fucili ad autocarica con una o parecchie canne con scelta e disposizione a piacere. Essa è adatta in modo particolarmente buono per fucili con canne sovrapposte (armi da capriolo). In questa disposizione delle canne vengono impiegati generalmente spintori delle cartucce sollecitati da molla, perchè gli eiettori con corpi di percussione richiedono una modalità di costruzione molto complicata. Si deve anche provvedere al fatto che non si deve effettuare un'espulsione se non si è effettuato lo sparo in una canna.

Un fucile del genere in questione è noto per esempio dalla pubblicazione della domanda di brevetto europeo EP-578 382 Al. in siffatti fucili ad autocarica, ovvero autocaricantisi , la leva di arresto durante l'oscillazione in apertura dell'arma deve trasmettere, come funzione addizionale, sull'asta di caricamento, la forza considerevole per il caricamento dell'elemento percussore. In relazione a ciò si hanno degli sfavorevoli rapporti di forze e movimenti. Questi richiedono una lavorazione di alta precisione della leva di arresto e dell'asta di caricamento, la qual cosa è resa ancora più difficoltosa dalla lunga catena di tolleranze sull'asse di oscillazione tra la parte di otturatore e la parte di calciolo. Le conseguenze consistono frequentemente in una rottura della leva di arresto ed in disturbi durante l'espulsione. Un ulteriore svantaggio di siffatte costruzioni consiste inoltre nel fatto che la funzione di espulsione non è disattivabile, perchè recentemente nel bosco o terreno di caccia si rilevano con irritazione bossoli di cartucce sparsi.

Pertanto lo scopo della presente invenzione è quello di migliorare il dispositivo di espulsione di un'arma a canna pieghevole, in modo che vengano riunite tra loro massima sicurezza di funzionamento, semplice fabbricazione e piccola usura, ed in modo che inoltre sia possibile anche disattivare la funzione di espulsione.

Secondo l'invenzione ciò viene ottenuto per il fatto che l'altro braccio della leva di arresto presenta, sul suo lato rivolto verso l'asta di caricamento, una curva o camma di caricamento, la quale termina in un nasello di sgancio, e per il fatto che la leva di arresto è sollecitata da una molla in direzione dello sbloccaggio del nottolino di arresto . -Per il fatto che la leva di arresto coopera, attraverso la camma o curva di caricamento, con l'asta di caricamento, laddove l'estremità anteriore dell'asta di caricamento scorre sulla camma o curva di caricamento, i rapporti di forza e percorso sono sostanzialmente i più favorevoli. La leva di arresto può essere dimensionata più forte e può essere lavorata in modo più semplice. L'unica misura critica è la lunghezza dell'asta di caricamento. Il nasello di espulsione provvede allora, nel caso di un angolo di oscillazione, ovvero apertura, mantenibile in modo preciso, in modo affidabile all'espulsione. In relazione a ciò aiuta anche la molla, la quale assicura del resto che, in caso di percussore non abbattuto, ovvero abbassato, la leva di arresto perviene, con spostamento dell'asta di caricamento, in una posizione, nella quale la cartuccia non viene espulsa, bensì solamente sollevata.

La camma di caricamento è producibile con un dispendio minimale se essa è sostanzialmente di forma circolare, laddove il centro della circonferenza si trova, a nottolino di arresto completamente sbloccato, nell'asse di oscillazione (rivendicazione 2). L'andamento della forza durante il caricamento risulta così favorevole e distribuibile su un grande angolo di oscillazione. Se, a percussore non abbattuto, la cartuccia viene solamente sollevata, la leva di arresto si muove solamente all'inizio dell'oscillazione di apertura liberamente sotto la carica elastica della molla, e poi non più.

Se nella parte dell'otturatore è prevista una prima battuta per il nasello di espulsione e se nella parte di calciolo è prevista una seconda battuta per la leva di arresto (rivendicazione 3), la forza per il caricamento della molla di percussione viene distribuita dalla leva di arresto sulla seconda battuta e sul suo perno di supporto. La prima battuta assicura che il nottolino della leva di arresto durante l'oscillazione di chiusura del fucile assume alla fine in modo sicuro la posizione di arresto.

In un ulteriore sviluppo particolarmente vantaggioso dell'invenzione, la leva di arresto è formata da una parte di nottolino e da una parte di curva, ovvero camma, le quali sono oscillabili reciprocamente, attorno ad un asse parallelo rispetto all'asse di oscillazione della leva di arresto, in un angolo limitato ed in antagonismo alla carica elastica di una molla agente nel senso di innesto in posizione della parte di nottolino, ed inoltre è prevista una battuta regolabile per la parte di nottolino {rivendicazione 4).

Mediante il disaccoppiamento limitato delle due parti della leva di arresto, i rapporti cinematici durante l'oscillazione in chiusura del fucile sono adattabili facilmente alle più diverse realizzazioni costruttive; la parte di nottolino si può impegnare solo successivamente nella corrispondente cavità dello spintore delle cartucce. Si ottiene un'ulteriore semplificazione se i due assi non sono paralleli, bensì identici. Con la battuta regolabile si può allora ancora disattivare la funzione di espulsione. Una semplificazione della fabbricazione e del montaggio viene conseguita per il fatto che la molla è una molla avvolta ad ali, la quale è disposta sulla parte di curva, ovvero camma, una cui ala si sostiene sulla seconda battuta e la cui altra ala agisce sulla parte di nottolino (rivendicazione 5).

Per la disattivazione della funzione di espulsione, l'arresto o battuta regolabile è preferibilmente una camma oscillabile attorno ad un asse, in una cui posizione la parte di nottolino non può impegnarsi nello spintore delle cartucce (rivendicazione 6). Ciò consente la commutazione con un intervento manuale; addirittura dall'esterno, se l'asse di oscillazione della camma è condotto lateralmente fuori dalla cassa.

L'invenzione viene descritta e spiegata nel seguito in base a figure.

Nei disegni mostrano:

la figura 1: la sezione longitudinale attraverso un fucile a canna pieghevole secondo l'invenzione, laddove sono tagliate via le estremità,

la figura 2: la sezione trasversale secondo A-A in figura 1,

la figura 3: il dettaglio Y dalla figura 2, in scala ingrandita,

le figure 4 e 5: il dettaglio Z in figura 1, in scala ingrandita, in due differenti posizioni,

le figure da 6 fino a 9: il dettaglio Z in una variante, in diverse posizioni.

In figura 1 la parte dell'otturatore di un fucile a canna pieghevole è indicata con 1 e la parte di calciolo è indicata con 2. Questa comprende due canne 3, 4 disposte in sovrapposizione e due dispositivi espulsori, ovvero di espulsione, 5, 5' (figura 2), uno per la prima canna 3 e l'altro per la seconda canna 4. La parte di otturatore 1 e la parte di calciolo 2 sono collegate tra loro in modo oscillabile attraverso un asse 6. Nella parte di otturatore 1, in modo noto, almeno un elemento di percussione o percussore 9 (generalmente però i due percussori della stessa) è supportato oscillatile attorno ad un asse fisso 18. Esso, allo sparo, viene portato da una molla di percussione 9 nella posizione indicata con 9'. Sul percussore 9 è prevista una sede 11, o similare, sulla quale si impegna un'asta di caricamento 12, la quale, durante l'oscillazione di apertura del fucile, carica, uno dei due percussori 9 (il secondo non è visibile), se questo venne precedentemente abbattuto, ovvero abbassato.

Nella parte del calciolo 2 è disposta una leva d'arresto 13 oscillatile attorno ad un asse 14, la quale è una leva a due bracci. Il suo braccio superiore forma un nottolino cooperante con uno spintore 15 delle cartucce guidato scorrevole nella direzione longitudinale dell'arma nella parte di calciolo 2. Il suo braccio inferiore forma una curva, ovvero camma. Nel seguito vengono descritte in modo dettagliato due possibili forme di esecuzione della leva di arresto 13.

Lo spintore 15 delle cartucce termina sul fondo di attestamento della parte di otturatore 1 in una piastra di estrattore, ovvero di estrazione, 16, sulla quale agisce, nel senso di espulsione, una molla di compressione 17. Superiormente, sulla parte anteriore (in direzione di sparo) dello spintore 9 delle cartucce è previsto un nasello di battuta o arresto 18, il quale limita il suo movimento di espulsione. Inoltre una battuta 19 regolabile è oscillabile, come da descrivere nel seguito, attorno ad un asse fisso 21 per l'esecuzione della regolazione. Sotto alla parte di calciolo 2 è fissata ancora una rotaia inferiore 20, la quale serve primariamente un altro scopo. In figura 2 è rilevabile il fatto che sono previsti due dispositivi di espulsione 5, 5' rispettivamente su un lato delle canne 3, 4, uno per la canna superiore 3 ed uno per la canna inferiore 4.

Le figure 3 e 4 mostrano le parti, sostanziali per l'invenzione, del dispositivo di espulsione 5, rispettivamente 5' (figura 3) in dettaglio. La parte dell'otturatore 1 e la parte di calciolo 2 sono oscillabili reciprocamente attorno all'asse di oscillazione 6, inoltre esse scorrono l'una sull'altra lungo una superficie cilindrica 30, il cui asse è l'asse di oscillazione 6. La parte di otturatore 1 presenta nella superficie cilindrica una cavità 31, la quale forma superiormente una prima battuta o arresto 32. La parte di calciolo 2 presenta, di fronte a questa, un'interruzione o sfinestratura 33 con un bordo superiore 34. Davanti a questa sfinestratura 33 è disposta, oscillabile attorno all'asse 14, la leva di arresto, indicata in generale con 13. Questa leva è formata, nella presente forma di esecuzione, di due parti separate, vale a dire da una parte a o di nottolino 35, la quale coopera con una controsuperficie 37 rientrante dello spintore 15 delle cartucce, e da una parte di curva o camma 36, rispetto alla quale la parte di nottolino 35 è oscillabile attorno all'asse 14, in un angolo limitato.

A tale scopo la parte di nottolino 35 possiede un foro 39, il cui diametro è maggiore di quello di un perno 40 fissato nella parte curvilinea 36. In tal modo risulta limitato l'angolo di oscillazione tra la parte di nottolino -35-e la parte curvilinea, ovvero a camma, 36. La parte a camma 36 è anche oscillabile attorno all'asse 14 disposto in modo fisso nella parte di calciolo 2. Questo è preferibilmente nello stesso tempo l'asse attorno al quale è oscillabile la parte di nottolino 35. Nel caso di altri rapporti di dimensioni e forze, i due assi possono però anche trovarsi paralleli ed a distanza tra loro. Una molla 41 esercita sulla parte a camma 33 una coppia di rotazione in senso antiorario. Questa molla 41 è qui una molla ad ali (figura 5), la cui spira è alloggiata in una cavità 38 della parte curvilinea, ovvero a camma 33. L'ala lunga 42 della molla 41 si sostiene su una seconda battuta 43 fissata nella rotaia inferiore 20 e la cui altra estremità è piegata (non visibile, perchè sullo stesso raggio della spira) parallelamente rispetto all'asse e si impegna in un foro 44 nella parte di nottolino 35, laddove essa esercita su questa una coppia di rotazione in senso orario. In tal modo è sufficiente un'unica molla per caricare nel corretto senso di rotazione due parti mobili reciprocamente.

In figura 4 la battuta la regolabile si trova in una posizione, nella quale essa non impedisce l'espulsione, in figura 5 essa si trova nella posizione 19', nella quale la parte di nottolino 35 non si può impegnare sulla controsuperficie 37, poiché tra queste rimane mantenuto un passaggio libero 49. Pertanto in questa posizione la funzione di espulsione è disattivata.

Ora viene spiegato il funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione, dapprima in base alle figure da 6 fino a 9, le quali mostrano l'invenzione in una forma di esecuzione semplificata. La semplificazione consiste nel fatto che è prevista solamente una leva d'arresto 60 in un pezzo unico, la quale forma una leva a due bracci. Il braccio orientato in avanti verso l'alto forma una parte di nottolino 61 ed il braccio orientato verso il basso forma una parte curvilinea o a camma 62. La leva ad arresto 60 è oscillabile, come precedentemente, attorno all'asse 124. La parte curvilinea 62 presenta, sul suo lato rivolto verso l'asta di caricamento 12, una curva 47 cilindrica, il cui raggio di curvatura può essere uguale a quello della superficie cilindrica 30. La curva 47 termina superiormente in un nasello di sgancio 48.

La figura 6 mostra la posizione della leva di arresto 60 in una fase molto anteriore dell'oscillazione di apertura, a percussore non ancora abbattuto. Poiché la leva di arresto 60 è caricato elasticamente in senso antiorario (la molla ad ali 41 non è disegnata), e l'asta di spinta 12 può deviare a ritroso (il percussore è in effetti ancora caricato), la parte di nottolino 61 fuoriesce dall'estrattore 15, cosicché essa non può più agire sulla controsuperficie 37.

Con l'ulteriore oscillazione nella posizione della figura 7, l'asta di caricamento 12 è spinta nella parte di otturatore in misura tale per cui la curva 47 è quasi in copertura con la superficie cilindrica 40. Le posizioni dell'asta di caricamento, a percussore abbattuto e a percussore non abbattuto, si differenziano in effetti solamente in ragione di pochi mm (vedere le figure 6, 8 e 9). La parte di nottolino 61 non può, come precedentemente impegnarsi nello spintore 15 delle cartucce, la parte, vicina al nasello di sgancio 48, della leva di arresto 60 può poggiare sul bordo superiore 34, però non lo deve necessariamente. Durante questo intero movimento lo spintore 15 delle cartucce si può spostare lentamente all'indietro, nella misura, nella quale viene oscillata in apertura la parte di calciolo 2, la cartuccia viene solamente sollevata dalla piastra di estrazione 16.

La figura 8 mostra una posizione avanzata nell'oscillazione di apertura con percussore abbattuto. L'asta di caricamento 12 sporge ora ulteriormente dalla parte di otturatore 1, essa durante l'oscillazione in apertura deve essere spostata all'indietro con una forza considerevole, per caricare nuovamente il percussore. In relazione a ciò la seconda battuta 43 sostiene la leva di arresto 60. Poiché la molla, agente sulla leva di arresto 60, è troppo debole per questo, in tal caso la leva di arresto viene premuta, in antagonismo alla carica elastica di questa molla, sino alla seconda battuta 43. In questa posizione la curva 47 è inclinata rispetto alla superficie cilindrica 30, essa forma una rampa ascendente, sulla quale scorre verso l'alto l'estremità dell'asta di caricamento 12 durante l'oscillazione di apertura, per cui essa viene spostata all'indietro e, così facendo, carica la molla di percussione. In questa posizione la parte di nottolino 61 si impegna ancor sempre nella controsuperficie 37, essa impedisce il movimento allo spintore 15 delle cartucce, laddove il caricamento della molla di espulsione 17 aumenta.

Quando l'estremità dell'asta di caricamento 12, scivolando verso l'alto dall'estremità inferiore della curva 47 durante l'oscillazione di apertura dell'arma, raggiunge il nasello di sgancio 48 e se viene proseguito il movimento di oscillazione, allora l'ulteriore movimento relativo tra la parte di otturatore 1 e la parte di calciolo 2 (figura 9), fa sì che per questo la leva di arresto 60 viene ruotata in senso antiorario, laddove la molla ad ali 41 (non visibile) addirittura aiuta ancora e la leva di arresto 60 commuta ora del tutto improvvisamente. In relazione a ciò la parte di nottolino 61 viene fatta arretrare dalla controsuperficie 37 e lo spintore 15 delle cartucce scatta all' indietro, sotto la carica elastica della sua molla caricata 17, la cartuccia viene espulsa.

Nella forma di esecuzione secondo le figure da 1 a 5 le funzioni descritte si svolgono nello stesso modo. A ciò va aggiunta ivi soltanto la mobilità fra la parte di nottolino 35 e la parte di camma o curva 36. Questa mobilità semplifica la cinematica durante la chiusura dell'arma e rende inoltre possibile impedire l'espulsione mediante la regolazione o spostamento della battuta 19. A tale scopo questa viene oscillata nella posizione 19' illustrata in figura 5. Lo svolgimento del movimento è allora lo stesso, come descritto più sopra per un percussore non abbattuto. Il bossolo vuoto viene ora sollevato e può essere prelevato a mano. Poiché questa commutazione viene effettuata solo occasionalmente, è prevista semplicemente una tacca 50, sulla quale viene applicato, per la commutazione, un cacciavite o similare. E' anche possibile un prolungamento dell'albero 21 verso l'esterno a formare una leva (non illustrata).

Claims (6)

1. Rivendicazioni 1. Fucile a canna pieghevole, formato da una parte di otturatore (1), da una parte di bracciolo (2) pieghevole, ovvero oscillabile, con almeno una canna (3, 4) e da almeno un dispositivo di espulsione (5, 6), il quale presenta un'asta di caricamento (12) nella parte di otturatore ed una leva d'arresto (13; 60) a due bracci ed uno spintore (15) delle cartucce, sollecitato da molla, nella parte di calciolo, laddove un braccio della leva d'arresto forma un nottolino d'arresto (35; 61) impegnantesi nello spintore (15) delle cartucce e l'altro braccio coopera con l'asta di caricamento (12), caratterizzato dal fatto che l'altro braccio (36; 62) della leva d'arresto (13; 60) presenta, sul suo lato rivolto verso l'asta di caricamento (12), una curva di caricamento (47), la quale termina in un nasello di sgancio (48) e dal fatto che la leva d'arresto (13; 60) è sollecitata da una molla (41) in direzione dello sganciamento del nottolino d'arresto (35; 61).
2. 2. Fucile a canna pieghevole secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la curva di caricamento (47) è sostanzialmente di forma circolare, laddove il centro di questo cerchio si trova, a nottolino d'arresto completamente rientrato, sostanzialmente nell'asse di oscillazione (6).
3. 3. Fucile a canna pieghevole secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella parte di otturatore (1) è prevista una prima battuta (32) per il nasello di espulsione (48) e nella parte di calciolo (2) è prevista una seconda battuta (43) per la leva d'arresto (13; 62).
4. 4. Fucile a canna pieghevole secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la leva d'arresto (13) è formata da una parte di nottolino (35) e da una parte curvilinea (36), le quali sono oscillabili reciprocamente attorno ad un asse (14) parallelo rispetto all'asse di oscillazione (14) della leva d'arresto (13), in un angolo limitato ed in antagonismo alla carica elastica di una molla (41) agente nel senso di impegno della parte di nottolino, e dal fatto che è prevista una battuta (1?) regolabile per la parte di nottolino (35).
5. 5. Fucile a canna pieghevole secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la molla (41) è una molla ad ali avvolta, la quale è disposta sulla parte curvilinea (36), un'ala (42) della quale molla si sostiene sulla seconda battuta (43) e la cui altra ala agisce sulla parte di nottolino (35).
6. 6. Fucile a canna pieghevole secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la battuta regolabile (19) è una camma oscillabile attorno ad un asse (21), in una cui posizione (19') la parte di nottolino (35) non può impegnarsi nella controsuperficie (37) dello spintore (15) delle cartucce