ITBS20130051A1 - Arma comprendente dispositivo di armamento - Google Patents

Arma comprendente dispositivo di armamento

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ITBS20130051A1
ITBS20130051A1 IT000051A ITBS20130051A ITBS20130051A1 IT BS20130051 A1 ITBS20130051 A1 IT BS20130051A1 IT 000051 A IT000051 A IT 000051A IT BS20130051 A ITBS20130051 A IT BS20130051A IT BS20130051 A1 ITBS20130051 A1 IT BS20130051A1
Authority
IT
Italy
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hammer
weapon
firing
cocking
rod
Prior art date
Application number
IT000051A
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English (en)
Inventor
Isidoro Rizzini
Original Assignee
F A I R S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F41WEAPONS
    • F41AFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS COMMON TO BOTH SMALLARMS AND ORDNANCE, e.g. CANNONS; MOUNTINGS FOR SMALLARMS OR ORDNANCE
    • F41A15/00Cartridge extractors, i.e. devices for pulling cartridges or cartridge cases at least partially out of the cartridge chamber; Cartridge ejectors, i.e. devices for throwing the extracted cartridges or cartridge cases free of the gun
    • F41A15/06Cartridge extractors, i.e. devices for pulling cartridges or cartridge cases at least partially out of the cartridge chamber; Cartridge ejectors, i.e. devices for throwing the extracted cartridges or cartridge cases free of the gun for breakdown guns
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F41WEAPONS
    • F41AFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS COMMON TO BOTH SMALLARMS AND ORDNANCE, e.g. CANNONS; MOUNTINGS FOR SMALLARMS OR ORDNANCE
    • F41A19/00Firing or trigger mechanisms; Cocking mechanisms
    • F41A19/06Mechanical firing mechanisms, e.g. counterrecoil firing, recoil actuated firing mechanisms
    • F41A19/42Mechanical firing mechanisms, e.g. counterrecoil firing, recoil actuated firing mechanisms having at least one hammer
    • F41A19/52Cocking or firing mechanisms for other types of guns, e.g. fixed breech-block types, revolvers
    • F41A19/54Cocking or firing mechanisms for other types of guns, e.g. fixed breech-block types, revolvers for breakdown guns

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Manipulator (AREA)

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una arma da fuoco comprendente un dispositivo di armamento.
Preferibilmente l’arma oggetto della presente invenzione à ̈ un’arma con canne giustapposte; preferibilmente un fucile.
Le armi da fuoco con canne giustapposte tipiche dell’arte nota presentano dispositivi di armamento adatti ad eseguire lo sparo delle cartucce rispettivamente inserite in dette canne; detti dispositivi sono inoltre adatti ad essere movimentati, così da essere posti in una posizione di armamento e porre l’arma armata, mediante la movimentazione delle canne, basculanti sulla bascula.
I dispositivi di armamento di tale tipologia quindi comprendono specifici componenti adatti a cooperare a vicenda per trasmettere la movimentazione di basculazione delle canne al cane per armarlo.
Detti componenti compresi nei dispositivi di armamento dell’arte nota hanno quindi una geometria imposta dalle caratteristiche geometriche dei diversi componenti dell’arma ad esempio del cane o della bascula.
Ad esempio i mezzi di trasmissione che trasportano il moto delle canne al cane sono generalmente adatti a lavorare in trazione e solitamente comprendono più di un elemento, ad esempio un’asta e o un gancio o un arpione adatti a interagire con il cane.
Il fatto che detti mezzi di trasmissione siano particolarmente complessi, oltre ad incidere sulla loro produzione fanno si che le operazioni di montaggio siano a loro volta particolarmente complesse. Infine tale complessità dà anche luogo ad obblighi progettuali nella progettazione dell’arma ed in particolare della bascula. Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un’arma comprendente un dispositivo di armamento che superi tali problematiche, ossia fornire un’arma comprendente un dispositivo di armamento che rispetto all’arte nota abbia una struttura semplice, una movimentazione a sua volta meno complessa nelle reciproche interazioni tra i vari componenti che lo compongono, ed infine che sia di semplice montaggio sulla bascula.
Tale scopo à ̈ ottenuto tramite un’arma da fuoco in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi saranno evidenti dalle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche e i vantaggi dell’arma oggetto della presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui: - la figura 1 à ̈ una vista della meccanica interna, e quindi dei relativi componenti inclusi il dispositivo estrattore e il dispositivo di armamento, dell’arma oggetto della presente invenzione;
- la figura 1a à ̈ una vista esplosa in prospettiva del dispositivo estrattore compreso nell’arma oggetto della presente invenzione;
- le figure 2a e 2b sono due viste prospettiche della bascula compresa nell’arma oggetto della presente invenzione in accordo con una forma preferita di realizzazione;
- la figura 3a à ̈ una vista laterale in sezione di parte dell’arma oggetto della presente invenzione, in particolare l’arma à ̈ in una “configurazione chiuso sparato†in cui l’arma à ̈ in configurazione di sparo con cane in posizione di sparo;
- la figura 3b à ̈ una ulteriore vista laterale in sezione di parte dell’arma oggetto della presente invenzione, in cui l’arma à ̈ in una “configurazione di armamento†in cui le canne sono ruotate di un primo angolo che corrisponde alla movimentazione del cane fino alla posizione di armamento;
- la figura 3c à ̈ una ancora ulteriore vista laterale in sezione di parte dell’arma oggetto della presente invenzione, in cui l’arma à ̈ in una “configurazione di scatto del dispositivo estrattore†in cui prosegue la rotazione delle canne e finisce l’impegno tra elemento di comando ed elemento martello;
- la figura 3d à ̈ un’altra ulteriore vista laterale in sezione di parte dell’arma oggetto della presente invenzione, in cui l’arma à ̈ in una “configurazione di estrazione†in cui l’elemento martello ha movimentato il carrello porta-cartucce eseguendo l’estrazione della cartuccia sparata;
- la figura 3e à ̈ infine una vista laterale in sezione di parte dell’arma oggetto della presente invenzione, in cui l’arma à ̈ in una “configurazione chiuso armato†in cui l’arma à ̈ in configurazione di sparo con il cane armato. Con riferimento alle figure in allegato, con il numero di riferimento 900 si indica un’arma da fuoco nella sua interezza, preferibilmente un’arma da fuoco a canne giustapposte, preferibilmente un fucile a canne giustapposte.
L’arma 900 comprende una coppia di canne 4 montate su una bascula 2, in cui detta coppia di canne 4 à ̈ adatta a ruotare sulla bascula 2 alla quale à ̈ fissata in maniera rotazionale, ossia à ̈ ad essa incernierata.
Preferibilmente la coppia di canne 4 si estende in lunghezza lungo una direzione preferenziale, ad esempio lungo un asse canne X-X. Preferibilmente ogni canna 40 comprende una bocca distale, o bocca di fuoco, dalla quale fuoriesce il colpo sparato e una bocca prossimale 400 nella quale à ̈ inseribile o estraibile una cartuccia da sparare o già sparata.
Preferibilmente l’arma 900 all’interno delle canne, in particolare in prossimità della bocca prossimale 400 comprende un carrello porta-cartuccia 6 posizionato scorrevolmente ed adatto al carico e allo scarico di una cartuccia all’interno delle canne 40. Nello specifico detto carrello porta-cartuccia 6 risulta essere adatto ad essere movimentato coassialmente, lungo l’asse canne X-X, all’interno della rispettiva canna 40 e quindi adatto ad accomodare all’interno delle canne la cartuccia da sparare ed adatto traslare verso l’esterno espellendo almeno parzialmente la cartuccia.
Secondo una forma preferita di realizzazione la bascula comprende una porzione d’impegno 20 sulla quale à ̈ incernierata detta coppia di canne 4; preferibilmente detta porzione d’impegno 20 à ̈ posizionata distalmente sulla bascula.
Preferibilmente la coppia di canne 4 à ̈ quindi ruotabile sulla bascula 2 in modo tale da essere posizionabile in una configurazione di sparo in cui può avvenire lo sparo ed una configurazione di carico/scarico nella quale una cartuccia à ̈ inseribile oppure estraibile nelle o dalle rispettive bocche prossimali 400. In altre parole la coppia di canne 4 à ̈ adatta ad essere posizionata in maniera tale che la bascula 2, nella configurazione di sparo, sia posizionata a sua volta lungo l’asse canne X-X, e sia invece, nella configurazione di carico/scarico, ruotata in maniera tale che l’asse canne X-X sia ruotato, di un angolo predefinito, rispetto a detta configurazione di sparo.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l’arma 900 comprende inoltre un corpo di riscontro 8, noto negli ambienti del settore anche come “croce†, collegato in maniera solidale alla coppia di canne 4, in maniera tale che sia affacciato alla porzione d’impegno 20; in altre parole il corpo di riscontro 8 à ̈ fissabile alla coppia di canne 4, preferibilmente parallelamente all’asse canne X-X, al di sotto di questa, in modo tale che à ̈ affacciata a detta porzione d’impegno 20. Il corpo di riscontro 8 quindi ruota insieme alla coppia di canne 4, stabilendone l’angolo di rotazione rispetto alla bascula 2.
Preferibilmente la porzione d’impegno 20 ha una faccia arrotondata 250, sporgente, e il corpo di riscontro 8 ha una faccia inarcuata 850 cava, cosicché durante la rotazione della coppia di canne 4 sulla bascula 8, il corpo di riscontro 8 ruota mantenendo una sua porzione affacciata alla porzione d’impegno 20.
Secondo una forma preferita di realizzazione l’arma 900 comprende un dispositivo di armamento 5, adatto ad essere azionato per l’esecuzione dell’armamento dell’arma e dello sparo, in cui detto dispositivo di armento 5 comprende un cane 51, un’asta 50, ed un elemento di comando 10.
Il dispositivo di armamento 5 à ̈ tipicamente operativamente connesso al grilletto dell’arma 900, ed al percussore 9, in maniera tale che ad un azionamento del grilletto da parte dell’utilizzatore avvenga lo sparo. Preferibilmente il cane 51 à ̈ posizionabile in una posizione di sparo a contatto con un percussore 9 dell’arma, posizione nella quale il cane 51 urtando il percussore, fa si che avvenga lo sparo, e una posizione di armamento nella quale à ̈ ruotabile rispetto alla posizione di sparo, preferibilmente ruotato rispetto a detta posizione di sparo.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l’asta 50 si estende in maniera traslabile internamente alla bascula 2 ed à ̈ operativamente connessa al cane 51 in modo tale che entrambi, asta 50 e cane 51, siano reciprocamente influenzati l’uno dalla posizione dell’altro. In altre parole ad una traslazione dell’asta 50 corrisponde una rotazione del cane 51 e viceversa.
Preferibilmente l’asta 50 comprende un’estremità di armamento 500 impegnabile con il cane 51 e una estremità di comando 501 impegnabile con l’elemento di comando 10, che à ̈ quindi adatto ad impegnare in compressione l’asta 50 ed il cane per muovere quest’ultimo dalla posizione di sparo a quella di armamento.
Preferibilmente l’asta 50 à ̈ formata in un unico pezzo. Secondo una forma di realizzazione preferita, inoltre, il cane 51 presenta una superficie a camma 510 adatta ad operare con l’estremità di armamento 500. Preferibilmente detta superficie a camma 501 à ̈ ricavata concava all’interno del cane 51.
Secondo una forma di realizzazione preferita, inoltre, il dispositivo di armamento comprende mezzi di fermo 52 adatti a trattenere il cane 51 in posizione di armamento e mezzi elastici di sparo 53, ad esempio una molla elicoidale montata su un porta molla, adatti ad agire sul cane 51 per portarlo in posizione di sparo a partire dalla posizione di armento quando sul cane non operano detti mezzi di fermo 52.
Secondo una forma preferita di realizzazione, inoltre, l’estremità di armamento 500 dell’asta 50 comprende un recesso di trattenimento 550, mentre la superficie camma 510 comprende una sporgenza di trattenimento 515 in modo tale che, nella posizione di armamento detta sporgenza di trattenimento à ̈ posizionata all’interno del recesso di trattenimento 550, cosicché l’asta 50 sia trattenuta al cane 51 quando questo non la comprime ad esempio perché posto in posizione di sparo.
Come detto, il dispositivo di armento comprende inoltre un elemento di comando 10 incernierato al corpo di riscontro 8, impegnabile con la porzione d’impegno 20 e l’asta 50, ruotabile limitatamente in funzione della posizione del corpo di riscontro 8 rispetto alla bascula 2 ed in funzione della posizione dell’asta 50. Preferibilmente l’elemento di comando 10 comprende al suo interno un’asola 100, mentre il corpo di riscontro 8 comprende una spina 801, in cui detta spina 801 alloggia in detta asola 100, in maniera tale da permettere una rotazione dell’elemento di comando 10 limitata alla grandezza dell’asola 10; in altre parole gli estremi dell’asola 10 andando a contatto con la spina 801 fungono da fermo corsa per la rotazione dell’elemento di comando 10.
Preferibilmente l’arma comprende un dispositivo estrattore 1 adatto ad eseguire l’estrazione della cartuccia sparata dalla canna.
Detto dispositivo estrattore à ̈ adatto ad operare con il dispositivo di armento in maniera tale che i diversi componenti si influenzino a vicenda.
In particolare il dispositivo estrattore, preferibilmente, comprende:
- un elemento martello 11 incernierato al corpo di riscontro 8, adatto ad azionare il carrello portacartuccia 6 in funzione della posizione dell’elemento di comando 10;
- un dente di bloccaggio 12, incernierato al corpo di riscontro 8, impegnabile con l’elemento di comando 10 e l’elemento martello 11 in modo tale da permettere o inibire l’azionamento dell’elemento martello 11 in funzione della posizione dell’elemento di comando 10.
Secondo una forma preferita di realizzazione detto l’elemento di comando 10 comprende una prima porzione 101 adatta ad impegnare l’asta 50, una seconda porzione 102 adatta ad impegnare la porzione d’impegno 20 della bascula 2, e una terza porzione 103 sul lato opposto rispetto alla prima e alla seconda porzione 101, 102, adatta ad impegnare l’elemento martello 11 ed il dente di bloccaggio 12 in modo tale da permettere o inibire la movimentazione dell’elemento martello 11 e/o del dente di bloccaggio 12.
Secondo una forma preferita di realizzazione l’elemento di comando 10 ha forma sostanzialmente a C o a U in maniera tale che la prima porzione 101 e la seconda porzione 102 sono dallo stesso lato. La prima porzione 101 e la seconda porzione 102 sono infatti affacciati alla porzione d’impegno 20 e all’estremità dell’asta 50. Preferibilmente quindi, sul lato opposto rispetto alla prima porzione 101 e alla seconda porzione 102 si trova la terza porzione 103; sul lato opposto rispetto alla prima porzione 101 e alla seconda porzione 102 si trovano infatti l’elemento martello 11 e il dente di bloccaggio 12.
Il cinematismo del dispositivo estrattore 1, secondo una forma preferita di realizzazione, prevede inoltre che il dente di bloccaggio 12 à ̈ adatto ad essere posizionato in una posizione di blocco e una posizione di sblocco, in cui rispettivamente à ̈ bloccato all’elemento martello 11 o à ̈ da questo disconnesso, in cui il passaggio tra la posizione di blocco a quella di sblocco à ̈ funzione della posizione dell’elemento di comando 10.
Preferibilmente infatti il dispositivo estrattore 1 comprende mezzi elastici di blocco 120 adatti ad insistere sul dente di bloccaggio 12 per mantenerlo nella posizione di blocco nella quale mantiene bloccato l’elemento martello 11. Secondo una forma preferita di realizzazione detti mezzi elastici di blocco 120 comprendono una molla rotazionale adatta ad opporsi alla rotazione, in un senso predefinito, del dente di bloccaggio 12.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l’elemento di comando 10 in una sua certa posizione impegna il dente di bloccaggio 12 in maniera tale da comportare lo sblocco di questo sull’elemento martello 11; in altre parole l’elemento di comando 10 nel raggiungere tale posizione supera la forza di spinta dei mezzi elastici di blocco 120 provocando così lo sblocco da parte del dente di bloccaggio 12 sull’elemento martello 11.
Tuttavia, sebbene vi sia lo sblocco del dente di bloccaggio 12 non à ̈ detto che l’elemento martello 11 compie l’estrazione della cartuccia in quanto, oltre all’impegno con il dente di bloccaggio 12, l’elemento martello 11 à ̈ impegnato anche con l’elemento di comando 10, ancora per il tramite della terza porzione 103.
Infatti, secondo una forma preferita di realizzazione l’elemento martello 11 à ̈ adatto ad essere posizionato in una posizione di colpo da sparare nella quale non agisce sul carrello porta-cartucce 6 e nella quale à ̈ impegnato dal dente di bloccaggio 12 e/o dall’elemento di comando 10 e una posizione di espulsione nella quale il carrello porta-cartucce 6 à ̈ movimentato e nella quale l’elemento martello 11 non à ̈ impegnato ne dal dente di bloccaggio 12 ne l’elemento di comando 10. In altre parole, se l’elemento martello 11 à ̈ impegnato dal dente di bloccaggio 12 e/o dall’elemento di comando 10 rimane in detta posizione di colpo da sparare, posizione nella quale il carrello porta-cartucce 6 non à ̈ movimentato all’interno della canna. Se entrambi detti impegni sull’elemento martello 11, del dente di bloccaggio 12 e dell’elemento di comando 10, vengono a mancare, allora quest’ultimo à ̈ libero di essere movimentato, nello specifico da appositi mezzi elastici di estrazione 150 per portarlo dalla posizione di colpo da sparare nella posizione di espulsione, nella quale quindi il carrello porta-cartucce 6 à ̈ movimentato nella canna ed almeno parzialmente estratto da questa, sporgendo, con a bordo la cartuccia sparata, dalla bocca prossimale 400.
Nello specifico detti mezzi elastici di estrazione 150 comprendono almeno una molla, ad esempio una molla ad elica, montata su un apposito portamolla, che agisce sull’elemento martello 11 e lo muove rotazionalmente. Preferibilmente detta molla à ̈ fissata sul corpo di riscontro 8.
Secondo una forma preferita di realizzazione l’elemento martello 11 comprende una protrusione 111 impegnabile dall’elemento di comando 10, in particolare dalla terza porzione 103, ed adatta ad essere bloccata dal dente di bloccaggio 12. Preferibilmente detta protrusione 111 si estende trasversalmente all’arma 900, ad esempio in maniera perpendicolare rispetto all’asse canna X-X. Lungo detta protrusione trasversalmente sono quindi impegnabili il dente di bloccaggio 12 e l’elemento di comando 11. Ad esempio i detti mezzi elastici di blocco 120 comprendenti ad esempio la molla rotazionale, fanno si che il dente di bloccaggio 12 mantenga l’impegno, e il relativo blocco, sull’elemento martello 11, fino a quando nella sua movimentazione, mediante l’impegno con la terza porzione 103, l’elemento di comando 10 non vince la forza di detti mezzi elastici di blocco.
Nello specifico, come già detto, la movimentazione dell’elemento di comando à ̈ funzione della posizione delle canne sulla bascula. Vale a dire che la rotazione della coppia di canne 4 sulla bascula 2 movimenta l’elemento di comando 10: la movimentazione dell’elemento di comando 10 provoca i movimenti descritti dell’elemento martello 11, del dente di bloccaggio 12 e dell’asta 50; la movimentazione dell’elemento di comando 10 provoca quindi all’espulsione della cartuccia sparata e all’armamento dell’arma.
Nello specifico infatti il dispositivo di armamento e il dispositivo estrattore sono impegnabili a vicenda, ed in funzione delle posizioni dei rispettivi componenti avvengono le diverse movimentazioni; la movimentazione di estrazione avviene ad esempio solo a seguito dello sparo della cartuccia: lo sparo avviene solo a seguito della movimentazione del cane 51 che ruota per andare a contattare il percussore 9, a tale rotazione corrisponde una traslazione dell’asta 50 che quindi si trova in una posizione avanzata in direzione della porzione di impegno 20; la rotazione della coppia di canne 4, e la posizione dell’asta quindi fanno si che l’elemento di comando 10 si muova, ruota, incernierato sul corpo di riscontro 8 in una maniera precisa. In altre parole il cane 51, in posizione di sparo opera sull’asta 50 che a sua volta opera sull’elemento di comando 10 che impegna il dente di bloccaggio 12 per portarlo in posizione di sblocco a partire da detta posizione di sparo e impegna l’elemento martello 11 bloccandone la rotazione.
Nello specifico, infatti, secondo una forma di realizzazione preferita la porzione d’impegno 20 della bascula 2 comprende una cavità 200 con profilo a camma 201, in cui durante la movimentazione rotatoria del corpo di riscontro 8 rispetto alla bascula 2 il profilo a camma 201 movimenta l’elemento di comando 10, che a sua volta movimenta/impegna il dente di bloccaggio 12 e l’elemento martello 11 per eseguire l’estrazione della cartuccia e a sua volta movimenta l’asta 50 per eseguire l’armamento dell’arma.
Secondo una forma preferita di realizzazione la seconda porzione 102 dell’elemento di comando 10 à ̈ adatta ad impegnarsi con il profilo a camma 201; detto impegno avviene quando il colpo à ̈ stato sparato, e quindi l’asta à ̈ traslata ed ha impegnato la prima porzione 101 dell’elemento di comando 10. Quando non à ̈ stato eseguito lo sparo non vi à ̈ neppure impegno tra seconda porzione 102 e profilo a camma 201, senza sparo non vi à ̈ estrazione della cartuccia.
Preferibilmente quindi a partire dalla posizione di sparo del cane 51, nel passaggio tra la configurazione di sparo e la configurazione di carico/scarico della coppia di canne 4, ossia nella rotazione delle canne sulla bascula 2, ad un primo angolo di rotazione, l’organo di comando 10 mantiene l’impegno con l’elemento martello 11, mentre ad un secondo angolo di rotazione, più ampio del primo angolo di rotazione, l’elemento di comando 10 disimpegna l’elemento martello 11 che quindi movimenta il carrello porta-cartuccia 6.
Durante detto primo angolo di rotazione l’impegno tra seconda porzione 102 e profilo a camma 201 che induce lo sblocco tra dente di bloccaggio 12 e elemento martello 11 comporta inoltre che l’elemento di comando 10, ed in particolare la sua prima porzione 101 spinge l’asta 50 che pertanto ruota il cane 51.
In accordo a ciò, a partire da una posizione di sparo del cane 51, ossia a seguito dell’utilizzo dell’arma, per un primo angolo di rotazione l’arma à ̈ riarmata, mentre per un secondo angolo di rotazione l’arma esegue l’espulsione della cartuccia dalla rispettiva canna 4.
Preferibilmente detto secondo angolo di rotazione corrisponde alla configurazione nella quale vi à ̈ la massima apertura sopramonta, ossia la configurazione nella quale le bocche prossimali 400 delle canne 4, basculate, non hanno alcuna ostruzione con la bascula 2 (si veda infatti figura 3d).
L’andatura , o in altre parole la sagomatura, del profilo a camma 201 à ̈ quindi studiato in maniera tale che si verifichino le descritte interazioni tra i componenti nella descritta sequenza.
Secondo una forma di realizzazione preferita, la bascula comprende un telaio ad anello sul quale à ̈ montabile un calcio o un’impugnatura, nel quale à ̈ alloggiato il cane 51, in cui a partire dal telaio ad anello si sviluppa la porzione d’impegno 20 all’interno della quale si trova un canale di armamento 290 attraverso il quale l’asta 50 à ̈ alloggiata. Preferibilmente la bascula 2 à ̈ di tipo integrale monoblocco. In altre parole la bascula 2 à ̈ ricavabile dal pieno ed à ̈ in un solo pezzo. In ulteriori altre parole la bascula integrale monoblocco non ha piastre di accesso sul suo fondo.
Secondo una forma preferita di realizzazione, per ogni canna si trova uno specifico dispositivo di armamento ed uno specifico dispositivo estrattore come quelli sopra descritti cosicché le operazioni di estrazione della cartuccia da una canna, così come quella di armamento, avvengono in maniera indipendente tra le canne.
Innovativamente l’arma oggetto della presente invenzione risolve i problemi tipici dell’arte nota comprendendo un innovativo dispositivo di armamento, grazie al quale à ̈ eseguito l’armamento dell’arma, in cui detto dispositivo ha una semplice struttura rispetto alle soluzioni note dando luogo quindi ad una sua semplice progettazione, costruzione, movimentazione e montaggio.
Vantaggiosamente tale semplicità di dispositivo à ̈ attuabile su un fucile con canne giustapposte.
Inoltre, vantaggiosamente la semplicità strutturale del dispositivo si verifica anche nelle aste comprese nel dispositivo di armamento che agiscono direttamente con l’elemento di comando e il cane senza che siano necessari componenti intermedi. O ancora, l’asta à ̈, vantaggiosamente, in un unico pezzo, estendendosi lungo una direzione preferenziale. Grazie alla semplicità del dispositivo di armamento l’asta, à ̈ quindi infilabile all’interno dell’apposito canale di armamento anche se di lunghezza significativa. Non à ̈ pertanto necessario, come succedeva nell’arte nota, spezzare in più parti l’asta per permetterne il montaggio all’interno della bascula. Un ulteriore vantaggio dell’arma oggetto della presente invenzione à ̈ quello di comprendere un dispositivo di armamento comprendente un numero limitato di componenti, numero di componenti inferiore rispetto al numero di componenti che sono compresi nei dispositivi di armamento attualmente noti. Ciò comporta tangibili vantaggi nella realizzazione, costruzione, montaggio dell’arma stessa, vantaggi che a loro volta si riescono a tradurre in risparmio economico.
E’ quindi, un ancora ulteriore vantaggio, quello di avere un cinematismo più semplice rispetto a quelli dell’arte nota il che risulta pertanto in una maggiore affidabilità ed un ciclo vita più duraturo.
Un ulteriore aspetto vantaggioso consiste nell’ottenimento di una maggior precisione di movimentazione del cane tra la posizione di sparo e quella di armamento riscontrabile nel fatto che il le aste lavorano in spinta e non in trazione.
Un ulteriore vantaggio legato alla semplicità del dispositivo di armento consiste anche nel fatto che la bascula compresa possa essere di tipo integrale monoblocco; in altre parole la bascula parte dell’arma oggetto della presente invenzione à ̈ ricavabile dal pieno, potendo essere prodotta a partire da un unico pezzo di metallo. La bascula in questione quindi non à ̈ costituita da più elementi, ad esempio comprendendo una piastra sottoguardia, come tipicamente avviene nell’arte nota; non à ̈ infatti necessario avere l’accessibilità all’interno dell’arma entrando dal fondo della stessa. Rispetto all’arte nota quindi una bascula di questo tipo risulta avere sensibili vantaggi dal punto di vista pratico ed estetico, non avendo spacchi o spine che la attraversano e che quindi inficiano per forza di cose sulla sua estetica così come inficiano sull’esperienza d’uso dell’arma. Ulteriore vantaggio dovuto alla possibilità di avere una bascula monoblocco integrale risiede nella sua resistenza che, rispetto alle soluzioni dell’arte nota, à ̈ quindi migliorata conferendo così alla bascula, ed all’arma, una migliore tenuta alle forze legate allo sparo; grazie a tali caratteristiche la bascula à ̈ sviluppabile in ulteriori nuovi materiali, ad esempio dotati di maggior leggerezza.
Un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze specifiche, potrebbe apportare varianti o sostituzioni all’invenzione descritta con elementi funzionalmente equivalenti.
Inoltre, ciascuna variante descritta come appartenente ad una possibile forma di realizzazione à ̈ realizzabile indipendentemente dalle altre varianti.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Arma (900) a canne giustapposte comprendente: - una coppia di canne (4); - una bascula (2) comprendente una porzione d’impegno (20) sulla quale à ̈ incernierata detta coppia di canne (4) in modo tale da essere ruotabile e posizionabile in una configurazione di sparo in cui può avvenire lo sparo ed una configurazione di carico o scarico nella quale una cartuccia à ̈ inseribile o estraibile in dette canne (4); - un corpo di riscontro (8) collegato in maniera solidale alla coppia di canne (4), affacciato alla porzione d’impegno (20); - un dispositivo di armamento (5) comprendente: i) un cane (51) posizionabile in una posizione di sparo, a contatto con un percussore (9) dell’arma e una posizione di armamento nella quale à ̈ ruotato rispetto dalla posizione di sparo; ii) un’asta (50), che si estende internamente alla bascula (2), impegnabile con il cane (51) in modo tale che asta (50) e cane (51) siano reciprocamente influenzati l’uno dalla posizione dell’altro; iii) un elemento di comando (10) incernierato al corpo di riscontro (8), impegnabile con la porzione d’impegno (20) e l’asta (50), ruotabile limitatamente in funzione della posizione del corpo di riscontro (8) sulla bascula (2) ed in funzione della posizione della posizione dell’asta; in cui l’asta (50) ha una estremità di armamento (500) impegnabile il cane (51) e una estremità di comando (501) impegnabile con l’elemento di comando (10); in cui l’asta (50), sotto l’azione dell’elemento di comando (10) nella rotazione del corpo di riscontro (8) sulla bascula (2), opera sul cane (51) per portarlo da detta posizione di sparo a detta posizione di armamento.
  2. 2. Arma (900) in accordo con la rivendicazione 1, in cui l’asta à ̈ un unico pezzo.
  3. 3. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il cane (51) presenta una superficie a camma (510) adatta ad interagire con l’estremità di armamento (500) dell’asta (50), in cui l’organo di comando (10) impegnando l’estremità di comando (501) sollecita in compressione l’asta (50) e il cane (51) per portarlo dalla posizione di sparo alla posizione di armamento.
  4. 4. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui l’elemento di comando (10) comprende una prima porzione (101) adatta ad impegnare l’asta (50) e una seconda porzione (102) adatta ad impegnare la porzione d’impegno (20) della bascula
  5. 5. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione d’impegno (20) della bascula (2) comprende una cavità (200) con profilo a camma (201), in cui durante la rotazione del corpo di riscontro (8) sulla bascula (2), il profilo a camma (201) agisce sull’elemento di comando (10), che a sua volta agisce sull’asta (50).
  6. 6. Arma (900) in accordo con la rivendicazione 5, in cui il cane (51) in posizione di sparo impegna l’asta (50) che a sua volta impegna l’elemento di comando (10) che a sua volta operando con un apposito dispositivo di estrazione esegue l’estrazione della cartuccia nel passaggio tra la configurazione di sparo e la configurazione di carico o scarico della coppia di canne (4).
  7. 7. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 5 e 6, in cui a partire dalla posizione di sparo del cane (51), nel passaggio tra la configurazione di sparo e la configurazione di carico/scarico della coppia di canne (4), l’elemento di comando (10) impegnato dalla porzione canne (20) sollecita in compressione l’asta (50) e quindi movimenta il cane (51) tra detta posizione di sparo a detta posizione di armamento.
  8. 8. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’estremità di armamento (500) comprende un recesso di trattenimento (550) e la superficie camma (510) comprende una sporgenza di trattenimento (515), in cui in posizione di armamento detta sporgenza di trattenimento (515) à ̈ posizionata all’interno del recesso di trattenimento (550).
  9. 9. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la bascula (2) comprende un telaio ad anello (25) sul quale à ̈ montabile un calcio o un’impugnatura, nel quale à ̈ alloggiato il cane (51), in cui a partire dal telaio ad anello si sviluppa la porzione d’impegno (20) all’interno della quale si trova un canale di armamento (290) attraverso il quale l’asta (50) infilata e alloggiata.
  10. 10. Arma (900)in accordo con la rivendicazione 19, in cui la bascula (2) Ã ̈ di tipo integrale monoblocco.
  11. 11. Arma (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’arma à ̈ un fucile.
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