ITMI970472U1 - Dispositivo per il collegamento di un manico a pentolame - Google Patents

Description

Descrizione del modello di utilità avente per titolo:

"Dispositivo per il collegamento di un manico a pentolame"

Riassunto del trovato

Dispositivo di collegamento di un manico (5) a pentolame, il cui corpo (1) presenta un'appendice (2) di fissaggio, prevedendo che un mezzo di supporto (15) è collegato all'appendice (2) di fissaggio del pentolame (1), che l'estremità di collegamento del manico (5) è fissata ad un supporto (21) intermedio, che l'estremità del supporto (21) intermedio opposta al manico e l'estremità libera del mezzo di supporto (15) collegato al pentolame (1) presentano risalti (26", 36) e sedi (25", 37) di collegamento geometrico. (Figura 4)

Descrizione del trovato

Il trovato si riferisce ad un dispositivo per collegare dei manici a pentolame, come ad esempio delle pentole, dei pentolini o delle padelle. Questi dispositivi di collegamento presentano un supporto solidale ad un'appendice metallica fissata al corpo della padella.

Sono noti dei manici che vengono fissati al corpo di padelle mediante dei supporti. Questi supporti prevedono delle appendici metalliche fissate per saldatura o rivettatura sul lato esterno della padella presentanti delle sedi per accogliere delle viti.

Il manico della padella presenta all'estremità di fissaggio o musetto, una sede accoppiabile geometricamente con l'appendice metallica del corpo della padella. Nella sede del musetto sono presenti dei fori allineabili con le sedi di fissaggio presenti nelle appendici metalliche. In questi fori è possibile inserire le viti che fissano il manico al corpo della padella.

Questi manici sono realizzati interamente o parzialmente di materiale termoisolante al fine di permettere la manipolazione della padella anche guando si trova all'elevata temperatura necessaria per la cottura.

Questa soluzione di fissaggio stabile del manico alla padella, risulta particolarmente semplice ma non permette di separare il manico dalla padella quando ad esempio si deve riporre la padella in un armadio o si vuole inserire la padella in un forno, ove l'elevata temperatura potrebbe deteriorare il materiale termoisolante costituente il manico.

L'elevato ingombro risultante dal manico rende inoltre difficoltoso l'inserimento della padella in lavastoviglie dove inoltre il manico di materiale termoisolante potrebbe essere aggredito dal detersivo.

Sono anche noti dei manici per pentolame, detti manici estraibili, dotati di dispositivi di collegamento ad innesto collegabili ad appendici di supporto presenti sul corpo della pentola.

Questi manici vengono progettati specificamente per ogni supporto e solitamente presentano nell'estremità di fissaggio, il musetto, un complesso meccanismo che permette di accoppiare geometricamente e di fissare il manico al corpo della padella.

La produzione di questi manici, presentante internamente il meccanismo di collegamento a scatto, risulta particolarmente complessa e per questi motivi poco utilizzata.

Infatti, la notevole evoluzione dell'estetica degli utensili da cucina e quindi anche dei manici del pentolame obbliga a riprogettare frequentemente questi meccanismi di aggancio per adattarli alle mutevoli forme dei manici.

Scopo del presente trovato è ovviare agli inconvenienti dello stato anteriore della tecnica e realizzare un dispositivo di aggancio e di sgancio per manici o maniglie di padelle o pentolame in genere, esterno al manico, che renda il manico asportabile indipendentemente dalla sua forma e che sia adattabile anche agli attuali manici avvitati al corpo della pentola per renderli asportabili, pur conservando un facile utilizzo ed una struttura semplice.

Lo scopo del trovato viene raggiunto grazie ad un dispositivo per il collegamento di un manico al pentolame, in cui il corpo del pentolame presenta un'appendice di fissaggio, caratterizzato dal fatto che un mezzo di supporto fisso è collegato all'appendice di fissaggio del pentolame, che l'estremità di collegamento del manico è fissata ad un supporto intermedio e che l'estremità del supporto intermedio opposta al manico e l'estremità libera del mezzo di supporto sono tra loro collegabili geometricamente ad innesto. Ad esempio presentano dei risalti e delle sedi per un reciproco collegamento geometrico.

Per collegare geometricamente il supporto intermedio solidale al manico con il mezzo di supporto fissato alla padella, il supporto intermedio presenta un risalto a coda di rondine.

Vantaggiosamente, per impedire che durante la manipolazione della padella il supporto intermedio fissato al manico si scolleghi dal mezzo di supporto fisso e nel contempo per facilitare il collegamento e lo scollegamento del manico dalla padella, il supporto intermedio presenta un arpione sollecitato da una molla e scorrevole in una sede, l'arpione impegna selettivamente un dente d'arpione in una sede presente nell'estremità di accoppiamento del mezzo di supporto fisso.

Vantaggiosamente, per facilitare il montaggio dell'arpione nella sede del supporto intermedio, il supporto intermedio è costituito da due semigusci.

In una diversa forma realizzativa del trovato, per bloccare e sbloccare il collegamento geometrico tra il supporto intermedio ed il mezzo di supporto fisso, il mezzo di supporto fisso presenta un risalto formante con il supporto intermedio, accoppiato geometricamente, un vano e nel vano è inserito selettivamente un cuneo collegato in modo oscillabile al supporto intermedio.

Per realizzare il collegamento geometrico tra il mezzo di supporto fisso ed il supporto intermedio, il mezzo di supporto fisso ed il supporto intermedio presentano dei risalti e delle sedi a doppia onda.

Per proteggere il manico dalla fiamma, il mezzo di supporto fisso ed il supporto intermedio sono di materiale resistente alla fiamma.

I principali vantaggi del trovato sono ravvisabili nel fatto che il dispositivo collega in modo amovibile il manico alla padella senza necessitare di particolari meccanismi alloggiati nel manico.

II dispositivo di collegamento può essere applicato anche agli attuali manici avvitati direttamente alle appendici dei corpi del pentolame. Infatti, il dispositivo di collegamento costituisce un'interfaccia tra l'estremità di attacco o musetto del manico ed il corpo della pentola o padella. Il collegamento amovibile del manico viene ottenuto con la struttura delle due parti del supporto. L'oggetto, concepito secondo il presente trovato, sarà in seguito descritto più dettagliatamente ed illustrato mediante una forma di esecuzione, data solo a titolo di esempio, nei disegni allegati nei quali:

la figura 1 illustra con una vista laterale parzialmente sezionata un manico collegato in modo noto al corpo di una padella;

la figura 2 rappresenta, in vista laterale parzialmente sezionata, una prima forma di realizzazione del supporto per il manico;

la figura 3 illustra con una vista laterale parzialmente sezionata, un esploso di una seconda forma di realizzazione del supporto;

la figura 4 illustra la soluzione di figura 3 con i componenti assemblati;

la figura 5 rappresenta, in vista assonometrica esplosa parzialmente sezionata, una terza forma realizzativa del supporto;

la figura 6 illustra, in vista laterale parzialmente sezionata, la soluzione realizzativa del supporto di figura 5 con i componenti assemblati.

Dalla figura 1 è possibile rilevare un corpo di una padella a cui è esternamente fissata su un lato un'appendice 2. Ad esempio l'appendice 2 è saldata alla superficie esterna del corpo della padella 1 o in alternativa l'appendice 2 è fissata al corpo della padella mediante rivettatura.

L'estremità dell'appendice 2 presenta dei fori ciechi 3 filettati. L'estremità di fissaggio 4 di un manico 5, o musetto, presenta frontalmente una sede 6 accoppiabile geometricamente con l'estremità dell'appendice 2.

Nella sede 6 presente nel musetto 4 sono previsti dei fori 7 passanti. I fori 7 passanti si allineano con i fori 3 ciechi quando la sede 6 del musetto è accoppiata all'appendice 2.

L'estremità opposta alla sede 6 dei fori 7 passanti presenta una svasatura 8 realizzante una battuta 9 per una testa di una vite 10 accolta nel foro 7 passante e avvitata nel foro 3 cieco filettato dell'appendice 2.

Per raccordare il corpo della padella 1 al musetto 4 e per proteggere dalla fiamma il musetto 4 del manico 5 solitamente realizzato in materiale termoisolante non resistente alla fiamma, il musetto 4 presenta esternamente una sede esterna 11 per un distanziale 12 sagomato all'estremità opposta in modo da appoggiare su tutto il perimetro alla superficie laterale del corpo della padella 1.

Dalla figura 2 è possibile rilevare un supporto costituito da due parti. Una prima parte o mezzo di supporto fisso 15 presenta una sede 16 accogliente l'appendice 2. Le pareti della sede 16 appoggiano con l'estremità alla superficie del corpo della padella 1.

Il mezzo di supporto 15 fisso presenta un foro 17 passante allineato con il foro 3 cieco filettato dell'appendice 2 per accogliere un mezzo di fissaggio del supporto 15 fisso all'appendice 2, come ad esempio una vite 18.

L'estremità di fissaggio o musetto 4 del manico 5 è accoppiata mediante la sede esterna 11 alla sede 20 interna di un supporto 21 intermedio.

Il supporto 21 intermedio presenta in corrispondenza del foro passante 7, presente sul musetto 4, un foro 22 cieco filettato.

Il supporto 21 intermedio è fissato al musetto 4 con la vite 10 accolta nel foro cieco filettato 22.

Preferibilmente, il supporto 15 fisso ed il supporto 21 intermedio sono di materiale resistente alla fiamma, come ad esempio di metallo.

L'estremità libera del supporto 21 intermedio presenta dei risalti 26 accoppiabili geometricamente con sedi 25 presenti nell'estremità libera del supporto 15 fisso.

I risalti 26 e le sedi 25 presenti sul supporto 21 intermedio e sul supporto 15 fisso realizzano un collegamento amovibile.

I risalti 26 e le sedi 25 sono ad esempio disposti in modo tale da permettere uno sfilamento del manico mediante uno scorrimento laterale (nel piano della padella) dei risalti 26 nelle sedi 25. In questo modo il collegamento tra il supporto 21 intermedio ed il supporto 15 fisso risulterà stabile per il sollevamento e la manipolazione della padella 1 e nel contempo facile da scollegare per rimuovere il manico 5 dalla padella 1 nel caso ad esempio si debba riporre la padella 1 in un armadio.

Preferibilmente, come si può rilevare dalle figure 3 e 4, il supporto intermedio 21 presenta un arpione 30 sollecitato da una molla 31 che impegna un dente di arpione 32 in una sede 25' presente nel supporto 15 fisso in modo da rendere sicuro il collegamento realizzato dal supporto intermedio 21 e dal supporto fisso 15 durante la manipolazione della padella 1.

L'arpione 30 è scorrevole in una sede 35 presente nel corpo del supporto 21 intermedio. L'arpione 30 fuoriesce parzialmente dalla sede 35 con un pulsante 30' di azionamento. Una molla 31 sollecita la superficie inferiore del pulsante 30' appoggiando sull'estremità opposta sul corpo del supporto 21 intermedio.

Agendo sul pulsante 30' si contrasta l'azione della molla 31 facendo scorrere l'arpione 30 nella sede 35 in modo da liberare un alloggiamento 37 presente nell'estremità di collegamento del supporto 21 intermedio dal dente 32 d'arpione. L'alloggiamento 37 liberato del dente d'arpione 32 può accogliere una protuberanza 36 del supporto 15 fisso formante la sede 25' per il dente di arpione 32.

Vantaggiosamente, per facilitare il montaggio dell'arpione 30 nella sede 35, il supporto 21 intermedio è costituito da due semigusci.

In una forma realizzativa vantaggiosa il supporto 21 intermedio presenta un risalto 26" munito di un dente 33 di aggancio accoppiabile geometricamente in una sede 25" realizzata all'interno del corpo del supporto 15 fisso per un aggancio ad uncino.

Con l'aiuto delle figure 3 e 4 si descrive di seguito come viene montato il supporto al manico 5 ed al corpo della padella 1 e come è possibile procedere al collegamento e alla rimozione del manico dalla padella 1.

Il supporto 15 fisso viene inserito sull'appendice 2 presente sul corpo della padella 1 e quindi fissato mediante la vite 18. Il supporto 21 intermedio viene accoppiato geometricamente al musetto 4 (secondo la freccia 40) e fissato avvitando la vite 10 nel foro 22 cieco filettato (secondo la freccia 41).

Premendo il pulsante 30' dell'arpione 30 (secondo la freccia 42) si libera l'alloggiamento 37 presente sull'estremità libera del supporto 21 intermedio per accogliere la protuberanza 36 presente sull'estremità libera del supporto 15 fisso.

Basculando (secondo la freccia 43) il manico 5 fissato al supporto 21 intermedio è possibile inserire il risalto 26" nella sede 25" presente nel corpo del supporto 15 fisso (secondo la freccia 44). Riallineando il supporto 21 intermedio con il supporto 15 fisso, il dente 33 del risalto 26" si aggancia al risalto 33' presente all'imboccatura della sede 25" impedendo l'estrazione del manico 5.

Rilasciando il pulsante 30' dell'arpione 30 la molla 31 solleva il dente 32 di arpione inserendolo nella sede 25' realizzata dal risalto 36 del supporto 15 fisso rendendo solidale il manico 5 al corpo della padella 1.

Mediante le figure 5 e 6 è possibile rilevare un'ulteriore forma realizzativa del trovato.

L'estremità di accoppiamento del supporto 21 intermedio e del supporto 15 fisso presentano dei risalti 50, 51 e delle sedi 52, 53 realizzanti un accoppiamento geometrico a doppia onda o a S. Affiancato all'accoppiamento geometrico a S è presente nel supporto 15 fisso un risalto 54 realizzante con il corpo del supporto 21 intermedio, quando accoppiato, un vano 55 in cui si inserisce un cuneo 56 collegato in modo girevole al supporto 21 intermedio. Il cuneo 56 presenta una leva 57 di azionamento.

Preferibilmente, la leva 57' di azionamento può presentare una conformazione ergonomica.

Vantaggiosamente il cuneo 56 è sollecitato da una molla nella posizione che lo inserisce nel vano 55 e fissa il supporto 21 intermedio al supporto 15 fisso.

Per collegare il manico 5 solidale al supporto 21 intermedio al corpo della padella 1 è sufficiente ruotare lateralmente il cuneo 56 per permettere un libero accoppiamento e risalti 50, 51 con le sedi 52, 53. Riallineando il cuneo 56 con il manico 5, il cuneo 56 si inserisce nel vano 55 bloccando i risalti 50, 51 nelle sedi 52, 53 e quindi il manico 5 alla padella 1.

Claims (7)

1. Rivendicazioni 1. Dispositivo, per il collegamento di un manico (5) a pentolame, in cui il corpo del pentolame (1) presenta un'appendice (2) di fissaggio, caratterizzato dal fatto che un mezzo di supporto (15) fisso è collegato all'appendice (2) di fissaggio del pentolame (1), che l'estremità di collegamento del manico (5) è fissata ad un supporto (21) intermedio, che l'estremità del supporto (21) intermedio opposta al manico (5) e l'estremità libera del mezzo di supporto (15) fisso sono tra loro collegabili geometricamente ad innesto.
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il supporto (21) intermedio presenta un risalto (26) a coda di rondine accoppiabile geometricamente ad una sede (25) presente nel mezzo di supporto (15) fisso.
3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il supporto (21) intermedio presenta un arpione (30) sollecitato da una molla (31) e scorrevole in una sede (35) e che l'arpione (30) impegna selettivamente un dente (32) d'arpione in una sede (25') presente nell'estremità di accoppiamento del mezzo di supporto (15) fisso.
4. 4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo di supporto (15) fisso presenta un risalto (54), che tra il risalto (54) del mezzo di supporto (15) fisso ed il corpo del supporto (21) intermedio, accoppiato geometricamente al mezzo di supporto (15) fisso, è presente un vano (55) e che nel vano (55) è inserito selettivamente un cuneo (56) collegato in modo oscillabile al supporto (21) intermedio.
5. 5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le estremità di accoppiamento del mezzo di supporto (15) fisso e del supporto (21) intermedio presentano risalti (50, 51) e sedi (52, 53) a doppia onda.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il supporto (21) intermedio è costituito da due semigusci.
7. 7. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo di supporto (15) fisso ed il supporto (21) intermedio sono di materiale resistente alla fiamma.