ITMI961087A1

ITMI961087A1 - Distributore di sostanze cremose

Info

Publication number: ITMI961087A1
Application number: IT96MI001087A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Albini; Tommaso Rusciti; Franco Carlappi
Original assignee: Ter Srl
Priority date: 1996-05-29
Filing date: 1996-05-29
Publication date: 1997-11-29
Also published as: US5862955A; IT1282759B1; EP0810160A3; EP0810160A2; ITMI961087A0

Description

Descrizione di un'invenzione industriale

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un distributore di sostanze cremose, quali le creme per uso cosmetico, del tipo comprendente un contenitore delimitante una camera cilindrica contenente la sostanza cremosa e chiusa ad una estremità da un pistone traslabile a tenuta lungo la camera stessa.

Sono noti molti tipi di distributori provvisti di dispositivi meccanici per permettere lo spostamento del pistone di tenuta unicamente nel senso di diminuire il volume della camera in cui è racchiusa la sostanza cremosa: si possono, ad esempio, citare i brevetti US-A-421255, EP-A-0051790, EP-A-0084638, US-A-3088636 ed US-A-3768705. Tali distributori hanno struttura relativamente complessa, sono costosi ed il loro funzionamento è spesso difficoltoso ed insoddisfacente.

Sono noti anche dei distributori aventi due distinte camere tra di loro comunicanti attraverso una valvola di non ritorno. Delle due camere una è cilindrica ed è destinata unicamente a fungere da serbatoio della sostanza cremosa ed è chiusa ad una estremità da un pistone di tenuta che è liberamente scorrevole nella camera stessa. L'altra camera è la camera di erogazione ed è almeno parzialmente deformabile (per permettere la compressione della parte di sostanza in essa contenuta e aspirata per depressione dalla camera cilindrica attraverso una valvola di non ritorno) e comprende un ugello di erogazione provvisto a sua volta di un elemento di chiusura per permettere solo la fuoriuscita della sostanza all'esterno.

Allorché si cessa l'erogazione la parte deformabile della camera di erogazione ritorna in posizione di riposo chiudendo l'ugello e provocando una depressione che richiama la sostanza dalla camera cilindrica alla camera di erogazione attraverso la valvola di non ritorno.

Questi tipi di erogatori (ad esempio descritti nei brevetti US-A-4 .821.926 , US-A-4.890.773 , US-A-4.913.322, US-A-4. 946.076, US-A-5 .176.291 ed EP-A-0 686 431) hanno struttura meccanica piuttosto complessa, con parti componenti rigide scorrevoli le une sulle altre, con grandi problemi di funzionamento in seguito al possibile indurimento delle sostanze cremose all'interno delle rispettive camere di erogazione, con difficoltà nel loro montaggio e con conseguenti costi relativamente elevati.

Per superare i problemi sopra accennati, sono stati proposti dei perfezionamenti ai distributori dell'ultimo tipo sopra citato, realizzando con materiale elasticamente deformabile una intera parete che delimita la camera di erogazione: schiacciando e deformando tale parete, si pone direttamente in compressione la crema racchiusa in tale camera, provocandone la fuoriuscita attraverso l’ugello di scarico.

Una serie di distributori di quest'ultimo tipo è illustrata nel brevetto EP-A-0376097, ma tali distributori hanno struttura alquanto complessa, richiedendo tra l’altro la presenza e l'azionamento di leve per provocare lo schiacciamento della parete deformabile della camera di erogazione.

Una versione molto più semplificata ed economica di un distributore la cui camera di erogazione è delimitata da una parete elasticamente deformabile è rappresentata nel brevetto US-A-5.377.880 (e nel corrispondente brevetto europeo EP-A-0600286) ove l'ugello di erogazione è costituito da un foro ricavato nella parete deformabile: tale foro è posizionato in corrispondenza dell’estremità libera di un piolo rigido fisso sporgente all'interno della camera di erogazione. Nelle condizioni di riposo la parete deformabile è elasticamente spinta verso il piolo in modo che l’estremità del piolo stesso risulti forzata in modo sicuro entro tale foro chiudendolo a tenuta. Siccome tale chiusura a tenuta dipende unicamente dalla forza di compressione elastica (che, necessariamente, non può essere elevata) sviluppata dalla parete elastica sull'estremità del piolo e siccome la camera di erogazione è piena di sostanza cremosa che tende a tenere spinta verso l'esterno la parete elastica, ne consegue che la chiusura a tenuta della camera di erogazione è molto incerta. Inoltre, siccome l'erogazione della crema all'esterno avviene solo quando l'orifizio delimitante il foro di scarico viene deformato elasticamente in modo tale che solo una piccola porzione della superficie di tale foro viene allontanata dalla adiacente superficie del piolo, ne consegue che, per essere erogata all'esterno, la crema deve passare attraverso una apertura molto piccola (perchè la gran parte del foro rimane ostruita dalla estremità del piolo) e quindi l'erogazione avviene con difficoltà e molto lentamente.

Scopo principale della presente invenzione è quindi quello di realizzare un distributore di sostanze cremose, del tipo avente una camera cilindrica con pistone mobile, comunicante con una camera di erogazione attraverso almeno una apertura chiusa da una valvola unidirezionale ed in cui la camera di erogazione è parzialmente delimitata da una parete elasticamente deformabile, tale erogatore essendo formato da un numero molto basso di componenti tra di loro facilmente assemblabili, in modo che il distributore risulti molto economico, assicuri una perfetta tenuta in fase di chiusura e permetta una facile erogazione della sostanza cremosa nella fase di utilizzazione del distributore.

Questi ed altri scopi ancora vengono conseguiti con un distributore comprendente un corpo sostanzialmente rigido delimitante una camera cilindrica riempibile con una sostanza cremosa, tale camera essendo chiusa ad una sua estremità da un pistone mobile liberamente scorrevole a tenuta sulla superficie cilindrica della camera stessa che all'altra sua estremità è delimitata da una parete trasversale che è attraversata da almeno una apertura che pone in comunicazione tale camera cilindrica con una camera di erogazione la cui porzione rivolta verso l'esterno è definita da un corpo sagomato ancorato a detto corpo rigido realizzato in materiale elasticamente deformabile nel quale è ricavato almeno un foro di erogazione, in corrispondenza di detta apertura essendo prevista una valvola unidirezionale che permette il libero passaggio della sostanza cremosa dalla camera cilindrica alla camera di erogazione, caratterizzato dal fatto che da detto corpo in materiale elastico sporge in prossimità di detto foro di erogazione, almeno una nervatura che si impegna e si vincola con corrispondenti appendici sporgenti dalla contrapposta superficie di detta parete trasversale intorno a detta apertura della parete stessa, che detta valvola unidirezionale è alloggiata in detta camera di erogazione ed è provvista di organi di guida che la vincolano a detta parete trasversale permettendone la libera traslazione nella camera stessa tra una posizione in cui la valvola chiude a tenuta detta apertura della parete trasversale ed una posizione in cui una appendice sporgente dalla stessa valvola si sovrappone a detto foro di erogazione chiudendolo a tenuta, e che sono previsti degli organi elasticamente cedevoli che reagiscono tra detta valvola e detta parete trasversale per spingere detta appendice della valvola verso e contro detto foro di erogazione.

Preferibilmente detta valvola è costituita da un corpo discoidale la cui periferia è sovrapposta a detta apertura ed è elasticamente deformabile all'interno della camera di erogazione; e detti organi elasticamente cedevoli sono costituiti da appendici elasticamente flessibili sporgenti da detto corpo discoidale e la cui estremità libera è rivolta verso la contrapposta superficie di detta parete trasversale.

Al fine di rendere più chiara la comprensione della struttura , del funzionamento e delle caratteristiche del distributore secondo l'invenzione, ne sarà ora illustrata una preferita realizzazione data con riferimento agli uniti disegni in cui:

- le Figure 1 e 3 rappresentano il distributore in sezione longitudinale, in posizione dì chiusura e rispettivamente in fase di erogazione,

- la Figura 2 è una vista dal basso (rispetto alle Figure 1 e 3) della valvola unidirezionale facente parte del distributore, e

la Figura 4 è una sezione trasversale del distributore secondo la linea 4-4 di Fig. 3.

Il distributore rappresentato nei disegni comprende un corpo 1 sostanzialmente rigido (ad esempio di vetro o di materia plastica) delimitante una camera cilindrica 2 riempibile con una sostanza cremosa, quale una crema per uso cosmetico.

La camera 2 è inferiormente (rispetto alle Figure 1 e 3) chiusa da un pistone 3 scorrevole a tenuta sulla superficie cilindrica della camera stessa che è chiusa, all'altra sua estremità, da una parete trasversale 4 nella quale sono ricavate delle aperture 5 che pongono in comunicazione la camera 2 con una camera di erogazione 6 che è superiormente (sempre rispetto alle figure citate) delimitata da un cappuccio sagomato 7 realizzato in materiale elasticamente deformabile ed al centro del quale è ricavato un foro di erogazione 8.

Il cappuccio 7 è saldamente ancorato al corpo 1 perchè il bordo libero periferico del cappuccio stesso è forzato e trattenuto in una corrispondente scanalatura anulare ricavata sulla superficie esterna del corpo stesso, come si può facilmente vedere dalle Figure 1 e 3.

Una caratteristica fondamentale del distributore qui descritto consiste nel fatto che dal cappuccio 7 sporge tutto intorno al foro 8, una nervatura continua 9 (si deve notare che al posto della nervatura continua potrebbe essere prevista una pluralità di distinte appendici) che è inserita e trattenuta tra corrispondenti coppie di appendici 10 (nei disegni sono state rappresentate quattro distinte coppie di appendici 10) sporgenti dalla contrapposta superficie della parete 4. Grazie a questa struttura, la porzione di cappuccio 7 che è interna alla nervatura 9, rimane tesa durante l'impiego del distributore, deformandosi poco o nulla .

Nella camera di erogazione 6 è poi prevista una valvola unidirezionale costituita da un corpo discoidale 11 realizzato in materiale flessibile e sovrapposto alle aperture 5. Dalla parte centrale del corpo discoidale 11 sporge verso l’alto una appendice 12 la cui estremità libera si estende verso il foro 8 sul quale va a sovrapporsi, chiudendo tale foro a tenuta, nelle condizioni .di riposo del distributore. Sempre dal corpo discoidale 11 sporge verso il basso una appendice sagomata 13 (coassiale con l'appendice 12) che è inserita e liberamente scorrevole in un foro di guida ricavato nella parete 4, come si può facilmente vedere dalle Figure 1 e 3.

Intorno alla appendice 13, sempre dal corpo discoidale 11, sporgono delle appendici flessibili 14 (in numero di quattro nel caso rappresentato, come si può vedere facilmente dalla Fig. 2 che è una vista frontale dal basso del corpo discoidale isolato) le cui estremità libere si appoggiano su una superficie sostanzialmente conica di una porzione 15 della parete 4.

In tutto, il distributore è costituito solo da quattro parti componenti, di facile ed economica realizzazione ed assemblaggio.

Se lo si desidera, il cappuccio 7 può essere protetto da un coperchio di protezione 16 (Fig. 1) che può essere provvisto di una linguetta di garanzia strappabile 17 di tipo noto e di uso comune per garantire l'inviolabilità dei flaconi in genere .

Si supponga ora che le due camere 2 e 6 siano riempite con una crema cosmetica, che il coperchio 16 sia stato tolto e che il distributore sia nelle condizioni di riposo di Fig. 1 in cui l'estremità superiore dell'appendice 12 della valvola è tenuta spinta dalle appendici 14 a chiudere a tenuta il foro di erogazione 8.

Allorché con un dito si esercita una pressione (nel senso della freccia A di Fig. 3) sulla porzione di cappuccio 7 esterna alla nervatura 9, si pone anzitutto in pressione la crema presente nella camera 6 (occorre tenere presente che il bordo libero del corpo discoidale 11 della valvola fa tenuta su una superficie cilindrica di una sede di alloggiamento dello stelo corpo discoidale) e quindi si provoca l'abbassamento del corpo discoidale (sempre facendo riferimento alle Figure 1 e 3) la cui appendice 12 si allontana dal foro 8, permettendo così l'erogazione all'esterno della crema, mentre le appendici 14 vengono fatte flettere elasticamente verso l’esterno, come rappresentato in Fig. 2.

Non appena cessa la pressione esercitata sul cappuccio (o non appena cala la pressione della crema presente nella camera 6), le appendici flessibili provocano immediatamente il sollevamento verso l'alto del corpo discoidale, con l'appendice 12 che va a chiudere a tenuta il foro 8.

La parte che era stata deformata del cappuccio 7 tende elasticamente a ritornare nella posizione di riposo iniziale passando per posizioni intermedie, quale quella rappresentata tratteggiata in Fig. 1 ed indicata con la lettera B: siccome il foro 8 è chiuso, il ritorno del cappuccio alla sua forma non deformata pone in depressione la crema presente nella camera 6 con il conseguente trasferimento dalla camera 2 alla camera 6 di una quantità di crema uguale a quella che era stata erogata. Durante questa fase, si solleva anche il pistone 3 lungo la camera cilindrica, mentre i bordi del corpo discoidale vengono flessi all'interno della camera 6 (come rappresentato tratteggiato nella Fig. 1), allontanandosi così dalla superficie contro la quale tali bordi farebbero altrimenti tenuta. Quando la pressione della crema nelle due camere 2 e 6 raggiunge lo stesso valore, la valvola riassume l'assetto indicato con linea continua in Fig. 1.

Da quanto è stato descritto risultano evidenti la facilità di impegno ed il basso numero di componenti del distributore, il fatto che non si ha mai presenza di aria nella camera 6, che non è previsto l'impiego di alcuna parte metallica (anche se, se lo si desidera, le appendici flessibili 14 potrebbero essere sostituite da una molla) e che l’unico organo mobile del distributore è costituito dal corpo discoidale con le relative appendici e che funge sia da valvola di non ritorno che da otturatore.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. distributore di sostanze cremose comprendente un corpo sostanzialmente rigido delimitante una camera cilindrica riempibile con una sostanza cremosa, tale cerniera essendo chiusa ad una sua estremità da un pistone mobile liberamente scorrevole a tenuta sulla superficie cilindrica della camera stessa che all'altra sua estremità è delimitata da una parete trasversale che è attraversata da almeno una apertura che pone in comunicazione tale camera cilindrica con una camera di erogazione la cui porzione rivolta verso l'esterno è definita da un corpo sagomato ancorato a detto corpo rigido realizzato in materiale elasticamente deformabile nel quale è ricavato almeno un foro di erogazione, in corrispondenza di detta apertura essendo prevista una valvola unidirezionale che permette il libero passaggio della sostanza cremosa dalla camera cilindrica alla camera di erogazione, caratterizzato dal fatto che da detto corpo in materiale elastico sporge in prossimità di detto foro di erogazione, almeno una nervatura che si impegna e si vincola con corrispondenti appendici sporgenti dalla contrapposta superficie di detta parete trasversale intorno a detta apertura della parete stessa, che detta valvola unidirezionale è alloggiata in detta camera di erogazione ed è provvista di organi di guida che la vincolano a detta parete trasversale permettendone la libera traslazione nella camera stessa tra una posizione in cui la valvola chiude a tenuta detta apertura della parete trasversale ed una posizione in cui una appendice sporgente dalla stessa valvola si sovrappone a detto foro di erogazione chiudendolo a tenuta, e che sono previsti degli organi elasticamente cedevoli che reagiscono tra detta valvola e detta parete trasversale per spingere detta appendice della valvola verso e contro detto foro di erogazione.
2. Distributore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta valvola è costituita da un corpo discoidale la cui periferia è sovrapposta a detta apertura ed è elasticamente deformabile all'interno della camera di erogazione.
3. Distributore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto detti organi elasticamente cedevoli sono costituiti da appendici elasticamente flessibili sporgenti da detto corpo discoidale e la cui estremità libera è rivolta verso la contrapposta superficie detta parete trasversale