ITMI961022A1 - Container con sollevatore verticale interno, in particolare per la spedizione di automobili - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo: "CONTAINER CON SOLLEVATORE VERTICALE INTERNO, IN PARTICOLARE PER LA SPEDIZIONE DI AUTOMOBILI"

La presente invenzione riguarda i container per le spedizioni di merce, ed in particolare un container con sollevatore verticale interno destinato specialmente ma non esclusivamente alla spedizione di automobili via treno e/o nave.

Come è noto, un container consiste in una struttura di dimensioni standardizzate composta da un basamento, una travatura parallelepipeda sulla quale sono montate quattro pareti laterali, ed un tetto, una delle pareti laterali corte essendo costituita da una porta a doppio battente. Tale tipo di struttura ben nota viene utilizzata per il trasporto di merci di qualsiasi genere, entro i limiti di peso e di dimensioni fissati dai costruttori.

Un tipico inconveniente dei container tradizionali è quello di essere privi di strutture interne per la disposizione della merce. Ciò implica che lo sfruttamento di tutta l'altezza utile {circa 3 mt.) è possibile solo impilando colli che sono in grado di resistere allo schiacciamento. In alternativa, occorre predisporre apposite strutture di supporto, quali scaffali o simili, per disporvi la merce che non può essere impilata. Tali strutture saranno preferibilmente mobili, in modo da poterle rimuovere dal container quando non sono necessarie ma anzi costituiscono solo un ingombro.

Un caso in cui risulta evidente quanto sopra è quello delle automobili, per le quali è comunque preferibile la spedizione in container per evitare possibili danni per furti, vandalismi ed esposizione agli agenti atmosferici. La soluzione adottata attualmente consiste appunto nell'introdurre nel container un pontone che riproduce sostanzialmente il ponte superiore di una bisarca. Tale pontone viene infatti posizionato tramite un carrello elevatore e fissato nel container in posizione inclinata, così da farvi salire lungo apposite rampe le prime due auto. Dopodiché, il carrello elevatore solleva in posizione orizzontale il pontone con le prime due auto, che viene fissato alla travatura del container, ed altre due auto entrano nel container lungo le rampe in modo da infilarsi al di sotto del pontone.

Questa soluzione presenta una serie di inconvenienti legati all'impiego di una struttura mobile separata. In primo luogo, sia per il carico che per lo scarico è indispensabile l'utilizzo di un carrello elevatore, che non sempre può essere a disposizione e/o avere potenza adeguata al compito. In secondo luogo, quando il pontone non viene utilizzato deve essere conservato a parte con notevole ingombro di spazio, unitamente alle rampe di salita. In terzo luogo, l'inserimento del pontone nel container e la sua successiva rimozione da questo implicano una perdita di tempo e di manodopera non indifferente, valutabile in almeno mezz'ora per ciascuna operazione.

Inoltre, la suddetta soluzione limita anche la flessibilità di utilizzo del container. Infatti, nel caso in cui il container contenente le auto dopo essere giunto a destinazione debba essere utilizzato per merce di altro tipo che richiede la rimozione del pontone, non solo si avranno gli inconvenienti di cui sopra ma quando il container sarà tornato al luogo di partenza potrà nuovamente essere utilizzato per una spedizione di auto solo se è disponibile un secondo pontone .

Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire un container che supera i suddetti inconvenienti .

Tale scopo viene conseguito per mezzo di un container avente le caratteristiche riportate nella rivendicazione 1.

Un primo vantaggio fondamentale del container secondo l'invenzione è quello di essere completamente autonomo nella sua funzionalità, giacché non richiede elementi né macchinari esterni quali pontone, rampe di salita e carrello elevatore come sopra descritto.

Un secondo vantaggio del presente container è quello di velocizzare notevolmente le operazioni di carico e scarico, che si riducono a pochi minuti. Ancora un altro vantaggio del container in oggetto è quello di essere utilizzabile sempre ed ovunque per qualsiasi tipo di merce, sia essa impilabile o meno, pur mantenendo la possibilità di sfruttamento completo del suo volume interno.

Questi ed altri vantaggi e caratteristiche del container secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:

la Fig.1 rappresenta schematicamente in vista prospettica parziale un container con sollevatore interno secondo l'invenzione;

le Figg.2, 3 e 4 rappresentano schematicamente in vista laterale tre posizioni operative del sollevatore di fig.1;

le Figg.5, 6 e 7 rappresentano dettagli del container relativi allo specifico impiego per la spedizione di automobili.

Con riferimento alla fig.l, si vede il container secondo l'invenzione raffigurato privo di pareti laterali per consentire la visione del sollevatore interno. Il container presenta una tradizionale struttura comprendente un basamento 1, una travatura parallelepipeda 2 (non completamente visibile in figura), ed un tetto 3, il tutto ovviamente dimensionato secondo gli standard previsti per il trasporto su treno e/o nave.

L'aspetto innovativo del presente container è quello di prevedere un sollevatore integrato costituito essenzialmente da un pianale orizzontale 4, descritto in maggior dettaglio più avanti, che scorre verticalmente lungo quattro montanti laterali 5 disposti a coppie lungo i lati maggiori del container. Il moto verticale del pianale 4 è realizzato mediante catene 6 mosse da un motoriduttore 7 collocato in un angolo superiore del container. Tale moto viene trasmesso attraverso un albero orizzontale 8, che si estende per tutta la larghezza del container, ed una pluralità di pignoni di rinvio 9 sui quali si impegnano le catene 6, fino a scendere lungo i montanti 5 ed agganciarsi al pianale 4 (vedi anche figg.2-4).

Il basamento 1 è preferibilmente realizzato con una coppia di corsie longitudinali 10, come meglio dettagliato più avanti, la cui larghezza e distanza sono adeguate per autoveicoli aventi carreggiata anche assai ampia.

Facendo riferimento alle figg.2-4, vengono ora illustrate le semplici modalità di utilizzo del container secondo la presente invenzione. Nella vista di fig.2, il pianale 4 è completamente abbassato e poggia sul basamento 1 in modo da potervi caricare facilmente la merce, ad esempio farvi salire un'auto. Dopodiché, il pianale 4 viene sollevato dal motoriduttore 7 nella posizione intermedia di fig.3, tramite un opportuno interruttore di comando non illustrato nelle figure. In questo modo è possibile caricare altra merce nel container al di sotto del pianale 4, ovvero introdurre un'altra auto. Nel caso in cui occorra avere il basamento 1 libero, il pianale 4 può essere sollevato completamente fino alla posizione di fig.4 in modo da non costituire alcun ingombro. Un simile caso si verifica ad esempio nella spedizione di autoveicoli di altezza maggiore di una normale auto, quale un furgone od un fuoristrada.

È chiaro che il pianale 4 può essere sollevato e fermato a qualsiasi posizione intermedia tra quelle illustrate nelle suddette figure. In tal modo è possibile ottimizzare sempre lo sfruttamento della altezza utile, ad esempio caricando un furgone e sollevando il pianale 4 solo di qualche decina di cm., così da potervi infilare sotto colli bassi e lunghi quali pacchi di assi o simili.

È da notare che le catene 6 terminano con un contrappeso 11 che ne aiuta la discesa all'interno della parete di testa 12, contrapposta alla porta d'ingresso. In questo modo non sono richiesti rocchetti per l'avvolgimento delle catene 6 quando il pianale 4 viene sollevato.

Le figg.5-7 mostrano alcune soluzioni costruttive relative allo specifico impiego del container in oggetto per la spedizione di automobili. La fig.5 mostra una vista in pianta dall'alto del pianale 4, del quale la fig.6 è una vista in sezione longitudinale lungo la linea A-A di fig.5, mentre la fig.7 è una vista in sezione trasversale del basamento 1.

Dalla fig.5 si vede che il pianale 4 presenta una struttura assialsimmetrica a C, costituita sostanzialmente da una coppia di piastre allungate 13 supportate da tre traverse 14a, 14b, 14c. La traversa di testa 14a, ossia quella adiacente alla parete di testa 12, si estende tra i margini esterni delle piastre 13, mentre le altre due traverse si estendono oltre tali margini e terminano con degli attacchi di estremità 15. Tali attacchi 15 sono sagomati per scorrere nei montanti laterali 5, e ad essi sono agganciate le catene 6.

Al fine di lasciare libero lo spazio per il tetto dell'automobile sottostante, la traversa posteriore 14c è interrotta, ossia si estende solo fino al margine interno delle piastre 13. Per irrigidire la struttura è quindi previsto all'esterno di ciascuna piastra 13 un tubo quadro longitudinale 16, il quale si estende dalla traversa intermedia 14b fino alla estremità posteriore del pianale 4.

La fig.7 mostra infine la sezione del basamento 1 che presenta una coppia di corsie longitudinali ribassate 10, come accennato in precedenza. Con questo profilo del basamento 1 è possibile recuperare una dozzina di cm. rispetto all'altezza dei longheroni esterni 17, il che è sufficiente per riuscire a comprendere due auto sovrapposte entro la altezza standard del container. Nel caso occorra ripristinare la planarità del basamento 1 per un diverso utilizzo, possono essere previste delle lamiere 18 per la copertura delle corsie 10. Tali lamiere di copertura 18 possono essere incernierate permanentemente all'esterno delle corsie 10, in modo che quando sono sollevate e fissate contro le pareti laterali il loro ingombro sia pressoché nullo.

Da quanto sopra risulta evidente che il presente container consegue gli scopi prefissati di autonomia e flessibilità d'impiego, giacché comprende in sé tutti gli elementi necessari a variarne le modalità d'utilizzo .

È chiaro che la forma realizzativa del container secondo l'invenzione sopra descritta ed illustrata costituisce solo un esempio suscettibile di numerose variazioni. In particolare, la forma e le dimensioni del pianale 4 possono essere liberamente variate in base a specifiche esigenze, in modo che esso occupi totalmente o solo parzialmente la lunghezza del container. È anche possibile prevedere due pianali indipendenti all'interno di uno stesso container. Analogamente, gli elementi del meccanismo di sollevamento costituito da catene 6, motoriduttore 7 e pignoni 9 possono essere sostituiti da altri meccanicamente equivalenti, quali cavi, ingranaggi, etc. L'intero meccanismo potrebbe essere inoltre di tipo idraulico o pneumatico, anche con un serbatoio di potenza per renderlo autonomo da una alimentazione esterna .

Eventuali aggiunte e/o modifiche potranno pertanto essere apportate al container oggetto della presente invenzione senza tuttavia uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Container con una struttura comprendente un basamento (1), una travatura parallelpipeda (2), un tetto (3) e quattro pareti laterali di cui una costituita da una porta d'ingresso, caratterizzato dal fatto che detta struttura comprende inoltre almeno due coppie di montanti laterali (5), un pianale (4) scorrevole verticalmente lungo detti montanti laterali (5), nonché un meccanismo di sollevamento che fornisce il moto verticale a detto pianale (4).
2. 2. Container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il meccanismo di sollevamento è costituito da catene (6) mosse da un motoriduttore (7) attraverso un albero orizzontale (8) ed una pluralità di pignoni di rinvio (9), sui quali si impegnano dette catene (6) fino a scendere lungo i montanti (5) ed agganciarsi al pianale (4).
3. 3. Container secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il pianale (4) ha una struttura assialsimmetrica costituita sostanzialmente da una coppia di piastre allungate (13) supportate da tre traverse (14a, 14b, 14c), delle quali la traversa di testa (14a) si estende tra i margini esterni di dette piastre (13) mentre le altre due traverse si estendono oltre tali margini e terminano con attacchi di estremità (15) sagomati per scorrere nei montanti laterali (5) ed ai quali è agganciato il meccanismo di sollevamento.
4. 4. Container secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il pianale (4) ha una struttura a C con la traversa posteriore (14c) interrotta che si estende solo fino al margine interno delle piastre (13), all'esterno di ciascuna piastra (13) essendo situato un tubo quadro longitudinale (16) che si estende dalla traversa intermedia (14b) fino alla estremità posteriore del pianale (4).
5. 5. Container secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il basamento (1) presenta una coppia di corsie longitudinali (10) ribassate di circa 12 cm. rispetto all'altezza dei longheroni esterni (17) del basamento (1), dette corsie (10) avendo larghezza e distanza adeguate per autoveicoli di carreggiata anche assai ampia .
6. 6. Container secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere anche una pluralità di lamiere (18) di dimensioni tali da coprire completamente le corsie (10) così da ripristinare la planarità del basamento (1), dette lamiere (18) essendo incernierate all'esterno delle corsie (10) in modo da ruotare tra la suddetta posizione orizzontale di copertura ed una posizione verticale in cui risultano aderenti alle pareti laterali del container.