ITMI952080A1

ITMI952080A1 - Sistema di comando dei quadri dei licci per telai verticali a doppi subbi

Info

Publication number: ITMI952080A1
Application number: IT95MI002080A
Authority: IT
Inventors: Mikhail Gendelman
Original assignee: Somet Soc Mec Tessile
Priority date: 1995-10-12
Filing date: 1995-10-12
Publication date: 1997-04-12
Also published as: IT1276918B1; CN1199433A; EP0854945A1; KR19990064198A; WO1997013900A1; ITMI952080A0; TR199800649T1

Abstract

Un sistema di comando di quadri dei licci orizzontali o quasi orizzontali di telai di tessitura verticali, del tipo azionato da una macchina di armatura esterna munita di leve di comando agenti in piani verticali, comprende una pluralità di barre orizzontali sovrapposte estendentisi per tutta la larghezza del telaio, ciascuna delle quali è collegata ad una di dette leve di comando per essere comandata in un moto rettilineo alternato lungo il proprio asse longitudinale. Ad ognuna di dette barre è collegato almeno un quadro dei licci, mediante un leverismo idoneo a trasformare detto moto rettilineo alternato della barra in direzione del proprio asse longitudinale, in un moto rettilineo alternato del quadro in una direzione perpendicolare a detto asse.

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"SISTEMA DI COMANDO DEI QUADRI DEI LICCI PER TELAI VERTICALI A DOPPI SUBBI"

La presente invenzione riguarda un sistema di comando dei quadri dei licci per telai verticali a doppi subbi e in particolare si riferisce ad un sistema di leverismi articolati idoneo a trasferire i comandi di una macchina di armatura esterna ai due gruppi contrapposti di quadri dei licci esistenti nei telai verticali a doppi subbi.

Per quanto riguarda la descrizione generale dei telai di tessitura a doppi subbi a disposizione verticale, si rimanda alla contestuale domanda di brevetto n. MI91A002079 a nome della stessa Richiedente, il cui contenuto si intende qui incorporato per riferimento. Nel seguito si farà riferimento solo ad alcuni aspetti del telaio verticale particolarmente pertinenti alla presente invenzione, fornendo, per il resto, una sommaria descrizione di tale telaio utile per una migliore comprensione (iella descrizione che viene riportata nel seguito.

La struttura generale del nuovo telaio a doppi subbi incorporante il sistema di comando dei quadri dei licci oggetto della presente invenzione è illustrata schematicamente nelle figg. 1 e 2. Sinteticamente, il nuovo telaio si sviluppa in senso verticale e presenta un corpo principale costituito da un robusto castello centrale 1 sui due lati del quale sono montati i singoli dispositivi che costituiscono due complete linee di tessitura, contrapposte e perfettamente simmetriche rispetto ad un piano verticale centrale. A partire dalla zona inferiore del telaio ogni linea di tessitura comprende un subbio di ordito 2, una barra di rinvio 3 che dispone i fili di ordito su un piano sostanzialmente orizzontale, un guardiaordito 12, una barra tirafili 11, un gruppo di quadri dei licci 4, una cassa battente con pettine 5, un cilindro di tesatura 7 del tessuto 6 appena formato ed infine un subbio avvolgipezza 8 comandato e supportato da rulli motori 9 e 10. Il telaio comprende anche un unico meccanismo di comando, costituito da un gruppo motore/frizione M, da due gruppi di trasmissione T gemelli, entrambi separatamente collegati al gruppo motore/frizione ed idonei a trasmetterne il moto ad una rispettiva cassa battente, e da una CPU di controllo (non illustrata). I vantaggi di una tale disposizione sono ampiamente esposti nella domanda di brevetto suaccennata, cui si rimanda per una migliore comprensione anche della presente invenzione.

Sono noti nella tecnica, anche se non hanno mai dato luogo ad un'effettiva applicazione industriale, telai verticali a subbio singolo nei quali, come del resto nei telai verticali a doppi subbi, sussiste il problema di non facile soluzione di movimentare i quadri tramite una macchina esterna di armatura, in un telaio a disposizione verticale, infatti, i quadri dei licci hanno giacitura sostanzialmente orizzontale ed è quindi assai problematico il trasferimento ad essi del movimento di comando di una macchina di armatura esterna, visto che tutte le macchine di armatura esistenti sul mercato sono previste per funzionare in un piano verticale, nel quale piano cioè giacciono i leverismi di comando uscenti dalla macchina stessa. Esclusa quindi, per evidenti ragioni economiche, la possibilità di progettare macchine di armatura ad hoc a comandi orizzontali, resta solo la possibilità di predisporre dispositivi idonei a trasferire i comandi di una macchina di armatura in un piano inclinato di circa 90° rispetto al normale piano verticale di comando della macchina stessa. Tali dispositivi fino ad oggi si sono dimostrati assai complessi e poco affidabili, tanto da essere una delle cause che hanno determinato la quasi inesistente applicazione industriale di questo tipo di telai.

Scopo della presente invenzione è dunque quello di fornire un sistema di comando di quadri dei licci che possa essere azionato da una normale macchina di armatura del commercio senza richiedere alcun adattamento della stessa e che sia idoneo a determinare movimenti simmetrici delle coppie di quadri dei licci corrispondenti sulle due linee di tessitura contrapposte di un telaio verticale a doppi subbi, così da consentire la tessitura di tessuti identici sia da un lato che dal lato opposto del telaio, come è appunto previsto dal funzionamento tipico di questo telaio.

Un altro scopo della presente invenzione è di fornire un sistema di comando dei quadri dei licci di un telaio di tessitura a disposizione verticale che, pur essendo specificamente progettato per un telaio a doppi subbi, possa essere applicato con successo anche a telai a subbio singolo.

Un ulteriore scopo del'invenzione è di fornire un sistema di comando del tipo sopraindicato avente una struttura semplice e robusta e nello stesso tempo particolarmente compatta in modo da poter essere alloggiato senza particolari problemi all1interno dell'incastellatura di un telaio verticale a doppi subbi.

Tutti questi scopi vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, mediante un sistema di comando di quadri dei licci orizzontali o quasi-orizzontali di telai di tessitura a disposizione verticale - del tipo azionato da una macchina di armatura esterna munita di una pluralità di leve di comando a ginocchiera giacenti in piani verticali adiacenti - comprendente una pluralità di barre sovrapposte, giacenti in piani orizzontali ed estendentisi per tutta la larghezza del telaio, ciascuna delle quali è collegata ad una rispettiva di dette leve a ginocchiera per essere comandata in un moto rettilineo alternato lungo il proprio asse longitudinale, ad ognuna di dette barre essendo inoltre collegato almeno un quadro dei licci mediante un leverismo idoneo a trasformare detto moto rettilineo alternato della barra in direzione del proprio asse longitudinale, in un moto rettilineo alternato del quadro in una direzione perpendicolare a detto asse.

L'invenzione sarà comunque meglio compresa dalla seguente dettagliata descrizione di una preferita forma di esecuzione della stessa, illustrata negli allegati disegni, in cui:

fig. 1 è una vista schematica in sezione trasversale di un telaio verticale a doppi subbi incorporante il sistema di comando secondo l'invenzione;

fig. 2 è una vista schematica frontale del telaio illustrato in fig. 1,

fig. 3 è una vista schematica in prospettiva del sistema di comando dell'invenzione, dove per semplicità è illustrato il comando relativo ad una sola coppia di quadri dei licci;

fig. 4 è una vista schematica frontale a scala ingrandita di parte (le barre longitudinali 21 impilate e i relativi occhielli 25) del sistema di comando dell'invenzione;

fig. 5 è una vista schematica laterale del sistema di comando dell'invenzione; e

fig. 6 è una vista schematica in pianta e parzialmente in sezione del sistema di comando dell'invenzione.

Come si è brevemente detto nella parte introduttiva, il problema che si è posto all'inventore del presente trovato è stato quello di trasferire in modo efficace i comandi di una macchina di armatura esterna, che giacciono in una pluralità di piani verticali adiacenti, ad un doppio sistema di quadri dei licci che devono muoversi alternatamente in piani orizzontali o quasi-orizzontali. Il problema è complicato dal fatto che i quadri da comandare per ogni linea di tessitura del telaio a doppi subbi sono naturalmente in numero maggiore di uno, per esempio quattro come indicato nei disegni, e inoltre dal fatto che le leve di comando che fuoriescono dalla macchina di armatura hanno un passo molto ravvicinato, identico alla distanza reciproca che separa i quadri dei licci nei normali telai orizzontali.

Tale problema è stato risolto con il sistema di comando della presente invenzione che è costituito da un sistema di leve articolate di struttura semplice, compatta e robusta, tale da risultare particolarmente idoneo a sopportare il rapidissimo movimento alternato ad esso imposto dalla macchina di armatura. Nella forma di esecuzione illustrata nei disegni allegati e nel seguito descritta in dettaglio si farà esclusivo riferimento ad un telaio a doppi subbi comprendente quattro quadri dei licci per ogni linea di tessitura. Il sistema di comando della presente invenzione è comunque vantaggiosamente utilizzabile anche con un numero di licci superiore, come pure nei telai a singolo subbio, con la medesima efficacia. Tale sistema comprender come parti essenziali, un numero di barre longitudinali 17 che ricevono il movimento da rispettive leve a ginocchiera 18 di una macchina di armatura A, preferibilmente tramite leve di rinvio 19 e biellette 20. Le leve a ginocchiera 18 sono munite, in modo per sè noto, di un regolatore di corsa, come chiaramente illustrato in fig. 3. Ogni barra longitudinale 17 trasmette poi il movimento ad una coppia di quadri dei licci 4 disposti rispettivamente alla sua destra ed alla sua sinistra tramite almeno due leve a squadra 21 per ognuno di detti quadri 4, imperniate, tramite coppie di biellette 22, sul fianco delle barre longitudinali 17 e sulla base dei quadri 4.

Entrando in maggiore dettaglio nei particolari costruttivi del sistema di comando della presente invenzione, si può notare che le barre longitudinali 17 hanno sezione rettangolare, si estendono per l'intera larghezza del telaio e sono in numero corrispondente al numero massimo di quadri previsto su ogni linea di tessitura del telaio. Le barre 17 sono disposte impilate l'una sull'altra, nella parte centrale del telaio, e appoggiano su rispettivi supporti 23 idonei a guidarne lo scorrimento nella direzione del loro asse longitudinale, mantenendole contemporaneamente alla voluta distanza nella direzione verticale, distanza che è correlata, in funzione dell'angolo di inclinazione dei quadri dei licci 4 rispetto all'orizzontale, all’interasse tra i quadri 4 sovrapposti di una medesima linea di tessitura. Preferibilmente i supporti 23 sono costituiti da pattini in materiale antiusura a basso coefficiente di attrito, quale per esempio un materiale composito formato da tela bachelizzata e fibre di carbonio, o prodotti similari.

Il movimento longitudinale alternato alle barre 17 viene trasmesso dalle leve a ginocchiera 18 della macchina di armatura A. L'estremità libera di ogni leva a ginocchiera 18, una sola delle quali è illustrata in fig. 3 per maggior semplicità, è incernierata all'estremità inferiore di una leva di rinvio 19, la cui altra estremità è incernierata alla struttura fissa del telaio. Tra il fulcro e l'occhiello di estremità della leva 19 è poi incernierata una bielletta 20 la cui altra estremità è infine incernierata ad un occhiello 24 saldato alla estremità di testa della barra 17.

E' opportuno ricordare a questo punto che il passo tra le singole leve a ginocchiera 18 della macchina di armatura A è fisso e corrisponde al passo normale esistente tra i quadri dei licci dei telai orizzontali. Poiché gli occhielli 24 devono rispettare questo stesso passo sorgono problemi di ingombro laterale per l'accoppiamento ad essi delle biellette 20. Tali problemi sono stati risolti adottando per gli occhielli 24 la disposizione sfalsata visibile in fig. 4, secondo la quale gli occhielli 24 rispetto ad un piano orizzontale sono sfalsati secondo lo stesso passo delle leve a ginocchiera 18, mentre rispetto ad un piano verticale sono sfalsati in modo che almeno un lato di ogni occhiello risulti libero da occhielli adiacenti. Per esempio, nella forma di esecuzione qui illustrata che comprende quattro barre longitudinali 17, tale risultato è raggiunto disponendo, sulle estremità di testa di dette barre, gli occhielli delle barre di estremità nelle posizioni centrali e gli occhielli delle barre centrali nelle posizioni laterali. In questo modo è possibile alloggiare senza interferenze le teste di incernieramento delle biellette 20 a destra degli occhielli 24 della I e II barra 17 e a sinistra degli occhielli 24 della III e IV barra 17, evitando ogni modifica del passo delle leve a ginocchiera 18 della macchina di armatura A.

Al fine di consentire la trasmissione del moto dalle barre 17 ai quadri 4, provvedendo contemporaneamente al cambiamento di direzione del moto stesso da longitudinale alternato (quello delle barre 17) a trasversale alternato (quello dei quadri 4), sono previste, come già detto, leve a squadra 21, in numero di almeno due per ogni quadro. Le leve 21 sono incernierate alla struttura del telaio mediante un loro occhiello centrale 21a che coopera con perni (non illustrati) solidali al telaio e portanti ciascuno un numero di leve 21 pari al numero di quadri 4 di ogni linea di tessitura (quattro nella forma di esecuzione illustrata). Le estremità a squadra delle leve 21 sono poi incernierate, tramite biellette 22, ad orecchie 25 aggettanti dai fianchi delle barre 17 e rispettivamente della traversa inferiore dei quadri 4.

I leverismi di comando dei quadri 4 testé descritti si riproducono in modo perfettamente simmetrico sui due lati delle barre 17, ottenendo così il desiderato movimento, identico in ampiezza e velocità e simmetrico in direzione, dei due gruppi di quadri dei licci 4 che vanno a costituire le due contrapposte linee di tessitura del telaio a doppi subbi che incorpora il sistema di comando della presente invenzione. E' comunque chiaro che detto sistema di comando può senza alcun problema essere utilizzato anche per telai verticali a singolo subbio, solamente eliminando i leverismi di comando dei quadri 4 da una delle due parti delle barre 17.

II sistema di comando dei quadri dei licci secondo la presente invenzione è stato descritto con riferimento ad una particolare forma di esecuzione dello stesso, ma è chiaro che numerose modifiche e adattamenti possono essere apportati all'invenzione da un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito della stessa così come definito nelle allegate rivendicazioni.

Claims

R IV E N D I C A Z IO N I 1) Sistema di comando di quadri dei licci orizzontali o quasi-orizzontali di telai di tessitura a disposizione verticale, del tipo azionato da una macchina di armatura esterna munita di una pluralità di leve di comando a ginocchiera giacenti in piani verticali adiacenti, caratterizzato da ciò che comprende una pluralità di barre sovrapposte, giacenti in piani orizzontali ed estendentisi per tutta la larghezza del telaio, ciascuna delle quali è collegata ad una rispettiva di dette leve a ginocchiera per essere comandata in un moto rettilineo alternato lungo il proprio asse longitudinale, ad ognuna di dette barre essendo inoltre collegato almeno un quadro dei licci mediante un leverismo idoneo a trasformare detto moto rettilineo alternato della barra in direzione del proprio asse longitudinale, in un moto rettilineo alternato del quadro in una direzione perpendicolare a detto asse.
2) Sistema di comando come in 1), in cui ognuna di dette barre è collegata ad una 'rispettiva leva a ginocchiera tramite un occhiello solidale ad una delle sue estremità e giacente in un piano verticale.
3) Sistema di comando come in 2), in cui, rispetto ad un piano orizzontale, detti occhielli sono reciprocamente sfalsati in misura identica a quella esistente tra le leve di comando della macchina di armatura.
4) Sistema di comando come in 3), in cui, rispetto ad un piano verticale, detti occhielli sono sfalsati in modo che almeno un lato di ogni occhiello risulti libero da occhielli adiacenti.
5) Sistema di comando come in 3) e 4) comprendente almeno quattro barre, in cui detti occhielli sono fissati sulle estremità di testa di rispettive barre in modo tale che, rispetto ad un piano orizzontale, gli occhielli delle barre superiore ed inferiore sono disposti nelle posizioni centrali e gli occhielli delle barre centrali sono disposti nelle posizioni laterali.
6) Sistema di comando come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 5), in cui ognuna di dette barre è collegata ad una rispettiva leva a ginocchiera tramite una bielletta ed una leva di rinvio, la bielletta essendo incernierata su detto occhiello e su un punto intermedio della leva di rinvio e quest'ultima essendo incernierata su un punto fisso del telaio e sull'estremità della leva a ginocchiera.
7) Sistema di comando come in 1), in cui dette barre sono supportate da pattini in materiale antiusura a basso coefficiente di attrito, che ne guidano lo scorrimento assiale e ne mantengono la reciproca distanza ad un valore predeterminato, correlato, in funzione dell'angolo di inclinazione dei quadri rispetto all'orizzontale, all'interasse tra quadri dei licci sovrapposti.
8) Sistema di comando come in 1), in cui detto leverismo comprende almeno una coppia di leve a squadra per ogni quadro dei licci, dette leve essendo incernierate, in una loro posizione centrale, al telaio e, nelle due loro posizioni di estremità, alla traversa inferiore del quadro e rispettivamente al fianco di detta barra, tramite rispettive biellette.
9) Sistema di comando come in 8), in cui dette leve a squadra sono disposte a gruppi, ciascun gruppo comprendendo una leva per ogni quadro dei licci di una linea di tessitura, le leve di ogni gruppo essendo incernierate, nella loro posizione centrale, ad un unico perno solidale al telaio.