ITMI951175A1 - Sistema di illuminazione e cablaggio di edificio e relativi canali e apparecchi elettrici - Google Patents

Abstract

Sistema di illuminazione e cablaggio di edificio comprendente un canale continuo metallico formante una rotaia continua di incastro e vani multipli di alloggiamento di cablaggi elettrici e di unità elettriche o scatole di luce, fissate meccanicamente alla rotaia di incastro in qualunque posizione della stessa, mediante coppie di innesti baionetta, e connesse elettricamente ai cablaggi mediante morsetti e perforazione di isolamento.

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un sistema di illuminazione e cablaggio di edifici e i relativi canali e apparecchi elettrici che compongono tale sistema .

E' noto che nei moderni edifici, adatti principalmente per uffici o ambienti del terziario (magazzini, supermercati, laboratori, ecc.) vi è la tendenza ad usare sistemi di illuminazione con sorgenti di luce distribuite la cui disposizione deve essere frequentemente modificata.

Inoltre vi è la tendenza ad utilizzare tali sistemi per la stesura di cavi per trasferimento non solo di potenza elettrica ma anche di segnali analogici e/o digitali, come segnali telefonici, di allarme, di dati, di filodiffusione sonora ecc.

Diverse soluzioni sono state proposte per soddisfare in modo parziale queste esigenze.

Sono noti sistemi di illuminazione in cui una rotaia di supporto di lunghezza limitata fissata direttamente al soffitto, alloggia una coppia o terna di barre conduttrici, e consente l'innesto a baionetta nella rotaia, in qualunque posizione della stessa, di uno o più supporti portalampada, che vengono elettricamente connessi alle barre conduttrici .

Questi sistemi consentono l'agevole aggiunta o rimozione di elementi illuminanti ma non consentono di comandare indipendentemente l'uno dall'altro i diversi apparecchi, o di associare alla funzione di illuminazione altre funzioni.

Sono inoltre relativamente costosi e non si prestano all'installazione di lampade fluorescenti del tipo tubolare rettilineo.

Sono anche noti sistemi di illuminazione che comprendono una pluralità di corpi illuminanti allungati, specificatamente per tubi fluorescenti, che possono essere giustapposti uno dopo l'altro o con interposizione di spezzoni di canale per il passaggio e il contenimento dei cavi di alimentazione. La funzione di canale di passaggio per i cavi è svolta dai corpi illuminanti.

Questi sistemi sono rigidi e non si prestano facilmente a modifiche successive all'installazione dell 'impianto .

Inoltre non possono essere impiegati per funzioni diverse da quella di illuminazione.

E' stato anche proposto un sistema di illuminazione multifunzionale in cui un canale continuo di supporto, che può essere fissato direttamente al soffitto o sospeso mediante cavi, forma una pluralità di vani continui, uno dei quali destinato ad alloggiare una pluralità di riflettori e zoccoli portalampada, un altro dei quali destinato ad alloggiare apparecchiature ausiliarie, come alimentatori, reattori, starter, alimentazioni di emergenza, e infine una coppia di vani destinati ad alloggiare cavi elettrici con funzionalità diverse.

L'installazione dei diversi componenti è particolarmente laboriosa perchè richiede l'esecuzione di molteplici operazioni, eseguite con l'ausilio di attrezzi e in condizioni precarie, su scale o impalcature: prima è richiesto il fissaggio degli apparecchi in posizioni prestabilite mediante viti, previa eventuale foratura del canale di supporto, poi l'interconnessione elettrica mediante spelatura di terminazioni e loro fissaggio in morsetti .

Tutte queste limitazioni sono superate dal sistema di illuminazione e cablaggio di edificio che comprende un canale continuo metallico formante una rotaia continua di incastro e vani multipli di alloggiamento di cablaggi elettrici e di unità elettriche o scatole di luce, funzionalmente complete, che si fissano meccanicamente alla rotaia di incastro, in qualunque posizione della stessa, mediante coppie di innesti a baionetta e si connettono elettricamente ai cavi di alimentazione, preventivamente stesi, mediante morsetti a perforazione di isolamento di cui sono provviste.

Si consegue quindi una estrema flessibilità di installazione, senza necessità di modificare l'impianto di base, e al tempo stesso l'installazione degli apparecchi elettrici risulta semplice e sicura anche in condizioni precarie.

Inoltre la predisposizione dei vani multipli di alloggiamento, separati da diaframmi metallici, elimina ogni possibile diafonia elettromagnetica tra cavi alloggiati in vani diversi.

A questo proposito, secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione una coppia di vani formati dal canale metallico è ulteriormente divisa in scomparti da gronde di sostegno dei cavi che, oltre a formare una ulteriore schermatura elettromagnetica, consentono una ordinata disposizione dei cavi e un facile accesso agli stessi attraverso coperchi di chiusura dei singoli vani.

Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, gli innesti a baionetta per il fissaggio delle unità elettriche alla rotaia di incastro del canale, sono costituiti da coppie di manopole, con denti di innesto, imperdibilmente accoppiate alla unità elettrica e libere di ruotare, relativamente all'unità elettrica, per un angolo di 90° tra una posizione di innesto e una posizione di aggancio stabile, eventualmente irreversibile.

Vantaggiosamente è anche prevista nelle manopole una vite di serraggio che la blocca nella posizione desiderata lungo la rotaia, a installazione avvenuta, quindi in condizioni di massima sicurezza.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione risulteranno più chiari dalla descrizione che segue di una forma preferita di realizzazione e dai disegni allegati in cui:

- la figura 1 rappresenta in vista prospettica esplosa un troncone di canale per il sistema di illuminazione e cablaggio oggetto della presente invenzione e tronconi dei relativi pannelli di chiusura;

- la figura 2 rappresenta in vista prospettica esplosa l'insieme del canale di fig. 1 e di un apparecchio elettrico per installazione nel canale di fig .1.

- la figura 3 rappresenta in vista prospettica esplosa una forma realizzativa preferita di dispositivo di aggancio a baionetta di apparecchio elettrico per il sistema di illuminazione e cablaggio della presente invenzione.

Con riferimento alla figura 1, il sistema di illuminazione e cablaggio oggetto della presente invenzione comprende in primo luogo un canale continuo di supporto 1 ottenuto per estrusione di alluminio o sue leghe, essenzialmente profilato con una generica sezione ad H.

Nella sezione ad H si identificano due bracci verticali, 2,3, due gambe divaricate 4,5 e un corpo centrale orizzontale 6 esteso tra bracci e gambe.

L'estremità superiore dei bracci 2,3, si divide in due ali 7,8,9,10 terminate in un bordo arrotondato .

Almeno una coppia simmetrica di ali 7,9 è sagomata a formare due scanalature parallele 11,12 in cui si innestano a scatto i denti 13,14 di una pluralità di staffe di fissaggio come 15, a loro volta, fissate in modo convenzionale a un soffitto o a parete, per il montaggio del canale a plafone.

Alternativamente si possono ·anche usare ganci associati a cavi di sospensione.

Il corpo centrale orizzontale 6 è provvisto sulla faccia superiore di una coppia di rotaie parallele 16,17 formanti una cava a T in cui si possono innestare a incastro, per innesto a baionetta, convenienti supporti a sospensione del canale o anche apparecchi elettrici, per esempio apparecchi di illuminazione a diffusione verso il soffitto.

Sulla faccia esterna dei bracci 2,3 e della gambe 4, 5, in prossimità del corpo centrale 6, sono formate due coppie di ali continue 18,19 e 20,21 rispettivamente, terminate in un bordo arrotondato.

L'estremità inferiore delle gambe 4 e 5 si divide in un labbro introflesso 22,23 e un'ala estrof lessa 24,25 con bordo arrotondato.

Sulla faccia esterna delle gambe 4 e 5 è provvista una pluralità di ali estroflesse 26,27, 28,29,30,31,32,33,34,35, sagomate a formare una pluralità di selle o canalette di sostegno e contenimento di cavi elettrici.

Le ali 2,3, le gambe 4,5 e il corpo centrale 6 sono attraversati da fori allungati come 36,37,38, 39, periodicamente ripetuti nella direzione di estensione del canale.

Le ali 2 e 3 insieme al corpo centrale 6 formano un vano superiore continuo di alloggiamento di cavi elettrici o anche apparecchi elettrici, chiuso, nel caso di installazione sospesa del canale 1, da un pannello allungato 40, leggermente bombato, provvisto ai due bordi opposti di due denti continui 41,42 che si impegnano a scatto sul bordo arrotondato delle ali 7 e 9.

Il pannello 40 può essere sostituito da uno schermo diffusore trasparente nel caso che il vano superiore alloggi apparecchi di illuminazione .

Analogamente due pannelli laterali 43,44 pure provvisti ai due bordi opposti di denti di aggancio, che si impegnano a scatto sul bordo arrotondato delle ali 8,18 e 10,20 rispettivamente, chiudono due vani laterali esterni formati tra i bracci 2, 3 e le ali 8, 18 e 10, 20 rispettivamente.

Alla stessa stregua, due pannelli laterali 45, 46, provvisti su due bordi opposti di denti di aggancio che si impegnano a scatto sul bordo arrotondato delle ali 24,19 e 12,25 rispettivamente, chiudono due vani laterali esterni formati tra le gambe 4,5 e le ali 24,19 e 21,25 rispettivamente.

Questi vani sono a loro volta suddivisi in sotto-vani, dalle ali 26 a 30 e 31 a 35 rispettivamente .

I pannelli di chiusura 40,43,44,45 e 46 possono essere realizzati in lamiera verniciata o anche in plastica .

Viene così formata una pluralità di vani, in numero di cinque, facilmente accessibili mediante la rimozione dei pannelli di chiusura, in cui possono essere stesi cavi elettrici con funzioni diverse, e separatamente disposti, copie cavi di potenza elettrica, cavi telefonici, -cavi di trasmissione dati e di intercomunicazione tra apparecchiature elettroniche digitali, cavi di filodiffusione, cavi di avvisatori di allarme e cavi di trasmissione di segnali di rilevazione di incendio, intrusione, effrazione, ecc.

I cavi stesi nei diversi vani e sottovani sono reciprocamente schermati, contro possibili accoppiamenti, dalla struttura conduttrice del canale e possono essere disposti in modo ordinato e facilmente identificabile grazie alla loro distribuzione in più vani e sottovani.

II canale 1 forma, oltre ai vani utilizzabili per la stesura dei cavi, un vano continuo di alloggiamento di apparecchi elettrici, in aggiunta al vano "polifunzionale " formato tra le ali 2,3 e il corpo centrale 6.

Questo vano è formato tra le gambe 4,5 del canale e il corpo centrale 6 e può essere chiuso da schermi non illustrati, opachi, trasparenti o traslucidi, anche combinati tra loro, secondo le esigenze e trattenuti tra le ali 22 e 23.

Per offrire un supporto continuo di ancoraggio degli apparecchi elettrici, il corpo centrale 6 è provvisto sulla sua faccia inferiore, di due rotaie parallele 47,48 formanti'una cava a T in cui si possono innestare a baionetta, in qualunque posizione della cava, convenienti denti in ancoraggio di apparecchiatura elettrica.

La figura 2 rappresenta in vista prospettica esplosa una porzione di canale 1 e un apparecchio elettrico 49 per installazione nel canale 1.

L'apparecchio elettrico 49 è costituito, in forma unitaria, da un riflettore cilindrico 50 con sezione trasversale ad arco parabolico.

Alle estremità assiali del riflettore, internamente alla parabola, sono fissati zoccoli di innesto, uno dei quali 51 illustrato, per convenienti sorgenti luminose, per esempio una o più lampade fluorescenti 52.

Sul riflettore 50, esternamente alla parabola, eventualmente con l'intermediario di un telaio di supporto, è fissata la necessaria unità 53 di cablaggio e alimentazione della sorgente luminosa, comprendente reattore, capacità di rifasamento, starter, eventuale fusibile di protezione.

L'unità di cablaggio e alimentazione dipende dal tipo di sorgente luminosa usata, può comprendere un alimentatore elettronico e, nel caso di luci di emergenza anche batterie ricaricabili.

Per la sua alimentazione l'unità di cablaggio 53 è provvista di uno spezzone di cavo isolato multipolare flessibile 54 terminato con un morsetto di connessione 55 a perforazione di isolamento.

Alle estremità assiali del riflettore 50 (o in alternativa alle estremità del telaio di supporto se previsto) sono formate due staffe o ali di fissaggio, 56, 57, in cui sono montate, libere in rotazione per un angolo di 90°, due manopole 58, 59, ciascuna assialmente terminata in una coppia di denti, diametralmente opposti 60,61 rispettivamente.

Ogni coppia di denti ha larghezza eguale o di poco inferiore alla larghezza utile di accesso alla cava 62 formata tra le rotaie 47,48 del canale 1.

L'altezza cumulativa della coppia di denti in direzione perpendicolare alla larghezza è maggiore della larghezza utile di accesso alla cava e preferibilmente, ma non necessariamente, eguale alla larghezza interna della cava.

Ruotando le manopole 58,59 in modo che le coppie di denti 60,61 si orientino nella stessa direzione assiale del riflettore parabolico 50, quindi nella stessa direzione della cava 62, è possibile introdurre i denti 60, 61 nella cava e con una rotazione di 90° delle manopole, le coppie di denti si impegnano con le rotaie 47, 48 agganciando l'apparecchio elettrico 49, in sospensione, al canale 1 .

L'operazione può essere agevolmente eseguita senza richiedere particolari attrezzi, che richiederebbero il contemporaneo intervento di un secondo operatore .

Una volta agganciato, l'apparecchio elettrico 49 può essere agevolmente traslato, lungo il canale 1, in qualsiasi posizione desiderata.

Eseguito il posizionamento, l'apparecchio viene poi connesso ai cavi di alimentazione mediante la chiusura del morsetto a perforazione di isolamento 55 sui cavi già predisposti nel canale 1.

L'operazione può essere eseguita sia facendo passare il morsetto 55 dal vano riservato agli apparecchi elettrici, ad uno dei vani e sub-vani riservati ai cablaggi, attraverso le aperture di comunicazione tra vani a ciò predisposte, sia facendo passare un occhiello di cavo dal relativo alloggiamento al vano degli apparecchi elettrici, attraverso una delle aperture. Ciò fatto i diversi pannelli di chiusura, eventualmente rimossi per 1 'installazione dell'apparecchio elettrico49 ,vengono innestati a scatto sulle ali del canale 1, compreso un eventuale pannello diffusore traslucido 90, disposto a protezione del riflettore 50 e della sorgente di luce .

L'operazione di installazione degli apparecchi (non necessariamente di illuminazione, ma anche altoparlanti, avvisatori di allarme, sensori di fumo, incendio e simili) risulta quindi semplice ed ergonomica .

L'installazione è estremamente flessibile, perchè ogni apparecchio può essere installato in ogni posizione desiderata lungo il canale o agevolmente rimosso per sostituzione o reinstallazione in un'altra posizione.

Un requisito particolare che deve essere soddisfatto dai dispositivi di aggancio è la sicurezza di aggancio degli apparecchi elettrici che si deve conciliare con la semplicità costruttiva ed economicità dei dispositivi.

I dispositivi devono essere costituiti da elementi imperdibili, che non possono essere accidentalmente separati dall'apparecchio elettrico e devono impedire che per effetto di vibrazioni e urti si possa verificare lo sgancio degli apparecchi dal canale e la loro caduta da una posizione sospesa .

La figura 3 rappresenta in vista prospettica esplosa, parzialmente in sezione e in maggior dettaglio, uno dei dispositivi di fissaggio dell'apparecchio elettrico 49 di figura 2.

Gli elementi di fig. 3 già rappresentati in fig.

2 sono identificati con gli stessi numeri di riferimento .

II dispositivo comprende essenzialmente la staffa 57 già illustrata e la manopola 59.

La manopola 59 si estende superiormente in una testa cilindrica 63 connessa alla manopola da un colletto cilindrico 64 di minor diametro.

La testa 63 è sormontata da una coppia di denti diametralmente opposti 65, 66 con un cilindro spaziatore 67 interposto tra denti e testa.

La larghezza "1" dei denti 65,66 è eguale al diametro del cilindro spaziatore 67 ed eguale o di poco inferiore alla larghezza della feritoia di accesso alla cava 62 (fig. 2) formata dalle due rotaie 47, 48.

La lunghezza assiale del cilindro spaziatore 67 è convenientemente eguale o di poco superiore allo spessore delle due rotaie 47,48.

La altezza cumulativa H dei due denti 65,66 in direzione perpendicolare alla larghezza è maggiore di "1" e convenientemente eguale o di poco inferiore alla larghezza della cava 62.

La testa dei denti è convenientemente raccordata ad uno dei fianchi, con raccordi diametralmente opposti, relativamente all'asse della manopola.

Nella manopola 59 è formato un alloggiamento assiale 68 che si estende attraverso il colletto 64, la testa 63, il colletto spaziatore 67 e la coppia di denti 65, 66, in una sede filettata 69 per una vite di bloccaggio 70, la cui testa viene contenuta nell'alloggiamento 68.

Nella fascia piana anulare della manopola 59 che si raccorda al colletto 64 è formato uno scarico anulare 80, esteso per un arco di 90° con un diametro interno inferiore al diametro della manopola.

Nella staffa 57 è formata una apertura circolare 71 con diametro eguale o maggiore del diametro della testa 63 di manopola.

L'apertura circolare 71 si estende in una asola 72 di larghezza eguale o poco superiore al diametro del colletto 64. I fianchi paralleli dell'asola 72 si raccordano tra loro, all'estremità dell'asola, a formare una semicirconferenza 172 con diametro eguale al diametro del colletto 64.

Un fianco dell'asola 72 è convenientemente tranciato in modo da formare una linguetta a sbalzo 73, relativamente elastica, terminata in un dente di tenuta 74, ripiegato verso l'alto.

Il fianco opposto all'asola 72 è esso pure tranciato in modo da formare una seconda linguetta a sbalzo 75, relativamente elastica, terminata in un dente di arresto 76, ripiegato verso il basso.

La distanza della estremità del dente 74 dell'asse della semicirconferenza 172 è eguale al raggio della testa 63 e la distanza della estremità del dente 76 dall'asse della semicirconferenza 172 è eguale al diametro interno dello scarico anulare 80.

La coppia di denti 65, 66 e la testa 63 di manopola vengono inseriti, con uno scorrimento assiale secondo l'asse della manopola, nella apertura 71 della staffa 57.

Con una traslazione nel piano della staffa 57 il colletto 64 viene innestato nell'asola 72 e guidato fino all'estremità dell'asola, provocando il cedimento elastico della linguetta 73, che si dispone nel piano della staffa 57. Una volta disposto il colletto all'estremità dell'asola 72, la linguetta 73 riprende la sua posizione di riposo e il colletto 64 viene bloccato in traslazione dall'interferenza del dente 74 con la testa 63.

Gli spostamenti assiali della manopola relativamente alla staffa 57 sono impediti dalla interferenza della staffa 57, da un lato con la manopola stessa, dall'altro con la testa 63.

La manopola è quindi vincolata in modo imperdibile, libera in rotazione, alla staffa 57.

A sua volta la rotazione della manopola relativamente alla staffa è limitata a un arco di 90° dall'interferenza del dente 76, alloggiato nella gola 80, con le estremità della gola.

Vantaggiosamente alla manopola 59 possono essere imposte due posizioni angolari estreme stabili, relativamente alla staffa, prevedendo nella gola 80 due denti in rilievo 81, 82 a fianchi obliqui e disposti a conveniente distanza dalle estremità della gola .

I due denti 81, 82 costituiscono un ostacolo alla rotazione relativa tra dente 76 e manopola, che viene superato solo con il cedimento elastico della linguetta 75.

Per una posizione angolare estrema di manopola i denti 65, 66 sono disposti, relativamente alla staffa 57 e quindi all'apparecchio elettrico, in modo da consentire un agevole inserzione dei denti nella gola formata dalle rotaie 47, 48 del canale di supporto .

Per l'altra posizione angolare estrema di manopola, i denti sono disposti relativamente alla staffa 57 in modo da assicurare l'aggancio stabile dei denti con le rotaie 47, 48.

L'aggancio è convenientemente lasco, in modo da non impedire aggiustamenti in posizione dell'apparecchiatura elettrica lungo il canale, aggiustamenti che possono essere effettuati in tutta sicurezza .

Per bloccare l'apparecchio elettrico in posizione lungo il canale, a posizionamento avvenuto, la vite 70 del dispositivo di fissaggio viene avvitata nella sede 69 fino a puntare contro il corpo centrale di canale, costringendo i denti 65,66 a premere fermamente contro le rotaie 47,48.

E' chiaro che la descrizione che precede riguarda solo una forma preferita di realizzazione e che molte varianti possono essere apportate.

Per esempio la linguetta 73 e il dente 76 possono essere sostituiti come mostrato in fig. 3 da una linguetta 90 e un dente 91 ottenuti ripiegando una appendice estesa da un bordo della staffa 57 e agenti sulla periferia della manopola, provvista di una opportuna scanalatura anulare estesa su un arco predeterminato .

E' anche evidente che il canale descritto, oltre che per installazione a plafone o sospensione a un soffitto, con le ali 4 e 5 orientate verso il basso, si presta anche ad una installazione a sospensione con le ali 4 e 5 orientate verso l'alto, ad una installazione a parete e ad una installazione a colonna verticale.

Nel caso di installazione sospesa o a colonna verticale, apparecchi elettrici di illuminazione (o di altro tipo) possono essere disposti in ambedue i vani formati rispettivamente tra le ali 2, 3 e il corpo centrale 6 e tra le ali 4, 5 e il corpo centrale 6.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di illuminazione e cablaggio di edificio comprendente un canale metallico formante una prima rotaia di incastro e vani multipli di alloggiamento di cablaggi elettrici e di apparecchi elettrici e almeno un apparecchio elettrico fissato meccanicamente a detta rotaia di incastro mediante una coppia di innesti a baionetta di detto apparecchio elettrico, ed elettricamente connesso a detti cablaggi mediante morsetti a perforazione di isolante .
2. 2. Sistema di illuminazione come a rivendicazione 1 comprendente una seconda rotaia di incastro formata da detto canale metallico, in opposizione a detta prima rotaia relativamente a un corpo centrale di detto canale.
3. 3. Canale per sistema di illuminazione e cablaggio come a rivendicazione 2, formante una prima e seconda rotaia d'incastro opposte l'una all'altra relativamente a un corpo centrale di detto canale, consistente in un estruso metallico profilato ad H con detto corpo centrale, due bracci e due gambe estese trasversalmente a detto corpo centrale ai fianchi di detto corpo centrale, detti bracci formando con detto corpo centrale un primo vano di alloggiamento, dette gambe formando con detto corpo centrale un secondo vano di alloggiamento, detti bracci e dette gambe essendo provvisti ciascuno di una pluralità di ali estroflesse formanti una pluralità di vani di contenimento per cavi elettrici.
4. 4. Canale come a rivendicazione 3 comprendente due coppie di pannelli laterali distinti e rimovibili di chiusura di detti vani di contenimento di cavi elettrici .
5. 5. Apparecchio elettrico per installazione nel sistema di illuminazione e cablaggio di rivendicazioni 1 e 2, in cui detta coppia di innesti a baionetta comprende una coppia di manopole imperdibilmente vincolate a detto apparecchio, libere in rotazione per un angolo di 90°, ciascuna assialmente terminata in una coppia di denti di innesto a baionetta in una rotaia di incastro di detto canale.
6. 6. Apparecchio elettrico come a rivendicazione 5, comprendente mezzi per assicurare a ciascuna manopola di detta coppia una prima posizione angolare stabile e una seconda posizione angolare stabile ruotata di 90° relativamente a detta prima posizione.
7. 7. Apparecchio elettrico come a rivendicazione 5 ó 6 in cui almeno una manopola di detta coppia è provvista di una vite assiale, passante in detta manopola e nella coppia di denti di innesto associata, per serrare detta coppia di denti di innesto in una posizione predeterminata di detta rotaia .