ITMI951171A1

ITMI951171A1 - Avancrogiuolo per vetro fuso

Info

Publication number: ITMI951171A1
Application number: IT95MI001171A
Authority: IT
Inventors: Frank J Bubon; J Paul Kenneth; Steven J Ponkerton
Original assignee: Emhart Glass Mach Invest
Priority date: 1994-06-06
Filing date: 1995-06-06
Publication date: 1996-12-06
Also published as: JPH0840725A; FR2720738B1; GB2290080A; DE19520590A1; GB9511316D0; US5383949A; DE19520590B4; JP3808915B2; FR2720738A1; GB2290080B; ITMI951171A0; IT1275310B

Abstract

Viene descritto un avancrogiuolo per vetro fuso che è costituito da zone a monte e a valle ciascuna avente una struttura a tetto che divide il canale in canali laterali opposti separati da un canale centrale. Il vetro nel canale centrale viene riscaldato per almeno una parte della sua lunghezza permettendo che venga diminuito il regime di flusso del crogiuolo.

Description

Titolo : "AVANCROGIUOLO PER VETRO FUSO"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda avancrogiuoli per vetro fuso che erogano un flusso di vetro fuso ad un catino di getto di un alimentatore di vetro che scarica colate verticali di vetro fuso. Queste colate vengono divise in gocce discrete per il trattamento attraverso una macchina per la formazione di articoli di vetro come una macchina I. S. o H-28.

Il brevetto U.S. N. 4.552.579 illustra un avancrogiuolo dello stato della tecnica che ha una pluralità di zone di raffreddamento seguite da una una zona di uniformazione. Le zone di raffreddamento sono identiche e sono divise in tre canali paralleli mediante una coppia di sporgenze che sporgono verso il basso dal tetto. Durante il funzionamento normale (uno stato di funzionamento di equilibrio) viene aggiunto calore ai canali laterali e rimosso dal canale centrale di queste zone di raffreddamento mentre il vetro fuso scorre attraverso l'avancrogiuolo. La lunghezza dell'avancrogiuolo è definita per un regime di flusso massimo specificato, e di conseguenza, ravan crogiuolo non funzionerà in modo ottimo se la richiesta di vetro fuso (regime di flusso) dovesse venir sostanzialmente ridotta. L'aria riscaldata nei canali laterali può1 essere tirata nel canale centrale durante l'avvio per ridurre il tempo di avvio (domanda di brevetto europea N. 05 03 883 Al), ma durante il funzionamento normale, tale operazione sarà discontinua.

E' di conseguenza uno scopo della presente invenzione fornire un avancrogiuolo che possa funzionare ottimalmente alla richiesta specificata o ad una richiesta enormemente ridotta.

Altri scopi e vantaggi della presente invenzione diverranno chiari dalla seguente parte di questa descrizione e dai disegni allegati che illustrano in accordo col mandato delle leggi brevettuali una forma di realizzazione attualmente preferita che incorpora i principi dell'invenzione.

Riferendosi ai disegni:

la Figura 1 è una vista obliqua della sezione di condizionamento di un avancrogiuolo per vetro fuso che è definita da due zone di condizionamento;

la Figura 2 è una vista eseguita in corrispondenza delle linee 2-2 della Figura 1 ;

La Figura 3 è una vista guardando sù in una parte del tunnel refrattario mostrato nella Figura 1 avente un elemento riscaldante assicurato al suo tetto;

la Figura 4 è una vista obliqua del tunnel di sommità avente una seconda forma di realizzazione;

la Figura 5 è una vista obliqua in sezione di tuia parte della zona di condizionamento a monte avente una terza forma di realizzazione; e

la Figura 6 è un diagramma della logica di controllo per l'avancrogiuolo mostrato nella Figura 1.

La sezione di condizionamento di un avancrogiuolo per vetro fuso ha un canale 10 di trasferimento di vetro fuso che è tappato da una coppia di parti 12 a tetto che definiscono zone di raffreddamento a monte 13 e a valle 13A (negli avancrogiuoli più piccoli ci può' essere una singola parte a tetto (e un canale della stessa lunghezza) avente zone di raffreddamento a monte e a valle definite entro quella singola parte a tetto). Una parte a tetto include blocchi laterali 14 che supportano bruciatori 16 a gas e blocchi 18 di tetto includenti una coppia di nervature isolanti 20 sporgenti verso il basso che dividono efficacemente il canale di flusso in una coppia di canali laterali 2 1 separati da un canale centrale 22. In corrispondenza di locazioni distanziate lungo il canale 22 di flusso centrale, aperture 24 si prolungano verticalmente attraverso i blocchi di tetto 18 (mentre vengono mostrate tre aperture nella zona a monte della Figura 1 agli scopi di chiarezza^ vengono definite sei aperture nella zona a monte e sei nella zona a valle nella forma di realizzazione preferita (Figura 2)). Queste aperture 24 sono chiuse a tenuta da piastre di chiusura 26, fatte di materiale refrattario avente una buona conduttività termica, che sono posizionate entro tunnel 28 che si prolungano al di sopra del canale centrale per l'intera lunghezza delle zone a monte e a valle. Ciascun tunnel è chiuso in corrispondenza delle sue estremità. Un'apertura 30 di presa viene definita in corrispondenza di una estremità attraverso la quale può' essere soffiata aria ambiente nel tunnel mediante una ventola (Figura 2) e un'apertura di scarico 32 viene definita in corrispondenza dell'altra estremità. Convenzionalmente, durante il normale funzionamento (uno stato di funzionamento di equilibrio) viene latta passare aria di raffreddamento attraverso i tunnel per abbassare la temperatura dei blocchi di chiusura 26 per raffreddare l'aria nel canale centrale delle zone di raffreddamento a monte e a valle e quindi, il vetro friso nel canale centrale. La zona di raffreddamento a monte, che è la parte a tetto di destra mostrata nelle Figure 1 e 2, ma potrebbe essere una sezione di ima singola parte a tetto come già fatto notare, addizionalmente ha elementi riscaldanti elettrici 34 (Figura 3) montati sul soffitto del tunnel che si sovrappongono a ciascuna delle piastre di chiusura refrattarie e collegati elettricamente ad un sistema 35 di distribuzione di potenza. In alternativa, una coppia di spie 36 a gas (Figura 4) può' essere posizionata in corrispondenza dell'ingresso 30 del tunnel a monte per riscaldare l'aria introdotta nel tunnel 28 o come mostrato nella Figura 5, un collettore di gas 37 può' alimentare gas ad ugelli individuali 38 di bruciatori radianti a gas posizionati su ciascuna delle piastre di radiazione 26 (ciascun elemento riscaldante elettrico 34 nella Figura 2 verrebbe sostituito da un ugello 38 di bruciatore radiante a gas).

La lunghezza complessiva della sezione di condizionamento è progettata per una specifica richiesta massima (il regime di flusso del vetro fuso in corrispondenza di uno stato di funzionamento di equilibrio con un flusso specificato) e quando azionato a questo regime, ambedue i tunnel funzionano allo stesso modo. L'aria ambiente viene soffiata nei tunnel per raffreddare i blocchi di chiusura per trasferire il calore dal canale di flusso centrale. Per regolare l'avancrogiuolo per l'uso quando la richiesta è so stanzialmente ridotta (metà richiesta, per esempio), il tunnel sopra la zona di raffreddamento a valle continua a funzionare nello stesso modo ma il funzionamento del tunnel sulla zona di raffreddamento a monte cambia. La soffiante viene abbassata o spenta e i dispositivi riscaldanti vengono accesi per riscaldare le piastre di chiusura che irradiano calore al vetro fuso nel canale centrale per aggiungere calore alla zona a monte 13. La gamma delTavancrogiuolo può essere prolungata controllando la quantità di calore generato dai dispostivi riscaldanti. Dove i dispositivi riscaldanti sono posizionati al di sopra delle piastre termiche, la gamma può' essere controllata in modo aggiuntivo facendo funzionare da uno a sei dispositivi riscaldanti successivi iniziando con il dispositivo riscaldante piu1 a monte. Dove la gamma specificata è meno della gamma massima e vengono usati elementi riscaldanti elettrici o bruciatori radianti, può' essere possibile usare uno di tali dispositivi riscaldanti o un numero minore di sei disposti in successione, partendo in corrispondenza dell'estremità piu' a monte della zona di raffreddamento a monte per ottenere la gamma desiderata.

Per controllare automaticamente il funzionamento del tunnel a monte, un sensore di temperatura del vetro (Figura 6) rileva la temperatura del vetro fuso in corrispondenza dell'estremità a valle del canale centrale della zona di condizionamento a monte e un controllore che funziona rispetto ad un punto di regolazione modula i dispositivi riscaldanti (elementi riscaldanti elettrici, spie a gas o ugelli di bruciatori radianti a gas) attraverso un sistema di controllo di combustione o SCR o aziona valvole di aria di raffreddamento attraverso un motore a valvole d'aria di raffreddamento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Avancrogiuolo per vetro fuso comprendente zone a monte e a valle ciascuna includente: una parte inferiore includente un canale per trasferire vetro fiso, un organo a tetto per chiudere detto canale e includente una coppia di sporgenze allungate che si prolungano verso il basso che dividono in modo efficace lo spazio tra detto tetto e il vetro fuso trasferito da detto canale in una coppia di canali di flusso laterali e un canale di flusso centrale, mezzi per introdurre calore in detti canati laterali^ un tunnel sulla sommità di detto organo a tetto che sovrasta detto canale centrale, detto tunnel avendo un ingresso in corrispondenza dell'estremità a monte ed un'uscita in corrispondenza defl'estremutà a valle, una pluralità di aperture in detto tetto che collegano detto canale centrale e detto tunnel, una corrispondente pluralità di piastre termiche per chiudere dette aperture in modo tale che calore verrà trasferito tra detto tunnel e detto canale centrale, e mezzi per alimentare aria di raffreddamento all'ingresso di detto tunnel, e detta zona a monte comprendendo inoltre merai per alzare la temperatura di almeno una di dette piastre termiche in modo che calore verrà trasferito in detto canale di flusso centrale.
2. Avancrogiuolo per vetro fuso secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per alzare la temperatura di almeno una di dette piastre termiche comprendono almeno ima spia a gas posizionata vicino all'estremità a monte di detto tunnel.
3. Avancrogiuolo per vetro fuso secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi per alzare la temperatura di almeno una di dette piastre termiche comprendono una coppia di spie a gas.
4. Avancrogiuolo per vetro fuso secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per alzare la temperatura di almeno una di dette piastre termiche comprendono un bruciatore radiante a gas posizionato al di sopra di almeno una di detta pluralità di piastre termiche. 6. Avrancrogiuolo per vetro fuso secondo la rivendicazione 5, in cui detta pluralità di piastre termiche comprende piastre termiche successive includenti la piastra termica piu' a monte. 7. Avancrogiuolo per vetro fuso secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per alzare la temperatura di almeno ima di dette piastre termiche comprendono un elemento riscaldante elettrico posizionato al di sopra di almeno ima di detta pluralità di piastre termiche. 8. Avancrogiuolo per vetro fuso secondo la rivendicazione 6, comprendente una pluralità di elementi riscaldanti elettrici posizionati al di sopra di una pluralità corrispondente di piastre termiche successive includenti la piastra termica più a monte.