ITMI950300U1 - Inalatore di polveri multi-dose particolarmente studiato per l'inalazione di principi attivi in polvere finemente micronizzata - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Modello di Utilità avente per titolo:

"INALATORE DI POLVERI MULTI -DOSE, PARTICOLARMENTE STUDIATO PER L’INALAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI, IN POL-VERE FINEMENTE MICRONIZZATA

Il presente trovato ha come oggetto un inalatore di polveri multi-dose, particolarmente studiato per l’inalazione di principi attivi, in polvere finemente micronizzata.

Sono noti inalatori multi-dose di polveri, còntenenti principi attivi medicamentosi, che sono generalmente costituiti da un corpo, che è provvisto, in corrispondenza di una sua zona di estremità, di un boccaglio sporgente, all’interno del quale si sviluppa un condotto in cui, di volta in volta, viene erogata una dose di polvere da inalare.

Gli inalatori attualmente in commercio non sono esenti da problemi ed inconvenienti.

Infatti, gli inalatori di tipo noto presentano, generalmente, dimensioni tali da risultare non facilmente maneggiabili ed agevolmente riponibili all’interno di tasche, borse, borsette o altri contenitori similari.

Inoltre, negli inalatori attualmente in commercio, la precisione nel dosaggio è affidata principalmente all’abilità dell’utente.

Infatti, con molti tipi di inalatori è possibile erogare, per errore, dosi che risultano dei multipli della dose effettivamente assumibile da parte del paziente.

Inoltre, negli inalatori attualmente in commercio, il boccaglio di aspirazione, a causa della sua particolare conformazione, quando viene imboccato, lascia tra le labbra dell’utente una coppia di spira-Si i che diminuiscono i l flusso del l ’ aria aspirata dal paziente attraverso l’inalatore.

Il compito che si propone il presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un inalatore di polveri multi-dose, che risulti facile da maneggiare e di minimo ingombro, in modo da poter essere facilmente trasportato e contenuto all’interno di tasche o borse.

Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del presente trovato è quello di realizzare un inalatore che risulti estremamente semplice ed agevole da utilizzare, in modo da potere essere azionato anche con una sola mano e da potere essere utilizzato anche da parte di pazienti con problemi di motilità agli arti superiori.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un inalatore, che presenti una grande precisione nel dosaggio della polvere da somministrare al paziente e tale da garantire l’erogazione di una dose costante ad ogni caricamento, in modo da ottenere la massima efficacia in un ciclo di cura.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un inalatore, che escluda con sicurezza la possibilità di erogare più dosi per volta.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un inalatore con un boccaglio studiato in modo da migliorare l’aderenza delle labbra dell’utente allo stesso boccaglio, ottimizzando così il flusso di aria, creato dalla aspirazione.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che, eventualmente, potranno apparire meglio evidenziati in seguito, vengono conseguiti da un inalatore di polveri multi-dose, particolarmen-3 te studiato per l’inalazione di principi attivi in 24 polvere finemente micronizzata, caratterizzato dal 25 |fatto di comprendere un corpo presentante un boccaglio ed una base, nella quale sia definita una vaschetta di dosaggio che si affaccia all’imbocco del condotto del boccaglio, tra la base e l’imbocco del condotto del boccaglio essendo interposto un meccanismo di caricamento a cassetto, nel quale è definito un serbatoio aperto in direzione della base e provvisto di un condotto di aspirazione.

Tale meccanismo di caricamento a cassetto è scorrevole a comando, rispetto alla base, da una posizione di chiusura, nella quale il suddetto condotto di aspirazione è sfalsato lateralmente alla suddetta vaschetta di dosaggio e/o all’imbocco del condotto di tale boccaglio, ad una posizione di erogazione, nella quale il condotto di aspirazione collega l’imbocco del condotto del boccaglio con la vaschetta di dosaggio preventivamente riempita e rasata dal transito del serbatoio, con il suo lato aperto, superiormente alla vaschetta di dosaggio, nel passaggio del meccanismo di caricamento a cassetto dalla posizione di chiusura alla posizione di erogazione, o viceversa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’inalatore, che costituitsce l’oggetto del presente Modello di Utilità, risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, de11*inalatore medesimo , i l lustrata, a t itolo puramente indicat ivo , ma non l imitat ivo , con l ’ aus i l io de i disegni allegat i , in cui: ;la figura 1 illustra l’inalatore in oggetto, in vista prospettica; ;la figura 2 illustra l’inalatore, sezionato ed ingrandito, con il meccanismo di caricamento a cassetto nella posizione di chiusura; ;la figura 3 illustra l’inalatore in oggetto, in sezione, con il meccanismo di caricamento a cassetto in una posizione intermedia di funzionamento, corrispondente al riempimento della vaschetta di dosaggio; ;la figura 4 illustra l’inalatore in oggetto, sempre in sezione eseguita similmente alle figure 2 e 3, con il meccanismo di caricamento a cassetto nella posizione di erogazione. ;Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, l’inalatore in oggetto, indicato nella sua globalità con il numero di riferimento 1, comprende un corpo, costituito sostanzialmente da una base 2 e da una porzione 3, che funge da boccaglio e nella quale è definito un condotto 4, il cui imbocco 4a è rivoltò verso la base 2 ed è aperto verso l’esterno. ;La porzione 3 o boccagl io è connessa ad incastro alla base 2, in modo che tra la porzione 3 e la base 2 risulti definita una sede 5# nella quale è alloggiato, in modo scorrevole, un meccanismo di caricamento a cassetto 6, come meglio apparirà evidenziato in seguito. ;Il lato superiore della base 2, che è rivolto verso la porzione 3, è provvisto di un fondello 7, che ò inserito in un vano, nel quale sono contenute molle o altri dispositivi analoghi, che spingono il fondello 7 verso l'alto, per farlo aderire perfettamente alla parete inferiore del meccanismo di caricamento a cassetto 6. ;Nel fondello 7 è definita una vaschetta di dosaggio 8, che è aperta verso il meccanismo di caricamento a cassetto 6, e che risulta affacciata all'imbocco 4a del condotto 4 del boccaglio 3. ;Il meccanismo di caricamento a cassetto 6 ò costituito sostanzialmente da un blocchetto, che è associato, in modo scorrevole lungo una direzione 9, alla base 2, ad esempio mediante labbra che si accoppiano in modo scorrevole entro scanalature orizzontali 20. ;Nel blocchetto che costituisce il meccanismo di caricamento a cassetto risulta definito un serbatoio 10, nel quale viene immessa la polvere da inalare. ;Il serbatoio 10 è aperto sulla sua faccia che è rivolta verso la base 2 ed è occluso dalla parte opposta da una tappo 11, che è asportabile per eseguire il riempimento del serbatoio 10, quando questo si esaurisce ;Lateralmente al serbatoio 10, è definito un vano 12, nel quale possono essere disposti, eventualmente, dispositivi per segnalare 1*esaurimento del serbatoio 10.

Dall'altro lato del serbatoio 10, il meccanismo di caricamento a cassetto 6 presenta un condotto di aspirazione 13, che è disposto con il suo asse trasversalmente alla direzione 9, e che è aperto in corrispondenza delle sue due estremità assiali.

Inoltre, lungo lo sviluppo del condotto di aspirazione 13 sono previste aperture 14, che comunicano con una camera di distribuzione 15, che, a sua volta, comunica con l’esterno attraverso aperture 15a.

Il blocchetto che costituisce il presente meccanismo di caricamento a cassetto, è provvisto, superiormente, di un perno 16, che si accoppia entro una scanalatura orizzontale 17.

Tale perno 16 vincola il meccanismo di caricamento a cassetto 6 alla porzione 3 e delimita lo scorrimento del meccanismo di caricamento a cassetto, rispetto alla base 2 e alla sovrastante porzione 3. Il meccanismo di caricamento a cassetto risulta cosi mobile, lungo la direzione di scorrimento 9, rispetto alla base 2 e alla porzione 3, da una posizione di chiusura, illustrata in particolare nella figura 2, nella quale il condotto di aspirazione 13 è sfalsato lateralmente, sia rispetto all’imbocco 4a del condotto 4 del boccaglio, che alla vaschetta di dosaggio 8, ad una posizione di erogazione, nella quale il condotto di aspirazione 13 pone in comunicazione la vaschetta di dosaggio 8 con il condotto 4 e viceversa.

Il serbatoio 10 e il condotto di aspirazione 13 sono affiancati tra loro lungo la direzione 9, in modo da essere portati, in sequenza, in corrispondenza della vaschetta di dosaggio 8.

La camera di distribuzione 15 è, inoltre, provvista di almeno un foro di carburazione 18, che, con il meccanismo di caricamento a cassetto 6, nella posizione di erogazione, risulta posizionato in corrispondenza dell’imbocco 4a del condotto 4, in modo da consentire l’aspirazione lungo il condotto 4, oltre che della polvere contenuta nella vascheta di dosaggio 8, anche di aria proveniente dall’esterno, come meglio apparirà evidenziato in seguito.

Il funzionamento dell'inalatore, secondo il pre-

Nella posizione di chiusura, illustrata nella figura 2 il serbatoio 10 nel quale è contenuta la

tappo 11 ed inferiormente dalla presenza del fondello 7.

In posizione di chiusura

del condotto di aspirazione 4 risulta occluso dal corpo del meccanismo di caricamento a cassetto 6.

Quando si deve erogare una dose della polvere contenuta nel serbatoio 10 si procede spostando lateralmente il meccanismo di caricamento a cassetto 6 rispetto alla base 2, e alla porzione 3, lungo la direzione 9, come è illustrato in particolare nella figura 3.

Durante il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di erogazione il serbatoio 10 passa

do il suo riempimento.

In particolare, la spalla 10a, che delimita la-

alla vaschetta di dosaggio 8 e strisciando lungo il fondello 7, esegue una rasatura perfetta della polveuna dosatura estremamente precisa della polvere.

Quando il meccanismo di caricamento a cassetto 6 perviene alla posizione di erogazione, illustrata nella figura 4, il condotto di aspirazione 13 si trova posizionato, con una sua estremità, in corrispondenza della vaschetta di dosaggio 8 e, con l’altra sua estremità, in corrispondenza dell’imbocco 4a del condotto 4, ponendo tale condotto 4 in comunicazione con la vaschetta di dosaggio 8.

A questo punto, l’utente, appoggiando le labbra contro lo sbocco del condotto 4, applica a tale condotto una depressione, che provoca il risucchio dall’esterno di aria attraverso le aperture ISa e quindi un risucchio di aria attraverso le aperture 14, definite nel condotto di aspirazione 13.

Tale aspirazione provoca, per effetto Venturi, la rimozione della polvere contenuta nella vaschetta di dosaggio 8, che viene distribuita all’interno della corrente di aria generata dall’aspirazione del paziente.

Con il meccanismo di caricamento a cassetto nella posizione di erogazione, l’apertura di carburazione 18 della camera di distribuzione 15 risulta posizionata in corrispondenza dell’imbocco 4a del condotto 4 e quindi, unitamente al flusso di aria con la polvere asportata dalla vaschetta di dosaggio 8, internamente al condotto 4 viene aspirata anche aria proveniente dall’esterno.

In questo modo, si ottiene efficacemente una dispersione ed una disgregazione delle particelle micronizzate della polvere medicamentosa all'interno del flusso di aria, generato dall’aspirazione dell’utente.

Si evita, in tale modo, la concentrazione delle particelle di polvere, la quale diminuirebbe l’efficacia del prodotto stesso, in quanto il medicamento in polvere avrebbe minore potere dispersivo all’interno dei polmoni dell’utente.

Il flusso di aria carburato viene quindi aspirato dal paziente attraverso il condotto 4.

Anche azionando ripetutamente il meccanismo di caricamento a cassetto 6, lungo la direzione 9, non si può ottenere, in alcun modo, un’erogazione di dosi multiple, in quanto, ad ogni traslazione, viene operata la rasatura della vaschetta di dosaggio 8 e quindi, quando l’utente applica l’aspirazione al condotto 4, viene prelevata solo ed unicamente una dose di polvere.

Da quanto descritto in precedenza e dall’analisi delle varie figure dei disegni allegati risulta evidente la grande funzionalità e la praticità di impiego, che contraddistinguono l'inalatore di polveri multi-dose in oggetto.

In particolare, si desidera sottolineare il fatto che viene realizzato un inalatore, che presenta una elevata precisione, nel dosaggio della polvere da inalare, e dimensioni estremamente ridotte, che lo rendono un oggetto facilmente trasportabile in tasche, borse, o comunque in spazi estremamente contenuti .

Ovviamente, tale inalatore è stato precedentemente descritto ed ’illustrato a puro titolo di esempio indicativo, ma non limitativo, e al solo scopo di dimostrazione della pratica attuabilità e delle caratteristiche generali della presente invenzione.

Allo stesso, potranno, pertanto, essere apportate tutte quelle varianti e modifiche, alla portata di un esperto del ramo, e suscettibili di rientrare nell’ambito dei concetti innovativi sopra esposti.

Claims (11)

1. R IV E N D IC A Z IO N I 1. Inalatore di polveri multi-dose, particolarmente studiato per l’inalazione di principi attivi in polvere finemente micronizzata, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo presentante un boccaglio ed una base in cui è definita una vaschetta di dosaggio che si affaccia all’imbocco del condotto del boccaglio; tra la base e l’imbocco del condotto del boccaglio è interposto un meccanismo di caricamento a cassetto, con definito un serbatoio aperto in direzione della base e provvisto di un condotto di aspirazione; tale meccanismo di caricamento a cassetto è scorrevole a comando, rispetto alla base, da una posizione di chiusura, nella quale il condotto di aspirazione è sfalsato rispetto alla vaschetta di dosaggio e/o all’imbocco del condotto del boccaglio, ad una posizione di erogazione, nella quale il condotto di aspirazione collega l’imbocco del condotto del boccaglio con la vaschetta di dosaggio, preventivamente riempita e rasata dal transito del serbatoio con il suo lato aperto superiormente alla vaschetta di dosaggio, nel passaggio del meccanismo di caricamento a cassetto dalla posizione di chiusura alla posizione di erogazione, o viceversa.
2. 2. Inalatore, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il serbatoio e il condotto di aspirazione sono affiancati tra loro, lungo la direzione di scorrimento del meccanismo di caricamento a cassetto.
3. 3. Inalatore, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la vaschetta di dosaggio è definita nella faccia di un fondello, connesso alla base, rivolta verso il meccanismo di caricamento a cassetto.
4. 4. Inalatore, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici, che premono il fondello contro il meccanismo di caricamento a cassetto.
5. 5. Inalatore, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il serbatoio è chiuso, da un tappo asportabile, dalla parte opposta al fondello.
6. 6. Inalatore, come ad una o più rivendicazini precedenti, caratterizzato dal fatto che il condotto di aspirazione è disposto con il suo asse trasversalmente, rispetto alla direzione di scorrimento.
7. 7. Inalatore, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il condotto presenta, in una zona intermedia del suo sviluppo, aperture comunicanti con una camera di distribuzione definita nel meccanismo di caricamento a cassetto e comunicante con l'esterno.
8. 8. Inalatore, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la camera di distribuzione presenta almeno una apertura di carburazione, comunicante con il condotto del boccaglio, allorché il meccanismo di caricamento a cassetto è in posizione di erogazione.
9. 9. Inalatore, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il meccanismo di caricamento a cassetto presenta un perno di arresto del suo scorrimento, che si impegna con una scanalatura, definita nella porzione del corpo che si affaccia al meccanismo di caricamento a cassetto.
10. 10. Inalatore, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione del corpo in cui è definito un boccaglio è connessa ad incastro alla base.
11. 11. Inalatore di polveri multi-dose, particolarmente studiato per l'inalazione di principi attivi in polvere finemente micronizzata, come ad una o più rivendicazioni precedenti, il tutto, in sostanza, come più ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.