ITMI950241A1 - Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero in particolare apparecchiatura realizzante nel suo insieme una linea - Google Patents

Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero in particolare apparecchiatura realizzante nel suo insieme una linea Download PDF

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Franco Rimoldi
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Abstract

Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, in particolare un'apparecchiatura realizzante una linea automatica di alimentazione, estrusione e successiva formatura di un composito costituito prevalentemente o totalmente da materiali di scarto e anche di rifiuto, comprendente mezzi per la formazione di un composto termoplastico e l'alimentazione di porzioni conformi dello stesso ad una pressa per la produzione di semilavorati o pezzi finiti.

Description

Descrizione della domanda per brevetto di invenzione avente titolo: "Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, in particolare apparecchiatura realizzante nel suo insieme una linea automatica di alimentazione, estrusione e successiva formatura di un composito termoplastico costituito prevalentemente o totalmente da materiale di scarto anche di rifiuto"
La presente invenzione riguarda una apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, in particolare un'apparecchiatura realizzante una linea automatica di alimentazione, estrusione e successiva formatura di un composito costituito prevalente mente o totalmente da materiali di scarto e anche di rif iuto .
Le apparecchiature note per la produzione di pezzi in materiale plastico in genere, comprendono macchine per estrusione, macchine per lo stampaggio ad inie zione e altre, alle quali vengono alimentate le materie prime in granuli o polvere da trasformare, mediante l'uso di filiere, stampi, matrici, eco. in prodotti semilavorati o finiti.
In molte delle apparecchiature note la fase di formatura è una fase indipendente che viene effettuata con macchine specifiche, così come sono indipendenti la fase di preparazione del materia le che dovrà essere usato in 'cali macchine e la fase di dosatura, e, salvo eccezioni,tali faei non possono essere automatizzate collegandole operativamente l'un l'altra senza soluzione di continuità. Inoltre per garantire l'uniformità del prodotto finale, anche nel caso in cui tali fasi fossero tutte o in parte col legate ed automatizzate, è indispensabile utilizzare materie pri^ me di elevata purezza e con caratteristiche costanti.
In particolare nel caso in cui si volesse produrre un profilato estruso -utilizzandò del materiale'termoplastico compositoiad esempio plastica e legno), la tecnica nota per produrre questo composito è quella di mescolare plastica e legno ed eventuali additivi forzandoli in un'unica bocca di un estrusore, ma per fare ciò è indispensabile che la plastica ed il legno siano omogeneizzati come dimensione fisica e siano in rapporti percentuali reciproci estremamente precisi e rigidi per ottenere tuttal più. un semilavorato sotto forma di lastra di spessore max 3mm (tecnica per produrre WOODSTOCK, attuata dalla ICMA SAN GIORGIO Spa e dalla SOLVAY). Una applicazione successiva, pur utilizzando due ingressi in un estrusore,necessita sempre di materiali molto omogenei e fini. Questa tecnica comunque non soddisfa la necessità principale che à quella di poter entrare in ogni caso nell'estrusore con materiali di volume specifico apparente e forma fisica diversi anche umidi (legno, plastica in gra— nulo macinato, o altro) e con una grossa quantità di inerte il quale anche se non plastifica richiede calore per evaporare l'acqua che contiene.
Scopo principale della presente invenzione è realizzare una ap· parecchiatura per la produzione di prodotti semilavorati o finiti , in composito termoplastico, operante a ciclo continuo partendo da materiali con caratteristiche variabili, nella quale le caratteristiche del materiale sono ininfluenti sulla produzione costante del prodotto finale in quanto l'apparecchia tura stessa è autoregolante in molte delle sue funzioni per com pensare le variate caratteristiche del materiale affluente, così come è in grado di adattarsi al materiale stesso per mantenere costante la produzione del manufatto o semilavorato da ottenere .
Un altro scopo della presente invenzione è realizzare un'apparecchiatura per la produzione di semilavorati o pezzi finiti in materiale composito termoplastico in cui tutte le stazioni operative, costituite da macchine atte a compiere ciascuna una funzione specifica, sono intercollegate ed interagenti così da costituire una linea di produzione a ciclo continuo dall'alimentazione delle materie"prime" all'immagazzinamento del pròdotto realizzato, il tutto gestito da uno o più programmi operativi facenti capo ad una o più centraline computerizzate interagenti, ad esempio una centralina principale ed una seconda ria servite da una rete di sensori per il monitoraggio dei vari valori riferibili al materiale in trattamento ed alle fasi operative delle macchine.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare una apparecchiatura per la produzione di semilavorati e prodotti finiti in materiale composito termoplastico, operante a ciclo continuo, in grado di utilizzare prevalentemente ma non esclusivamente sostanze di scarto e/o di rifiuto, sia come carica inerte che come componente termoplastica, ed in particolare in grado di operare utilizzando, come carica inerte, scarti di ogni genere, quali quelli della lavorazione del legno, come segatura, trucioli, scarti in pezzi anche nobilitati provenienti da pannelli truciolari, morchie e/o polveri di vernici o altro non particolarmente trattati, e, come componente termoplastica, materiale plastico a base poliolefinica rigenerato, quale il polipropilene, il polietilene o altro di varia purezza e/o miscele di materiale plastico ed inerti vari costituiti da residui di lavorazioni diverse o provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti.
Non ultimo scopo della presente invenzione è realizzare un'apparecchiatura per la produzione e ciclo continuo di semilavorati o prodotti finiti in materiale composito plastico nella quale sono previsti tutti i mezzi di pre—trattamento dei materiali e per il loro trasporto nelle varie fasi operative, per la loro dosatura, miscelazione, additivazione e successiva alimentazione alle varie stazioni operative, nonché i mezzi per il monitoraggio di tutte le operazioni al fine di rilevare le indicazioni utili per consentire l'autoregolazione dell'apparecchiatura e la supervisione ai fini dell'ottimizzazione delle operazioni. Questi ed altri scopi ancora vengono raggiunti dall'apparecchiatura secondo la presente invenzione, illustrata schematicamente negli uniti disegni in cui:
La Fig. 1 è uno schema a blocchi dell'apparecchiatura nel suo insieme;
La Fig. 2 illustra lo schema di flusso relativo all'apparecchiatura in questione;
La Fig. 3 illustra in modo schematico il sistema di pesatura post-taglio del materiale composito effluito dalla testa dell'estrusore attraverso la calandra di preformatura.
Come indicato negli uniti disegni, l'apparecchiatura automatica per la produzione dì semilavorati o prodotti finiti in mateteriale termoplastico composito partendo da materiale di scarto proveniente da lavorazioni diverse secondo l'invenzione, comprende: mezzi (A) di raccolta ed alimentazione automatica ai mezzi di trasporto (B) della carica inerte principale costituita, ad esempio, da truciolare e scarti non macinati provenienti da cicli di lavorazione del legno; mezzi (C) per il trasporto ad un trituratone (D) degli scarti non precedentemente macinati e mezzi (non illustrati) ad essi collegati per l'asportazione degli scarti ferrosi; mezzi (E) per lo stoccaggio del macinato; mezzi (K.1,K.2,K.3) di stoccaggio di materie termoplastiche rigenerate e/o di rifiuto e/o nuove a base poliolefinica; mezzi (K) di insilaggio di granulo composto proveniente da una linea di inertizza zione eventualmente prevista in loco e formata da mezzi di stoccaggio (F), mezzi (G) per la dosatura ponderale, mezzi (H) per la miscelazione, mezzi (I) per la plastificazione ed il consolidamento e mezzi (J) per la granulazione, oppure provenienti da conferimenti esterni, nonché mezzi per convogliare dette materie termoplastiche rigenerate e/o di rifiuto e/o nuove ed, eventualmente, detto granulo composto ed eventualmente gli stessi scarti di produzione macinati, ai rispettivi mezzi (L) di pesatura, mescolatura (M) e successivo insilaggio in silos giornalieri (N) al servizio di un estrusore (O), e si caratterizza per il fatto di prevedere:
I. mezzi (P) per convogliare ad un dosatore preferibilmente ma non esclusivamente di tipo volumetrico (Q) la mescola di granuli termoplastici provenienti dal o dai silos (N) e da detto dosatore (Q) ad un primo ingresso (0.1) dell'estrusore (O), detto estrusore essendo preferibilmente ma non esclusivamente del tipo a due viti controrotanti, per la fase di plastificazione;
II. mezzi (R) per convogliare la carica inerte principale proveniente da o dai silos (E) ad un essiccatore (S) e da qui ad un dosatore volumetrico o gravimetrico (T) e, successivamente, tramite un forzatore (U) ad un secondo ingresso (0.2) dello stesso estrusore (O);
III. mezzi costituiti da una testa di estrusione (0.3) per preformare il composito miscelato all'interno dell'estrusore (O) nonché mezzi (V) di. degasaggio del composito formato prima dell'uscita dello stesso dall'estrusore;
IV. mezzi ( non illustrati ) per rilevare le pressioni del materiale composito termoplastico in formazione all'interno dell'estrusore (O) e nella testa di estrusione (0.3);
V. mezzi per la preformatura post-estrusione del materiale carposito fuoriuscente dall'estrusore costituiti da una calandra (Z)a servizio della testa di estrusione (0.3) dell'estrusore (O); , VI. mezzi di taglio (Z.1) per il taglio del materiale estruso fuoriuscente dalla calandra (Z);
VII. mezzi di trasporto e pesatura (X) del materiale estruso
e tagliato;
Vili, mezzi (non illustrati) di controllo e di comando del ciclo di taglio e dei mezzi di trasporto del materiale estruso tagliato, della pesatura e del successivo trasporto agli stampi e per lo scarto del materiale<' >porzionato non conforme e di tutte le altre funzioni dell'apparecchiatura;
IX. mezzi di stampaggio costituiti da una pressa oleodinamica (Y) munita di più stampi anche diversi tra loro;
X. mezzi (non illustrati) per la presa ed il posizionamento negli stampi della pressa (Y) del materiale estruso tagliato conforme alle caratteristiche predeterminate e mezzi per lo scarto automatico delle porzioni di materiale tagliato non conforme; XI.mezzi (non illustrati) per l'estrazione e lo scarico e l'allontanamento dei pezzi formati dagli stampi della pressa.
In un esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo dell'apparecchiatura secondo l'invenzione, i mezzi di raccolta ed alimentazione (A) possono essere di tipo qualsiasi anche se, preferibilmente, sono costituiti da contenitori ( non illustrati) atti a scaricare gradualmente la carica inerte principale non ancora trattata, costituita ad esempio da:.scarti provenienti da cicli della lavorazione del legno, su un nastro trasportatore (B) ed un altro nastro trasportatore (C) a sua volta alimentante un trituratone (D) e successivamente, con un altro trasportatore, un molino a martelli (D.1) in corrispondenza del detto ultimo trasportatore essendo previsti mezzi di selezione magnetica del materiale stesso ed il trasportatore (B), alimentante tramite il nastro (C) il trituratore (13), è munito di sistemi di rilevazione atti a comandare il movimento di svuotamento dei contenitori degli scarti del legno. Il molino a martelli (D.1) è a sua volta collegato, tramite opportune tubazioni, ad uno o più serbatoi di stoccaggio (silos)chiusi (E) per il deposito dell'inerte raffinato. I mezzi per la dosatura ponderale, la miscelazione, la plastificazione, l'estrusione, il consolidamento, la granulazione ed il successivo insilamento di eventuali altre cariche inerti di qualità, forma fisica, quantità differente dall'inerte principale incluse le cariche interagenti, ad esempio: carbonato di calcio, morchie e polveri di vernici o altro e del materiale plastico di scarto stoccati in appositi contenitori (F), comprendono almeno un trituratone, una bilancia specifica (G), un turbo miscelatore (H), un mescolatore (H.1), silos giornalieri (F.1), un estrusore (I), un macinatore { J ) e mezzi di convogllamento intubati del granulo termoplastico ottenuto verso i relativi silos di stoccaggio (K).
I mezzi per l'estrusione del materiale composito termoplastico sono costituiti da un estrusore (O), preferibilmente ma non esclusivamente del tipo a due viti controrotanti, dotato di due ingressi separati (0.1, 0.2) per i materiali da addurre alla testa di estrusione (0.3), ed, in particolare di un ingresso a monte (0.1) sovrastato da un dosatore volumetrico (Q) per la mescola di materiale termoplastico preferibilmente ma non necessariamente preriscaldato proveniente dal o dai silos (N) e di un secondo ingresso (0.2) a valle del primo, anch'esso sovrastato da un dosatore preferibilmente ma non esclusivamente di tipo volumetrico (T) integrato da un forzatore (U) per l'introduzione della carica inerte proveniente da un essiccatore (S) disposto lungo il condotto di convogliamento della carica inerte a valle del o dei serbatoi (E) di stoccaggio della stessa.
Vantaggiosamente sull estrusore (O) è previsto un dispositivo (V) per il degasaggio a circolo chiuso della miscela di composito termoplastico formata all'interno dell'estrusore, detto dispositivo di degasaggio, previsto anche sull'altro estrusore (I), è munito di mezzi per l'abbattimento prima delle polveri e poi, per condensazione della frazione umida, dei vapori ed convogliamento del liquido in apposito recipiente di raccol ta con scarico nell'atmosfera di aria (gas) secca.
Altrettanto vantaggiosamente la miscela di composito termo- ; plastico formata all'interno dell'estrusore viene estrusa secondo un profilo, preferibilmente ma non esclusivamente, ret-; tangolare e tagliata tramite una lama (Z.1) mossa con movimen· to di taglio verticale od obliquo e di traslazione frontale. Adiacente al punto di taglio è disposto un primo nastro tras-j portatore che accoglie il materiale estruso proveniente dalla! calandra (Z) procedendo alla velocità più bassa (I velocità= velocità di estrusione del materiale)e successivamente al ta-! glio alla velocità di trasle.zione della lama (Z.1). Immediatemente adiacente a detto primo nastro è previsto un secondo nastro trasportatore con velocità di carico/scarico uguale alla seconda velocità del primo nastro, munito di mezzi di pesatura (X) che avviene a nastro fermo, al quale segue un terzo nastro trasportatore di velocità uguale alla velocità del nastro pesatore, detto terzo nastro essendo a servizio dei mezzi di stampaggio costituiti dalla pressa (Y) munita di relativi stampi (non illustrati), preferibilmente una pressa oleodinamica a quattro posti.
I mezzi di pesatura presenti in corrispondenza del secondo nastro trasportatore comprendono una bilancia (X) per la rilevazione del peso del pezzo di materiale tagliato appoggiato sul detto nastro e per la trasmissione dell'informazione alla centralina computerizzata per il confronto con i dati immagazzinati in memoria compresi quelli relativi alla pressione del materiale in plastificazione ed in preformazione rispettivamente nell'estrusore (O) e alla testa di estrusione (0.3). La taglierina azionante la lama (Z.1) viene comandata anch'essa dalla centralina in base alle informazioni pervenute e di conseguenza se il peso non corrisponde, la centralina modificherà la frequenza di taglio riducendo o allungando il"tempo tra un taglio e l'altro per regolare il quantitativo di materiale da fornire alla pressa (Y) perchè ogni porzione sia conforme in peso alla pezzatura prestabilita all'interno delle tolleranze predeterminate. Ogni pezzo di peso non conforme verrà scaricato e reimmesso successivamente nel ciclo produttivo reintroducendolo, previa macinazione unitamente alla materia plastica legante, a monte.
La pressa (Y) prevista a valle dell'estrusore (0 ) per la formazione del materiale composito termoplastico da avviare allo stampaggio è una pressa prevedente più posti porta- stampo indipendenti, preferibilmente ma non esclusivamente quattro, in grado di stampare pezzi anche diversi potendo montare stampi differenziati tra loro per dimensioni e per sagoma di stampag— gio. In particolare le teste possono funzionare in maniera sin— gola od essere accoppiate a due a due, comunque con ciclica ncn rigida ma indipendente e programmata dalla centralina di comando in base alle caratteristiche del ciclo di estrusione , e‘ sono azionate a doppio effetto cosi da consentire una prima fase di chiusura degli stampi e una successiva fase applicante la pressione di stampaggio e formatura.
L'insieme dei macchinari a valle dell'estrusore (O), gestito anch'esso dalla centralina computerizzata in base ai relativi programmi, consente di produrre a seconda delle necessità ed in particolare in base alla richieste commerciali, manufatti finiti o semilavorati stampati con pesi variabili entro una vasta gamma , mantenendo il funzionamento dell'estrusore nelle condizioni produttive costanti ed ottimali sue proprie. II sistema operativo costituito dall'apparecchiatura secondo la presente invenzione nel suo insieme consente di assorbire e compensare, sino al rientro nelle tolleranze prefissate, le oscillazioni di portata dell'estrusore, siano esse derivate da caratteristiche precipue di esso, sia da variazioni di do-. sature, sia da variazioni di comportamento alla lavorazione dei materiali utilizzati.
Il funzionamento dell'apparecchiatura secondo l'invenzione viene citato a titolo di esempio, considerando il caso della produzione di prodotti semilavorati o finiti in una azienda produttrice di mobili e/o arredi in legno ed utilizzando come "materia prima" i rifiuti solidi o scarti della propria produzione integrati da approvvigionamenti di polimeri termoplastici nuovi, rigenerati o di rifiuto.
Rifiuti utilizzabili disponibili:
- farina di legno, trucioli e pezzi di legno e/o truciolare grezzi e verniciati e/o con materiali di nobilitazione;
- pigmenti di vernici poliuretaniche, ureiche , acriliche, ecc., essiccati in polveri e/o in morchie;
- contenitori in plastica contaminati da vernici;
- filtri esausti delle cabine di verniciatura;
- film in plastica da imballaggi;
carta, cartone e derivati da imballaggi;
- stoffe rivestimenti in genere;
Procedura:
i pigmenti essiccati di vernice vengono caricati sul nastro che alimenta un trituratore e successivamente deferrizzati ed . immessi in un turbomiscelatore nel quale vengono automaticamente introdotti, farina di legno, gli additivi (quando necessari) e la materia plastica legante (materia plastica di recupero) estratti dai relativi silos e pesati su una bilancia, il tutto viene turbomiscelato, stoccato in silos giornalieri e successivamente estratto e dopo ulteriore deferratizazione introdotto in un estrusore che ne effettua la plastificazionea cui segue la granulazione . Il granulato cosi ottenuto (granulo composto) viene inviato ai silos di stoccaggio per essere poi eventualmente impiegato nelle successiva produzione del composito da stampare. Gli altri materiali da trattare (carica inerte principale) sopra citati, costituiti da pezzame di legno e truciolare, vengono, mediante ribaltamento dei contenitori di raccolta, immessi in una tramoggia, che li deposita su di un nastro alimentante un trituratone; da qui introdotti, mediante un nastro trasportatore munito di mezzi magnetici per una prima asportazione di scorie metalliche ferrose e peizzi di metallo , in un mulino raffinatore per portare la granulometria del materiale triturato alle dimensioni di circa 6-7 mm max.
Il macinato cosi ottenuto, della consistenza di una segatura, viene poi insilato per partite omogenee in silos di stoccaggio. mediante trasporti a coclea e fune od equivalenti. Durante il trasporto viene effettuata un ulteriore deferratizzazione e, se necessario, viene aggiunto un adatto lubrificante esterno.
L'apparecchiatura secondo l'invenzione, in base alle indicazioni della centralina di comando e programmazione, preleva automaticamente dai silos di stoccaggio la plastica legante, preferibilmente di rifiuto ma se del caso anche nuova, e, quando presenti, le cariche ineeti e gli additivi e le vernici preventivamente granulati (granulo composto ) e gli scarti di produzione macinati, portandoli mediante coclee ad una bilancia e ad un mescolatore e succes sivamente, mediante un adatte sistema di trasporto qualsiasi ai silos giornalieri al servizio dell'estrusore principale per la produzione del composito plastico da estrudere per il successivo stampaggio. L'apparecchiatura secondo l'invenzione provvede ad alimentare con l'interposizione di dosatori volumemrici o gravimetrici le due bocche dell 'estrusore,rispettivamente ccn la mescola dei granuli e gli eventuali additivi e con il legno ( carica inerte principale ) ; quest ' ultimo dopo essere stato prelevato automaticamente dai si.los di stoccaggio viene progressivanente essiccato in linea,passando attraverso l'essiccatore previsto allo scopo, e successivamente ulteriormente deferratizzato, prima di essere immesso nell'estrusore tramite lo specifico dosatore e forzatore; dall'estrusore, dopo la fase di piasti— ficazione e degasaggio (quest'ultima effettuata per mezzo di ; un'apposita struttura per l'abbattimento della frazione umida' dei gas e rilascio di gas secco (aria) nell'atmosfera).esce un materiale composito termoplastico la cui plasticità viene mantenuta costante dall'apparecchiatura in modo da garantirne la successiva lavorabilità mediante stampaggio a compressione per mezzo di una pressa disposta a valle dell'estrusore e ser vita da un insieme di nastri trasportatori coordinati tra loro cooperanti con mezzi di preformatura e di taglio posiziona ti all'uscita dell'estrusore stesso e con mezzi di trasferimento del materiale composito estruso porzionato conforme negli stampi della pressa e degli scarti su relativo nastro di scarico od equivalente.
Senza entrare ulteriormente nel dettaglio dell'invenzione è evidente che l'apparecchiatura nel suo insieme configura un sistema automatico per la lavorazione di scarti di produzione gestibile senza tempi morti ed in grado di riutilizzare gran parte degli scarti di produzione legati ad uno o più cicli di produzione industriale destinati altrimenti all'accumulo nelle discariche od a termodistruzione {quando possibile),
Le dimensioni potrannoessere qualsiasi così come i dettagli che potranno essere sostituiti da altri equivalenti e potranno essere altresì previsti accoppiamenti di linee o di macchine per costituire impianti diversamente dimensionati, tutto questo comunque senza uscire dall'ambito protettivo del presente brevetto, come descritto, illustrato negli uniti disegni e più avanti rivendicato.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, in particolare apparecchiatura realizzante nel suo insieme una linea automatica di alimentazione, estrusione e successiva formatura di un oomposito termoplastico costituito prevalentemente o totalmente da materiali di scarto anche di rifiuto, comprendente mezzi (A) di raccolta ed alimentazione automatica a mezzi di trasporto (B) di una carica inerte principale costituita, ad esempio, da truciolare e scarti non macinati provenienti da cicli di lavorazione del legno; mezzi (C) per il trasporto ad un trituratore (D) e poi ad un molino a martelli (D.1) degli scarti non precedentemente macinati e mezzi ( non illustrati) ad essi collegati per l'asportazione degli scarti ferrosi; mezzi (E) per lo stoccaggio del macinato; mezzi (K.l, K.2, K.3 ) di stoccaggio di materie termoplastiche rigenerate e/o di rifiuto e/b nuove a base poliolefinica; mezzi ( K ) di insilaggio di granulo composto proveniente da una linea di inertizzazione eventualmente prevista in loco e formata da mezzi di stoccaggio (F), mezzi (G) per la dosatura ponderale, mezzi (Η,Η.ΐ) per la miscelazione, mezzi (I) per la plastificazione ed il consolidamento e mezzi (J) per la granulazione, oppure provenienti da conferimenti esterni, nonché mezzi per ‘convogliare dette materie termoplastiche rigenerate e/o di rifiuto e/o nuove ed, eventualmente, detto granulo composto ai rispettivi mezzi di pesatura (L), mescolatura (M) e successivo insilaggio in silos giornalieri (N) al servizio di un estrusore (O) e si caratterizza per il fatto di prevedere: I. mezzi (P) per convogliare aclun apposito dosatore (Q) la mescola di materiali termoplastici provenienti dal o dai silos (N) e da detto dosatore (Q) ad un primo ingresso (0.1) dell'estrusore (O), detto estrusore essendo preferibilmente ma non esclusivamente del tipo a due viti controrotanti, per la fase di plastificazione; II. mezzi (R) per convogliare la carica inerte principale dal o dai silos (E) ad un essiccatore in linea (S) e da qui ad un apposito dosatore (T) e successivamente, tramite un forzatore (U) ad un secondo ingresso (0.2) dello stesso estrusore (O); III. mezzi costituiti da una testa di estrusione (0.3) per preformare il composito miscelato all'interno dell'estrusore (O) nonché mezzi (V) di degasaggio del composito formato prima dell’uscita dello stesso dall'estrusore; IV. mezzi (non illustrati) per rilevare le pressioni del materiale composito in formazione all'interno dell'estrusore (O) e nella testa di estrusione (0,3); V. mezzi per la pre-formatura post-estrusione del materiale composito fuoriuscente dall'estrusore costituiti da una calandra (Z) a servizio della testa di estrusione (0.3) dell'estrusore (O); VI. mezzi di taglio (Z.1) per il taglio del materiale estruso: fuoriuscente dalla calandra (Z); VII. mezzi di trasporto e pesatura (X) del materiale estruso e tagliato; Vili, mezzi (non illustrati) di controllo e comando del ciclo di taglio del materiale estruso, dei mezzi di trasporto del materiale estruso tagliato, della pesatura, del successivo trasporto agli stampi e per lo scarto del materiale porzió nato non conforme e di tutte-le altre funzioni dell'apparecchiatura nel suo insieme; IX. mezzi di stampaggio costituiti da una pressa oleodinamica (Y) munita di più stampi anche diversi tra loro; X. mezzi (non illustrati) per la presa ed il posizionamento negli stampi della pressa (Y) del materiale estruso tagliato conforme alle caratteristiche predeterminate e mezzi per lo scarto automatico delle porzioni di materiale tagliato non conforme; XI. mezzi (non illustrati) per l'estrazione, lo scarico e l'allontanamento dalla pressa dei pezzi formati dagli stampi.
  2. 2) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'estrusore principale (estrusore sulla linea di stampaggio) è costituito da un estrusore (O), preferibilmente ma non esclusivamente del tipo a due viti contrototanti, dotato di due ingressi separati (0.1, 0.2) per i materiali da addurre alla testa di estrusione (0.3), ed, in particolare, di un ingresso a monte (0.1) sovrastato da un apposito dosatore (Q) per la mescola di materiale termoplastico, eventualmente preriscaldato, proveniente dal o dai silos (N) e di un secondo ingresso (0.2) a valle del primo, anch'esso sovrastato da un apposito dosatore (T) integrato da un forzatore (U) per l'introduzione della carica inerte principale proveniente da un essiccatore in linea (S) disposto lungo il condotto di convogliamento della carica inerte a valle del o dei serbatoi di stoccaggio o silos (E) della stessa.
  3. 3) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che sull'estrusore (O) prima della testa di estrusione (0.3) è previsto un dispositivo (V) per il degasaggio a circo-, lo chiuso della miscela di composito termoplastico formata all'interno dell'estrusore (O), detto dispositivo (V) previsto anche sull'altro estrusore (i), è munito di mezzi per l'abbattimento prima delle polveri e poi, per condensazione della frazione umida, dei vapori ed il convogliamento del liquido in un apposito recipiente di raccolta con scarico in atmosfera di gas secco (aria).
  4. 4) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la testa di estrusione (0.3) dell'estrusore (O) è munita di un ugello sagomato o filiera sagomato sostituibile preferibilmente ma non esclusivamente di sezione rettangolare.
  5. 5) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di' recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'ugello sagomato o filiera della testa di estru-: zione (0.3) è collegato operativamente a mezzi di formatura post-estrusione costituiti da una calandra (Z) alimentante un nastro trasportatore sottostante azionabile a due velocità (VI, V2) 6) Apparecchiatura per la le.vorazione di materie plastiche di; recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in prossimità della testa di estrusione (0.3) dopo la calandra (Z) è prevista una taglierina munita di una lama (Z.1) od equivalenti mezzi di taglio del materiale estruso fluente sul nastro trasportatore sottostante, detti mezzi di taglio essendo dotati anche di movimento di traslazione . 7) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di . recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che adiacente al nastro trasportatore posto al di sotto dell'uscita della calandra (Z)' ed in linea con esso è previsto un secondo nastro trasportatore munito di mezzi di pesatura, azionabile ad una velocità (V2). 8) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dalfatto che adiacente al nastro trasportatore munito di mezzi. di pesatura (X) ed in linea con esso è previsto un terzo nastro trasportatore, azionabile ad una velocità (V2). 9) Apparecchiatura perfezionata per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo le rivendicazioni precedenti ,caratterizzata dal fatto che il secondo ed il terzo nastro traspòr tatore presenti a valle della testa di estrusione (0.3) dell'estrusore (O) poesono alternare momenti di fermo (F) a momenti di velocità maggiore (V2) di quella prevalente (VI) del primo nastro trasportatore (movimenti con rampe di decelerazione accelerazione e movimento a scatti). 10) Apparecchiatura perfezionata per la lavorazione di materie plastiche di recupero seccndo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il primo nastro trasportatore accoglie il materiale estruso proveniente dalla testa di estrusione (0.3) tramite la calandra (Z) procedendo alla velocità più bassa (velocità di estrusione del materiale ),successivamente , al taglio, alla velocità di traslazione della lama (Z.1), mentre il secondo nastro trasportatore munito di mezzi di pesatura (X) ha una velocità di carico/scarico uguale alla seconda velocità del primo nastro (velocità di traslazione della lama) equivalente alla velocità del terzo nastro quello a servizio dei mezzi di stampaggio costituiti dalla pressa (Y) munita di relativi stampi anche diversi tra loro 11 ) Apparecchiatura perfezionata per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo le rivendicazioni precedenti , caratterizzata dal fatto che i mezzi di pesatura presenti in corrispondenza del secondo nastro trasportatore sono costituiti da una bilancia (X) collegata operativamente in modo discontinuo (quando il nastro è fermo) al detto nastro per rilevare il peso del pezzo di materiale estruso tagliato appoggiato su di esso e mezzi per la trasmissione dell'informazionerilevata alla centralina computerizzata per il confronto con i dati immagazzinati in memoria ccmpresi quelli relativi alla pressione del materiale in plastificazione e in preformazione rispettivamente nell'estrusore (O)e alla testadi estrusione (0.3). 12) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche . di recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di stampaggio sono previsti a valle dell'estrusore (0) e sono costituiti da una pressa (Y) oleodinamica a doppio effetto derivata con opportune modifiche da! una pressa per l'imbutituradelle lamiere ed in cui il secondo effetto è stato portato nella parte superiore invece di essere nella parte inferiore e fungere da premilamiera. 13) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di reo-pero secondo le rivendicazioni precederti caratterizzata dal fatto che la pressa (Y) è munita di più posti porta-stampi, preferibilmente ma non esclusivamente quattro, indipendenti, cioè in grado di stampare pezzi anche diversi potendo montare stampi differenziati tra loro con teste che possono funzionare in maniera singola od essere accoppiate a due a due con ci elica non rigida ma .indipendente programmata dalla centralina di comando in base alle caratteristiche del ciclo di estrusio ne. 14) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la pressa (V) munita di teste indipendenti a doppio effetto utilizza stampi prevedenti accorgimenti per la delimitazione della massa estrusa in essi accolta, detti accorgimenti essendo costituiti da una cornice di contenimento prevista sulla parte superiore mobile degli stampi che vengono azionati con movimento in due tempi: chiusura per accostamento delle due valve (I effetto) e successiva compressione mediante la parte premente dello stampo (II effetto). 15) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la pressa (Y) è servita automaticamente da due traslatori almeno, muniti di mezzi di presa, ad esempio con ventose a depressione o altro in base alla sagoma della porzione di materiale da stampare , per trasferire dal nastro alimentatore (terzo nastro trasportatore) agli stampi le porzioni di materiale estruso porzionato conforme ed asportare da detti stampi i pezzi formati trasferendoli ad un nastro alimentatore del magazzino o comunque allontanandoli dalla pressa (Y);. 16) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizza ta dal fatto che i mezzi di controllo e comando sono costituiti da una o più centraline computerizzate in grado di gestire in base ai relativi programmi ed alle informazioni fornite dai sensori disposti lungo tutta la linea definita dall'apparecchiatura secondo l'invenzione,il funzionamento della taglierina,dei nastri traspontatari,del sistema di pesatura,dei mezzi di alimentazione delle porzioni di materiale tagliato conforme allo standard prefissato agli stampi della pressa i (Y),del ciclo operativo della pressa JY)incluso lo scarico dei pezzi starrpati e lo scarto e reimnissione nel ciclo delle porzioni tagliate non conformi, il tutto in modo interagente ed automatico. : 17) Apparecchiatura per la lavorazione di materie plastiche di recupero, in particolare apparecchiatura realizzante nel suo in sieme una linea automatica di alimentazione, estrusione è successiva formatura di un composito termoplastico costituito prevalentemente o totalmente da materiali di scarto anche di rifiuto, secondo quanto descritto ed illustrato e secondo quanto rivendicato per gli scopi specificati.
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