ITMI950126A1 - Dispositivo di smorzamento per parti di accoppiamento ad esemio una ganascia anteriore e/o una ganascia posteriore - Google Patents

Dispositivo di smorzamento per parti di accoppiamento ad esemio una ganascia anteriore e/o una ganascia posteriore Download PDF

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ITMI950126A1
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IT
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damping
damping device
ski
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IT95MI000126A
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Max Luitz
Hans Frick
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Atomic Austria Gmbh
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Abstract

L'invenzione descrive un dispositivo di smorzamento (14) per parti di accoppiamento, ad esempio una ganascia anteriore e/o una ganascia posteriore (2, 3) di un dispositivo di accoppiamento tra uno scarpone da sci (38) ed uno sci (1) che è disposto tra le parti di accoppiamento ed una superficie (10) dello sci (1), nonché un procedimento per realizzare il dispositivo di smorzamento (14). Il dispositivo di smorzamento (14) è formato da un elemento di supporto (12, 13) che presenta un involucro in cui è disposta almeno una camera di alloggiamento (29, 30) per un elemento di smorzamento (31, 32). L'elemento di smorzamento (31, 32) è fatto in questo caso di plastica e presenta una durezza minore ed una elasticità superiore rispetto al guscio o involucro, e in cui almeno una superficie di contatto (33, 34) dell'elemento di smorzamento (31, 32) penetra attraverso una superficie d'appoggio (35, 36) dell'elemento portante (13, 12) e almeno quando non è sollecitato sporge oltre la superficie d'appoggio (35, 36).(Fig. 1).

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di smorzamento per parti di accoppiamento, ad esempio una ganascia anteriore e/o una ganascia posteriore di un dispositivo di accoppiamento, come definito nel preambolo della rivendicazione 1 della domanda, nonch? riguarda uno sci ed un procedimento per la fabbricazione come definiti nei preamboli della rivendicazione 26 della presente domanda.
In un dispositivo di smorzamento noto secondo il Brevetto Tedesco DE-A1-4 124 965
tra un dispositivo di accoppiamento per uno scarpone, in particolare uno scarpone da sci, costituito da una ganascia anteriore e da una ganascia posteriore, ed una superficie di uno sci, ? disposto un elemento di smorzamento piastrif orme, che ? fatto di un materiale sintetico, in particolare di una materia plastica schiumata integrale, ad esempio di poliuretano, PVC poliestere. Per adattare le caratteristiche di smorzamento del dispositivo di smorzamento, sono previsti vari provvedimenti, come ad esempio la disposizione integrata di elementi di amplificazione e di elementi elastici per ottenere in questo modo a zone una maggior resistenza a compressione ed un diverso comportamento a risonanza. In questi dispositivi di smorzamento ? svantaggioso il fatto che essi presentano superfici relativamente dure e, in tal modo, non essendo smorzate altrettanto bene le vibrazioni ad onde corte, per cui, nella zona della suola dello scarpone da sci, si hanno vibrazioni che, per un prolungato impiego dell'apparecchiatura sportiva, determinano spiacevoli ripercussioni sull'utente. A causa di ci? ? pr?vocato in particolare un pi? rapido affaticamento e quindi si limita la sicurezza.
Un dispositivo di smorzamento noto secondo il Brevetto Europeo EP-A-0 104 185, ? disposto tra un dispositivo di accoppiamento che collega uno scarpone da sci nella posizione di impiego con uno sci, per esempio una connessione dello sci e la superficie dello sci. Questo dispositivo di smorzamento ? realizzato in due parti ed ? costituito da una piastra metallica e da un appoggio elastico disposto tra la piastra metallica e la superficie dello sci. Il dispositivo di accoppiamento ? fissato sulla piastra metallica che, nelle sue zone di estremit?, ? collegata amovibilmente con lo sci tramite elementi d'appoggio elastici. In questa forma di realizzazione nota ? svantaggioso il fatto che, in dipendenza dalla lunghezza della connessione dello sci, i punti di montaggio degli appoggi elastici che formano il dispositivo di smorzamento presentano una grande distanza rispetto alla met? dello sci e quindi rispetto ad un punto di montaggio ideale. Per non influenzare svantaggiosamente, in tale dispositivo, il comportamento a vibrazioni dello sci, si devono accordare le caratteristiche dell'elemento d'appoggio elastico in modo estremamente preciso alla caratteristiche correlate alla costruzione dello sci, per cui questo dispositivo di smorzamento ? estremamente costoso.
Il compito posto alla base della presente invenzione ? quello di realizzare un dispositivo di smorzamento che consenta di attenuare i movimenti di deformazione dello sci senza bloccarlo, e di rimuovere le vibrazioni dalla suola dello scarpone.
Tale compito viene risolto, secondo l'invenzione, grazie alle peculiarit? caratterizzanti indicate nella rivendicazione 1 della presente domanda. Il sorprendente vantaggio di questa forma di realizzazione ? quello di ottenere, disponendo un ulteriore elemento di smorzamento nel dispositivo di smorzamento, un graduale comportamento smorzato per le diverse vibrazioni, in cui l'elemento di smorzamento presenta un ulteriore percorso di assorbimento in cui vengono annullate le vibrazioni ad onde corte e quindi essendo possibile progettare gli elementi portanti in modo migliore relativamente alle condizioni di deformazione e delle vibrazioni ad onde lunghe verificantisi, e consentendo una posizione di montaggio per il dispositivo di accoppiamento elevata rispetto alla superficie dello sci.
E' anche vantaggiosa una forma di realizzazione secondo la rivendicazione 2 della presente domanda, in cui oltre alle funzioni di smorzamento, ? possibile realizzare questo dispositivo di smorzamento contemporaneamente come "maschera" di montaggio e quindi ? possibile risparmiare od omettere ulteriori dispositivi ausiliari di montaggio.
E' pure vantaggiosa una forma di realizzazione definita nella rivendicazione 3 della presente domanda, che consente di utilizzare il dispositivo di smorzamento in maniera universale per le varie misure di scarponi.
Secondo un ulteriore vantaggioso perfezionamento, definito nella rivendicazione 4 della presente domanda, la guida tra i prolungamenti forma pure superfici di riscontro verticali che, al verificarsi di una sollecitazione di torsione, provocano un contro-momento ed essendo cos? ottenuta un'azione smorzata allorch? si verifica questo tipo di sollecitazioni.
E' pure possibile una forma di realizzazione vantaggiosa secondo la rivendicazione 5 della presente domanda in cui ? possibile utilizzare anche un dispositivo di smorzamento in pi? parti in qualit? di dispositivo ausiliario di montaggio.
E' peraltro pure possibile una variante realizzativa secondo la rivendicazione 6 della presente domanda, grazie alla quale ? ottenuto un elemento di smorzamento di grande volume, che consente di adattarlo alle diverse condizioni di impiego delle apparecchiature sportive.
Un ulteriore preferito perfezionamento ? descritto nella rivendicazione 7 della presente domanda, il quale consente di riempire l'elemento portante di grosso volume con materiale di smorzamento e quindi consente di ottenere un elevato grado di assorbimento per la riduzione delle vibrazioni.
E' inoltre vantaggiosa una forma di realizzazione definita nella rivendicazione 8 della presente domanda, grazie alla quale sono ottenute zone definibili in maniera precisa per realizzare la superficie di contatto tra l'elemento di smorzamento e la superficie dello sci, in particolare nelle zone al di sotto della suola dello scarpone.
Grazie ad una vantaggiosa forma di realizzazione definita nella rivendicazione 9 della presente domanda, ? ottenuto un buon comportamento di smorzamento rispetto a vibrazioni, quindi a vibrazioni ad onde corte che si verificano in particolare nello sci quando ci si muove velocemente su piste dure.
E' peraltro possibile una forma di realizzazione secondo la rivendicazione 10 della presente domanda, in cui ? ottenuto un elevato coefficiente di attrito superficiale grazie al quale ? ottenuta una buona trasmissione di forza per le forze di controllo e di guida.
In questo caso ? vantaggioso che la durezza Shore dell'elemento di smorzamento sia compresa tra 40 e 80 Shore, preferibilmente sia di 60 Shore, come definito nella rivendicazione 11 della presente domanda, grazie alla qual cosa ? efficacemente attenuato il campo di frequenza delle vibrazioni verificantisi .
Conformemente ad una realizzazione definita nella rivendicazione 12 della presente domanda, ? fornito un procedimento costruttivo di costo contenuto, in particolare per grossi lotti.
E' peraltro pure possibile una forma di realizzazione definita nella rivendicazione 13 della presente domanda, grazie alla quale ? garantita una elevata possibilit? di riutilizzazione dei materiali utilizzati.
Secondo un vantaggioso perfezionamento definito dalla rivendicazione 14 della presente domanda, ? ottenuto un contatto superficiale estremamente intenso o intimo.
E' peraltro possibile una forma di realizzazione secondo la rivendicazione 15 della presente domanda, grazie alla quale sono ottenute zone di alloggiamento ben preciso per le parti di accoppiamento per assorbire, oltre agli elementi di fissaggio, i momenti di forza da parte delle sporgenze di posizionamento che si devono trasmettere tramite le parti di accoppiamento nello sci.
Un'ulteriore forma di realizzazione vantaggiosa ? definita nella rivendicazione 16 della presente domanda, la quale consente agli elementi di smorzamento di fornire un maggior campo di lunghezze dello sci, per cui si garantisce un miglior comportamento di smorzamento.
E' peraltro vantaggioso un perfezionamento definito nella rivendicazione 17 della presente domanda, il quale consente di ottenere un appoggio estremamente efficace, e consente di adattare gli elementi di smorzamento all'andamento delle vibrazioni che ? diverso in dipendenza dalla struttura dello sci.
Secondo i vantaggiosi perfezionamenti definiti nelle rivendicazioni 18 e 19 della presente domanda, divengono possibili combinazioni di elementi suscettibili di essere realizzati a costi contenuti, in cui anche un elevato numero di combinazioni di materiali consente di accordarsi in modo esatto al comportamento vibrazionale delle diverse costruzioni di sci.
In questo caso ? pure possibile una forma di realizzazione del tipo definito nella rivendicazione 19 della presente domanda in cui, tramite un elemento distanziatore, ? ottenuto un accoppiamento di forza tra le parti di accoppiamento e lo sci e, in tal modo, il dispositivo di smorzamento non viene serrato e non viene pregiudicata l'azione di smorzamento.
Secondo una forma di realizzazione vantaggiosa definita nella rivendicazione 20 della presente invenzione, si evita efficacemente di ridurre l'azione di smorzamento serrando nella zona degli elementi di fissaggio.
Un'altra vantaggiosa forma di realizzazione ? definita nella rivendicazione 21 della presente domanda, grazie alla quale si evita un contatto superficiale diretto tra la superficie dello sci e l'elemento distanziatore e quindi anche nella zona dell'elemento distanziatore si evita un ponte di oscillazione attraverso lo strato di plastica che si estende tra questa e la superficie dello sci.
In questo caso ? vantaggiosa una realizzazione secondo la rivendicazione 22 della presente domanda poich?, tramite di questa, ? ottenuta una efficace protezione rispetto alla perdita dell'elemento di fissaggio.
Un possibile perfezionamento ? descritto nella, rivendicazione 23 della presente domanda, grazie al quale si semplifica il procedimento di fabbricazione, e ci? in particolare essendo possibile in presenza di elementi distanziatori di plastica, poich? questi trasmettono vibrazioni solamente in una gamma ridotta.
E' pure vantaggiosa una forma di realizzazione secondo la rivendicazione 24 della presente domanda, poich? grazie ad essa ? ottenuto un ancoraggio sicuro dell'elemento distanziatore nell'elemento di supporto.
Secondo un vantaggioso perfezionamento definito nella rivendicazione 25 della presente domanda, sono ottenuti elementi distanziatori di costo contenuto, in particolare in presenza di produzione di grossa serie.
E' pure vantaggiosa una forma di realizzazione come quella definita nella rivendicazione 26 della presente domanda, grazie alla quale ? ottenuto un dispositivo di smorzamento qualitativamente di valore estremamente elevato e grazie alla realizzazione con configurazione ad involucro del rivestimento essendo ottenuta una protezione del sensibile materiale elastomerico.
E' pure vantaggiosa una forma di realizzazione secondo la rivendicazione 27 della presente domanda, in cui, realizzando l'accoppiamento forzato tramite gli elementi di fissaggio tra il dispositivo di accoppiamento e lo sci, ? ottenuto un molleggiamento dell'elemento di smorzamento per cui ? ottenuta una alimentazione permanente a compressione della superficie dello sci, grazie alla qual cosa si impedisce efficacemente il verificarsi di vibrazioni ad onde corte. L'invenzione comprende in aggiunta un procedimento del tipo definito nel preambolo della riven dicazione 28 della presente domanda.
Ouesto procedimento ? contraddistinto dalle caratteristiche specifiche indicate nella rivendica zione 28. E' vantaggioso che, con l'introduzione di materiali diversi in differenti intervalli di tempo si ottiene il rivestimento di parti di materiale per un elemento di smorzamento e il conseguente rivestimento per un involucro in una forma molto economica e di alta tecnica.
E' pure vantaggioso un procedimento secondo la rivendicazione 29 della presente invenzione, poi ch? grazie ad esso ? possibile definire in maniera semplice la grandezza delle singole zone rispettivariente delle precentuali volumetriche ed ? possibile adattarle alle varie esigenze dello smorzamento delle vibrazioni.
Infine, nella rivendicazione 30 della presente domanda ? pure definito un procedimento grazie al quale ? possibile omettere costosi dispositivi di stampaggio per risparmiare zone di parete.
Inoltre, ? pure possibile un procedimento di fabbricazione secondo la rivendicazione 31 della presente domanda. Il vantaggio di questo procedimento consiste nel poter, determinare tramite il gas alimentato sotto pressione rispettivamente tramite la, sua quantita, la grandezza dello spazio, vuoto all'interno del guscio che subito dopo pu? sviluppare schiuma per formare il dispositivo di smorzamento. In tal modo ?
possibile utilizzare materiali sintetici di densit? ridotta poich? la forza per deformare rispettivamente per sospingere la materia plastica degli involucri sulla parete esterna viene applicata non dalla materia plastica per realizzare l'elemento di smorzamento bens? dal gas.
E' possibile ottenere una maggior elasticit? ed una migliorata azione di smorzamento procedendo secondo la rivendicazione 32 della presente domanda.
Per meglio comprendere l'invenzione, questa sar? ora illustrata dettagliatamente con?riferimento agli esempi.di realizzazione illustrata nei disegni.
Nei disegni:
La Fig. 1 illustra un dispositivo di smorzamento realizzato secondo la presente invenzione, disposto tra uno sci e un dispositivo di accoppiamento, in vista laterale ed in una rappresentazione schematica semplificata.
La Fig. 2 illustra il dispositivo di smorzamento secondo la Fig. 1, in vista dall'alto, senza il dispositivo di accoppiamento disposto su di esso.
La Fig. 3 illustra un elemento portante, secondo l'invenzione, del dispositivo di smorzamento per la ganascia posteriore del dispositivo di accoppiamento, in vista laterale sezionata secondo la linea III-III di Fig. 2.
La Fig. 4 illustra un elemento di supporto secondo l'invenzione del dispositivo di smorzamento per la ganascia anteriore del dispositivo di accoppiamento, in vista laterale sezionata.
La Fig. 5 illustra un'ulteriore variante di realizzazione del dispositivo di smorzamento, in vista laterale sezionata.
la Fig. 6 illustra un'altra forma di realizzazione del dispositivo di smorzamento, in vista dall'alto.
La Fig. 7 illustra il dispositivo di smorzamento secondo VII-VII di Fig. 6 in vista laterale.
La Fig. 8 illustra un impianto per produrre il.dispositivo di smorzamento con zone costituite da materie plastiche diverse per formare un elemento di smorzamento ed un involucro che lo avvolge.
La Fig. 9 illustra la fase del procedimento per scoprire l'elemento di smorzamento.
Nelle Fig. da 1 a 4 ? illustrato uno sci 1 con un dispositivo di accoppiamento 4 costituito da una ganascia anteriore 2 e da una ganascia posteriore 3. La ganascia anteriore 2 e quella posteriore 3 possono essere montate in modo regolabile ad esempio in guide longitudinali 5 nella direzione longitudinale dello sci 1, in cui un nastro 6 tra la ganascia anteriore 2 e quella posteriore 3 garantisce tra queste ultime ganasce 2 e 3 una distanza 8 preselezionabile tramite un dispositivo di regolazione 7. Nella forma di realizzazione esemplificativa illustrata nelle figure ? previsto, per regolare finemente nella ganascia posteriore 3, un ulteriore dispositivo di regolazione sul tipo di un'asta filettata che ? montata nella ganascia posteriore 3 e che si impegna con passi della filettatura in incavi del nastro 6. Inoltre, il nastro ? collegato amovibilmente con la ganascia anteriore 2 per cui esso assorbe le forze di serraggio che si verificano in seguito al serraggio di uno scarpone da sci e tenendo lontani tale forze dallo sci 1. Un altro vantaggio di questa concezione consiste notoriamente nel fatto di poter spostare assieme nella direzione longitudinale dello sci 1 la ganascia anteriore 2 e/o quella posteriore 3, nella distanza 8 fissata dal nastro 6. A tal fine si utilizzano i noti dispositivi di posizionamento che accoppiano in determinate posizioni, ad esempio, la ganascia anteriore 2 nella direzione longitudinale dello sci con la guida longitudinale 5. In questo modo ? consentito, d'altro canto uno scorrimento libero dell'altra parte di accoppiamento ad esempio della ganascia posteriore 3 nella sua guida longitudinale 5, nella direzione longitudinale dello sci 1, per cui questo non viene pregiudicato nel suo comportamento vibrazionale, ed ? possibile adattare la sua posizione rispetto allo sci alle deformazioni dello sci adattandolo corrispondentemente alle deformazioni del terreno. Le guide longitudinali 5 del dispositivo di accoppiamento 4 sono fissate allo sci 1 tramite elementi di fissaggio 9. Tra una superficie 10 dello sci e la superficie di appoggio 11 delle guide longitudinali 5 per la ganascia anteriore 2 e quella posteriore 3 del dispositivo di accoppiamento 4 sono previsti elementi di supporto 12 e 13 a forma di piastra, che formano un dispositivo di smorzamento 14 e che sono dotati di prolungamenti 15, 16 diretti l'uno sull'altro.
Il prolungamento 16 ad esempio per formare un incavo 17 ? realizzato a forcella, in cui le sporgenze a forcella 18 sporgono parallelamente all'asse longitudinale mediano nella direzione dell'elemento di supporto 13 e sovrappongono il proprio prolungamento 15 sulle superfici laterali 19. Le superfici laterali 19 formano con superfici d'appoggio 20 delle sporgenze 18 del tipo a dito in un complesso di guida 21 tra gli elementi di supporto o portanti 12, 13. Una lunghezza 22 della sporgenza a dito 18 forma un campo di regolazione 23 per una distanza 24 tra i punti di fissaggio 25 degli elementi di supporto 12, 13 rispettivamente delle guide longitudinali 5 poggianti su questi.
Gli elementi di supporto 12, 13 sono attraversati da fori 26, attraverso i quali sporgono gli elementi di fissaggio 9 delle guide longitudinali 5, che sono ancorate nello sci 1. I fori 26 possono presentare un diametro maggiore rispetto agli elementi di fissaggio 9, per cui ? possibile un fissaggio ineccepibile delle guide longitudinali 5 senza serrare i dispositivi di smorzamento 14.
Lo spessore 27 degli elementi di supporto 12, 13 ? compreso tra 5 e 20 mm, preferibilmente essendo di 10 min. Attraverso lo spessore 27 si stabilisce pure il piano di montaggio per le guide longitudinali 5 del dispositivo di accoppiamento 4. Un piano di montaggio elevato rispetto alla superficie 10 realizza in questo caso un miglioramento della presa dei bordi dello sci 1 ed una migliore trasmissione delle forze di controllo esercitate dall'utente per cui ? ottenuto un migliorato comportamento di controllo con un minor dispendio di forza. In questo modo ? ottenuto un maggior comfort di marcia, che consente di marciare pi? a lungo senza affaticarsi e quindi in maniera pi? sicura.
Il dispositivo di smorzamento 14 ? preferibilmente fatto di un materiale sintetico flessibile, in cui sono pure possibili altri materiali che presentano flessibilit?. Cos?, il dispositivo di smorzamento 14 pu? essere formato da un materile sintetico schiumoso, ad esempio una materia plastica con schiuma integrale di poliuretano o corrispondentemente da altre materie plastiche con sufficienti resistenze e caratteristiche di elasticit?. E' pure possibile che il dispositivo di smorzamento 14 sia costituito da un componente stratificato o a sandwich, con una pluralit? di strati diversi ad esempio includendo strati di gomma o simili.
Un'ulteriore possibilit? di realizzazione del dispositivo di smorzamento 14 consiste nel realizzare quest'ultimo con materiale a piacere, o nel sistema strutturale a sandwich in modo che esso possa assorbire sollecitazioni di compressione corrispondentemente elevate nella zona degli elementi di fissaggio 9 senza deformazione. Tuttavia si deve realizzare il materiale del dispositivo di smorzamento 14 in modo tale che il prolungamento agisca come barretta di flessione sporgente, in presenza di deformazioni dello sci 1, perpendicolarmente alla superficie 10. Grazie al fatto che il dispositivo di smorzamento 14 ? serrato tra la ganascia anteriore e quella posteriore 2, 3, rispettivamente le guide longitudinali 5 e la superficie 10 dello sci 1, i prolungamenti sporgono secondo una prolunga rettilinea e sono diretti l'uno sull'altro. Se, quindi, lo sci si inflette tra la ganascia anteriore e quella posteriore 2, 3 sotto sollecitazione in direzione della superficie di scorrimento della superficie 10, allora ? possibile per una corrispondente distanza longitudinale tra gli elementi di supporto 12, 13 compensare la lunghezza in base alle diverse lunghezze ad arco dello sci 1 e degli elementi di supporto 12, 13, i prolungamenti 15, 16 tuttavia opponendosi a tale deformazione con una forza antagonista corrispondente alla resistenza a flessione degli elementi di supporto 12, 13. In tal modo ? possibile determinare, scegliendo lo spessore 27 degli elementi di supporto 12, 13 rispettivamente la resistenza di deformazione in un piano estendentesi perpendicolarmente alla superficie 10 dello sci nella sua direzione longitudinale, una resistenza che si forma con l'aumentare della deformazione dello sci.
Utilizzando dispositivi di smorzamento 14 risulta quindi possibile sciare in modo tranquillo e non ostacolato da oscillazioni e vibrazioni. Per rimuovere deliberatamente oscillazioni e vibrazioni da uno scarpone dello sci, sono previsti, in particolare nella zona del tallone e in quella dell'alluce negli elementi di supporto 12, 13 delle camere di alloggiamento 29, 30 formate da incavi 28 che sono riempiti con elementi di smorzamento 31, 32. Come ? meglio possibile osservare nelle Fig. 3 e 4, gli elementi di supporto 12, 13 presentano le camere di alloggiamento 29, 30 formate dagli incavi 28, che sono rivolti alle superfici 10 dello sci 1 ed in cui sono disposti gli elementi di smorzamento 31, 32. Questi elementi di smorzamento 31, 32 formano superfici di contatto 33, 34 tramite le quali gli elementi di smorzamento 31, 32 poggiano sulla superficie 10 ove gli elementi di smorzamento 31, 32 sono realizzati in modo tale che questo sporgono con le superfici di contatto 33, 34 oltre le superfici di appoggio 35, 36 degli elementi di supporto 12, 13. Per fissare la ganascia anteriore 2 a quella posteriore 3, rispettivamente le loro guide longitudinali 5 sullo sci 1, vengono compressi dalla forza di serraggio degli elementi di fissaggio 9 gli elementi di smorzamento 31 nella direzione delle camere di alloggiamento 29, 30 per cui si provoca una piena pressione d'appoggio sulla superficie 10 dello sci 1. Gli elementi di smorzamento 31, 32 sono realizzati con un materiale elastomerico o gomma, quindi, in particolare, con materiali che provocano un efficace smorzamento.
Con gli elementi di smorzamento 31, 32 vengono quindi smorzate in particolare vibrazioni ad alta frequenza dello sci 1 nella zona tra la ganascia anteriore 2 e quella posteriore 3. Inoltre, progettando corrispondentemente le caratteristiche elastiche degli elementi di smorzamento 31, 32 vengono efficacemente smorzate le vibrazioni che agiscono in direzione perpendicolare alla superficie 10 dello sci 1 sullo sci 1 stesso, sull'utente, rispettivamente su una suola 37 di uno scarpone da sci 38.
Questi vantaggi citati per ultimi possono essere ottenuti nel dispositivo di smorzamento 14 costruito secondo l'invenzione realizzando corrispondentemente la grandezza del campo di regolazione anche per lunghezze diverse dello scarpone da sci 38, cio? per grandezze o misure diverse degli scarponi da sci stessi. Quindi, ? possibile trovare con una realizzazione del dispositivo di smorzamento 14 per una possibile differenza delle misure dello scarpone, utilizzando un dispositivo di accoppiamento 14 rispettivamente una connessione per lo sci in maniera usuale l'allungamento.
Inoltre, nelle Fig. 3 e 4 sono illustrati i fori 26 negli elementi di supporto 12, 13 per l'elemento di fissaggio 9. Con tale elemento di fissaggio 9 viene avvitata la guida longitudinale 5 ad esempio per la ganascia posteriore 3 con lo sci 1, in cui l'elemento di supporto 12 viene fissato tra la ganascia posteriore 3 e lo sci 1. Concentricamente al foro 26 sono ancorati degli elementi distanziatori 39 a forma di manicotto, ad esempio di alluminio, di plastica, acciaio, etc. , nell'elemento di supporto 12, in cui la lunghezza 40 dell'elemento distanziatore 39 corrisponde allo spessore 27 dell'elemento di supporto 12. In questo modo, le superfici frontali 41, 42 dell'elemento distanziatore 39 si estendono in un piano con una superficie di supporto 44 formata dalla superficie 43 dell'elemento di supporto 12 e con la superficie d'appoggio 35 dell'elemento di supporto 12 stesso.
La superficie di appoggio 44 ? circondata, almeno nella direzione longitudinale sui due lati della guida longitudinale 5, da elementi di posizionamento 45 a forma di salsicciotto, per cui si realizza una zona ben precisa per alloggiare la guida longitudinale 5.
La rappresentazione mostra che l'elemento di smorzamento 31 sporge oltre la superficie di appoggio 35 di una distanza 46 in assenza di carico, cio? prima che gli elementi di fissaggio 9 agiscano con accoppiamento di forza. Inoltre, la superficie di appoggio 35 dell'elemento di supporto 12 ? realizzata, per ottenere un appoggio a tenuta sulla superficie 10, leggermente concava, per cui l'elemento di supporto 12 esercita nella sua zona ai bordi un contatto con la superficie 10.
Se, quindi, nel montaggio viene serrato corrispondentemente l'elemento di fissaggio 9 con accoppiamento di forza, allora ? realizzata una compressione dell'elemento di smorzamento 31 all 'incirca alla distanza 46 e si effettua pure una compensazione dello spessore nella zona ai bordi dell'elemento di supporto 12, per cui si ottiene un appoggio a livello della superficie di appoggio 35 sulla superficie 10.
Il precaricamento, che ? ottenuto comprimendo l'elemento di smorzamento 31 nella direzione dello sci 1, provoca similmente ai dispositivi che bloccano le vibrazioni, come quelli che sono applicati nella zona dei nodi di incordatura di racchette da tennis, una soppressione delle vibrazioni ad onde corte. In questo modo ? ottenuto un comportamento dello sci stabile, privo di vibrazioni, e quindi si evita di sollecitare le articolazioni e il rischio di ferimenti.
Inoltre, attraverso il materiale dell'elemento di smorzamento 31, ad esempio un materiale elastomerico gomma, etc., ? ottenuto un elevato coefficiente di attrito sulla superficie di contatto 33 che realizza un buon accoppiamento ad attrito tra l'elemento di supporto 12 e lo sci 1 e garantisce un'ottimale trasmissione di forza per le forze di guida e di controllo. Il piano di montaggio del dispositivo di accoppiamento 4 elevato rispetto alla superficie 10 realizza un'efficace applicazione delle forze di guida e di controllo sulla superficie di scorrimento dello sci 1, per cui, a parit? di dispendio di forza, ? ottenuto un migliorato comportamento di guida e di controllo.
Nella Fig. 5 ? illustrato un'ulteriore forma di realizzazione degli elementi di supporto 12, 13 del dispositivo di smorzamento 14. In questa, gli elementi di supporto 12, 13 presentano una parte inferiore dell'alloggiamento 47 a forma di piastra ed una superiore 48 a forma di cappa che sono collegate tra loro nella zona di giunzione, ad esempio essendo saldate. Sulla parte superiore 48 dell'alloggiamento, ad esempio un pezzo di plastica stampato ad iniezione, rispettivamente pressato nello stampo, sono ricavati gli elementi di posizionamento 45 a forma di salsicciotto. Nella parte inferiore dell'alloggiamento 47 ? disposto un foro passante 49 sotto forma di una apertura 50 della parete. Attraverso questa apertura 50 della parete ? possibile riempire completamente con un materiale elastomerico lo spazio interno 51 limitato dalla parte inferiore 47 e da quella superiore 48 dell'alloggiamento. Questo forma cos? un elemento di smorzamento di grande volume 52 che sporge oltre la superficie d'appoggio 35 rispettivamente un lato inferiore 53 dell'elemento di supporto 12 nella zona dell'apertura 50 della parete della distanza 46.
Fissando la grandezza della distanza 46, ? possibile determinare l'ampiezza di oscillazione massima del dispositivo di smorzamento 14 rispetto alla superficie dello sci 1, tramite la quale ? possibile ottenere uno smorzamento ed un movimento relativo privo di "percussioni" . Accordando corrispondentemente la durezza rispettivamente le caratteristiche di deformazione elastica del materiale elastomerico, in connessione con la distanza 46, ? possibile determinare quindi le caratteristiche di smorzamento per vibrazioni di alta frequenza di grande ampiezza, rispettivamente vibrazioni di bassa frequenza di ampiezza ridotta. Cos? ? quindi possibile smorzare ad esempio le vibrazioni di alta frequenza e grande ampiezza se si utilizza una durezza Shore relativamente bassa del materiale elastomerico con una distanza 46 relativamente grande. Viceversa, ? possibile attenuare in modo migliore vibrazioni a maggior contenuto energetico in certe circostanze grazie al fatto che viene scelta una durezza Shore maggiore del materiale elastomerico ed una distanza 47 minore per cui ? possibile abbattere in maniera migliore l'energia delle vibrazioni.
Nella zona del foro 26 ? disposto un elemento distanziatore 54, in particolare spruzzato tutt 'attorno, di materiale elastomerico ed ancorato in questo. La lunghezza 55 dell'elemento distanziatore 54 corrisponde in questo caso ad una distanza interna 56 tra la parte inferiore 47 e quella superiore 48 dell'alloggiamento con riferimento allo spessore 57 della parte superiore 48 dell'alloggiamento. Nella parte inferiore 47 dell'alloggiamento ? prevista, concentricamente all'asse mediano longitudinale 58 dell'elemento distanziatore 54, un'apertura 59 sotto forma di un'asola 60, in cui la lunghezza 61 dell'asola 60 ? maggiore di un diametro interno 62 dell'elemento distanziatore 54 e, come ? possibile osservare in Fig. 6, la larghezza 63 dell'asola 60 ? minore del diametro interno 62 dell'elemento distanziatore 54 nonch? di un diametro esterno dell'elemento di fissaggio 9, come sezione trasversale di passaggio.
Realizzando l'apertura 59 sotto forma di un'asola 60 con larghezza 63 minore del diametro interno 62, ? ottenuta una protezione per la vite, grazie alla quale si impedisce efficacemente di perdere le viti anche se allentate. Quindi, gli elementi di supporto o portanti 12, 13 possono arrivare al montaggio gi? preconfezionati con le guide longitudinali 5 e con gli elementi di fissaggio 9 senza che gli elementi di fissaggio 9 possano essere persi.
Nelle Fig. 6 e 7 ? mostrata un'altra forma di realizzazione del dispositivo di smorzamento 14. Questo ? formato, ad esempio, da un pezzo unico stampato ad iniezione, un pezzo pressato, etc., di plastica. In questo caso, ? anche possibile una realizzazione secondo la quale il dispositivo di smorzamento 14 ? formato dalla parte inferiore dell'alloggiamento 47 a forma di piastra e da quella superiore 48 a forma di cappa che sono collegate tra loro, ad esempio incollate, saldate, etc. In una forma di realizzazione in pi? parti vi ? inoltre la possibilit? di prevedere tra la parte inferiore 47 e quella superiore 48 dell'alloggiamento, dei dispositivi di collegamento, ad esempio chiusure a ganci tramite i quali queste sono collegate amovibilmente tra loro. In questo modo, ? pure possibile sostituire gli elementi di smorzamento e ? possibile ottenere un rapido adattamento dell'azione di smorzamento ai vari comportamenti di smorzamento .
La superficie 43 del dispositivo di smorzamento 14 realizza le superfici di supporto o appoggio 44 per il dispositivo di accoppiamento 4 delimitate tutt'attorno dagli elementi di posizionamento 45. Il dispositivo di smorzamento 14 ? realizzato con elementi distanziatori 39 che attraversano il suo spessore 27. Lo spazio interno 51 tra la parte inferiore 47 e quella superiore 48 dell'alloggiamento ? riempito di materiale elastomerico . Nella parte inferiore 47 dell'alloggiamento sono previste, su una lunghezza totale 64, pi? aperture a parete 65, 66 sagomate ad esempio in modo diverso in cui il materiale elastomerico sporge oltre il bordo inferiore 53 e realizza superfici di contatto per punti 67 tramite le quali il dispositivo di smorzamento 14 risulta poggiante rispetto alla superficie 10 dello sci 1. Anche queste superfici di contatto 67, come ? gi? stato illustrato con riferimento alla Fig. 5, sporgono di una distanza 46 oltre le superfici d'appoggio 35 rispettivamente un lato inferiore 53 dell'elemento di supporto 12. E' analogamente possibile scegliere il materiale elastomerico corrispondentemente alle precedenti realizzazioni adattando ai vari scopi di impiego.
In generale, si deve far s? che le superfici di contatto 67, almeno nella loro zona superficiale rivolta alla superficie 10 dello sci, presentino un coefficiente di attrito superiore ad esempio a quello superficie 10 dello sci o superficie d'appoggio 35 rispettivamente al lato inferiore 53 dell'elemento di supporto 12. In tal modo ? ottenuto uno smorzamento anche per movimenti relativi tra la superficie 10 dello sci un elemento di supporto 12 ed ? possibile sfruttare l'effetto di smorzamento anche per questi movimenti relativi nella direzione longitudinale dello sci ad esempio per una inflessione dello sci per rallentare questo movimento di deformazione. E' possibile ottenere tale ruvidit? superficiale ad esempio anche grazie al fatto che lo strato superiore del materiale elastomerico che realizza la superficie di contatto 67 viene asportato tagliandolo o fresandolo via cos? da ottenere una struttura a giorno o esposta a celle aperte che eventualmente realizza anche un'azione adesiva ulteriormente rinforzata da un cosiddetto effetto di aspirazione.
In tal modo ? nuovamente possibile realizzare la superficie di contatto 67 con forma geometrica diversa e associare l'azione di smorzamento del materiale elastomerico rispettivamente della gomma a zone superficiali ben determinate per sopprimere da un lato l'insorgere di vibrazioni e per tener lontano, dall'altro lato, dal dispositivo di accoppiamento 4 rispettivamente dallo scarpone le vibrazioni verificantisi.
In Fig. 8 ? illustrato un procedimento per fabbricare il dispositivo di smorzamento 14 tramite impianti di fabbricazione rappresentati schematicamente. Secondo tali procedimenti, un dispositivo di smorzamento 14 formato dagli elementi di supporto 12, 13 rispettivamente un dispositivo di smorzamento 14 in pezzo unico viene realizzato in un processo di fabbricazione applicando vari materiali per un involucro 68 ed un materiale elastomerico per un involucro 70 che forma l'elemento di smorzamento 69 in uno spazio cavi 71 di uno stampo 72. Lo spazio cavo 71 dello stampo 72 ? in connessione tramite apertura di colata 73, 74 con ugelli 75, 76 dell'estrusore. Tramite una valvola di distribuzione 77, le aperture di colata 73, 74, rispettivamente gli ugelli 75, 76 dell'estrusore sono alimentati dalle chiocciole 78, 79 dell'estrusore con la materia plastica per l'involucro 68 e con il materiale elastomerico per il nucleo 70, in cui motori di azionamento 80 delle chiocciole 78, 79 dell'estrusore sono collegati in linea con un dispositivo di controllo 81. Il dispositivo di controllo 81 comprende un'unit? di temporizzazione 82 nonch? organi di regolazione 83 ed un terminale di immissione 85 formato ad esempio da un microprocessore 84.
Tramite l'organo di regolazione 83, rispettivamente il terminale di alimentazione o invio 85, ? possibile trasmettere quindi al dispositivo di controllo 81 vari programmi operativi, che generano una alimentazione di durata diversa dei motori di azionamento 80, ad esempio alternativamente o contemporaneamente o per generare una pressione diversa negli ugelli 75, 76 dell'estrusore. Conseguentemente, si stabilisce quindi, tramite la valvola di distribuzione 77, in quale modo i materiali plastificati dalle chiocciole 78, 79 dell'estrusore vengono immensi nello spazio cavo 71 dello stampo. Quindi ? possibile un controllo del flusso di materiale nello spazio cavo 71 dello stampo ed in connessione con le diverse caratteristiche dei materiali, essendo possibile una realizzazione dell'involucro tramite la quale viene rivestito compietamente tutt'attorno il materiale elastomerico che forma il nucleo 70, in cui per l'involucro 68 ? possibile utilizzare come materiali molti materiali commercialmente disponibili e essendo preferibilmente utilizzato PE (polietilene).
Ci? consente la realizzazione in pezzo unico di un alloggiamento 86 che circonda l'elemento di smorzamento 69.
Variando la durata delle fasi di iniezione, nonch? la pressione di iniezione sugli ugelli 75, 76 dell'estrusore, ? possibile controllare la portata dei vari materiali e quindi ? possibile controllare la distribuzione del materiale tra quello elastomerico e quello per l'involucro 68. In tal modo ? ottenuto che il materiale elastomerico ? disposto principalmente nelle zone del dispositivo a materiale di smorzamento 14, che corrispondono alle zone del tallone e rispettivamente dei "polpastrelli" delle dita dei piedi dello scarpone da sci 38. Nel fabbricare il dispositivo di smorzamento ? pure possibile che, ad esempio, nello spazio cavo dello stampo 71 venga dapprima pressato solamente il materiale per realizzare l'involucro 68 e ad esempio fabbricare una zona finale esclusivamente di materiale per l'involucro, viceversa essendo possibile applicare in quelle zone, in cui si deve disporre il materiale elasto-plastico all'interno dell'involucro, una barra di materiale elastomerico per il nucleo 70 rivestito dal materiale dell'involucro, che forma l'elemento di smorzamento 69, in cui, interrompendo la mandata di materiali che sviluppano schiuma, quindi della barra, si possono realizzare, anche lungo la lunghezza del dispositivo di smorzamento, zone che sono formate esclusivamente dal materiale dell'involucro.
E' peraltro pure possibile un altro svolgimento del procedimento, in cui il materiale per fabbricare l'involucro 68 viene introdotto nello spazio vuoto dello stampo e quindi, a guisa di un procedimento di stampaggio per soffiaggio, viene realizzato nell'interno del corpo di supporto uno spazio vuoto alimentando un gas sotto pressione, in particolare azoto che, in seguito, viene riempito con una materia plastica liquida, in particolare un materia plastica che sviluppa schiuma, con caratteristiche di deformazione elastica, in particolare corrispondentemente ad elevati valori di ripristino, inserito per comprimere il gas disposto nello spazio cavo.
Scegliendo punti di iniezione diversi, ? possibile influenzare ulteriormente la distribuzione del materiale elastomerico dell'elemento di smorzamento all'interno del rivestimento.
Per ottenere le superfici di contatto 67, in cui il materiale elastomerico sporge attraverso il rivestimento, vengono asportate le zone di rivestimento in una fase di lavoro subordinata. Per questo motivo, queste zone vengono eseguite nel procedimento con sovra-elevazione e vengono asportate dopo che ? stato realizzato raffreddamento con una fase di troncatura lungo la superficie delle zone vicine.
Tramite il procedimento secondo la Fig. 8, ? ottenuta una realizzazione estremamente economica del dispositivo di smorzamento 14, che garantisce una relazione incapsulata da tutti i lati e non richiede ulteriori procedimenti di collegamento tra i diversi componenti.
La dotazione del dispositivo di smorzamento 14 di elementi distanziatori 54 ? realizzata successivamente al procedimento di stampaggio ad iniezione inserendo a pressione rispettivamente avvitando gli elementi distanziatori 39 nei fori passanti eseguiti durante la fase di stampaggio.
Se vengono applicati, come ? possibile dedurre da Fig. 2, nella zona del complesso di guida 21 rispettivamente del prolungamento 15 e della sporgenza 18, dei contrassegni 87 mutuamente allineati per le varie misure degli scarponi per regolare preliminarmente la distanza 8, allora ? possibile utilizzare il dispositivo di smorzamento 14 anche come una maschera o ''dima" di montaggio per realizzare i fori di passaggio nello sci 1.
Nella Fig. 9 ? illustrato come, nella fabbricazione del dispositivo di smorzamento 14 sia possibile realizzare in una fase di lavoro contemporaneamente gli elementi di smorzamento 52 che sporgono di una distanza 46 oltre la superficie di appoggio 35 rispettivamente il lato inferiore 53.
A tal fine, l'elemento di supporto 12 viene dotato di una zona dell'involucro 88 sporgente elasticamente rialzata che sporge di un'altezza 89 che ? superiore di uno spessore di parete 90 del materiale dell'involucro nella zona 88 di medesimo. La differenza tra l'altezza 89 e lo spessore di parete 90 corrisponde all'incirca alla distanza 46.
Nella fabbricazione ? possibile procedere in modo tale da approntare il dispositivo di smorzamento in un pezzo unico, su cui viene asportata la zona dell'involucro 88 con le sue pareti laterali 91 e rimane solamente il materiale elastico dell'elemento di smorzamento 52 in una altezza che sporge della distanza 46.
Ci? pu? essere ottenuto grazie al fatto che, per l'elasticit? e il ripristino o riassestamento elastico proprio del materiale dell'elemento di smorzamento 52, quest'ultimo viene compresso e deformato plasticamente durante la fase di asportazione e dopo aver asportato l'involucro nella zona omonima 88 rispettivamente e in corrispondenza delle sue pareti laterali 91, si gonfia in base alle caratteristiche di ripristino insite in esso oltre il lato inferiore 53 dell'elemento di supporto 12 dell'intero valore di differenza tra l'altezza 89 rispettivamente 90 e da almeno una sua parte che corrisponde alla distanza 46. In questo modo si realizzano i percorsi di smorzamento per l'elemento di smorzamento 52, per cui ? possibile ottenere un buon smorzamento degli urti che agiscono sullo sci nella direzione di connessione dello sci.
Si deve ancora porre attenzione al fatto che, per una rappresentazione pi? chiara delle figure, ? stata scelta una illustrazione non in scala dei componenti l'uno rispetto all'altro. Meramente per motivi di completezza si deve menzionare il fatto che anche singole combinazioni di caratteristiche caratterizzate nelle rivendicazioni secondarie, rispettivamente descritte negli esempi di realizzazione, possono rappresentare soluzioni inventive rispettivamente a s? stanti, indipendentemente dalle particolarit? della rivendicazione 1 della presente domanda.

Claims (32)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di smorzamento per parti di accoppiamento ad esempio una ganascia anteriore e/o una ganascia posteriore di un dispositivo di accoppiamento tra uno scarpone da sci ed uno sci che ? disposto tra le parti di accoppiamento di una superficie dello sci, caratterizzato dalfatto che il dispositivo di smorzamento (14) ? formato da un elemento di supporto (12, 13) che presenta un involucro (68) in cui ? disposta almeno una camera di alloggiamento (29, 30) per un elemento di smorzamento (31, 32; 52) e che l'elemento di smorzamento (31, 32; 52) fatto di plastica presenta una durezza inferiore ed una elasticit? superiore rispetto all'involucro (68) e che almeno una superficie di contatto (33, 34) dell'elemento di smorzamento (31, 32; 52) penetra attraverso una superficie di supporto (35, 36) dell'elemento di supporto (12, 13) ed almeno in assenza di carico attraverso la superficie di supporto (36).
  2. 2. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dalfatto che l'elemento di supporto (12, 13) ? realizzato in pezzo unico e presenta superfici di supporto per due parti di accoppiamento del dispositivo omonimo (4) distanziate l'una dall'altra nella direzione longitudinale dello sci.
  3. 3. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dalfatto che tra ciascuna delle parti di accoppiamento e la superficie (10) dello disposto un elemento di supporto (12, 13) e che questi si sovrappongono con prolungamenti (15, 16) diretti l'uno contro l'altro.
  4. 4. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi di supporto (12, 13), rispettivamente i loro prolungamenti (15, 16) sono ritenuti in un complesso di guida (21) in modo mutamente regolabile nella direzione longitudinale dello sci.
  5. 5. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che nella zona del complesso di guida (21) sono previsti contrassegni per le diverse misure degli scarponi.
  6. 6. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che l'elemento di supporto (12, 13) ? formato da una parte inferiore (47) e da una parte superiore (48) dell'alloggiamento che definisce le camere di alloggiamento (29, 30).
  7. 7. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la parte inferiore (47) e la parte superiore (48) dell'alloggiamento sono collegate tra loro, in particolare incollate, saldate, etc.
  8. 8. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'elemento di smorzamento (31, 32; 52) disposto nella camera di alloggiamento (29, 30) sporge oltre la superficie di supporto o appoggio (36) dell'elemento di supporto (12, 13) nella zona del foro passante (49).
  9. 9. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dalfatto che l'elemento di smorzamento (31, 32; 52) ? costituito da plastica, ad esempio, un materiale elastomerico come PUR (poliuretano) o simili .
  10. 10. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dalfatto che l'elemento di smorzamento (31,32; 52) ? formato da gomma.
  11. 11. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che la durezza Shore dell'elemento di smorzamento (31, 32; 52) ? compresa tra 40 e 80 Shore, preferibilmente essendo di 60 Shore.
  12. 12. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dalfatto che la camera di alloggiamento (29, 30) ? riempita a spruzzo con un materiale elastomerico.
  13. 13. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dalfatto che l'elemento di supporto (12, 13) rispettivamente le sue parti di alloggiamento come la parte inferiore rispettivamente quella superiore (47, 48) sono di plastica in particolare polietilene, poliammide, etc .
  14. 14. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che l'elemento di smorzamento (31, 32; 52) presenta un coefficiente di attrito superiore a quello del materiale dell'elemento di supporto (12, 13).
  15. 15. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che l'elemento di supporto (12, 13) presenta, nella zona della superficie di supporto o appoggio (44) della ganascia anteriore e/o posteriore (2, 3), elementi di posizionamento a forma di salsicciotto (45) per le parti di accoppiamento.
  16. 16. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dalfatto che, nel senso dell'estensione longitudinale del dispositivo di smorzamento (14), sono previste camere di alloggiamento (29, 30) distanziate tra loro per gli elementi di smorzamento .
  17. 17. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dalfatto che l'elemento di smorzamento (31,32; 52) presenta una pluralit? di superfici di contatto (67) mutuamente distanziate.
  18. 18. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dalfatto che la parte inferiore (47) e quella superiore (48) dell'alloggiamento sono formate da pezzi stampati ad iniezione.
  19. 19. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dai fatto che la parte inferiore (47) e quella superiore (48) dell'alloggiamento sono formate da materiali mutuamente diversi, ad esempio alluminio, acciaio, plastica.
  20. 20. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto Che, nella zonadelle superfici di supporto (44) delle parti di accoppiamento, l'elemento di supporto (12, 13) rispettivamente l'alloggiamento sono disposti in elementi distanziatori (39, 54) per gli elementi di fissaggio (9) a forma di manicotto sporgenti in direzione verticale rispetto alla superficie.
  21. 21. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che gli elementi distanziatori (39, 54) si estendono tra una superficie interna della parte inferiore (47) dell'alloggiamento ed una superficie esterna rispettivamente la superficie di supporto (44) della parte superiore (48) dell ' alloggiamento .
  22. 22. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che un foro passante (49) nella parte inferiore (47) dell'alloggiamento per l'elemento di fissaggio (9) ? eseguito come asola (60) nella zona di un foro (26) dell'elemento distanziatore (39, 54), in cui la lunghezza (61) corrisponde all'incirca ad un diametro interno (62) e la larghezza dell'asola (60) ? inferiore al diametro interno (62) dell'elemento distanziatore (39, 54).
  23. 23. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che la lunghezza (55) dell'elemento distanziatore (39, 54) corrisponde allo spessore (27, 57) dell'elemento di supporto (12, 13).
  24. 24. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dalfatto che sulla circonferenza esterna dell'elemento distanziatore (39, 54) ? previsto un dispositivo di ancoraggio formato da una scanalatura, una filettatura, una scolpitura che in particolare si estende tutt'attorno.
  25. 25. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dalfatto che l'elemento distanziatore (39, 54) ? formato da un materiale ad esempio alluminio, acciaio, plastica ad alta resistenza, ecc., che presenta una elevata resistenza a compressione.
  26. 26. Dispositivo di smorzamento secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato daifatto che l'elemento di smorzamento (69) ? disposto all'interno di un rivestimento di plastica in particolare di PE (polietilene) che realizza un involucro in pezzo unico (68).
  27. 27. Sci secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dalfatto che la superficie d'appoggio o supporto (35) sull'elemento di supporto (12, 13) poggiante sulla superficie dello sci tramite la superficie di contatto (33, 34) dell'elemento di smorzamento (31, 32; 52) ? disposta, in assenza di carico, ad una distanza (46) rispetto alla superficie (10) dello sci (1)
  28. 28. Procedimento per fabbricare un dispositivo di smorzamento, in particolare per smorzare vibrazioni tra uno sci ed uno scarpone da sci,, in cui vengono iniettati in uno spazio cavo dello stampo almeno due materie plastiche plastificate costituite da materiali diversi e in cui, dopo che i materiali diversi si sono solidificati, viene rimosso un componente di collegamento dallo spazio cavo dello stampo, caratterizzato dalfatto che almeno due materie plastiche diverse per un involucro (68) e per un nucleo (70) che formano un elemento di smorzamento (31, 32; 52; 69) vengono plastificate ed in cui, perlomeno per la durata del caricamento pre-regolabile dello spazio cavo dello stampo, la materia plastica per l'elemento di smorzamento (31, 32; 52; 69) ? avvolta con la materia plastica dell'involucro (68), ed essendo inserite subito dopo nello spazio cavo (71) dello stampo.
  29. 29. Procedimento secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che che le varie materie plastiche per l'involucro (68) e per il nucleo (70) vengono inserite nello spazio vuoto (71) dello stampo con pressione diversa.
  30. 30. Procedimento secondo la rivendicazione 2 8 o 29, caratterizzato dal fatto che, dopo la fase di iniezione, vengono asportate zone dell'involucro (88) che avvolgono l'elemento di smorzamento (31, 32; 52; 69) per cui l'elemento di smorzamento (31, 32; 52; 69) disposto nell'involucro (68) si espande nella direzione della superficie e definisce la superficie di contatto (33, 34).
  31. 31. Procedimento secondo la rivendicazione 2 9 o 29, caratterizzato dal fatto che la materia plastica per l'involucro (68) viene inserita plastificata nello spazio cavo dello stampo, in cui viene soffiato nella materia plastica che si trova nello spazio cavo (71) dello stampo un gas sotto pressione, e in cui la materia plastica dell'involucro (68) viene sospinta sulle pareti dello stampo cos? da definire uno spazio cavo, in cui eventualmente, dopo un piccolo intervallo di tempo per far pre-solidificare l'involucro (68), viene plastificata la materia plastica per un nucleo (70) che forma l'elemento di smorzamento (31, 32; 52; 69) ed essendo inserita nello spazio cavo nell'involucro (68) ed essendo in seguito a ci? espulso il gas dallo spazio cavo.
  32. 32. Procedimento secondo la rivendicazione 31, caratterizzato dal fatto che la materia plastica plastificata per il nucleo viene mescolata con un additivo emettente gas sotto pressione e temperatura e che forma schiuma nello spazio cavo dell'involucro (68).
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