ITMI942190A1 - Dispositivo di trattenimento del chiodo per martelli - Google Patents

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ITMI942190A1
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nail
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lamella
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Alberto Morganti
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Morganti Spa
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Description

Titolo: "DISPOSITIVO DI TRATTENIMENTO DEL CHIODO PER MARTELLI della MORGANTI S.p.A.
La presente invenzione concerne un dispositivo di trattenimento de! chiodo per martelli manuali.
Sono noti nella tecnica martelli di varie forme, materiali, dimensioni e pesi, per l'utilizzo nella falegnameria, nell'edilizia, nel fai-da-te eccetera. Uno dei principali problemi incontrati dall'utilizzatore di un martello risiede nella scomodità dell’avvio della procedura per conficcare il chiodo. Difatti, se una volta imboccato il chiodo, ovvero inseritone un primo tratto nella parete, legno o altra superficie desiderata, risulta comunque agevole continuare l'inserimento essendo detto chiodo relativamente fermo, è un problema di lunga data quello di agevolare proprio la fase iniziale, in cui con un martello base, dotato cioè solo di un blocco fissato ad un manico, l'utiiizzatore deve posizionare il chiodo appoggiandone la punta alla superficie su cui esso deve venir conficcato e, trattenendone il gambo con le dita di una mano, con la seconda mano impone al martello il classico movimento della martellata.
Tra i problemi che sorgono in questa fase vi è innanzitutto il rischio di lesioni alle dita che trattenevano il gambo di detto chiodo, inoltre accade spesso, specialmente alle persone non esperte, che il chiodo venga piantato con una inclinazione sbagliata. In questa seconda circostanza, spesso la successiva martellata comporta la piegatura del chiodo che va pertanto estratto e sostituito, e specialmente nell'utilizzo su pareti intonacate può provocare la rottura dell'intonaco nell'intorno del chiodo. Un'ulteriore difficoltà nell'imboccare il chiodo può nascere in circostanze tali per cui sarebbe auspicabile disporre di una mano libera per sorreggersi ad un appoggio quando si è in una posizione di equilibrio poco stabile, come quando il chiodo deve essere piantato molto in alto su una parete o su un'impalcatura, oppure per trattenere insieme i pezzi da unire con il chiodo.
Per ovviare agli inconvenienti menzionati sono stati proposti nella tecnica martelli dotati di una scanalatura sagomata a T ricavata nel blocco del martello sulla superficie più remota dal prolungamento del manico del manico e, talvolta, su quella ad essa contrapposta, nelle vicinanze della testa, o bocca, del martello. Questa scanalatura serve da appoggio in posizione per il chiodo, il cui gambo risiederà nella "gamba" della T con la punta sporgente oltre la testa del martello, la testa del chiodo stesso adagiata parzialmente nella parte superiore della scanalatura a T. L'imboccatura del chiodo potrà allora avvenire semplicemente infliggendo la prima martellata come se il chiodo fosse già parzialmente conficcato. Pertanto l'utilizzatore può disporre della auspicata mano libera. Inoltre, l'inclinazione stessa della testa del martello, e con essa della detta scanalatura a T, guiderà il chiodo nella parete secondo il giusto angolo.
Per migliorare ulteriormente le caratteristiche dei martelli dell arte nota, è stato poi proposto di accoppiare a detta scanalatura a T una piccola calamita incassata nel blocco al di sotto di essa. Questa soluzione non è tuttavia ottimale in quanto la calamita è soggetta a smagnetizzazione e comunque a sporcizia che ne abbassa la capacità di attrazione del chiodo in posizione. Inoltre, la realizzazione risulta complessa, in quanto il materiale di cui è costituito il blocco deve venir ricotto e successivamente temprato per potervi alloggiare detta calamita. Ai costi di una tale lavorazione va poi aggiunto il costo della calamita, che non è indifferente.
Scopo della presente invenzione è pertanto fornire un martello migliorato atto ad ovviare ai detti inconvenienti dei martelli attualmente noti.
I problemi sopra esposti vengono brillantemente risolti mediante un dispositivo di trattenimento del chiodo per martelli del tipo descritto nel preambolo della rivendicazione 1 avente le particolarità indicate nella parte caratterizzante della rivendicazione 1 stessa. Ulteriori caratteristiche vantaggiose di detto dispositivo sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche, gli scopi ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla descrizione che segue e dai disegni allegati relativi ad esempi di realizzazione a carattere non limitativo. Ovviamente, numeri di riferimento uguali nelle varie figure indicano parti uguali od equivalenti.
Le varie figure mostrano:
La Fig. 1 : una vista laterale parziale di una prima forma di realizzazione di un dispositivo secondo la presente invenzione;
la Fig. 2: una vista laterale parziale e parzialmente rimossa di una seconda forma di realizzazione di un dispositivo secondo la presente invenzione;e
la Fig. 3: una vista in pianta di un particolare del dispositivo della Figura 2..
Nella Fig. 1 viene mostrata una prima forma di realizzazione di un dispositivo secondo la presente invenzione. In tale Figura 1 sono visibili un tratto del manico 10, il blocco 12 del martello, ed un chiodo 30 comunemente costituito da una testa 32 del chiodo, da un gambo 34 e da una punta 36. Vengono altresì indicate per riferimento nel seguito con 14 la testa del martello, con 16 la superficie del blocco 12 più remota dal prolungamento del manico 12 dalla parte della testa 14 rispetto all'occhio 20 del martello, in seguito chiamata superficie d’appoggio 16, e con 18 una scanalatura a T ricavata in modo noto in detta superficie d'appoggio 16 dei blocco 12 del martello.
Detta scanalatura a T 18 serve, come è stato menzionato nel preambolo di questa descrizione, per l'appoggio in posizione per il chiodo 30, come visibile nella Fig. 1, con il gambo 34 del chiodo 30 nella "gamba" della T, la punta 36 del chiodo 30 sporgente oltre la testa 14 del martello, e la testa 32 del chiodo 30 adagiata parzialmente nella parte superiore della scanalatura a T 18.
Per trattenere il chiodo in posizione entro questa scanalatura a T 18 durante la prima "martellata" che serve ad imboccare il chiodo 30 e non viene pertanto inferta come le successive battendo la testa 14 de! martello sulla testa 32 del chiodo 30, viene prevista secondo la presente invenzione una lamella resiliente 40, realizzata ad esempio in acciaio C 72 ad alta resistenza, che viene fissata in corrispondenza di una estremità con elementi di fissaggio 44 quali viti o chiodi o altro mezzo di fissaggio come incollaggio alla estremità del manico 10 che sporge dall'occhio 20 del martello.
Detta lamella 30 presenta vicino alla sua estremità opposta un tratto arcuato 42 la cui convessità è rivolta verso la superficie d'appoggio 16. Quando il chiodo 30 viene messo nella posizione della Fig. 1 entro la scanalatura a T 18 per la sua imboccatura nel futuro punto in cui verrà conficcato, facendolo scivolare lateralmente tra la lamella 40 e detta superficie d'appoggio 16, il suo gambo 34 viene premuto verso detta superficie d'appoggio 16 grazie alla forza elastica di pressione provocata dalla parte arcuata 42 dalla lamella 40, sicché il chiodo 30 rimane ben fermo nella scanalatura a T 18. Una volta imboccato nella parete o superficie desiderata, il chiodo 30 viene liberato muovendo lateralmente il martello, restando pertanto parzialmente conficcato nella parete.
Il metodo di fissaggio della lamella 40 al manico 10 dei martello mediante mezzi di fissaggio 44 quali viti è molto pratico, tuttavia esso può presentare taluni inconvenienti. Ad esempio, nel caso il fissaggio fosse solo in un punto, magari per rottura o fuoriuscita di una delle viti a seguito del deterioramento del legno di cui normalmente il manico 10 è costituito, la lamella tenderebbe a ruotare attorno a tale punto non garantendo più la sua funzione di trattenimento del chiodo. Inoltre si deve considerare che spesso il manico 10 fuoriesce dall'occhio 20 per un tratto variabile in una produzione in serie, sicché la sagomatura della lamella potrebbe risultare non sempre ottimale, potendo risultare troppo vicina alla superficie d'appoggio 16, nel qual caso la testa 32 del chiodo 30 potrebbe sforzare la lamella 40 stessa, oppure troppo lontana, a scapito nuovamente dello svolgimento della sua funzione di pressione contro il chiodo 30. Infine, nel caso in cui il manico 10 sia previsto in materiale diverso dal legno potrebbe rendersi necessaria la creazione apposita di fori filettati per inserire le viti 44.
Questi inconvenienti vengono brillantemente superati in una seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione, mostrata nella Figura 2 ove i numeri di riferimento uguali a quelli della Figura 1 indicano ovviamente le medesime parti. In questa seconda forma di realizzazione, la lamella 40' presenta, oltre ad un tratto arcuato 42' del tutto analogo come forma e funzione ai tratto arcuato 42 delia Figura 1, un prolungamento 46’ anch'esso leggermente arcuato e ripiegato a circa 90°, atto a venir incastrato tra il manico 10 ed il blocco 12 del martello per il fissaggio della lamella 40' stessa. Si può notare che la parte della lamella 40’ comprendente il tratto arcuato 42', cioè la parte orizzontale nella Figura 2, presenta un profilo ad S che consente di alloggiare sotto di essa la testa 32 del chiodo 30.
La Fig. 3 mostra una vista in pianta della lamella 40’ della Figura 2 Si nota che la lamella 40' può presentare un foro 48', le cui forma e dimensione possono essere qualunque benché esso sia mostrato come piuttosto grande ed a T, ed il cui scopo è quello di consentirne l'attraversamento da parte del chiodo 30 per l'inserimento in posizione entro la scanalatura a T 18. Deve tuttavia venir compreso che detto foro 48' potrebbe non essere presente, inserendo il chiodo 30 in posizione come illustrato con riferimento alla Figura 1, e deve altresì intendersi che un analogo foro potrebbe essere realizzato ugualmente sulla lamella 40 della Figura 1.
E' evidente che agli esempi di realizzazione precedentemente descritti a titolo illustrativo e non limitativo potranno essere apportate numerose modifiche, adattamenti, integrazioni, varianti e sostituzioni senza peraltro uscire dall'ambito dei l'invenzione cosi come determinato dalle seguenti rivendicazioni allegate. In particolare deve comprendersi che benché nelle Figure sia stato illustrato un determinato tipo di martello, la particolare forma e cioè il tipo di martello sono del tutto inessenziali per l'invenzione, che deve pertanto ritenersi estesa qualunqte tipo di martello.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di trattenimero del chiodo per un martello comprendente un manico (40), un blocco (12), ed una scanalatura sagomata a T ricavata nel blocco sulla superficie più remota dal prolungamento de! manico del martello e nelle vicinanze della testa del martello, o superficie d'appoggio, caratterizzato dal fatto di essere costituito da una lamella (40,40') resiliente avente un tratto arcuato (42,42') che viene fissata al martello in modo che detto tratto arcuato (42,42') sia disposto con la sua convessità in relazione d'appoggio forzato contro una parte all'incirca intermedia di detta superficie d'appoggio (16) del blocco (12) più remota dal prolungamento del manico (10), ed in particolare contro i bordi longitudinali di detta scanalatura a T (18), il chiodo (30) venendo trattenuto entro detta scanalatura a T (18) durante la fase di imboccatura nella superficie in cui deve essere conficcato in virtù della pressione provocata da detto appoggio forzato di detto tratto arcuato (42,42') di detta lamella (40,40’).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta lamella (40) viene fissata con elementi di fissaggio (42) al tratto del manico (10) che sporge dall'occhio (20) del blocco (12) del martello.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta lamella (40') presenta un prolungamento (46') ripiegato all'incirca a 90° ed adatto ad essere incastrato tra il blocco (12) ed il manico (10) del martello entro l'occhio (20) del martello.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualunque delie rivendicazioni 1 -3 caratterizzato dal fatto che detta lamella (40,40') presenta un foro (48') adatto aU'inseri mento del chiodo (30) dall'esterno di detta lamella (40,40') nella posizione di trattenimento entro detta scanalatura
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