ITMI941109A1 - Pompetta a struttura semplificata, per l'erogazione di fluidi cremosi - Google Patents

Abstract

La presente invenzione ha per oggetto una pompetta per l'erogazione di fluidi cremosi, tale pompetta essendo di struttura molto semplice di basso costo di produzione e comprendono un numero molto basso di componenti, tutti di facile realizzazione e montaggio;

Description

POMPETTA A STRUTTURA SEMPLIFICATA, PER L'EROGAZIONE DI FLUIDI CREMOSI.

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una pompetta a struttura semplificata, per l'erogazione di fluidi cremosi.

Sono noti ed utilizzati su larghissima scala moltissimi tipi di pompette azionabili a mano ed atte ad aspirare un fluido da un contenitore sul quale esse siano applicate e ad espellere all'esterno tale fluido.

Le pompette note hanno un costo abbastanza alto, che alle volte, incide notevolmente sul costo dei flaconi o bottigliette sui quali esse sono applicate.

Scopo principale della presente invenzione è quello di realizzare una pompetta che sia costituita da un numero di parti componenti estremamente basso, che siano di facile ed economica realizzazione e che siano assemblabili tra di loro in modo molto semplice, di modo che il costo della pompetta stessa risulti veramente molto basso.

Questi ed altri scopi ancora vengono conseguiti con una pompetta comprendente un corpo a bicchiere nel quale è inserita e traslabile una estremità di uno stelo cavo portante un pistone di pompaggio scorrevole a tenuta sulla superficie interna del corpo a bicchiere, lo stelo essendo spinto da una molla alloggiata nel corpo a bicchiere verso l'estremità aperta del corpo stesso in cui è trattenuto da una flangia sovrapposta sulla imboccatura del corpo a bicchiere e sulla quale è montata e bloccata una ghiera provvista di organi per il suo fissaggio sulla imboccatura di un flacone o simile, il corpo a bicchiere essendo provvisto di un foro di entrata del fluido intercettato da una valvola di aspirazione e collegabile ad una tubicino pescante, sull’altra estremità dello stelo essendo montata una testa di erogazione del fluido con un foro di scarico che è in comunicazione con la cavità dello stelo attraverso una valvola di scarico, caratterizzata dal fatto che detto stelo ha sostanzialmente la forma di un tubicino cavo aperto alle sue due estremità e la cui estremità interna al corpo a bicchiere è sagomata per formare detto pistone di pompaggio mentre la sua altra estremità è sagomata a labbro tubolare deformabile entro il quale si estende ed è forzata una appendice sporgente dalla testa di erogazione e cooperante con tale labbro per costituire detta valvola di scarico, detto labbro deformabile essendo posizionato in una cavità ricavata in detta testa di erogazione ed in diretta comunicazione con detto foro di scarico.

Preferibilmente detta flangia è sagomata in modo da appoggiarsi sul bordo del flacone sul quale la pompetta è montata, per fare tenuta su di esso.

Ancora preferibilmente detta valvola di aspirazione è costituita da una valvola di ritegno a disco avente una appendice centrale inseribile nella estremità inferiore della cavità dello stelo della pompetta, chiudendo a tenuta tale cavità, quando lo stelo è in posizione completamente abbassata.

Infine, dalla superficie esterna detto stelo ed a partire dalla sua estremità prossima a quella ove è previsto dello pistone di pompaggio sporgono delle nervature longitudinali la cui estremità rivolta verso l'altra estremità dello stelo riscontra e si arresta su detta flangia, spinta da detta molla, nelle condizioni di riposo della pompetta.

Al fine di rendere più chiara la comprensione della struttura e delle caratteristiche della pompetta secondo l’invenzione, ne sarà ora descritta una realizzazione data a titolo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento all'unito disegno in cui l'unica figura rappresenta la pompetta in sezione longitudinale e con la testa di erogazione completamente abbassata.

Come si vede dalla figura, la pompetta comprende un corpo a bicchiere 1 nel quale si estende ed è traslabile uno stelo cavo 2 aperto ad entrambe le sue estremità e dalla cui estremità inferiore (rispetto alla figura) sporge un pistone di pompaggio 3 che è scorrevole a tenuta sulla superficie cilindrica interna del corpo a bicchiere, mentre la sua estremità superiore è sagomata a labbro tubolare deformabile 4 all'interno del quale si estende ed è forzata una appendice leggermente conica 5 estendentesi da una testa di erogazione 6 attraversata da un condotto che si apre in corrispondenza di un foro di scarico 7 e rispettivamente in una cavità 8 in cui è posizionato il labbro tubolare 4.

Lo stelo 2 è spinto verso l'alto da una molla 9 che riscontra su delle nervature od alette longitudinali 10 sporgenti all'interno della cavità dello stelo dalla cui superficie esterna in prossimità della sua estremità inferiore, sporgono delle nervature longitudinali 11 la cui lunghezza determina la portata della pompetta: lo stelo è trattenuto nel corpo a bicchiere da una flangia 12 sovrapposta e bloccata a scatto sul corpo stesso, sulla flangia essendo montata e bloccata a scatto una ghiera 13 avente una filettatura 14 che permette il bloccaggio della pompetta sulla imboccatura filettata di un flacone contenente il fluido che la pompetta deve erogare.

Sul fondo del corpo a bicchiere 1 è ricavato un foro di entrata in corrispondenza del quale è montata e trattenuta una estremità di un tubicino pescante 15 che si estende (in modo del tutto tradizionale) all'interno di un flacone 16 o simile contenente il liquido destinato ad essere erogato dopo che su di esso è stata applicata la pompetta.

In corrispondenza del foro di entrata del corpo a bicchiere è posizionata una valvola di ritegno a disco costituita da una appendice allungata da una posizione intermedia dalla quale sporge un disco flessibile 17 che è premuto e fa tenuta su un bordo anulare ricavato all'interno del corpo a bicchiere, intorno al citato foro di entrata: la parte inferiore 18 dell'appendice della valvola è trattenuta da una serie di alette sporgenti all'interno del corpo a bicchiere, mentre la parte superiore 19 dell'appendice stessa è inseribile (quando lo stelo è spinto a fondo sul corpo a bicchiere della pompetta) nella cavità dello stelo 2 chiudendone a tenuta l'estremità inferiore.

In questa posizione di completo abbassamento, lo stelo può essere trattenuto se la testa di erogazione 6 comprende una porzione di mantello flessibile dal quale sporge un dentino 20 interferente ed agganciabile (in modo svincolabile) su una nervatura 21 sporgente dalla ghiera 13.

Per spiegare il funzionamento della pompetta si supponga anzitutto di essere nella condizione rappresentata nel disegno: il disco flessibile 17 fa tenuta sul corrispondente bordo anulare del corpo a bicchiere, chiudendo il foro di entrata del corpo stesso; la parte superiore 19 dell'appendice della valvola di entrata è inserita a tenuta nella cavità dello stelo 2, chiudendone l’estremità inferiore; ed il labbro deformabile 4 fa tenuta sulla appendice conica 5 della testa di erogazione, chiudendo l'estremità superiore dello stelo.

Siccome la flangia 12 è bloccata a tenuta sia sul corpo a bicchiere 1 che sulla ghiera 13, e siccome la flangia 12 presenta un bordo sporgente 22 che fa tenuta sul bordo libero della imboccatura del flacone 16 sul quale la pompetta sia stata montata e bloccata tramite la ghiera 13, da quanto è stato detto risulta che il fluido presente nel contenitore 16, nel corpo a bicchiere 1, ed all'interno dello stelo 2 è completamente isolato e non sono possibili perdite di fluido all'esterno.

Come si può notare dal disegno, dalla flangia 12 sporge anche una nervatura anulare 30 che, nelle condizioni di bloccaggio della pompetta qui sopra descritta, fa tenuta sulla superficie esterna della parete tubolare 31 della testa 6, evitando perdite di fluido anche se il flacone viene capovolto.

Supponendo ora che il dentino 20 sia sganciato dalla nervatura 21 di modo che la testa erogatrice 6 possa risalire sotto la spinta della molla 9, si può rilevare come il labbro 4 cooperante con l'appendice 5 agisce da valvola di ritegno in fase di aspirazione, generando così una depressione all'interno dello stelo 2 ed al di sotto del pistone 3, e provocando così la risalita del fluido dal flacone all'interno del corpo a bicchiere 1, lungo il tubicino pescante 15 e provocando la flessione ed il sollevamento del disco flessibile 17 via dalla contrapposta superficie di appoggio ricavata nel corpo a bicchiere.

Si supponga ora che la pompetta sia innescata e pronta alla erogazione: premendo verso il basso la testa 6, si mette in pressione il fluido presente nella pompetta, si provoca l'appoggio del disco flessibile 17 sulla rispettiva sede per fare tenuta su di essa e si causa la deformazione verso l'esterno del labbro tubolare 4 dello stelo che lascia passare il fluido in pressione che può così essere erogato all'esterno attraverso il foro di, scarico 7.

In definitiva, si può notare che la pompetta ha ottimali caratteristiche di funzionalità ed è realizzata con pochissime parti componenti (solo 8 nella realizzazione rappresentata, e cioè il corpo 1, stelo 2, molla 9, flangia 12, ghiera 13, testa di erogazione 6, valvola 17, 18, 19 e tubicino pescante 15), tutte di facile realizzazione e montaggio

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pompetta a struttura semplificata per l'erogazione di fluidi cremosi, comprendente un corpo a bicchiere nel quale è inserita e traslabile una estremità di uno stelo cavo portante un pistone di pompaggio scorrevole a tenuta sulla superficie interna del corpo a bicchiere, lo stelo essendo spinto da una molla alloggiata nel corpo a bicchiere verso l'estremità aperta del corpo stesso in cui è trattenuto da una flangia sovrapposta sulla imboccatura del corpo a bicchiere e sulla quale è montata e bloccata una ghiera provvista di organi per il suo fissaggio sulla imboccatura di un flacone o simile, il corpo a bicchiere essendo provvisto di un foro di entrata del fluido intercettato da una valvola di aspirazione e collegabile ad una tubicino pescante, sull'altra estremità dello stelo essendo montata una testa di erogazione del fluido con un foro di scarico che è in comunicazione con la cavità dello stelo attraverso una valvola di scarico, caratterizzata dal fatto che detto stelo ha sostanzialmente la forma di un tubicino cavo aperto alle sue due estremità e la cui estremità interna al corpo a bicchiere è sagomata per formare detto pistone di pompaggio mentre la sua altra estremità è sagomata a labbro tubolare deformabile entro il quale si estende ed è forzata una appendice sporgente dalla testa di erogazione e cooperante con tale labbro per costituire detta valvola di scarico, detto labbro deformabile essendo posizionato in una cavità ricavata in detta testa di erogazione ed in diretta comunicazione con detto foro di scarico.
2. 2. Pompetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta flangia è sagomata in modo da appoggiarsi sul bordo del flacone sul quale la pompetta è montata, per fare tenuta su di esso.
3. 3. Pompetta secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che detta valvola di aspirazione è costituita da una valvola di ritegno a disco avente una appendice centrale inseribile nella estremità inferiore della cavità dello stelo della pompetta, chiudendo a tenuta tale cavità, quando lo stelo è in posizione completamente abbassata.
4. 4. Pompetta secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che dalla superficie esterna dello stelo ed a partire dalla sua estremità prossima a quella ove è previsto detto pistone di pompaggio sporgono delle nervature longitudinali la cui estremità rivolta verso l'altra estremità dello stelo riscontra e si arresta su detta flangia, spinta da detta molla, nelle condizioni di riposo della pompetta.