ITMI940361U1 - Stadio di trafilatura con motore a carcassa rotante - Google Patents

Abstract

Uno stadio di trafilatura (10) comprende una trafila (13) di passaggio di un filo (12) da trafilare. Il filo è parzialmente avvolto attorno ad una puleggia di tiro (11) cinematicamente connessa per l'azionamento all'albero (15) di un motore elettrico (16). Il motore ha carcassa (17) supportata per essere assialmente ruotabile contro l'azione di una forza resistente (21) e mezzi sensori (22) rilevano la posizione angolare della carcassa (17) del motore e inviano segnali di posizione della carcassa ad un circuito di controllo (23) il quale a sua volta è connesso per comandare conseguentemente la velocità del motore nel senso di mantenere la carcassa (17) del motore in posizioni angolari prefissate.

Description

"Stadio di trafilatura con motore a carcassa rotante"

Nella tecnica nota sono ben conósciute macchine trafilatrici aventi stadi di trafilatura disposti in cascata, ciascuno stadio comprendendo mezzi di autoregolazione del tiro del filo trafilato.

Nella domanda di brevetto italiana MI93A001889,a nome della stessa richiedente,è descritta una macchina trafilatrice a più stadi nella quale la puleggia di tiro di ciascuno stadio è connessa per l'azionamento ad un primo ingranaggio avente un ingranaggio satellite innestato in esso.L'ingranaggio satellite è motorizzato e supportato per essere ruotabile attorno alla periferia del primo ingranaggio contro l'azione di una forza resistente.Mezzi sensori rilevano la posizione angolare dell'ingranaggio satellite attorno all'altro ingranaggio e comandano la velocità del motore per mantenere l'ingranaggio satellite in posizioni angolari prefissate. Ciò comporta una automatica regolazione del tiro del filo per evitare sia che esso si allenti sia che esso si tenda eccessivamente nel suo passaggio da uno stadio all'altro della macchina.Si ottiene così un eccellente controllo del tiro.

Scopo generale del presente trovato è quello di fornire uno stadio di tiro per trafilatura che migliori ulteriormente la precisione nel controllo del tiro, in particolare modo nel caso di fili molto sottili.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato,uno stadio di trafilatura comprendente una trafila di passaggio di un filo'da trafilare il quale è parzialmente avvolto attorno ad una puleggia di tiro cinematicamente connessa per l'azionamento all'albero di un motore elettrico, caratterizzato dal fatto che il motore ha carcassa supportata per essere assialmente ruotatile contro l'azione di una forza resistente,mezzi sensori rilevando la posizione angolare della-carcassa del motore e inviando segnali di posizione della carcassa ad un circuito di controllo il quale a sua volta è connesso per comandare conseguentemente la velocità del motore nel senso di mantenere la carcassa in posizioni angolari prefissate.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito,con l'aiuto dell'unico disegno allegato,una possibile realizzazione esemplificativa e non limitativa applicante tali principi.

Con riferimento alla figura, è mostrato schematicamente e parzialmente in sezione,uno stadio di tiro secondo il trovato, impiegabile in una macchina di trafilatura con una pluralità di simili stadi in cascata.

Lo stadio, indicato genericamente con 10,comprende una puleggia di tiro 11,attorno alla quale si avvolge parzialmente un filo 12 da trafilare attraverso una trafila 13.

La puleggia è calettato su un albero 14 cinematicamente connesso all'albero 15 di un motore elettrico 16. Il motore elettrico ha carcassa 17 supportata,per mezzo di un sostegno 18 e di cuscinetti 19, in modo da essere anch'éssa assialmente ruotabile.Solidale alla carcassa e radiale da essa sporge un braccio 20 al quale è connesso un elemento elastico regolabile 21,ad esempio una nota molla pneumatica,che si oppone al libero movimento rotatorio della carcassa.

Mezzi sensori 22 rilevano la posizione angolare della carcassa attorno al suo asse ed inviano segnale di posizione ad un dispositivo di controllo 23 il quale regola la velocità del motore così da mantenere la carcassa in una posizione angolare prefissata.

Il dispositivo di controllo è un circuito elettronico facilmente inmaginabile dal tecnico e perciò non sarà qui ulteriormente mostrato nè descritto.

I sensori di posizione possono essere di qualsiasi tipo noto. M esempio,come mostrato in figura,può essere impiegato un sensore ad encoder rotante (ottico, potenziometrico, ecc.) avente albero di comando munito di un pignone 24 ingranante in una dentatura o corona dentata 25 disposta all'estremità del braccio 20, realizzato ad esempio a forma di settore circolare. In tale modo, la rotazione della carcassa fa scorrere l'estremità del braccio sul pignone, ruotando proporzionalmente l'albero di comando del sensore.

Nell'uso, la coppia di trafilatura creata dal tiro del filo tende a fare ruotare la carcassa del motore attorno al suo asse contro l'azione di una forza resistente " prodotta dall'elemento elastico 21. Tale forza elastica è regolata a seconda del tiro di trafilatura voluto.

E' chiaro che la posizione angolare della carcassa raggiunge una condizione di equilibrico nella quale è verificato l'equilibrio fra coppia resistente prodotta dall'elemento elastico e le coppie agenti sulla puleggia a causa del tiro e del controtiro del filo a monte e a valle della puleggia.

Έ’ chiaro che se aumenta il tiro o diminuisce il controtiro la carcassa ruota in un senso,mentre se aumenta il controtiro o diminuisce il tiro la carcassa ruota in senso opposto. Tali movimenti vengono rilevati dal sensore di posizione e il dispositivo di controllo diminuisce o aumenta la velocità del motore per riportare la carcassa nella posizione di equilibrio che è prestabilita corrispondere a valori ideali di tiro e controtiro.

In altre parole,se la velocità di trafilatura dello stadio diventa minore di quella richiesta dallo stadio successivo, il controtiro aumenta e la conseguente rotazione della carcassa del motore fa aumentare automaticamente la velocità di trafilatura per rimettere in passo lo stadio. Analogamente, nel caso opposto,se lo stadio ha velocità troppo elevata rispetto a quella richiesta per servire lo stadio successivo, il controtiro diminuisce e la conseguente rotazione della carcassa del motore fa diminuire la velocità di trafilatura. In tale modo, più stadi in cascata si autoregolano per ottenere la voluta tensione del filo lungo l'intera macchina, ogni stadio regolandosi sulla velocità dello stadio precedente,con l'ultimo stadio che funziona da stadio pilota.

Sono così evitati strappi o allentamenti del filo.

Grazie alla bassa inerzia del dispositivo sopra descritto, sono trattabili anche fili relativamente delicati quali quelli molto sottili. Inoltre, la struttura è semplificata rispetto a quelle di tecnica nota.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. ·

Ad esempio, la forza resistente può essere data da un peso a sbalzo dalla carcassa rotante o da altri mezzi resistenti. Inoltre,fra puleggia e motore possono essere interposti ulteriori elementi di trasmissione quali ingranaggi o altro, ad esempio nel caso sia richiesta una moltiplica o demoltiplica della velocità del motore.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stadio di trafilatura (10)comprendente una trafila (13)di passaggio di un filo (12) da trafilare il quale è parzialmente avvolto attorno ad una puleggia di tiro (11)'cinematicamente connessa per l'azionamento all'albero (15)di un motore elettrico (16), caratterizzato dal fatto che il motore ha carcassa (17) supportata per essere assialmente ruotabile contro l'azione di una forza resistente (21),mezzi sensori (22) rilevando la posizione angolare della carcassa (17)del motore e inviando segnali di posizione della carcassa ad un circuito di controllo (23) il quale a sua volta è connesso per comandare conseguentemente la velocità del motore nel senso di mantenere la carcassa in posizioni angolari prefissate.
2. 2. Stadio secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la forza resistente è prodotta da mezzi elastici. (21) opponentisi alla rotazione della carcassa (17) sotto l'azione della coppia prodotta dal tiro di trafilatura.
3. 3. Stadio secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'albero (15) del motore è direttamente calettato coassiale alla puleggia (11).
4. 4. Stadio secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi elastici comprendono un elemento elastico lineare (21) agente sulla carcassa trasversalmente all'asse del motore.
5. 5. Stadio secondo rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che l’elemento elastico (21) è connesso ad un braccio (20) sporgente radialmente dalla carcassa (17).
6. 6. Stadio secondo rivendicazione 4,, caratterizzato dal fatto che i mezzi sensori comprendono un sensore angolare rotativo (22), avente un albero di manovra con un pignone (24) innestato su una corona dentata (25) sporgente radialmente dalla carcassa (17).
7. 7. Stadio secondo rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che la corona dentata (25) è ricavata alla estremità libera del detto braccio (20).