ITMI940119U1 - Apparecchio massaggiatore per arti, ad uso domestico - Google Patents

Abstract

L'apparecchio massaggiatore (1) comprende una impugnatura (2) e due teste vibranti (3) orientabili elasticamente supportate dall'impugnatura (2); le teste (3) essendo tra loro distanziate di una distanza inferiore alle dimensioni previste per un arto da massaggiare, tipicamente le dimensioni di un braccio.Una tale struttura permette di esercitare una azione massaggiante completa su due lati opposti dell'arto, stringendo l'arto tra le due teste vibranti (3).

Description

Titolo: Apparecchio massaggiatore per arti, ad uso domestico

DESCRIZIONE

II presente trovato si riferisce ad un apparecchio massaggiatore ad uso domestico, particolarmente pensato per il massaggio degli arti.

L'apparecchio massaggiatore comprende una impugnatura e due teste vibranti elasticamente supportate dall'impugnatura, le teste essendo tra loro distanziate di una distanza inferiore alle dimensioni previste per un arto da massaggiare, tipicamente le dimensioni di un braccio .

Una tale struttura permette di esercitare una azione massaggiente completa su due lati opposti dell'arto, stringendo l'arto tra le due teste vibranti.

La distanza tra le due teste, a riposo, è inferiore alla minima dimensione dell'arto da massaggiare, in modo che vi sia sempre una pressione elastica delle due teste sull'arto, insieme all'azione vibratoria.

Naturalmente, nell'uso le teste sono più o meno divaricate a seconda delle dimensioni dell'arto; la maggiore pressione (dovuta alla maggiore deformazione elastica) per gli arti di maggiori dimensioni quali le cosce è particolarmente gradita, perché determina una azione tanto più energica guanto maggiore è la dimensione dell *arto.

Per favorire un facile utilizzo dell'apparecchio massaggiatore senza per questo ridurne la sua efficacia, preferibilmente l'apparecchio ha una conformazione sostanzialmente simmetrica, in cui l'impugnatura è posta a ponte tra le due teste vibranti, in posizione baricentrica rispetto ad esse.

Questa posizione dell'impugnatura, centrale rispetto agli sforzi connessi con l'azione di massaggio, riduce al minimo lo sforzo necessario per spostare, dolcemente e senza movimenti bruschi, l'apparecchio massaggiatore lungo 1'arto.

Preferibilmente, ciascuna testa è vincolata all'impugnatura mediante un mollone elicoidale. Questa struttura garantisce sia la necessaria elasticità, sia una notevole robustezza.

La vibrazione delle due teste può essere ottenuta in vario modo. Ad esempio, e preferibilmente, ciascuna testa comprende un motore elettrico ed una massa eccentrica azionata in rotazione dal motore elettrico. In questo modo non solo si ottiene una struttura particolarmente semplice, senza necessità di complicate trasmissioni meccaniche, ma si utilizza anche il corpo stesso dei motori elettrici nelle due teste per garantire una certa massa inerziale alle teste stesse.

La conformazione delle teste vibranti può essere differente, in particolare essere decisamente tondeggiante e convessa oppure sostanzialmente appiattita. In una realizzazione preferita, le teste vibranti comprendono rispettivi gusci aventi rispettive facce appiattite raccordate a facce convesse, i gusci essendo angolarmente posizionabili rispetto all'impugnatura così che di essi risultino affacciate le facce appiattite o le facce convesse. Questo permette di adattare l'azione massaggiente a diverse esigenze.

Preferibilmente, le facce appiattite sono provviste di rilievi allungati. Tali rilievi simulano le dita di un massaggiatore, e si sono rivelati efficaci nella azione di massaggio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi di un apparecchio secondo il trovato risulteranno meglio dalla seguente descrizione di una sua esecuzione preferita, fatta con riferimento ai disegni allegati. In tali disegni :

la figura 1 è una vista prospettica di un apparecchio massaggiatore secondo il trovato;

la figura 2 è una vista laterale parzialmente in sezione dell'apparecchio di figura 1;

la figura 3 mostra l’impiego dell'apparecchio della figura 1;

le figure 4 e 5 sono viste dal basso dell'apparecchiatura di figura 1, in due condizioni operative.

Nelle figure, con 1 è complessivamente indicato un apparecchio massaggiatore, il quale comprende un'impugnatura 2 e due teste vibranti 2» supportate elasticamente dall'impugnatura 2.

Le teste vibranti 3 sono uguali tra loro e tutto 1'apparecchio massaggiatore 1 ha una struttura sostanzialmente simmetrica, in cui l'impugnatura 2 è posta a ponte tra le due teste 3, in posizione sostanzialmente baricentrica tra di esse.

Ciascuna testa vibrante 3 è elasticamente vincolata all'impugnatura 2 mediante un rispettivo mollone elicoidale 4. Più in particolare, l'impugnatura 2, realizzata in materiale plastico, è munita di due strutture scatolate di rinforzo 5 (eventualmente metalliche) in corrispondenza di ciascuna delle teste 3; a ciascuna struttura 5 è solidalmente fissato uno dei due molloni 4, a sua volta fissato dalla parte opposta ad una struttura scatolata portante 6 della testa vibrante 3. Nella testa vibrante 3, al mollone 4 è fissato un rispettivo motore J. elettrico, il quale supporta ed aziona in rotazione una massa eccentrica 8.

Ciascuna delle due teste vibranti 3 ha un guscio esterno 9, realizzato in materiale plastico e fissato sulla struttura portante 6. I gusci 9 hanno facce IOa sostanzialmente appiattite, raccordate a facce 10b convesse. I gusci 3 possono essere ruotati così da far risultare affacciate le facce appiattite 10a o le facce convesse 10b. La possibilità di rotazione può essere prevista - ad esempio - nell'accoppiamento tra i molloni 4 e la struttura 6. Le facce appiattite IOa sono provviste di rilievi allungati 11, a sezione arrotondata, riproducenti approssimativamente le dita di un massaggiatore .

I gusci 9 sono collegati all'impugnatura 2 mediante rispettivi soffietti 12, realizzati in gomma naturale o sintetica, i quali rivestono i molloni 4.

Le due teste 3 sono tra loro distanziate di una distanza inferiore alle dimensioni previste per un arto A da massaggiare. Preferibilmente, tale distanza è pari a circa 50 mm; questo valore permette di esercitare una certa compressione anche su un arto particolarmente piccolo, quale un braccio.

L’apparecchio massaggiatore 1 è poi provvisto di mezzi di alimentazione elettrica dei due motori 7, di per sè convenzionali; di tali mezzi, nelle figure è rappresentato schematicamente solo un interruttore 13, alloggiato nella parte superiore dell'impugnatura 2, in posizione comoda per l'utilizzatore.

Nell'uso, esemplificato nella figura 3, l'utilizzatore afferra saldamente l'impugnatura 2 e, dopo avere azionato l'interruttore 13, fa scorrere dolcemente avanti ed indietro l'apparecchio massaggiatore 1 tenendolo con le due teste vibranti 3 da parti opposte dell'arto A da massaggiare. L'azione combinata della vibrazione indotta dai motori 7, della compressione indotta dalla deformazione elastica dei molloni 4 e dello scorrimento dovuto al movimento impresso dall 'utilizzatore determinano insieme una efficace azione massaggiente sull'arto.

Tale azione risulta tanto più energica quanto maggiore è la dimensione dell'arto, poiché maggiore è la deformazione dei molloni 4 e quindi la compressione elastica da essi esercitata.

A seconda delle zone da massaggiare e a seconda delle preferenze dell'utilizzatore, l'apparecchio 1 potrà essere impiegato utilizzando (ossia affacciando l'una all'altra) o le facce appiattite IOa (figura 4) o le facce convesse 10b (figura 5), ruotando opportunamente i gusci 9.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio massaggiatore ad uso domestico, particolarmente per il massaggio di arti, caratterizzato dal fatto di comprendere una impugnatura (2) e due teste vibranti (3) elasticamente supportate dall'impugnatura (2), le teste (3) essendo tra loro distanziate dì una distanza inferiore alle minime dimensioni previste per un arto da massaggiare.
2. 2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, avente conformazione sostanzialmente simmetrica, in cui l'impugnatura (2) è posta a ponte tra le due teste vibranti (3), in posizione baricentrica rispetto ad esse.
3. 3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna testa (3) è vincolata all’impugnatura (2) mediante un mollone elicoidale (4).
4. 4. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna testa (3) comprende un motore elettrico (7) ed una massa eccentrica (8) azionata in rotazione dal motore elettrico (7).
5. 5. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui le teste vibranti (3) comprendono rispettivi gusci (9) aventi rispettive facce appiattite (IOa) raccordate a facce convesse (10b), i gusci (9) essendo angolarmente posizionabili rispetto all'impugnatura (2) così che di essi risultino affacciate le facce appiattite (10a) o le facce convesse (10b).
6. 6. Apparecchio secondo la rivendicazione 5, in cui le facce appiattite (IOa) sono provviste di rilievi allungati (11).