ITMI20131679A1 - Porta di piano di impianti elevatori - Google Patents

Porta di piano di impianti elevatori

Info

Publication number
ITMI20131679A1
ITMI20131679A1 IT001679A ITMI20131679A ITMI20131679A1 IT MI20131679 A1 ITMI20131679 A1 IT MI20131679A1 IT 001679 A IT001679 A IT 001679A IT MI20131679 A ITMI20131679 A IT MI20131679A IT MI20131679 A1 ITMI20131679 A1 IT MI20131679A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
guide
door according
upright
crosspiece
uprights
Prior art date
Application number
IT001679A
Other languages
English (en)
Inventor
Luciano Sorio
Original Assignee
Prisma S P A
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Prisma S P A filed Critical Prisma S P A
Priority to IT001679A priority Critical patent/ITMI20131679A1/it
Publication of ITMI20131679A1 publication Critical patent/ITMI20131679A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66BELEVATORS; ESCALATORS OR MOVING WALKWAYS
    • B66B13/00Doors, gates, or other apparatus controlling access to, or exit from, cages or lift well landings
    • B66B13/30Constructional features of doors or gates
    • B66B13/306Details of door jambs

Landscapes

  • Hydroponics (AREA)

Description

Descrizione di un brevetto d’invenzione a nome:
Il presente trovato si riferisce a una porta di piano per elevatori, in particolare del tipo dotato di almeno un anta scorrevole.
Attualmente le porte di piano presentano un telaio formato da almeno una coppia di montanti e una traversa superiore. Il telaio e la traversa sono formati da lamiere ripiegate che vengono assemblate fra loro al momento dell’installazione. Sono poi previste delle piastre di supporto saldate, rivettate o avvitate, alla traversa o ai montanti.
A tali piastre di supporto è fissata un'unica piastra sagomata, che corre per tutta la lunghezza della traversa e che supporta tutti i meccanismi necessari a permettere la movimentazione in sicurezza delle ante della porta. In particolare la piastra sagomata supporta direttamente le guide su cui scorrono la o le ante, la parte fissa della serratura della o delle ante, un contatto elettrico di sicurezza, un leverismo della chiave di emergenza oltre alla taglia di sincronismo del movimento delle ante.
La predisposizione della piastra sagomata presenta alcuni vantaggi in fase di assemblaggio. Infatti solitamente essa viene approntata in fabbrica su di un banco di montaggio, e su di essa vengono collocati tutti i componenti di movimentazione delle ante e di sicurezza.
Agli installatori non resta che installare il telaio della porta di piano e fissare la piastra sagomata già completa di tutto quello che serve alle piastre di supporto. Vengono poi appese le ante sui carrelli già predisposti sulle guide e il gioco è fatto.
Malgrado gli indubbi vantaggi in termini di assemblaggio, la piastra costituisce un costo notevole per i produttori di porte per ascensore in quanto si tratta di un pezzo che deve essere dotato di una certa resistenza per supportare tutti i meccanismi che vengono ad esso connessi, deve essere realizzato in materiale ‘nobile’ che non arrugginisca e che abbia una durata paragonabile a quella dell’elevatore stesso e che risulta ingombrante quando deve essere trasportato.
Scopo del presente trovato è quello di realizzare una porta di piano di impianti elevatore che sia perfezionata rispetto alla tecnica nota, e che sia in particolare molto meno costosa, pur mantenendo una notevole praticità sia nel premontaggio in fabbrica, sia per l’installatore finale.
Questi ed altri scopi vengono raggiunti realizzando una porta di piano di elevatori secondo gli insegnamenti tecnici delle annesse rivendicazioni.
Vantaggiosamente la porta di piano qui descritta fornisce una maggiore rigidità strutturale che aumenta l’affidabilità della porta stessa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica semplificata con alcune parti omesse per semplicità di lettura, di un particolare della porta secondo il presente trovato;
la figura 1A è una vista di dettaglio di un particolare della figura 1;
la figura 2 è una vista prospettica che mostra dal lato opposto a quello di figura 1, la presente invenzione con alcuni particolari omessi, sempre per semplicità di lettura;
la figura 3 è una vista prospettica semplificata di un dettaglio della porta secondo la presente innovazione;
la figura 4 è una vista laterale del particolare di figura 3; e
la figura 5 è una vista prospettica del dettagio di figura 3 da un altro punto di vista opposto a quello di figura 3; e
la figura 6 è una vista in pianta del particolare di figura 3.
Con riferimento alle figure citate, viene mostrata una porta di piano di elevatori, indicata complessivamente con il numero di riferimento 1. La porta di piano prevede almeno una coppia di montanti, e una traversa T che interconnette tali montanti. I montanti sono formati preferibilmente da un’anima 2 realizzata in un singolo pezzo di lamiera opportunamente sezionata e ripiegata al fine di irrigidirla, creando così un elemento strutturale solido. All’anima 2 sono poi vincolati in modo noto (saldati o con rivetti) dei profili 3 utili a completare la struttura di ciascun montante.
I montanti e la traversa formano il telaio della porta di piano che nell’uso viene fissato saldamente ad una struttura solitamente in muratura tramite squadrette 4 a L opportunamente fissate (ad esempio tramite viti e bulloni 5) ai montanti M.
La porta comprende una guida G su cui scorre almeno una anta 16. Nella forma di realizzazione qui descritta la porta ha un apertura telescopica e quindi la guida è formata da un primo 6 e un secondo elemento sagomato 7 (di fatto sono dei profilati trafilati scaricati) su ciascuno dei quali scorre un anta 16 supportata da un rispettivo carrello lento 54 e carrello veloce 53.
Secondo la presente invenzione la guida è sorretta e mantenuta in posizione da almeno una prima 8 e una seconda staffa 9. In particolare nella forma di realizzazione rappresentata in figura 1 la prima staffa 8 è direttamente imbullonata sia alla traversa che al montante. La staffa è fissata a una piegatura M1 del montante e a una piegatura T1 della traversa, realizzata in corrispondenza di una zona di appoggio tra i due componenti. Inoltre sul montante M, proprio in corrispondenza di una sua porzione estremale, è previsto uno scasso che è atto ad alloggiare proprio la guida e la staffa e tutti i componenti necessari alla movimentazione e controllo delle ante.
La seconda staffa 9 è posizionata centralmente alla guida ed è identica alla prima 8. Essa è imbullonata sia alla traversa che al montante, esattamente come avviene nel caso della prima staffa, ma dall’estremità opposta della traversa. Ciò si vede chiaramente dalla figura 1.
Come si vede bene dalle figure dalla 3 alla 6 la prima staffa 8 è formata da un unico pezzo di lamiera ripiegata e presenta una porzione piana 8A di collegamento alla guida (in questo caso per semplicità si è mostrato un solo elemento della guida G). Da due lati contrapposti di detta porzione piana 8A si estendono perpendicolarmente ad essa una coppia di pareti intermedie 8B da ciascuna delle quali si diparte una ulteriore porzione piana 8C perpendicolare alla rispettiva parete intermedia. L’ulteriore parete piana presenta dei fori F che le permettono di essere vincolata sia a detto montante che a detta traversa. Alcuni fori sono preferenzialmente dotati di asole, altri invece sono finestre aperte su di uno spigolo della porzione piana per un rapido accoppiamento con viti e bulloni di fissaggio delle staffe.
Vantaggiosamente come si vede bene dalla figura 5, la prima staffa 8 presenta delle nervature 8D che irrigidiscono la stessa in corrispondenza della piegatura tra le pareti intermedie 8B e le ulteriori porzioni piane 8C.
La guida presenta ad una sua estremità opposta a quella ove è posizionata la prima staffa, una terza staffa 19 che, se essa è fissata ad una struttura di supporto in muratura (ma ciò è necessario solo nel caso di porte molto pesanti), può sorreggere la guida anche ‘di testa’.
Essa è formata da un elemento piastriforme 19A dotato di fori per il suo eventuale bloccaggio ad una struttura fissa, dal quale sporgono delle alette 9B ritagliate dall’elemento 19A e ripiegate a 90° gradi rispetto ad esso. Tali alette 19B fungono da distanziale fra i due elementi della guida. C’è da dire che l’elemento 19A si estende in modo da costituire un fermo fondo corsa per i carrelli che sorreggono le ante.
Ovviamente la guida G può essere sorretta dalla prima 8 e seconda staffa 9, sempre preferibilmente identiche, fissate sia al montante che alla traversa proprio come visibile nella configurazione di figura 1. Oppure la prima e la seconda staffa possono essere entrambe bloccate ai soli montanti. Oppure ancora le staffe possono essere tutte identiche alla prima staffa, ma montate e sorrette solo dalla traversa.
Come si nota dalla figura 1, tutti gli elementi fondamentali per l’apertura automatica delle ante sono supportati dalla guida e montati tramite opportune piastre e mezzi di collegamento su di essa.
In particolare la guida G supporta una piastra sagomata 13 (fissata alla guida 7 con una vite/dado B) a cui è fissata la parte fissa di un contatto elettrico 12 di sicurezza. La piastra 13 è anche parte della parte fissa 11 della serratura della porta di piano (che quindi risulta sorretta anch’essa dalle guide G) e presenta una finestra 13A (si vede bene in figura 1A) in cui è guidata e supportata una parte estremale del leverismo L della chiave di emergenza. Il leverismo L agisce sulla parte mobile M della serratura della porta di piano a sua volta interfacciata con il contatto elettrico 12.
Le guide definiscono poi un primo punto fisso 14 della taglia di sincronismo (non mostrata, ma tesa tra le ruote 18 del carrello lento 54) tra il carrello veloce e il carrello lento. Il secondo punto fisso 14A è definito sul carrello veloce 53.
Tornando alla descrizione della guida si nota che essa è realizzata dal primo 6 e dal secondo elemento 7 sagomato che sono di eguale lunghezza. Tali elementi sagomati sono sostanzialmente delle barre trafilate, che presentano uno scarico di alleggerimento S. Su di essi scorrono le ruote 18 delle ante. Il primo e il secondo elemento sagomato sono reciprocamente vincolati da viti 20 e bulloni 21 che li mantengono equidistanti e paralleli tramite un distanziale D di forma cilindrica e internamente forato. Ciascun distanziale D va in battuta contro l’elemento sagomato e risulta stretto a sandwich tra gli stessi, la vite 20 passando nel foro del distanziale.
Il fatto che i due elementi siano saldamente vincolati e di egual lunghezza li rende una struttura estremamente rigida atta a sorreggere sia le ante che tutti i meccanismi necessari o utili per la loro movimentazione e controllo. Vantaggiosamente le stesse viti e bulloni che fungono da interconnessione tra i due elementi di guida sono anche utilizzati per fissare le guide almeno alla prima staffa, come si vede dalla figura 1. Ciò migliora ancora di più la rigidità della struttura.
La forma di realizzazione descritta risulta molto più economica rispetto alle strutture tradizionali dotate di un'unica piastra sagomata che corre per tutta la lunghezza della traversa e sorregge sia la guida che tutti i dispositivi necessari alla movimentazione delle ante.
Inoltre dato che tutti gli elementi della porta (montante, traversa, guide, staffe) sono interconnessi la rigidità strutturale della porta di piano risulta migliorata.
Il fatto di fissare tutti gli elementi alle guide non modifica i tempi di installazione rispetto alla configurazione con piastra: infatti le guide possono essere pre-montate con tutti i componenti necessari già in fabbrica, e successivamente fissate tramite le staffe al telaio durante l’installazione. La presenza di asole appositamente ricavate nelle stesse rende ancora più comoda e veloce l’installazione.
Si è illustrata una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Porta di piano di impianti elevatori, comprendente almeno una coppia di montanti, una traversa che interconnette i montanti e una guida su cui è scorrevole almeno un’anta di chiusura di detta porta, caratterizzato dal fatto che detta guida è sorretta da almeno una prima e una seconda staffa ciascuna direttamente fissata a detta traversa e/o a un montante.
  2. 2. Porta di piano secondo la rivendicazione precedente in cui detta guida supporta totalmente una parte fissa della serratura della porta di piano e/o contatto elettrico di sicurezza e/o almeno parzialmente un leverismo della chiave di emergenza e/o in cui sulla guida è posizionato almeno un punto fisso della taglia di sincronismo tra anta lenta e veloce.
  3. 3. Porta di piano secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna di detta prima e seconda staffa è vincolata sia di uno di detti montanti sia alla traversa, così da formare un vincolo reciproco tra montante e traversa e sorreggere detta guida.
  4. 4. Porta secondo la rivendicazione 1, in cui i montanti e la traversa sono formati da lamiere ripiegate, detta prima e seconda staffa essendo fissate a una porzione ripiegata della lamiera del montante e della traversa.
  5. 5. Porta di piano secondo la rivendicazione 1, in cui detta guida è realizzata da un primo e un secondo elemento sagomato di eguale lunghezza su cui scorrono le ruote delle ante, il primo e il secondo elemento sagomato essendo reciprocamente vincolati.
  6. 6. Porta secondo la rivendicazione precedente in cui il primo e il secondo elemento sagomato sono vincolati da elementi a vite passanti preferenzialmente all’interno di distanziali di forma tubolare.
  7. 7. Porta secondo la rivendicazione precedente almeno una di dette staffe è fissata alla guida tramite lo stesso elemento a vite che interconnette il primo e il secondo elemento e passa preferenzialmente attraverso detto distanziale.
  8. 8. Porta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui almeno una di dette staffe è formata da un unico pezzo di lamiera ripiegata e presenta una porzione piana di collegamento alla guida, da due lati contrapposti di detta porzione piana estendendosi perpendicolarmente ad essa una coppia di pareti intermedie da ciascuna delle quali si diparte una ulteriore porzione piana perpendicolare alla rispettiva parete intermedia, detta ulteriore parete piana essendo vincolata sia a detto montante che a detta traversa.
  9. 9. Porta secondo la rivendicazione precedente in cui in almeno una di dette porzioni piane sono previsti fori con asola, e/o in almeno una di dette porzioni piane sono previste finestre con un apertura rivolta su di uno spigolo perimetrale della porzione piana.
  10. 10. Porta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui ciascun montante, in una sua porzione estremale prevede uno scasso in cui si trova alloggiata detta guida.
IT001679A 2013-10-11 2013-10-11 Porta di piano di impianti elevatori ITMI20131679A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT001679A ITMI20131679A1 (it) 2013-10-11 2013-10-11 Porta di piano di impianti elevatori

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT001679A ITMI20131679A1 (it) 2013-10-11 2013-10-11 Porta di piano di impianti elevatori

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20131679A1 true ITMI20131679A1 (it) 2015-04-12

Family

ID=49683880

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT001679A ITMI20131679A1 (it) 2013-10-11 2013-10-11 Porta di piano di impianti elevatori

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20131679A1 (it)

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0762987A1 (en) * 1994-05-31 1997-03-19 Inventio Ag A multifunction connection and support element in a mechanism for automatic door motion for lifts and elevators
EP2019074A1 (en) * 2007-07-26 2009-01-28 Macpuar, S.A. Automatic elevator door and method of assembling it

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0762987A1 (en) * 1994-05-31 1997-03-19 Inventio Ag A multifunction connection and support element in a mechanism for automatic door motion for lifts and elevators
EP2019074A1 (en) * 2007-07-26 2009-01-28 Macpuar, S.A. Automatic elevator door and method of assembling it

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN107435495B (zh) 旋转门
US11384592B2 (en) Frame for manufacturing large-surface doors or windows
ITMI20001000A1 (it) Gruppo di movimentazione per porte a profilo non rettilineo.
US20130104476A1 (en) Methods and systems for vertically aligning a movable partition
ITBO20060169A1 (it) Porta di tipo apribile e richiudibile tramite automatismo.
ITTV20120057U1 (it) Orditura per pareti o lastre in cartongesso
ATE536447T1 (de) Wandbausystem mit glasplatten
ITMI20131679A1 (it) Porta di piano di impianti elevatori
NL2011055C2 (en) Covering device of opening of building.
EP2789564A1 (en) Fixing arrangement for a light curtain in an elevator
RU190181U1 (ru) Складное защитное ограждение
EP3138984B1 (en) Panel system
JP7078786B2 (ja) 建物用シャッター
KR100989562B1 (ko) 능동형 방음벽
JP4520040B2 (ja) 支柱および商品取扱ドア
JP6306138B1 (ja) エレベータのガイドレール固定装置
JP6454134B2 (ja) シャッターボックスの取付構造
ITTO20130192A1 (it) Dispositivo di collegamento per fissare due elementi, in particolare per costruzioni edili
JP5619097B2 (ja) 装飾板付き引き戸
KR101505614B1 (ko) 사다리 게이트
JP6293307B2 (ja) エレベータ
ITMI20111442A1 (it) Sistema di chiusura a scatto per una portina di accesso di una porta sezionale
AU2013248234A1 (en) An airstream diverter for a glazing assembly
ITBO20090458A1 (it) Sistema di copertura mobile
IT201900018392A1 (it) Tapparella avvolgibile a lamelle orientabili provvista di mezzi semplificati per la rotazione angolare