ITMI20131315A1 - Dispositivo di bloccaggio per utensili - Google Patents

Dispositivo di bloccaggio per utensili

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ITMI20131315A1
ITMI20131315A1 IT001315A ITMI20131315A ITMI20131315A1 IT MI20131315 A1 ITMI20131315 A1 IT MI20131315A1 IT 001315 A IT001315 A IT 001315A IT MI20131315 A ITMI20131315 A IT MI20131315A IT MI20131315 A1 ITMI20131315 A1 IT MI20131315A1
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IT
Italy
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locking device
under pressure
movable element
chamber
axially fixed
Prior art date
Application number
IT001315A
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English (en)
Inventor
Antonio Ferraro
Original Assignee
Antonio Ferraro
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Publication date
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    • B23BTURNING; BORING
    • B23B31/00Chucks; Expansion mandrels; Adaptations thereof for remote control
    • B23B31/02Chucks
    • B23B31/24Chucks characterised by features relating primarily to remote control of the gripping means
    • B23B31/30Chucks characterised by features relating primarily to remote control of the gripping means using fluid-pressure means in the chuck
    • B23B31/302Hydraulic equipment, e.g. pistons, valves, rotary joints
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

SIB - 1 - BI2505M-TE.DOC
DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO PER UTENSILI
La presente invenzione riguarda un dispositivo di bloccaggio per utensili, in particolare un dispositivo montabile su macchine utensili per bloccare e sbloccare un 5 utensile che viene movimentato per eseguire una lavorazione meccanica.
Dispositivi di bloccaggio noti comprendono un componente assialmente fisso al cui interno è presente un elemento assialmente mobile atto a bloccare e sbloccare l’utensile. Mezzi di bloccaggio a molla portano il dispositivo in una posizione di bloccaggio, mentre lo sblocco avviene mediante mezzi di azionamento con fluido in 10 pressione.
Tipicamente, a bordo delle macchine utensili è presente un sistema di controllo comprendente una pluralità di interruttori elettrici fissati all’esterno del componente assialmente fisso per controllare la posizione relativa di un profilo sagomato che è solidale all’elemento assialmente mobile e sporge dal componente assialmente fisso 15 dalla parte opposta rispetto all’utensile. È così possibile eseguire sia il montaggio o smontaggio dell’utensile sia la lavorazione meccanica in modo automatizzato e sicuro.
Un inconveniente di tale prodotto noto risiede nel fatto che tali sistemi di controllo sono montati esternamente rispetto al dispositivo di bloccaggio, risultando quindi ingombranti. Tali mandrini portautensili non sono quindi utilizzabili quando la 20 configurazione della macchina utensile richiede, per ragioni costruttive, un dispositivo di bloccaggio compatto e di dimensioni contenute.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un dispositivo di bloccaggio esente dagli inconvenienti descritti precedentemente. Detto scopo viene conseguito con un dispositivo di bloccaggio le cui caratteristiche principali sono 25 specificate nella prima rivendicazione, mentre altre caratteristiche sono specificate nelle restanti rivendicazioni.
Secondo la presente invenzione, il componente assialmente fisso comprende un condotto di ingresso ed un condotto di uscita per un fluido di controllo in pressione i quali condotti possono essere collegati tra loro tramite camere anulari ricavate 30 sull’elemento assialmente mobile. In particolare, il fluido di controllo in pressione, preferibilmente aria pompata da un compressore, raggiunge il condotto di uscita solo SIB - 2 - BI2505M-TE.DOC
con determinate posizioni relative tra l’elemento assialmente mobile ed il componente assialmente fisso.
Collegando mezzi di rilevamento di flusso al condotto di uscita e fornendo mezzi per il rilevamento della pressione in corrispondenza dei mezzi di azionamento in 5 pressione, è possibile conoscere la posizione relativa tra l’elemento assialmente mobile ed il componente assialmente fisso grazie ad un confronto tra i valori misurati dai mezzi di rilevamento di flusso e dai mezzi per il rilevamento della pressione.
Secondo tale soluzione, poiché il sistema di controllo per conoscere la posizione relativa dell’elemento assialmente mobile rispetto al componente assialmente fisso è 10 incorporato all’interno del dispositivo di bloccaggio stesso, è possibile ottenere un prodotto compatto e poco ingombrante montabile su macchine che, per ragioni costruttive, hanno poco spazio disponibile a bordo. Inoltre, con questo accorgimento, i mezzi di rilevamento di flusso ed i mezzi di adduzione del fluido di controllo in pressione possono essere montati anche in una posizione lontana dal dispositivo di 15 bloccaggio.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche del dispositivo di bloccaggio secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
20 - la figura 1 mostra una vista dall’alto del dispositivo di bloccaggio secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra la sezione II-II di figura 1, in cui il dispositivo di bloccaggio è in una configurazione ritratta;
- la figura 3 mostra la sezione III-III di figura 1;
25 - la figura 4 mostra uno schema di funzionamento del dispositivo di bloccaggio in una prima posizione di flusso;
- la figura 5 mostra il dispositivo di bloccaggio di figura 3 in una configurazione estesa;
- la figura 6 mostra lo schema di figura 4 in una seconda posizione di flusso;
30 - la figura 7 mostra il dispositivo di bloccaggio di figura 3 in una configurazione operativa;
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- la figura 8 mostra la sezione VIII-VIII di figura 7;
- la figura 9 mostra il dispositivo di bloccaggio di figura 3 in una configurazione non operativa; e
- la figura 10 mostra la sezione X-X di figura 9.
5 Facendo riferimento alle figure da 1 a 4, si vede che il dispositivo di bloccaggio 10 secondo la presente invenzione è provvisto di un componente assialmente fisso comprendente un primo elemento assialmente fisso 12, di forma sostanzialmente cilindrica, che è disposto in maniera sostanzialmente coassiale in un secondo elemento assialmente fisso 13, anch’esso di forma sostanzialmente cilindrica. Detti elementi 10 assialmente fissi 12, 13 sono fissati ad una testa 11 disposta ad una loro estremità.
Almeno un elemento assialmente mobile 14, anch’esso di forma sostanzialmente cilindrica, può scorrere in maniera sostanzialmente telescopica e/o coassiale tra gli elementi assialmente fissi 12, 13 per serrare un utensile (non mostrato nelle figure). Il primo elemento assialmente fisso 12 comprende inoltre una flangia 121 di forma 15 sostanzialmente anulare che è unita alla testa 11 e/o al secondo elemento assialmente fisso 13, fungendo da battuta per l’elemento assialmente mobile 14. In forme realizzative alternative, la flangia 121 può essere solidale alla testa 11 e/o al secondo elemento assialmente fisso 13. In tale modo, la testa 11 o la flangia 121, il primo elemento assialmente fisso 12, il secondo elemento assialmente fisso 13 e/o l’elemento 20 assialmente mobile 14 definiscono una camera di azionamento 15. La testa 11 può comprendere una pluralità di fori ciechi filettati 111 per il montaggio del dispositivo di bloccaggio 10 a bordo di una macchina utensile.
Mezzi elastici di bloccaggio (non mostrati nelle figure), in particolare una molla elicoidale, spingono l’elemento assialmente mobile 14 verso il componente assialmente 25 fisso 12, 13 secondo una direzione assiale A. Con particolare riferimento alla figura 2, un fluido di azionamento in pressione può essere pompato all’interno della camera di azionamento 15 in modo da far traslare l’elemento assialmente mobile 14 all’interno del componente assialmente fisso 12, 13 nella direzione opposta alla direzione A. Il fluido di azionamento in pressione raggiunge la camera di azionamento 15 tramite almeno un 30 condotto 26 ricavato nella testa 11 con una disposizione sostanzialmente radiale e nella flangia 121 con una disposizione sostanzialmente assiale.
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La parete esterna dell’elemento assialmente mobile 14 può comprendere almeno una scanalatura provvista di mezzi di tenuta 22 in corrispondenza dell’interfaccia con la parete interna del secondo elemento assialmente fisso 13 per la tenuta del fluido di azionamento in pressione. La parete interna della testa 11 e/o la parete esterna della 5 flangia 121 possono comprendere almeno una scanalatura provvista di elementi di tenuta 23 in corrispondenza dell’interfaccia del condotto 26 per la tenuta del fluido di azionamento in pressione. Nella presente forma realizzativa, i mezzi di tenuta 22 sono guarnizioni anulari con sezione ad X (X-ring) e gli elementi di tenuta 23 sono guarnizioni anulari con sezione circolare (O-ring).
10 Il fluido di azionamento in pressione può essere pompato, come indicato dalla freccia F1, tramite mezzi di azionamento 21 collegati, ad esempio attraverso il condotto 26, a mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido. Secondo la presente forma realizzativa, il fluido di azionamento in pressione è un liquido, preferibilmente olio, i mezzi di azionamento 21 comprendono una pompa e/o i mezzi per il rilevamento della 15 pressione 20 del fluido di azionamento comprendono un manometro.
Un elemento attuatore 24, di forma sostanzialmente cilindrica, assialmente mobile con l’elemento assialmente mobile 14 è posizionato in maniera sostanzialmente coassiale e/o telescopica all’interno del primo elemento assialmente fisso 12. L’elemento attuatore 24 è collegato tramite un condotto assiale 29 ad una tenuta 20 meccanica rotante 25 disposta nell’asse del primo elemento assialmente fisso 12 in corrispondenza della testa 11 e/o della flangia 121. Tra la parete esterna dell’elemento attuatore 24 e la parete interna del primo elemento assialmente fisso 12 è presente un gioco G, in modo tale che l’elemento attuatore 24 possa essere messo in rotazione durante la lavorazione meccanica. Tra l’elemento attuatore 24 e l’elemento assialmente 25 mobile 14 è disposto un cuscinetto assiale 28.
Il dispositivo di bloccaggio 10 può comprendere un sistema di refrigerazione per fornire un fluido refrigerante, come indicato dalla freccia F2, attraverso il condotto assiale 29, la tenuta meccanica rotante 25 ed almeno un condotto 27 ricavato nella testa 11, .
30 Con particolare riferimento alla figura 3, il dispositivo di bloccaggio 10 comprende almeno un condotto di ingresso 16 e/o un condotto di uscita 17 per un fluido SIB - 5 - BI2505M-TE.DOC
di controllo in pressione. I condotti 16, 17 si estendono in maniera sostanzialmente radiale all’interno della testa 11 o della flangia 121 ed in maniera sostanzialmente assiale nel componente assialmente fisso 12, 13, preferibilmente nel primo elemento assialmente fisso 12. Le porzioni assiali 16a, 17a dei condotti 16, 17 nel primo elemento 5 assialmente fisso 12 presentano un’estremità tappata in corrispondenza della parete interna della testa 11. Le porzioni assiali 16a, 17a dei condotti 16, 17 sono collegate con le porzioni radiali nella testa 11 attraverso porzioni intermedie 16b, 17b ricavate nella flangia 121 con un orientamento sostanzialmente obliquo.
Il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 per il fluido di controllo 10 possono essere collegati tra loro, in funzione della posizione dell’elemento assialmente mobile 14 rispetto al componente assialmente fisso 12, 13, tramite almeno una prima camera 18 e/o una seconda camera 19, in particolare scanalature anulari ricavate sulla parete interna e/o esterna dell’elemento assialmente mobile 14 in corrispondenza dell’interfaccia rispettivamente con la parete esterna del primo elemento assialmente 15 fisso 12 e/o con la parete interna del secondo elemento assialmente fisso 13. La prima camera 18 è disposta in una posizione più interna, ovvero più vicina al testa 11, rispetto alla seconda camera 19, che è in una posizione distale dell’elemento assialmente mobile 14. La seconda camera 19 ha un’estensione assiale maggiore rispetto alla prima camera 18. Il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 per il fluido di controllo 20 comprendono porzioni terminali 16c, 17c che sboccano verso l’interfaccia con l’elemento assialmente mobile 14. Le porzioni terminali 16c, 17c sono disposte in maniera sostanzialmente radiale nel primo elemento assialmente fisso 12 e/o nel secondo elemento assialmente fisso 13 tra le porzioni assiali 16a, 17a dei condotti 16, 17 e rispettivamente la parete esterna del primo elemento assialmente fisso 12 e/o la 25 parete interna del secondo elemento assialmente fisso 13.
Il fluido di controllo in pressione può essere fornito, come indicato dalla freccia F3, tramite mezzi di adduzione 30 collegati con il condotto di ingresso 16 ad esempio in corrispondenza della testa 11. Il fluido di controllo in pressione può raggiungere, quando il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 sono collegati tra loro, 30 mezzi di rilevamento di flusso collegati con il condotto di uscita 17 ad esempio in corrispondenza della testa 11.
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Nelle figure 2 e 3 il dispositivo di bloccaggio 10 è mostrato in una configurazione ritratta, ovvero in una configurazione in cui la distanza nella direzione A tra la testa 11 e l’elemento assialmente mobile 14 è minima. In tale configurazione, i mezzi di azionamento 21 non stanno immettendo fluido di azionamento in pressione nella camera 5 di azionamento 15, per cui l’elemento assialmente mobile 14 è tenuto in posizione dai mezzi elastici di bloccaggio.
La parete interna della testa 11 e/o la parete esterna della flangia 121 possono comprendere almeno una scanalatura provvista di elementi di tenuta 32 in corrispondenza dell’interfaccia con il condotto d’ingresso 16 e/o con il condotto 10 d’uscita 17 per la tenuta del fluido di controllo in pressione. Nella presente forma realizzativa, gli elementi di tenuta 32 sono guarnizioni anulari con sezione circolare (O-ring).
La parete interna e/o esterna, degli elementi assialmente fissi 12, 13 e/o dell’elemento assialmente mobile 14 possono comprendere una o più scanalature 15 provviste di mezzi di tenuta 31 in corrispondenza dell’interfaccia con la parete adiacente per la tenuta del fluido di controllo in pressione. Nella presente forma realizzativa, i mezzi di tenuta 31 sono guarnizioni anulari con sezione ad X (X-ring). La prima camera 18 e/o la seconda camera 19 sono disposte tra due mezzi di tenuta 31 disposti in altrettante scanalature ricavate nella parete interna dell’elemento assialmente mobile 14. 20 Con particolare riferimento anche alla figura 4, i mezzi di rilevamento di flusso possono comprendere un primo dispositivo di rilevamento di flusso 41, un secondo dispositivo di rilevamento di flusso 42 e/o uno sfiato 43 disposti a valle di un’elettrovalvola 40 rispetto ad una direzione di flusso del fluido di controllo in pressione. Quando i mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di 25 azionamento in pressione restituiscono valori minimi, ovvero quando la pompa 21 è spenta, l’elettrovalvola 40 si trova in una prima posizione di flusso.
In corrispondenza della prima posizione di flusso il condotto di uscita 17 del dispositivo di bloccaggio 10 è collegato attraverso l’elettrovalvola 40 con il primo dispositivo di rilevamento di flusso 41, mentre il secondo dispositivo di rilevamento di 30 flusso 42 è messo in comunicazione con lo sfiato 43, così da eliminare residui di fluido di controllo in pressione eventualmente presenti dalla misura precedente, al fine di non SIB - 7 - BI2505M-TE.DOC
influenzare la misura successiva.
Nella configurazione ritratta, il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 non sono collegati essendo, in particolare, tappati dalla parete interna od esterna dell’elemento assialmente mobile 14. Conseguentemente, il fluido di controllo in 5 pressione non può raggiungere il condotto di uscita 17 e quindi i mezzi di rilevamento di flusso 41, 42 non rilevano alcun flusso del fluido di controllo in pressione.
In corrispondenza della configurazione ritratta, quindi, sia i mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di azionamento in pressione che i mezzi per il rilevamento di flusso 41, 42 del fluido di controllo in pressione restituiscono valori 10 inferiori ad una soglia preimpostata. Questi valori non sono necessariamente uguali a zero in quanto, ad esempio, se i condotti in cui scorrono i fluidi hanno lunghezze elevate, sarà tipicamente presente una pressione residua minima anche quando i mezzi di azionamento 21 e/o i mezzi di adduzione 30 non sono in funzione.
La combinazione di tali misure può corrispondere ad un segnale automatico, ad 15 esempio per avvisare un operatore che è necessario il suo intervento. In questo caso l’operatore può programmare la macchina utensile per eseguire la lavorazione meccanica o verificare eventuali guasti.
Secondo la presente forma realizzativa, il fluido di controllo in pressione è un gas, preferibilmente aria, ed i mezzi di adduzione 30 sono costituiti da un compressore. Il 20 gas è pompato ad una pressione compresa tra 4 e 14 bar, preferibilmente tra 6 e 8 bar.
Nella presente forma realizzativa, il primo dispositivo di rilevamento di flusso 41 ed il secondo dispositivo di rilevamento di flusso 42 sono pressostati.
Facendo riferimento alla figura 5, il dispositivo di bloccaggio 10 è in una configurazione estesa, ovvero una configurazione in cui la distanza in direzione assiale 25 A tra l’elemento assialmente mobile 14 e la testa 11 è massima. Il dispositivo di bloccaggio 10 in configurazione estesa è atto ad interagire con un utensile tramite l’elemento attuatore 24, che è atto a ricevere al proprio interno, o a rilasciare dal proprio interno, un utensile secondo la direzione assiale A.
Il dispositivo di bloccaggio 10 è portato dalla configurazione ritratta alla 30 configurazione estesa fornendo fluido di azionamento in pressione all’interno della camera di azionamento 15 così da vincere la forza dei mezzi di bloccaggio a molla e far SIB - 8 - BI2505M-TE.DOC
scorrere l’elemento assialmente mobile 14 tra gli elementi assialmente fissi 12, 13.
Nella configurazione estesa, il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 sono collegati tra loro attraverso la prima camera 18. Conseguentemente, il fluido di controllo in pressione può raggiungere, secondo una direzione indicata dalla freccia F4, 5 i mezzi di rilevamento di flusso 41, 42.
Facendo riferimento alla figura 6, quando il fluido di azionamento in pressione viene pompato all’interno della camera di azionamento 15, i mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di azionamento in pressione restituiscono valori superiori ad una soglia preimpostata, in modo che viene inviato un comando all’elettrovalvola 40 10 che è portata in una seconda posizione di flusso.
In particolare, nella seconda posizione di flusso il condotto di uscita 17 è collegato con il secondo dispositivo di rilevamento di flusso 42, mentre il primo dispositivo di rilevamento di flusso 41 è collegato con lo sfiato 43.
In corrispondenza della configurazione estesa, quindi, il fluido di controllo in 15 pressione in arrivo dal dispositivo di bloccaggio 10, come indicato dalla freccia F4, può raggiungere il secondo mezzo di rilevamento di flusso 42. Conseguentemente, sia i mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di azionamento in pressione che i mezzi per il rilevamento del flusso 42 del fluido di controllo in pressione restituiscono valori superiori ad una soglia preimpostata.
20 La combinazione di tali misure può corrispondere ad esempio ad un segnale automatico che aziona un robot per inserire un utensile all’interno del dispositivo di bloccaggio 10.
Facendo riferimento alla figura 7, il dispositivo di bloccaggio 10 è in una configurazione operativa, ovvero una configurazione in cui la distanza in direzione 25 assiale A tra la testa 11 e l’elemento assialmente mobile 14 ha un valore compreso tra i valori di distanza corrispondenti alle configurazioni ritratta ed estesa. Il dispositivo di bloccaggio 10 in configurazione operativa ha al proprio interno un utensile (non mostrato nelle figure) saldamente e correttamente bloccato e posizionato per iniziare la lavorazione meccanica.
30 Il dispositivo di bloccaggio 10 è portato dalla configurazione estesa alla configurazione operativa dalla forza dei mezzi di bloccaggio a molla dopo che il fluido SIB - 9 - BI2505M-TE.DOC
di azionamento in pressione non viene più fornito all’interno della camera di azionamento 15.
Nella configurazione operativa, il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 sono collegati tra loro grazie alla seconda camera anulare 19 ricavata all’interno 5 dell’elemento assialmente mobile 14. Conseguentemente, il fluido di controllo in pressione può raggiungere il condotto di uscita 17 ed essere fornito, secondo la direzione indicata dalla freccia F4, verso i mezzi di rilevamento di flusso. In particolare, l’estensione della seconda camera anulare 19 nella direzione dell’asse A, ovvero l’intervallo di posizioni in cui questa camera conduce il fluido di controllo, individua il 10 campo di lavoro per il dispositivo di bloccaggio 10.
Poiché il fluido di azionamento in pressione non viene più fornito all’interno della camera di azionamento 15, i mezzi per il rilevamento della pressione del fluido di azionamento in pressione restituiscono valori inferiori alla soglia preimpostata e l’elettrovalvola 40, non più comandata, si trova nuovamente nella prima posizione di 15 flusso.
In corrispondenza della configurazione operativa, quindi, il fluido di controllo in pressione in arrivo dal dispositivo di bloccaggio 10, come indicato dalla freccia F4, può raggiungere il primo mezzo di rilevamento di flusso 41. Conseguentemente, i mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di azionamento in pressione restituiscono 20 valori inferiori ad una soglia preimpostata, mentre i mezzi per il rilevamento del flusso del fluido di controllo in pressione restituiscono valori superiori ad una soglia preimpostata.
La combinazione di tali misure può corrispondere ad esempio ad un segnale automatico che aziona la macchina utensile per eseguire la lavorazione meccanica.
25 Facendo riferimento alla figura 8, il condotto di ingresso 16 è collegato con il condotto di uscita 17 attraverso la seconda camera anulare 19 presente sull’elemento assialmente mobile 14.
Facendo riferimento alla figura 9, il dispositivo di bloccaggio 10 è in una configurazione non operativa, ovvero una configurazione in cui la distanza in direzione 30 assiale A tra la testa 11 e l’elemento assialmente mobile 14 ha un valore compreso tra i valori di distanza corrispondenti alle configurazioni operativa ed estesa. La SIB - 10 - BI2505M-TE.DOC
configurazione non operativa individua una posizione in corrispondenza della quale non è possibile avviare la lavorazione meccanica.
Nella configurazione non operativa, il condotto di ingresso 16 ed il condotto di uscita 17 non sono collegati essendo, in particolare, tappati dalla parete interna 5 dell’elemento assialmente mobile 14. Conseguentemente, il fluido di controllo in pressione non può raggiungere il condotto di uscita 17 e quindi i mezzi di rilevamento di flusso non rileveranno alcun flusso del fluido di controllo in pressione.
Nella configurazione non operativa, inoltre, i mezzi di azionamento 21 non stanno immettendo fluido di azionamento in pressione nella camera di azionamento 15 e 10 l’elemento assialmente mobile 14 è tenuto in posizione dai mezzi elastici di bloccaggio.
In corrispondenza della configurazione non operativa, quindi, sia i mezzi per il rilevamento della pressione del fluido di azionamento in pressione che i mezzi per il rilevamento del flusso del fluido di controllo in pressione restituiscono valori inferiori ad una soglia preimpostata, in modo analogo alla configurazione ritratta.
15 La combinazione di tali misure può corrispondere ad esempio ad un segnale automatico che avvisa l’operatore che è necessario il suo intervento. In questo caso, ad esempio, l’operatore può intervenire per riportare la macchina utensile in condizione di eseguire la lavorazione meccanica.
Facendo riferimento alla figura 10, è possibile vedere come la parete interna 20 dell’elemento assialmente mobile 14 non consentano il collegamento del condotto di ingresso 16 con il condotto di uscita 17.
Nella forma realizzativa mostrata, è stata descritta una configurazione dei mezzi di rilevamento di flusso che permette di eliminare residui di fluido di controllo in pressione eventualmente presenti nel primo o nel secondo dispositivo di rilevamento di 25 flusso 41, 42 tramite lo sfiato 43. Un esperto del ramo comprenderà che è anche possibile realizzare tali mezzi di rilevamento di flusso comprendenti ad esempio un manometro con uno sfiato posizionato a valle secondo la direzione di flusso del fluido di controllo in pressione.
Inoltre, secondo la presente forma realizzativa dell’invenzione, un temporizzatore 30 impone un tempo di attesa minimo prima del quale non vengono lette le misure dei mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di azionamento in pressione e dei SIB - 11 - BI2505M-TE.DOC
mezzi per il rilevamento del flusso del fluido di controllo in pressione.
In tale modo è possibile attendere che, successivamente ai cambi di configurazione del dispositivo di bloccaggio 10 ed ai cambi di posizione dell’elettrovalvola 40, i mezzi per il rilevamento della pressione 20 del fluido di 5 azionamento in pressione ed i mezzi per il rilevamento del flusso del fluido di controllo in pressione abbiano il tempo di andare in equilibrio per poter così effettuare una misura affidabile. Il tempo di attesa minimo può essere ad esempio compreso tra 2 e 10 secondi, preferibilmente tra 4 e 8 secondi.
Sarà chiaro ad un esperto del ramo che un portautensili 10 come quello descritto è 10 impiegabile anche per applicazioni statiche ovvero, ad esempio, per tenere in posizione un pezzo meccanico che può essere lavorato.
Eventuali varianti e/o aggiunte possono essere apportate dagli esperti del ramo alla forma realizzativa dell’invenzione qui descritta ed illustrata restando nell’ambito delle seguenti rivendicazioni. In particolare, ulteriori forme realizzative dell’invenzione 15 possono comprendere le caratteristiche tecniche di una delle seguenti rivendicazioni con l’aggiunta di una o più caratteristiche tecniche, prese singolarmente od in qualsiasi combinazione reciproca, descritte nel testo e/o illustrate nei disegni.

Claims (17)

  1. SIB - 12 - BI2505M-TE.DOC RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di bloccaggio (10) per utensili, il quale comprende un elemento assialmente mobile (14) che può scorrere in un componente assialmente fisso (12, 13) 5 comprendente almeno un primo elemento assialmente fisso (12) ed un secondo elemento assialmente fisso (13) fissati ad almeno una testa (11), caratterizzato dal fatto che almeno un condotto di ingresso (16) ed un condotto di uscita (17) per un fluido di controllo in pressione sono ricavati in detto componente assialmente fisso (12, 13) e possono essere collegati tra loro tramite almeno una prima camera (18) e/o una 10 seconda camera (19) ricavate su detto elemento assialmente mobile (14).
  2. 2. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto condotto di ingresso (16) e detto condotto di uscita (17) sono ricavati all’interno della testa (11) e/o del primo elemento assialmente fisso (12) e/o del secondo elemento assialmente fisso (13). 15
  3. 3. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto condotto di ingresso (16) e detto condotto di uscita (17) sono ricavati nel primo elemento assialmente fisso (12) e possono essere collegati tra loro tramite la prima camera (18) o la seconda camera (19) in corrispondenza dell’interfaccia con una parete esterna del primo elemento assialmente fisso (12). 20
  4. 4. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, quando detto elemento assialmente mobile (14) si trova in una configurazione ritratta, detto condotto di ingresso (16) e detto condotto di uscita (17) sono tappati da almeno una parete dell’elemento assialmente mobile (14).
  5. 5. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, 25 caratterizzato dal fatto che, quando detto elemento assialmente mobile (14) si trova in una configurazione estesa, detto condotto di ingresso (16) e detto condotto di uscita (17) sono collegati tra loro attraverso la prima camera (18).
  6. 6. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che quando detto elemento assialmente mobile (14) si trova in 30 una configurazione operativa compresa tra una configurazione ritratta ed una configurazione estesa, detto condotto di ingresso (16) e detto condotto di uscita (17) SIB - 13 - BI2505M-TE.DOC sono collegati tra loro attraverso la seconda camera (19).
  7. 7. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che, quando detto elemento assialmente mobile (14) si trova in una configurazione non operativa compresa tra la configurazione operativa ed una 5 configurazione estesa, detto condotto di ingresso (16) e detto condotto di uscita (17) sono tappati da almeno una parete dell’elemento assialmente mobile (14).
  8. 8. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo elemento assialmente fisso (12) comprende una flangia (121) che è unita alla testa (11) e/o al secondo elemento assialmente fisso (13), 10 fungendo da battuta per l’elemento assialmente mobile (14).
  9. 9. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda camera (19) ha un’estensione assiale maggiore rispetto alla prima camera (18).
  10. 10. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, 15 caratterizzato dal fatto che la prima camera (18) e/o la seconda camera (19) sono scanalature anulari ricavate sulla parete interna e/o esterna dell’elemento assialmente mobile (14).
  11. 11. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette scanalature anulari sono ricavate in corrispondenza 20 dell’interfaccia rispettivamente con la parete esterna del primo elemento assialmente fisso (12) e/o con la parete interna del secondo elemento assialmente fisso (13).
  12. 12. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che mezzi di rilevamento di flusso (40, 41, 42, 43) del fluido di controllo in pressione sono collegati a detto condotto di uscita (17). 25
  13. 13. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento di flusso (40, 41, 42, 43) del fluido di controllo in pressione comprendono almeno un dispositivo di rilevamento di flusso (41, 42) ed uno sfiato (43).
  14. 14. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, 30 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento di flusso (40, 41, 42, 43) del fluido di controllo in pressione comprendono un’elettrovalvola (40), un primo SIB - 14 - BI2505M-TE.DOC dispositivo di rilevamento di flusso (41) ed un secondo dispositivo di rilevamento di flusso (42) posti a valle di detta elettrovalvola (40) secondo una direzione di flusso del fluido di controllo in pressione.
  15. 15. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, 5 caratterizzato dal fatto che detto fluido di controllo in pressione è un gas, in particolare aria, pompato nel condotto d’ingresso (16) ad una pressione compresa tra 4 e 14 bar, in particolare tra 6 e 8 bar.
  16. 16. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento assialmente mobile (14) può scorrere essendo 10 azionato da mezzi di azionamento in pressione (21) di un fluido, in particolare olio, i quali sono collegati a mezzi per il rilevamento della pressione (20) del fluido.
  17. 17. Dispositivo di bloccaggio (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere un temporizzatore che impone un tempo di attesa minimo compreso tra 2 e 10 secondi, in particolare tra 4 e 8 secondi, prima del 15 quale non vengono eseguite le misure dei mezzi per il rilevamento della pressione (20) del fluido di azionamento in pressione e dei mezzi per il rilevamento del flusso (41, 42) del fluido di controllo in pressione.
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