ITMI20131016A1

ITMI20131016A1 - Sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice per il settore farmaceutico

Info

Publication number: ITMI20131016A1
Application number: IT001016A
Authority: IT
Inventors: Ivan Ragazzini
Original assignee: I M A Ind Macchine Automatic He S P A
Priority date: 2013-06-19
Filing date: 2013-06-19
Publication date: 2014-12-20
Also published as: EP3011242A1; US20160152141A1; EP3011242B1; CN105473969B; JP6563909B2; JP2016532070A; WO2014203098A1; CN105473969A; ES2734202T3; US9796273B2

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"SISTEMA DI ALIMENTAZIONE IN UNA MACCHINA LIOFILIZZATRICE PER IL SETTORE FARMACEUTICO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un sistema di alimentazione di energia all'interno di una macchina liofilizzatrice per il settore farmaceutico e per settori affini.

Forma altresÃ¬ oggetto del presente trovato una macchina liofilizzatrice adottante tale sistema e presentante un carrello alimentatore e/o scaricatore di contenitori il quale coopera con l'interno della macchina liofilizzatrice almeno per un determinato intervallo temporale. E' pure oggetto del presente trovato un carrello alimentatore e/o scaricatore di contenitori all'interno di una camera di liofilizzazione alimentato con il sistema secondo il trovato.

STATO DELLA TECNICA

E' noto che nel settore farmaceutico e nei settori affini quali quelli degli alimentari e dei prodotti parafarmaceutici si provvede spesso a liofilizzare i prodotti per migliorare la loro conservazione e durata.

E' pure noto che in una camera di liofilizzazione Ã ̈ necessario che da una parte non si creino polveri, che non permangano sorgenti eroganti forze magnetiche, che tutto sia reso semplificato e privo di emissione di vapori o sostanze non ammesse. Tutto ciÃ² per facilitare la pulizia e nel contempo per evitare che contaminanti vengano a contatto con il prodotto da liofilizzare o giÃ liofilizzato .

E' pure noto il prevedere che in una camera di liofilizzazione siano presenti, normalmente, plurimi piani che di volta in volta vengono caricati con contenitori dei prodotti da liofilizzare per poi essere scaricati finito il ciclo di liofilizzazione.

E' anche noto che l'operazione di carico e scarico avviene attraverso vari sistemi, qui interessando il caso di caricamento e/o scaricamento mediante carrelli di vario tipo, forma e composizione.

Detti carrelli possono presentare a bordo i mezzi per movimentarli ed eventualmente i mezzi per alimentare i mezzi di movimentazione nonchÃ© eventuali mezzi di controllo e di comando autonomi o controllati da lontano. La potenza necessaria per alimentare i mezzi di movimentazione dei carrelli, e l'eventuale braccio caricatore-scaricatore, attualmente viene fornita o da cavi meccanici, o da cavi elettrici, ovvero da mezzi di accumulo di energia a bordo, detti mezzi di accumulo potendo accumulare energia elettrica, fluida o meccanica. Questi mezzi di alimentazione di potenza generano tutti polveri o fumi o gas tossici, ovvero forze magnetiche anche intense, il che sempre piÃ¹ trova controindicazioni nelle diverse formulazioni farmaceutiche che poi sono soggette a liofilizzazione. Ancora, questi mezzi di alimentazione di potenza risultano ingombranti, costosi e creano problemi di manutenzione e pulizia, nonchÃ© in certe occasioni, pericoli di scoppio.

Nel caso di mezzi di accumulo energia a bordo, siano essi accumulatori elettrici, fluidici o meccanici, si pone poi il problema della ricarica il che complica il sistema, aumenta i costi di realizzo e di gestione, impone magazzini ricambi e crea problemi di realizzazione dell'insieme .

Per quanto concerne il sistema di controllo e comando, detto puÃ² essere interfacciato con un'unitÃ centrale o altra unitÃ specifica, a mezzo cavi, oppure senza cavi, ad esempio tramite Wi-Fi, Bluetooth, Zigbee, onde radio in generale o altri sistemi. Questi mezzi di dialogo creano disturbi che certe sostanze, in particolare ma non esclusivamente farmaceutiche, Ã ̈ opportuno non abbiano a sopportare .

Ãˆ scopo del presente trovato realizzare un sistema di alimentazione di energia che semplifichi le movimentazioni interne alla camera di liofilizzazione dei carrelli, agevoli le operazioni di manutenzione e pulizia, mantenendo nel contempo costi ridotti sia di realizzo che di manutenzione e gestione.

Ãˆ pure uno scopo quello di fornire, all'interno della camera di liofilizzazione, quantomeno l'energia necessaria per far funzionare almeno il carrello per un determinato intervallo temporale.

E ulteriore scopo del presente trovato realizzare un'interfaccia con sistemi di controllo e/o comando esterni alla camera di liofilizzazione che diminuisca le interferenze e i disturbi per le sostanze sottoposte a liofilizzazione .

Per ovviare agli inconvenienti sopra individuati, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato, il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un sistema di alimentazione di energia, in particolare di energia elettrica, all'interno di una macchina liofilizzatrice, di cui al presente trovato supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti. Detto sistema di alimentazione di energia prevede che i mezzi che forniscono l'energia, vantaggiosamente energia elettrica, detti anche mezzi di alimentazione, quanto meno al carrello siano posizionati statici lungo il percorso del carrello e cooperino con mezzi ricevitori di energia che sono associati al carrello.

Secondo una prima formulazione del presente trovato detti mezzi di alimentazione sono almeno una delle vie di corsa lungo cui si muove il carrello.

Secondo una prima variante, almeno uno di detti mezzi di alimentazione Ã ̈ associato a, ma isolato da, almeno una via di corsa.

Secondo un'ulteriore variante, almeno uno di detti mezzi di alimentazione Ã ̈ disposto parallelo ad almeno una via di corsa.

Ãˆ un'ulteriore variante utilizzare come mezzi di alimentazione una fonte magnetica che comprende almeno un avvolgimento di induzione magnetica fisso e idoneo ad indurre su un avvolgimento indotto, associato al carrello, l'energia elettrica voluta.

Ãˆ nella previsione del trovato che almeno quando Ã ̈ chiusa la porta della camera di liofilizzazione, i mezzi di alimentazione che forniscono l'energia elettrica al carrello siano intercettati e quindi privi di energia. Secondo una prima formulazione, i mezzi di alimentazione di energia sono continui, ovvero si sviluppano in soluzione di continuitÃ .

Secondo una variante i mezzi di alimentazione di energia sono costituiti da una pluralitÃ di elementi disposti consecutivi tra loro.

Secondo un'ulteriore variante i mezzi di alimentazione presentano una ridotta superficie piana orizzontale per evitare che si formino o si depositino polveri.

E' nello spirito del trovato convogliare le istruzioni per un sistema di gestione e controllo posto a bordo del carrello, attraverso almeno uno dei mezzi di alimentazione che forniscono l'energia elettrica.

E' una variante a tale soluzione il fatto che il sistema di gestione e controllo posto a bordo del carrello retroagisca con un sistema o gruppo di controllo e comando esterno attraverso gli stessi mezzi di alimentazione o attraverso un altro mezzo eventualmente anch'esso fornitore di energia elettrica.

Ãˆ nello spirito del trovato il prevedere che a bordo del carrello sia presente almeno un motore a cui sono associate ruote o cingoli idonei a permettere la movimentazione del carrello.

Ãˆ una variante il prevedere, a bordo del carrello, un mezzo motore che aziona la barra di movimentazione boccette da inserire nella, ed estrarre dalla, camera di liofilizzatura. Il suddetto mezzo motore puÃ² essere un motore rotante, una succhiante magnetica, un martinetto elettrico .

Ãˆ pure una variante il prevedere che a bordo del carrello sia presente una batteria ad esempio con funzione di emergenza e/o riscaldamento di parti del carrello che possono risentire della bassa temperatura presente nella camera di liofilizzatura (-50° o anche -60° o piÃ¹) quando si deve estrarre le boccette.

Ãˆ nello spirito del trovato prevedere che la batteria o le batterie a bordo del carrello possano anche azionare il/i motore/i che servono a far funzionare il carrello stesso.

L'energia fornita al carrello puÃ² essere quella che poi il carrello utilizza direttamente o un'energia avente una tensione maggiore o minore. In quest'ultimo caso, oltre alla trasformazione per alimentare i sistemi di gestione e controllo, puÃ² avvenire anche una trasformazione per alimentare i mezzi motore.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 Ã ̈ vista prospettica parziale di una macchina liofilizzatrice provvista di sistema di alimentazione oggetto del presente trovato;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista laterale parziale di un sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice;

- la fig. 3 Ã ̈ una vista laterale parziale di un ulteriore sistema di alimentazione in macchina liofilizzatrice;

- la fig. 4 Ã ̈ una vista laterale parziale di una variante di sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice;

- la fig. 5 Ã ̈ una vista laterale parziale di un sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice in accordo con una forma realizzativa;

- la fig. 6 Ã ̈ una vista laterale parziale di un sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice in accordo con una forma realizzativa.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farÃ ora riferimento nel dettaglio ad alcune forme esemplificative di realizzazione fornite al solo scopo di meglio esporre il trovato. Ciascun esempio Ã ̈ fornito a titolo di esempio e non Ã ̈ inteso come una limitazione. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un'ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato Ã ̈ comprensivo di tali modifiche e varianti.

Con riferimento ai disegni allegati, viene descritto un sistema di alimentazione elettrica secondo il presente trovato. Detto sistema di alimentazione elettrica Ã ̈ utilizzabile per fornire l'energia elettrica ad un carrello 18, mobile in modo noto ma in via autonoma all'interno di una macchina liofilizzatrice 10, ed a tutti i componenti interni che necessitano di tale energia presenti in, o associati a, detto carrello 18.

E' nello spirito del trovato il prevedere che vie di corsa 14 o altri mezzi 114, 214, che costituiscono i mezzi di alimentazione, possano portare solo l'energia elettrica, o essere anche utilizzati per convogliare a, o da, un sistema di gestione e controllo le informazioni connesse al funzionamento del carrello 18.

Secondo il presente trovato, i mezzi di alimentazione 14, 114, 214 sono posizionati statici lungo il percorso del carrello 18, detti mezzi di alimentazione 14, 114, 214 possono essere ad esempio spostabili quando la camera di liofilizzazione 21 della macchina liofilizzatrice 10 Ã ̈ sostanzialmente chiusa.

In accordo con varianti descritte nelle figg. 1 e 2, i mezzi di alimentazione sono almeno una via di corsa 14 della macchina liofilizzatrice 10 lungo cui Ã ̈ mobile il carrello 18.

Un sistema di gestione e controllo puÃ² anche essere posto a bordo del carrello 18 stesso.

Forme di realizzazione prevedono anche che il sistema di gestione e controllo posto a bordo del carrello 18 possa retroagire con un sistema esterno attraverso i suddetti mezzi di alimentazione 14, 114, 214 o attraverso un altro mezzo anch'esso fornitore di energia elettrica. La fig. 1 illustra schematicamente una macchina liof ilizzatrice 10 avente un vano di ingresso 12 che immette in una camera di liofilizzazione 21.

Tale vano di ingresso 12 Ã ̈ chiudibile con una porta 11. Nella camera di liofilizzazione 21 sono presenti le vie di corsa 14.

Nella forma di realizzazione rappresentata in fig. 1, le vie di corsa 14 sono continue ovvero sono ricavate in corpo unico per l'intero loro sviluppo longitudinale.

Con riferimento alla forma di realizzazione di fig. 5, le vie di corsa 14 comprendono una pluralitÃ di elementi di guida 27 disposti uno in successione all'altro lungo un comune asse di sviluppo, a definire una guida per lo scorrimento del carrello 18.

Gli elementi di guida 27 possono avere tutti la stessa lunghezza o una lunghezza differenziata in ragione di esigenze specifiche.

Almeno alcuni degli elementi di guida 27 possono essere selettivamente ruotabili attorno ad un asse di rotazione X (fig. 5), ad esempio per determinare il trasferimento di parti che potrebbero interferire con la via di corsa 14. Dette vie di corsa 14 possono essere di vario tipo e forma e possono essere sostenute e posizionate nei modi piÃ¹ vari essendo questi aspetti irrilevanti ai fini dell'idea di soluzione.

Alcune forme di realizzazione, ad esempio rappresentate in fig. 1, possono prevedere che le vie di corsa 14 si appoggino su un materiale isolante 17 e siano supportate e mantenute in posizione da un supporto 22 che si puÃ² ancorare ad una parete interna 15 della camera di liofilizzazione 21 o su altro mezzo idoneo. Il supporto 22 puÃ² essere sia fisso che mobile.

Quando si devono caricare-scaricare i contenitori da un piano di carico 13, sono previste in modo noto vie di corsa mobili 16 che dall'esterno della camera di liofilizzazione 21 si estendono verso l'interno attraverso il vano di ingresso 12 a collegare le vie di corsa 14. L'attivazione delle vie di corsa mobili 16 puÃ² avvenire, ad esempio, quando viene a mancare la condizione di interferenza fra la porta 11 e le vie di corsa mobili 16, ovvero quando la camera di liofilizzazione 21 viene aperta e/o chiusa.

Le vie di corsa 14 sono configurate per permettere lo scorrimento del carrello 18. A tale scopo, alcune forme di realizzazione possono prevede che al carrello 18 siano associate una pluralitÃ di ruote 20 almeno una delle quali Ã ̈ motorizzata.

Le ruote 20, che possono essere anche piÃ¹ di una, possono essere sostituite da cingoli o da pattini meccanici ovvero da ruote dentate. In tali casi le vie di corsa 14 presentano elementi di contrasto idonei e coniugati con le ruote 20 o con le altre tipologie di movimentazione che possono essere previste.

Ad esempio in accordo con varianti realizzative si puÃ² prevede che il carrello 18 sia provvisto di piÃ¹ ruote 20 per ogni lato del carrello 18 o, in ancora altre soluzioni realizzative, da un nastro dentato o organo di tipo simile o equivalente.

Ãˆ anche nello spirito del trovato prevedere che le ruote 20 o il nastro dentato siano montati basculanti rispetto al carrello 18 per permettere ad esempio un posizionamento voluto di quest'ultimo nella camera di liofilizzazione 21, in qualunque condizione delle vie di corsa 14.

Esemplificativamente, le ruote 20 possono essere alimentate da uno o piÃ¹ motori 23, ovvero da un unico motore 23 avente opportuni assi, trasmissioni e rinvÃ¬i.

Possono essere presenti anche mezzi di riduzione e/o trasmissione del moto, quali frizioni, freni, ruote dentate, cinghie, catene, ecc.

Nel caso illustrato, una barra 19 caricatricescaricatrice Ã ̈ configurata per assumere una o piÃ¹ posizioni ed Ã ̈ azionata da organi motore 123 in modo noto.

Il sistema di alimentazione di fig. 1, secondo una prima formulazione, puÃ² prevedere che i mezzi di alimentazione siano le vie di corsa 14 e che esse trasmettano l'energia attraverso le ruote 20, che fungono da mezzi ricevitori dell'energia, al carrello 18.

A solo titolo esemplificativo, le vie di corsa 14 possono essere provviste, sulla loro superficie di contatto con le ruote 20, di una o piÃ¹ piste conduttrici per l'alimentazione dell'energia.

Qualora siano le ruote 20 a ricevere l'energia, esse possono essere isolate cosÃ¬ da consegnare l'energia all'organo distributore presente a bordo del carrello 18 senza creare interferenze, ad esempio di tipo elettromagnetico .

In altre forme di realizzazione, come mostrato in modo esemplificativo nelle figg. 2 â€” 4, in modo alternativo alle ruote 20, ai cingoli, ai pattini meccanici ovvero alle ruote dentate, l'energia puÃ² essere convogliata attraverso pattini elettrici 120 e/o 220, che fungono da mezzi ricevitori.

I pattini elettrici 120 e/o 220 saranno vantaggiosamente cooperanti per evitare, o perlomeno ridurre al minimo, o contenere, lo scintillio.

I pattini elettrici 120 e/o 220 possono strisciare sulle vie di corsa 14, come mostrato a titolo d'esempio in fig. 2, nel caso siano le vie di corsa 14 stesse a trasportare l'energia convogliata attraverso i pattini elettrici 120 e/o 220.

Con riferimento alla forma di realizzazione di fig. 5, si possono prevedere anche due o piÃ¹ pattini 120 e/o 220 per il trasferimento dell'energia elettrica al carrello 18 e per garantire costanza di alimentazione ad esempio quando il carrello 18 transita da un elemento di guida 27 al successivo. La presenza di due o piÃ¹ pattini 120, inoltre, riduce il carico elettrico trasferito che puÃ² provocare scintillÃ¬i all'interno della camera di liofilizzazione 21.

Secondo ulteriori forme di realizzazione, possono essere presenti mezzi di alimentazione diversi dalle vie di corsa 14.

I mezzi di alimentazione possono essere, ad esempio, barre conduttrici 114, 214, tipicamente previste a lato di almeno una via di corsa 14, configurate per fornire energia tramite i pattini elettrici 120 e/o 220.

Detti mezzi di alimentazione possono correre paralleli ad almeno una via di corsa 14, come a titolo d'esempio le barre conduttrici 114, 214 mostrate nelle figg. 3 e 4.

Secondo ulteriori forme realizzative, dette barre conduttrici 114, 214 possono essere previste in posizioni o configurazioni alternative.

Le barre conduttrici 114, 214 possono essere isolate, tramite un mezzo d'isolamento comprendente distanziamento fisico o isolamento elettromagnetico, dalle vie di corsa 14.

Nell'esempio di fig. 3, Ã ̈ mostrata una realizzazione in cui due barre conduttrici 114 e 214 sono poste parallele ad una via di corsa 14 ed esternamente alla ruota 20 di movimentazione del carrello 18.

Dette barre conduttrici 114, 214 possono essere isolate elettricamente dalle vie di corsa 14, ad esempio interponendo del materiale isolante tra le vie di corsa 14 e le barre conduttrici 114, 214.

Secondo ulteriori forme di realizzazione, le barre conduttrici 114, 214 possono essere poste ad esempio ad entrambi i lati del carrello 18 e/o possono essere di numero diverso da due.

Secondo ulteriori forme di realizzazione, i suddetti mezzi di alimentazione possono essere applicati su almeno un lato di una via di corsa 14, come visibile a titolo esemplificativo in fig. 4.

Altre forme di realizzazione ancora, ad esempio rappresentate in fig. 6, possono prevede che i mezzi di alimentazione comprendano avvolgimenti primari 30, o di eccitazione, associati alle vie di corsa 14, o a vie ausiliarie poste a fianco delle vie di corsa 14, ed alimentati elettricamente mentre i mezzi ricevitori comprendano avvolgimenti secondari 31, o avvolgimenti indotti, montati a bordo del carrello 18.

Durante il normale funzionamento, gli avvolgimenti primari 30 generano un campo magnetico idoneo ad eccitare, per induzione magnetica, gli avvolgimenti secondari 31. Gli avvolgimenti secondari 31, a loro volta forniscono agli organi a bordo del carrello 18 l'energia elettrica voluta .

Secondo alcune forme di realizzazione, Ã ̈ previsto che quando la porta 11 della camera di liofilizzazione 10 viene chiusa l'energia fornita dai mezzi di alimentazione 14 venga interrotta.

Tale configurazione puÃ² essere ottenuta, ad esempio, tramite il rilascio delle vie di corsa mobili 16 come sopra descritto, interrompendo quindi la continuitÃ elettrica tra le stesse e le vie di corsa 14, nel caso siano queste ultime a trasportare l'energia.

Secondo altre varianti, l'interruzione del trasporto di energia, in concomitanza con la chiusura della porta 11, puÃ² essere ottenuta con diverse modalitÃ , ad esempio utilizzando interruttori o separatori elettrici che possono essere, ad esempio, azionati dalla stessa porta 11.

Secondo alcune forme realizzative, i mezzi di alimentazione 14, 114, 214 possono presentare una qualunque conformazione che risulti con una ridotta superficie piana orizzontale 24, vedere esempi delle figg.

1, 3, e 4, per evitare che si formino o si depositino polveri.

Ãˆ chiaro che al sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice per il settore farmaceutico fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di sistema di alimentazione in una macchina liofilizzatrice per il settore farmaceutico, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema di alimentazione provvisto di mezzi di alimentazione (14, 114, 214) posti all'interno di una camera di liofilizzazione (21) ed atti almeno a fornire l'energia elettrica ad un carrello (18), mobile in via autonoma almeno all'interno di detta camera di liofilizzazione (21) e agli eventuali altri componenti interni che necessitano di tale energia presenti in, o associati a, detto carrello (18), caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (14, 114, 214, 30) sono posizionati lungo il percorso del carrello (18) e cooperano con mezzi ricevitori (20, 120, 220, 31) di energia associati al carrello (18), essendo statici almeno durante le fasi di carico e scarico di almeno un piano di carico (13).
2. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione sono almeno una via di corsa (14) presente nella camera di liofilizzazione (21).
3. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti mezzi di alimentazione (114, 214) Ã ̈ associato ad almeno una via di corsa (14) presente nella camera di liofilizzazione (21).
4. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che almeno un mezzo di alimentazione (114, 214) Ã ̈ isolato dalla corrispondente via di corsa (14).
5.Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti mezzi di alimentazione (114, 214) Ã ̈ disposto parallelo ad una via di corsa (14) presente nella camera di liofilizzazione (21)
6. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione comprendono avvolgimenti primari (30) elettricamente alimentabili associati ad almeno una via di corsa (14) presente all'interno della camera di liofilizzazione (21), e che i mezzi ricevitori comprendono avvolgimenti secondari (31) montati a bordo del carrello (18) e configurati per generare energia dall'induzione magnetica di detti avvolgimenti primari (30).
7. Sistema di alimentazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ricevitori (20, 120, 220) sono configurati per trasmettere l'energia elettrica dai mezzi di alimentazione (14, 114, 214) ai componenti posti a bordo di detto carrello (18).
8. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ricevitori sono scelti in un gruppo comprendente ruote (20), ruote dentate, cingoli, pattini meccanici o pattini elettrici (120, 220).
9. Sistema di alimentazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (14, 114, 214) sono configurati per essere privi di energia almeno durante la fase di chiusura della porta (11) della camera di liofilizzazione (21).
10. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (14, 114, 214) sono configurati per interrompere l'alimentazione di energia tramite il rilascio di vie di corsa mobili (16).
11. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che interruttori oppure separatori elettrici sono configurati per interrompere l'alimentazione di energia di detti mezzi di alimentazione (14, 114, 214).
12. Sistema di alimentazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (14, 114, 214) presentano una ridotta superficie piana orizzontale (24).
13. Sistema di alimentazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione (14, 114, 214) sono configurati per convogliare istruzioni ad un sistema di gestione e controllo presente nel carrello (18) ed operante in associazione almeno con la camera di liofilizzazione (21).
14. Sistema di alimentazione come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il sistema di gestione e controllo posto a bordo di detto carrello (18) Ã ̈ configurato per retroagire almeno con un gruppo esterno di controllo e comando attraverso almeno uno di detti mezzi di alimentazione (14, 114, 214).
15. Macchina liofilizzatrice provvista di una camera di liofilizzazione (21) cooperante, almeno temporalmente, con un carrello (18) mobile comprendente componenti interni di movimentazione ed un sistema di alimentazione provvisto di mezzi di alimentazione per fornire energia elettrica al carrello (18) ed agli eventuali componenti interni posti a bordo, caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (14, 114, 214) sono posizionati statici lungo il percorso del carrello (18) e sono selettivamente attivabili almeno durante la fase di completa apertura della camera di liofilizzazione (21) cooperando con mezzi ricevitori (20, 120, 220, 31) di energia associati al carrello (18).
16. Carrello comprendente componenti di movimentazione, configurato per essere mobile anche all'interno di una camera di liofilizzazione (21) e per essere alimentato, unitamente agli eventuali componenti interni di movimentazione, da un sistema di alimentazione provvisto di mezzi di alimentazione (14, 114, 214), caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (14, 114, 214) sono posizionati statici lungo il percorso del carrello (18), e che il carrello (18) comprende mezzi ricevitori (20, 120, 220, 31) cooperanti con detti mezzi di alimentazione (14, 114, 214).
17. Carrello come nella rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che Ã ̈ configurato per essere azionato e/o coordinato con le istruzioni di un gruppo esterno di controllo e comando attraverso segnali trasportati dai mezzi di alimentazione (14, 114, 214).